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Cronaca Castelraimondo Matelica

Fuga da film dopo aver svaligiato appartamenti nel cratere: un anno dopo finiscono in carcere

Fuga da film dopo aver svaligiato appartamenti nel cratere: un anno dopo finiscono in carcere

Sgominata la banda dei ladri d’appartamento, due uomini di origini albanesi, di 38 e 22 anni, finiscono in carcere: uno a Rieti e l'altro al "Santo Spirito" di Siena. Poco più di un anno fa, la notte del 17 novembre 2022, avevano imperversato nell'area del cratere, svaligiando appartamenti a Castelraimondo e Matelica e una volta individuati - dopo un folle inseguimento a bordo di un'Audi A3 - non avevano esitato a speronare la vettura dell'Arma per poi darsi alla fuga a piedi nelle campagne circostanti.

Nella vettura abbandonata dopo l'impatto, i militari avevano trovato la refurtiva e attrezzi utili allo scasso dando il via a serrate attività per ricostruire i fatti e risalire ai colpevoli. Le indagini hanno accertato che la notte dei furti i responsabili, attraversando i campi che circondano Camerino (dove era avvenuto l’impatto con la macchina dei Carabinieri) si erano portati lungo la statale e avevano atteso nascosti nei pressi di un distributore di benzina un complice che tornasse a prelevarli.

Una volta caricati a bordo erano partiti alla volta di Roma. L'Alfa Romeo Giulietta - che da successivi accertamenti risultava rubata nella Capitale - tuttavia non aveva completato l'intero percorso ma aveva lasciato gli occupanti nei pressi di una farmacia alla periferia della città. 

I malviventi si erano mimetizzati, per alcune ore, tra i cespugli circostanti e poco prima dell’alba erano stati recuperati da un'altra Audi A3 che partiva in direzione di Magliano Sabina. Anche questa autovettura sarebbe poi risultata rubata. La velocità con la quale erano avvenuti i furti, unita alle modalità nel recupero dei malviventi, hanno fin da subito ricondotto ad una organizzazione articolata.

I successivi risultati investigativi, raggiunti grazie alle analisi del traffico telefonico e delle celle, hanno dimostrato l’efficacia della banda che aveva organizzato i furti acquistando in maniera fraudolenta la vettura sulla quale muoversi affinchè non risultasse oggetto di ricerca da parte delle forze dell'ordine. Inoltre è emersa la rete di fiancheggiatori che avevano garantito il recupero ed il rientro alla base operativa dei ladri. 

Nella giornata di mercoledì i carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Camerino hanno eseguito le ordinanze emesse dal Gip del Tribunale di Macerata. I responsabili si trovavano nei pressi di Monterotondo e di Siena e, grazie all’ausilio dell’Arma dei territori interessati, si è provveduto al trasporto in carcere prima che facessero perdere le loro tracce scappando all'estero.

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