Un aperitivo sotto i il Duomo, un’animata cena in centro, un piatto di paella e un bicchiere di sangria: tutto questo è Milano, ma con un tocco di Spagna. Scopriamo come padroneggiare la lingua spagnola nella capitale della moda e del gusto, sorseggiando un calice di Rioja o degustando tapas.
Lo spagnolo, la lingua di Cervantes, è uno dei linguaggi più parlati al mondo. Con oltre 460 milioni di parlanti madrelingua, si diffonde non solo in Spagna ma anche in America Latina, diventando una lingua di fondamentale importanza nel panorama globale.
In Italia, lo spagnolo è sempre più popolare. Le ragioni sono molteplici: dalla vicinanza culturale e linguistica, alla popolarità delle serie tv spagnole, all'aumento delle opportunità di lavoro con aziende spagnole o latinoamericane.
A Milano, la lingua spagnola è di casa. Grazie alla presenza di numerose comunità spagnole e latino americane, oltre che aziende internazionali, al crescente numero di studenti e lavoratori spagnoli, e alla presenza di ristoranti e locali che offrono una vera e propria immersione nella cultura iberica, è sempre più comune sentire parlare spagnolo per le strade della città.
Nel mondo del lavoro milanese, lo spagnolo si rivela una competenza preziosa in molti settori. Nell'ambito della moda, del design, del turismo e dell’imprenditoria, la conoscenza dello spagnolo può aprire nuove opportunità di collaborazione con i paesi di lingua spagnola.
Milano è un vero e proprio crocevia di culture, e lo spagnolo non fa eccezione. È comune sentire dialoghi in spagnolo nei quartieri più trendy della città, nei locali alla moda e nelle università, che attraggono studenti da tutto il mondo ispanofono.
Imparare lo Spagnolo in cucina nei ristoranti Spagnoli a Milano
Imparare una lingua non è mai stato così delizioso! A Milano, avrai l'opportunità di imparare lo spagnolo esplorando l'ampia offerta di ristoranti spagnoli che animano la città. Questi luoghi non solo ti offrono la possibilità di ordinare in spagnolo e di interagire con personale che parla la lingua, ma rappresentano anche delle vere e proprie finestre sulla cultura spagnola.
E quale modo migliore per fare un viaggio culinario in Spagna se non attraverso le sue ricette più famose? La paella, con il suo mix di riso, verdure, carne e frutti di mare, è un vero emblema della cucina spagnola. Le tapas, piccoli stuzzichini da condividere, ti permetteranno di scoprire una varietà di sapori, dalla tortilla de patatas alle olive marinate. E non dimentichiamoci del jamón ibérico, un prosciutto crudo spagnolo famoso in tutto il mondo per la sua delicatezza. Ordinare e gustare queste pietanze in spagnolo è un modo fantastico per imparare nuovi vocaboli e familiarizzare con la lingua.
Come migliorare la pronuncia dello Spagnolo
La pronuncia dello spagnolo, pur essendo in genere meno problematica per gli italiani rispetto ad altre lingue, presenta comunque delle sfide. Ad esempio, la pronuncia del suono "j", come in "jamón", o la "ñ", come in "España", possono rappresentare ostacoli per i non madrelingua.
Un modo efficace per migliorare la pronuncia è ascoltare e imitare i parlanti nativi, sia dal vivo che attraverso registrazioni audio. Inoltre, utilizza strumenti come le app di apprendimento delle lingue, che spesso includono esercizi di pronuncia e feedback immediato. E, naturalmente, non dimenticare di praticare la tua pronuncia mentre ordini il tuo piatto preferito in uno dei ristoranti spagnoli di Milano!
Parole Spagnole che gli Italiani fanno Fatica a Pronunciare
Sebbene l'italiano e lo spagnolo siano lingue romanze con molte somiglianze, esistono parole spagnole che gli italiani fanno fatica a pronunciare. La "j", ad esempio, è un suono che non esiste in italiano e che si trova in parole come "jamón" o "jirafa". Allo stesso modo, la doppia "r", come in "perro" o "ferrocarril", può risultare difficile.
Un buon metodo per superare queste difficoltà è l'uso di esercizi di pronuncia, come ad esempio ripetere ad alta voce parole e frasi contenenti suoni problematici. Ascolta attentamente la pronuncia dei parlanti nativi e cerca di imitarla. E, soprattutto, non avere paura di fare errori. Ogni errore è un'opportunità di apprendimento.
Un altro metodo è quello di iscriversi e frequentare corsi di lingua di Spagnolo a Milano con insegnanti madrelingua Spagnoli, dove avrete la possibilità di scegliere corsi di Spagnolo online oppure in presenza, di gruppo oppure individuali, secondo le vostre esigenze.
Milano, la città della moda e dell'innovazione, è anche una città di cultura e sapore. Che tu sia un principiante nello spagnolo o che tu voglia affinare le tue competenze linguistiche, la capitale della moda può offrire un’esperienza unica di apprendimento, arricchita dai sapori della gastronomia spagnola.
Avere un giardino, o comunque disporre di una terrazza privata, significa avere a disposizione, all’interno della propria abitazione, un ambiente outdoor che, con i giusti elementi, può essere usufruibile praticamente in tutte le stagioni. Naturalmente, per trascorrere piacevoli momenti di relax all’interno di uno spazio raffinato, è importante prestare la massima attenzione anche agli accessori e i complementi d’arredo.
A questo proposito, per arredare il proprio spazio esterno con fantasia e raffinatezza e per renderlo non solo accogliente ma anche funzionale, i vasi da arredo giocano un ruolo fondamentale, dato che infondono all’ambiente una nota di eleganza e, al contempo, consentono di decorare e valorizzare il giardino con le proprie piante preferite.
Naturalmente, per ottenere risultati ottimali è importante scegliere con attenzione i vasi da inserire nell’outdoor, tenendo conto di una serie di fattori.
Quali vasi da arredo scegliere per dare un tocco unico al giardino?
Qualsiasi angolo di verde può diventare più accogliente, confortevole e piacevole da vedere, semplicemente inserendo i giusti elementi nello spazio outdoor.
Per dare un tocco unico al proprio giardino è consigliabile optare per vasi da arredo realizzati da aziende specializzate come Pasquini & Bini, che propone soluzioni in resina termoplastica dal design accattivante, realizzate con la tecnica dello stampaggio rotazionale.
I contenitori realizzati con questo tipo di materiale, oltre a contraddistinguersi per uno stile estetico moderno e piacevole, risultano estremamente resistenti a intemperie e agenti atmosferici, vantando al tempo stesso una grande leggerezza.
I vasi da arredo in resina termoplastica possono quindi essere spostati senza sforzo, con la possibilità di disporli in base alla configurazione desiderata, e permettono di effettuare facilmente la pulizia del terreno.
Grazie a questi elementi di design, è quindi possibile personalizzare e arricchire al meglio un giardino privato, così come una veranda o un terrazzo.
L’importanza di favorire un corretto sviluppo delle radici
Naturalmente, oltre che per ottenere un effetto estetico gradevole e armonioso, la scelta dei vasi per il proprio giardino è fondamentale per favorire il pieno e corretto sviluppo delle piante.
Innanzitutto, in fase di valutazione è importante tenere conto di quelle che saranno le dimensioni della pianta prescelta, così come della profondità che potrebbero raggiungere le radici.
A questo proposito, è bene ricordare che le migliori realtà del settore florovivaistico realizzano vasi che risultano essere ampi e profondi a sufficienza per accogliere l’apparato radicale della pianta nel corso del suo sviluppo.
Il giusto vaso da arredo contribuisce anche alla corretta irrigazione
Un altro elemento di grande importanza, di cui è necessario tenere conto in fase di scelta è rappresentato dalla capacità del vaso di favorire la corretta irrigazione.
Naturalmente, è bene ricordare che la frequenza di irrigazione, così come la sensibilità ai ristagni d’acqua nel terreno e le esigenze per quanto riguarda l’esposizione al sole o all’ombra possono variare anche notevolmente da una specie a un’altra.
Una volta studiate le necessità specifiche necessità della pianta che si ha intenzione di collocare nel proprio spazio verde, è possibile scegliere il vaso più adatto e progettare il proprio spazio verde personale.
Il consiglio è quello di orientarsi verso elementi da arredo caratterizzati dalla presenza di fori o aperture che favoriscano il drenaggio dell’acqua in eccesso, per prevenire il problema di eventuali ristagni idrici dannosi per le radici.
Cosa significa oggi lavorare? Viviamo in un’epoca storica complessa che da un lato prospetta potenzialità nuove e inimmaginabili e, dall'altro, proietta ansie e preoccupazioni tutt'altro che trascurabili. Digitalizzazione, ecologia e welfare non sono più dei bonus, ma delle necessità centrali per qualsiasi realtà lavorativa che voglia attrarre talenti.
A vivere maggiormente le conseguenze di questo futuro quantomeno incerto sono i giovanissimi, immersi in un dilagante clima di sfiducia che li porta, spesso, a riconsiderare le priorità della vita, invertendo il paradigma del lavoro finora vigente e la deontologia ad esso associata. La conseguenza è che oggi, nel caso di profili particolarmente richiesti, non siano più le aziende a poter selezionare i candidati, quanto il contrario.
Fenomeni come "quiet quitting", "smart working", "act your wage", "bare minimum Mondays", "career cushioning" o "rage applying" - che vedremo nello specifico nel corso della rubrica - sono diffusi e condivisi fra le nuove generazioni, che trovano nei social network una sponda e un luogo di condivisione dove consolidare la coscienza comune. Celebre fu il caso delle "Great Resignation" post pandemia (estate 2021), forte acceleratore di questa nuova sensibilità: in Italia fu registrato un aumento nelle dimissioni volontarie dell'85% (soprattutto fra gli under 35) nel secondo trimestre dell’anno, sintomo di un malessere condiviso e impossibile da ignorare.
Per ragioni professionali, anche chi scrive ha la possibilità di verificare con mano lo scollamento che sussiste fra nuovi candidati e vecchio mondo del lavoro: se da una parte ci sono punti di vista che rimettono in discussione la centralità della carriera e vedono la propria professione più come un mezzo che come un fine, dall'altra persistono spesso impostazioni ‘vecchio stile’, che cercano il lavoratore dedito al marchio e pronto a sacrificare tutto pur di raggiungere l’obiettivo richiesto.
A gravare ulteriormente sulla situazione italiana c’è il caro, vecchio, problema degli stipendi: se infatti questo trend ha preso piede un po' in tutta Europa, l'Italia è l'unico paese che negli ultimi 30 anni non solo non ha visto crescere i salari, ma che addirittura ne ha registrato una diminuzione in termini medi. Soprassediamo sulla vuota retorica - ridondante dai tempi di Hammurabi - dei "giovani d’oggi che non saranno mai all’altezza delle vecchie generazioni", e cerchiamo di scendere nel dettaglio di questa frattura, fatta di scoramento e disillusione.
La distanza è già riscontrabile durante la formazione fra scuola e università, spesso poco collegate con il mondo del lavoro e raramente in grado di fornire strumenti subito spendibili agli studenti. Si badi bene, non si vuole affermare che la cultura dovrebbe diventare appannaggio esclusivo del mercato, piegando il sapere a fini utilitaristici o prettamente economici, ma non è neanche corretto demandare l’intero iter di apprendimento delle dinamiche lavorative (dalla burocrazia alla diplomazia interpersonale) all'empiria e all'impatto diretto con esse.
Se da un lato infatti sono sempre di più i giovani laureati (solo fra il 2021 e il 2022 AlmaLaurea ha registrato 300mila dottori in più), molti di questi preferiscono fuggire dall’ambiente poco accogliente dell'Italia verso la fortuna promessa dall’estero (+41% dal 2013 al 2021). I più, quelli privi di una chiara idea della direzione da prendere, rimangono sospesi nel limbo post-laurea, spaesati e intimoriti di fronte a un mondo che non conoscono e che sembra spesso non volerli.
Da un lato, dunque, ci sono ingegneri, economisti, ed informatici che possono arrogarsi la possibilità di scegliere dove formarsi, dove crescere e dove lavorare fra le tante realtà che bussano alla loro porta. Dall'altro ci sono umanisti, teorici e ricercatori che, quando non rimangono nell’orbita accademica, si trovano spesso a vagare senza orientamento.
Oltre ai laureati, ciò che spicca è la forte domanda, da parte di aziende e imprese, di personale tecnico e professionale giovane (gli istituti professionali regustrano una diminuzione e costante nel numero di iscritti dal 2008). Sono pochi i ragazzi e le ragazze che oggi scelgono di imparare il proverbiale "mestiere" (dall'elettricista al muratore, passando per tutti i lavori manuali "classici") e le richieste sono sempre tante, con contratti spesso più lunghi e meglio retribuiti rispetto alla media.
In uno scenario di questo tipo, metteremo in luce volta dopo volta le frizioni che tutti, dai candidati ai datori di lavori passando per gli agenti che operano dietro le quinte, percepiscono come sintomi di una rivoluzione culturale e identitaria.
Alessandro Maggi è un compositore pianista italiano autodidatta. La musica è per lui un mezzo magico per esprimere ciò che vive sia dentro che fuori di sé, una lingua universale capace di emozionare e donare benessere. Maggi è un artista, un'anima entusiasta e curiosa che non smette mai di esplorare il mondo esoterico e metafisico. Come un moderno alchimista, riesce a trasformare le sue emozioni e pensieri in melodie coinvolgenti ed evocative.
Val la pena andare ad approfondire le ramificazioni della sua storia di vita e di musica conosciute grazie a un’intervista, la quale è stata in primis un’occasione preziosa di spazio meditativo che va dal privato e giunge all’universale, come filigrana che attraversa l’intimità di ognuno di noi. Tutto affonda le radici nell’infanzia. Fin da bambino ha sempre sentito il richiamo a intraprendere percorsi interiori insoliti molto profondi che convergevano all’elemento musicale; quando è stato il momento di scegliere il corso di studi, i suoi genitori non erano d’accordo all’idea del Conservatorio per cui prese la chitarra e si mise a strimpellare da solo. Tuttavia, ogni volta in cui vedeva un pianoforte gli veniva sempre l’istinto incontenibile di muovere le dita delle mani sui tasti.
Passano gli anni, gli eventi della sua vita lo conducono a muoversi attraverso una geografia interiore e fisica molto articolata, finché due anni e mezzo fa morì sua zia la cui volontà fu quella di lasciargli in eredità il suo pianoforte.
“Da quel giorno- racconta Maggi- sulla scia di segnali che parlano di causalità e non di caso, comincio a focalizzarmi sul piano e, dal turbinio di un puro sentire, inizio a comporre dei miei brani registrandoli col cellulare e mandandoli a un’amica di mia figlia, insegnante di pianoforte e viola, che tutt'ora mi aiuta nel trascriverli in note sullo spartito. Poi un giorno tramite un caro amico, a Torino, ho conosciuto sua cugina, Roberta Ferrara, coreografa di fama mondiale e direttrice artistica della compagnia Equilibrio Dinamico (riconosciuta anche da Mic) . In quell’occasione mi chiese di farle ascoltare le mie composizioni e rimase fortemente commossa a tal punto da volermi come compositore e drammaturgo in un suo progetto di grande rilievo: la creazione di "Nostos - il ritorno", che è il ritorno a sé stessi”.
Da lì le composizioni di Alessandro Maggi hanno iniziato a girare e risuonare in tutti i principali teatri d’Italia e d’Europa; firma la musica inedita "Presenza" per la prestigiosa Competition Helsinki International Ballet sempre grazie a Roberta Ferrara che l'ha scelta come brano per la sua corografia ideata appositamente per il giovane danzatore professionista Giulio Diligente, membro del Finnish National Opera, il quale ha ricevuto l'ambito premio Doris Line Prize.
Nell'ultimo anno ha abbracciato con successo il fenomeno degli house concert, perché il suo desiderio è quello di creare vicinanza ed empatia con il pubblico. Questo modo di comporre, che si genera “per Natura” e in una sorta di raptus epifanico, si sprigiona generando una grammatica sonora che fa riscoprire archetipi emozionali apparentemente rimossi.
A conferma della sua peculiarità e fondatezza compositiva, ha destato particolarmente l’interesse del professore Enzo Soresi; quest’ultimo, autore di cinque saggi- tra cui “Il cervello anarchico” - e primario pneumologo del Niguarda di Milano nonché appassionato di neuroscienze, il 4 ottobre terrà una presentazione a Brera per raccontare l’esperienza di Maggi.
Alla domanda su qual è il suo obbiettivo, questa è stata la risposta: “Sicuramente quello di condividere questa mia piccola esperienza. Quado riesci a fondere materia ed energia si raggiunge quella serenità che non dipende dal discorso economico ma lo include. L’ obiettivo è l’interazione primaria che rimane sana e senza velleità di cambiare nulla: se si può far del bene, generando un moto di profonda emozione, anche a una sola persona, attraverso melodie e note che sento, è già qualcosa di completo. ‘Già è tanto se uscite di qui e provate un’emozione’ diceva De André; non c’è nessuna verità ma se può essere d’ispirazione per qualcuno, la musica è un elemento alchemico potentissimo e per quanto mi riguarda è la punta dell’iceberg materializzata di ciò che è il mio mondo interiore, che poteva esprimersi in tutte le forme, dall’arte alla creazione di un’azienda. In questo caso, ascoltando la Sorgente Madre, ho sentito la musica”.
A ottobre è previsto il debutto su Spotify e l'uscita del nuovo brano il cui videoclip è girato proprio nelle campagne marchigiane, in uno scenario molto suggestivo.
Nello scenario unico di Castelluccio di Norcia, ai confini tra Marche ed Umbria, sabato 26 agosto si è svolto l’evento: “Una serata per ricominciare. Restare e Tornare, a sette anni dal terremoto del Centro Italia", un pomeriggio promosso dall’associazione lombarda “Operazione ricominciamo”, con il patrocinio del Comune di Norcia, la collaborazione della Comunanza Agraria di Castelluccio, dell’associazione “Per la vita di Castelluccio di Norcia” Onlus e il sostegno di Edilcasa Caccamo.
Molte le persone che hanno voluto partecipare all’evento che, giunto alla quarta edizione, ha voluto ricordare chi non c’è più, chi lotta per restare, chi ha deciso di andarsene. L’evento rappresenta simbolicamente un momento di vicinanza alle oltre 30 mila persone che sono ancora fuori dalle proprie case, grazie alla musica popolare e ai canti tradizionali come il saltarello o quelli della questua eseguiti dal tamburello e l’organetto di Marco Meo e Claudio Bargoni, alle parole del contastorie Adriano Marchi, che ha proposto in ottava rima incatenata i “racconti della paura” che si era soliti ascoltare da bambini, grazie alle musiche composte e cantate dal polistrumentista di Correggio, amico dell’associazione, Lele Borghi.
Nel palcoscenico naturale con alle spalle in Pian Perduto, in "Pensare tremando", attraverso un linguaggio metaforico, l’attrice professionista Giulia Merelli e le giovani Fanny Sabatini e Anna Bartolozzi, prendendo spunto da storie reali, fra gesto fisico e parola hanno raccontato il dramma del sisma e il desiderio di ripresa e incontro.
Ospite anche Lorella Pettinari, la camerte che dopo il terremoto ha iniziato a scrivere la pagina Facebook “Diario di bordo di una terremotata”, dove si ritrovano le sue emozioni, simili a quelle di tanti terremotati, tra rabbia, attese e speranze.
A tenere le fila dell’evento, la giornalista Barbara Olmai e il promotore del territorio Marco Costarelli, che continuano a testimoniare con video e interviste, anche dopo sette anni, le storie delle persone a cui il terremoto ha cambiato la vita, raccontando anche di nuove possibilità che il cambiamento ha portato.
A contribuire all’organizzazione del pomeriggio, Vincenzo Sambuco, referente delle aree del sisma del centro Italia per l’associazione, presieduta da Vanes Moro in collegamento telefonico. Sambuco ha ricordato che con questa edizione “Una serata per ricominciare” diviene itinerante e toccherà tutti i maggiori centri colpiti dai terremoti del 2016, specie quelli a ridosso degli Appennini.
Toccanti anche le parole di Giovanni Perla, presidente dell’associazione “Per la vita di Castelluccio di Norcia” Onlus, che ha manifestato la difficoltà a restare lontani dal paese che si ama, da parte di residenti e proprietari di seconde case, aspettando la lunga ricostruzione.
A contribuire all’organizzazione dell'evento anche l’avvocato Vincenzo Brandimarti, il coordinamento della parte tecnica è stato realizzato da Giorgio Roselli e Patrizio Meschini, mentre le riprese video sono state realizzate per lo studio di Mauro Martorelli da Stefano Menchi e Leonardo Gentili, le foto curate da Fabio Pazzelli e Marta Giovannini, la locandina da Lucrezia Palmieri.
Se ci si vuole cimentare con il fai-da-te e il bricolage è importante acquistare gli attrezzi giusti, facendo attenzione a comprare quelli che possono essere veramente utili. Oggi sul mercato è possibile trovare un gran numero di attrezzi, in grado di aiutarci a ottenere dei risultati davvero eccellenti. Non ci si limita solo ai trapani o ai classici prodotti come cacciaviti e martelli, c’è molto di più. Con una rapida ricerca scopri i prezzi delle smerigliatrici online, potrebbe essere un attrezzo di cui non potrai più fare a meno.
Continua a leggere questo articolo per conoscere tutti i prodotti che non possono mancare ad un appassionato di bricolage.
Trapano multiuso
Con un trapano multiuso si possono fare un gran numero di operazioni, iniziando banalmente dalla possibilità di effettuare dei buchi di varie dimensioni. Si può usare per fare dei buchi nel muro, a cui fissare mobili e mensole, o anche solo per creare delle fessure nei materiali per realizzare dei veri e propri agganci tra una tavola di legno e l’altra.
Un buon trapano dovrebbe avere a disposizione diverse punte, pronte a variare sia per la dimensione che per la funzione. Si può anche usare per avvitare. Ne esistono diversi tipi, sia da collegare alla rete elettrica, sia con delle apposite batterie per muoversi più liberamente.
Si tratta di un acquisto davvero fondamentale, per questo consigliamo di optare per un prodotto che sia caratterizzato da un buon rapporto qualità prezzo.
Cassetta degli attrezzi
Per entrare nel mondo del bricolage il primo passo da fare è l’acquisto di una classica cassetta degli attrezzi. Un buon set di attrezzi dovrebbe contenere cacciaviti di varie dimensioni e forme. Alcuni hanno le punte intercambiabili proprio per essere il più possibile versatili. Inoltre servono diverse chiavi inglesi, anch’esse con misure differenti. Per affrontare ogni situazione consigliamo l’acquisto di una buona chiave a pappagallo, di cui possiamo regolare la misura dell’apertura in base a ciò che vogliamo stringere.
Smerigliatrice
Per un lavoro davvero perfetto la smerigliatrice è l’attrezzo che fa per noi. Ne esistono diversi modelli sul mercato, ognuno con specifiche caratteristiche. La smerigliatrice può essere usata per levigare le superfici, eliminando ogni tipo di imperfezione o impurità. Non è difficile da usare, e non richiede particolare dimestichezza.
Può essere equipaggiata a sua volta con vari accessori, così da poterla usare per altre funzioni, come ad esempio la lucidatura delle superfici o anche per operazioni di taglio. La sua versatilità rende la smerigliatrice un attrezzo unico nel suo genere, un valido alleato per ogni appassionato di bricolage.
Lampada o torcia
Nel fai-da-te non è raro ritrovarsi a effettuare delle vere e proprie operazioni di precisione, e la luce del garage potrebbe non essere abbastanza. Per evitare di affaticare gli occhi e per avere una migliore visibilità si può acquistare una lampada o una torcia portatile, da posizionare in modo tale che illumini la superficie su cui stiamo lavorando.
Suggeriamo di optare per dei prodotti a batteria, privi di fili, così da poterli spostare liberamente e senza difficoltà. In questi casi la presenza di un cavo può essere un intralcio.
L'India è una destinazione affascinante che offre una varietà di esperienze uniche, dalle maestose meraviglie architettoniche alle ricche tradizioni culturali. Se hai deciso di visitare questo incredibile paese, una delle prime cose da fare è ottenere un visto turistico. In questo articolo, esploreremo il processo per ottenere un visto turistico per l'India, evidenziando le operazioni da effettuare e i documenti necessari.
Passi Fondamentali per Ottenere un Visto Turistico per l'India
Quali sono gli step necessari da compiere per ottenere un visto turistico per l'India? Vediamolo nel dettaglio:
1. Scelta del Tipo di Visto: Innanzitutto, devi decidere quale tipo di visto turistico è adatto alle tue esigenze. L'India offre diverse opzioni, tra cui il visto e-Tourist, il visto e-Business, il visto e-Medical, e altro ancora. Nel nostro caso, ci concentreremo sul visto e-Tourist, che è il più comune per i viaggiatori che desiderano esplorare il paese per motivi turistici.
2. Accesso al Sito Ufficiale: Per iniziare il processo di richiesta del visto turistico per l'India, visita il sito ufficiale del governo indiano dedicato alle richieste dei visti. Solitamente, i siti ufficiali dei visti forniscono le informazioni più aggiornate e affidabili rispetto a fonti esterne.
3. Compilazione del Modulo di Richiesta: Una volta sul sito, troverai il modulo di richiesta online. Questo modulo richiederà informazioni personali, come nome, data di nascita, nazionalità, motivo del viaggio, date di arrivo e partenza previste, ecc. Assicurati di compilare con attenzione tutte le sezioni richieste.
4. Documenti Necessari: Prima di iniziare la richiesta, assicurati di avere a disposizione i documenti necessari. Solitamente, avrai bisogno di una copia digitale del passaporto con una validità residua di almeno sei mesi dalla data di arrivo prevista in India, una foto del passaporto, una foto del richiedente a colori recente e conforme alle specifiche, e una copia del biglietto aereo o delle informazioni di viaggio.
5. Pagamento delle Tariffe: Durante il processo di richiesta, dovrai pagare le tariffe applicabili per il visto turistico. Le tariffe possono variare a seconda della nazionalità e della durata del soggiorno. Assicurati di utilizzare metodi di pagamento affidabili e sicuri.
6. Revisione e Invio: Prima di inviare la richiesta, rivedi attentamente tutte le informazioni fornite nel modulo. Anche un piccolo errore potrebbe ritardare il processo di approvazione. Una volta sicuro che tutto sia corretto, invia la richiesta.
7. Attendi l'Approvazione: Dopo aver inviato la richiesta, dovrai aspettare l'approvazione del visto. Questo processo può richiedere alcuni giorni o settimane, quindi pianifica con anticipo. Solitamente, riceverai una notifica via e-mail una volta che il visto è stato approvato.
8. Stampa del Visto: Una volta ricevuta l'approvazione, dovrai stampare una copia del visto. Assicurati di portarla con te durante il viaggio, poiché potrebbe essere richiesta all'arrivo in India.
9. Arrivo in India: Una volta arrivato in India, potresti dover fornire il visto all'ufficiale dell'immigrazione. Assicurati di avere anche altri documenti importanti, come prenotazioni di hotel e informazioni di contatto.
10. Rispetto delle Norme Locali: Durante il tuo soggiorno in India, è fondamentale rispettare le leggi e le norme locali. Mantieni sempre con te una copia del tuo visto e del passaporto per eventuali controlli.
In conclusione, ottenere un visto turistico per l'India è un passaggio cruciale per poter esplorare le meraviglie di questo paese affascinante. Seguendo i passi sopra descritti e assicurandoti di avere tutti i documenti necessari, potrai rendere il processo di richiesta del visto più agevole ed efficiente. Ricorda che le procedure e le regole possono variare nel tempo, quindi è sempre consigliabile consultare il sito ufficiale del governo indiano per le informazioni più aggiornate e affidabili.
Da 9 milioni in tre stagioni a 60, un bel salto in pochi giorni. Roberto Mancini, dopo le voci che si rincorrevano sulla sua scelta saudita sin dal primo giorno dell'addio all'Italia, ha firmato il contratto da ct dell'Arabia e oggi volerà a Riad, dove nel pomeriggio è prevista la presentazione della Federcalcio saudita.
"Dopo aver fatto la storia in Europa, ora voglio farla anche in Arabia", le sue prime parole in un video diffuso dalla Federcalcio araba sui suoi profili social. Ci sarà tempo per approfondire nelle prossime ore Difficile che tra le tante verità della presentazione, del ct e della Federcalcio saudita, sarà detta una parola definitiva sull'ingaggio da nababbi col quale l'ex ct azzurro si è deciso a rimettersi subito in pista, dopo le dimissioni.
Con Mancini andrà tutto lo staff che lo aveva seguito in nazionale, da Evani a Lombardo, riaprendo tra l'altro il discorso dell'organizzazione del club Italia con il nuovo ct, Luciano Spalletti. La cifra dell'ingaggio dovrebbe aggirarsi sui 25 milioni a stagione, da qui fino al Mondiale, più bonus e benefit sostanziosi.
Comunque sia, petrodollaro in più o in meno, Mancini diventerà il ct più pagato al mondo, forse non il tecnico (Simeone, all'Atletico, è accreditato di 40 milioni netti a stagione). La sua missione, portare l'Arabia al prossimo Mondiale, in Usa-Canada-Messico, e far crescere il calcio saudita che sta comprando campioni a suon di milioni per dare lustro alla Saudi League e coltivare il sogno di poter organizzare presto il Mondiale in casa. Da parte di Mancini, una scelta che farà discutere.
Solo un anno fa, il ct azzurro aveva infatti rifiutato un'altra offerta araba, ma per allenare il Newcastle di proprietà del fondo sovrano, per 15 milioni l'anno. Al di là del delta economico, pure evidente, cosa è cambiato? Forse la convinzione di un percorso difficile in azzurro, vista la dichiarata richiesta di togliere dal contratto con la Figc la clausola di licenziamento in caso di mancata qualificazione a Euro 2024.
L'aveva avanzata a Gravina la moglie-avvocato, Silvia Fortini, che non a caso domani dovrebbe salire con Mancini sull'aereo per Riad. Da lì comincerà un'avventura che partirà con due amichevoli, ironia della sorte a Newcastle, con Costarica e Corea del Sud, l'8 e il 12 settembre. Mentre l'Italia sta avviando la sua era Spalletti.
(Foto Ansa)
E' crollato improvvisamente travolgendo l'altare laterale della Chiesa di Santa Maria delle Spinelle di Cabernardi, nel comprensorio di Sassoferrato (AN) l'antico tetto della struttura, fortunatamente interessando soltanto la volta dove era ospitato un altare dedicato alla Madonna.
La chiesa era regolarmente aperta al culto e vi si celebravano tutte le funzioni religiose ma, al momento del crollo, fortunatamente non vi erano fedeli.
Immediato l'intervento dei Carabinieri, della Polizia Locale e dei Vigili del Fuoco che hanno messo in atto tutte le procedure di rito provvedendo al recupero dei dipinti, ex voto ed ogni altro oggetto sacro presente.
L'area interessata dal crollo è stata transennata.
Alcuni presenti collegherebbero il crollo ad un leggero terremoto sentito poco prima ma non vi è alcuna conferma da parte delle autorità.
L'Italia è un Paese in cui diverse aree produttive sono in forte crisi per molteplici ragioni. Da una parte, in molti danno la colpa a tassazioni troppo alte o a leggi e burocrazia che non sempre favoriscono l'imprenditoria (anzi spesso finiscono per stritolarla, favorendo la delocalizzazione all’estero) ma a pesare è anche un contesto internazionale che per vari fattori geopolitici è sicuramente meno favorevole rispetto a qualche anno fa. È soprattutto per questi motivi, ma non solo per questi, che oggi le imprese italiane faticano a produrre redditività.
Gioco online in crescita anche a luglio 2023
Se c'è un settore florido e la cui crescita non sembra conoscere battute d'arresto, invece, questo è quello del gioco d'azzardo, in particolare del gioco online, che contribuisce in maniera importante all'economia del Paese. Lo si può evincere esaminando le stime di luglio fornite da Agimeg, la principale agenzia di stampa per il settore dei giochi e delle scommesse: i dati forniti evidenziano come nel settimo mese del 2023 il settore dei casinò legali in Italia abbia chiuso con un bilancio sensibilmente in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tenendo conto di questi dati, si stima che la spesa degli italiani nei casinò digitali durante il mese di luglio sia stata di 183,5 milioni di euro, facendo registrare un incremento del 14,4% se comparata ai 160,4 milioni che furono spesi a luglio del 2022. Ottime le performance di operatori come Sisal e Snaitech e dati positivi anche per Planetwin365 (+8%), E-Play24 (+35,6%), Admiral Sport (+6,5%), Terrybet (+5,8%), Sportbet (+19,4%), Unibet (+6%) e Quigioco (+8,3%).
Ma cosa c'è dietro al successo dei portali che offrono scommesse sportive e casinò online? Indubbiamente al primo posto va messa la prospettiva di realizzare vincite sfruttando le proprie abilità e contando sull'aiuto della Dea Bendata, tuttavia, a far sì che gli italiani prediligano questi portali contribuiscono anche altri aspetti, legati ad esempio alla sicurezza e alla comodità del poter giocare senza doversi recare fisicamente in casinò o sale da gioco, collegandosi dal computer di casa o dai propri device mobili come smartphone e tablet, oltre alla possibilità di usufruire di promozioni e bonus di diversi tipi.
Il confronto col mercato auto
Volendo fare un parallelismo, ad esempio con il mercato dell'industria automobilistica, si può notare come i tassi di crescita del settore del gioco siano molto più alti. Sebbene luglio 2023 sia stato un mese positivo per la vendita di automobili in Italia 2023, infatti, il tasso di crescita evidenzia un rallentamento. Le stime fornite da Unrae, l'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, ci raccontano che a luglio sono avvenute 109.611 immatricolazioni facendo registrare un incremento dell'8,8% rispetto allo stesso mese del 2022.
Si è trattato del dodicesimo risultato positivo consecutivo per il mercato italiano delle automobili che, tuttavia, è ancora lontano dai volumi precedenti al 2019, rispetto a cui le immatricolazioni attuali sono del 22,3% in meno. Se torniamo ai giorni nostri, invece, nei primi 7 mesi del 2023 sono state immatricolate complessivamente 960.765 autovetture a fronte delle 793.873 nel periodo gennaio-luglio del 2022. Questo dato, però, è negativo rispetto al 2019 con 276.000 immatricolate in meno.
A sentire gli esperti di Unrae, nel secondo semestre del 2023, il rallentamento della crescita è un trend che dovrebbe continuare, poiché nello stesso periodo del 2022 vi fu una progressiva e sostenuta accelerazione. Secondo le stime fornite dall'associazione il 2023 dovrebbe chiudersi con un totale di circa 1,5 milioni di immatricolazioni, facendo registrare un incremento pari al 13,9% rispetto al 2022, sebbene si tratterebbe di numeri ancora in calo (-21,7%) rispetto a quelli del 2019.
Il mondo dei casino online è vasto e in continua evoluzione. Con così tante opzioni disponibili, come si fa a scegliere il miglior casino online, specialmente quando si considerano quelli senza licenza AAMS? In questo articolo, esploreremo come fare una scelta informata e cosa cercare in un casino non AAMS.
Che Cos'è la Licenza AAMS?
Prima di tutto, è fondamentale comprendere cosa sia la licenza AAMS. AAMS, ora noto come ADM, è l'ente che regolamenta il gioco d'azzardo in Italia. Tuttavia, ci sono molti casino online che operano senza questa licenza, offrendo ai giocatori una serie di vantaggi unici. Ma perché molti giocatori scelgono di giocare in casino non AAMS?
Vantaggi dei Casino Online Non AAMS
I casino online senza licenza AAMS offrono una serie di vantaggi che li rendono attraenti per molti giocatori. Tra questi:
- Varietà di giochi: spesso presentano una gamma di giochi più ampia e diversificata.
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Per una panoramica dettagliata e recensioni approfondite, puoi consultare recensioni dettagliate dei casino non AAMS.
È Sicuro Giocare in un Casino Non AAMS?
Una delle principali preoccupazioni dei giocatori riguarda la sicurezza. Anche se un casino non ha una licenza AAMS, può comunque essere sicuro e affidabile. Molti casino non AAMS sono regolamentati da altre giurisdizioni e utilizzano tecnologie avanzate per garantire la sicurezza dei giocatori. Tuttavia, è sempre consigliato fare ricerche approfondite e leggere le recensioni prima di registrarsi.
Confronto tra Casino con Licenza AAMS e Senza
Gioco Responsabile
Indipendentemente dal tipo di casino in cui si sceglie di giocare, è essenziale praticare il gioco responsabile. Il gioco d'azzardo dovrebbe essere un modo per divertirsi e non una necessità. Per ulteriori informazioni sul gioco responsabile e su come giocare in modo sicuro, puoi visitare giocoresponsabile.info.
Conclusione
In conclusione, scegliere il miglior casino online senza licenza AAMS richiede ricerche e attenzione. Mentre ci sono molti vantaggi nel giocare in questi casino, la sicurezza e il gioco responsabile dovrebbero sempre essere la priorità. Con le informazioni giuste e una scelta informata, puoi goderti un'esperienza di gioco eccellente e sicura.
In un'epoca in cui la vita moderna spesso ci costringe a trascorrere lunghe ore seduti davanti al computer o a svolgere lavori fisicamente logoranti, l'attenzione alla postura e al benessere del corpo riveste un ruolo sempre più cruciale: la crescente consapevolezza dell'importanza della salute ha portato molte persone a cercare soluzioni innovative per contrastare gli effetti negativi di una vita troppo sedentaria, stressante e impegnativa. Infatti, la sedentarietà può portare numerosi problemi fisici, tra cui dolore cronico, tensione muscolare e una postura scorretta. Allo stesso modo, lavori che richiedono sforzi fisici intensi sono causa di lesioni muscolari e articolari.
In particolare, la postura scorretta contribuisce al logorio della colonna vertebrale e provoca problemi al collo, alla schiena e persino alle articolazioni che, a loro volta, possono degenerare in altre patologie, quali mal di testa, ernie del disco o danni alle ginocchia.
In quest'ottica, il Centro Italiano Postura Milano si presenta come una soluzione efficace per tutti coloro che desiderano migliorare la qualità di vita grazie a una corretta postura e al benessere fisico.
Mediante valutazioni posturali approfondite, programmi personalizzati ed esercizi specifici mirati a rafforzare i muscoli deboli e ad allungare quelli troppo tesi, aiuta le persone a correggere abitudini posturali sbagliate e a sviluppare una postura migliore.
Inoltre, fornisce preziosi consigli su come adottare una postura corretta durante le attività quotidiane: lavorare al computer, sollevare pesi e anche camminare.
Prendersi cura del corpo e investire nella propria salute non solo migliora la qualità della vita di oggi, ma svolge altresì una fondamentale importanza nella prevenzione di futuri problemi di salute.
Quindi, il Centro Italiano Postura Milano è molto più di una semplice clinica posturale: si tratta di un vero e proprio punto di riferimento per chi cerca un significativo miglioramento della propria salute e del proprio benessere. Mette al centro il concetto che una postura corretta è la base su cui costruire una vita senza dolori e ricca di energia.
Con un approccio mirato sulla singola persona e soluzioni dedicate, aiuta a riscoprire il potenziale di un corpo sano e ben allineato.
Taxi gratis all'uscita delle discoteche, per tornare a casa a fine serata e prevenire le sempre più frequenti stragi del sabato sera.
È l'ultima mossa del ministro dei trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini sul fronte della sicurezza stradale, con la firma al Mit di un protocollo d'intesa con le associazioni rappresentative dei locali di intrattenimento notturno.
Un'intesa che dà il via a un progetto sperimentale e che stanzia fondi per pagare l'auto bianca o la navetta a chi uscito dalla discoteca, sottoponendosi all'alcol test, superi il limite previsto per mettersi alla guida.
Per ora riguarda sei locali notturni rilevanti, individuati sul territorio nazionale e per il periodo che va da agosto a metà settembre. All'esito della sperimentazione si potrà poi valutare la bontà del progetto ed eventualmente studiarne la fattibilità a regime.
"L'idea, si sottolinea in una nota, "era nata dopo l'incontro con le associazioni dei locali notturni di intrattenimento e in una riunione con influencer e digital creators che Salvini aveva ricevuto in momenti distinti al Mit".
Queste le sei discoteche coinvolte: Mascara All Music, Mantova; Il Muretto, Jesolo Lido (Venezia); Praja, Gallipoli (Lecce); Baia Imperiale, Gabicce Mare (Pesaro - Urbino); Naki Discoteca, Pavia; La Capannina, Castiglione della Pescaia (Grosseto).ù
(Fonte Ansa)
Negli ultimi anni, il concetto di metaverso ha catturato l'attenzione del mondo digitale e sta rapidamente emergendo come una delle evoluzioni più promettenti nella sfera tecnologica. Questo concetto, reso popolare dalla letteratura di fantascienza e dai media, sta diventando una realtà sempre più tangibile, aprendo le porte a un futuro sociale completamente nuovo ed entusiasmante.
Cos'è il Metaverso?
Il termine "metaverso" deriva dall'unione delle parole "meta" (al di là) e "universo". In sintesi, rappresenta un ambiente virtuale tridimensionale condiviso, accessibile tramite dispositivi digitali, in cui gli utenti possono interagire tra loro e con oggetti digitali. È un mondo digitale immersivo, una sorta di realtà virtuale estesa, in cui le persone possono creare, lavorare, socializzare e vivere esperienze che vanno oltre i limiti del mondo fisico.
Un Nuovo Paradigma Sociale
L'importanza del metaverso nel futuro sociale risiede nel suo potenziale rivoluzionario nell'esperienza umana e nelle interazioni sociali. Ecco alcune delle ragioni chiave per cui il metaverso sta guadagnando sempre più rilevanza:
1. Connessione e Globalizzazione: Il metaverso abbatterà le barriere geografiche e culturali, permettendo a persone provenienti da tutto il mondo di connettersi e collaborare senza restrizioni. Questa globalizzazione digitale aprirà nuovi orizzonti per la comprensione reciproca e la condivisione di idee e valori tra diverse comunità.
2. Creazione e Partecipazione: Il metaverso fornirà strumenti e piattaforme per la creazione di contenuti digitali e l'espressione personale. Le persone potranno contribuire attivamente alla costruzione del mondo virtuale e partecipare a comunità con interessi comuni, creando così legami e relazioni significative.
3. Economia e Lavoro: Il metaverso apre nuove opportunità economiche con la possibilità di creare attività commerciali, servizi e lavoro all'interno di ambienti digitali. Si apriranno nuove professioni e mestieri, come progettatori di mondi virtuali, sviluppatori di esperienze digitali e curatori di contenuti.
4. Ibridazione tra Realtà Fisica e Virtuale: Il metaverso consentirà una continua interazione tra il mondo fisico e quello digitale. Potremo partecipare a eventi virtuali, esplorare luoghi virtuali senza spostarci fisicamente e integrare la nostra vita quotidiana con esperienze digitali arricchenti.
5. Apprendimento e Istruzione: Il metaverso offre nuove modalità di apprendimento e formazione interattiva. Le aule virtuali e le simulazioni permetteranno esperienze didattiche coinvolgenti e immersive, potenziando la qualità dell'istruzione.
6. Espressione e Identità: Nel metaverso, le persone possono esplorare diverse identità e sfaccettature di sé stesse in modo sicuro e privato. Questo ambiente offre uno spazio per l'espressione creativa e il superamento dei limiti imposti dalla realtà fisica.
Sfide e Riflessioni Etiche
Nonostante il metaverso prometta un futuro socialmente affascinante, ci sono sfide e riflessioni etiche da affrontare. È fondamentale garantire la sicurezza, la privacy e la gestione equa delle risorse digitali. Inoltre, il rischio di creare mondi virtuali altamente dipendenti potrebbe portare a problemi di isolamento sociale nella realtà fisica.
Il metaverso sta emergendo come un potente strumento per plasmare il futuro sociale dell'umanità. Offre un terreno fertile per l'innovazione, la connessione globale e l'esplorazione delle possibilità umane. Tuttavia, è essenziale affrontare le sfide e le considerazioni etiche per garantire che il metaverso diventi uno strumento positivo e costruttivo per il progresso sociale.
Con il giusto equilibrio tra tecnologia e valori umani, il metaverso potrebbe essere una tappa fondamentale nell'evoluzione della nostra società, aprendo nuovi orizzonti di crescita e interazione sociale che superano i confini della realtà fisica.
(Credit foto: Freepick foto)
Il tema delle pensioni è da sempre un argomento di primo piano nelle manovre finanziare e nei programmi elettorali. L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni è al lavoro, in questi giorni, per delineare il piano perfetto per tutte le parti sociali, anche se le prime riunioni svolte con i sindacati hanno portato ad un nulla di fatto.
La situazione, infatti, è sempre più critica, con le difficoltà economiche da un lato e i problemi legati all’ingresso nel mondo del lavoro, con la crisi dovuta alla guerra tra Ucraina e Russia che si va a sommare agli strascichi della pandemia. Un contesto, questo, in cui il sud Italia soffre particolarmente. C’è un dato su tutti che merita di essere evidenziato e che è stato messo in evidenza a inizio anno dalla elaborazione degli Uffici Studi della CGIA di Mestre, svolta su dati Inps e Istat: nel meridione si pagano più pensioni che stipendi. In questo contesto il Molise è una regione da bollino rosso: a fronte di 100 mila occupati, infatti, le pensioni erogate superano le 124 mila unità. A svettare è la provincia di Campobasso (87 mila pensioni erogate a fronte di poco più di 70 mila lavoratori) mentre a Isernia il divario è leggermente più esiguo: 29 mila lavoratori contro 36 mila pensionati.
Numeri che devono far suonare un campanello d’allarme a tutti, in particolare a quei cittadini che sono entrati da poco nel mondo del lavoro e che vedono in seria difficoltà il proprio futuro previdenziale. Ecco perché è importante considerare i fondi pensione o fondi di previdenza. Di cosa si tratta? Sono una forma di previdenza complementare che andrà ad integrare l’assegno previsto dalla pensione obbligatoria una volta raggiunta l’età pensionabile. Si tratta di una soluzione utile e soprattutto vantaggiosa, dal momento che dal 1° gennaio 2007 tutti coloro che aprono un fondo pensionistico possono usufruire di importante vantaggi fiscali.
Si tratta di una strategia alternativa che viene scelta da tantissimi lavoratori, in particolare gli Under 40, dal momento che con un maggiore orizzonte temporale di risparmio e di investimento garantisce un rendimento più alto al momento della riscossione. Una strada diversa che può salvaguardare il proprio tenore di vita e il livello di benessere di tutta la famiglia. In attesa che importanti novità arrivino anche dai banchi della politica, chiamata a risolvere in fretta il futuro di milioni di lavoratori. In Molise come nel resto d’Italia.
Sono sempre di più i giovani professionisti che trovano lavoro o che investono nella loro idea attraverso la creazione di Start Up. Soprattutto quelle legate all’industria del gaming. I professionisti impiegati in questo settore sono più di 1.600 ed erano appena 1.110 nel 2018. Il trend di crescita, insomma, è evidente.
A metterlo in luce è stato l’ultimo censimento di IIDEA, che ha passato in rassegna 160 start up innovative nel settore gaming italiano, con un aumento del 26% rispetto al 2018. "La nostra industria sta crescendo, i dati sono positivi e il comparto ha sicuramente potenzialità" ha spiegato la Vice Presidente di IIDEA, Luisa Bixio, che sottolinea però il gap con il resto d'Europa: se in Italia gli occupati sono meno di 2 mila, nel resto del continente si leggono dati che vanno dai 16 mila ai 40 mila.
Le start up del mondo gambling
Tra le realtà più interessanti nella filiera italiana ci sono le software house emergenti del settore gambling, il gioco pubblico e legale. Una delle più in crescita, - spiega Silvia Urso di Gamingreport.it -, è quella di Tuko, start up completamente italiana nata nel 2016. Un progetto ambizioso, capace di creare slot innovative e interattive destinate al mercato nostrano ma con un respiro anche internazionale. Altra software house emergente è quella di Amigo Gaming, attiva nel campo dei casinò online e fondata nel 2021. La caratteristica principale dei loro prodotti è quella di guardare al gameplay coinvolgente, alla grafica accattivante, agli effetti sonori coinvolgenti ma anche all’originalità e all’accessibilità dei titoli.
E le realtà emergenti nel gaming
Non mancano poi esperienze simili anche nell’universo più generale del gaming. In questo campo si stanno distinguendo soprattutto le start up che creano videogiochi personalizzati per le aziende e per le loro campagne pubblicitarie, i cosiddetti advergame, una parola che unisce “advertising” e “game”. Per creare un prodotto di questo tipo serve una cifra tra i 2 mila e i 10 mila euro e basta rivolgersi a software house come Code This Lab, veri e propri pionieri del settore. Basti pensare che i loro primi lavori sono datati anni 2000 e ad oggi vantano un catalogo da oltre 300 giochi.
Altro nome emergente è quello di Blaster Foundry, nata in piena pandemia e diffusa in tutta Italia (sede principale a Catania, centri anche a Firenze e a Frosinone). “Siamo una startup che crea advergame a scopo educativo o pubblicitario. La nostra caratteristica è uno sviluppo del prodotto in funzione dell’usabilità da parte del brand” ha spiegato il sales manager Neri Salvadori a Wired. Advergame e non solo, soprattutto edugame: quei giochi che grazie a quiz e sfide interattive possono formare i lavoratori di una azienda oppure educare a corretti stili di vita. Tutto grazie alla forza del gaming. O per dirla meglio delle start up.
La tua migliore amica ha comunicato di essere rientrata nelle graduatorie e parte ufficialmente in Erasmus: magari va in una città europea vicina, magari si allontana un po’ di più ma comunque la lontananza si inizia a far sentire. Se da una parte sei entusiasta per lei e non vedi l’ora che possa fare questa esperienza, dall’altra temi che sentirai molto i chilometri che vi distanzieranno.
Quando la tua migliore amica parte per l’esperienza di studiare all’estero con il programma Erasmus può essere un momento difficile da affrontare: la prospettiva di stare lontani per un periodo prolungato può sembrare spaventosa, ma è importante ricordare che un rapporto forte può resistere anche alla distanza. Per aiutarti a dimostrare tutto il tuo affetto e supporto, abbiamo selezionato una lista di regali per migliori amiche da portare sempre con sé.
Un album fotografico personalizzato
Nulla è più prezioso di un album fotografico che raccoglie i ricordi condivisi, raccogli le foto più importanti della vostra amicizia e crea un foto album; puoi aggiungere didascalie divertenti o teneri messaggi che faranno sorridere la tua amica ogni volta che lo sfoglierà. Niente paura, potrai realizzare tutto online in pochi step affidandoti a siti web specializzati, come Gifta.
Una cornice per foto
Se preferisci un regalo più semplice ma altrettanto significativo, una cornice per foto è un'ottima scelta. Scegli uno scatto che rappresenti al meglio la vostra amicizia e inseriscila in una cornice; affidandoti a siti web specializzati potrai realizzare tutto in un unico passaggio, sia la stampa che la scelta della cornice, potrai scegliere anche per modelli più particolari come quelli con glitter… questa è un’idea che ti consigliamo tantissimo!
Cuscino con foto
Cuscino con foto è un’ottima idea regalo per far sentire meno sola la tua amica. Perché sì, tu sentirai la sua mancanza ma sei ancora nel tuo ambiente, con la tua famiglia e altri amici… lei inizialmente si sentirà davvero smarrita e un gesto così potrebbe darle conforto.
Un braccialetto dell'amicizia
Un classico senza tempo, un braccialetto dell'amicizia è un simbolo tangibile della vostra connessione: puoi scegliere un braccialetto con un design significativo o personalizzarlo con le iniziali dei vostri nomi; li ha riportati in voga Taylor Swift con i suoi concerti ma ti assicuriamo essere un regalo apprezzato non solo dalle teenager!
Creale un blog
Potrebbe sembrare complicato ma in realtà con un CMS come Wordpress, anche chi non è esperto di tecnologia può aprire il proprio blog in pochi step. Non solo le darai modo di tenere traccia di un’esperienza importante e te ne sarà grata per sempre, ma potrebbe darle modo di fare amicizia più velocemente sul posto o magari semplicemente di coinvolgere di più chi l’aspetta a casa.
Una guida turistica personalizzata
Per aiutare la tua amica a scoprire i luoghi più interessanti e nascosti della sua destinazione Erasmus, regalale una guida turistica personalizzata: potresti raccogliere informazioni su luoghi da visitare, ristoranti locali consigliati o attività culturali da non perdere.
Acquista un biglietto aereo per raggiungerla
Le città europee si possono raggiungere con un budget davvero limitato, con un po’ di fortuna e di organizzazione potresti trovare voli andata-ritorno ad un massimo di 50 euro. In questo modo potresti raggiungerla un weekend ogni tanto e ti assicuriamo che questo è il regalo più bello che tu possa farle!
Introduzione: Il Forno a Microonde Oltre il Riscaldamento
Spesso, al solo nominare il forno a microonde, ci si immagina un dispositivo di rapido ausilio per dare calore al cibo. Eppure, è un tesoro nascosto di possibilità. Questo elettrodomestico, che ha conquistato un posto d’onore nelle cucine globali, sorprende con un ventaglio di funzioni che trascendono il riscaldamento.
Nato negli anni '40 del Novecento come un prodigio della tecnologia, questo apparecchio innovativo iniziò a farsi strada nelle abitazioni italiane soltanto negli anni '80. I suoi primi passi erano concentrati sulla capacità di riscaldare il cibo in un baleno. Tuttavia, abbracciando l'evoluzione tecnologica, si è trasformato in un compagno culinario a tutto tondo.
I modelli contemporanei sono virtuosi dell’arte culinaria: non solo riscaldano, ma cucinano con maestria. Dotati di funzioni come la cottura a vapore e la grigliatura questi apparecchi invitano a sperimentare dalla croccantezza delle verdure ai dolci più raffinati. In più, la presenza di programmi di cottura preimpostati è come avere uno chef personale, guidando la preparazione di piatti ricercati alla semplice pressione di un pulsante.
In un’epoca in cui il tempo è lusso, questi forni si rivelano un salvatore per chi ha minuti contati ma rifiuta di scendere a compromessi sulla qualità e diversità dei pasti.
Cottura Rapida ed Efficiente: I Segreti delle Onde Elettromagnetiche
Una delle prerogative salienti del forno a microonde risiede nella sua abilità di cuocere alimenti in modo rapido ed efficiente. Questo notevole risparmio di tempo ed energia è reso possibile grazie all’impiego di onde elettromagnetiche. Ma quale è il meccanismo di funzionamento di queste onde, e come influenzano esattamente la cottura? Analizziamolo in dettaglio.
Questi forni operano mediante l’uso di un particolare tipo di radiazione elettromagnetica, che si colloca tra le onde radio e le radiazioni infrarosse nello spettro elettromagnetico. Queste onde sono dirette verso l’alimento e interagiscono specificamente con le molecole d'acqua in esso contenute. Quest’ interazione causa la vibrazione delle molecole d'acqua, e il movimento genera calore attraverso l'attrito, che a sua volta provvede alla cottura del cibo.
Scegliere il Giusto Forno a Microonde: Caratteristiche e Funzionalità
Selezionare il tipo di forno a microonde idoneo per la propria cucina può rappresentare una decisione di non semplice risoluzione, considerando l’ampia varietà di modelli che il mercato offre.
Uno degli elementi primari da valutare è la capacità interna, la quale si quantifica in litri. Per un individuo o una coppia, un modello di dimensioni ridotte potrebbe essere adeguato, mentre le famiglie più numerose potrebbero necessitare di un forno con una capacità più elevata. È inoltre essenziale esaminare le dimensioni esterne del forno al fine di garantire che esso si inserisca armoniosamente nello spazio destinato in cucina.
La potenza, espressa in watt, è indicativa della rapidità ed efficienza con cui può cuocere gli alimenti. Generalmente, una potenza maggiore è correlata a tempi di cottura più brevi. Tuttavia, è altresì rilevante che vi sia la possibilità di modulare la potenza a seconda delle diverse modalità di cottura.
Alcuni di questi elettrodomestici, come ad esempio gli ultimi modelli della Siemens, includono opzioni di cottura avanzate, quali la cottura a vapore, e perfino la grigliatura. Queste funzionalità supplementari conferiscono al forno una versatilità superiore, permettendo la preparazione di un assortimento più vasto di pietanze.
Molti forni a microonde contemporanei sono provvisti di programmi di cottura preimpostati che adeguano automaticamente il tempo e la potenza in funzione del tipo di alimento. In aggiunta, certi modelli sono equipaggiati con sensori che monitorano i livelli di umidità e regolano di conseguenza il tempo di cottura per prevenire la sovracottura.
Un’interfaccia utente intuitiva e facilmente accessibile riveste un ruolo di cruciale importanza. Si consiglia di optare per un prototipo che presenti comandi ben definiti e un display di facile lettura. Inoltre, l’aspetto della manutenzione è un elemento da non trascurare; una cavità interna che si presti a una pulizia agevole e una porta che si apra e si chiuda con facilità sono attributi desiderabili.
L’estetica dell’ elettrodomestico dovrebbe armonizzarsi con lo stile della vostra cucina. Che siate inclini verso un design moderno e minimalista o favoriate un approccio più classico, esistono alternative adatte a diverse preferenze.
Trucchi e Tecniche: Consigli per Cucinare Come un Professionista con il Microonde
Dopo aver accuratamente selezionato la versione che fa al caso della tua cucina, è giunto il momento di esplorare le modalità per valorizzarlo al massimo:
- Una moltitudine di forni a microonde contemporanei vanta programmi predefiniti per una gamma di alimenti. Questi programmi si rivelano incredibilmente vantaggiosi per conseguire risultati impeccabili senza il bisogno di congetturare tempi e potenze di cottura.
- È imperativo utilizzare contenitori che siano esplicitamente etichettati come idonei all'uso nel microonde e attenersi scrupolosamente alle indicazioni del fabbricante per precludere incidenti. L'impiego di utensili o recipienti inadeguati potrebbe non solo arrecare danno al tuo elettrodomestico, ma anche rivelarsi pericoloso.
- Un’altra cosa a cui prestare attenzione è la distribuzione omogenea del cibo nel piatto per garantire una cottura uniforme. Inoltre, se stai procedendo al riscaldamento o alla cottura di molteplici porzioni, è opportuno lasciare uno spazio interstiziale affinché le onde raggiungano tutte le parti dell'alimento.
- La funzione di scongelamento è un alleato inestimabile, ma è cruciale maneggiarla con circospezione per impedire una cottura parziale del cibo durante il processo. Adotta le direttive del produttore e, ove possibile, procedi con uno scongelamento lento per raggiungere risultati ottimali.
- Ricoprire il cibo con un coperchio adatto o con della pellicola trasparente può contribuire a conservare l'umidità e prevenire schizzi all'interno dell'apparecchio. Verifica che il coperchio o la pellicola possiedano aperture per il vapore, così da impedire che si gonfino o esplodano.
- Dopo la cottura o il riscaldamento del cibo, è una prassi saggia concedere all’alimento un periodo di riposo di alcuni minuti prima di consumarlo. Questo consente una distribuzione del calore più equilibrata.
- Per preservare il tuo forno in condizioni eccellenti, è di fondamentale importanza provvedere a una pulizia assidua. Questo non solo previene odori indesiderati, ma può anche accrescere l'efficienza dell'apparecchio. Utilizza un panno soffice e detergenti delicati per la pulizia dell'interno del forno.
Infine, non esitare a sperimentare! Esistono miriadi di ricette che puoi realizzare impiegando esclusivamente il forno a microonde. Dalle zuppe ai dolci, le possibilità sono sterminate.
Microonde e Sostenibilità: Un Occhio al Futuro
In un'era dove la sostenibilità e la salvaguardia dell'ambiente si affermano come tematiche di rilevanza crescente, è imprescindibile ponderare come gli apparecchi elettrici che adoperiamo, quali il forno a microonde, si armonizzino con questo contesto.
Questi elettrodomestici si contraddistinguono per la loro efficienza energetica rispetto ai forni tradizionali, in quanto impegnano minor energia per scaldare gli alimenti. Questo si traduce non solo in un risparmio sulle fatture di elettricità, ma anche in una riduzione dell'impronta ecologica. È cruciale acquistare modelli che vantano un'etichetta energetica di elevata categoria per esaltare questi vantaggi.
Inoltre, questo tipo di elettrodomestico può essere un formidabile complice nella battaglia contro lo spreco alimentare. L'abilità di riscaldare con prestezza gli avanzi o di scongelare esclusivamente la quantità di cibo necessaria, può contribuire a ridurre la mole di cibo che si relega all'immondizia.
Le manifatture si stanno progressivamente risvegliando alla rilevanza della sostenibilità. Questo si manifesta in una corrente che privilegia l'impiego di materiali eco-compatibili e riciclabili nella realizzazione di forni a microonde. Ricercare modelli confezionati con questi materiali può rappresentare un ulteriore passo avanti verso un’esistenza più rispettosa dell’ambiente.
Essere informati e operare scelte oculate riguardo ai prodotti che acquistiamo e maneggiamo è cardine per sostenere uno stile di vita eco-compatibile. Considerando l'efficienza energetica, i materiali e le strategie di riciclaggio, possiamo così impiegare il forno a microonde in un modo che risuoni con i nostri valori ecologici.
È stato ritrovato nella mattinata in una zona isolata non distante dalla sua abitazione il corpo di Howlader Kamrul, ragazzo bengalese scomparso il 9 luglio scorso (leggi qui la notizia) da Montefortino.
Per lui si erano mobilitati tutti, dal primo cittadino al parroco ed era scattata la procedura per le persone scomparse. I vigili del fuoco, i volontari della protezione civile, i carabinieri e il soccorso alpino avevano incessantemente battuto il comune e i territori limitrofi anche con l'aiuto di droni e dell'elicottero.
Stamane la macabra scoperta in una zona abbandonata non lontana dalla casa dove il diciottenne, da novembre, era ospitato dal fratello. Sul posto i vigili del fuoco ed i carabinieri che, secondo le prime indiscrezioni, non avrebbero dubbi sulla volontarietà del gesto
Da questa settimana le imprese maceratesi iniziano a lavorare per loro e non più per lo Stato. È questo il significato del “tax free day”, l’iniziativa CNA per evidenziare l’enorme peso fiscale della tassazione sulle imprese.
Il Presidente CNA Macerata, Maurizio Tritarelli descrive l’indagine CNA sulla tassazione fiscale delle piccole imprese: “Anche se rappresenta un giorno di ‘liberazone’ non ce la sentiamo di festeggiare. Per oltre 7 mesi le nostre piccole aziende lavorano per pagare le tasse, mentre per mandare avanti la baracca restano a malapena 5 mesi. Le nostre imprenditrici e i nostri imprenditori si meritano un fisco più leggero, più semplice e soprattutto più equo”.
L’indagine annuale dell’Associazione di categoria si chiama “Comune che vai fisco che trovi” e raccoglie i dati a livello provinciale: “Dal nostro studio risulta che avere un’azienda a Pesaro o a Urbino per un imprenditore vuol dire lavorare 201 giorni per l’erario e il resto dell’anno per la propria famiglia. Solo il prossimo 19 luglio avrà la certezza di alzare la serranda e portare a casa al tramonto l’incasso giornaliero. Ad Ancona il ‘tax free day’ scatta quattro giorni prima, il 15 luglio. Gli imprenditori maceratesi festeggiano la liberazione dalle tasse il 10 luglio, gli ascolani il 7 ed i fermani il 4 luglio. È chiaro che così non si può andare avanti”.
La fotografia della tassazione delle imprese è dell’Osservatorio CNA che evidenzia sostanziali differenze a livello nazionale: “A pagare meno tributi – precisa il Presidente - sono quelli di Bolzano, che devono lavorare per lo Stato ‘solo’ fino al 18 giugno mentre all’ultimo posto in questa graduatoria sono gli imprenditori di Agrigento che devo aspettare il 30 luglio per lavorare per sé stessi. Nella classifica dei 114 Comuni capoluoghi di provincia Macerata è al 60esimo posto. In definitiva, alle imprese marchigiane resta solo il 46,7% di reddito disponibile, il resto se ne va in imposte e tributi”.
Tritarelli non nasconde l’indignazione nei confronti delle Istituzioni e delle forze politiche: “Sembra che nel predisporre le politiche economiche e fiscali, non si tenga conto che il 98% delle imprese è di piccole e piccolissime dimensioni. Come CNA chiediamo un fisco più equo che tenga conto delle dimensioni degli introiti e sia maggiormente proporzionato. Sembrerebbe un concetto scontato, anche previsto dalla Costituzione italiana, ma nei fatti purtroppo non è così”.
Oltre al principio di equità, la CNA avanza anche altre proposte: “Da anni ci battiamo per ridurre la tassazione fiscale sulle imprese ed il primo passo propedeutico a questo riguarda una seria lotta all’abusivismo e all’evasione fiscale. Una concorrenza sleale che gli imprenditori onesti devono subire ogni giorno in ogni parte d’Italia. Necessario poi introdurre un regime di agevolazione fiscale che premi coloro che investono nella propria impresa; una misura questa che aiuterebbe anche a combattere l’inflazione più efficacemente rispetto al rialzo indiscriminato dei tassi di interesse”.
“Infine – conclude il Presidente CNA Macerata – soprattutto per il nostro territorio, poter contare sulla riforma del catasto, avvicinerebbe il valore catastale tassato al mutevole valore di mercato; una variabilità che di certo non aiuta le imprese, bisognose di fattori il più possibile prevedibili. La nostra Associazione, forte dei numeri delle imprese che rappresenta, continuerà a battersi a tutti i livelli per chiedere una tassazione più equa”.