I disastri naturali che sempre più spesso si verificano sul pienata a causa dei cambiamenti climatici stanno contribuendo a diffondere in modo rapido la consapevolezza dell’importanza di accelerare il processo della transizione ecologica.
Si tratta di percorso finalizzato all’adozione di pratiche virtuose, con cui generare meno emissioni di CO2, così da impattare meno sull’ambiente e contribuire al delineamento di un futuro più sostenibile anche per l’essere umano.
Per raggiungere questo obietto, l’Unione Europea nel corso degli ultimi anni ha tratteggiato, attraverso numerosi pacchetti di iniziative riconducibili al Green Deal, un piano d’azione in cui tutti sono chiamati a fare la propria parte.
Naturalmente, tra gli attori che giocano un ruolo di primo piano è possibile annoverare le aziende, che sono chiamate a ridurre in modo significativo la propria impronta ecologica. Il settore agroalimentare, da questo punto di vista, ha già iniziato ad attuare diverse strategie eco-friendly, in alcuni casi offrendo la possibilità di adottare comportamenti virtuosi anche ai consumatori, come per esempio scegliendo di distribuire i propri prodotti con un packaging sostenibile.
A chi affidarsi per un packaging sostenibile?
In seguito dell’emanazione del decreto legislativo n°116 del 3 settembre 2020, è diventato obbligatorio prevedere un’etichettatura per tutti gli imballi, che deve riportare anche i vari materiali utilizzati durante la fase di realizzazione.
Attualmente, quindi, è piuttosto semplice per le aziende del settore agroalimentare individuare gli operatori logistici che mettono a disposizione packaging sostenibile a basso impatto ambientale.
Tra questi, spicca per esempio STEF, azienda specializzata nella gestione della supply chain alimentare che, oltre alle soluzioni di logistica e trasporto a temperatura controllata, permette di avvalersi anche di numerosi servizi a valore aggiunto.
Il cartone tra i materiali più utilizzati per il packaging sostenibile
Nel settore alimentare, uno dei materiali più utilizzati per la realizzazione di packaging sostenibili pensati per rendere la distribuzione dei prodotti più ecologica è il cartone.
Si contraddistingue per una struttura molto leggera, in grado di sostenere diversi tipo di carico, comprese merci piuttosto pesanti, nonché di garantire flessibilità e resistenza agli agenti esterni.
Inoltre, il cartone non altera le proprietà organolettiche degli alimenti ed essendo un materiale riciclabile e organico può essere recuperato attraverso appositi processi e utilizzato per la creazione di altri imballaggi, così da evitare gli sprechi e ridurre quindi al minimo l’impatto sull’ambiente.
Inoltre, un imballaggio in cartone è adatto a qualsiasi tipologia di trasporto e può contenere qualsiasi merce senza comprometterne la qualità.
Quali vantaggi offre un packaging sostenibile
Optare per imballaggi green permette alle realtà del settore agroalimentare di usufruire di numerosi vantaggi, innanzitutto per quello che riguarda la competitività sul mercato.
Infatti, al giorno d’oggi è in costante aumento il numero di consumatori che sceglie di acquistare prodotti eco-friendly e il packaging è senza dubbio uno degli aspetti che contribuisce a influenzare la scelta.
Le aziende che decidono di portare avanti valori sostenibili, quindi, hanno la possibilità di incrementare il proprio bacino di clienti target e di potenziare la propria brand awareness, andando di conseguenza a migliorare anche il core business.
Inoltre, la scelta di orientarsi verso un packaging meno impattante sull’ambiente permette di ottenere un riscontro positivo anche dal punto di vista dei costi. Gli imballi di cartone, per esempio, presentano dei costi più contenuti rispetto a quelli realizzati con materiali inquinanti. Il risparmio sulle spese legate al packaging permette quindi di destinare più risorse ad altre attività del business.
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