Tra i vari macchinari per uso domestico e professionale relativi al trattamento delle acque vanno ricordati anche i sistemi di frigogasatura, noti anche come frigogasatori.
Si tratta di dispositivi che, come facilmente si può intuire dalla terminologia, consentono di avere acqua gasata depurata e refrigerata per uso potabile.
Questi sistemi di frigogasatura sono dotati di schede elettroniche interne che servono a gestirne le varie funzioni, ovvero la purificazione, la gassatura e il raffreddamento dell’acqua.
Il sistema di frigogasatura deve essere collegato al sistema idrico sotto o sopra il lavello oppure sotto il banco nel caso di sistemi per uso professionale da installare per esempio in locali di ristorazione o nelle grandi aziende; in commercio esistono modelli diversi fra cui scegliere, a seconda delle specifiche esigenze.
Il funzionamento del frigogasatore
In estrema sintesi, il funzionamento di un frigogasatore consta di tre fasi: l’acqua proveniente dalla rete idrica viene in primis depurata dopodiché viene raffreddata e in seguito addizionata di anidride carbonica. In qualsiasi momento si ha quindi a disposizione acqua potabile frizzante e raffreddata al punto giusto.
Le tre fasi sono possibili grazie alla presenza di dispositivi interni al macchinario la cui gestione è per lo più demandata a schede elettroniche.
La fase di depurazione
L’acqua proveniente dagli acquedotti è rispondente ai criteri di potabilità, ma non sempre il suo sapore è particolarmente gradevole a causa della presenza di sostanze che, seppure sotto le soglie legali, possono conferire all’acqua un sapore troppo “forte” (anche i processi di sanificazione degli acquedotti possono alterare il sapore). Ecco che il ricorso a un depuratore elimina dall’acqua vari residui rendendola più pura e con migliori caratteristiche organolettiche. A tale scopo si possono usare sistemi di filtraggio quali microfiltrazione con carboni attivi oppure filtraggio a osmosi inversa.
La fase di raffreddamento
La fase successiva è quella del raffreddamento; l’apparecchio è infatti dotato di un compartimento il cui funzionamento è abbastanza simile a quello di un comune frigorifero.
La fase di gassatura
L’ultima fase è quella di gassatura che consiste sostanzialmente nell’addizionare l’acqua con anidride carbonica (biossido di carbonio, CO2); a questo scopo il frigogasatore è dotato di una bombola che in seguito a una determinata pressione dissolve il gas nel liquido creando le cosiddette “bollicine”. La bombola è dotata di un indicatore di livello grazie al quale l’utente può vedere quando è arrivato il momento di riempirla. I frigogasatori permettono di regolare il livello di gassatura a seconda delle proprie preferenze.
Perché utilizzare un frigogasatore?
Un frigogasatore è un interessante dispositivo grazie al quale si ha sempre disponibile acqua frizzante a una temperatura gradevole. In sostanza con esso si elimina la necessità di acquistare l’acqua frizzante in bottiglia e di refrigerarla. Ciò consente di risparmiare posto nel frigorifero e di ridurre anche il quantitativo di materie plastiche da smaltire. Rappresenta quindi anche una soluzione sostenibile dal punto di vista ambientale.
Ovviamente è fondamentale una regolare manutenzione del dispositivo allo scopo di effettuare la pulizia e la sostituzione dei filtri e verificarne il corretto funzionamento.
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