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La rivincita dell’orologio vintage

La rivincita dell’orologio vintage

Gli orologi hanno vissuto negli ultimi anni alterne vicende. In passato l’orologio era un accessorio indispensabile, che la maggior parte delle persone indossava ogni giorno. Nel corso del tempo la sua reale utilità è diminuita progressivamente, altri accessori lo hanno sostituito: non serve più avere un orologio per conoscere l’ora. Oggi l’orologio si utilizza come accessorio decorativo e si è arricchito di funzioni in passato impossibili addirittura da immaginare. Nonostante questo alcuni modelli dal gusto vintage continuano a riscuotere grandi successi. L’orologio vintage per eccellenzaQuando si parla di accessori vintage l’orologio Casio da uomo è il primo oggetto a cui si pensa. Il brand infatti da alcuni anni ha ricominciato a proporre modelli di orologio ideati negli anni ’79 e ’80, riscuotendo ampi successi. Da qualche anno si tratta di un vero e proprio oggetto del desiderio, che molti desiderano e tantissimi possiedono e indossano ogni giorno. Le motivazioni? Beh, sicuramente conta il fatto che alcune personalità abbiano dichiarato il loro amore per i modelli vintage di orologio, complici anche alcune serie TV dedicate appunto agli anni ’80. Oltre a questo si tratta di modelli intramontabili, anche perché robusti e resistenti. Stiamo parlando di quegli orologi con display digitale che ogni bambino desiderava tra gli anni ’70 e gli anni ’80; successivamente le mode sono cambiate e dall’orologio in metallo si è passati alla passione per le versioni in gomma e plastica. Le versioni disponibiliI cataloghi di vari brand di orologi hanno ricominciato a proporre i modelli del passato. L’aspetto è lo stesso, cambiano però alcune particolarità, come ad esempio il colore. Negli anni ’70 il classico orologio era digitale e in acciaio, senza troppi fronzoli o particolari in evidenza. Oggi si possono trovare questi accessori anche in color oro o bronzo, così come ce ne sono con quadrante in tutti i colori immaginabili, dall’azzurro acqua al viola melanzana. Questo cambiamento è stato sicuramente fatto per ammiccare a coloro che adorano le mode del momento e non possiedono nulla che non sia nella tinta più trendy della stagione. Le proposte poi comprendono anche modelli che si ispirano a quelli del passato, che però magari offrono un quadrante a lancette o opzioni multifunzione, di fatto assai improbabili per i modelli degli anni ’70. Si propone così un orologio vintage più aggiornato, che possa piacere anche a chi non desidera a tutti i costi copiare i VIP o i protagonisti delle serie TV. Non solo vintageNessuna azienda di orologi potrebbe sopravvivere proponendo esclusivamente modelli ispirati ai suoi successi del passato, datati oltre 40 anni. Per questo i cataloghi che comprendono orologi vintage offrono anche qualcosa di completamente diverso. Del resto oggi sono alla moda sia i modelli vintage, sia orologi che offrono altro, come ad esempio i cronografi, o gli orologi multifunzione con quadrante digitale e vari indicatori sempre disponibili. Perché, come detto nell’introduzione, l’orologio non serve solo per vedere l’ora, ma lo si sfrutta per varie altre sue funzioni, dalle fasi lunari all’altitudine a cui ci si trova.

26/09/2023 09:00
Come si confezionano i prodotti da forno

Come si confezionano i prodotti da forno

I prodotti da forno venduti nella grande distribuzione devono essere confezionati in modo da mantenere la loro freschezza nel tempo. Anche alcune aziende di tipo artigianale propongono prodotti da forno con lunga shelf life e a volte lo stesso accade in alcuni piccoli negozi di quartiere. In questi ultimi casi sono soprattutto i prodotti secchi, come biscotti, taralli ecc., ad essere confezionati per ottenere una durata più lunga. Imbustare i biscotti Packaging e confezioni per biscotti e prodotti da forno sono solitamente costituiti delle classiche buste, predisposte con un’apertura libera per l’inserimento del prodotto. L’azienda che offre questo tipo di confezioni solitamente ne prevede di due tipologie: già ritagliate e pronte per il confezionamento o su ampi rotoli, che vanno ritagliati al momento del confezionamento. In genere è il produttore degli alimenti da forno a scegliere la tipologia di confezione che meglio risponde alle sue specifiche esigenze e a volte che si occupa anche dell’imbustamento dei prodotti. Molto dipende sia dalla forma e dimensioni del singolo prodotto, sia dalla necessità di confezionarlo in buste monoporzione, o in contenitori muniti di accessori quali una linguetta salva freschezza o una copertura che eviti l’ingresso nel pacchetto alla luce solare, che potrebbe rovinare il contenuto. In genere, però, è l’azienda che produce le confezioni si occupa anche del confezionamento, presso i propri stabilimenti o, più spesso, soprattutto con gli alimenti, presso lo stabilimento produttivo dell’azienda alimentare. Le caratteristiche essenziali di una confezione Le confezioni dei prodotti da forno devono garantire che l’alimento arrivi fresco nella casa del cliente, come se fosse stato appena sfornato. Il materiale di cui è fatto il contenitore deve quindi preservare croccantezza, fragranza e consistenza dell’alimento che contiene. A tale scopo si utilizzano solitamente film plastici, o che comunque possiedano uno strato che impedisce lo scambio di aria con l’ambiente esterno. Così umidità, odori e contaminanti non possono penetrare nella confezione dei biscotti o altri prodotti, che rimangono per vari giorni perfetti, ancora perfettamente freschi. Per alcune tipologie di prodotti da forno è importante anche che l’ambiente interno alla confezione ne eviti l’ossidazione o mantenga la perfetta fragranza dell’alimento; per questo alcuni processi di confezionamento avvengono in ambiente controllato, o anche sotto vuoto, cosa che limita il proliferare di eventuali batteri o muffe. Le decorazioni sulle confezioni Le decorazioni presenti sulle confezioni dei prodotti da forno dipendono da due fattori: il messaggio di marketing voluto dall’azienda produttrice e le normative in fatto di confezionamento degli alimenti. Il primo elemento viene valutato da chi produce il prodotto e serve ad attirare il potenziale cliente; le informazioni inserite rimandano al target di riferimento della singola azienda. Ci sono prodotti da forno dedicati ai bambini, altri preparati con ingredienti adatti a chi soffre di particolari intolleranze, o prodotti per accontentare soggetti sportivi e così via. Questi elementi si possono inserire in confezione con specifici claim pubblicitari, ma spesso sono espressi con colori e immagini, che colpiscono molto più rapidamente l’occhio e l’immaginario del consumatore. Per quanto riguarda invece le normative, le informazioni che devono essere presenti sulle confezioni dei prodotti da forno riguardano le modalità di consumo del singolo prodotto, gli ingredienti, la presenza di eventuali allergeni. È obbligatoria anche la tabella nutrizionale che riporta un elenco dei principali nutrienti presenti e la data entro cui è preferibile consumare il prodotto.

25/09/2023 09:00
L'INTERVISTA - Testimonianze da Lampedusa: "In Italia politica migratoria fallita a 360 gradi"

L'INTERVISTA - Testimonianze da Lampedusa: "In Italia politica migratoria fallita a 360 gradi"

Lampedusa si prepara al giorno in cui è previsto l’arrivo della discussa “tendopoli”. Opposizione e maggioranza sono unite nel rifiutare quello che sull’isola viene chiamato “luogo di detenzione”. Totò Martello, capogruppo di opposizione al Consiglio Comunale di Lampedusa e Linosa, ci ha raccontato cosa sta accadendo mentre l’Italia assiste a questo nuovo momento di crisi che sta attanagliando le coste e il cuore del Paese. “I trasferimenti vanno avanti a singhiozzo con le navi di linea, e oggi c’è una nave supplementare che viene a prendere 800 migranti. Contemporaneamente continuano gli sbarchi” “Nell’ex base Loran sorgerà un  nuovo carcere, come successo a Lesbo. Noi avremo più migranti in carcere a Lampedusa che popolazione” Quindi a quanto dice in questa tendopoli i migranti saranno tradotti in pianta stabile, in attesa di nulla? Esattamente, in attesa di nulla. I rimpatri in termini numerici parlano di 4000 persone nell’arco di un anno, solo verso la Tunisia. Questo sarà un luogo qualificato come luogo di detenzione, proprio perché sono fatti affinché si muovano in funzione di un attesa che in realtà è vana, perché non esiste possibilità di trasferimento. Questo avviene perché la politica migratoria adottata in Italia è fallita a 360 gradi. Non sono come risalire in credibilità verso la popolazione, a cui hanno promesso mari e monti. Di fronte a questo fallimento invece di sforzarsi e capire perché non ha funzionato il passaggio con la Tunisia e perché la Tunisia continua a spedire migranti in modo illegale, qui arriva una tendopoli” Lampedusa come reagisce? Questa mattina c’è stato uno sciopero spontaneo e oggi pomeriggio alle 17.00 saremo tutti al molo commerciale per non fare scendere le tende che arriveranno in nave. Vogliamo tentare di impedire lo sbarco dei camion che portano le tende per costruire il centro di detenzione. A quanto pare ci sarà anche il vicesindaco (perché il sindaco si trova a New York) con tutta l’amministrazione. Come stanno, in che condizioni sono i migranti sull’isola? Non sono più all’interno del centro. Il sistema di accoglienza è fallito completamente, servizi per i migranti compresi. I servizi che dovevano essere garantiti dalla Croce Rossa sono saltati, quindi non riescono neanche più a mangiare, perciò sono state aperte le porte. Mezza Lampedusa ogni sera e ogni giorno offre da mangiare a tutti. Lampedusa resta quindi un porto accogliente? Assolutamente si, e mi auspico che resti sempre così accogliente e ospitale come è stata. I nostri cittadini continuano a offrire da mangiare, rifocillare e far sentire accolte queste persone. Ieri sera addirittura erano a ballare in piazza. E il turismo? Quanto ci sta rimettendo? Perché questa è ancora stagione alta a Lampedusa. Assai. Il turismo ha preso una batosta micidiale. Perché in un’Italia in cui è stata sempre seminato odio, i turisti che sentono questa situazione dai tg stanno dando disdetta per il loro soggiorno.

16/09/2023 15:00
5 ragioni per trascorrere il Capodanno a Torino, sotto la Mole Antonelliana

5 ragioni per trascorrere il Capodanno a Torino, sotto la Mole Antonelliana

Torino, situata nel nord-ovest dell'Italia, è una città ricca di storia, arte e cultura. È nota per la sua architettura barocca, i palazzi regali e le imponenti piazze. Torino è anche la patria del famoso marchio automobilistico Fiat e della deliziosa cioccolata. La città vanta un patrimonio culturale straordinario, con numerosi musei, gallerie d'arte e monumenti che testimoniano la sua importanza storica. Torino, una delle città più affascinanti d'Italia, che offre una combinazione unica di storia, cultura e divertimento. Se state cercando un luogo speciale per trascorrere il Capodanno, non cercate oltre: Torino è la scelta perfetta. Con la sua atmosfera festosa, le splendide attrazioni e una ricca offerta di cibi e vini deliziosi, Torino vi garantirà un'esperienza indimenticabile. Scoprite con noi cosa rende Torino una meta perfetta per festeggiare l'arrivo del nuovo anno. Torino è una meta affascinante tutto l'anno, ma il periodo di Natale e Capodanno aggiunge un tocco di magia all'atmosfera della città. Durante questo periodo, le strade si riempiono di luci, le piazze si animano di mercatini natalizi e i negozi vetrine vengono decorate con cura. È un momento perfetto per visitare Torino e godere dell'atmosfera festosa che si respira in ogni angolo. Ecco cosa potete vedere e fare a Torino durante questa festiva stagione. Mercatini di Natale: I mercatini di Natale sono una tradizione molto amata a Torino. Passeggiando per le strade del centro storico, potrete immergervi in un'atmosfera incantata, circondati da luminarie scintillanti e bancarelle colorate. I mercatini offrono una vasta selezione di prodotti artigianali, regali unici, decorazioni natalizie e prelibatezze culinarie locali. Potrete gustare vin brulé (vin brulato), caldarroste (castagne arrostite) e dolci tradizionali come i torcetti e i baci di dama. Luci d'artista: Durante il periodo natalizio, Torino ospita il famoso evento "Luci d'artista", in cui le vie del centro si illuminano con spettacoli di luci artistiche. Opere d'arte luminose prendono vita, trasformando la città in un vero e proprio museo a cielo aperto. Potrete passeggiare lungo le strade e ammirare le installazioni luminose, creando un'atmosfera incantevole e suggestiva. Palazzo Reale: Il Palazzo Reale di Torino è un'importante attrazione turistica durante tutto l'anno, ma durante il periodo natalizio offre qualcosa di speciale. Potrete visitare le sale decorate a festa e ammirare gli splendidi alberi di Natale adornati con luci e decorazioni tradizionali. Il Palazzo Reale ospita anche mostre e eventi tematici legati al Natale, offrendo un'esperienza unica nel cuore della città. Piazza Castello: Piazza Castello è una delle principali piazze di Torino e durante il periodo natalizio si anima con un'atmosfera festosa. Qui potrete trovare una pista di pattinaggio sul ghiaccio, ideale per trascorrere del tempo divertente insieme al vostro partner o alla vostra famiglia. Potrete patinare circondati dalle maestose architetture che caratterizzano la piazza, creando un'atmosfera unica. Borgo Medievale: Il Borgo Medievale è una ricostruzione in scala di un antico borgo medievale, situato nel Parco del Valentino. Durante il periodo natalizio, il Borgo Medievale si trasforma in un'ambientazione da fiaba, con decorazioni natalizie, luci e un mercatino caratteristico. Potrete passeggiare tra le stradine acciottolate, visitare le botteghe artigiane e immergervi nell'atmosfera magica del Natale. Teatro Regio: Il Teatro Regio è uno dei teatri più importanti d'Italia e durante il periodo di Natale e Capodanno offre una programmazione speciale. Potrete assistere a spettacoli di balletto, opere liriche e concerti sinfonici, godendo di performance di alto livello in un'atmosfera unica e suggestiva. Mole Antonelliana: Questo simbolo iconico di Torino non è solo uno spettacolo per gli occhi, ma ospita anche il Museo Nazionale del Cinema. In dicembre, la sua illuminazione notturna crea un'atmosfera magica, rendendola una tappa obbligata per i visitatori. Museo Egizio: Uno dei musei egizi più importanti al mondo si trova proprio a Torino. In dicembre, l'atmosfera si fa ancora più suggestiva, rendendo ogni pezzo esposto un vero e proprio viaggio nel tempo. Basilica di Superga: Posta su una collina che domina Torino, questa basilica offre una vista panoramica mozzafiato della città e delle Alpi circostanti. In dicembre, la neve rende il paesaggio ancora più suggestivo. Un must per gli appassionati di fotografia e storia. Porta Palatina: Uno dei meglio conservati esempi di porta romana, rappresenta un pezzo affascinante del patrimonio storico di Torino. Immersa nelle luci natalizie, acquista un fascino tutto particolare in questo periodo dell'anno. Galleria Sabauda: Per gli amanti dell'arte, questo luogo è un paradiso. Ospita una ricchissima collezione di arte rinascimentale e barocca. Durante le festività, potrebbero esserci esibizioni e mostre speciali da non perdere. Questi sono solo alcuni degli eventi e luoghi da visitare a Torino durante il periodo di Natale e Capodanno. Pianificate la vostra visita a Torino durante questo periodo e preparatevi a creare ricordi indimenticabili. Torino è famosa per la sua ricca tradizione culinaria e la sua eccellente offerta gastronomica. Durante il vostro soggiorno, non potrete perdervi piatti tipici come gli agnolotti, i tajarin, il bollito misto e il celebre vitello tonnato. Torino è anche la patria del cioccolato, e potrete assaggiare deliziosi praline e cioccolatini presso le famose cioccolaterie locali. Non dimenticate di accompagnare i vostri pasti con un bicchiere di vino Barolo o Barbera, rinomati vini prodotti nella regione. Se desiderate vivere un'esperienza culinaria unica durante il Capodanno a Torino, avrete una vasta scelta di ristoranti e locali che offrono speciali cene di gala. Potrete gustare piatti raffinati preparati da chef stellati, accompagnati da selezioni di vini pregiati. Prenotate in anticipo per assicurarvi un posto in uno dei rinomati ristoranti della città e preparatevi a una serata di lusso e delizie gastronomiche. Quindi veniamo alle 5 ragioni per trascorrere il Capodanno a Torino Atmosfera festosa: Torino si trasforma in un luogo magico durante il periodo di Capodanno, con spettacoli di luci, musica e fuochi d'artificio che creano un'atmosfera festosa e coinvolgente. Mercatini natalizi: I mercatini natalizi di Torino offrono una vasta selezione di prodotti artigianali, regali unici, decorazioni natalizie e prelibatezze culinarie locali. Potrete immergervi in un'esperienza autentica e gustare i sapori del Natale. Arte e cultura: Torino è una città ricca di musei, gallerie d'arte e monumenti storici. Durante il periodo festivo, molti di questi luoghi organizzano eventi speciali e mostre tematiche che vi permetteranno di immergervi ancora di più nella cultura e nella storia della città.  Vini pregiati: Torino è circondata da vigneti che producono alcuni dei migliori vini d'Italia. Durante il Capodanno, potrete degustare vini pregiati e partecipare a tour enogastronomici per scoprire i segreti della produzione vinicola locale. Spettacoli e intrattenimento: Torino offre una vasta gamma di spettacoli e eventi durante il periodo di Capodanno. Potrete assistere a concerti, spettacoli teatrali, feste in piazza e molto altro ancora. Non mancheranno occasioni per divertirvi e creare ricordi indimenticabili. Dall'atmosfera festosa alla ricca offerta culturale, dalla deliziosa cucina ai vini pregiati, la città offre tutto ciò che serve per una festa di fine anno indimenticabile.

15/09/2023 07:30
Packaging: anche l'industria alimentare oggi guarda alla sostenibilità

Packaging: anche l'industria alimentare oggi guarda alla sostenibilità

I disastri naturali che sempre più spesso si verificano sul pienata a causa dei cambiamenti climatici stanno contribuendo a diffondere in modo rapido la consapevolezza dell’importanza di accelerare il processo della transizione ecologica. Si tratta di percorso finalizzato all’adozione di pratiche virtuose, con cui generare meno emissioni di CO2, così da impattare meno sull’ambiente e contribuire al delineamento di un futuro più sostenibile anche per l’essere umano. Per raggiungere questo obietto, l’Unione Europea nel corso degli ultimi anni ha tratteggiato, attraverso numerosi pacchetti di iniziative riconducibili al Green Deal, un piano d’azione in cui tutti sono chiamati a fare la propria parte. Naturalmente, tra gli attori che giocano un ruolo di primo piano è possibile annoverare le aziende, che sono chiamate a ridurre in modo significativo la propria impronta ecologica. Il settore agroalimentare, da questo punto di vista, ha già iniziato ad attuare diverse strategie eco-friendly, in alcuni casi offrendo la possibilità di adottare comportamenti virtuosi anche ai consumatori, come per esempio scegliendo di distribuire i propri prodotti con un packaging sostenibile. A chi affidarsi per un packaging sostenibile? In seguito dell’emanazione del decreto legislativo n°116 del 3 settembre 2020, è diventato obbligatorio prevedere un’etichettatura per tutti gli imballi, che deve riportare anche i vari materiali utilizzati durante la fase di realizzazione. Attualmente, quindi, è piuttosto semplice per le aziende del settore agroalimentare individuare gli operatori logistici che mettono a disposizione packaging sostenibile a basso impatto ambientale. Tra questi, spicca per esempio STEF, azienda specializzata nella gestione della supply chain alimentare che, oltre alle soluzioni di logistica e trasporto a temperatura controllata, permette di avvalersi anche di numerosi servizi a valore aggiunto. Il cartone tra i materiali più utilizzati per il packaging sostenibile Nel settore alimentare, uno dei materiali più utilizzati per la realizzazione di packaging sostenibili pensati per rendere la distribuzione dei prodotti più ecologica è il cartone. Si contraddistingue per una struttura molto leggera, in grado di sostenere diversi tipo di carico, comprese merci piuttosto pesanti, nonché di garantire flessibilità e resistenza agli agenti esterni. Inoltre, il cartone non altera le proprietà organolettiche degli alimenti ed essendo un materiale riciclabile e organico può essere recuperato attraverso appositi processi e utilizzato per la creazione di altri imballaggi, così da evitare gli sprechi e ridurre quindi al minimo l’impatto sull’ambiente. Inoltre, un imballaggio in cartone è adatto a qualsiasi tipologia di trasporto e può contenere qualsiasi merce senza comprometterne la qualità. Quali vantaggi offre un packaging sostenibile Optare per imballaggi green permette alle realtà del settore agroalimentare di usufruire di numerosi vantaggi, innanzitutto per quello che riguarda la competitività sul mercato. Infatti, al giorno d’oggi è in costante aumento il numero di consumatori che sceglie di acquistare prodotti eco-friendly e il packaging è senza dubbio uno degli aspetti che contribuisce a influenzare la scelta. Le aziende che decidono di portare avanti valori sostenibili, quindi, hanno la possibilità di incrementare il proprio bacino di clienti target e di potenziare la propria brand awareness, andando di conseguenza a migliorare anche il core business. Inoltre, la scelta di orientarsi verso un packaging meno impattante sull’ambiente permette di ottenere un riscontro positivo anche dal punto di vista dei costi. Gli imballi di cartone, per esempio, presentano dei costi più contenuti rispetto a quelli realizzati con materiali inquinanti. Il risparmio sulle spese legate al packaging permette quindi di destinare più risorse ad altre attività del business.  

14/09/2023 07:00
"Raffa in the sky": Popsophia ospite a Bergamo

"Raffa in the sky": Popsophia ospite a Bergamo

In attesa del debutto della nuova opera firmata da Francesco Micheli, già direttore artistico dello Sferisterio e oggi alla guida del Donizetti Opera Festival, previsto per il 29 settembre, la città di Bergamo ha preparato un cartellone di appuntamenti, “Aspettando Raffa in the sky”, serie di tappe di avvicinamento e approfondimento sulla figura dell’icona della tv italiana e sudamericana. Lunedì 18 settembre al Balzer Globe di Bergamo Lucrezia Ercoli sarà ospite del cartellone con Rumore: filosofia di Raffaella Carrà aperitivo filosofico a cura di “Popsophia festival del contemporaneo”.  Si tratta di una lezione spettacolo animata dagli interventi della filosofa e docente e dai montaggi video musicali del regista Riccardo Minnucci che ricostruisce la rivoluzione leggera che, a colpi di caschetto biondo mai spettinato, ha cambiato il nostro rapporto con il sesso, con il corpo, con il desiderio, rompendo stereotipi e pregiudizi. Un nuovo modello femminile che fa “rumore” perché “la vita non è più tutta una serie di tabù”. I temi della filosofia contemporanea risuonano nel ritmo bacchico e vertiginoso del suo “Tuca Tuca”. Con il cognome del pittore metafisico e il nome del maestro del Rinascimento, Raffaella Carrà è un’icona fuori dal tempo e dallo spazio, un mito che ha segnato la cultura pop internazionale e che continua a far muovere corpi e pensieri.  A seguire DJ set con Protopapa, musicista che ha realizzato un remix della celebre canzone di Raffaella Carrà “Luca”.

13/09/2023 14:02
Aperitivi e cene in lingua spagnola a Milano

Aperitivi e cene in lingua spagnola a Milano

Un aperitivo sotto i il Duomo, un’animata cena in centro, un piatto di paella e un bicchiere di sangria: tutto questo è Milano, ma con un tocco di Spagna. Scopriamo come padroneggiare la lingua spagnola nella capitale della moda e del gusto, sorseggiando un calice di Rioja o degustando tapas. Lo spagnolo, la lingua di Cervantes, è uno dei linguaggi più parlati al mondo. Con oltre 460 milioni di parlanti madrelingua, si diffonde non solo in Spagna ma anche in America Latina, diventando una lingua di fondamentale importanza nel panorama globale. In Italia, lo spagnolo è sempre più popolare. Le ragioni sono molteplici: dalla vicinanza culturale e linguistica, alla popolarità delle serie tv spagnole, all'aumento delle opportunità di lavoro con aziende spagnole o latinoamericane. A Milano, la lingua spagnola è di casa. Grazie alla presenza di numerose comunità spagnole e latino americane, oltre che aziende internazionali, al crescente numero di studenti e lavoratori spagnoli, e alla presenza di ristoranti e locali che offrono una vera e propria immersione nella cultura iberica, è sempre più comune sentire parlare spagnolo per le strade della città. Nel mondo del lavoro milanese, lo spagnolo si rivela una competenza preziosa in molti settori. Nell'ambito della moda, del design, del turismo e dell’imprenditoria, la conoscenza dello spagnolo può aprire nuove opportunità di collaborazione con i paesi di lingua spagnola. Milano è un vero e proprio crocevia di culture, e lo spagnolo non fa eccezione. È comune sentire dialoghi in spagnolo nei quartieri più trendy della città, nei locali alla moda e nelle università, che attraggono studenti da tutto il mondo ispanofono. Imparare lo Spagnolo in cucina nei ristoranti Spagnoli a Milano Imparare una lingua non è mai stato così delizioso! A Milano, avrai l'opportunità di imparare lo spagnolo esplorando l'ampia offerta di ristoranti spagnoli che animano la città. Questi luoghi non solo ti offrono la possibilità di ordinare in spagnolo e di interagire con personale che parla la lingua, ma rappresentano anche delle vere e proprie finestre sulla cultura spagnola. E quale modo migliore per fare un viaggio culinario in Spagna se non attraverso le sue ricette più famose? La paella, con il suo mix di riso, verdure, carne e frutti di mare, è un vero emblema della cucina spagnola. Le tapas, piccoli stuzzichini da condividere, ti permetteranno di scoprire una varietà di sapori, dalla tortilla de patatas alle olive marinate. E non dimentichiamoci del jamón ibérico, un prosciutto crudo spagnolo famoso in tutto il mondo per la sua delicatezza. Ordinare e gustare queste pietanze in spagnolo è un modo fantastico per imparare nuovi vocaboli e familiarizzare con la lingua. Come migliorare la pronuncia dello Spagnolo La pronuncia dello spagnolo, pur essendo in genere meno problematica per gli italiani rispetto ad altre lingue, presenta comunque delle sfide. Ad esempio, la pronuncia del suono "j", come in "jamón", o la "ñ", come in "España", possono rappresentare ostacoli per i non madrelingua. Un modo efficace per migliorare la pronuncia è ascoltare e imitare i parlanti nativi, sia dal vivo che attraverso registrazioni audio. Inoltre, utilizza strumenti come le app di apprendimento delle lingue, che spesso includono esercizi di pronuncia e feedback immediato. E, naturalmente, non dimenticare di praticare la tua pronuncia mentre ordini il tuo piatto preferito in uno dei ristoranti spagnoli di Milano! Parole Spagnole che gli Italiani fanno Fatica a Pronunciare Sebbene l'italiano e lo spagnolo siano lingue romanze con molte somiglianze, esistono parole spagnole che gli italiani fanno fatica a pronunciare. La "j", ad esempio, è un suono che non esiste in italiano e che si trova in parole come "jamón" o "jirafa". Allo stesso modo, la doppia "r", come in "perro" o "ferrocarril", può risultare difficile. Un buon metodo per superare queste difficoltà è l'uso di esercizi di pronuncia, come ad esempio ripetere ad alta voce parole e frasi contenenti suoni problematici. Ascolta attentamente la pronuncia dei parlanti nativi e cerca di imitarla. E, soprattutto, non avere paura di fare errori. Ogni errore è un'opportunità di apprendimento. Un altro metodo è quello di iscriversi e frequentare corsi di lingua di Spagnolo a Milano con insegnanti madrelingua Spagnoli, dove avrete la possibilità di scegliere corsi di Spagnolo online oppure in presenza, di gruppo oppure individuali, secondo le vostre esigenze. Milano, la città della moda e dell'innovazione, è anche una città di cultura e sapore. Che tu sia un principiante nello spagnolo o che tu voglia affinare le tue competenze linguistiche, la capitale della moda può offrire un’esperienza unica di apprendimento, arricchita dai sapori della gastronomia spagnola.  

11/09/2023 14:50
Spazi outdoor: la valorizzazione del giardino passa per i vasi da arredo

Spazi outdoor: la valorizzazione del giardino passa per i vasi da arredo

Avere un giardino, o comunque disporre di una terrazza privata, significa avere a disposizione, all’interno della propria abitazione, un ambiente outdoor che, con i giusti elementi, può essere usufruibile praticamente in tutte le stagioni. Naturalmente, per trascorrere piacevoli momenti di relax all’interno di uno spazio raffinato, è importante prestare la massima attenzione anche agli accessori e i complementi d’arredo. A questo proposito, per arredare il proprio spazio esterno con fantasia e raffinatezza e per renderlo non solo accogliente ma anche funzionale, i vasi da arredo giocano un ruolo fondamentale, dato che infondono all’ambiente una nota di eleganza e, al contempo, consentono di decorare e valorizzare il giardino con le proprie piante preferite. Naturalmente, per ottenere risultati ottimali è importante scegliere con attenzione i vasi da inserire nell’outdoor, tenendo conto di una serie di fattori. Quali vasi da arredo scegliere per dare un tocco unico al giardino? Qualsiasi angolo di verde può diventare più accogliente, confortevole e piacevole da vedere, semplicemente inserendo i giusti elementi nello spazio outdoor. Per dare un tocco unico al proprio giardino è consigliabile optare per vasi da arredo realizzati da aziende specializzate come Pasquini & Bini, che propone soluzioni in resina termoplastica dal design accattivante, realizzate con la tecnica dello stampaggio rotazionale. I contenitori realizzati con questo tipo di materiale, oltre a contraddistinguersi per uno stile estetico moderno e piacevole, risultano estremamente resistenti a intemperie e agenti atmosferici, vantando al tempo stesso una grande leggerezza. I vasi da arredo in resina termoplastica possono quindi essere spostati senza sforzo, con la possibilità di disporli in base alla configurazione desiderata, e permettono di effettuare facilmente la pulizia del terreno. Grazie a questi elementi di design, è quindi possibile personalizzare e arricchire al meglio un giardino privato, così come una veranda o un terrazzo. L’importanza di favorire un corretto sviluppo delle radici Naturalmente, oltre che per ottenere un effetto estetico gradevole e armonioso, la scelta dei vasi per il proprio giardino è fondamentale per favorire il pieno e corretto sviluppo delle piante. Innanzitutto, in fase di valutazione è importante tenere conto di quelle che saranno le dimensioni della pianta prescelta, così come della profondità che potrebbero raggiungere le radici. A questo proposito, è bene ricordare che le migliori realtà del settore florovivaistico realizzano vasi che risultano essere ampi e profondi a sufficienza per accogliere l’apparato radicale della pianta nel corso del suo sviluppo. Il giusto vaso da arredo contribuisce anche alla corretta irrigazione Un altro elemento di grande importanza, di cui è necessario tenere conto in fase di scelta è rappresentato dalla capacità del vaso di favorire la corretta irrigazione. Naturalmente, è bene ricordare che la frequenza di irrigazione, così come la sensibilità ai ristagni d’acqua nel terreno e le esigenze per quanto riguarda l’esposizione al sole o all’ombra possono variare anche notevolmente da una specie a un’altra. Una volta studiate le necessità specifiche necessità della pianta che si ha intenzione di collocare nel proprio spazio verde, è possibile scegliere il vaso più adatto e progettare il proprio spazio verde personale. Il consiglio è quello di orientarsi verso elementi da arredo caratterizzati dalla presenza di fori o aperture che favoriscano il drenaggio dell’acqua in eccesso, per prevenire il problema di eventuali ristagni idrici dannosi per le radici.      

11/09/2023 14:45
Work in progress? La rivoluzione del lavoro nel salto generazionale: divergenze a confronto

Work in progress? La rivoluzione del lavoro nel salto generazionale: divergenze a confronto

Cosa significa oggi lavorare? Viviamo in un’epoca storica complessa che da un lato prospetta potenzialità nuove e inimmaginabili e, dall'altro, proietta ansie e preoccupazioni tutt'altro che trascurabili. Digitalizzazione, ecologia e welfare non sono più dei bonus, ma delle necessità centrali per qualsiasi realtà lavorativa che voglia attrarre talenti.  A vivere maggiormente le conseguenze di questo futuro quantomeno incerto sono i giovanissimi, immersi in un dilagante clima di sfiducia che li porta, spesso, a riconsiderare le priorità della vita, invertendo il paradigma del lavoro finora vigente e la deontologia ad esso associata. La conseguenza è che oggi, nel caso di profili particolarmente richiesti, non siano più le aziende a poter selezionare i candidati, quanto il contrario.   Fenomeni come "quiet quitting", "smart working", "act your wage", "bare minimum Mondays", "career cushioning" o "rage applying" - che vedremo nello specifico nel corso della rubrica - sono diffusi e condivisi fra le nuove generazioni, che trovano nei social network una sponda e un luogo di condivisione dove consolidare la coscienza comune. Celebre fu il caso delle "Great Resignation" post pandemia (estate 2021), forte acceleratore di questa nuova sensibilità: in Italia fu registrato un aumento nelle dimissioni volontarie dell'85% (soprattutto fra gli under 35) nel secondo trimestre dell’anno, sintomo di un malessere condiviso e impossibile da ignorare.   Per ragioni professionali, anche chi scrive ha la possibilità di verificare con mano lo scollamento che sussiste fra nuovi candidati e vecchio mondo del lavoro: se da una parte ci sono punti di vista che rimettono in discussione la centralità della carriera e vedono la propria professione più come un mezzo che come un fine, dall'altra persistono spesso impostazioni ‘vecchio stile’, che cercano il lavoratore dedito al marchio e pronto a sacrificare tutto pur di raggiungere l’obiettivo richiesto.  A gravare ulteriormente sulla situazione italiana c’è il caro, vecchio, problema degli stipendi: se infatti questo trend ha preso piede un po' in tutta Europa, l'Italia è l'unico paese che negli ultimi 30 anni non solo non ha visto crescere i salari, ma che addirittura ne ha registrato una diminuzione in termini medi. Soprassediamo sulla vuota retorica - ridondante dai tempi di Hammurabi - dei "giovani d’oggi che non saranno mai all’altezza delle vecchie generazioni", e cerchiamo di scendere nel dettaglio di questa frattura, fatta di scoramento e disillusione. La distanza è già riscontrabile durante la formazione fra scuola e università, spesso poco collegate con il mondo del lavoro e raramente in grado di fornire strumenti subito spendibili agli studenti. Si badi bene, non si vuole affermare che la cultura dovrebbe diventare appannaggio esclusivo del mercato, piegando il sapere a fini utilitaristici o prettamente economici, ma non è neanche corretto demandare l’intero iter di apprendimento delle dinamiche lavorative (dalla burocrazia alla diplomazia interpersonale) all'empiria e all'impatto diretto con esse.   Se da un lato infatti sono sempre di più i giovani laureati (solo fra il 2021 e il 2022 AlmaLaurea ha registrato 300mila dottori in più), molti di questi preferiscono fuggire dall’ambiente poco accogliente dell'Italia verso la fortuna promessa dall’estero (+41% dal 2013 al 2021). I più, quelli privi di una chiara idea della direzione da prendere, rimangono sospesi nel limbo post-laurea, spaesati e intimoriti di fronte a un mondo che non conoscono e che sembra spesso non volerli.  Da un lato, dunque, ci sono ingegneri, economisti, ed informatici che possono arrogarsi la possibilità di scegliere dove formarsi, dove crescere e dove lavorare fra le tante realtà che bussano alla loro porta. Dall'altro ci sono umanisti, teorici e ricercatori che, quando non rimangono nell’orbita accademica, si trovano spesso a vagare senza orientamento.   Oltre ai laureati, ciò che spicca è la forte domanda, da parte di aziende e imprese, di personale tecnico e professionale giovane (gli istituti professionali regustrano una diminuzione e costante nel numero di iscritti dal 2008). Sono pochi i ragazzi e le ragazze che oggi scelgono di imparare il proverbiale "mestiere" (dall'elettricista al muratore, passando per tutti i lavori manuali "classici") e le richieste sono sempre tante, con contratti spesso più lunghi e meglio retribuiti rispetto alla media.   In uno scenario di questo tipo, metteremo in luce volta dopo volta le frizioni che tutti, dai candidati ai datori di lavori passando per gli agenti che operano dietro le quinte, percepiscono come sintomi di una rivoluzione culturale e identitaria.          

09/09/2023 20:00
Il ritorno a sé stessi attraverso la musica: la storia del compositore autodidatta Alessandro Maggi (FOTO e VIDEO)

Il ritorno a sé stessi attraverso la musica: la storia del compositore autodidatta Alessandro Maggi (FOTO e VIDEO)

Alessandro Maggi è un compositore pianista italiano autodidatta. La musica è per lui un mezzo magico per esprimere ciò che vive sia dentro che fuori di sé, una lingua universale capace di emozionare e donare benessere. Maggi è un artista, un'anima entusiasta e curiosa che non smette mai di esplorare il mondo esoterico e metafisico. Come un moderno alchimista, riesce a trasformare le sue emozioni e pensieri in melodie coinvolgenti ed evocative. Val la pena andare ad approfondire le ramificazioni della sua storia di vita e di musica conosciute grazie a un’intervista, la quale è stata in primis un’occasione preziosa di spazio meditativo che va dal privato e giunge all’universale, come filigrana che attraversa l’intimità di ognuno di noi. Tutto affonda le radici nell’infanzia. Fin da bambino ha sempre sentito il richiamo a intraprendere percorsi interiori insoliti molto profondi che convergevano all’elemento musicale; quando è stato il momento di scegliere il corso di studi, i suoi genitori non erano d’accordo all’idea del Conservatorio per cui prese la chitarra e si mise a strimpellare da solo. Tuttavia, ogni volta in cui vedeva un pianoforte gli veniva sempre l’istinto incontenibile di muovere le dita delle mani sui tasti. Passano gli anni, gli eventi della sua vita lo conducono a muoversi attraverso una geografia interiore e fisica molto articolata, finché due anni e mezzo fa morì sua zia la cui volontà fu quella di lasciargli in eredità il suo pianoforte. “Da quel giorno- racconta Maggi- sulla scia di segnali che parlano di causalità e non di caso, comincio a focalizzarmi sul piano e, dal turbinio di un puro sentire, inizio a comporre dei miei brani registrandoli col cellulare e mandandoli a un’amica di mia figlia, insegnante di pianoforte e viola, che tutt'ora mi aiuta nel trascriverli in note sullo spartito. Poi un giorno tramite un caro amico, a Torino, ho conosciuto sua cugina, Roberta Ferrara, coreografa di fama mondiale e direttrice artistica della compagnia Equilibrio Dinamico (riconosciuta anche da Mic) . In quell’occasione mi chiese di farle ascoltare le mie composizioni e rimase fortemente commossa a tal punto da volermi come compositore e drammaturgo in un suo progetto di grande rilievo: la creazione di "Nostos - il ritorno", che è il ritorno a sé stessi”.  Da lì le composizioni di Alessandro Maggi hanno iniziato a girare e risuonare in tutti i principali teatri d’Italia e d’Europa; firma la musica inedita "Presenza" per la prestigiosa Competition Helsinki International Ballet sempre grazie a Roberta Ferrara che l'ha scelta come brano per la sua corografia ideata appositamente per il giovane danzatore professionista Giulio Diligente, membro del Finnish National Opera, il quale ha ricevuto l'ambito premio Doris Line Prize.  Nell'ultimo anno ha abbracciato con successo il fenomeno degli house concert, perché il suo desiderio è quello di creare vicinanza ed empatia con il pubblico. Questo modo di comporre, che si genera “per Natura” e in una sorta di raptus epifanico, si sprigiona generando una grammatica sonora che fa riscoprire archetipi emozionali apparentemente rimossi. A conferma della sua peculiarità e fondatezza compositiva, ha destato particolarmente l’interesse del professore Enzo Soresi; quest’ultimo, autore di cinque saggi- tra cui “Il cervello anarchico” - e primario pneumologo del Niguarda di Milano nonché appassionato di neuroscienze, il 4 ottobre terrà una presentazione a Brera per raccontare l’esperienza di Maggi. Alla domanda su qual è il suo obbiettivo, questa è stata la risposta: “Sicuramente quello di condividere questa mia piccola esperienza. Quado riesci a fondere materia ed energia si raggiunge quella serenità che non dipende dal discorso economico ma lo include. L’ obiettivo è l’interazione primaria che rimane sana e senza velleità di cambiare nulla: se si può far del bene, generando un moto di profonda emozione, anche a una sola persona, attraverso melodie e note che sento, è già qualcosa di completo. ‘Già è tanto se uscite di qui e provate un’emozione’ diceva De André; non c’è nessuna verità ma se può essere d’ispirazione per qualcuno, la musica è un elemento alchemico potentissimo e per quanto mi riguarda è la punta dell’iceberg materializzata di ciò che è il mio mondo interiore, che poteva esprimersi in tutte le forme, dall’arte alla creazione di un’azienda. In questo caso, ascoltando la Sorgente Madre, ho sentito la musica”. A ottobre è previsto il debutto su Spotify e l'uscita del nuovo brano il cui videoclip è girato proprio nelle campagne marchigiane, in uno scenario molto suggestivo.        

02/09/2023 17:00
"Una serata per ricominciare", Umbria e Marche unite nel ricordo a sette anni dal sima

"Una serata per ricominciare", Umbria e Marche unite nel ricordo a sette anni dal sima

Nello scenario unico di Castelluccio di Norcia, ai confini tra Marche ed Umbria, sabato 26 agosto si è svolto l’evento: “Una serata per ricominciare. Restare e Tornare, a sette anni dal terremoto del Centro Italia", un pomeriggio promosso dall’associazione lombarda “Operazione ricominciamo”, con il patrocinio del Comune di Norcia, la collaborazione della Comunanza Agraria di Castelluccio, dell’associazione “Per la vita di Castelluccio di Norcia” Onlus e il sostegno di Edilcasa Caccamo. Molte le persone che hanno voluto partecipare all’evento che, giunto alla quarta edizione, ha voluto ricordare chi non c’è più, chi lotta per restare, chi ha deciso di andarsene. L’evento rappresenta simbolicamente un momento di vicinanza alle oltre 30 mila persone che sono ancora fuori dalle proprie case, grazie alla musica popolare e ai canti tradizionali come il saltarello o quelli della questua eseguiti dal tamburello e l’organetto di Marco Meo e Claudio Bargoni, alle parole del contastorie Adriano Marchi, che ha proposto  in ottava rima incatenata i “racconti della paura” che si era soliti ascoltare da bambini, grazie alle musiche composte e cantate dal polistrumentista di Correggio, amico dell’associazione, Lele Borghi. Nel palcoscenico naturale con alle spalle in Pian Perduto, in "Pensare tremando", attraverso un linguaggio metaforico, l’attrice professionista Giulia Merelli e le giovani Fanny Sabatini e Anna Bartolozzi, prendendo spunto da storie reali, fra gesto fisico e parola hanno raccontato il dramma del sisma e il desiderio di ripresa e incontro. Ospite anche Lorella Pettinari, la camerte che dopo il terremoto ha iniziato a scrivere la pagina Facebook “Diario di bordo di una terremotata”, dove si ritrovano le sue emozioni, simili a quelle di tanti terremotati, tra rabbia, attese e speranze. A tenere le fila dell’evento, la giornalista Barbara Olmai e il promotore del territorio Marco Costarelli, che continuano a testimoniare con video e interviste, anche dopo sette anni, le storie delle persone a cui il terremoto ha cambiato la vita, raccontando anche di nuove possibilità che il cambiamento ha portato. A contribuire all’organizzazione del pomeriggio, Vincenzo Sambuco, referente delle aree del sisma del centro Italia per l’associazione, presieduta da Vanes Moro in collegamento telefonico. Sambuco ha ricordato che con questa edizione “Una serata per ricominciare” diviene itinerante e toccherà tutti i maggiori centri colpiti dai terremoti del 2016, specie quelli a ridosso degli Appennini. Toccanti anche le parole di Giovanni Perla, presidente dell’associazione “Per la vita di Castelluccio di Norcia” Onlus, che ha manifestato la difficoltà a restare lontani dal paese che si ama, da parte di residenti e proprietari di seconde case, aspettando la lunga ricostruzione.  A contribuire all’organizzazione dell'evento anche l’avvocato Vincenzo Brandimarti, il coordinamento della parte tecnica è stato realizzato da Giorgio Roselli e Patrizio Meschini, mentre le riprese video sono state realizzate per lo studio di Mauro Martorelli da Stefano Menchi e Leonardo Gentili, le foto curate da Fabio Pazzelli e Marta Giovannini, la locandina da Lucrezia Palmieri.  

29/08/2023 14:27
Fai-da-te: quali attrezzi comprare

Fai-da-te: quali attrezzi comprare

Se ci si vuole cimentare con il fai-da-te e il bricolage è importante acquistare gli attrezzi giusti, facendo attenzione a comprare quelli che possono essere veramente utili. Oggi sul mercato è possibile trovare un gran numero di attrezzi, in grado di aiutarci a ottenere dei risultati davvero eccellenti. Non ci si limita solo ai trapani o ai classici prodotti come cacciaviti e martelli, c’è molto di più. Con una rapida ricerca scopri i prezzi delle smerigliatrici online, potrebbe essere un attrezzo di cui non potrai più fare a meno. Continua a leggere questo articolo per conoscere tutti i prodotti che non possono mancare ad un appassionato di bricolage. Trapano multiuso Con un trapano multiuso si possono fare un gran numero di operazioni, iniziando banalmente dalla possibilità di effettuare dei buchi di varie dimensioni. Si può usare per fare dei buchi nel muro, a cui fissare mobili e mensole, o anche solo per creare delle fessure nei materiali per realizzare dei veri e propri agganci tra una tavola di legno e l’altra. Un buon trapano dovrebbe avere a disposizione diverse punte, pronte a variare sia per la dimensione che per la funzione. Si può anche usare per avvitare. Ne esistono diversi tipi, sia da collegare alla rete elettrica, sia con delle apposite batterie per muoversi più liberamente. Si tratta di un acquisto davvero fondamentale, per questo consigliamo di optare per un prodotto che sia caratterizzato da un buon rapporto qualità prezzo. Cassetta degli attrezzi Per entrare nel mondo del bricolage il primo passo da fare è l’acquisto di una classica cassetta degli attrezzi. Un buon set di attrezzi dovrebbe contenere cacciaviti di varie dimensioni e forme. Alcuni hanno le punte intercambiabili proprio per essere il più possibile versatili. Inoltre servono diverse chiavi inglesi, anch’esse con misure differenti. Per affrontare ogni situazione consigliamo l’acquisto di una buona chiave a pappagallo, di cui possiamo regolare la misura dell’apertura in base a ciò che vogliamo stringere. Smerigliatrice Per un lavoro davvero perfetto la smerigliatrice è l’attrezzo che fa per noi. Ne esistono diversi modelli sul mercato, ognuno con specifiche caratteristiche. La smerigliatrice può essere usata per levigare le superfici, eliminando ogni tipo di imperfezione o impurità. Non è difficile da usare, e non richiede particolare dimestichezza. Può essere equipaggiata a sua volta con vari accessori, così da poterla usare per altre funzioni, come ad esempio la lucidatura delle superfici o anche per operazioni di taglio. La sua versatilità rende la smerigliatrice un attrezzo unico nel suo genere, un valido alleato per ogni appassionato di bricolage. Lampada o torcia Nel fai-da-te non è raro ritrovarsi a effettuare delle vere e proprie operazioni di precisione, e la luce del garage potrebbe non essere abbastanza. Per evitare di affaticare gli occhi e per avere una migliore visibilità si può acquistare una lampada o una torcia portatile, da posizionare in modo tale che illumini la superficie su cui stiamo lavorando. Suggeriamo di optare per dei prodotti a batteria, privi di fili, così da poterli spostare liberamente e senza difficoltà. In questi casi la presenza di un cavo può essere un intralcio.

28/08/2023 16:50
Guida completa: come ottenere un visto turistico per l'India

Guida completa: come ottenere un visto turistico per l'India

L'India è una destinazione affascinante che offre una varietà di esperienze uniche, dalle maestose meraviglie architettoniche alle ricche tradizioni culturali. Se hai deciso di visitare questo incredibile paese, una delle prime cose da fare è ottenere un visto turistico. In questo articolo, esploreremo il processo per ottenere un visto turistico per l'India, evidenziando le operazioni da effettuare e i documenti necessari. Passi Fondamentali per Ottenere un Visto Turistico per l'India Quali sono gli step necessari da compiere per ottenere un visto turistico per l'India? Vediamolo nel dettaglio: 1. Scelta del Tipo di Visto: Innanzitutto, devi decidere quale tipo di visto turistico è adatto alle tue esigenze. L'India offre diverse opzioni, tra cui il visto e-Tourist, il visto e-Business, il visto e-Medical, e altro ancora. Nel nostro caso, ci concentreremo sul visto e-Tourist, che è il più comune per i viaggiatori che desiderano esplorare il paese per motivi turistici. 2. Accesso al Sito Ufficiale: Per iniziare il processo di richiesta del visto turistico per l'India, visita il sito ufficiale del governo indiano dedicato alle richieste dei visti. Solitamente, i siti ufficiali dei visti forniscono le informazioni più aggiornate e affidabili rispetto a fonti esterne. 3. Compilazione del Modulo di Richiesta: Una volta sul sito, troverai il modulo di richiesta online. Questo modulo richiederà informazioni personali, come nome, data di nascita, nazionalità, motivo del viaggio, date di arrivo e partenza previste, ecc. Assicurati di compilare con attenzione tutte le sezioni richieste. 4. Documenti Necessari: Prima di iniziare la richiesta, assicurati di avere a disposizione i documenti necessari. Solitamente, avrai bisogno di una copia digitale del passaporto con una validità residua di almeno sei mesi dalla data di arrivo prevista in India, una foto del passaporto, una foto del richiedente a colori recente e conforme alle specifiche, e una copia del biglietto aereo o delle informazioni di viaggio. 5. Pagamento delle Tariffe: Durante il processo di richiesta, dovrai pagare le tariffe applicabili per il visto turistico. Le tariffe possono variare a seconda della nazionalità e della durata del soggiorno. Assicurati di utilizzare metodi di pagamento affidabili e sicuri. 6. Revisione e Invio: Prima di inviare la richiesta, rivedi attentamente tutte le informazioni fornite nel modulo. Anche un piccolo errore potrebbe ritardare il processo di approvazione. Una volta sicuro che tutto sia corretto, invia la richiesta. 7. Attendi l'Approvazione: Dopo aver inviato la richiesta, dovrai aspettare l'approvazione del visto. Questo processo può richiedere alcuni giorni o settimane, quindi pianifica con anticipo. Solitamente, riceverai una notifica via e-mail una volta che il visto è stato approvato. 8. Stampa del Visto: Una volta ricevuta l'approvazione, dovrai stampare una copia del visto. Assicurati di portarla con te durante il viaggio, poiché potrebbe essere richiesta all'arrivo in India. 9. Arrivo in India: Una volta arrivato in India, potresti dover fornire il visto all'ufficiale dell'immigrazione. Assicurati di avere anche altri documenti importanti, come prenotazioni di hotel e informazioni di contatto. 10. Rispetto delle Norme Locali: Durante il tuo soggiorno in India, è fondamentale rispettare le leggi e le norme locali. Mantieni sempre con te una copia del tuo visto e del passaporto per eventuali controlli. In conclusione, ottenere un visto turistico per l'India è un passaggio cruciale per poter esplorare le meraviglie di questo paese affascinante. Seguendo i passi sopra descritti e assicurandoti di avere tutti i documenti necessari, potrai rendere il processo di richiesta del visto più agevole ed efficiente. Ricorda che le procedure e le regole possono variare nel tempo, quindi è sempre consigliabile consultare il sito ufficiale del governo indiano per le informazioni più aggiornate e affidabili.  

28/08/2023 15:54
Roberto Mancini nuovo ct dell'Arabia Saudita: "Farò la storia anche qui"

Roberto Mancini nuovo ct dell'Arabia Saudita: "Farò la storia anche qui"

Da 9 milioni in tre stagioni a 60, un bel salto in pochi giorni. Roberto Mancini, dopo le voci che si rincorrevano sulla sua scelta saudita sin dal primo giorno dell'addio all'Italia, ha firmato il contratto da ct dell'Arabia e oggi  volerà a Riad, dove nel pomeriggio è  prevista la presentazione della Federcalcio saudita. "Dopo aver fatto la storia in Europa, ora voglio farla anche in Arabia", le sue prime parole in un video diffuso dalla Federcalcio araba sui suoi profili social. Ci sarà tempo per approfondire nelle prossime ore Difficile che tra le tante verità della presentazione, del ct e della Federcalcio saudita, sarà detta una parola definitiva sull'ingaggio da nababbi col quale l'ex ct azzurro si è deciso a rimettersi subito in pista, dopo le dimissioni. Con Mancini andrà tutto lo staff che lo aveva seguito in nazionale, da Evani a Lombardo, riaprendo tra l'altro il discorso dell'organizzazione del club Italia con il nuovo ct, Luciano Spalletti. La cifra dell'ingaggio dovrebbe aggirarsi sui 25 milioni a stagione, da qui fino al Mondiale, più bonus e benefit sostanziosi. Comunque sia, petrodollaro in più o in meno, Mancini diventerà il ct più pagato al mondo, forse non il tecnico (Simeone, all'Atletico, è accreditato di 40 milioni netti a stagione). La sua missione, portare l'Arabia al prossimo Mondiale, in Usa-Canada-Messico, e far crescere il calcio saudita che sta comprando campioni a suon di milioni per dare lustro alla Saudi League e coltivare il sogno di poter organizzare presto il Mondiale in casa. Da parte di Mancini, una scelta che farà discutere. Solo un anno fa, il ct azzurro aveva infatti rifiutato un'altra offerta araba, ma per allenare il Newcastle di proprietà del fondo sovrano, per 15 milioni l'anno. Al di là del delta economico, pure evidente, cosa è cambiato? Forse la convinzione di un percorso difficile in azzurro, vista la dichiarata richiesta di togliere dal contratto con la Figc la clausola di licenziamento in caso di mancata qualificazione a Euro 2024. L'aveva avanzata a Gravina la moglie-avvocato, Silvia Fortini, che non a caso domani dovrebbe salire con Mancini sull'aereo per Riad. Da lì comincerà un'avventura che partirà con due amichevoli, ironia della sorte a Newcastle, con Costarica e Corea del Sud, l'8 e il 12 settembre. Mentre l'Italia sta avviando la sua era Spalletti. (Foto Ansa) 

28/08/2023 09:57
Crolla il tetto e travolge l'altare, tragedia sfiorata a Sassoferrato

Crolla il tetto e travolge l'altare, tragedia sfiorata a Sassoferrato

E' crollato improvvisamente travolgendo l'altare laterale della Chiesa di Santa Maria delle Spinelle di Cabernardi, nel comprensorio di Sassoferrato (AN) l'antico tetto della struttura, fortunatamente interessando soltanto la volta dove era ospitato un altare dedicato alla Madonna. La chiesa era regolarmente aperta al culto e vi si celebravano tutte le funzioni religiose ma, al momento del crollo, fortunatamente non vi erano fedeli. Immediato l'intervento dei Carabinieri, della Polizia Locale e dei Vigili del Fuoco che hanno messo in atto tutte le procedure di rito provvedendo al recupero dei dipinti, ex voto ed ogni altro oggetto sacro presente. L'area interessata dal crollo è stata transennata. Alcuni presenti collegherebbero il crollo ad un leggero terremoto sentito poco prima ma non vi è alcuna conferma da parte delle autorità.

23/08/2023 17:49
I numeri del mercato del gioco a luglio 2023

I numeri del mercato del gioco a luglio 2023

L'Italia è un Paese in cui diverse aree produttive sono in forte crisi per molteplici ragioni. Da una parte, in molti danno la colpa a tassazioni troppo alte o a leggi e burocrazia che non sempre favoriscono l'imprenditoria (anzi spesso finiscono per stritolarla, favorendo la delocalizzazione all’estero) ma a pesare è anche un contesto internazionale che per vari fattori geopolitici è sicuramente meno favorevole rispetto a qualche anno fa. È soprattutto per questi motivi, ma non solo per questi, che oggi le imprese italiane faticano a produrre redditività. Gioco online in crescita anche a luglio 2023 Se c'è un settore florido e la cui crescita non sembra conoscere battute d'arresto, invece, questo è quello del gioco d'azzardo, in particolare del gioco online, che contribuisce in maniera importante all'economia del Paese. Lo si può evincere esaminando le stime di luglio fornite da Agimeg, la principale agenzia di stampa per il settore dei giochi e delle scommesse: i dati forniti evidenziano come nel settimo mese del 2023 il settore dei casinò legali in Italia abbia chiuso con un bilancio sensibilmente in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tenendo conto di questi dati, si stima che la spesa degli italiani nei casinò digitali durante il mese di luglio sia stata di 183,5 milioni di euro, facendo registrare un incremento del 14,4% se comparata ai 160,4 milioni che furono spesi a luglio del 2022.  Ottime le performance di operatori come Sisal e Snaitech e dati positivi anche per Planetwin365 (+8%), E-Play24 (+35,6%), Admiral Sport (+6,5%), Terrybet (+5,8%), Sportbet (+19,4%), Unibet (+6%) e Quigioco (+8,3%).   Ma cosa c'è dietro al successo dei portali che offrono scommesse sportive e casinò online? Indubbiamente al primo posto va messa la prospettiva di realizzare vincite sfruttando le proprie abilità e contando sull'aiuto della Dea Bendata, tuttavia, a far sì che gli italiani prediligano questi portali contribuiscono anche altri aspetti, legati ad esempio alla sicurezza e alla comodità del poter giocare senza doversi recare fisicamente in casinò o sale da gioco, collegandosi dal computer di casa o dai propri device mobili come smartphone e tablet, oltre alla possibilità di usufruire di promozioni e bonus di diversi tipi. Il confronto col mercato auto Volendo fare un parallelismo, ad esempio con il mercato dell'industria automobilistica, si può notare come i tassi di crescita del settore del gioco siano molto più alti. Sebbene luglio 2023 sia stato un mese positivo per la vendita di automobili in Italia 2023, infatti, il tasso di crescita evidenzia un rallentamento. Le stime fornite da Unrae, l'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, ci raccontano che a luglio sono avvenute 109.611 immatricolazioni facendo registrare un incremento dell'8,8% rispetto allo stesso mese del 2022. Si è trattato del dodicesimo risultato positivo consecutivo per il mercato italiano delle automobili che, tuttavia, è ancora lontano dai volumi precedenti al 2019, rispetto a cui le immatricolazioni attuali sono del 22,3% in meno. Se torniamo ai giorni nostri, invece, nei primi 7 mesi del 2023 sono state immatricolate complessivamente 960.765 autovetture a fronte delle 793.873 nel periodo gennaio-luglio del 2022. Questo dato, però, è negativo rispetto al 2019 con 276.000 immatricolate in meno.   A sentire gli esperti di Unrae, nel secondo semestre del 2023, il rallentamento della crescita è un trend che dovrebbe continuare, poiché nello stesso periodo del 2022 vi fu una progressiva e sostenuta accelerazione. Secondo le stime fornite dall'associazione il 2023 dovrebbe chiudersi con un totale di circa 1,5 milioni di immatricolazioni, facendo registrare un incremento pari al 13,9% rispetto al 2022, sebbene si tratterebbe di numeri ancora in calo (-21,7%) rispetto a quelli del 2019.  

22/08/2023 09:30
Come Scegliere il Miglior Casino Online Senza Licenza AAMS

Come Scegliere il Miglior Casino Online Senza Licenza AAMS

Il mondo dei casino online è vasto e in continua evoluzione. Con così tante opzioni disponibili, come si fa a scegliere il miglior casino online, specialmente quando si considerano quelli senza licenza AAMS? In questo articolo, esploreremo come fare una scelta informata e cosa cercare in un casino non AAMS. Che Cos'è la Licenza AAMS? Prima di tutto, è fondamentale comprendere cosa sia la licenza AAMS. AAMS, ora noto come ADM, è l'ente che regolamenta il gioco d'azzardo in Italia. Tuttavia, ci sono molti casino online che operano senza questa licenza, offrendo ai giocatori una serie di vantaggi unici. Ma perché molti giocatori scelgono di giocare in casino non AAMS? Vantaggi dei Casino Online Non AAMS I casino online senza licenza AAMS offrono una serie di vantaggi che li rendono attraenti per molti giocatori. Tra questi: - Varietà di giochi: spesso presentano una gamma di giochi più ampia e diversificata. - Bonus e promozioni: possono offrire bonus di benvenuto e altre promozioni più generose. - Limiti di deposito flessibili: ideali per chi cerca di giocare con budget diversi. Per una panoramica dettagliata e recensioni approfondite, puoi consultare recensioni dettagliate dei casino non AAMS. È Sicuro Giocare in un Casino Non AAMS? Una delle principali preoccupazioni dei giocatori riguarda la sicurezza. Anche se un casino non ha una licenza AAMS, può comunque essere sicuro e affidabile. Molti casino non AAMS sono regolamentati da altre giurisdizioni e utilizzano tecnologie avanzate per garantire la sicurezza dei giocatori. Tuttavia, è sempre consigliato fare ricerche approfondite e leggere le recensioni prima di registrarsi. Confronto tra Casino con Licenza AAMS e Senza Gioco Responsabile Indipendentemente dal tipo di casino in cui si sceglie di giocare, è essenziale praticare il gioco responsabile. Il gioco d'azzardo dovrebbe essere un modo per divertirsi e non una necessità. Per ulteriori informazioni sul gioco responsabile e su come giocare in modo sicuro, puoi visitare giocoresponsabile.info. Conclusione In conclusione, scegliere il miglior casino online senza licenza AAMS richiede ricerche e attenzione. Mentre ci sono molti vantaggi nel giocare in questi casino, la sicurezza e il gioco responsabile dovrebbero sempre essere la priorità. Con le informazioni giuste e una scelta informata, puoi goderti un'esperienza di gioco eccellente e sicura.

17/08/2023 17:00
Centro Italiano Postura Milano: promuovere il benessere fisico grazie alle soluzioni posturali

Centro Italiano Postura Milano: promuovere il benessere fisico grazie alle soluzioni posturali

In un'epoca in cui la vita moderna spesso ci costringe a trascorrere lunghe ore seduti davanti al computer o a svolgere lavori fisicamente logoranti, l'attenzione alla postura e al benessere del corpo riveste un ruolo sempre più cruciale: la crescente consapevolezza dell'importanza della salute ha portato molte persone a cercare soluzioni innovative per contrastare gli effetti negativi di una vita troppo sedentaria, stressante e impegnativa. Infatti, la sedentarietà può portare numerosi problemi fisici, tra cui dolore cronico, tensione muscolare e una postura scorretta. Allo stesso modo, lavori che richiedono sforzi fisici intensi sono causa di lesioni muscolari e articolari. In particolare, la postura scorretta contribuisce al logorio della colonna vertebrale e provoca problemi al collo, alla schiena e persino alle articolazioni che, a loro volta, possono degenerare in altre patologie, quali  mal di testa, ernie del disco o danni alle ginocchia. In quest'ottica, il Centro Italiano Postura Milano si presenta come una soluzione efficace per tutti coloro che desiderano migliorare la qualità di vita grazie a una corretta postura e al benessere fisico. Mediante valutazioni posturali approfondite, programmi personalizzati ed esercizi specifici mirati a rafforzare i muscoli deboli e ad allungare quelli troppo tesi, aiuta le persone a correggere abitudini posturali sbagliate e a sviluppare una postura migliore. Inoltre, fornisce preziosi consigli su come adottare una postura corretta durante le attività quotidiane: lavorare al computer, sollevare pesi e anche camminare. Prendersi cura del corpo e investire nella propria salute non solo migliora la qualità della vita di oggi, ma svolge altresì una fondamentale importanza nella prevenzione di futuri problemi di salute. Quindi, il Centro Italiano Postura Milano è molto più di una semplice clinica posturale: si tratta di un vero e proprio punto di riferimento per chi cerca un significativo miglioramento della propria salute e del proprio benessere. Mette al centro il concetto che una postura corretta è la base su cui costruire una vita senza dolori e ricca di energia. Con un approccio mirato sulla singola persona e soluzioni dedicate, aiuta a riscoprire il potenziale di un corpo sano e ben allineato.  

07/08/2023 10:00
Taxi gratis all'uscita delle discoteche per chi ha bevuto troppo: via al progetto del Mit

Taxi gratis all'uscita delle discoteche per chi ha bevuto troppo: via al progetto del Mit

Taxi gratis all'uscita delle discoteche, per tornare a casa a fine serata e prevenire le sempre più frequenti stragi del sabato sera. È l'ultima mossa del ministro dei trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini sul fronte della sicurezza stradale, con la firma al Mit di un protocollo d'intesa con le associazioni rappresentative dei locali di intrattenimento notturno. Un'intesa che dà il via a un progetto sperimentale e che stanzia fondi per pagare l'auto bianca o la navetta a chi uscito dalla discoteca, sottoponendosi all'alcol test, superi il limite previsto per mettersi alla guida. Per ora riguarda sei locali notturni rilevanti, individuati sul territorio nazionale e per il periodo che va da agosto a metà settembre. All'esito della sperimentazione si potrà poi valutare la bontà del progetto ed eventualmente studiarne la fattibilità a regime. "L'idea, si sottolinea in una nota, "era nata dopo l'incontro con le associazioni dei locali notturni di intrattenimento e in una riunione con influencer e digital creators che Salvini aveva ricevuto in momenti distinti al Mit". Queste le sei discoteche coinvolte: Mascara All Music, Mantova; Il Muretto, Jesolo Lido (Venezia); Praja, Gallipoli (Lecce); Baia Imperiale, Gabicce Mare (Pesaro - Urbino); Naki Discoteca, Pavia; La Capannina, Castiglione della Pescaia (Grosseto).ù (Fonte Ansa)

03/08/2023 19:50
Il Metaverso: Un'Evoluta Frontiera Sociale per il Futuro

Il Metaverso: Un'Evoluta Frontiera Sociale per il Futuro

Negli ultimi anni, il concetto di metaverso ha catturato l'attenzione del mondo digitale e sta rapidamente emergendo come una delle evoluzioni più promettenti nella sfera tecnologica. Questo concetto, reso popolare dalla letteratura di fantascienza e dai media, sta diventando una realtà sempre più tangibile, aprendo le porte a un futuro sociale completamente nuovo ed entusiasmante. Cos'è il Metaverso? Il termine "metaverso" deriva dall'unione delle parole "meta" (al di là) e "universo". In sintesi, rappresenta un ambiente virtuale tridimensionale condiviso, accessibile tramite dispositivi digitali, in cui gli utenti possono interagire tra loro e con oggetti digitali. È un mondo digitale immersivo, una sorta di realtà virtuale estesa, in cui le persone possono creare, lavorare, socializzare e vivere esperienze che vanno oltre i limiti del mondo fisico. Un Nuovo Paradigma Sociale L'importanza del metaverso nel futuro sociale risiede nel suo potenziale rivoluzionario nell'esperienza umana e nelle interazioni sociali. Ecco alcune delle ragioni chiave per cui il metaverso sta guadagnando sempre più rilevanza: 1. Connessione e Globalizzazione: Il metaverso abbatterà le barriere geografiche e culturali, permettendo a persone provenienti da tutto il mondo di connettersi e collaborare senza restrizioni. Questa globalizzazione digitale aprirà nuovi orizzonti per la comprensione reciproca e la condivisione di idee e valori tra diverse comunità. 2. Creazione e Partecipazione: Il metaverso fornirà strumenti e piattaforme per la creazione di contenuti digitali e l'espressione personale. Le persone potranno contribuire attivamente alla costruzione del mondo virtuale e partecipare a comunità con interessi comuni, creando così legami e relazioni significative. 3. Economia e Lavoro: Il metaverso apre nuove opportunità economiche con la possibilità di creare attività commerciali, servizi e lavoro all'interno di ambienti digitali. Si apriranno nuove professioni e mestieri, come progettatori di mondi virtuali, sviluppatori di esperienze digitali e curatori di contenuti. 4. Ibridazione tra Realtà Fisica e Virtuale: Il metaverso consentirà una continua interazione tra il mondo fisico e quello digitale. Potremo partecipare a eventi virtuali, esplorare luoghi virtuali senza spostarci fisicamente e integrare la nostra vita quotidiana con esperienze digitali arricchenti. 5. Apprendimento e Istruzione: Il metaverso offre nuove modalità di apprendimento e formazione interattiva. Le aule virtuali e le simulazioni permetteranno esperienze didattiche coinvolgenti e immersive, potenziando la qualità dell'istruzione. 6. Espressione e Identità: Nel metaverso, le persone possono esplorare diverse identità e sfaccettature di sé stesse in modo sicuro e privato. Questo ambiente offre uno spazio per l'espressione creativa e il superamento dei limiti imposti dalla realtà fisica. Sfide e Riflessioni Etiche Nonostante il metaverso prometta un futuro socialmente affascinante, ci sono sfide e riflessioni etiche da affrontare. È fondamentale garantire la sicurezza, la privacy e la gestione equa delle risorse digitali. Inoltre, il rischio di creare mondi virtuali altamente dipendenti potrebbe portare a problemi di isolamento sociale nella realtà fisica. Il metaverso sta emergendo come un potente strumento per plasmare il futuro sociale dell'umanità. Offre un terreno fertile per l'innovazione, la connessione globale e l'esplorazione delle possibilità umane. Tuttavia, è essenziale affrontare le sfide e le considerazioni etiche per garantire che il metaverso diventi uno strumento positivo e costruttivo per il progresso sociale. Con il giusto equilibrio tra tecnologia e valori umani, il metaverso potrebbe essere una tappa fondamentale nell'evoluzione della nostra società, aprendo nuovi orizzonti di crescita e interazione sociale che superano i confini della realtà fisica. (Credit foto: Freepick foto)

31/07/2023 14:50
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