Ottima qualità della vita a prezzi contenuti, buone infrastrutture tecnologiche, cultura e storia profonde, comunità accoglienti: sono questi i fiori all’occhiello delle Marche, che ne fanno una eccellente destinazione per i nomadi digitali. Questa regione rappresenta un autentico porto sicuro per chi è alla ricerca di un luogo tranquillo, stimolante e accogliente dove lavorare da remoto.
Negli ultimi anni, anche le Marche si sono attrezzate per accogliere le esigenze di una categoria in crescita: quella dei lavoratori che, attraverso le tecnologie digitali, diventano sempre più in grado di abbracciare uno stile di vita nomade. Tutto quello che serve è una connessione ad Internet stabile e protetta, senza scendere a compromessi sulla sicurezza: in quest’ottica, una VPN Italia rende più difficile per i malintenzionati intercettare le comunicazioni ed appropriarsi di dati sensibili come password, informazioni bancarie e documenti di lavoro.
Le Marche fra tradizione, cultura e lavoro da remoto
Per chi sente il bisogno di allontanarsi dal ritmo frenetico delle grandi città, le Marche offrono un ambiente rilassato e sereno, immerso nei paesaggi collinari e tra le montagne. Parchi naturali e riserve come il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco del Conero sono l’ideale per gli amanti di escursioni, trekking e altre attività outdoor. Per non parlare della splendida costa adriatica, che garantisce numerose opportunità per rilassarsi all’aria aperta. Il territorio vanta un ricco patrimonio culturale, con città storiche come Urbino, Loreto e Ascoli Piceno ma anche piazze, teatri, musei e monumenti storici d’interesse. Festival culturali e musicali, sagre e rievocazioni storiche creano un ambiente culturalmente stimolante, intrattenendo visitatori e residenti e dando la possibilità di immergersi nella cultura locale.
In questa zona, poi, il caro vita si rivela generalmente inferiore rispetto alle metropoli: si può vivere comodamente spendendo poco, soprattutto in affitto. La regione ha progressivamente investito nelle infrastrutture digitali, promuovendo connessioni Internet stabili e una presenza crescente degli spazi di coworking nelle città principali e nei paesi minori. A livello di collegamenti, la zona è ben collegata con il resto d’Italia tramite treni, autobus e autostrade. Le comunità marchigiane sono note la loro accoglienza e ospitalità: questo non fa che favorire l’integrazione dei forestieri, creando un ambiente amichevole per i nuovi arrivati.
Località marchigiane da visitare
L’appetibilità delle Marche per i nomadi digitali è messa nero su bianco dall’ultima ricerca del portale ExpressVPN, che tiene conto di un indice frutto di una media tra connettività, opportunità di coworking, costo della vita, attrazioni culturali e naturali, sicurezza.
In questa classifica, tra le prime dieci posizioni spicca proprio un comune marchigiano. Si tratta di Moresco, paesino con pochissimi abitanti collocato sulla sommità di un colle alto poco più di 400 metri. Addentrarsi nel centro storico medievale e recarsi in cima all’imponente torre eptagonale consente di scoprire un panorama strepitoso a tutto tondo sulla campagna marchigiana. Proseguiamo con la località termale di Acquasanta, che si trova nella parte meridionale delle Marche, nella valle del fiume Tronto. Questo corso d’acqua scorre incastonato fra i gruppi montuosi dei Monti Sibillini e dei Monti della Laga, in un ambiente attorniato da alte cime e boschi di castagni plurisecolari. Soprannominato “la piccola Svizzera delle Marche”, il borgo medievale di Frontone si trova ai piedi del Monte Catria. Caratteristica è l’imponente sagoma dell’antico castello, che domina la valle sottostante e l’abitato moderno.
Il borgo di Montecosaro sorge in cima a una collina, in una posizione privilegiata sulla vallata del fiume Chienti, e rappresenta uno dei più begli esempi di architettura romanica della zona. Gli amanti del mare non devono perdersi Cupra Marittima, la cui soffice spiaggia sabbiosa è il luogo ideale dove oziare al sole.
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