La pallavolo è uno degli sport di squadra che stanno facendo registrare un sensibile aumento in tutta Italia. In modo particolare, nelle Marche i risultati importanti che sono stati raggiunti sono sotto gli occhi di tutti. Basti pensare che, nel 2023, si è toccato e superato il muro dei 12 mila tesserati, con un corposo incremento rispetto all’anno precedente.
Si tratta di risultati che fanno senz’altro ben sperare, ma che rappresentano soprattutto la testimonianza perfetta del grande impegno e dell’enorme lavoro che le società stanno facendo su tutto il territorio marchigiano. Insomma, si stanno cominciando a raccogliere i primi frutti di tutto questo processo di crescita. Il numero dei tesserati continua a salire ed è un trend che era già in corso prima che scoppiasse la pandemia. Insomma, c’è di che essere soddisfatti, ma è chiaro che si tratta di un movimento che ha ancora ampi margini di miglioramento.
Una crescita a 360 gradi
È abbastanza facile intuire come la pallavolo sia uno sport in grado di attrarre tanto i grandi quanto i piccini. Proprio per questo motivo, anche tanti adulti si stanno cominciando ad appassionare, grazie alla possibilità, per chi ha questa passione, di puntare sulla propria squadra preferita sui principali portali di scommesse pallavolo. Al giorno d’oggi, infatti, ci sono così tante piattaforme sicure e di qualità, che è sufficiente qualche tap sul proprio smartphone per poter piazzare una scommessa su un determinato giocatore o su una certa partita. È anche dalla crescita di questo settore che si può apprezzare come la pallavolo sta scalando sempre di più le preferenze sportive degli italiani.
Gli eventi ad Ancona
Tra i tanti motivi che sicuramente stanno contribuendo alla crescita della pallavolo nelle Marche troviamo anche come diversi tornei sono stati organizzati proprio in questa regione. Basti pensare a quanto sta succedendo con l’EuroVolley Tour, che si svolge ad Ancona, nello specifico presso il x.
Una testimonianza perfetta di come le Marche e il volley abbiano un legame profondo e speciale. L’organizzazione dei campionati europei maschili di volley, edizione 2023, è tornata nelle mani della città di Ancona dopo ben 52 anni dall’ultima volta. Si tratta di una testimonianza perfetta di come la città e la regione nel suo complesso stiano lavorando in maniera eccezionale proprio per cercare di riportare “a casa” queste manifestazioni di altissimo livello e che riescono ad attrarre un pubblico molto importante.
Più di una volta la Regione Marche ha voluto mettere in evidenza l’importanza di effettuare degli investimenti nel mondo dello sport, proprio in virtù della sua eccezionale natura di veicolo pubblicitario e promozionale per l’intero territorio. L’edizione 2023 degli Europei si è svolta presso il PalaPrometeo, una struttura estremamente innovativa che certamente è in grado di garantire il massimo spettacolo sia per gli atleti che per i tifosi e appassionati.
È stato più di una volta messo in evidenza come la pallavolo nelle Marche sta rappresentando un movimento in costante crescita, che al giorno d’oggi supera i 13500 atleti affiliati, che corrispondono all’incirca il 4% di tutta la popolazione regionale. La grande attenzione che viene posta nella crescita dei giovani si può notare e ammirare proprio dai percorsi che vengono sviluppati proprio su misura. Insomma, ci sono diversi atleti che si stanno affermando ai livelli più alti dell’intero movimento giovanile e non solo.
Lube Volley, una delle squadre marchigiane più forti di sempre
Realizzare i propri sogni è difficile, ma non è mai impossibile. Ciò che fa la differenza è quanto uno ci crede e quanto lavoro duro per poterli raggiungere. A volte, però, le favole esistono e testimoniano ancora una volta la grandezza del messaggio che qualsiasi disciplina sportiva può raccontare.
La Lube Volley è senz’altro un grande esempio da questo punto di vista. Una storia, quella della società marchigiana, che prende il via nel 1990 in quel di Treia. Si tratta di una piccola cittadina che si trova in provincia di Macerata e nel cui territorio si trova l’azienda Cucine LUBE, una delle più importanti e rinomate nel campo dell’industria italiana del mobile.
La pallavolo da queste parti è un po’ come una religione: da sempre uno sport estremamente seguito e apprezzato nelle Marche e questa passione finisce per estendersi anche agli stessi dirigenti dell’azienda Cucine LUBE. La scelta è quella di creare una squadra da zero, che potesse diventare una sorta di vera e propria articolazione ulteriore della stessa azienda e non una normale società sportiva che deve essere sponsorizzata.
Un’idea che dà vita a una delle più belle pagine sportive nel mondo della pallavolo italiana. In men che non si dica, vincendo campionati a go-go, la Lube Volley fa un salto pazzesco dalla serie C alla serie A2. Un percorso netto che si concluderà in maniera trionfale nel 1995, quando finalmente arriva la promozione nel massimo campionato italiano, la serie A1.
Da quel momento, la Lube Volley è diventata una delle società da prendere come esempio e come punto di riferimento nel mondo della pallavolo italiana. Si è cucita addosso un ruolo da protagonista e nel corso degli anni ha dato grandi soddisfazioni alla sua gente. Tanti i campioni e i talenti che hanno indossato questa storica maglia, a partire da Andrea Zorzi, passando per Mauricio Lima fino ad arrivare a Marco Bracci e a Lorenzo Bernardi, giusto per citarne solo alcuni, anche se in realtà la lista è decisamente più lunga.
Due i momenti indimenticabili, ovvero il primo trofeo, la coppa Italia che è stata vinta nel 2001 al PalaRossini di Ancona, e poi il titolo di campione d’Europa nel 2002, vinto battendo in finale l’Olympiacos Pireo in Polonia. E ancora più impossibile da scordare è il primo titolo italiano: uno scudetto vinto nel 2006 per la prima volta, davanti a un pubblico eccezionale di 11 mila spettatori al Bpa Palas di Pesaro contro Treviso. A partire dal 2015 il trasferimento al palasport di Civitanova Marche e poi ancora tanti, tantissimi trofei aggiunti in bacheca, al punto tale che la Lube Volley è la società più titolata del ventunesimo secolo.
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