Attualità

Un week end di passeggiate nella natura: Ussita incanta la Presidente Boldrini

Un week end di passeggiate nella natura: Ussita incanta la Presidente Boldrini

La Presidente della Camera  Laura Boldrini ha trascorso il week end immersa nel verde  di Ussita, rigenerandosi tra i più bei sentieri della splendida località turistica dei Sibillini, in una visita strettamente privata.“La Presidente che da sempre è  un’amante dei Sibillini e del territorio  di Ussita è rimasta, ancora una volta, incantata dalla bellezza dei nostri panorami mozzafiato,- ha dichiarato il Sindaco di Ussita Marco Rinaldi - , si è interessata con grande disponibilità e sensibilità a tutti i problemi  del nostro Comune approfondendo le tematiche ed ipotizzando possibili soluzioni”.Accompagnata da amici personali e dalla guida esperta del Sindaco di Ussita, Marco Rinaldi,  la Presidente Boldrini ha dimostrato notevoli doti di escursionista percorrendo  nel pomeriggio di sabato le praterie del Monte Cornaccione, dove ha ricordato  con nostalgia i bei  tempi in cui da ragazza veniva a sciare con il  CAI di Jesi, e,  la domenica, ha risalito il percorso ad anello che parte dal rifugio del Fargno,  per arrivare a Monte Acuto,  Pizzo Tre Vescovi ed  alla Forcella dell’Ancagnola. L’itinerario è caratterizzato da concatenamenti progressivi di cime nella natura  spettacolare di pareti rocciose, creste e valloni. La Boldrini ha ammirato  le principali vette dei Sibillini in tutta la loro maestà ed in particolare la parete Nord del Monte Bove, ed è poi rientrata al  rifugio del Fargno  dove ha molto apprezzato i caratteristici menù a base di prodotti tipici dei Sibillini.Con la promessa di tornare presto, la Presidente Boldrini ha lasciato a malincuore nella tarda serata di domenica, l'incantevole vallata di Ussita.

22/08/2016 15:30
LA BUONA NOTIZIA - Emanuele Fiorani si è risvegliato: la gioia di parenti e amici

LA BUONA NOTIZIA - Emanuele Fiorani si è risvegliato: la gioia di parenti e amici

Buone notizie, finalmente, per Emanuele Fiorani, il meccanico 38enne di Macerata, vittima il giorno di Ferragosto di un incidente mentre stava lavorando con il trattore. Fiorani, infatti, dopo l'incidente non aveva ripreso conoscenza ed è rimasto per quasi una settimana in coma. Sarà stato anche il nostro articolo a "portare bene" (leggi qui), fatto sta che, dopo tanta speranza e attesa, Emanuele ha ripreso conoscenza e ha aperto gli occhi. Un momento di grandissima emozione sia per i familiari che per gli amici, per tutto il tempo sempre vicini a lui in attesa che questo piccolo miracolo si concretizzasse.Fiorani, nel pomeriggio del 15 agosto, stava aiutando il padre nell’azienda agricola di famiglia al lavoro nei campi in contrada Cervare a Macerata, quando è caduto dal rimorchio del trattore. Immediatamente soccorso, in un primo momento le sue condizioni non sembravano gravissime. Poi, però, la situazione è peggiorata ed è stato sedato e trasportato in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette. Subito operato alle vertebre, dopo l'operazione Emanuele non aveva più ripreso conoscenza. Tanta la preoccupazione e l'angoscia che hanno accompagnato le interminabili ore seguenti la delicatissima operazione (peraltro perfettamente riuscita), fino al risveglio. Fiorani riconosce tutti, anche se non può ancora parlare in quanto è intubato: secondo le previsioni dei medici, fra un paio di giorni i tubi per la respirazione potranno essere rimossi ed Emanuele sarà trasferito in corsia. Un paio di settimane di convalescenza in ospedale e poi inizierà la lunga fase di riabilitazione a Porto Potenza: un percorso duro ma inevitabile per raggiungere la completa e totale guarigione, circondato dall'affetto dei familiari e dei tantissimi amici che hanno seguito minuto per minuto tutta l'evoluzione di questa storia.

22/08/2016 15:14
La protesta dei residenti di Fiastra: "Se vi piace il lago, dovreste anche mantenerlo pulito"

La protesta dei residenti di Fiastra: "Se vi piace il lago, dovreste anche mantenerlo pulito"

Il lago di Fiastra è una delle mete più frequentate dai turisti nel nostro territorio, sia per quelli che vengono da fuori provincia sia per chi decide di fare la classica “uscita fuori porta”; purtroppo non tutti quelli che raggiungo il lago per passare qualche ora immersi nel verde rispettano questo meraviglioso luogo.Il lago di Fiastra è un lago artificiale di proprietà e gestito dall'Enel, realizzato negli anni cinquanta (inizio lavori nel 1955) con lo sbarramento del fiume Fiastrone mediante una diga a volta a quota 640 metri sul livello del mare. È il bacino idroelettrico più grande delle Marche, con una capienza di 20,4 milioni di metri cubi di acqua.Legambiente ha inserito la località di Fiastra tra le regine del turismo lacustre per qualità delle acque e i servizi offerti. In molti scelgono la tranquillità del lago invece della caotica domenica in spiaggia, altri vengono per la pesca, altri ancora per i gioielli naturalistici e architettonici da visitare in prossimità dello specchio d'acqua.Il paesaggio intorno al lago cambia la sera quando i turisti se ne vanno e lasciano dietro di loro una scia di rifiuti, senza il minimo rispetto per l’ambiente. Una scena che sembra ripetersi ogni domenica e i cittadini, giustamente, non gradiscono. A testimoniare il fatto è stata pubblicata una foto dove è evidente l’inciviltà delle persone che gettano i rifiuti a terra “Venire al lago piace a tutti ma trovare questa sporcizia la domenica sera non piace né ai turisti, né tantomeno agli abitanti del posto. Così come vi piace ammirare la bellezza del lago, altrettanto dovreste fare in modo di mantenerlo pulito. Grazie.” 

22/08/2016 10:27
A Montegiorgio vince lo spettacolo (e il nuovo campione italiano Giampaolo Minnucci) - FOTO

A Montegiorgio vince lo spettacolo (e il nuovo campione italiano Giampaolo Minnucci) - FOTO

Ha vinto lo spettacolo. Ha vinto una grande festa per famiglie. E ha vinto Giampaolo Minnucci: il driver romano si laurea infatti per la seconda volta, dopo il successo del 2011, campione italiano dei guidatori di trotto.Migliaia di persone hanno gremito domenica l'ippodromo San Paolo di Montegiorgio, dove fin dal pomeriggio erano in programma tutta una serie di eventi e manifestazioni, culminate con la finale del campionato italiano guidatori. Ed è stata una vera e propria festa per tutti, soprattutto per chi si è avvicinato per la prima volta al mondo dell'ippica, talvolta visto dall'esterno come un qualcosa di pericoloso, legato a filo doppio al gioco d'azzardo. La giornata di domenica a Montegiorgio è servita per sfatare tanti luoghi comuni: lo stupore negli occhi dei tantissimi bambini presenti, di fronte all'eleganza e alla maestosità di cavalli bellissimi è stato l'indicatore più importante per far capire che l'ippica è prima di tutto sport, agonismo, passione, bellezza. L'ingresso gratuito all'ippodromo, ma soprattutto la possibilità per tutti di accedere al reparto scuderie e ammirare da vicino, toccare, accarezzare quei meravigliosi animali hanno consentito di capire cos'è veramente l'ippica, al di là dei luoghi comuni. Il tutto, in aggiunta alla grande disponibilità e simpatia dei top driver nazionali che non si sono sottratti ad autografi, selfie e a scambiare due chiacchiere con la gente presente.L'organizzazione dell'ippodromo di Montegiorgio è stata perfetta: una serie di eventi, dalle sfilate alla musica, alle tipicità enogastronomiche, ai fuochi d'artificio e alla spaghettata di mezzanotte, che hanno intrattenuto le migliaia di persone presenti, entusiaste fino all'ultimo. Per quanto riguarda l'aspetto più prettamente sportivo, Giampaolo Minnucci (“il driver di Varenne” con il quale ha vinto tutto quello che c’era da vincere in Italia, in Francia, in Svezia e negli Stati Uniti) si aggiudica il titolo di Campione Italiano Guidatori Trotto davanti agli spalti superaffollati dell’ippodromo San Paolo. Era quasi mezzanotte quando all'ippodromo della Famiglia Mattii, dopo una giornata di corse e spettacolo, Giampaolo Minnuci, sotto una pioggia di coloratissimi coriandoli poteva alzare le braccia al cielo e festeggiare il suo secondo titolo tricolore, il primo lo aveva vinto nel 2011.Nato a Roma, Giampaolo Minnucci ha cominciato presto a frequentare il mondo del trotto. Nonno e padre hanno avuto a che fare con i cavalli una vita. Con il San Paolo ha un legame particolare perché dopo Tor Di Valle è forse l’ippodromo dove ha disputato più corse. Giampaolo Minnucci è stato ripescato come sostituto di Roberto Andreghetti “il Francese”, resosi indisponibile all’ultimo momento per un impegno in Francia, quale quinto classificato nella classifica dei gran premi del 2015.Una bella vittoria quella di Giampolo Minnucci, che ha fatto molto piacere ai suoi numerosissimi sostenitori. Il secondo titolo iridato è giunto dopo un contestatissimo arrivo del Gran Premio Basilio Mattii, che mai come quest'anno era stato decisivo per l'assegnazione del titolo di campione italiano dei driver.Il driver romano era arrivato all'ultima prova con un totale di sedici punti totalizzati con due successi, nella seconda con Principe D'Esi e nella terza con Ohara Pine Sm. Dietro di lui Antonio Di Nardo con tredici punti, René Legati anch'egli con tredici e Pietro Gubellini con undici. Nel Gran Premio Basilio Mattii decisiva è stata la partenza. Subito fuori dai giochi René Legati, in errore con la sua Pantera Del Pino, e dopo duecento metri di corsa anche Pietro Gubellini con Sharon Gar, la lotta per il titolo si restringeva a Giampaolo Minnucci in corsa con Miguel Wf e Antonio Di Nardo con Stella Di Azzurra. In arrivo dietro Pipino Baggins, che con Enrico Bellei aveva condotto da un capo all'altro, finivano Stella Di Azzurra e Miguel Wf. (ARRIVO PREMIO BASILIO MATTII: 1° Pipino Baggins guidato da Enrico Bellei, 2° Stella di Azzurra con in sulky Antonio Di Nardo e 3° Miguel Wf che con questo piazzamento ha dato il titolo di Campione Italiano a Giampaolo Minnucci). Questo l'ordine d'arrivo della corsa, ufficializzato con un bel po' di ritardo per un presunto danneggiamento in partenza di Miguel Wf nei confronti di Rossella Ross con Andrea Guzzinati che coinvolgeva anche Sharon Gar.Alla fine, dunque, Minnucci, con un totale di ventiquattro punti precedeva di un solo punto Antonio Di Nardo, mentre Enrico Bellei con i tredici punti si classificava al terzo posto.La lunga giornata di corse si chiudeva con il race off, la sfida tra il campione dei guidatori, fresco di titolo, e la vincitrice del Campionato delle Stelle Giada Settimi. Anche in questo caso a vincere era Giampaolo Minnucci che con Rosa Dei Venti aveva vita facile nei confronti della giovanissima stella, in sulky a Innocenzo Duke.(Foto Guido Picchio) 

22/08/2016 10:23
Da lunedì a venerdì incontri letterari al Caffè Sibilla di Visso

Da lunedì a venerdì incontri letterari al Caffè Sibilla di Visso

Da lunedì 22 a venerdì 26 agosto, lo storico Caffè Sibilla di Visso, ospita “Il gusto delle immagini e delle parole”, incontri letterari in cui verrà presentata l’opera della scrittrice Marta Ferretti. Nata a Visso, residente a Seregno (MB), la Ferretti per 36 anni si è dedicata all’insegnamento ed ha realizzato una ricca produzione letteraria di poesia, filosofia e narrativa. Ad organizzare gli incontri, presentati dalla giornalista Barbara Olmai e da Cristina Settimi, Roberto Flammini, vissano, fratello dei titolari del Caffè Sibilla e amico di infanzia della scrittrice. La rassegna verrà ospitata nella restaurata sala all’interno del Caffè, presente sin dai primi anni del ‘900 e fino al 1949 gestito dalla signora Sestilia, nonna della scrittrice Marta Ferretti. Nel 1967 il Caffè Sibilla è stato acquistato dalla famiglia di Gaetano Flammini ed oggi vi lavora la terza generazione. Gli Incontri, nei quali di parlerà di filosofia, di poesia e narrativa, hanno l’obiettivo di valorizzare i talenti presenti nella comunità locale e non solo e di creare occasioni di riflessione collettiva. Si inizia lunedì 22 agosto con “Filosofia, prosa e poesia. Marta Ferretti presenta il suo libro:“Le origini del pensiero filosofico, scientifico e metafisico. Il Monismo Naturalista” edito da Ibiskos Ulivieri. Martedì 23 agosto verranno presentati i Saggi filosofici e i romanzi della stessa scrittrice. Giovedì 25 agosto spazio alle poesie edite dal 1986 al 2004. Venerdì 26 agosto si conclude con le poesie della Prof.ssa Ferretti edite dal 2004 al 2016. Gli incontri inizieranno alle ore 18. Durante la prima giornata il poeta Rodolfo Settimi presenterà e commenterà l’opera del fotografo Franco Mancini, le cui foto verranno esposte nella sala del Caffè per l’intera durata del “festival”, per l’alto potere evocativo delle sue immagini, ispirate al mondo naturale. Sarà l’attrice Alessandra Galdenzi Vagnarelli, che da oltre 20 anni si occupa di teatro e che ha collaborato anche nel rifacimento teatrale di "Bianco, Rosso e Verdone" di Carlo Verdone, vestendo i panni de “la Sora Lella”, leggere i componimenti poetici della scrittrice Ferretti. A chiudere la parte delle immagini, i disegni delle copertine dei libri della Ferretti, tutti curati da sua figlia, la designer Caterina Bidolli. Durante la prima giornata, al Caffè Sibilla spetterà di appagare il gusto del palato, con i suoi dolci di alta pasticceria ed i salati della tradizione locale.

21/08/2016 15:59
Ancora code infinite in superstrada. Ciarapica: "Senza soluzioni rischiamo di perdere turisti"

Ancora code infinite in superstrada. Ciarapica: "Senza soluzioni rischiamo di perdere turisti"

Bene la superstrada. Ma se, come accade, ci si mette più tempo ad arrivare dallo svincolo di Civitanova al centro città che dall'Umbria allo svincolo, il rischio concreto è quello di perdere per sempre un flusso importantissimo di turismo a vantaggio di altre località della costa. Servono soluzioni urgenti, che vadano anche oltre il famigerato cavalcavia, ma che consentano di trattenere a Civitanova i turisti.Parole e musica del designato candidato sindaco di Vince Civitanova, Fabrizio Ciarapica, dopo che anche stamattina si sono ripetute infinite code all'uscita della superstrada."Il completamento della SS 77 fino a Foligno" dice Ciarapica "segna sicuramente una svolta, consentendo un collegamento più agevole e veloce tra Marche e Umbria. Entrambe le Regioni troveranno vantaggio da questa grande opera così come Civitanova che, in questi giorni, è invasa da cittadini Umbri che, considerata la vicinanza, hanno scelto le nostre spiagge, i nostri negozi, i nostri locali, per svagarsi o fare shopping! Come è evidente questa forte presenza positiva, che ha delle ricadute economiche importanti sulla nostra città, è altrettanto evidente che si formano code chilometriche all'uscita della superstrada, che bloccano completamente il traffico. Per cui se dall'Umbria ci si impiega solo un'ora per arrivare a Civitanova, poi ce ne vuole un'altra per raggiungere il centro! Certo è che, mai come ora, sarebbe stato utile e necessario il cavalcavia, o altro strumento di collegamento, come hanno molte altre località turistiche, ad esempio San Benedetto! Il rischio che si corre, altrimenti, è che questi nuovi flussi turistici vengano intercettati da altre località come Porto Sant'Elpidio, Porto San Giorgio o Porto Recanati che, grazie al casello autostradale di Civitanova, possono essere raggiunti in pochi minuti. L'incompiuta del cavalcavia, senza prevedere nessun altra soluzione alternativa, è un grave danno per la città, di cui Corvatta e la sinistra se ne devono assumere la totale responsabilità"

21/08/2016 15:34
La battaglia di Chiara: "Ecco come ho sconfitto l'anoressia"

La battaglia di Chiara: "Ecco come ho sconfitto l'anoressia"

L'anoressia è una brutta bestia che divora le giovani donne del nostro tempo, spesso neanche si vede nel suo insinuarsi profondo di chi ne soffre. Scientificamente è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato dal rifiuto del cibo, che nasce per la paura morbosa di ingrassare.La caparbia volontà di mantenersi sotto un peso normale, comunque percepito come eccessivo, conduce allo sviluppo di una repulsione ossessiva nei confronti del cibo che dilaga fino a scatenare i sintomi fisici dell'anoressia conclamata: peso corporeo sotto i limiti di normalità (inferiore all'85% del peso ideale, BMI inferiore a 1,75 kg/m2), magrezza francamente patologica, bassa temperatura corporea, bradicardia, fragilità di unghie e capelli, osteopenia, alopecia, riduzione del volume del seno, ipotensione, pelle secca, aspetto debilitato/cachettico, ritardi mestruali e amenorrea (ritardo di almeno tre cicli mestruali consecutivi).Chiara è una ragazza di Montecassiano, ha compiuto 18 anni da qualche mese e ha una grande forza nata proprio da questo non sentirsi bene, non essere mai all'altezza che tre anni fa l'ha trascinata nel baratro dell'anoressia. Questa è la sua storia, queste sono le sue parole con la speranza che siano di aiuto e conforto per le altre ragazze e le famiglie che lottano come ha fatto lei:"Tutto iniziò per la paura di esser di troppo. Ho perso il controllo di me stessa senza neanche accorgermene. Ero pallida e mi dimostravo nervosa; le mie mani erano sempre arrossate, avevo sempre freddo, l'aspirazione a essere perfetta mi portava ad avere successo, nonostante la mia debolezza fisica. Ho limitato sempre di più la mia alimentazione fino al minimo necessario: frutta e poco più.Il primo mese la mia malattia non si notava al primo sguardo, ero la solita studentessa, praticavo molto sport e passavo i miei pomeriggi a cucinare per la mia famiglia. Se qualcuno parlava del mio comportamento insolito, diventavo sempre più aggressiva cercando di interrompere il discorso, cambiandolo totalmente. Mia madre sperava che quest'ossessione fosse soltanto temporanea, mentre mio padre non aveva nemmeno capito di cosa si trattasse. Pesavo 37 kg, pressione sempre bassa e battiti del cuore sempre al minimo.Arrivai ad un punto dove chiesi aiuto a mia madre dicendo di non riuscire a curarmi da sola, quando lei stessa, nel frattempo, aveva già programmato un mio ricovero. Venni ricoverata agli inizi di giugno, appena ritornai da un viaggio, al Salesi di Ancona. Ricoverata d'urgenza con battiti del cuore a 20. Passai più di 40 giorni dentro la clinica. Accettai subito il mio ricovero, perché sapevo che da sola non potevo farcela, però solo alla condizione che venissi curata senza medicine, ma solo con la forza di volontà. Giorni di paure, di ossessioni, di confusioni mentali, aghi, flebo, sondino, sala rianimazione... E chi più ne ha più ne metta.Ora che ho 18 anni posso ammettere che quei 35 giorni sono stati i più lunghi della mia vita; fortunatamente trovai delle infermiere, dei tirocinanti che riuscivano a capire tutto ciò che stavo passando, tutto ciò che avevo dentro e riuscivano a capirmi anche con un solo sguardo; era anche un modo per far sì che loro anche con un piccolo gesto potevano aiutarmi. Riuscii a recuperare più della metà del mio peso, fin quando non arrivò il 17 luglio, dove la dottoressa decise che potevo lasciare il ricovero, perché aveva visto che ero una ragazza al quanto forte e che avevo tutta la forza necessaria per continuare il mio percorso di ripresa anche al di fuori.Tuttora, nonostante siano passati tre anni, sono seguita dalla psicologa e dalla nutrizionista, ma la cosa che mi fa alquanto piacere è che le infermiere e tutte le ragazze tirocinanti, ancora oggi chiedono di me. La forza del venirne fuori dalla mia malattia è stata mia madre e le mie due migliori amiche, le quali facevano ore e ore di corriera per far sì che non stessi neanche un solo minuto da sola. Avevamo anche formulato un motto, il quale ripetevo ogni minuto di quei giorni: "Dai Chià, non mollà". Nonostante tutto posso ammettere che la mia malattia mi è servita per crescere, per capire molte cose; vorrei poter aiutare tutte quelle ragazze che ora stanno passando tutto ciò che ho passato io per dirgli soltanto alcune parole: che non serve a nulla star male per chi ci circonda, ma viviamo questa vita piena di felicità. Ormai sono passati tre anni e posso ammettere che ripensando a ciò ho le lacrime agli occhi , ma ancora penso alla mia frase, al mio motto che ora ho anche inciso sul mio polso: Dai Chià, non mollà".Ora Chiara sta bene, ha ripreso in mano la sua vita con le amiche e tutta la bellezza dei suoi diciotto anni, ma per lei è diverso, lei sa quanto fa male a volte la vita: "L’anoressia porta allo scoperto quello che fa male dentro: la paura, il vuoto, l’abbandono, la violenza, la collera. È un modo per proteggersi da tutto ciò che sfugge al controllo. Anche se a forza di proteggersi si rischia di morire."

21/08/2016 15:08
Tornano le fontane danzanti a Civitanova... per un guasto idrico

Tornano le fontane danzanti a Civitanova... per un guasto idrico

Un guasto nella notte all'acquedotto in via Fontanella (nomen omen...) a Civitanova, ha provocato la fuoriuscita di una colonna d'acqua alta almeno sette-otto metri. Il guasto è stato poi riparato, ma la diffusione della foto in rete ha provocato l'inevitabile ironia di chi ha paragonato l'episodio allo splendido spettacolo della fontane danzanti andato in scena in piazza solo qualche giorno fa.(Foto Lattanzi dal web)

21/08/2016 12:26
Dal consigliere regionale Malaigia un gesto d'amore per il piccolo Simone

Dal consigliere regionale Malaigia un gesto d'amore per il piccolo Simone

Per Simone Storani sono settimane molto difficili. Forse fra le più difficili da quando è iniziato il calvario di operazioni e cure alle quali deve sottoporsi, dopo il tremendo incidente domestico che ha cambiato la sua vita e quella della sua famiglia. Negli ultimi giorni, infatti, Simone, dopo essersi sottoposto a una nuova operazione, ha avuto qualche piccolo problema che sta superando insieme all'aiuto della sua impagabile famiglia e delle tantissime persone che si sono strette intorno a lui dopo averne conosciuta la storia.Per cercare di rendere questi giorni meno difficili, si è mossa anche la politica. Il consigliere regionale della Lega Nord Marzia Malaigia, infatti, ha donato a Simone e ai suoi cari una settimana in campeggio a Sarnano, al camping Quattro Stagioni. Temperatura ideale, lontana dalla calicola del centro urbano, tanto verde, tanti giochi e tanto affetto che contribuiranno sicuramente a una ripresa sempre più rapida per Simone. Per correttezza d'informazione, dobbiamo sottolineare che il consigliere Malaigia non aveva fatto alcuna pubblicità alla cosa: ci siamo sentiti in dovere noi di farlo, per la semplicità e l'importanza di un gesto come questo.

21/08/2016 11:56
Il Centro Storico vince il Palio Storico di San Giovanni

Il Centro Storico vince il Palio Storico di San Giovanni

Quartiere Centro Storico in festa a Porto Recanati per la prima, storica vittoria nel Palio Storico di San Giovanni, giunto alla 22esima edizione.Qualche polemica alla fine, quando il presidente del Quartiere Sossicci – Del Sole ha presentato reclamo non appena sono stati ufficializzati i risultati per presunte violazioni al regolamento. Alla fine, però, è stata confermata la vittoria del Centro Storico. La classifica finale definitiva ha visto, dietro il Centro Storico, al secondo posto Scossicci - Del Sole, al terzo Europa, al quarto Castennou e al quinto Montarice.Non hanno preso parte al Palio il quartiere Santa Maria in Potenza, che ha rinunciato alla fine, e il quartiere Sammarì del quale si conosceva da diverso tempo la rinuncia a partecipare.

21/08/2016 11:42
Questione bancarella fascista, Rifondazione insiste: "Colpevole ignavia del sindaco"

Questione bancarella fascista, Rifondazione insiste: "Colpevole ignavia del sindaco"

Dalla segreteria provinciale di Rifondazione Comunista riceviamo"Le dichiarazioni del sindaco di Visso testimoniano di quanto fosse necessaria la nostra iniziativa di denuncia, convinti come Dossetti “che i crimini politici si denunciano politicamente” abbiamo scelto la via del confronto a viso aperto. L’ignavia, le spallucce, le ipocrisie del primo cittadino, oltre che una dichiarazione di colpevolezza segnano il preoccupante stato febbrile della nostra democrazia. Se il suo predecessore e mentore, l’ illustrissimo Ballesi, che pure si dice onorato del suo maestro Tambroni (l’uomo che tentò nel 60’ di sdoganare i fascisti e di portarli nella maggioranza di governo), sente la necessità di onorare i partigiani e la loro memoria, Pazzaglini si rifugia dietro la legalità, per altro dubbia, per difendere quella lugubre pagliacciata ben esibita al centro della sua città. Così villipende la Costituzione su cui ha giurato, offende la Resistenza e con un atto più grave della buffonata in orbace. Quell’atteggiamento testimonia quanto sia urgente che la Regione si doti di una legge specifica e riprenda in maniera più intensa l’iniziativa politica e culturale per valorizzare la Carta e il sacrificio dei patrioti che restituirono all’ Italia la libertà e l’onore. Chiediamo quindi all’Anpi provinciale di farsi, per storia ed autorità morale gli spetta, promotrice della costituzione di un comitato che si proponga di portare all’ attenzione del consiglio Regionale una legge che liberi le Marche da questo mercimonio del disonore e e consenta di riaprire una stagione d’impegno per la tutela della memoria della stagione più bella della storia patria, la Resistenza"

21/08/2016 09:27
Wwf e Lac fanno ricorso contro l'apertura anticipata della caccia

Wwf e Lac fanno ricorso contro l'apertura anticipata della caccia

Wwf e Lega per l'abolizione della caccia delle Marche hanno presentato un ricorso al Tar contro il calendario venatorio 2016-2017 approvato dalla Regione''Nessuna delle 15 proposte di modifica presentate dalle associazioni ambientaliste - dicono Lac e Wwf - è stata accolta'', e il calendario di caccia è ''in contrasto con le norme nazionali e in palese difformità dal parere dell'Ispra, l'unico organo scientifico autorizzato a fornire indicazioni per una corretta gestione dell'attività venatoria: di fatto, un 'regalo' alle frange più estremiste dei cacciatori''.Nel mirino delle due associazioni ''l'apertura anticipata della stagione a settembre, la caccia a specie in declino, l'utilizzo delle munizioni al piombo, la mancata individuazione delle rotte migratorie, la caccia in deroga alla Tortora dal collare, forme di caccia e molti altri aspetti per cui la Regione Marche, al pari di altre, ha rischiato una procedura d'infrazione da parte dell'Unione Europea''. (ANSA)

20/08/2016 15:37
Lambertucci e il suo no alla pala eolica a Caldarola

Lambertucci e il suo no alla pala eolica a Caldarola

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Fabio Lambertucci, già sindaco di Caldarola:Nell'ultima seduta del consiglio comunale con i soli voti della maggioranza e con l'astensione della minoranza, l'attuale  amministrazione ha approvato la servitù di passaggio per l'elettrodotto che darà il via ad una pala eolica, in località ripetitore, di circa 50 metri con una potenza nominale di 5.99kWp  nella meravigliosa montagna che sovrasta il castello Pallotta e tutte le bellezze architettoniche dei nostri borghi  che sfregerebbe in modo indelebile il verde del nostro paesaggio visibile fin dalla costa. Infatti, la nostra è la prima montagna che si incontra arrivando dalla superstrada da Civitanova ed il danno ambientale sarebbe  davvero disastroso.L’Amministrazione Comunale ha deciso troppo frettolosamente e avrebbe potuto rimandare il punto all’ordine del giorno, come richiesto dalla consigliera comunale Rossella Fortuna, al fine di approfondire l’argomento e sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema che interessa tutta la popolazione! Lasceremo ai nostri figli uno scempio che non si è avuto il coraggio di fermare! Nell’approvare la delibera  si parla di pubblica utilità. Non si capisce dove questa pubblica utilità si possa trovare. Ci guadagna qualcosa il Comune? Va a vantaggio dei cittadini caldarolesi? NO!Inoltre, da studi fatti, la zona è fortemente interessata da flussi migratori e solo a pochi metri insiste un ripetitore di importanza strategica per le comunicazioni anche ad uso militare! Questa localizzazione  sarà compatibile? Esistono studi e dati anemometrici che accertano la bontà della posizione per ottenere i  Kwp previsti?È solo una speculazione  di un privato, smanioso di investimenti che li avrebbe potuti fare a casa sua. Non si capisce quale possa essere l’utilità a livello di immagine, di una singola installazione che provoca l’irritazione della maggior parte dei cittadini caldarolesi che si vedono deturpare il  proprio territorio. Nel frattempo si sta costituendo un comitato che con forza cercherà di respingere questa scellerata speculazione! Un invito caloroso al richiedente di rinunciare all’iniziativa. Anche il Cittadino Onorario Vittorio Sgarbi, quando lo saprà non la prenderà sicuramente bene, vista la sua nota contrarietà alle pale eoliche. Tutte  le precedenti amministrazioni hanno sempre ostacolato qualsiasi proposta volta in tal senso, addirittura un consiglio comunale di alcuni anni fa ha approvato ad unanimità una delibera che negava qualsiasi possibilità di installazioni di  impianti eolici.  I richiedenti di allora, alla fine, hanno desistito rispettando il disappunto della popolazione!Un invito all’amministrazione comunale a revocare la delibera e a coinvolgere i cittadini.

20/08/2016 14:51
Clementino, il vento e il mojito

Clementino, il vento e il mojito

Drinking with L.A.: un aperitivo con Alessandra LumachelliNon richiedere l'intervista stasera avrebbe comportato un probabile malumore da parte di mio figlio che è un fan di Clementino. Arrivo, piazza estiva gremita, in molti appoggiati alle transenne, alcuni cercano di impietosire le (inflessibili e imponenti) guardie del corpo.Entrare nel parterre, tra il camerino (roulotte!) dell'artista e le scale che portano al palco, mi consente di respirare l'allegra tensione del concerto ... e alla fine, eccomi nella roulotte, con Clementino, la sua fidanzata e il suo manager.Le classiche quattro domande fisse di Drinking, più una a sorpresa, per voi lettori di Picchio News (che aumentate ogni giorno ... grazie per le vostre manifestazioni di stima e affetto!!).Se Clementino fosse un supereroe, che supereroe sarebbe e che superpoteri avrebbe?Ma ... un supereroe che esiste?Può essere di fantasia, o che esiste, oppure una favola, un mitoAllora, che esiste ti direi Thor, perché tiene 'o martello che spiezza!! Ecco, il martello di Thor! Che non esiste, direi Iena White, il mio alter ego, Iena Man, l'uomo iena ... c'è l'uomo ragno, l'uomo pipistrello, facimo l'uomo iena!Se tu avessi la macchina del tempo, dove vorresti andare? ... passato ... presente ... futuro ...Ah, vedi! I giornalisti bravi, ah, belle domande!! Mi piace… mi piace ... da quando hai iniziato ... bene! Allora, un periodo storico? ... ti direi: due periodi storici: nel 1970, vado in Italia e invento il rap! Ah! [ridiamo] ... secondo: nel Rinascimento, per stringere la mano a Leonardo Da Vinci, a Michelangelo Buonarroti, ...E magari anche a ...Alle Tartarughe Ninjia? ... Michelangelo, Leonardo e Donatello? ... a un toscano ... (Lorenzo de' Medici)[fa il burlone!!] a Dante Alighieri?! ... e poi vorrei tornare all'inizio degli anni '80 per conoscere Eduardo De Filippo, Totò e Massimo Troisi.L'unica domanda "non fissa" per te è obbligatoria: Clementino e il vento .( è la mia canzone preferita ... forse anche quella di mio figlio " 'O viento ")Sono stato ad Amsterdam, perché mi piacciono i fiori [... i tulipani ...] ... sono stato ad Amsterdam e ho scritto " ' O viento", con la base di dj Shablo ... ed è stato, penso, mio primo cavallo di battaglia ... volevo scrivere una canzone sulla speranza e " 'O viento" mi sembrava quella più adatta ...Il tuo drink preferito?Il mojito.Cosa puoi fare per salvare il mondo? ... ce l'ho! Clementino per salvare il mondo deve scrivere più canzoni possibili ... farle ascoltare ... almeno, per quei 3 minuti della canzone, 'a gente non fa guai!!Bravissimo! In alto gli highballs, Amici! Alla prossima!!!

20/08/2016 13:34
Tra le dieci città dell'Italia "che non ti aspetti" spunta Macerata

Tra le dieci città dell'Italia "che non ti aspetti" spunta Macerata

“L’Italia che non ti aspetti” comprende anche Macerata. Una bella sorpresa questa mattina per la nostra città inserita dal quotidiano nazionale La Repubblica tra le dieci città italiane alternative che hanno fatto registrare un vero e proprio boom di turisti durante l’estate. Località per chi cerca vacanze diverse dai soliti circuiti, tra cui ci sono anche San Teodoro, Civita di Bagnoregio, Perugia, Ragusa, che riservano pregevoli offerte e ampi servizi ai vacanzieri.“La vera sorpresa è l’altra Italia, fatta di località meno note, elette a star dell’estate 2016 - si legge nell’articolo – Turismo in crescita anche nel caldo week end di ferragosto a Macerata. Il comune desiderio per italiani e stranieri era visitare musei e palazzi e così, forse a sorpresa, la Rete Macerata Musei ha registrato la presenza di circa 1000 turisti”.“Essere considerato un luogo che ti sorprende nell’Italia della bellezza” afferma il sindaco Romano Carancini “è motivo di grande soddisfazione e che a coglierlo sia stato un grande e autorevole quotidiano come la Repubblica ci fa particolarmente piacere. Abbiamo lavorato molto per questo negli ultimi anni e abbiamo fatto molta strada. Di ciò dobbiamo dire grazie alla città che comincia a credere diffusamente in questo progetto e finalmente è protagonista della costruzione di una Macerata che, sono certo, saprà ancora meravigliare. Molta strada è ancora da fare ma i segnali dell’itinerario ci dicono che siamo su quella giusta. Tutti insieme proseguiamo con grande entusiasmo verso il domani”.Anche la vicesindaca Monteverde commenta la bella sorpresa di questa mattina con un post su Facebook in cui si legge tutto il suo entusiasmo: "Bellissima sorpresa oggi sulle pagine nazionali di Repubblica, Macerata tra le 10 città da non perdere. È un traguardo, è una soddisfazione, è uno stimolo per essere sempre di più città ospitale dove si sta bene. Adesso avanti con i tanti progetti: via lauretana e McCammina, il turismo con la Cina, MacerataMusei, segnaletica... al lavoro!"Nell'articolo di La Repubblica vengono anche citate le bandiere blu della provincia, Civitanova e Porto Recanati, e il poeta ante litteram Leopardi e la sua Recanati. 

20/08/2016 13:06
"Sicurezza e agibilità inesistenti, l'Hotel House una bomba a orologeria": Porto Recanati a Cuore interroga - FOTO

"Sicurezza e agibilità inesistenti, l'Hotel House una bomba a orologeria": Porto Recanati a Cuore interroga - FOTO

Porto Recanati a Cuore ha depositato in Comune un’interrogazione riguardo le condizioni di agibilità e sicurezza del condominio “Hotel House” di Porto Recanati.L'interrogazione è stata presentata il 10 agosto, quindi precedentemente all’incendio avvenuto all'Hotel House giovedì 18 agosto."Mai più di adesso" dice Alessandro Rovazzani "risposte su questa situazione sono necessarie, noi di Porto Recanati a Cuore vogliamo vederci chiaro e continuare ad essere la voce dei cittadini".Di seguito il testo integrale dell'interrogazioneLa Lista Civica “PORTO RECANATI A CUORE”, Gruppo Consigliare Comunale di Minoranza, intende interrogare questa Amministrazione Comunale rispetto alle condizioni di agibilità e sicurezza in cui versa l’ormai noto Condominio multietnico “HOTEL HOUSE”, sito in Via Salvo d’Acquisto n. 8.Lo stabile, seppur privato, ricopre per Porto Recanati un ruolo di interesse pubblico, in quanto le problematiche ad esso legate, investono la comunità portorecanatese poiché gravano sui bilanci comunali.Nel corso degli anni il condominio è sempre più diventato cornice del degrado cittadino, configurandosi come  “centrale marchigiana di spaccio, contraffazione e prostituzione”, così come definito da media e testate giornalistiche.Trasmissioni televisive e telegiornali a livello nazionale si sono occupati di questo “ecomostro” e noti personaggi politici sono giunti sin qui per verificare di persona la reale situazione presente nello stabile; quasi quotidianamente, inoltre, sui giornali locali leggiamo notizie che riguardano fatti spiacevoli accaduti sul luogo o legati ai suoi dimoranti (l’ultimo in ordine di tempo, regolamento di conti tra spacciatori).Tutto questo, a sottolineare l’importanza, l’attualità e la drammaticità della questione.Aver contribuito a ghettizzare il luogo, costituendo una sorta di “Torre di Babele” e non favorendo le condizioni di integrazione con il paese, ha fatto sì che uno stabile nato come investimento turistico degli anni ‘70, si sia trasformato in una “piccionaia,” palesemente trascurata a livello di sicurezza, igienico/sanitario, urbanistico e sociale.Una vera e propria bomba ad orologeria, terreno fertile per i malviventi, pronta ad esplodere da un momento all’altro.A ciò si aggiunga  la notizia di questi ultimi giorni: i portieri,  che negli ultimi anni hanno operato con grande impegno nel controllo dello stabile, si sono dimessi andando a consegnare le chiavi direttamente nelle mani del Sindaco, in quanto non adeguatamente ricompensati per il lavoro svolto.Va loro riconosciuto l’impegno, insieme ad altri residenti storici, per rendere vivibile questo  posto….. “un ulteriore vano tentativo”!!Perché il punto di degrado in cui il condominio versa , è ormai difficilmente risanabile.Molti dei soldi che son stati investiti per riqualificare, sono andati persi.. ciò che viene riparato, dopo poco è nuovamente rotto, ciò che viene ripulito poco dopo è nuovamente imbrattato.E’ lecito chiederci a cosa è valso spendere fiumi di denaro pubblico in interventi superficiali e mai risolutivi:ad esempio, quanto viene speso ogni volta per ricoprire continuamente le buche (anzi, voragini!) del parcheggio posto in adiacenza; quanto per raccogliere i rifiuti ingombranti e spesso abbandonati nello stesso parcheggio o accanto alle isole di raccolta; quanto per creare la pseudo-rotatoria presente all’ingresso, (nemmeno mai completata con la segnaletica orizzontale)?Quanto costa ogni volta  recuperare i vari rottami veicolari abbandonati nella zona e per le relative pratiche burocratiche; quanto per l’impianto di videosorveglianza collocato nei dintorni dell’edificio, che prevede tante telecamere  quante ne ha il nostro lungomare centrale?E ci chiediamo, altresì, quanto incide in termini di sicurezza sulla nostra cittadina concentrare il servizio delle Forze dell’Ordine in quel luogo, distogliendolo dal controllo del resto del territorio?Oramai le esigue pattuglie lavorano quasi solo per arginare fenomeni di spaccio, prostituzione e abusivismo commerciale.Va detto, inoltre, che la questione Hotel House si collega direttamente alle problematiche di prostituzione e spaccio nella Pineta Volpini, nonché dell’abusivismo commerciale in centro e nelle spiagge.Pensiamo anche a tutti coloro che lì vivono in regolarità (precisiamo che facciamo riferimento ad italiani e non!!), pagando bollette e tasse, con contratti di lavoro e documenti regolari ….. queste persone, non hanno il diritto di vivere in condizioni igienico/sanitarie e di sicurezza adeguate?? Non sono cittadini portorecanatesi??Riteniamo  che ci sia stata superficialità nella gestione comunale delle problematiche di questo condominio: basti pensare alla  politica di verifica delle residenze e ospitalità .Spesso non è stato effettuato il sopralluogo diretto nell’interno previsto o non si è  provveduto alla comunicazione tempestiva all’Ufficio Anagrafe dei soggetti che andavano cancellati.Questo meccanismo ha contribuito ad avere un database anagrafico non corrispondente alla realtà, in quanto nei singoli appartamenti risultavano iscritte più persone rispetto al numero di quelle consentite per legge. Persone che forse in quegli appartamenti non ci sono neppure mai state ma che con quell’iscrizione hanno ottenuto il vantaggio di poter acquisire con più facilità il permesso di soggiorno regolare per l’Italia.Attraverso una documentazione fotografica piuttosto esaustiva sullo stato attuale dei luoghi, svolta soprattutto attraverso segnalazioni effettuateci dagli stessi condomini, “Porto Recanati a cuore”  intende evidenziare lo stato di degrado in cui versa  lo stabile .Ciò al fine di sottoporre all’attenzione dell’Amministrazione Comunale i rischi che  dimoranti e/o  frequentatori del luogo (fornitori, guardie mediche, operatori ecologici, operatori di polizia, ecc.) corrono ogni giorno : (Foto da n.01-02-03-04-05-06) Il condominio è composto da 16 piani e due scale, A e B. Attualmente, per raggiungere i piani superiori, è fruibile un unico ascensore per una portata massima di 8 persone ed un totale di 630kg (come appare sul display installato recentemente). Un solo ascensore funzionante per centinaia di persone!!!! Ci rendiamo conto di cosa significa?? Potete immaginare cosa può accadere negli orari di punta…. (es. orari di rientro da scuola) Per di più, di recente, questo ascensore è stato nuovamente fuori servizio…!! Non può non tornare alla mente lo striscione di protesta, appeso qualche mese fa al quindicesimo piano del palazzo (quando tutti gli ascensori son stati fuori servizio per diversi giorni), riportante la frase “PRIGIONIERI IN CASA”, riguardante la situazione drammatica che viveva in quei giorni una donna anziana che vedeva impedito il suo diritto di andarsi a curare. (Foto n.07-08) Il condominio dispone di un montacarichi, in passato impropriamente utilizzato anche per il trasporto di persone. La consuetudine si è interrotta a seguito dell’incidente che ha visto coinvolto il giovane extracomunitario deceduto. (Foto n.09-10-11-12-13-14) La maggior parte dei balconi riporta evidenti crepe e spaccature, si corre il rischio che parti deteriorate di essi cadano e colpiscano i passanti sottostanti. Teniamo conto che anche un piccolo detrito di balcone caduto dai piani alti potrebbe provocare incidenti gravi. (Foto n.15-16-17-18-19) Su molti di questi balconi (e quindi  anche all’interno di molte abitazioni) sono presenti diverse bombole GPL, collegate anche visibilmente all’interno dei locali abitativi. Molte di esse sono esposte al sole. (Foto n.20-21) Il controsoffitto del piano terra presenta numerose crepe ed i pannelli risultano pericolanti. In qualsiasi momento potrebbero cadere pezzi. (Foto n.22-23-24-25-26-27-28) Nei vari piani sono assenti idranti ed estintori, e laddove ci sono, questi non presentano etichette della casa produttrice e delle revisioni periodiche previste dalla vigente normativa. (Foto n.29-30-31-32) Lungo le rampe delle scale A e B, ci sono diverse finestre rotte le cui lastre di vetro potrebbero cadere con gravi conseguenze alle persone. (Foto n.33-34-35-36) I garage condominiali, sottoposti a sequestro nel corso dell’anno 2015 (così come riportano i sigilli della Procura della Repubblica – Tribunale di Macerata), sono diventati depositi incontrollati di rifiuti. Uno degli ingressi è stato addirittura forzato, quindi i locali sono di facile accesso a chiunque. (Foto n.37-38-39-40-41-42-43-44-45-46-47-48-49-50-51-52-53) E’ stato rimosso il primo piano delle scale antincendio esterne (pare per impedire l’accesso ad eventuali spacciatori o acquirenti del mercato della droga). L’accesso alle scale, per ogni piano, è stato bloccato per mezzo di una lastra. Si fa notare che le scale antincendio non erano comunque a norma ed utilizzabili, in quanto talmente arrugginite e deteriorate da non sostenere il peso di più persone in caso di emergenza. (Foto n.54-55-56) Diverse porte in vetro, di separazione, presenti nei vari piani risultano rotte ad altezza d’uomo, con rischio per l’incolumità dei condomini. (Foto n.57-58-59) Diverse tubature inframurali, portate a vista spaccando la parete, spesso vengono utilizzate dai commercianti di droga per nascondervi la merce. (Foto n.60-61-62-63-64-65-66-67) Immondizia di natura ingombrante e non, disseminata nelle varie aree esterne del condominio (area giochi, parcheggio interno, parcheggio esterno, area di raccolta rifiuti….).  Da quanto descritto sopra, si evidenzia  una situazione drammatica: un edificio cittadino versa in un palese stato di degrado e di abbandono connotato da deficit di sicurezza, totale assenza di salubrità e allarmanti situazioni di scarsa igiene.Emergono pericolose caratteristiche che recano un “vulnus” sia alla vita degli abitanti dell’edificio che all’intera cittadina.Ne deriva la necessità impellente che il Sindaco, coadiuvato dalle autorità sanitarie, provveda agli accertamenti ed ispezioni opportune al fine di verificare lo stato dei luoghi a cui possono seguire precise Ordinanze ex. Art. 54 co. 4 D.Lgs. n. 267/00 T.U.E.L. (“il Sindaco, quale Ufficiale del Governo, adotta con atto motivato provvedimenti contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e al sicurezza urbana….”).Si ricordi l’art. 24 del D.P.R. 380/01 – Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia che estende la verifica di agibilità a qualsiasi tipologia di edificio, quale che ne sia la destinazione d’uso, mentre il successivo art. 26 espressamente prevede che il rilascio della relativa certificazione non impedisca l’esercizio del potere di dichiarazione di inagibilità ai sensi dell’art. 222 Regio Decreto n. 1265/34 (in forza del quale il Sindaco può dichiarare inabitabile una casa o parte di essa per ragioni igieniche e ordinarne lo sgombero). Insomma l’art. 26 prevede la DICHIARAZIONE DI INAGIBILITA’ e recita testualmente che: “il rilascio del certificato di agibilità non impedisce l’esercizio del potere di dichiarazione di inagibilità di un edificio o di parte di esso ai sensi dell’art. 222 del Regio Decreto 27 luglio 1934, n. 1265”.Tutto ciò premesso, SI INTERROGA il Sig. Sindaco per: venire a conoscenza, se l’Amministrazione Comunale ha provveduto a verificare l’esistenza di un Piano di Prevenzione incendi, all’interno del Condominio Hotel House, che preveda un adeguato piano di evacuazione in caso di imprevisto, nonché del nominativo del/dei responsabile/i della sicurezza interna; venire a conoscenza del numero di cancellazioni di residenze trasmesse all’Ufficio Anagrafe effettuate negli ultimi 10 anni (distinte per anno); venire a conoscenza del numero preciso di proprietari/affittuari non in regola col versamento dei tributi locali o con il versamento delle bollette per l’energia elettrica, acqua e gas, nonché dell’entità del debito che codesti soggetti hanno maturato; venire a conoscenza dei costi (in maniera dettagliata ed analitica) sostenuti annualmente dal Comune di Porto Recanati, negli ultimi 10 anni, per il condominio privato Hotel House, nei settori del sociale e della sicurezza, nonché per lavori di manutenzione e riparazione e per le associazioni che ivi operano in maniera specifica; venire a conoscenza a quando risale l’ultima verifica dello stato di sequestro dei garage; venire a conoscenza dell’ultima verifica tecnica attuata per lo stato di agibilità del condominio. Idrante mancante  Rifiuti abbandonati  Parco giochi reso discarica  Tubazioni a vista dal muro  Sbarramento scale anti incendio  Parte sotto scale anti incendio marcia e arrugginita  Porta scala antincendio chiusa con pezzo di stoffa  Parte sotto delle scale anti incendio  Rampa scale anti incendio privata del primo piano  Garage sequestrati trasformati in deposito rifiuti  Cartello di sequestro posto sui garage condominiali  Idrante mancante nel corridoio  Estintori privi di etichette di revisioni  Bombole gpl presenti sui balconi  Bombole gpl presenti sui balconi  Crepe su balcone abitazione  Crepe su balcone abitazione  Balconi fatiscenti visti da sotto

20/08/2016 13:03
Ospedale unico: il sindaco Piermattei torna a sostenere la candidatura di San Severino

Ospedale unico: il sindaco Piermattei torna a sostenere la candidatura di San Severino

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è tornata a sostenere la candidatura, già presentata a fine luglio, del “Bartolomeo Eustachio” a ospedale unico dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche. Con una lettera indirizzata al Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, nella duplice veste anche di assessore regionale alla Salute, al presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Area Vasta, Romano Carancini, al presidente della IV Commissione Regionale Sanità, Fabrizio Volpini, al direttore generale dell’Asur Marche, Leonardo Marini, e a quello dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, il primo cittadino settempedano ha chiesto di indicare le caratteristiche specifiche utili per esaminare, da un punto di vista tecnico e amministrativo, il progetto.“L’Amministrazione comunale che mi onoro di rappresentare – ha scritto il sindaco Piermattei – è pronta a dimostrare, dati e documenti alla mano, che vi sono le caratteristiche perché la candidatura avanzata ufficialmente il 23 luglio scorso possa trovare riscontro da parte della Regione e dell’Asur”. La Piermattei si è anche detta pronta a presentare, entro la fine di agosto, tutta l’eventuale ulteriore documentazione specifica.Fin dalla prima richiesta, firmata a nome dell’intera Amministrazione comunale di San Severino Marche, il sindaco aveva candidato l’ospedale “Bartolomeo Eustachio” specificando che già oggi la struttura opera unitamente ai presidi di Camerino e Matelica e ricordando il peso della stessa per tutto l’entroterra. A titolo d’esempio la Piermattei ha anche citato l’elevato numero degli accessi al Pronto Soccorso, diverse migliaia di richiesta di aiuto ogni anno, a dimostrazione di un intenso utilizzo da parte dei pazienti utenti di un bacino che supera le 100mila unità. “Va poi tenuta assolutamente in considerazione la sua posizione che è baricentrica sia per la vallata del Potenza che per quella del Chienti se si guarda nell’ottica di un presidio che deve fungere da supporto all’ospedale regionale di Torrette. Inoltre non vanno dimenticati gli spazi disponibili intorno all’area oggi esistente, la presenza di una elisuperficie praticamente unica nelle Marche che è già in grado oggi di essere utilizzata sia di notte che di giorno e che può essere collegata facilmente con le sale operatorie e i reparti, l’ormai imminente attivazione di servizi specialistici di chirurgia che si andranno ad affiancare alle eccellenze già presenti oltre ai lavori effettuati negli ultimi mesi e che hanno reso a norma la struttura con il rinnovo degli ascensori e dei montacarichi, delle centrali caldaie e di tutti gli spazi esterni mentre si continua a lavorare per ottenimento della certificazione per la prevenzione degli incendi”. Oltre alla popolazione la candidatura dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” a ospedale unico di Area Vasta ha incassato già l’avallo anche di altri sindaci e di diverse personalità. Il critico d’arte, Vittorio Sgarbi, l’ha promossa a pieni voti: “Mi piace questa proposta – ha già detto Sgarbi sposando in pieno il progetto – Credo si debba andare verso un polo interno che unisca San Severino e Camerino e fornisca la possibilità di dare assistenza a tutta quell’area che oggi potrebbe avere difficoltà con le strade”.

20/08/2016 10:40
Visso, Forza Nuova esprime solidarietà al titolare della bancarella

Visso, Forza Nuova esprime solidarietà al titolare della bancarella

Forza Nuova prende posizione in merito al commerciante accusato di vendere gadget e souvenir “nostalgici” a Visso."In Italia esiste il libero mercato. Ognuno nel proprio negozio può vendere quello che vuole" si legge in una nota "ed evidentemente il materiale esposto nella tanto contestata bancarella di Visso viene venduto con finalità non vietate dalla legge penale. Sono legalmente in commercio prodotti che raffigurano Stalin e altri sanguinari dittatori comunisti, e sinceramente non vediamo né reati né peccati in un commerciante che decide di vendere a titolo storico souvenir che raffigurano l’ex capo del governo del popolo italiano. Non comprendiamo questo accanimento -a nostro avviso isterico- nei confronti del titolare della bancarella e nei prossimi giorni ci faremo un giro a Visso per manifestargli tutta la nostra solidarietà, e magari perché no, anche per fare un po’ di shopping. Meglio farebbero le forze politiche e associative che hanno creato questo “caso” a pensare ai tanti crimini compiuti dai partigiani durante la guerra, alle tante macchie che stanno emergendo sulla storia della resistenza, e soprattutto ai cittadini, che siamo certi hanno problemi ben più seri a cui pensare -come sbarcare il lunario per arrivare alla fine del mese, tanto per fare un esempio concreto- piuttosto che rincorrere i fantasmi del passato. Basta con i giudici del pensiero e con gli psicoreati".

20/08/2016 10:07
Manola Amici è il nuovo presidente dell'Assem di San Severino

Manola Amici è il nuovo presidente dell'Assem di San Severino

Manila Amici, 45 anni, laurea in Chimica e dottorato di ricerca in Biologia, master in Energy management, già membro del precedente CdA, è il nuovo presidente di Assem Spa e nuovo amministratore unico di Assem Patrimonio Srl. La nomina è stata ufficializzata oggi pomeriggio dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dinnanzi ai vertici uscenti delle due società. La durata del nuovo mandato sarà di due anni.“Ringrazio chi ha guidato l’Assem negli ultimi anni - ha sottolineato il primo cittadino settempedano aprendo la seduta per il rinnovo dei vertici societari, per poi aggiungere - La gestione messa in atto ci ha permesso di raggiungere importanti risultati. Questi meriti vanno riconosciuti al presidente uscente, Claudio Brunacci, e a tutti gli altri membri dell’esecutivo. Con l’atto di oggi voltiamo pagina guardando con altrettanta fiducia al futuro e alle sfide che ci attendono. La nuova gestione avrà davanti a sé il difficile compito di affrontare una serie di cambiamenti che non sono solo interni ma che ci vedranno anzitutto confrontarci con l’esterno e con altre società. Al nuovo presidente, nonché amministratore unico di una delle due società, ai membri del nuovo CdA e a quelli del collegio sindacale,  auguro per questo buon lavoro ricordando che potranno sempre contare sul sindaco e sull’Amministrazione”.Del Consiglio di amministrazione di Assem Spa, insieme alla Amici, faranno parte i consiglieri Michele Cataldi e Mauro Francucci mentre il Collegio sindacale, che sarà presieduto da Fabiola Pietrella, sarà composto da Giorgio Gentili e Luciana Re in qualità di revisori e da Samuela Bruè e Fabio Nardi in qualità di revisori supplenti.Responsabile di conformità è stato riconfermato Aldo Marchetti.Il collegio sindacale della società Assem Patrimonio Srl, invece, sarà presieduto da Fabio Nardi e composto dai revisori Samuela Bruè e Raffaella Santinelli. Sono stati nominati revisori supplenti Giorgio Gentili e Fabriola Pietrella.L’azienda Assem nasce  come AEM, Azienda Elettrica Municipale, nel 1913 con l’originario obbiettivo di produrre e distribuire energia elettrica. In questo settore, oggi come allora , l’azienda cura e gestisce anche il servizio di pubblica illuminazione e delle lampade votive cimiteriali occupandosi anche della manutenzione e della costruzione di nuovi impianti. Dal 1994 l’Assem da azienda municipalizzata è stata trasformata in azienda speciale, acquisendo personalità giuridica ed assumendo la caratteristica di ente pubblico economico. Dal 1996 sono stati affidati all’azienda anche i servizi acquedotto e depurazione delle acque reflue e, quindi, la gestione integrata dell’intero ciclo idrico mentre dal 2000 Assem si occupa pure del servizio di distribuzione e vendita del gas metano. Successivamente, dal 2002, la vendita è stata conferita a Prometeo e Assem ha mantenuto la distribuzione insieme a quella dell’energia elettrica. La società continua ad occuparsi del ciclo idrico integrato, della pubblica illuminazione e delle lampade votive cimiteriali e conta 37 dipendenti.

19/08/2016 16:26
Frontignano di Ussita: ultima corsa per la seggiovia Selvapiana

Frontignano di Ussita: ultima corsa per la seggiovia Selvapiana

Nella giornata di ieri la seggiovia di Selvapiana di Frontignano di Ussita ha effettuato il suo ultimo giro. Venne realizzata da Leitner nel 1974 in sostituzione del vecchio impianto “delle Malghe” costruito negli anni ’60. Fu uno dei primi impianti del genere in Italia. La partenza era proprio in prossimità dell'Hotel Felicita e l'arrivo fino al Cornaccione. Era prevista pure una stazione intermedia a metà del  canalone.A scrivere la parola fine corsa pare sia stato il Ministero delle Infrastrutture che non avrebbe ritenuto valida la nuova normativa che aboliva il concetto di  fine vita tecnica.  Verso la fine del mese di febbraio, infatti il Comune di Ussita avrebbe ricevuto la comunicazione da parte del ministero in tal senso e ieri la chiusura definitiva dello storico impianto.Il comprensorio turistico di Ussita viene privato, dunque di un fondamentale impianto, utile non solo agli sciatori, ma anche ai ciclisti o agli escursionisti. Ci auguriamo tutti che presto si possano trovare le risorse per costruirne una nuovo.   

19/08/2016 15:28
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