Pubblicato dall’ATS 15 di Macerata l’avviso per la ricerca di mercato finalizzata all’affidamento della gestione del Centro Antiviolenza “SOS Donna”.L’importo complessivo dell’incarico è € 27.429,00 comprensivo di IVA, se dovuta, la durata è di un anno. Possono partecipare coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti previsti dall’Intesa Stato-Regioni del 27 novembre 2014 così come recepita dalla D.G.R. 451 del 28.05.2015, che abbiano l’iscrizione agli albi/registri regionali di volontariato, della promozione o della cooperazione sociale o iscrizione ai registri regionali delle Onlus presso l'Agenzia delle Entrate o ad albi regionali appositamente istituiti, che trattino i temi di contrasto alla violenza di genere, ovvero che dimostrino una consolidata e comprovata esperienza almeno quinquiennale nell'impegno contro la violenza di genere; inoltre è richiesto l’impiego nelle attività oggetto dell’affidamento di personale femminile adeguatamente formato sulla violenza di genere.Gli operatori economici, per partecipare all’indagine di mercato, debbono far pervenire alla sede del Comune di Macerata, viale Trieste, 24 - 62100 Macerata, entro le ore 12 del 2 settembre 2016 la manifestazione di interesse redatta su apposito modello disponibile on line.L’avviso, le modalità di partecipazione ed il modello di adesione sono nel sito del Comune www.comune.macerata.it. Ulteriori informazioni si possono richiedere all’Ufficio di Ambito, tel. 0733 256305/555.
Storie a lieto fine, di umanità che si unisce per aiutare l’altro, anche se, come in questo caso, l’altro è a chilometri di distanza. Il racconto lo narra Maurizio Serafini, leader storico dei Vincisgrassi e artista noto nel maceratese, lo posta su facebook e in giornate così grigie per l’umanità riportare le sue parole può aiutare a portare un po’ di colore:“È una mattina luminosa al Rara Lake in Nepal. Decidiamo di perderci in montagna senza mappe inoltrandoci per un sentiero e affidandoci alla sorte e al caso. L'unico criterio di scelta è la salita più ripida. Senza guida, cercando di percepire la voce di un luogo che ci chiama. Dopo tre ore entriamo a Murma, villaggio derelitto. È giorno di festa, propiziatoria per la fecondità della natura. I bimbi curiosi si fanno incontro colorandoci in fronte la tikka. Murma è tutta lì: microcosmo del Mugu isolato dal nostro mondo conosciuto. Eppure il villaggio è abbastanza grande da avere una scuola. Povertà ovunque: abiti sdruciti, visi provati. Ma il sorriso non è mai lesinato. La scuola è il fiore all'occhiello. Il futuro. Una costruzione di legno col tetto di onduline, senza riscaldamento né pavimento, qualche banco di legno logoro. Gli insegnanti increduli ci invitano ad entrare. Parlano di Kim, allievo di nove anni, poverissimo, con un problema all'occhio che non può curare. La madre è morta, il padre disabile. Vorremmo visitarlo. Poco dopo arriva. L’iride è un grande ascesso di carne viva. Un tumore. Kim è cupo e malinconico, timoroso nel mostrare quell'anomalia del suo corpo. Non possiamo far altro che fotografare l’occhio. In Italia non ci diamo pace per quella vita senza speranza, consultiamo diversi oculisti. Sempre lo stesso responso: operare urgentemente. Scriviamo all'amico Chandra a Kathmandu per trovare una clinica specializzata disponibile all'intervento ma servono soldi e tanti. Dove trovarli e soprattutto come portare Kim in clinica? Ma ecco il miracolo. Grazie ad una colletta paghiamo l’operazione poi Chandra organizzerà tutto… Kim ora è salvo. Non ha più il tumore; ha un bellissimo volto anche se con un occhio di vetro. Ed una nuova famiglia. Perché l'epilogo merita essere raccontato. Uscito dall'ospedale Kim ha visitato Kathmandu con Chandra. Auto, negozi, tecnologie e tutta quella gente. Un bel salto dal suo villaggio di legna e fango senza corrente. Lui che non aveva mai parlato né chiesto niente, affidandosi del tutto a degli sconosciuti senza mai versare una lacrima, ha pianto per la prima volta chiedendo di restare là, di non tornare a Murma. Chandra è rimasto muto fino a casa. Parlando con la moglie ha deciso di prenderlo in affido. Ora Kim studia in un college e vive con la sua nuova famiglia. Ha 14 anni e ogni anno andiamo a trovarlo. Ci mostra orgoglioso la sua stanza, le aule, i nuovi amici, i quaderni. Nonostante ancora taciturno e schivo il suo sguardo parla di gratitudine. E così capisco che il villaggio di Murma non è stato raggiunto a caso ma ci aveva chiamato. Ci aveva chiamato Kim”.
Sono già oltre duecento le adesioni arrivate per il secondo open day estivo organizzato dall’Università di Macerata per martedì prossimo, 23 agosto. E’ ancora possibile registrarsi al sito www.unimc.it/openday. E’ comunque possibile partecipare anche senza iscrizione, utile solo ai fini organizzativi. Durante la giornata docenti e tutor presenteranno i corsi di laurea e forniranno tutte le informazioni utili per chi vuole iscriversi. Sarà possibile visitare le sedi universitarie, compresa la scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi, una scuola di alta formazione che offre percorsi didattici di eccellenza e numerosi benefici come l’esenzione totale dalle tasse, vitto e alloggio gratuiti: un pulmino sarà a disposizione per accompagnare gli interessati alla sede della scuola alle 13,30 davanti all’Infopoint in via Don Minzoni, 2, che rimarrà aperto dalle 9,30 alle 17. Al punto informativo sarà possibile parlare con gli operatori dell’ufficio orientamento, i tutor e il personale dell’Ersu per informazioni su alloggi e borse di studio. Viene inoltre messo a disposizione un servizio di consulenza orientativa: chi vuole sostenere colloqui individuali o di gruppo con un esperto può prenotarsi scrivendo all’indirizzo email consulenza.orientativa@unimc.it. Per gli studenti interessati al corso di laurea in Scienze giuridiche applicate e in Scienze dell’amministrazione pubblica e privata, verrà organizzato un open day nella sede di Jesi della Fondazione Colocci il 13 settembre.Questo il programma in dettaglio dei singoli dipartimenti per il prossimo Open Day: Dipartimento di Economia e diritto, incontri nella sede di Piazza Strambi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17; Dipartimento di Giurisprudenza, dalle 11.30 alle 13.00, presentazione dei corsi di laurea e visita della sede; Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, presentazione dei corsi di laurea, visita alla struttura e colloqui individuali e dalle 9.30 alle 14.30 presentazione dei corsi in scienze della formazione e dell’educazione e in scienze pedagogiche; Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali, presentazione dell’offerta formativa dalle 10 alle 12.30 nella sede di via Don Minzoni, 2 per i corsi in scienze della comunicazione e dalle 11 alle 17 nella sede di piazza Strambi per i corsi in scienze politiche; Dipartimento di Studi umanistici, sede di corso Cavour, incontri dalle 10 alle 17 per i corsi di lingue, lettere, filosofia, storia, mediazione linguistica. Per quest’ultimo dipartimento, la professoressa Carla Canullo è disponibile ad incontrare gli studenti anche il 7 e 14 settembre nella sede di via Garibaldi, 20 dalle 9 alle 12. Per informazioni dettagliate, visitare il sito www.unimc.it/openday.
L’umorismo contemporaneo vive sul web, con giovani youtuber sempre più amati dal grande pubblico. E Biumor lo sa: torna a fine agosto il primo festival dedicato alla filosofia dell’Umorismo, realizzato da Popsophia in collaborazione con la Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte di Tolentino. Dal 25 al 28 agosto la quarta edizione di “BIUMOR: la popsophia dell’umorismo” porterà al Castello della Rancia di Tolentino intellettuali, artisti di fama internazionale e appuntamenti inediti come “YOUTUBER: le grandi web series e i loro protagonisti”. Dal venerdì alla domenica alle 23.30 il regista, sceneggiatore e attore Luca Vecchi del collettivo The Pills coordinerà una vera e propria Master Class aperta a tutti dedicata alle forme della “Comicità 2.0”.Insieme a Matteo Corradini e Luigi Di Capua, Luca Vecchi è il fondatore del collettivo "The Pills", nato nell'estate del 2011. Il collettivo è diventato celebre grazie alla web serie omonima che ha debuttato su YouTube nello stesso anno, diventando immediatamente fenomeno del web. Dopo il successo ottenuto anche con la seconda stagione, nel 2014 la serie è approdata in televisione, aumentando il successo dei tre fondatori. Luca Vecchi ha recitato nei film Smetto quando voglio (2013), Il candidato (2014), Vittima degli eventi (2014) e nel 2015 ha sceneggiato e interpretato il film dei The Pills Sempre meglio che lavorare.A Biumor 2016 analizzerà e discuterà – con esempi tratti dalla sua esperienza e dalla storia del cinema – le diverse fasi della produzione di cortometraggi e web-series, dall’ideazione alla sceneggiatura, dalla regia al montaggio. Sabato 27 e domenica 28 agosto alla Master Class “La comicità 2.0” interverrà anche il regista di origine marchigiana Alessandro Valori, reduce dal successo del suo film Come saltano i pesci.
Ieri mattina presso la Questura di Macerata è stato siglato un Protocollo d’intesa tra la Questura, il Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Marche e l’Asur Area Vasta 3 Marche per l’avvio di una serie di iniziative rivolte ai giovani nell’ambito di campagne di prevenzione sull’uso corretto dei social e della rete in generale. Il programma si svilupperà a partire dal prossimo mese di settembre e avrà termine con la fine dell’anno scolastico. Soddisfazione da parte del Questore di Macerata Giancarlo Pallini, della Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni Cinzia Grucci e di Alessandro Maccioni e Gianni Giuli dell’Asur Area Vasta n.3 per l’accordo siglato, nella convinzione che l’azione sinergica tra questi uffici, porterà risultati positivi sotto il profilo della prevenzione delle problematiche connesse all’uso scorretto dei social e della rete che purtroppo, non di rado, generano fenomeni come la ludopatia, il cyberbullismo e altro ancora, di cui sono vittime tanti giovani anche nella nostra provincia.
Una bancarella al mercatino di Visso nel mirino di Rifondazione. Non una bancarella qualsiasi, ma una sorta di esposizione di materiale e immagini tutti di riferimento al Ventennio fascista, con divagazioni anche naziste. Qualcosa che, per la segreteria provinciale di Rifondazione Comunista, è assolutamente indecente."Si potrebbe chiamare “Fascisti su Visso” e magari riderci su, fenomeni di costume, a detta di qualcuno, che invece segnalano meglio di tante dotte analisi la crisi sociale e politica del Paese. Al centro del mercatino turistico che Visso ospita nella stagione della villeggiatura" si legge in una nota di Rifondazione "la “bancarella del Duce”, una esposizione di paccottiglia kitch fatte di portachiavi con asce bipenni e fasci littori, manganelli, busti di Mussolini e Hitler, libri e foto del ventennio, un intero armamentario apologetico . Tutto ciò come fosse normale, in una cittadina che ha visto il sacrificio e la lotta partigiana, in un tempo dove la custodia e la memoria della Resistenza dovrebbero essere al centro della ricostruzione etica della comunità. Le distrazioni delle istituzioni e delle autorità a questi fenomeni (perché è utile ricordare che l’apologia di fascismo è un reato in Italia) oltre che colpevoli, raccontano del cinismo della rappresentanza politica indifferente a tutto quello che non è utile al consenso.Magari nella nostra Provincia e nella nostra Regione, Visso non rappresenta una cattiva eccezione, magari anche altrove ci sono queste lugubri farse, ma non sono un motivo per giustificare, semmai per agire con decisione. Quindi ci aspettiamo che il sindaco e le autorità preposte non indugino a Visso nel far cessare questa attività. Siamo certi che insieme a noi l’Anpi di Macerata e le rappresentanze territoriali faranno sentire la loro voce. Crediamo, inoltre, sia giunto il momento per un’iniziativa regionale che inequivocabilmente, vieti in qualsiasi forma il “commercio della vergogna” che queste tristi cianfrusaglie rappresentano, c’è già in Emilia Romagna una proposta di legge, ci auguriamo che subito si costituiscano le condizioni per promuoverla nelle Marche".
Sovrastando il Lago di Caccamo, l'attuale Castello di Pievefavera, frazione del Comune di Caldarola, affonda le sue origini in tempi remoti. Visitando le sue strette e caratteristiche vie, si vede e sente, tutto il peso delle pietre che stanno al loro posto fin dal XII secolo. In tempi ancor più lontani l'insediamento era più in basso lungo la riva destra del fiume Chienti, allora il lago non c'era. Diversi decenni or sono alcuni abitanti del luogo, i coniugi Anna ed Arnando Mazzanti, ritrovano alcuni resti di vasellame in ceramica a vernice nera graffiti. L'iscrizione che si legge é: "Stn Rutilio So (mios)" risalenti al III secolo a.C., il nome e cognome del più antico abitante conosciuto del territorio.Tra l'attuale castello e la fase più antica di frequentazione molta storia si é vissuta e scritta. Successivi ritrovamenti, studi, fin alla più attuale campagna di scavi terminata nell'anno 2006, hanno fatto, almeno in parte chiarezza sull'area archeologica. Un insediamento, una villa romana, utilizzata dal III secolo a.C. fin alla prima età imperiale. Per contenere adeguatamente i primi ritrovamenti fortuiti effettuati dalla famiglia Mazzanti fu fatto un primo antiquarium presso un torrione medievale su al Castello di Pievefavera con accesso dalla locale Chiesa. Successivamente alla campagna di scavi del 2006 l'antiquarium fu spostato nelle immediate vicinanze dell'area archeologica dov'é rimasto fino ad oggi. L'area archeologica e l'antiquarium negli anni ha perso di attrazione, fino a rimanere praticamente abbandonato.Ora, per attirare l'attenzione di quanti preposti ad evitare il peggio, si è programmata tutta una serie di iniziative in merito. Uno di questi eventi si è svolto nella serata del 17 agosto scorso presso la Chiesa di S. Maria Assunta di Pievefavera, organizzato dal presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti denominato: "I reperti ceramici di Pievefavera" relatori: Arnando Mazzanti, Anna Cerutti e Loredana Camacci Menichelli. Le relazioni sono state seguite da un'aula attenta, alla presenza dell'attuale Sindaco di Caldarola Luca Giuseppetti e dei due precedenti. Il gradito intervento del Sindaco Giuseppetti é stato caratterizzato da una richiesta di aiuto, così sintetizzata: "vista la particolarità del momento che stiamo vivendo tutti sono chiamati a rimboccarsi le maniche e dare una mano", riferendosi alle manutenzioni che l'area archeologica, l'antiquarium e Pievefavera tutta necessitano. La serata si è conclusa con una degustazione di gelato legata ai gusti del territorio: zafferano di Cessapalombo, vino cotto e saba di Loro Piceno.
Il Ministero dell'Istruzione ha autorizzato l'attivazione di una quinta sezione di prima Media all'Istituto comprensivo Tacchi Venturi di San Severino Marche.I 110 alunni che dal prossimo 15 settembre vivranno il passaggio dalla Primaria alle Medie potranno iniziare il nuovo anno scolastico nel migliore dei modi. Finisce così nella maniera sperata una vicenda che durante il mese di giugno aveva fatto salire in città la protesta dei genitori, i quali, dopo aver raccolto quasi un migliaio di firme, avevano incontrato i vertici dell'Ufficio scolastico regionale per dire "No", a gran voce, allo spauracchio delle classi-pollaio. In base alle preiscrizioni di febbraio, infatti, erano state autorizzate all'Istituto scolastico settempedano soltanto 4 sezioni. Questo avrebbe portato alla formazione di classi con 27-28 alunni di media. La notizia della concessione dell'organico per l'apertura della quinta sezione è stata comunicata oggi (mercoledì 17 agosto) al dirigente scolastico Sandro Luciani che, ovviamente, l'ha accolta con soddisfazione assieme a tutti i genitori e il corpo insegnanti.
La comunità di Civitanova si è stretta intorno al suo patrono San Marone, martire del Piceno, che alla fine del I secolo predicò e fece conoscere il Vangelo nelle nostre terre. Il 16 agosto, giorno che dal 2008 è stato scelto per il ripristino della processione in mare dei motopescherecci, i fedeli si sono ritrovati numerosi nella chiesta di Cristo Re per venerare l'urna del Santo e assistere alla messa celebrata dal vescovo mons. Luigi Conti insieme a tutti i parroci della città, alla presenza delle massime autorità civili e militari e di molte associazioni.Durante l'omelia il vescovo si è soffermato sulla fede, che spesso ci mette alla prova nei momenti più difficili, ma proprio come fece Abramo non deve farci vacillare. “Bisogna dar prova di pazienza e speranza anche durante le tribolazioni e le sofferenze – ha detto. La festa di San Marone ci stimola a comprendere che il desiderio di dialogare con il Signore rinnova e conserva in noi la fede dei Padri e la speranza. E la fede, attraverso la speranza, ci conduce alla carità. Questa comunità ha fatto tanti progressi sul fronte della carità e l'augurio è quello di non fermarsi e soccorrersi sempre a vicenda, farsi prossimo e assistere chi è accanto”.Una metafora che è servita al vescovo proprio durante la celebrazione perché un'agente della Guardia costiera, colta da malore, è stata immediatamente soccorsa, in primis dal sindaco Tommaso Claudio Corvatta e dal vicesindaco che sono subito intervenuti insieme al personale del 118.Per l'Amministrazione comunale erano presenti insieme al Primo cittadino e al vicesindaco Giulio Silenzi, gli assessori Gustavo Postacchini e Cristiana Cecchetti, il presidente del Consiglio comunale Daniele Maria Angelini, il vice Claudio Morresi e il consigliere comunale Sergio Marzetti, il comandante della Polizia municipale Sirio Vignoni, e i vertici di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Ufficio circondariale Marittimo.Dopo la processione per le vie del centro, accompagnata dalla banda della Città di Civitanova, le barche hanno lasciato il molo sud ed hanno preso il largo con l'urna a bordo del Braveheart. Per la nona volta “Il Silenzio” è risuonato in alto mare, in memoria delle vittime, ed è stata gettata la corona di fiori dal motopesca con le barche in Gran Pavese intorno. La teca del santo portata a spalla dagli ex allievi di Don Bosco è stata poi riportata in processione al santuario di San Marone.
Comunicato stampa del Comune di TolentinoLa Giunta municipale ha deliberato di presentare domanda per accedere ai contributi definiti "Fondo Kyoto per l'edilizia scolastica”, finalizzati alla concessione di finanziamenti a tasso agevolato per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici scolastici, presentando apposita domanda di finanziamento e a tal fine ha provveduto, con apposito atto, ad approvare il progetto preliminare dei lavori di efficientamento energetico complesso scolastico “G. Lucatelli” e la richiesta di finanziamento "Fondo Kyoto per l'edilizia scolastica” che prevede una spesa complessiva di oltre 209 mila euro.Infatti obiettivo dell’Amministrazione Pezzanesi è il contenimento della spesa attraverso azioni mirate al risparmio energetico da attuare limitando quanto più possibile i consumi inerenti l’utilizzo degli edifici comunali. Nella logica di attuazione di tale obiettivo, risulta conveniente poter accedere ai contributi definiti "Fondo Kyoto per l'edilizia scolastica”, finalizzati alla concessione di finanziamenti a tasso agevolato per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici scolastici, universitari e destinati ad asili nido. Tenuto conto della possibilità di poter presentare un progetto per accedere al finanziamento in questione, l’Ufficio Tecnico ha effettuato diversi incontri con i tecnici dell’Assm spa al fine di calibrare l’intervento da proporre, anche nella logica di ottimizzare il servizio di manutenzione degli impianti di produzione di calore affidati alla Assm Spa con la convenzione del 2015. I decreti di finanziamento pongono come requisito vincolante quello di aumentare di due livelli la classificazione energetica dell’edificio, al fine di proporre un intervento sostenibile con le capacità di spesa dell’Ente e quindi è stato ritenuto vantaggioso proporre un intervento di efficientamento energetico presso l’edificio scolastico G. Lucatelli: in tale edificio infatti sono attualmente in corso dei lavori di miglioramento sismico e di risparmio energetico, già finanziati dalla Regione Marche nell’anno 2015 e 2016, che potrebbero risultare strategici per ottenere il livello di classificazione energetica richiesto, limitare la spesa delle opere necessarie e dare ulteriore seguito agli interventi di efficientamento intrapresi. L’Assm spa, attraverso suoi consulenti, si è resa prontamente disponibile per redigere un progetto preliminare dell’intervento secondo le linee condivise e strategiche per l’accesso ai finanziamenti e che è stato approvato dalla Giunta.
Tanti i turisti che hanno deciso di trascorrere il week end di ferragosto a Macerata visitando i beni culturali e le bellezze architettoniche della città. Nelle tre giornate, da sabato 13 a lunedì 15 agosto, infatti la Rete Macerata Musei ha registrato in totale la presenza di 863 visitatori che hanno ammirato l’arena Sferisterio, i Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, dove sono anche allestite la mostra 6th Continent di Mattia Insolera e Gli Ori a Palazzo le creazioni d’oro del Gruppo Orafi Confartigianato Imprese e la Torre civica.In particolare l’Arena Sferisterio, che dall’apertura del nuovo Info Point avvenuta lo scorso mese di Aprile ha visto crescere in maniera esponenziale i visitatori, nei tre giorni dal 13 al 15 agosto ha registrato 412 presenze (248 lo scorso anno), di cui 130 visitatori nella sola giornata di ferragosto (72 il 15 agosto 2015 ). Al Palazzo Buonaccorsi hanno avuto invece accesso 402 persone (396 dal 13 al 15 agosto 2015), di cui 115 nella sola giornata di ferragosto (127 lo scorso anno). La Torre civica nel week end è stata visitata da 49 turisti (19 nel 2015).“Benvenuti ai tanti i turisti che in questi giorni vengono a Macerata per vedere una bella città italiana, godere delle nostra cultura, apprezzare la buona cucina e il buon vino, e perdersi nelle vedute dei paesaggi marchigiani” afferma l'assessore alla Cultura Stefania Monteverde “I buoni commenti che i turisti lasciano sul libro degli ospiti nei musei e su TripAdvisor ci riempiono di soddisfazione e di stimoli per crescere ancora. Il ringraziamento maggiore a tutti gli operatori dei musei: grazie a loro ogni giorno i musei sono vivi cuori pulsanti della civiltà"Tra i turisti che in questi giorni sono arrivati in città tanti italiani, provenienti principalmente dal centro nord (Bologna, Firenze, Viterbo, Roma, Bergamo, Torino, Milano, Novara, Faenza), ma moltissimi anche gli stranieri arrivati dai paesi più svariati: Olanda, Austria, Belgio, Inghilterra, Giappone, Stati Uniti e Argentina.
Nuova mappa e sentieri puliti e segnalati – grazie ai volontari di UssitAttiva - per godere di magnifiche escursioni estive sui Sibillini alla portata di un click scaricabile dal sito del Comune di Ussita www.comune.ussita.mc.it ! Questa la nuova iniziativa di UssitAttiva, formata dagli operatori turistici del Comune di Ussita in collaborazione con l’Amministrazione, che ha portato alla realizzazione di una nuova mappa turistico-escursionistica, in lingua italiano-inglese, che permetterà a tutti di godere degli oltre 200 km di percorsi sui Monti Sibillini, con 25 itinerari di varia difficoltà, adatti a diversi target, sportivi, famiglie, appassionati, da poter fare a piedi, in bike o a cavallo.La nuova mappa, in maniera chiara e semplice, racconta gli itinerari attraverso i colori dei diversi sentieri, accessibili a tutti, dal turista, al neofita, a genitori con bambini, per promuovere una vasta cultura ambientale di conoscenza della natura e del territorio.Con il verde chiaro vengono descritti i 7 sentieri natura di pochi km, adatti a famiglie e persone che amano passeggiare per scoprire le ricchezze naturali della Valle e godersi le diverse prospettive del favoloso del massiccio del Monte Bove. Con il colore arancione si contraddistinguono le passeggiate di media montagna, tra fitti boschi, valli mozzafiato e borghi nascosti, tutti percorsi ad alta sicurezza, che permettono anche di raggiungere il santuario di Macereto e rientrare ad Ussita in uno solo giorno . Il blu descrive i 7 sentieri di alta montagna che permettono di raggiungere le creste, con partenza da Frontignano da Casali e dal Rifugio del Fargno. Con il colore verde scuro vengono raccontati i 4 sentieri dedicati alle escursioni in Montain bike dove in particolare ne viene segnalato uno che permettere di attraversare tutte le frazioni di Ussita: Sorbo, Fluminata, Tempori e Casali. Un piccolo antipasto di quanto realmente offre il territorio di Ussita agli amanti delle due ruote.Con il viola sono raccontati i 4 sentieri trail running, di cui uno sul monte Cornaccione. Per chi ama correre in montagna Ussita è un vero e proprio paradiso, difficilmente in una settimana si replica lo stesso percorso sia con itinerari facili anche per chi vuole allenarsi sui versanti e valli dell’area, sia sperimentando le varie difficoltà.Gli itinerari di alta montagna adatti ai piu’ esperti sono 7 ed evidenziati con il colore blu, sentieri che permettono di raggiungere le creste e di poter godere del panorama mozzafiato dei Sibillini e dell’aquila reale e dei camosci che li popolano, con partenza da Frontignano, da Casali e dal Rifugio del Fargno.Il territorio del Comune di Ussita, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è il principale centro dell’area con le sue numerose attrattive di tipo naturalistico e artistico, offre in estate molte proposte di svago tempo libero e sport, con i suoi rifugi in quota e impianti di risalita sempre aperti per fare magnifiche escursioni di trekking, running, nordic walking canyoning, alpinismo su roccia e bike. In particolare nel rinomato Bike Park, punto di riferimento dei bikers dell’Italia centrale, si possono praticare tutte le discipline legate alle due ruote grasse: come mountain bike, downhill, free ride e all mountain. L’ intera area offre più di 380 km di percorsi, tutti tracciati da Gps, che si sviluppano a partire dai 750 metri fino ai 1900 metri, sul posto si possono affittare ogni giorno le bike e avere la guida di istruttori. Inoltre Ussita annovera l’unico Palazzo del Ghiaccio fisso del centro Italia , dotato di pista olimpionica, sempre aperto d’estate, sede di allenamenti per competizioni artistiche e sportive, e di svago di tanti giovani giovani e famiglie.Grazie alle sue numerose strutture e servizi , tra cui piscina, minigolf, maneggio, campo di calcio, campi da tennis, cinema, teatro comunale e parco giochi, e grazie ad un intenso programma di eventi previsti in cartellone, Ussita è oggi la meta estiva preferita dai giovani e dalle famiglie per rilassarsi e divertirsi, e come recita lo slogan della località “ ..per toccare il cielo con un dito”Mappe scaricabili dal sito web del Comune di Ussita www.comune.ussita.mc.it
Il maestro artigiano Amelio Carlini ha proposto ufficialmente la donazione, a favore del comune di Tolentino, di alcuni bassorilievi in marmo realizzati durante lo svolgimento della sua vita professionale.Il sindaco Giuseppe Pezzanesi e la Giunta ritenuto che i bassorilievi abbiano un valore artistico e che siano frutto di una attività artigianale che rappresenta e testimonia perfettamente la cultura imprenditoriale tolentinate hanno accettato la donazione, decidendo di collocare i bassorilievi in una stanza del Castello della Rancia, ringraziando lo stesso Carlini per il gesto di attaccamento alla comunità di Tolentino.
Un commento di una lettrice che fa riflettere e che, inevitabilmente, farà anche discutere: i cani sono diventati i sostituti dei bambini? Se lo chiede Caterina Regazzi, del Comitato Treia Comunità Ideale, in un pensiero ad alta voce che volentieri pubblichiamoPorto Recanati, spiaggia libera, con ombrellone e sdraietta mezza rotta, asciugamano, banane di merenda e acqua del rubinetto per l'eventuale sete. Io amo abbastanza il mare (oppure la cosa mi sta scemando con l'avanzare dell'età?) o almeno l'idea che l'aria di mare ed il sole facciano bene alla salute. Un leggero colorito da anche un'aria più sana e ciò non guasta.Quindi ora che sono a Treia in vacanza almeno un paio di volte mi fa piacere andare in spiaggia, quella più vicina di Porto Recanati, io sto quasi sempre sotto l'ombrellone, ma ogni tanto mi avventuro sul bagnasciuga, calpestando i sassolini che fanno alquanto male e metto i piedi a bagno.Veramente di solito faccio anche qualche nuotata, ma da più voci abbiamo sentito che l'acqua quest'anno in questa zona è particolarmente inquinata (e la spiaggia dove andiamo è subito sotto alla foce del Potenza) e abbondanti sono i Colibatteri. Saranno i soliti depuratori che non funzionano a dovere. Soprattutto dopo che ha piovuto, scarichi mefitici non adeguatamente trattati si riversano in mare. Mi piacerebbe essere smentita, ripeto, parlo di voci di "corridoio", niente di ufficiale.Comunque, credevo che essendo ferragosto, sulla spiaggia ci sarebbe stato il pienone ed invece niente di più del solito ed anche pochissimi venditori ambulanti.... ma... quello che non mancava erano i cani! Non li ho contati ma almeno una ventina ne ho visti passare. Grandi (labrador) e piccoli, a pelo raso e pelosi (un pechinese), abbaianti e silenziosi, amanti dell'acqua e idrofobi, allegrotti o mogi mogi. I proprietari erano o giovani coppie o persone più attempate, anche uomini soli che portavano a spasso il loro cagnetto (o era il cagnetto che portava a spasso loro?).Comunque due considerazioni un po' amare mi viene da fare: non ho visto, né coi cani, né senza cani, neanche un bambino. Di solito una volta si prendeva il cane per far compagnia al bambino, ora mi pare che a volte, spesso, il cane sia un sostituto del bambino. C'era una coppia che giocava con una coppia di labrador, uno giovane, uno più anziano, non stancandosi mai... Solo una volta lui ha detto ad uno dei due cani: "Dai, Emma (nome che va alquanto di moda anche per le bambine), vai da mamma!"L'altro pensiero che ho fatto è che le spiagge libere (almeno quella) è ormai prevalentemente "la spiaggia dei cani". Son convinta che i bambini per fortuna esistono ancora ma chi ha bambini probabilmente vuole delle comodità che in una spiaggia libera non ci sono, ma anche che forse non si fidano, per la loro salute, andare in una spiaggia tanto frequentata da questi animali, belli, ma che sicuramente vi depositano i loro "ricordini".Ormai non c'è quasi più famiglia che non abbia o non abbia avuto cani o è in tentazione da prenderne uno. D'altronde anch'io ho una cagnetta, ma non la porto in spiaggia...Caterina Regazzi
Profondo sdegno in tutti gli appassionati sta provocando una foto che da ieri gira in maniera virale su internet e che ritrae un giovane pescatore ritratto insieme a una enorme carpa del peso di quasi 21 chili. Il problema non è tanto nell'aver pescato la carpa, quanto poi nell'averla uccisa ed essersela portata a casa per preparare del gulash. non facendosi scrupoli di postare sui social network tutte le fasi dell'accaduto, dalla pesca alla... preparazione culinaria. Si tratterebbe, fra l'altro, di uno dei rarissimi esemplari di carpe giganti ancora presenti nel lago di Caccamo.Infatti, una delle pratiche sportive maggiormente praticate proprio al lago di Caccamo è proprio quella del Carpfishing. Da Wikipedia: "Il carpfishing si pone come obiettivo la cattura di grossi esemplari di carpa; dopo la cattura però, gli stessi, vengono sistematicamente rilasciati non prima di aver fatto una foto ricordo. Probabilmente, è stata la prima tecnica del movimento, tuttora in forte espansione, detto catch and release o No-kil".Il gesto è stato unanimemente condannato da tutti gli amanti della pesca sportiva che chiedono sanzioni severe verso l'autore di questo gesto.
In un tersissimo e insolitamente fresco pomeriggio d'agosto a Serrapetrona, in festa per la Sagra della Vernaccia, su iniziativa della infaticabile Pina Gentili, il Presidente della Fondazione Claudi, prof. Massimo Ciambotti, ha organizzato un incontro culturale sulla poesia durante il quale Vittoria Zucconi Fonseca ha presentato il suo ultimo libro "Una giumella di senso". Le sue poesie sono state commentate con grande competenza ed amicizia dalla dottoressa Anna Ortenzi e dal professor Pierluigi Falaschi, che ne hanno sottolineato la delicatezza e la visione ottimistica della vita non scevra da riferimenti al dolore e alla sofferenza umana. Il pubblico numeroso ha accolto con attenzione e interesse i diversi interventi e ha applaudito con molto calore. A seguire un piacevole brindisi con la ottima Vernaccia offerta dalla Ditta Alberto Quacquarini.
E’ di pochi giorni fa la notizia che il sequestro disposto su richiesta della Procura della Repubblica di Macerata sull’impianto a biogas di Loro Piceno è stato revocato. Il Tribunale penale, in composizione collegiale, in sede di riesame ha, infatti, disposto per l'accoglimento dell'Appello ex art. 322 bis cpp promosso dal legale rappresentante della VBIO2 SA srl disponendo dunque per la revoca del sequestro preventivo disposto dal GIP del Tribunale di Macerata in data del 14/10/2014 sull'impianto di Loro Piceno. Allo stesso modo è stato disposto anche per la revoca del sequestro disposto sull'impianto di Corridonia di proprietà della VBIO1.Non si conoscono ancora le motivazioni del giudizio del Giudice, ma certo è che la richiesta del dissequestro trova ragione nel nuovo Decreto Ministeriale 30 giugno 2016 n. 151 (che esclude il metano dal calcolo delle emissioni -Composti Organici Totali -) che il Comune di Loro Piceno ed il Comitato Cittadino duramente definiscono “come un provvedimento fatto ad hoc” dopo le sonore bocciature della Corte di Cassazione (che aveva confermato invece il sequestro preventivo disposto su istanza della Procura di Macerata ante DM 30 giugno 2016 n. 151 ), del Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche, nonché del Consiglio di Stato che fino a questo punto hanno dichiarato l’illegittimità rispettivamente della Legge Regione Marche n. 3/2012 in materia autorizzatoria, e delle stesse autorizzazioni amministrative degli impianti.“Dove la legge non c’è, si crea.” – tuona il Comune di Loro Piceno che sottolinea come del resto, i rappresentanti legali della VBIO2 già a giugno 2014 parlavano di questo decreto, mostrandone il contenuto in anteprima durante una conferenza di servizi presso la Provincia di Macerata. Ad ogni modo, dal Comitato cittadino e dal Comune ci tengono a dire che la battaglia è ben lontana dall’essere chiusa: proprio pochi giorni fa, infatti, il Comune di Loro Piceno alcuni cittadini di località Passo Loro ed il Comune di Corridonia, hanno presentato “Osservazioni scritte” nella procedura comunitaria davanti alla Corte di Giustizia della Comunità Europea. Era stato infatti il TAR Marche a rimettere la questione con ordinanze 185 e 186/2016 davanti al Giudice Europeo, lasciando allo stesso il compito di dipanare una matassa normatica complessa e pasticciata come le autorizzazioni concesse. A fronte infatti dell’annullamento delle autorizzazioni alla luce della dichiarata incostituzionalità della Legge Regionale 3/2012 nelle parti in cui escludeva la sottoposizione degli impianti alla preventiva valutazione di impatto ambientale la stessa valutazione è stata richiesta dalla VBIO2 alla Provincia di Macerata ed ottenuta con il verosimile intento di utilizzarla a “sanatoria” delle autorizzazioni annullate. Lo stesso Tar Marche dinanzi al quale i Comuni di Loro Piceno ed i cittadini di Passo Loro ma anche il Comune di Corridonia ha eccepito l’illegittimità della VIA POSTUMA ha ritenuto vista la complessità della questione di rimettere la decisione alla Corte di Giustizia Europea.E dunque mentre è stata la Corte Costituzionale a dichiarare la illegittimità costituzionale di parte della Legge Regionale 3/2012 sarà la Corte di Giustizia Europea a dipanare la questione della ammissibilità o meno della Via Postuma. Così come in materia di COT la Corte penale di Cassazione sezione IIIa con sentenza n. 30481 del 15/07/2015 aveva dunque dato piena ragione alla Procura della Repubblica di Macerata che aveva chiesto ed ottenuto il 14/10/2014 il sequestro degli impianti di Loro Piceno e Corridonia; allo stesso Procuratore dott. Giovanni Giorgio va da parte del Comune di Loro Piceno che dei cittadini di Passo Loro un doveroso ringraziamento per l’attività tutta espletata sol che si consideri che unica Procura, per cui è dato conoscere in Italia , ad aver richiesto ed ottenuto sequestro preventivo degli impianti con piena ragione da parte della Corte di Cassazione Penale.
Ha vinto la festa. Ha vinto il divertimento. Gli appelli arrivati da più parti, uniti alla massiccia presenza di forze dell'ordine, sono stati ascoltati e la notte di Ferragosto sulla costa non ha fatto registrare situazioni di particolare gravità. A parte un paio di casi isolati di adulti che hanno esagerato, non ci sono stati interventi di rilievo da parte della imponente organizzazione di sicurezza e sanitaria che era stata predisposta appositamente per garantire un Ferragosto sicuro. A Civitanova, dove anche ieri si sono riversate migliaia e migliaia di persone, i problemi più grossi sono stati arrecati da chi, senza un briciolo di spirito civico, ha parcheggiato le auto un po' ovunque, tanto che prima di mezzanotte ci sono stati problemi per un autobus rimasto incastrato sul lungomare a causa delle macchine posteggiate su ambo i lati.Il commento del capo turno della Croce Verde di Civitanova, Amedeo Di Giacomo, riassume perfettamente l'andamento della serata: "Una notte di Ferragosto così non la vedevo da anni! Dalle nostre ambulanze abbiamo subito notato un'imponente e massiccia presenza di forze dell'ordine: 112, 113, 117, Capitaneria, Polizia Municipale, unità cinofile anti droga, tutti impegnati in attività di presidio. Controlli e prevenzione in punti caldi e strategici. Sempre presenti almeno in due volanti. Due volte che abbiamo fatto interventi in spiaggia a persone maggiorenni e non gravi. Vorrei complimentarmi con il prefetto, l'amministrazione comunale e le forze dell'ordine. Noi della Croce Verde c'eravamo, massicci e pronti con quattro ambulanza, 18 volontari in servizio e uno scooter di soccorso. Ma quello che dovrebbe balzare all'attenzione della cronaca è che una notte di Ferragosto così tranquilla a Civitanova non si vedeva da anni. Grazie a tutti". Ma il ringraziamento di tutti va proprio ai volontari e alle forze dell'ordine che, con grande abnegazione, hanno consentito che sia stata davvero una grande festa per tutti.
Come annunciato, la presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini è arrivata in serata a Macerata per assistere allo Sferisterio al concerto di Ezio Bosso.Ricevuta dal sindaco Romano Carancini e dal direttore artistico dello Sferisterio Francesco Micheli, la terza carica dello Stato ha incontrato anche il rettore di Unicam Flavio Corradini.Poi, ha raggiunto l'Arena per assistere allo straordinario concerto di Ezio Bosso di fronte a uno Sferisterio gremito per il “The 21th Room Tour” con il quale da aprile attraversa l’Italia promuovendo l’omonimo album.
Ore febbrili in vista della notte più lunga, attesa a Civitanova forse anche più di quella di Capodanno. A raccontare cosa sta accadendo in queste ore è il vicesindaco Giulio Silenzi, che coglie l'occasione anche per lanciare un accorato appello affinchè sia un Ferragosto fatto solo di festa e gioia."Civitanova si sta preparando alla notte di Ferragosto. Sul lungomare nord" scrive Silenzi "sono già iniziate le manovre per accaparrarsi i posti in prima fila sulla spiaggia, con tantissimi giovani che stanno piazzando le tende dentro cui passeranno la serata per tirare fino all'alba, così come vuole la tradizione di questa notte di movida. L'attesa è per lo spettacolo dei fuochi d'artificio che verranno sparati a mezzanotte in punto dal molo sud e che illumineranno il mare davanti a Civitanova. Sono decine di migliaia le persone che stasera raggiungeranno la spiaggia di Civitanova per ammirare uno spettacolo che si preannuncia entusiasmante. La città si è preparata organizzando una task force di controlli per garantire la sicurezza e l'ordine pubblico, con le forze dell'ordine e gli operatori del soccorso impegnati sul territorio, ai quali va il nostro ringraziamento per il gran lavoro che sono chiamati a svolgere con impegno e con grande responsabilità,unitamente a tutti coloro che si adopereranno per far trovare pulita la spiaggia e la citta' e lavoreranno senza sosta fino alle prime ore del mattino. L'APPELLO,SOPRATTUTTO AI PIU' GIOVANI, è quello di vivere queste ore, questa notte, all'insegna del divertimento sano, della festa e dell'entusiasmo, senza eccessi , affinché questo sia un Ferragosto di gioia. Buon divertimento a tutti".