Il bacio nel dipinto "Les Amants" di Renè Magritte riesce a sublimare l’essenza della dicotomia tra vicinanza ed estraneità degli amanti. Il panno che copre il volto dei due protagonisti, che si baciano, è il simbolo della separazione nell’intimità, di quella distanza emotiva, frutto della paura di un disvelamento autentico della propria entità.
Una difficoltà di connessione profonda, che, invece di allontanare, accende e ad alimenta il desiderio. Uno slancio nato dalla mancanza, una tensione all’altro placata solo dalle carezze del prescelto. Assenza e disponibilità rappresentano l’eterna danza su cui si muovono gli amanti.
Una coreografia che si nutre di insicurezza, dove si impara a vivere la presenza nell’assenza, perché è nella lontananza che la relazione si nutre di intensità per un incontro che forse avverrà.
Il confine tra il reale e l’ideale è labile, l’amante una proiezione del nostro sogno d’amore, un dialogo interiore con uno sconosciuto nel silenzio di un’esperienza non ancora vissuta. Nel non detto le loro parole, il noi l’illusione di pochi istanti. Non esiste il progetto, solo l’attimo presente che nella sua potenza si veste di eterno.
Un mondo fragile, costruito tra due anime al di fuori di un tempo e di uno spazio, vita rubata, rituali che nel tempo scriveranno la loro storia. La precarietà la loro condizione. In ogni saluto il dubbio di un addio, poi subito dissipato dalla sete di rinnovare il patto silente.
Rivoluzionari che sfidano il rischio, nessuna richiesta, solo dono. Esseri vulnerabili nell’incertezza del domani, l’impulso più tenace di ogni ragione. L’illusione di libertà li muove l’uno verso l’altro, per poi incontrarsi stretti in un mondo che esclude la realtà fuori, il segreto loro complice, il taciuto una presenza ingombrante.
Il tempo dell’attesa si muove tra la nostalgia di quello che è stato ed il desiderio di ciò che sarà. Due esseri imperfetti nella loro fragilità, alla costante ricerca dell’ebrezza di nuove emozioni sopite nel tempo, ma inconsapevoli figli di una ferita da guarire.
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