Wwf e Lega per l'abolizione della caccia delle Marche hanno presentato un ricorso al Tar contro il calendario venatorio 2016-2017 approvato dalla Regione
''Nessuna delle 15 proposte di modifica presentate dalle associazioni ambientaliste - dicono Lac e Wwf - è stata accolta'', e il calendario di caccia è ''in contrasto con le norme nazionali e in palese difformità dal parere dell'Ispra, l'unico organo scientifico autorizzato a fornire indicazioni per una corretta gestione dell'attività venatoria: di fatto, un 'regalo' alle frange più estremiste dei cacciatori''.
Nel mirino delle due associazioni ''l'apertura anticipata della stagione a settembre, la caccia a specie in declino, l'utilizzo delle munizioni al piombo, la mancata individuazione delle rotte migratorie, la caccia in deroga alla Tortora dal collare, forme di caccia e molti altri aspetti per cui la Regione Marche, al pari di altre, ha rischiato una procedura d'infrazione da parte dell'Unione Europea''. (ANSA)
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