Ancora code infinite in superstrada. Ciarapica: "Senza soluzioni rischiamo di perdere turisti"
Bene la superstrada. Ma se, come accade, ci si mette più tempo ad arrivare dallo svincolo di Civitanova al centro città che dall'Umbria allo svincolo, il rischio concreto è quello di perdere per sempre un flusso importantissimo di turismo a vantaggio di altre località della costa. Servono soluzioni urgenti, che vadano anche oltre il famigerato cavalcavia, ma che consentano di trattenere a Civitanova i turisti.
Parole e musica del designato candidato sindaco di Vince Civitanova, Fabrizio Ciarapica, dopo che anche stamattina si sono ripetute infinite code all'uscita della superstrada.
"Il completamento della SS 77 fino a Foligno" dice Ciarapica "segna sicuramente una svolta, consentendo un collegamento più agevole e veloce tra Marche e Umbria. Entrambe le Regioni troveranno vantaggio da questa grande opera così come Civitanova che, in questi giorni, è invasa da cittadini Umbri che, considerata la vicinanza, hanno scelto le nostre spiagge, i nostri negozi, i nostri locali, per svagarsi o fare shopping! Come è evidente questa forte presenza positiva, che ha delle ricadute economiche importanti sulla nostra città, è altrettanto evidente che si formano code chilometriche all'uscita della superstrada, che bloccano completamente il traffico. Per cui se dall'Umbria ci si impiega solo un'ora per arrivare a Civitanova, poi ce ne vuole un'altra per raggiungere il centro! Certo è che, mai come ora, sarebbe stato utile e necessario il cavalcavia, o altro strumento di collegamento, come hanno molte altre località turistiche, ad esempio San Benedetto! Il rischio che si corre, altrimenti, è che questi nuovi flussi turistici vengano intercettati da altre località come Porto Sant'Elpidio, Porto San Giorgio o Porto Recanati che, grazie al casello autostradale di Civitanova, possono essere raggiunti in pochi minuti. L'incompiuta del cavalcavia, senza prevedere nessun altra soluzione alternativa, è un grave danno per la città, di cui Corvatta e la sinistra se ne devono assumere la totale responsabilità"
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