Politica

Raffaele Anselmi candidato sindaco di Monte San Martino

Raffaele Anselmi candidato sindaco di Monte San Martino

“Raffaele Anselmi tra la gente”. E’ questo il nome scelto dal candidato sindaco di Monte San Martino, Raffaele Anselmi, che ufficializza la propria partecipazione, alla guida di una lista civica, alle prossime elezioni amministrative del 26 maggio. “È il cambiamento quello che vogliamo proporre – commenta il candidato -. Un termine che in campagna elettorale può sembrare scontato, ma non lo è se si pensa che può essere accostato non solo al paese, ma anche agli amministratori e al modo di amministrare. È questo il principio alla base della nostra candidatura: un gruppo di persone che amano Monte San Martino e che decidono di scendere in campo per proporre l’alternativa. Non una squadra avversaria alle altre, ma una squadra per il paese”. Classe 1976, Anselmi sceglie di continuare un impegno politico cominciato fin da giovanissimo e maturato nel tempo. Operaio in una azienda agricola, sposato e padre di tre figli, l’unico interesse che lo muove in questa avventura è la consapevolezza di poter dare ancora molto al suo paese. Al paese che lo ha visto crescere e che vedrà crescere i cittadini del futuro. Gòli incarichi maturati nel campo amministrativo per Raffaele Anselmi sono già stati tanti e la decisione di candidarsi per Monte San Martino ha l’unico obiettivo di poter mettere al servizio dei suoi concittadini l’esperienza maturata nel tempo. Dal 2004 al 2009 è stato consigliere del Comune di Monte San Martino e dal 2009 al 2014 capogruppo di maggioranza del Comune. Nel 2007 ha ricevuto l’incarico di Assistenza e Consulenza Attività area tecnica del progetto PCN-SCC tutela ambientale del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, poi passato al progetto PST fino al 2010. Nel 2012 è stato nominato assessore comunale, mentre dal 2004 al 2009 è stato assessore della Comunità Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio. Tutte esperienze che hanno formato l’amministratore che oggi scende in campo per portare Monte San Martino verso la crescita e lo sviluppo di un paese votato al turismo, dimostrando quanto siano preziosi per l’intero territorio i piccoli centri dell’entroterra, con un occhio attento a tutte le peculiarità e le necessità delle diverse frazioni comunali.  

24/04/2019 10:20
Recanati, Alessandro Meluzzi in visita a Fratelli d'Italia

Recanati, Alessandro Meluzzi in visita a Fratelli d'Italia

Alessandro Meluzzi sarà in visita domani (mercoledì 24 aprile, ndr) a Recanati per sostenere la candidatura di Simone Simonacci alle prossime amministrative in programma per domenica 26 maggio. A partire dalle ore 15:00, in piazza Leopardi, verrà svelato un progetto che vede lo stesso Alessandro Meluzzi come principale fautore e Paolo Diop, responsabile nazionale immigrazione di Fratelli d'Italia, come promotore.  "Il progetto di Alessandro - afferma Diop - è quello di investire su Villa Musone. Nel corso della giornata è prevista anche una visita alla frazione che - posso anticipare - sarà la sede del progetto che andremo a presentare domani. Si tratta di una zona rimasta troppo a lungo dimenticata dalle precedenti amministrazioni". All'incontro sarà presente anche il responsabile di Fratelli d'Italia Marche Ettore Pelati.   

23/04/2019 19:32
Il movimento Diem25 fondato da Varoufakis sostiene i candidati sindaci Marabini e Romoli

Il movimento Diem25 fondato da Varoufakis sostiene i candidati sindaci Marabini e Romoli

Il movimento Diem25 (Democracy in Europe Movement) fondato dall’economista Yanis Varoufakis annuncia il sostegno in favore dei candidati sindaci Edoardo Marabini (Potenza Picena) e Mauro Romoli (Pollenza).  Alessandro Seri (coordinatore regionale Diem25), Giuseppe Svampa (coordinatore del gruppo Diem Civitanova Potenza Picena e candidato al consiglio comunale di Potenza Picena), Silvia Grassetti (coordinatrice provinciale Diem25), Michele Eleonori (coordinatore provinciale Diem25), Moreno Fortunati (coordinatore del gruppo di San Ginesio) e Richard Dernowski (candidato al consiglio comunale di Potenza Picena) hanno definito stamattina l’impegno di Diem25 nei confronti dei due candidati sindaci: "I due candidati a sindaco rappresentano un punto di riferimento per le politiche progressiste, civiche ed ecologiste di Diem25; con il loro impegno e la loro candidatura contribuiscono a ridefinire un’idea di politica che oltrepassa gli steccati pregressi che hanno minato la capacità politica del fronte progressista italiano". L’appoggio di Diem25 Marche a Marabini e Romoli è stato definito proprio sulla base dei programmi che i candidati hanno elaborato per le due cittadine della provincia di Macerata: l’attenzione ai servizi sociali, all’ambiente, alla cultura e alla riduzione delle diseguaglianze sono le linee guida che accomunano le esperienze elettorali di Potenza Picena e Pollenza. Diem25 in questi ultimi mesi ha iniziato a creare una rete di gruppi locali (DSC) diffusi in tutta la regione Marche, con particolare crescita nel maceratese dove sono nati i gruppi di Macerata, San Ginesio e Civitanova. In Italia  Diem25 conta 11.000 iscritti e oltre 70.000 in Europa. Il coordinatore regionale Alessandro Seri e i coordinatori provinciali di Diem25 Silvia Grassetti (già candidata a sindaco per il comune di Corridonia) e Michele Eleonori (membro dell’assemblea nazionale di Diem25) nel corso della conferenza stampa hanno ufficialmente dato l’appoggio di Diem25 ai due candidati Marabini a Potenza Picena e Romoli a Pollenza; sostegno che è arrivato anche da altre personalità della politica territoriale iscritte a Diem25 come Marina Benadduci (già candidata a sindaco per il comune di Tolentino), Anna Cimarelli (già assessore al comune di Tolentino), Tommaso Corvatta (già sindaco di Civitanova Marche e attuale consigliere comunale) e Francesco Peroni (già assessore al comune di Civitanova Marche.  

23/04/2019 17:12
Ussita,  il 25 aprile comizio per la "Liberazione dei Sibillini" al ristorante Pizzeria "La mezzaluna"

Ussita, il 25 aprile comizio per la "Liberazione dei Sibillini" al ristorante Pizzeria "La mezzaluna"

Per la festa della “LIBERAZIONE” dei Monti Sibillini il 25 Aprile 2019 alle ore 10.00 in Piazza dei Cavallari a Ussita si terrà un comizio per cercare di far prendere coscienza riguardo ciò che accade nei territori flagellati dal terremoto. Di seguito il comunicato stampa relativo ai punti chiave che verranno dibattuti durante l'incontro:  Lo scorso 16 marzo, nei locali del Ristorante “La Mezzaluna Club” di Ussita, si è tenuta una conferenza promossa dalla Guida Alpina, formatore e scrittore Paolo Caruso; sono intervenuti Andrea Imbrosciano, formatore, Guida Ambientale ed esperto in allestimento di itinerari d’arrampicata, e Franco Valentini, politico di livello nazionale in rappresentanza del comune di Sellano. Numerosi gli argomenti trattati con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione locale e le autorità che si occupano del territorio montano dei Monti Sibillini, sia in riferimento ai temi dell’alpinismo e dell'escursionismo sia, più in generale, sulla preoccupante e per alcuni versi gravissima situazione che caratterizza tutto il territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Con rammarico bisogna sottolineare che, seppure invitati, nessuno dei 6 sindaci della zona, i cui comuni risiedono all’interno del parco, abbia partecipato ai lavori; ma nonostante la loro assenza e la scarsa presenza della popolazione locale, la sala era praticamente al completo, con persone provenienti principalmente da Lazio, Marche e Umbria. La presenza di una limitata rappresentanza della popolazione locale si dovrebbe attribuire a una sorta di assuefazione ad un clima di drammatica rassegnazione. L’entusiasmo percepito durante tutta la lunga serata però, ha evidenziato la speranza e l'auspicio di riuscire finalmente a voltare pagina, rigettando definitivamente quei sistemi di gestione del territorio che vanno contro i diritti dei cittadini, rendendoli vittime di una società in cui le istituzioni sembra non vogliano tornare a svolgere correttamente il ruolo che gli compete: essere cioè al servizio del cittadino e occuparsi in modo giusto ed efficace della “cosa pubblica”, senza diseguaglianze e nel pieno rispetto del diritto alla vita e al lavoro, così come nel rigoroso rispetto della Costituzione Italiana. A conclusione della serata sono state proiettate alcune immagini e alcune significative parole di Ferdinando Imposimato, Magistrato, Presidente delle Corte di Cassazione e persona illuminata, che suggeriscono come unica possibile via di uscita la Disobbedienza Civile. Imposimato espresse un concetto importantissimo e fondamentale: salvaguardare la sovranità di principi essenziali come la Giustizia e la Costituzione, ma non certo le leggi-farsa che spesso vengono applicate disattendendoli. Se il cittadino non ha modo di avere giustizia, la Disobbedienza Civile diventa l’unica scelta possibile. Si è pertanto deciso di passare dalle parole ai fatti, dalla teoria all’azione e sono nate alcune idee riassumibili nei 4 punti che seguono: 1. organizzare una manifestazione con adesione massiccia per le aree attualmente vietate dai regolamenti del Parco, come per esempio la Val di Bove, informando anche le autorità, con lo scopo di ottenere la rimozione degli assurdi divieti vigenti. Nessuno, infatti, nè tantomeno un Ente Parco può vietare di andare in montagna in virtù di situazioni di presunta pericolosità oggettiva (caduta sassi) che fanno parte della natura stessa della montagna, come pure dei rischi connessi con la pratica dell’attività escursionistica e di quella alpinistica. Un immotivato allarme potrebbe perfino determinare il reato di “procurato allarme”. Singolare a tal proposito quanto dichiarato dal Presidente di Federparchi che, già nel 2018, in modo puntuale e preciso ha sottolineato la non competenza e non responsabilità degli enti parco in tema di sicurezza. A evidenziare l’importanza di questo principio, nel convegno proposto da Federparchi-Europarc Italia il 20 marzo 2019 a Roma dal titolo “La sicurezza dei visitatori e il ruolo delle Aree Protette”, viene definitivamente sancito che: “… il motivo naturalistico è ammesso ma quello relativo alla sicurezza non è competenza dei parchi”. Inoltre, è stata sottolineata l’importanza di coinvolgere le guide anche in tema di formazione e di sicurezza dei visitatori.  È pertanto inaccettabile che il Parco Naz. Dei M. Sibillini continui a perseverare in direzione contraria: si richiede che le Autorità dello Stato italiano, prima ancora di quelle intracomunitarie, intervengano prendendo le misure del caso e obbligando l’Ente parco ad assumersi le eventuali proprie responsabilità, sia dal punto di vista penale che civile, provvedendo anche al risarcimento economico nei confronti di tutti i portatori di interesse che sono stati penalizzati in questi anni. Infatti, la Giustizia prevede che i cittadini rispondano in prima persona ad eventuali errori: allo stesso modo, sempre per i principi di Giustizia e di eguaglianza, è fondamentale eliminare i favoritismi e le ingiustizie senza lasciare impunito chi sbaglia reiteratamente, soprattutto nel caso di un ente parco. I divieti di accesso alle montagne devono essere rimossi immediatamente in modo che i MontiSibillini tornino ad essere delle montagne libere, senza alcuna discriminazione rispetto a tutte le altre montagne d’Italia, d’Europa e del Mondo. Se ciò non avverrà immediatamente, si procederà come da punto successivo per ottenere giustizia e, nel caso, anche a livello europeo; inoltre, appare evidente che l’Ente Parco, ponendosi come garante dell’incolumità delle persone, in particolare nelle aree che non sono oggetto di divieto, sarà tenuto a risarcire i danni derivanti da eventuali incidenti. L’azione relativa al punto 1. vuole evidenziare la necessità di rendere fruibile non solo il territorio montano, ma anche le strade e le aree che dopo quasi 3 anni dal sisma risultano ancora chiuse e impraticabili. 2. promuovere una raccolta di fondi per intraprendere azioni legali al fine di ottenere finalmente risposte dalle autorità a proposito delle tante criticità e contraddizioni, ad iniziare dall’operato dell'Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini anche relativamente ai documenti illustrati durante la serata di Ussita (ed in tante altre città italiane). Nel caso in cui non si riuscisse ad ottenere risposte dalle autorità italiane preposte, relativamente a tali reiterati interrogativi, ci si rivolgerà alla Corte Europea dei Diritti dell'uomo. 3. ipotizzare l’apertura (o il restauro), anche con l'utilizzo del trapano a batteria per il corretto posizionamento di adeguati sistemi di sicurezza, uno o due itinerari di arrampicata nell’area di Casali di Ussita e/o di M. Bicco, per evidenziare quanto il regolamento stabilito dal Parco, di concerto con il Collegio guide alpine Marche, sia vetusto e insensato, anche in considerazione del sisma che ha devastato il territorio. Incredibilmente, infatti, l’attuale regolamento del parco vieta l’apertura di nuovi itinerari e perfino la necessaria manutenzione di quelli esistenti. Le vie alpinistiche e di arrampicata richiedono invece una costante manutenzione, che dovrebbe essere favorita dal Parco soprattutto nelle aree adatte e meritevoli di essere valorizzate allo scopo, prime fra tutte proprio le falesie di Casali di Ussita e del M. Bicco (oltre 100 itinerari aperti e manutenuti nel corso di decenni con fondi privati e volontariato). Niente a che vedere con la recente e minuscola falesia di M. Valvasseto, nel comune di Bolognola, inutile e particolarmente costosa (autorizzata in questo caso dall’Ente Parco e realizzata con materiali e con modalità discutibili, commissionandone la realizzazione al Collegio regionale delle guide delle Marche: 30.000 euro per 10 itinerari!!!). Al fine di ripristinare la dovuta sicurezza anche in altre falesie gravemente danneggiate dal sisma, come la falesia del Sasso delle Nocchie di Norcia (Colle delle Cupaie), è necessario abrogare il regolamento del parco e redigerne uno più sensato e attuale che consenta a coloro che hanno ideato gli itinerari di poter intervenire con opportune opere di manutenzione: come è già avvenuto per la strada provinciale, situata immediatamente sotto la falesia, anche gli itinerari di arrampicata devono essere ripristinati in modo opportuno. Non si spiega, dunque, il motivo per cui l’Ente parco debba perseverare con regolamenti discriminatori nei confronti delle attività tradizionali inerenti alla montagna, all’alpinismo e all’arrampicata, certamente di impatto ininfluente rispetto ad altre opere decisamente più imponenti. Per eliminare rischi superflui e inaccettabili, inoltre, è necessario ripristinare alcune soste che sono state incomprensibilmente schiodate (da un autore noto). Bisogna altresì considerare che eventuali incidenti causati dall'attuale situazione di tali allestimenti, andrebbero a ripercuotersi negativamente, oltre che sulle possibili vittime dei sinistri, anche sull'ambiente naturale: e per un parco questo costituisce un controsenso inaccettabile... In conclusione, la D.D. 384 del Parco deve essere sostituita da un regolamento moderno approvato e condiviso dalla popolazione locale e dalle eccellenze del territorio, finora incredibilmente escluse dall’Ente parco. Il coinvolgimento del Collegio regionale guide Marche, pur opportunamente chiamato in causa quale ente di diritto pubblico, non può certamente rappresentare una soluzione in quanto ha generato forti criticità, palesate a seguito dell’entrata in vigore della regolamentazione attuale che avrebbe invece dovuto dare opportune risposte ai gravi problemi che stanno attanagliando il territorio, i suoi abitanti e tutti i portatori di interesse. Il fatto che la sede del Collegio regionale guide alpine Marche coincida sia con quella dell'abitazione privata del suo presidente, sia con la sede della ditta uninominale "XWork di Marco Vallesi" (presidente attuale di detto Collegio), indica come talvolta il confine tra l'interesse privato e quello di un Ente di diritto pubblico appaia poco definito. 4. studiare un evento in collaborazione con Guide Alpine, Accompagnatori di Media Montagna (AMM), Guide Ambientali Escursionistiche (GAE), in una zona al di sopra degli 800 m. di altitudine, per evidenziare la palese contraddizione della DGR Marche in cui si vieta alle GAE di operare al di sopra della quota suddetta. Infatti, la DGR in questione va in direzione opposta alla sentenza del TAR del Piemonte del 2018, nella quale si evince la surreale complessità della normativa italiana, che rende comunque impossibile prevedere una tale limitazione, e tantomeno discriminare una categoria nei confronti di un’altra. È necessario pertanto procedere con semplificazioni normative piuttosto che con illogiche, incomprensibili e ingiuste discriminazioni, tese a limitare la possibilità di sviluppo e di lavoro in un territorio che invece dovrebbe essere aiutato a risorgere dalle macerie, anche alla luce di quanto è successo in altre regioni in cui una tale limitazione è stata abrogata subito dopo la sua introduzione, come ad esempio in Sicilia. Questa iniziativa del punto 4 si svolgerà parallelamente a quella del punto 1.

23/04/2019 15:58
Civitanova, Francesca Ercoli e le polemiche per la visita alle mense: "Invitata dalla ditta"

Civitanova, Francesca Ercoli e le polemiche per la visita alle mense: "Invitata dalla ditta"

Francesca Ercoli, presidente del comitato tecnico mensa, sceglie di rispondere tramite un comunicato stampa alle poleminiche innescatesi a seguito della sua visita alle cucine del servizio di refezione scolastica di Civitanova Marche, gestito dalla All Foods (rileggi qui i dettagli della visita).  "Ribadisco che sono stata formalmente invitata dalla ditta stessa che è l'unica che, - afferma Ercoli - come ogni regolare attività di ristorazione, decide straordinariamente se, quando e a chi aprire le proprie cucine. Sarà la ditta stessa a decidere e comunicare eventuali modalità  di ingresso per altri esterni". "In merito al fatto che io sia andata insieme all'assessore Capponi, conferma che il mio atteggiamento - prosegue Ercoli - è di collaborare oltre che con gli altri membri del comitato tecnico della mensa, con le istituzioni che sono titolari di questo servizio, e pertanto non c'è nessun motivo per cui in qualità di presidente avrei dovuto rifiutare questo invito". Infine, la Ercoli dà l'appuntamento agli altri membri del comitato tecnico per il 7 maggio, in modo da approfondire ulteriormente quanto constatato coi suoi occhi sull'operato della All Foods: "Non mi risulta che vi siano obblighi di avvisare quando si decida di effettuare un sopralluogo siano le cucine o un refettorio, come del resto fanno gli altri membri del comitato tecnico quando vanno nelle scuole. Quanto ho visto verrà sicuramente approfondito e relazionato nel prossimo comitato mensa, già fissato per il 7 maggio prossimo, ampliando le informazioni già  anticipate a mezzo stampa".

23/04/2019 14:37
Infiltrazioni mafiose nelle Marche, Leonardi (FDI): "la Regione istituisca un Osservatorio permanente"

Infiltrazioni mafiose nelle Marche, Leonardi (FDI): "la Regione istituisca un Osservatorio permanente"

A poche settimane dalla presentazione della mozione contro la mafia nigeriana e la richiesta al Governo di un maggiore impegno nella nostra regione, la capogruppo di Fratelli d'Italia Elena Leonardi deposita ora un atto sulle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico e sociale marchigiano. La lotta alla mafia, condotta politicamente da Fratelli d'Italia e prima dalla storica destra italiana con atti concreti e simbolici come nel 1992 quando propose e votò Paolo Borsellino come Presidente della Repubblica, deve concretizzarsi anche nelle Marche con fatti tangibili creando i presupposti per il non radicamento e per un'intensificazione del contrasto sino al totale debellamento. L'atto regionale evidenzia come anche nelle Marche oltre ai pericolosi e milionari traffici di droga esistano numerose altre attività di riciclaggio di denaro sporco che coinvolgono innumerevoli settori dalla gestione di centri commerciali, all'edilizia privata e pubblica, dallo smaltimento dei rifiuti alle società immobiliari, fino al gioco d'azzardo on line e all'usura. Ad affermarlo – evidenzia la Leonardi – sono autorevoli esponenti della lotta alla mafia o studiosi di questo fenomeno, come il Magistrato Nicola Gratteri, il Commissario per il Coordinamento delle Attività Antiusura, Domenico Cuttaia, il Procuratore Generale delle Marche Sottani, il quale, nel giugno scorso ha evidenziato il “pericolo delle infiltrazioni mafiose nella ricostruzione con nomi legati al crimine organizzato”. Lo dicono i rapporti della Direzione Nazionale dell'Antimafia e il Procuratore Nazionale Antimafia. Si ricordano infine le dichiarazioni del Procuratore Generale di Ancona Macrì, il quale ha descritto un “substrato sociale marcio, un intreccio di lobby, poteri forti, consociativismi, giri di cocaina e soprattutto infiltrazioni mafiose”. La mozione della Leonardi evidenzia, come messo nero su bianco da Gratteri, "come si assiste oggi ad un'evoluzione delle tradizionali attività criminali in direzione di un'imprenditoria mafiosa moderna, caratterizzata da modalità operative agili e funzionali a penetrare la realtà socio-economica con sistemi sempre più corruttivi e collusivi”. Per Leonardi il Consiglio Regionale delle Marche deve dare un segnale concreto e non demagogico: è necessario evitare che si instauri, se non si è in alcuni casi instaurato va spezzato, un regime di complicità e omertà che favorisce l'infiltrazione mafiosa anche nella nostra regione un tempo scevra da queste forme di criminalità. La lotta va fatta con controlli anche nelle pubbliche amministrazioni e nei rilasci di permessi o appalti. Nella mozione la rappresentante del partito della Meloni chiede innanzitutto un impegno all'intero Consiglio e alla Giunta Regionale ad istituire urgentemente un Osservatorio Permanente per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa nelle Marche e ad istituire un Tavolo della Legalità per le Marche, con funzione di confronto tra esponenti della società marchigiana sul fenomeno del contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa, della sua prevenzione e della promozione della cultura della legalità. Leonardi sollecita inoltre la Regione ad attivarsi affinché si chieda al Governo Nazionale il potenziamento in uomini e mezzi delle Forze della Guardia di Finanza e delle altre Forze dell'Ordine impegnate nel contrasto alla mafia, tramite iniziative urgenti, anche con normative specifiche di competenza, per potenziare le attività di indagine e contrasto efficace sul territorio marchigiano delle infiltrazioni mafiose.

23/04/2019 12:45
Appignano, Luca Buldorini ufficializza la sua candidatura sostenuto dalla Lega

Appignano, Luca Buldorini ufficializza la sua candidatura sostenuto dalla Lega

"Carissimi concittadini di Appignano, con grande piacere e senso civico che vi comunico la mia candidatura a Sindaco per le prossime elezioni del 26 maggio 2019" - così Luca Buldorini ha sciolto le riserve sulla sua candidatura a sindaco di Appignano. Trentasei anni, sposato con Stefania Lanciani e padre di Benito di 16 mesi, diplomato presso l’Itis di San Severino Marche in Elettrotecnica. Luca Buldorini è un Vigile del Fuoco in forza al Comando Provinciale di Macerata. "Da sempre ho cercato di essere attivo nella comunità di Appiganano per dare il mio contributo di tempo ed energie a favore di tutti gli abitanti - ha continuato -. È quanto vorrò fare, con il vostro consenso, anche come Sindaco. Dopo lunga riflessione ho capito che era il momento di mettere al servizio del mio paese (dove sono nato, dove vivo, dove conosco tutti e tutti mi possono avvicinare e parlare per strada) il mio modo di essere. Essere cioè un Sindaco disponibile all’ascolto, determinato a compiere scelte condivise, attento all’uso delle parole, sempre disponibile ad aiutare chi ha bisogno, impegnato a valorizzare ciò che unisce piuttosto che enfatizzare ciò che divide. Con questo impegno mi metto a disposizione. Mi metto a disposizione perché voglio bene al mio Comune e stimo le persone che vi abitano: voglio che Appiganano possa trovare una nuova concordia anche attraverso l’impegno al dialogo tra tutti. Solo così potremmo crescere." "Mi presento con una squadra fatta di donne e uomini, volti nuovi e stanchi dell’immobilismo creato dalle Amministrazioni comunali succedutesi negli ultimi venti anni tutte targate PD - ha proseguito -. Creare un’alternativa di amministrare credibile che metta al centro le numerose problematiche del proprio territorio e che segni una netta discontinuità con il passato. Il senso profondo che distingue questa squadra dalle altre è proprio la competenza e professionalità di persone che già nella propria vita lavorativa e sociale operano con grande partecipazione e spirito di servizio. Ecco questo è il concetto cardine del nostro progetto ”la politica non è incarnazione dei personalismi ed egoismi, ma significa servire i cittadini e fare il bene del paese, questo è spirito di servizio”. Vogliamo rappresentare il mondo del lavoro e dell’impresa, avendo come priorità l’occupazione ed il benessere di tutti i cittadini." "Siamo certi che gli elettori del centrodestra non disperderanno i loro voti, indirizzandoli verso l’unico progetto politico in grado di scardinare l’attuale amministrazione - l'appello di Buldorini -. Ci siamo fatti carico di unire chi vuole cambiare, abbiamo costruito un programma credibile che garantisce il vero cambiamento amministrativo, come ampiamente già dimostrato dal nostro Capitano Matteo Salvini, che con il suo impegno quotidiano sta riuscendo contro tutto e tutti a rimettere in marcia la macchina dello stato dove al primo posto devono essere gli Italiani e l’Italia. Insomma se si vuole cambiare lo si fa senza accampare improbabili questioni ideologiche solo per giustificare una scelta diversa con il rischio di riconsegnare il potere locale al PD." "I cittadini come noi, sono i primi a doversi battere perché ciò non accada. Ci impegneremo per questo nel rispetto delle regole di una battaglia elettorale civile, rispettosa del diritto di tutti i contendenti ad avere le proprie idee anche se diverse dalle nostre, purchè sempre e comunque sia garantito a tutti di poterle esprimerle - conclude -. Auspichiamo che i toni restino nei confini di un civile confronto utile e costruttivo. I recenti interventi sopra le righe da parte dei rappresentanti dell’ultimo raggruppamento politico entrato in corsa nelle file del centrosinistra mirati a chi oggi garantisce una sostenibilità al paese dando centinaia di posti di lavoro e creando un circuito indotto alle attività collaterali, devono essere l’eccezione e sono motivati con un eccesso di enfasi che non fa bene a nessuno, tanto più se veramente l’obiettivo è lo stesso. Chiedo il vostro consenso, per dare alla nostra comunità un’opportunità di vero cambiamento. Per cominciare un cammino insieme e per il bene della nostra comunità."

20/04/2019 21:05
Treia, scatta il "Daspo urbano". Multe fino a 300 euro e allontanamento per 48 ore: tutti i divieti

Treia, scatta il "Daspo urbano". Multe fino a 300 euro e allontanamento per 48 ore: tutti i divieti

Il Commissario Straordinario del Comune di Treia, Salvatore Angieri, con delibera consiliare n. 19 del 9 aprile 2019, ha approvato il Regolamento di Polizia Urbana della Città di Treia, contenente disposizioni a tutela  del decoro e della sicurezza dei cittadini così come previsto dalle disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica dal cosiddetto “Decreto Salvini”. L’applicazione della normativa permetterà alle Forze dell’Ordine operanti sul territorio di sanzionare quei comportamenti che impediscono il normale e sereno svolgimento della vita quotidiana. Tra queste si segnala la salvaguardia delle strutture pubbliche ed il loro decoroso mantenimento. Verrà, quindi, contrastato lo stato di ubriachezza manifesta, così come tutti gli atti contrari alla pubblica decenza (l’accattonaggio, il bivacco e gli assembramenti abusivi). Niente più commercio illegittimo e messa in atto di misure di impedimento  del "writing" e dello "spray art", per evitare imbrattamenti al patrimonio monumentale ed architettonico della città. Si dispone il divieto, su area pubblica, di gettare mozziconi, carte e volantini oltre che di consumare alimenti e bevande senza ripulire. Inoltre non sarà più possibile circolare sotto i portici comunali con biciclette e ciclomotori, arrampicarsi su arredi pubblici o segnaletici, esporre nel centro storico cittadino panni stesi.  All’accertamento della violazione, nelle aree di particolare interesse individuate come sensibili, conseguirà da parte delle Forze dell’Ordine, l’immediato ordine di allontanamento del trasgressore dal luogo dove è stata commessa la violazione cosiddetto “daspo urbano”, della durata di 48 ore oltre all'applicazione di una sanzione che va da un minimo di 100 ad un massimo di 300 euro. Oltre a divieti e limitazioni, il regolamento prevede anche l'impegno della Polizia Locale, con il supporto di strutture pubbliche o private, a favorire la mediazione tra i cittadini finalizzata alla risoluzione bonaria dei conflitti. Sarà promossa, poi, l'educazione dei giovani alla legalità, collaborando con gli istituti scolastici e le famiglie.    

20/04/2019 11:32
Montecosaro, Pantanetti sulla bonifica Ipak: "Solo contatti informali ma nessun preventivo al protocollo"

Montecosaro, Pantanetti sulla bonifica Ipak: "Solo contatti informali ma nessun preventivo al protocollo"

Dopo l'annuncio del sindaco Malaisi sull'acquisizione dell'area ex Ipak da parte del comune di Montecosaro, perplessità erano state espresse da parte del consigliere comunale del centro destra Paola Pantanetti, che lamentava come non bastasse acquistare un area contenente amianto senza definire in maniera oggettiva lo stato di inquinamento e i relativi costi di bonifica. A stretto giro di posta è arrivata la risposta del sindaco Malaisi che rende noto come da contatti informali, la spesa sia stata stimata in 150-160 mila euro e che esistono stanziamenti regionali per i quali "ci sono aspettative credibili di accesso". Di seguito pubblichiamo la risposta del consigliere Paola Pantanetti. "La replica del Sindaco Malaisi dimostra la fondatezza dei timori e delle preoccupazioni che ho espresso nella mia nota. Lo stesso Sindaco conferma che per la bonifica dell’area ci sono contatti informali e non un preventivo acquisito al protocollo del comune (ove così fosse lo invito pubblicamente a fornire il documento, che ho già chiesto in Comune prima di scrivere sul giornale e mi è stato detto non esistere; e ad indicare il numero del protocollo) in data anteriore a quella di adozione della delibera di acquisizione da parte del consiglio comunale. Di fatto i cittadini Montecosaresi non sanno quanto andranno a pagare per la bonifica dell’area Ipak (lo stesso Sindaco afferma che “una valutazione precisa richiede un approfondimento ulteriore”). L’alternativa consisteva nell'effettuare un adeguato approfondimento istruttorio (che avrebbero dovuto pretendere, quanto a legittimità amministrativa, sia il Segretario comunale che i Dirigenti dei settori coinvolti), dal quale si sarebbe potuto serenamente affrontare l’argomento è valutarne le conseguenze economiche sulle casse del Comune e per le tasche dei montecosaresi. Confermo le mie perplessità circa la legittimità dell’atto adottato dal Consiglio comunale, i quanto la parzialità dell’istruttoria non ha consentito, nemmeno ai consiglieri che hanno votato a favore, di comprendere pienamente il contenuto dell’atto deliberativo, così esponendo l'ente anche ad indagini per danno erariale da parte della Corte dei Conti".

19/04/2019 14:50
Clima, la proposta di Bisonni: "Consiglio regionale aperto con Greta Thunberg"

Clima, la proposta di Bisonni: "Consiglio regionale aperto con Greta Thunberg"

Sandro Bisonni, consigliere regionale appartenente al Gruppo Misto, ha scritto al Presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo proponendogli di indire un Consiglio regionale aperto sul tema dei cambiamenti climatici alla presenza dell'attivista climatica Greta Thunberg: "E' innegabile che l'attività umana stia accelerando irrevocabilmente il riscaldamento globale del pianeta con conseguenti devastanti che si ripercuotono a cascata su molteplici settori. A fronte di questi eventi sempre più frequenti ed intensi l'impegno delle Comunità e delle Nazioni appare ancora debole, insufficiente e inadeguato". Proprio per questi motivi, un Consiglio regionale aperto dedicato a questa specifica tematica, secondo Bisonni, "può essere anche l'occasione per fare il punto della situazione sullo stato di attuazione delle politiche ambientali di questa Regione e l'appuntamento per la sottoscrizione di nuovi e più incisivi impegni".  "Nella giornata che sarà individuata, sarebbe auspicabile la presenza dell'attivista climatica Greta Thunberg" conclude Bisonni. 

19/04/2019 11:54
"Non possiamo permetterci di perdere niente": Sandro Sborgia replica alla lettera aperta del "cameriense lontano"

"Non possiamo permetterci di perdere niente": Sandro Sborgia replica alla lettera aperta del "cameriense lontano"

"Signor Giulio Francalancia, mi scuso innanzitutto per il ritardo della risposta, sono giornate frenetiche". Così Sandro Sborgia - candidato sindaco di Camerino alle prossime amministrative in programma per domenica 26 maggio - esordisce nella replica alla lettera aperta pubblicata dal "cameriense lontano", come si è definito lo stesso Francalancia (rileggi la lettera).  "Ho letto con grande interesse la sua lettera e condivido totalmente quanto da lei esposto, in particolare le due considerazioni relative al tessuto economico del territorio, sia riguardo al comparto pubblico che a quello privato" afferma Sborgia, che poi passa ad illustrare le proprie soluzioni: "Noi riteniamo che sia di fondamentale importanza mantenere e, possibilmente, implementare il settore pubblico attraverso la salvaguardia dei servizi sanitari con particolare riferimento alla necessità che l’ospedale continui a garantire adeguati livelli di assistenza; la necessità che sia salvaguardato il carcere e comprendere a pieno quale sarà il suo destino alla luce delle ultime dichiarazioni dell’attuale amministrazione secondo la quale sarebbe stato perso". "E’ necessario attivarsi immediatamente - prosegue Sborgia - e affrontare la questione in modo serio, non possiamo permetterci di perdere niente".  CAPITOLO UNIVERSITÀ - "Camerino e Università sono assolutamente legate e non si può pensare di poter prescindere l'una dall'altra. Per questo, nel nostro programma, abbiamo pensato a individuare un consigliere appositamente dedicato all'Università. L'attività universitaria deve essere legata al tessuto sociale e territoriale con particolare riguardo alle imprese che vi operano. Per tale motivo è assolutamente ineludibile l’avvio di un processo che veda l'Università ancora più al centro dei rapporti con le aziende del territorio, nello svolgimento delle attività di supporto, ricerca e sviluppo. Comune e Ateneo devono essere capaci di esaltare i tratti distintivi ambientali e produttivi che il nostro territorio ci offre". "Vogliamo instaurare un nuovo rapporto con la cittadinanza, fondato sull’ascolto e sulla disponibilità a recepire ogni indicazione che possa essere utile alla ripresa, allo sviluppo e alla crescita del territorio camerte" conclude Sborgia.  

19/04/2019 11:32
Consiglio Direttivo Upi, il presidente Pettinari: "La Provincia deve recuperare autonomia finanziaria"

Consiglio Direttivo Upi, il presidente Pettinari: "La Provincia deve recuperare autonomia finanziaria"

L'approvazione dei documenti di Bilancio avvenuta ieri è stata l'occasione per il Consiglio Direttivo dell'UPI Marche di esaminare le tante problematiche inerenti l'attuale assetto istituzionale delle Province. L'accelerazione del processo di modifica dell'attuale normativa che le regolamenta, la ridefinizione delle funzioni attualmente esercitate, l'adeguamento delle risorse finanziarie del tutto inadeguate per garantire l'espletamento degli attuali  servizi che le competono sono stati gli argomenti trattati. Pettinari, nel suo ruolo di Presidente dell'Unione delle Province Marchigiane e di membro del Direttivo Nazionale dell'UPI ha riferito sulle risultanze del Tavolo tecnico-istituzionale istituito per la revisione organica della disciplina delle Province e sull’incontro della delegazione UPI con il Presidente della Camera On. Fico. “Per assicurare i servizi ai cittadini – ha spiegato Pettinari – è indispensabile eliminare gli iniqui tagli sulle risorse economiche effettuate dallo Stato centrale a danno delle autonomie locali. La Riforma sulla quale si sta discutendo – ha aggiunto – non può nemmeno prescindere dal far recuperare alle Province autonomia assunzionale dopo anni di blocco a cui si sta aggiungendo il non trascurabile effetto del pensionamento anticipato con quota 100. Tante – ha proseguito - sono ancora le questioni pendenti in cerca di una soluzione con la Regione Marche a seguito della legge Delrio che ha portato al trasferimento di risorse umane, finanziarie e strumentali. E' necessario fare al più presto chiarezza su questo argomento ed è per tale ragione che il Consiglio di Presidenza ha formalizzato la richiesta di un incontro con la Giunta Regionale.” Il Consiglio si è soffermato poi sul tema della ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto e sull'opera di smantellamento dei servizi scolastici, sanitari e di trasporto che stanno impoverendo sempre più le aree interne. “L'attuale visione politica di puro efficientismo e di razionalizzazione delle risorse – ha evidenziato Pettinari - sta seriamente danneggiando quelle aree che per la loro natura orografica sono già di per sé svantaggiate; per bloccare questa situazione ritengo fondamentale che la Provincia recuperi quel ruolo di ente intermedio che in passato ha consentito di garantire a tutti i cittadini della comunità provinciale servizi omogenei su tutto il territorio; sono fermamente convinto che sia indispensabile ripristinare l’elezione diretta del Presidente e del Consiglio Provinciale restituendo contestualmente  alla Provincia autonomia finanziaria.”  

18/04/2019 18:33
Rimborso risparmiatori Banca Marche: il Codacons manifesta in piazza Montecitorio

Rimborso risparmiatori Banca Marche: il Codacons manifesta in piazza Montecitorio

Questa mattina in piazza Montecitorio a Roma, davanti al Parlamento, si è svolta la manifestazione unitaria di tutte le associazioni dei risparmiatori per chiedere l'immediata emanazione del decreto rimborsi che il premier Conte e il ministro Tria avevano promesso al tavolo tecnico dell'otto aprile scorso. In campo a manifestare anche il Codacons Marche, con una delegazione guidata dal presidente regionale Simone Guazzarotti, a difesa dei tanti risparmiatori della ex Banca Marche, che hanno visto l'azzeramento dei loro risparmi. 

18/04/2019 18:19
Tolentino, il sindaco Pezzanesi replica al Pd: "Ennesima figura meschina"

Tolentino, il sindaco Pezzanesi replica al Pd: "Ennesima figura meschina"

"Il Pd locale ancora una volta ha perso una preziosa occasione per evitare l’ennesima figura meschina". Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi replica alla dura nota stampa emessa dal Partito Democratico a seguito della riunione del Consiglio Comunale di martedì 16 aprile che ha visto la partecipazione del capo della Protezione Civile Angelo Borrelli insieme all'Assessore regionale Angelo Sciapichetti (clicca qui per leggerla).  Ecco il contenuto integrale del comunicato stampa di Giuseppe Pezzanesi:  "Dopo aver amministrato per oltre venti anni la nostra Città, realizzando di fatto sfaceli che ancora oggi ci troviamo a dover combattere come la desertificazione del centro storico causato dall’apertura di ben due centri commerciali, dopo oltre venti anni di immobilismo totale, di mancanza di opere pubbliche ma anche della più stringente manutenzione ordinaria, lasciando di fatto strade colabrodo, scuole e palazzi pubblici in uno stato di quasi abbandono, si sveglia all’improvviso lanciando velenose accuse. I cittadini sanno bene che la nostra scelta di realizzare vere case e non soluzioni abitative emergenziali, tra l’altro condivisa e votata dallo stesso PD in futuro sarà quella più lungimirante. Quando negli altri comuni, dopo tanti anni, le famiglie si troveranno a vivere ancora dentro le Sae, da noi, malgrado le lungaggini, le persone potranno godere di vere case. Non abbiamo mai negato i ritardi e le difficoltà, scaturite anche dal fatto che solo noi finora abbiamo intrapreso una strada del genere! Ogni giorno combattiamo su tutti i tavoli deputati per avere procedure più snelle e rispondenti alla situazione di emergenza che ci troviamo a vivere di conseguenza. Con la Provincia, con i PD regionale e nazionale abbiamo avuto quasi sempre momenti di condivisione e di conversione sulle scelte fatte, questo la dice lunga sulla levatura di una classe politica di minoranza Pd, come quella tolentinate, che in maniera scomposta e blasfema si pone in alternativa all’attuale Amministrazione ma che in realtà, salvo qualche sporadico caso, non è capace di fare altro che rinviare, offendere e stravolgere le realtà esistenti.  Che dire delle inqualificabili dichiarazioni di odio e contrarietà su di un palese e naturale rapporto di collaborazione e di stima tra il Sindaco e il Capo della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli, che per i rispettosi ed educati è pane quotidiano mentre per gli invidiosi, i malpensanti e gli inconcludenti come il Pd e le Minoranze sono atteggiamenti da combattere e avversare. Questi “Signori” mi chiedo e ci chiediamo dovrebbero essere i garantisti di un cambiamento in progress per la nostra amata Città?  Giammai! Noi sappiamo cosa voglia dire il rispetto delle Istituzioni, delle regole delle leggi e tutto ciò che pensiamo, muoviamo e facciamo passa attraverso questi criteri, lo sarà anche per i circa 200 appartamenti sostitutivi delle Sae, lo sarà anche per tutte le altre opere pubbliche importantissime che potranno vedere l’inizio dei lavori entro il 2020, come il nuovo campus scolastico e il nuovo ospedale cittadino, due dei tanti gioielli portati a Tolentino dall’Amministrazione in collaborazione con Provincia, Regione e Governo. Quanto sopra da chiaramente la misura e l’indirizzo marcato tra chi nella nostra Città può avere il diritto e il privilegio di poterla amministrare e di chi invece per atteggiamento e risultato difficilmente potrà mai permettersi di farlo in futuro. Non saranno certo quattro striscioni e relativi slogan su tematiche fondamentali come la scuola in generale e la scuola Don Bosco in particolare, ad affievolire la determinazione di questa Amministrazione, ovviamente con tutti i supporti tecnici deputati, volti a garantire la massima sicurezza nelle scuole per i ragazzi, per i docenti e per le loro famiglie e non saranno le intimidazioni verbali e comportamentali di qualche astioso e maleducato soggetto a frenare le grandi opere di questa Città. A chi porta sempre pessimismo, giustizialismo e critica, diciamo, se veramente hanno un barlume di bene per questa Città, di essere credibili e di cambiare completamente atteggiamento, magari cominciando a portare sul tavolo oltre agli insulti, alle chiacchiere e alle bugie, le soluzioni progettuali, normative e i relativi finanziamenti, a supporto e al confronto di quelli già ampiamenti progettati e finanziati da questa Maggioranza.  A proposito di scuole, siccome il PD ha memoria corta, quando gli fa comodo, è bene rammentare ai cittadini che oltre ad aver creato tutti i centri commerciali di questa Città danneggiando in maniera irreparabile i commercianti del centro storico, già più di venti anni fa, loro stessi avevano prospettato l’idea di spostarle tutte in periferia. Per quanto riguarda i mancati interventi dei Consiglieri di Maggioranza, è facilmente intuibile che è stata una scelta dettata dal tempo limitato di Borrelli e volta a lasciare spazio al Sindaco e poi alle Minoranze che hanno saputo solo affermare menzogne senza senso e prive di fondamento con interventi fotocopia ripetitivi e astiosi sotto tutti i punti di vista. Cari Corvatta, Prugni, Quercetti, Mercorelli, Cicconetti e sparuti supporters esterni, se questo è il vostro modo di proporre e di proporvi nonché di amare questa Città, altro che dimissioni del Sindaco e della Giunta, possiamo lavorare tranquilli per i prossimi trenta anni almeno…… Sottolineerei,  inoltre, che nel vostro oramai conclamato modulo di stare tutti coalizzati contro questa seria, laboriosa e costruttiva Amministrazione, passando dal PD al Cinque Stelle, da Rifondazione a Comunisti Italiani, dagli esuli governativi che portano via simboli di partito lasciando sul campo e quindi in Maggioranza tutti i Consiglieri eletti, dico tranquillizzatevi perché potete contare anche sul prezioso supporto per la vostra azione di preconcetta demolizione e diffamazione dell’attuale Maggioranza su un fuoriclasse della politica locale in forza al Consiglio regionale Marche come Sandro Bisonni delle cui benevole e significative azioni per la Città di Tolentino, durante il suo mandato, non ve n’è assolutamente traccia. Adesso possiamo dire che la squadra è completa".  

18/04/2019 18:17
Stefania Monteverde candidata alle Elezioni Europee: correrà assieme a Bonino e Pizzarotti

Stefania Monteverde candidata alle Elezioni Europee: correrà assieme a Bonino e Pizzarotti

Stefania Monteverde sarà in corsa per un posto in Europarlamento nelle prossime Elezioni Europee del 26 maggio. L'attuale vice-sindaca e assessora alla Cultura del Comune di Macerata è stata inserita, come nono nome, all'interno della lista di candidati per la circoscrizione del Centro Italia del partito +Europa - Italia in Comune, capeggiato da Emma Bonino e Stafano Pizzarotti.  La stessa Bonino sarà la capolista della coalizione nella circoscrizione dell'Italia centrale (Toscana - Umbria - Marche - Lazio). L'annuncio dell'adesione - da parte della Monteverde - al nuovo movimento fondato dall'ex pentastellato e attuale sindaco di Parma Stefano Monterotti, era pervenuta lo scorso febbraio in occasione del congresso tenutosi a Civitanova Marche.  Ecco il video dell'annuncio della candidatura di Stefania Monteverde: 

18/04/2019 15:27
Piscina Fontescodella, la minoranza chiede l'istituzione di una Commissione speciale d'indagine

Piscina Fontescodella, la minoranza chiede l'istituzione di una Commissione speciale d'indagine

Una proposta di delibera a firma dei consiglieri di minoranza di Macerata, Riccardo Sacchi, Maurizio Mosca, Gabriele Mincio, Paolo Renna, Anna Menghi, Francesco Luciani, Deborah Pantana, Roberto Cherubini, Carla Messi e Andrea Boccia per fare chiarezza sulla vicenda della piscina a Fontescodella. È la richiesta della minoranza maceratese su una questione che, lo scorso 8 aprile, aveva infuocato il Consiglio Comunale del capoluogo con una interpellanza della consigliera Anna Menghi che aveva “ritenuto di presentarla su una questione che ha fatto dibattere le forze politiche e la Città per circa dieci anni”, quella relativa alla Piscina di Fontescodella. La proposta di delibera consiliare è "finalizzata all'istituzione di una Commissione speciale di indagine sull’attività dell’Amministrazione comunale in relazione ai rapporti intercorsi con la società già concessionaria della costruzione e gestione degli impianti natatori di Fontescodella, ai sensi e per gli effetti degli artt. 12, comma 5, dello Statuto e 43 del Regolamento disciplinante l’attività del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari permanenti." "Considerate pertanto, tutte le problematiche connesse e consequenziali ai rapporti intercorsi con la Società concessionaria con riguardo ai ritardi, ai costi per l’Ente, al contenuto dell’atto di transazione, salvo altro [...] - si legge nella proposta - istituisce nel proprio seno una Commissione consiliare speciale di indagine sull’attività dell’Amministrazione comunale in relazione a tutte le questioni connesse ai rapporti intercorsi tra il Comune di Macerata e la Società già concessionaria della costruzione e gestione degli impianti natatori di Fontescodella, che dovrà essere composta da dieci membri, in ossequio all’articolazione tra maggioranza e minoranza e tenuto conto della consistenza numerica dei gruppi consiliari, con la presidenza affidata ad un componente della minoranza e con obbligo di riferire al Consiglio entro tre mesi dal suo insediamento." "Stabilisce - continua la proposta di delibera - che detta attività di indagine tenda ad approfondire, in particolare, gli aspetti legati: alla congruità, per il Comune di Macerata; della transazione (e del suo ammontare) relativa al ristoro della totalità dei danni subiti dall’Ente e conclusa nei giorni scorsi, nonché dei termini e dell’articolazione dell’accordo stesso; della transazione relativa alla gestione (utenze, ecc.) della piscina di Viale Don Bosco; ai costi e/o ai danni economici per la mancata realizzazione dei predetti impianti (ricomprendenti anche gli interessi passivi pagati sul mutuo acceso inutilmente, le spese di consulenza legale e tecnica, le spese di validazione del progetto modificato in corso d’opera, le spese per presentare in un incontro pubblico a Milano il progetto de quo, i costi del personale comunale impegnato per anni a seguire tutto l’iter procedimentale), al danno d’immagine patito dalla Città, nonché ai danni sociali derivanti dalla mancata realizzazione dei predetti impianti; ai motivi per i quali l’Amministrazione comunale non ha preteso il rispetto dei termini previsti nell’originario contratto, stipulato nel giugno 2009, per il deposito del progetto esecutivo e per la consegna dell’opera (termine, quest’ultimo, scaduto il 13 giugno 2011); ai motivi per i quali, spirato tale termine, l’Amministrazione non ha immediatamente risolto il contratto di concessione con la Fontescodella Spa bandendo una nuova gara (oppure prendendo contatti con la Società Filarmonica di Macerata per valutare le possibilità di un’intesa volta alla sistemazione/ampliamento dell’impianto di Via Valenti); ai motivi per i quali il Sindaco Carancini, nei primi mesi del 2011, senza consultarsi né con la maggioranza né tanto meno con l’opposizione, ha tentato di inserire, all’ultimo minuto nel bilancio preventivo, la somma di 1.500.000,00 euro aggiuntivi per il polo natatorio; ai motivi per i quali, nell’agosto 2011, l’Amministrazione comunale ha deciso di riconoscere, comunque, alla Società concessionaria un aumento del prezzo pari ad € 1.500.000, poi concretizzatosi in un ridimensionamento del progetto per il valore corrispondente; ai motivi per i quali, nonostante tutto quanto sopra, la situazione di immobilismo si è ulteriormente protratta dal 2011 al maggio 2015; ai motivi per i quali, nel maggio 2015, due settimane prima delle ultime elezioni comunali, l’area prevista per l’opera venne formalmente delimitata e consegnata alla Società concessionaria, la quale avrebbe dovuto completare i lavori entro 19 mesi da allora, ovverosia entro la fine del 2016, e ciò nonostante fossero già sin da allora note le difficoltà della Società concessionaria nel procedere materialmente ai lavori, nonché nell’ottenere i necessari affidamenti; ai motivi per i quali, alla fine del 2016, l’Amministrazione - seppure ben consapevole che i lavori non fossero mai neppure iniziati - non ha provveduto a risolvere il contratto di costruzione e gestione a fronte del mancato rispetto dei termini essenziali di consegna dell’opera; ai motivi per i quali l’Amministrazione comunale, sino ad oggi, non ha restituito all’Università di Macerata quanto da questa versato per la propria quota/parte di mutuo, pari a circa € 330.000,00; ai rapporti intercorsi, nel lasso di tempo della vicenda sopra descritta, tra la Società concessionaria e/o soci e/o legali rappresentanti della stessa, e l’attività professionale del Sindaco e/o di professionisti/collaboratori operanti nello Studio professionale di questi."

18/04/2019 14:51
Elezioni Europee 2019: ecco i candidati marchigiani all'Europarlamento

Elezioni Europee 2019: ecco i candidati marchigiani all'Europarlamento

Piuttosto nutrita la pattuglia di candidati marchigiani alle prossime elezioni europee in programma per il 26 maggio. L'Italia ricordiamo è divisa in 5 circoscrizioni elettorali.  Tra i candidati marchigiani il Partito Democaratico presenterà  Bianca Verrillo, avvocatessa impegnata da anni nella lotta contro la violenza sulle donne e segretaria del PD di Matelica .  L’ex parlamentare e segretaria di ‘Possibile’, la marchigiana Beatrice Brignone, è candidata nella lista Europa Verde e, il giornalista anconetano Marco Benedettelli, esperto di diritti umani, migranti e sociale è proposto dal movimento “La Sinistra”. L'attuale vice-sindaca e assessora alla Cultura del Comune di Macerata Stefania Monteverde è stata inserita, come nono nome, all'interno della lista di candidati per la circoscrizione del Centro Italia del partito +Europa - Italia in Comune, capeggiato da Emma Bonino e Stafano Pizzarotti.  ll centrodestra cala la 'cinquina'. Forza Italia infatti ha inserito in lista la 58enne Anna Maria Costanza Rozzi, figlia dell'indimenticato presidente dell'Ascoli calcio Costantino Rozzi  nonchè' imprenditrice agricola titolare di un'azienda che produce oltre 600.000 bottiglie di vino all'anno. Per Fratelli d'Italia invece in campo il deputato di Potenza Picena in carica Francesco Acquaroli. La Lega candida, oltre alla parlamentare eletta nelle Marche Cinzia Bonfrisco (sesta posizione in lista), il 50enne imprenditore Leo Bollettini (quinto) di San Benedetto del Tronto e il 46enne Mauro Lucentini (ottavo) commissario della Lega provinciale di Fermo.  Inoltre l'ex consigliere comunale di Macerata Uliano Salvatori sarà candidato con la lista dei Popolari per l'Italia, di cui è anche coordinatore  provinciale. Infine il Movimento 5 Stelle candida nella lista per le europee l’attuale vicesindaco di Montelabbate Nicola Magi, uscito dalle votazioni sulla piattaforma Rousseau.  

17/04/2019 19:24
Tolentino, Il day after del Consiglio Comunale. Il PD: "Chiediamo le dimissioni di Pezzanesi"

Tolentino, Il day after del Consiglio Comunale. Il PD: "Chiediamo le dimissioni di Pezzanesi"

"Il Consiglio Comunale di ieri ha sancito il commissariamento del Comune di Tolentino". Questo il commento del Partito Democratico cittadino il giorno dopo la convocazione del Consiglio comunale che ha visto la partecipazione del capo della Protezione Civile Angelo Borrelli insieme all'Assessore regionale Angelo Sciapichetti e ai funzionari dell'Erap.  Di seguito il contenuto integrale del comunicato del Partito Democratico:  "L’arringa iniziale del Sindaco, di durata quasi infinita, costituita perlopiù dalla lettura di articoli di stampa e improntata unicamente a scaricare le colpe dell’Amministrazione Comunale su altri soggetti, dimostra una volta di più, semmai ce ne fosse stato bisogno, la totale inadeguatezza dell’attuale maggioranza a gestire una situazione così delicata e l’assoluta assenza di senso di responsabilità. Alle domande incalzanti dei consiglieri PD e degli altri consiglieri d’opposizione sul totale fallimento della gestione dell’emergenza a Tolentino, anche Angelo Borrelli, attuale capo del Dipartimento della Protezione Civile, ha dovuto ritirare i complimenti elargiti indebitamente e troppo frettolosamente al sindaco all’inizio della seduta, ed è stato costretto a “bacchettarlo” per non aver ancora presentato un cronoprogramma dettagliato dei lavori con tempistiche certe e reali, sancendo di fatto il commissariamento dell’attuale amministrazione comunale. E non poteva essere altrimenti: troppe domande poste durante la seduta senza una risposta! Ad esempio non si conosce il motivo per cui l’Amministrazione comunale non ha voluto realizzare le 30/50 casette (SAE) previste e proposte dalla Protezione Civile al posto degli attuali containers (che sono a noleggio e che ad oggi sono costati alla collettività più di 7 milioni di euro, un abominio!). Oppure rimane del tutto incomprensibile il motivo per cui si è scelto di acquistare un capannone grezzo in C.da Rancia, ovvero in piena zona industriale e lontanissimo dalle aree residenziali del Comune, realizzato circa 15 anni fa, ad un prezzo di 1,6 milioni di euro, valore decisamente superiore ai valori di mercato per capannoni similari. Ed in ultimo, la decisione di spostare in periferia la scuola Don Bosco uccidendo di fatto ogni possibilità di rinascita del centro storico.  Il clima sta cambiando, molte associazioni e comitati (ieri presenti al Consiglio con cartelloni molto critici nei confronti del Sindaco e dell’amministrazione di maggioranza), ma soprattutto i cittadini di Tolentino non tollerano più questa totale assenza di confronto con la collettività locale nel prendere decisioni vitali per la città. Basti pensare che a distanza di quasi 1.000 giorni dagli eventi sismici l’amministrazione ha convocato appena 2 volte la Commissione Sisma, in media una ogni 500 giorni! Il fatto che nessuno tra consiglieri ed assessori di maggioranza abbia voluto prendere la parola sull’argomento e non abbia nemmeno tentato di difendere l’indifendibile, la dice davvero lunga sull’enorme imbarazzo provato da costoro. L’unico a provare ad intervenire è stato il neo Presidente del Consiglio Comunale Ceselli con l’unico intento di tentare a più riprese di limitare il tempo a disposizione per gli interventi da parte dei consiglieri di minoranza, denotando un poco condivisibile doppio-pesismo soprattutto alla luce dell’intervento fiume iniziale del Sindaco. Alla luce del fallimento in essere, il Partito Democratico chiede al Sindaco ed all’attuale maggioranza di destra di prendere atto, con senso di responsabilità, dell’insostenibilità a proseguire e, per il bene del Comune di Tolentino, di fare un passo indietro". 

17/04/2019 16:52
Montefano, furto al Bancomat. Accattoli: "Serve un sistema di videosorveglianza efficace"

Montefano, furto al Bancomat. Accattoli: "Serve un sistema di videosorveglianza efficace"

“Non siamo certo nel pieno di un'emergenza sicurezza, ma i fatti della scorsa notte debbono farci riflettere su quali potrebbero essere le soluzioni per garantire un controllo costante ed efficace del nostro territorio comunale” così Anastasia Accattoli, candidato Sindaco per la lista civica Montefano Domani, commenta il furto avvenuto in Corso Carradori per mano di un gruppo di malviventi, che ha fatto saltare in aria lo sportello Ubi Banca. Unica videocamera presente nella zona quella della banca, che però i ladri sono riusciti ad eludere. “Servirebbe un sistema di videosorveglianza efficace che monitori gli accessi in entrata e in uscita, garantendo una copertura di tutte le zone del paese. Uno strumento di questo tipo non è soltanto un alleato importante per la sicurezza dei cittadini; esso consente anche di individuare gli autori di eventuali infrazioni o atti vandalici. Non solo. La videosorveglianza è un elemento fondamentale in un'ottica sempre più smart delle nostre piccole realtà. Pensiamoci”.

13/04/2019 16:35
Camerino, 'Comunità Territorio' contro Pasqui: "Abbiamo perso due anni di tempo prezioso"

Camerino, 'Comunità Territorio' contro Pasqui: "Abbiamo perso due anni di tempo prezioso"

"L’amministrazione in stato confusionale sulle perimetrazioni. Il repentino dietrofront annunciato direttamente in consiglio Comunale il 4 aprile con una slide contraddicendo completamente tutto quello che la stessa amministrazione aveva presentato giusto tre giorni prima è la dimostrazione della superficialità e dell’improvvisazione con cui viene affrontata la ricostruzione della città - così i consiglieri di opposizione del gruppo "Comunità Territorio", Fabio Trojani, Andrea Capradossi e Marco Fanelli -. Nel Consiglio Comunale del 4 aprile la maggioranza è tornata sui suoi passi rispetto alla perimetrazione, soluzione perseguita dal post sisma fino a oggi dimostrando per l'ennesima volta che l'amministrazione non ha ancora capito cosa fare dopo il terremoto, non solo per il centro storico, ma anche per le zone residenziali e le frazioni." "Da più di un anno la Giunta, e in primis il Sindaco, hanno lavorato attraverso ben sei proposte di perimetrazione del centro storico e hanno tentato addirittura di perimetrare ben 25 frazioni. Progetti che in parte sono stati fortunatamente stralciati sin da subito dall'USR - continuano i consiglieri di minoranza -. Improvvisamente in Consiglio comunale, dopo anni in cui l’Amministrazione ha lavorato in una certa direzione, cambia completamente idea, alludendo motivazioni tra le più svariate: mancanza di supporto nazionale e regionale, mancanza di fondi governativi, tutto e nulla senza dire il vero motivo. Il vero motivo è che per questa città non esiste un progetto di ricostruzione, l’unico progetto del Sindaco è quello di correre dietro al consenso elettorale, a tutti i costi." "Se la mancanza di fondi è quello che ha indotto Pasqui e Lucarelli a cambiare idea sulle perimetrazioni del centro, non si capisce perché la stessa scelta non sia stata fatta anche per le frazioni, che ad oggi invece rimangono bloccate dai meccanismi della perimetrazione. Contrariamente a quanto viene assicurato sicuramente non verranno finanziati sottoservizi grazie alle perimetrazioni, su questo il responsabile dell’USR è stato fin troppo chiaro - continuano i rappresentanti di "Comunità Territorio -. Quando non si pianifica e non si è in grado di affrontare una problematica con serietà succede che, come in questo caso, si perdono due anni di tempo prezioso. Questa decisione andava e poteva essere presa ben due anni fa. I cittadini avrebbero potuto cominciare a presentare i propri progetti e avere tempi più certi per la ricostruzione. Questa scelta, fatta adesso, dimostra che per tutto questo tempo l'amministrazione ha perseguito la strada sbagliata e ad oggi ancora non ha ben chiaro qual è il percorso che vuole intraprendere: questo non è accettabile quando si tratta di questioni fondamentali per la vita delle persone." "Le azioni addotte per giustificare questo tardivo cambio di rotta sono chiaramente delle bugie. Non si può parlare e non si può credere alla mancanza di fondi quando in questi anni si è speso in lungo e in largo per feste varie e per assunzioni “intuitu personae” nello staff del Sindaco. I soldi sono dei cittadini e vanno spesi prima di tutto per il futuro della città. Ad oggi abbiamo un'unica certezza, quella di aver perso due anni di tempo prezioso" concludono.

13/04/2019 16:30
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