Politica

Coronavirus, Morani: "Opportuno che Pesaro e Urbino siano zone rosse"

Coronavirus, Morani: "Opportuno che Pesaro e Urbino siano zone rosse"

"In considerazione dei casi di coronavirus riscontrati nella provincia, credo anche io che sia opportuno che almeno Pesaro e Urbino entri nell'elenco delle zone rosse: avremo così un trattamento omogeneo su tutto il territorio provinciale ed i nostri cittadini avranno certezze sui comportamenti da adottare. Ne ho parlato con alcuni colleghi di governo. In mattinata avremo notizie". Lo scrive su Facebook Alessia Morani, sottosegretario al Mise. 

01/03/2020 12:10
Macerata 2020, Pantana: "Il Risiko tra Lega e Fratelli d’Italia ci sta portando all’immobilismo"

Macerata 2020, Pantana: "Il Risiko tra Lega e Fratelli d’Italia ci sta portando all’immobilismo"

“Il Risiko regionale tra La Lega e Fratelli d’Italia ci sta portando all’immobilismo nel centro-destra. Macerata come Fermo e Loreto ed altre realtà marchigiane sono ferme, non solo nello scegliere i candidati ma anche nelle proposte programmatiche”. Ad affermarlo, in una nota, è Deborah Pantana capogruppo del movimento “Uniti nel centro-destra, che ritorna sull’argomento elezioni regionali e comunali. “Cosa si sa del programma del centro-destra per la Regione Marche o per Macerata?”  - domanda Pantana - .  “Nulla,  però tutti sappiamo che Acquaroli non è voluto da Salvini come governatore delle Marche, viceversa il candidato della Lega a Macerata non ha avuto la stessa accoglienza dalla coalizione di centro-destra. Tutti continuano a dire che non è questione di nomi, ma allora si fa riferimento a programmi sconosciuti.  Oppure è sempre la solita storia di chi è più bravo a mettere le proprie bandierine a discapito dei cittadini che stanno aspettando delle risposte? In questo tempo chiamato oggi del coronavirus – prosegue -  forse in tanti si stanno volutamente dimenticando che il nostro territorio sta già subendo un epidemia da 4 anni che si chiama “terremoto”, che ha prodotto oltre 70 suicidi, la chiusura di molteplici attività e la fine per tante famiglie. A qualcuno interessa ritornare a far sperare questo popolo? Oppure si sta permettendo alla sinistra di cambiare volto per farla rimanere a governare ancora? Allora non si meraviglierà chi suonerà ai campanelli delle case e nessuno gli risponderà, prima di promettere posti bisogna vincere”, conclude.

29/02/2020 18:39
Regionali, il movimento Diem25 sostiene la candidatura di Longhi: "Compatta tutte le forze progressiste"

Regionali, il movimento Diem25 sostiene la candidatura di Longhi: "Compatta tutte le forze progressiste"

I circoli marchigiani del movimento politico culturale Diem25 ribadiscono la necessità di una nuova idea per il governo della Regione Marche così come già espresso pubblicamente nel corso delle settimane antecedenti. “Questa nuova idea non può che passare attraverso la figura di un candidato alla Presidenza della regione di stampo civico, capace di includere e compattare tutte le forze progressiste ed ecologiste presenti nelle Marche”, affermano componenti  del coordinamento regionale del movimento. “La figura del candidato alla Presidenza della Regione non può essere scelta attraverso un colpo di teatro elaborato nelle segrete stanze ma deve arrivare attraverso un percorso di condivisione e elaborazione che di fatto è già avvenuto. La convergenza su un candidato civico scelto da tutte le forze in campo è la condizione unica affinché anche nelle Marche si riesca a costruire, magari allargandolo, un progetto di governo che ricalchi quello vincente dell’Emilia Romagna.  Se il partito politico che esprime l’attuale Presidente della Regione, per garantirsi una presunta unità interna, getta alle ortiche un percorso di condivisione e opta per una candidatura dell’ultimo minuto non condivisa con le forze facenti parte del centrosinistra si accollerà la responsabilità di spaccare il fronte progressista con la probabile conseguenza di una sconfitta storica.  La candidatura a Presidente della Regione dell’ex rettore Sauro Longhi rispecchia tutte le caratteristiche di unità e pluralità del campo progressista e ha di fatto già approvate nel suo manifesto le basi sulle quali si fonda la nostra possibile partecipazione alle elezioni prossime e cioè il lancio di un Green New Deal per le Marche, una nuova linea, veloce e sburocratizzata, sulla ricostruzione post terremoto, anch’essa con al centro un progetto ecosostenibile e un’attenzione altissima al mantenimento delle percentuali attuali di sanità pubblica con la possibilità di ulteriore aumento di questa percentuale, tema centrale per tutti i marchigiani.  I circoli marchigiani di Diem25, qual’ora si compia una scelta diversa da quella a cui si era praticamente giunti nei momenti di confronto per la ricerca del candidato alla Presidenza della Regione, riterranno impossibile la loro presenza all’interno della coalizione di centrosinistra e opteranno per percorsi più coerenti e meno legati a logiche di natura egemonica.  I tanti elettori progressisti ed ecologisti residenti nella regione Marche meritano di essere rappresentati da amministratori coerenti e leali”.    

29/02/2020 16:52
PD Marche: "Le priorità sono sconfiggere Coronavirus e sostenere l'economia"

PD Marche: "Le priorità sono sconfiggere Coronavirus e sostenere l'economia"

“Adesso siamo tutti impegnati, Regione e Governo, per tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, dei lavoratori e delle lavoratrici, di fronte all’emergenza Coronavirus. La salute viene prima di tutto. Allo stesso tempo siamo già al lavoro anche per mettere in campo misure per sostenere le difficoltà economiche delle imprese, dei professionisti e delle attività produttive”. Sono le parole del segretario regionale Pd delle Marche, Giovanni Gostoli che questa mattina ha sentito con Antonio Misiani, vice ministro all’economia e alle finanze, e Alessia Morani, sottosegretario al ministero dello sviluppo economico.  “Da entrambi ho avuto la disponibilità nella seconda metà del mese di marzo di organizzare un incontro nelle Marche per confrontarci con i sindacati, le associazioni di categoria del mondo economico, la regione e gli enti locali” - aggiunge Gostoli - “La sottosegretaria Morani, tra l’altro, è già in contatto da tempo con diverse realtà associative del mondo dell’impresa nel territorio marchigiano”. “Le priorità assolute per il Pd sono sconfiggere il coronavirus e riaccendere l’economia - sottolinea il segretario regionale del Pd -. Anche sul piano economico il Governo italiano è già al lavoro per alcuni interventi importanti: due decreti urgenti con le misure specifiche per le “zone rosse”; e poi, in seguito, un altro decreto più generale per tutto il Paese. Nelle prime misure urgenti per imprese e cittadini delle “zone rosse” ci sono: lo stop delle tasse e gli adempimenti tributari per contribuenti e imprese residenti o operanti nelle zone interessate; il potenziamento del fondo di cassa integrazione; il sostegno alla liquidità delle imprese e dei settori più colpiti; la sospensione delle rate dei mutui. Ovviamente le misure saranno modulate in base al continuo monitoraggio dell'evoluzione della situazione".  "L’impatto è pesante per tanti settori, dal turismo e all’export, e la dimensione sarà legata alla durata dell’epidemia e all’estensione territoriale - spiega Gostoli - Nel governo c’è già la consapevolezza che le ripercussioni ci sono e ci saranno su tutto il Paese, anche nei territori dove non sono presenti focolai. La prima cosa da fare, però, è non creare panico o allarmismo, perché può fare più danni del virus. Serve una grande cooperazione e condivisione. Solo insieme riusciremo ad affrontare questa situazione difficile dal punto di vista sanitario e anche sotto l'aspetto economico”.

29/02/2020 12:24
Coronavirus, il senatore Saccone (Udc): "Ceriscioli non crei allarmismi, serve la collaborazione di tutti"

Coronavirus, il senatore Saccone (Udc): "Ceriscioli non crei allarmismi, serve la collaborazione di tutti"

“La decisione del governatore delle Marche Ceriscioli è incomprensibile e controproducente, crea falsi allarmismi e rischia di creare dei precedenti istituzionali inammissibili in un momento in cui tutte le forze politiche e le istituzioni a tutti i livelli dovrebbero lavorare di concerto e collaborare con il governo”. Lo afferma in una nota il Sen. Antonio Saccone, commissario regionale dell’Udc per le Marche: “Come ha giustamente detto anche il presidente Berlusconi, le critiche nei confronti del governo Conte da parte nostra continuano ad esserci, ma questo è il momento di collaborare tutti insieme per una rapida risoluzione di questa emergenza nazionale. Le divisioni politiche e la campagna elettorale per ora mettiamole in quarantena, adesso sconfiggiamo il Coronavirus e salviamo il Paese”, prosegue il senatore centrista. “Chiedo a Ceriscioli di tornare sui suoi passi, ascoltando il presidente del Consiglio e collaborando affinché i cittadini delle Marche non siano inutilmente strumentalizzati per una campagna elettorale che, forse, il governatore sta iniziando un po’ troppo presto e male” conclude Saccone.

28/02/2020 11:10
Regionali,Ceriscioli fa un passo indietro e propone Mangialardi: "ha il mio sostegno"

Regionali,Ceriscioli fa un passo indietro e propone Mangialardi: "ha il mio sostegno"

"La situazione di difficolta' che stiamo attraversando in questi giorni, l'impegno straordinario di tutti, e contestualmente lo stallo che si e' determinato nella coalizione di centro sinistra per l'individuazione del candidato Presidente, impongono un atto di forte responsabilita' a tutti. Per questo nei giorni scorsi ho chiesto la disponibilita' a Maurizio Mangialardi, presidente dell'Anci Marche e sindaco uscente del comune di Senigallia, persona di grande valore ed ottimo amministratore,di verificare se su una sua ipotetica candidatura a presidente, ci fosse il sostegno degli amministratori delle Marche". Cosi' in una nota il presidente uscente della Regione Marche Luca Ceriscioli. "Ho preso atto - aggiunge - di una grande risposta e della straordinaria adesione che in queste ore si sta consolidando sulla sua figura. Invito pertanto Maurizio ad andare avanti con determinazione e con il mio pieno sostegno e chiedo al mio partito, agli alleati, ai sindaci che ancora non hanno aderito, di appoggiarlo con lealta', convinzione ed entusiasmo"  

27/02/2020 22:09
Coronavirus, Acquaroli: "Marchigiani in ostaggio della disputa Conte-Ceriscioli"

Coronavirus, Acquaroli: "Marchigiani in ostaggio della disputa Conte-Ceriscioli"

È notizia di poco fa che il TAR Marche ha annullato l’ordinanza di chiusura delle scuole e sospensione delle attività pubbliche emessa dal Presidente della Regione, Ceriscioli, e impugnata dal Governo Conte. Le motivazioni risiedono nel fatto che al momento in cui essa era stata emanata non erano ancora stati riscontrati casi di contagio da Coronavirus nella nostra regione e quindi sarebbero mancati i presupposti giurisdizionali (leggi qui). "Ora, che invece ci sono alcuni casi accertati, cosa accadrà? Se sarà proposta di nuovo, continuerà questo braccio di ferro? L’emergenza c’è o non c’è? Tante sono le domande che mi vengono in mente su questa vicenda - prosegue Acquaroli -, ma su tutte una: perché il Governo ha impugnato l’ordinanza della Regione Marche e non quella della Liguria e del Friuli Venezia Giulia? Non vorrei infatti che alla base di questo scontro, fatto sulla testa e sulla pelle dei marchigiani, ci siano motivi estranei alla vicenda Coronavirus e riconducibili a giochi politici interni alla maggioranza di governo". Lo dichiara Francesco Acquaroli, deputato di Fratelli d'Italia e candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione Marche. . "I cittadini marchigiani, che già hanno pagato un diverso trattamento nell’emergenza terremoto, sono oggi oggetto di una disputa insensata che li confonde ancora di più rispetto a quello che bisogna fare. In un clima dove, peraltro, esiste la collaborazione totale delle opposizioni rispetto alla gestione dell’emergenza. Il vero fallimento è che, in questo contesto di assoluta incertezza, la politica ricorra alla magistratura amministrativa per decidere sulla salute e sulle inevitabili ripercussioni sociali ed economiche che avranno i cittadini marchigiani invece di fare squadra e dare risposte chiare e univoche" conclude Acquaroli.     

27/02/2020 19:07
Regionali, Italia Viva avverte il Pd: "Niente deviazioni o si rischia di compromettere l'unità della coalizione"

Regionali, Italia Viva avverte il Pd: "Niente deviazioni o si rischia di compromettere l'unità della coalizione"

"Qualsiasi deviazione di percorso, fuori dal tavolo dell'alleanza, rischia di compromettere l'unità della coalizione e la competitività del progetto". Con queste parole Italia Viva Marche avverte il Partito Democratico e si dichiara in attesa di conoscere l'esito degli incontri bilaterali intercorsi nella settimana scorsa e condotti dal segretario regionale Pd Giovanni Gostoli, su mandato della direzione regionale Pd, con l'accordo del Presidente della Giunta Regionale e d'intesa con la sua segreteria nazionale. "Gli incontri sono stati rivolti a individuare il nome del candidato presidente del centro sinistra, civico e autorevole - sottolineano da Italia Viva -, che poteva essere condiviso dagli alleati e in grado di creare una coalizione unita e competitiva. Restiamo fermi a questo percorso, con senso di responsabilità e di lealtà, che ha avuto l'indiscusso merito di tenere uniti intorno al tavolo della coalizione tutti i partiti e i movimenti civici riferiti al centro sinistra marchigiano".    

27/02/2020 18:43
Macerata, “Il paziente zero è la globalizzazione”, striscione di CasaPound sul Coronavirus

Macerata, “Il paziente zero è la globalizzazione”, striscione di CasaPound sul Coronavirus

È apparso questa notte a Macerata, in zona Tribunale, uno striscione col simbolo della tartaruga frecciata e la scritta “Il paziente zero è la globalizzazione”, con chiaro riferimento alla recente emergenza relativa al coronavirus in Italia. "Frontiere spalancate, quarantene non effettuale, una colpevole sottovalutazione da parte del Governo del pericolo di diffusione del virus in Italia - spiega CasaPound in una nota - non costituiscono mera superficialità ma l’effetto di un’ideologia nefasta, che ha da tempo rinunciato a qualsiasi difesa della sovranità nazionale per assecondare le peggiori pulsioni globaliste. Ecco perché - continuano - è proprio la globalizzazione il paziente zero responsabile del contagio in Italia”.

27/02/2020 12:54
Porto Recanati, il vice sindaco Ubaldi: "Perché la stessa ordinanza non è stata contestata dal Governo in Liguria e Friuli?"

Porto Recanati, il vice sindaco Ubaldi: "Perché la stessa ordinanza non è stata contestata dal Governo in Liguria e Friuli?"

Con un comunicato apparso sulla sua pagina Facebook, il vice sindaco di Porto Recanati Rosalba Ubaldi, ha ripercorso la caotica giornata di ieri, ponendosi delle domande sulla gestione dell'emergenza sia da parte dello Stato sia del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. "Dura lex sed lex.. Per ordine : Ieri alle 15.30 si è conclusa una riunione in Prefettura in cui si è cercato di mettere ordine sulle modalità di ricorso ai numeri di emergfenza. La massima e inappropriata affluenza al 118 ha determinato un intasamento tale dei centralini che un eventuale paziente vero, colpito da infarto, non avrebbe potuto trovare ascolto e magari una vita non avrebbe potuto essere salvata. Successivamente siamo rimasti tutti in attesa della Conferenza tra i Governatori e la Presidenza del Consigli: dalla conferenza stampa del Presidente Conte, apprendiamo che non ci saranno linee generali valide su tutto il territorio nazionale e che le Regioni non coinvolte non avrebbero dovuto adottare limitazioni quali chiusura delle scuole e di tutte le manifestazioni culturali, sportive e di ogni altro tipo che avrebbe rappresentato una aggregazione tra un numero notevole di persone. Quindi, Prefettura di Macerata e Governo comunicano che le Marche avrebbero potuto continuare, senza limitazioni, la vita di sempre. Alle ore 19.07 è arrivata l'Ordinanza del Presidente della Regione Marche : scuole di ogni ordine e grado chiuse. Vietate tutte le manifestazioni etcccc. Dietrofront rispetto a tutto quanto detto prima. Nuovo giro di valzer con scuole ed educatori. Ordinanza da interpretare. I vari Sindaci cercano di trovare risposte a mercati, palestre, oratori, discoteche, fiere etcc, etccc Ore 22.20 : Il Governo impugna l'Ordinanza della Regione Marche. Ore 22.30 : la Regione Marche annuncia un caso dubbio a Pesaro o provincia di Pesaro. Tempismo inappuntabile. Dunque: Le linee guida del Governo parlano di differenziazione tra province. Quindi se è vero che a Cattolica (Romagna) c'è stato un caso di coronavirus , la provincia che avrebbe potuto adottare misure cautelari sarebbe quella di Pesaro. Se un nuovo caso è stato rilevato a Pesaro - ancora da confermare peraltro - , la provincia coinvolta nella limitazione cautelare, al massimo sarebbe quella di Ancona. Ma che c'entrano Macerata, Fermo ed Ascoli ? Come si fa a non comprendere tutti i riflessi negativi di un provvedimento di questo genere? Perchè non si considerano i danni diretti ed indiretti di provvedimenti che la gente non riesce a comprendere ? Inutile invitare ad evitare forme di psicosi collettiva se poi chiudiami tutto e non si capisce perchè. Mi piacerebbe inoltre capire perchè la stessa ordinanza, emanata in assenza di casi conclamati di Coronavirus, dai governatori delle Regioni di Friuli e Liguria non sia stata contestata da parte del governo. Se ci fosse una linea comune a tutti i livelli sono convinta che anche i cittadini ne gioverebbero, sopratutto nel comprendere quello che sta accadendo. Spero tanto che nulla c'entrino ripicche, risentimenti e bracci di ferro, ma da vecchia democristiana non posso dimenticare che 'a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca quasi sempre'".

26/02/2020 11:56
Chiusura scuole, Battistoni (FI) contro Ceriscioli: "Ha generato caos, ci aspettiamo le sue dimissioni"

Chiusura scuole, Battistoni (FI) contro Ceriscioli: "Ha generato caos, ci aspettiamo le sue dimissioni"

“Ceriscioli deve dimettersi, sta trattando la questione sanitaria del coronavirus sullo stesso tavolo delle regionali, sta mettendo in scena una ripicca contro coloro che lo stanno tenendo fuori concorso per le prossime elezioni. E questo è inaccettabile”. Si espresso così, in una nota, il Senatore Francesco Battistoni -commissario regionale di Forza Italia Marche – riguardo all’ordinanza firmata ieri dal governatore Luca Ceriscioli , che ha decretato la chiusura di scuole, università e lo stop ad ogni manifestazione pubblica per  l’allarme Coronavirus.. “I repentini cambi di idea – continua Battistoni -  hanno portato ad una psicosi collettiva ed un disagio che non serviva. Penso alle lauree programmate ed agli esami in corso per numerosi studenti, ma anche al clima di paura che aleggia intorno alle strutture alberghiere.  Ceriscioli ha fatto un vero e proprio caos mettendo in ginocchio interi settori. Avevo chiesto di nominare un assessore alla sanità, ritenevo ancora possibile una svolta. Ora questo non serve più, ora servono le sue dimissioni”.    

26/02/2020 11:07
Coronavirus, Celani di nuovo all'attacco:"Ceriscioli chieda scusa ai marchigiani"

Coronavirus, Celani di nuovo all'attacco:"Ceriscioli chieda scusa ai marchigiani"

Nuovo attacco di Piero Celani al presidente della Regione Luca Ceriscioli tant'è che il consigliere regionale di Forza Italia chiede infatti al vertice dell’amministrazione regionale di “chiedere scusa”. “Antonio Mastrovincenzo – dichiara Celani-  convochi subito la conferenza dei capigruppo per una seduta straordinaria del Consiglio regionale. Spero che Ceriscioli decida di venire celermente in consiglio per riferire del pasticcio che ha combinato, attraverso le sue incomprensibili ordinanze che hanno solo generato confusione, sconcerto, disagi e panico in tutti i marchigiani”. “Ceriscioli – conclude il consigliere di FI – chieda scusa, così come ha fatto il suo sindaco a Pesaro. Non è così che si governa. Occorre equilibrio, coerenza, competenza e raccordo con tutte le istituzioni nazionali. Siamo veramente ai titoli di coda di una legislatura regionale che prima finisce e meglio è”.

26/02/2020 09:07
Macerata, il centrodestra a Marchiori: "Ci dica cosa vuol fare, la Lega pensa di correre da sola?"

Macerata, il centrodestra a Marchiori: "Ci dica cosa vuol fare, la Lega pensa di correre da sola?"

"La proposta della Lega vuole essere una candidatura di tutto il centro destra o la Lega pensa di andare da sola? Ci dica Marchiori cosa vuol fare. Non appare chiaro, visto che ha dichiarato di aver pronto anche il programma. Vuol andare solo? L’impegno assunto al tavolo del centro destra era quello dell’unità di tutte le forze e la condivisione delle scelte. È ancora valido?". Sono ancora molti gli interrogativi che tormentano il tavolo del centro destra, come evidenziato da una nota stampa firmata congiuntamente da tutte le forze di coalizione: Fratelli D’Italia, Idea Macerata, Citta’ Viva, Comitato Anna Menghi, Nuovo CDU, Forza Italia.  L'insoddisfazione degli alleati per la fuga in avanti fatta dal partito di Matteo Salvini con la designazione del candidato sindaco Andrea Marchiori appare sempre più evidente: "La Lega ha dapprima disertato molte riunioni, dichiarando che bisognava aspettare prima il voto in Umbria poi quello dell’Emilia. Poi autonomamente ha annunciato il proprio candidato. E’ condivisione delle scelte questa? Il centro destra non è all’anno zero, non c’è sembrato un lavoro inutile quello del tavolo, purtroppo la Lega sembra non averlo apprezzato".  

25/02/2020 20:59
Piero Celani sul ritiro dell'ordinanza di chiusura delle scuole per il Coronavirus: "Inverosimile"

Piero Celani sul ritiro dell'ordinanza di chiusura delle scuole per il Coronavirus: "Inverosimile"

Piero Celani, Vice Presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche (Forza Italia) dichiara in merito alla questione Coronavirus: "Quello che è accaduto ieri in regione è quanto di più inverosimile si potesse immaginare! Alle 12.00, nel corso di una conferenza stampa il presidente Ceriscioli annuncia,  “urbi et orbi “, che ha  firmato un’ordinanza, che chiude, a partire da oggi, 25 febbraio e fino al 2 marzo, tutte le scuole di ogni ordine e grado,comprese le università marchigiane: motivo, il pericolo del Coronavirus, così come dovevano ritenersi sospese tutte le manifestazione pubbliche in programma in questi giorni. E mentre partivano i comunicati dei media, arrivava il repentino contrordine: Marchigiani, non è più così, domani tutti a scuola allegramente!! Mi sono chiesto: non è che, per le Marche, il Coronavirus è una semplice invenzione carnascialesca. E invece no: era successo che nel corso della conferenza stampa, è arrivata una telefonata del presidente del consiglio Conte, che invitava (o ordinava?) a Ceriscioli di soprassedere dal prendere qualsiasi iniziativa, ritirando quindi l’ordinanza, in attesa di una riunione con tutte le regioni e il governo, per concordare una linea comune. E il nostro presidente cosa fa?.. risponde: obbedisco!, rinunciando così ad ogni sua prerogativa ed autonomia gestionale della sanità regionale a tutela dei suoi corregionali, assurdo!" Continua Celani: "Di fatto, nella giornata di ieri, Conte, ha commissariato la giunta regionale ed il suo presidente, che non è stato capace, di controdedurre al presidente del consiglio, tutelando così la salute dei marchigiani.Il risultato di tutto ciò? Confusione e sconforto tra gli operatori della scuola, gli studenti e le loro famiglie.  Mi viene un dubbio: forse Ceriscioli ha ritirato l’ordinanza, convinto che comunque il Coronavirus non sarebbe mai arrivato nelle Marche per carenza di ...infrastrutture! Brutta storia quella di ieri per la giunta regionale, sperando che sia l’ultima di questa legislatura....ma restano ancora tre mesi, e c’è tempo per rendersi ancora più ridicoli di quanto accaduto ieri".

25/02/2020 09:40
Civitanova,Belletti sulle polemiche all'accertamento Tasi: "Ricorso al Tar un danno erariale all'Ente"

Civitanova,Belletti sulle polemiche all'accertamento Tasi: "Ricorso al Tar un danno erariale all'Ente"

In riferimento alle polemiche sull’accertamento Tasi, l’assessore al Bilancio Roberta Belletti precisa quanto segue:  “Sorprende leggere che dei Consiglieri comunali abbiano firmato un ricorso al Tar per l’annullamento di due delibere di Giunta legate all’accertamento Tasi inviato lo scorso anno per evitare che cadesse in prescrizione tale tassa relativa all’anno 2014 e ancora non riscossa. Sorprende perché eticamente non è giusto assolvere chi ha evaso la tassa rispetto a chi l’ha pagata. Ancor di più sorprende che a farlo sia stato anche l’ex Sindaco Corvatta in quanto proprio lui avrebbe dovuto preoccuparsi del recupero del tributo quando ne aveva la possibilità. Voglio infatti ricordare che la Tasi è stata introdotta nell’anno 2014 e Corvatta da Sindaco è rimasto in carica fino a maggio 2017. Mi chiedo anche se tutti i firmatari abbiano letto il ricorso prima di firmarlo perché è davvero incomprensibile come dei Consiglieri comunali possano chiedere, arrecando così un danno erariale all’Ente, l’annullamento degli avvisi di accertamento inviati ai contribuenti che non hanno pagato il tributo. Nel ricorso si fa riferimento al fatto che nel Bilancio di previsione 2019, parlando del fondo Imu – Tasi, l’Amministrazione non abbia fatto cenno alle 1844 posizioni. Voglio far presente che il fondo Imu-Tasi è un trasferimento statale che nulla a che fare con gli avvisi di accertamento ma, mi chiedo, i Consiglieri ricorrenti possono essere tanto sprovveduti? I firmatari del ricorso contestano anche il fatto che l’Amministrazione, sempre nel Bilancio di previsione, abbia inserito solo 2.000 € come recupero credito Tasi, ma voglio ricordare loro, o forse non lo sanno, che gli accertamenti dei tributi vengono iscritti nel Bilancio comunale quando vengono emessi e comunicati all’Ente e quindi vi è tempo, per l’iscrizione, fino alla redazione del Consuntivo come prevedono i principi contabili. Sarebbe il caso di approfondire con degli esperti prima di scrivere certe inesattezze. Detto questo, sarà il TAR a dirimere la questione e a decidere in merito. I consiglieri Corvatta, Ghio, Franco e Mei dicono di voler tutelare gli interessi dei cittadini, io chiedo loro gli interessi di quali cittadini vogliono tutelare, non certo di quelli che hanno pagato regolarmente la Tasi. L’Amministrazione ha evitato che si ripetesse un caso Asur come accaduto con la precedente Amministrazione.Voglio sottolineare poi che le delibere di Giunta di cui chiedono l’annullamento al Tar non hanno esautorato il Consiglio comunale, in quanto la n. 495 rientra in un profilo di prestazione di servizi che non è di competenza del Consiglio comunale e con la 496 si è nominato il Dirigente settore Finanze quale responsabile del tributo Tasi, anche questa operazione non di competenza del Consiglio comunale. Siamo convinti di aver agito nella legalità e nell’interesse del Comune e con questa convinzione attendiamo i tempi del Tribunale Amministrativo per arrivare alla sentenza”.    

24/02/2020 15:52
Coronavirus, Acquaroli: "Da Conte intromissione sull'ordinanza della Regione Marche"

Coronavirus, Acquaroli: "Da Conte intromissione sull'ordinanza della Regione Marche"

"È paradossale quello che sta accadendo in queste ore nella Regione Marche. L’ordinanza per la chiusura di tutte le scuole e le università e lo stop alle manifestazioni pubbliche annunciata questa mattina dal presidente Ceriscioli è stata bloccata dopo l’intervento del premier Conte. Un’intromissione che ci lascia perplessi perché tratta le Marche come una Regione commissariata dal Governo". È quanto dichiara Francesco Acquaroli, deputato di Fratelli d’Italia e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Marche dopo quanto avvenuto nella conferenza stampa convocata questa mattina dal governatore Luca Ceriscioli (leggi qui). "Una situazione che rischia di creare incertezza e confusione tra i cittadini, che hanno bisogno di informazioni chiare e certe sull’emergenza coronavirus. Al momento nella nostra Regione non sono stati registrati casi, ma crediamo necessario e urgente adottare ogni iniziativa di prevenzione. Da questo punto di vista - conclude Acquaroli -, rimanendo in attesa di indicazioni delle autorità competenti, crediamo sia utile sospendere ogni manifestazione pubblica di campagna elettorale. Per noi la salute e la sicurezza dei nostri cittadini è prioritaria e va messa al primo posto".  

24/02/2020 14:57
L'imperatore della Lega Arrigoni "incorona" Marchiori. Perché il partito di Salvini ha perso così tanto tempo?

L'imperatore della Lega Arrigoni "incorona" Marchiori. Perché il partito di Salvini ha perso così tanto tempo?

La scorsa settimana il Commissario di Lecco, Sen. Paolo Arrigoni, ha finalmente ufficializzato alla stampa, dopo averlo comunicato ai “presunti” suoi alleati, la candidatura a sindaco di Macerata dell’Avv. Andrea Marchiori. Ad oggi emergono due aspetti della vicenda che vogliamo porre all’attenzione dei nostri attenti lettori. Il primo è la modalità. Il Senatore Arrigoni, Commissario della Lega nelle Marche, ha per circa due mesi criticato il modo in cui Fratelli d'Italia ha annunciato la candidatura del suo collega parlamentare Acquaroli alla Presidenza della regione per poi, dopo un anno di stallo, ripetere quanto aspramente criticato. La Lega infatti non ha lasciato alcuna possibilità di discussione ai propri alleati, nonostante lo stesso Arrigoni avesse affermato qualche settimana fa che il candidato sindaco sarebbe stato condiviso tra tutte le forze politiche. Il candidato sindaco è stato imposto al tavolo: prendere o lasciare. Il secondo aspetto riguarda un inutile, quanto imbarazzante tergiversare del Commissario, nel fare il nome di Marchiori. Questo ci può dare l’indicazione della stima che la Lega ha dei partecipanti al tavolo e sulla loro unità di intenti. Il Senatore Arrigoni ha sempre pensato a Marchiori come candidato del centrodestra ma ha scaltramente aspettato per ben sei mesi prima di annunciarne il nome facendo perdere tempo a tutto il centro destra. Ciò utilizzando le scuse più banali possibili. In prima battuta il rallentamento è stato rappresentato dalla regia del tavolo (ndr Maurizio Mosca) e al suo cerimoniale fatto di infinite e sfinenti riunioni in cui nessuno diceva nulla per non essere cotto allo spiedo. Poi, esaurita la serie di “penultimatum” dati dal regista del tavolo, non si è fatto il nome del candidato sindaco, perché tutta le Lega era concentrata sulla sfida elettorale in Emilia Romagna (il lettore attento potrebbe chiedersi, il nome non doveva essere fatto a Macerata? Perché dobbiamo aspettare l’Emilia Romagna?). In ultimo il Sen. Arrigoni ha atteso le primarie di centrosinistra. Non potendo attendere la Pasqua perché alta quest’anno, si è limitato ad attendere Salvini nelle Marche per procedere alla comunicazione di Marchiori. I motivi di questa attesa? Sono due. Il primo, evitare che gli altri, ci riferiamo soprattutto agli alleati, potessero svelare la debolezza caratterizzante la candidatura di Marchiori nata tutta in “casa” Arrigoni. L’altro motivo è cercare di avvicinare i “notabili” della provincia offrendo l’opportunità di partecipare alle prossime sfide elettorali in regione o in Comune. È emblematico il caso dell’imprenditore Parcaroli per tutta la legislatura molto vicino al sindaco Carancini ed alla vice sindaco Monteverde, che si scopre leghista dell’ultimo minuto, per partecipare all’incontro di giovedì a Pesaro con Salvini per una sua possibile candidatura in regione. Potremmo citare anche altri nomi ma ci fermiamo a questo più recente ed emblematico. Ad oggi nel vuoto della proposta politica avanzata dalla Lega emerge assordante il silenzio degli alleati e delle forze civiche e centriste della città. Nessuno ha espresso la propria adesione alla proposta politica della Lega e Marchiori rimane il candidato di un solo partito. Il Senatore Arrigoni non può pensare di vincere a Macerata con i soli voti della Lega o della coalizione. Una cosa che non riuscì neanche all’allora consigliere regionale uscente Pistarelli.  Vi sarebbe ancora tempo di formare un nuovo tavolo di centro destra, che guardi con attenzione alla “vera politica “ e ai “veri alleati “ e soprattutto alla città, per presentarsi uniti alla prossima sfida elettorale.    

24/02/2020 12:23
Coronavirus, il sindaco di Petriolo: "Chiesto precauzionalmente a Ceriscioli la chiusura delle scuole in tutta la Regione"

Coronavirus, il sindaco di Petriolo: "Chiesto precauzionalmente a Ceriscioli la chiusura delle scuole in tutta la Regione"

“Visto il precipitare della situazione coronavirus delle ultime ore nelle regioni del Nord Italia, credo che non si possa più escludere che il virus stia già circolando nella nostra Regione. Il fatto che non sia stato ancora accertato alcun caso non ci esime dal tenere alta la guardia”. Si espresso così, in  una nota, il sindaco di Petriolo Domenico Luciani riguardo le misure da adottare. “Questa mattina – ha proseguito Luciani -  mi sono confrontato con i consiglieri di Maggioranza sulle opportune azioni da intraprendere per prevenire la diffusione del contagio. Abbiamo convenuto che occorre sensibilizzare maggiormente le persone sui giusti comportamenti da adottare: lavarsi frequentemente e accuratamente le mani, evitare di portare le mani agli occhi, alla bocca o al naso e mettere in atto tutte le indicazioni previste dal decalogo diffuso dal Ministero della Salute. Invito tutti coloro che hanno sintomi influenzali a non frequentare luoghi pubblici e a mettersi in contatto con il proprio medico di base o con la guardia medica. In particolare, come datore di lavoro ho dato indicazioni ai responsabili del comune di fare una valutazione del rischio di contrarre l'infezione. Come Sindaco ho dato indicazione loro di potenziare la pulizia delle superfici dei luoghi e dei mezzi comunali. Ho anche chiesto al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e all'assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti di valutare in via precauzionale l'adozione di ulteriori misure idonee a prevenire il diffondersi del contagio come la sospensione degli eventi pubblici e la chiusura delle scuole su tutto il territorio regionale, senza aspettare che ci siano casi accertati. Al momento, tali azioni, fatte in modo isolato come singolo Comune, non appaiono opportune ed efficaci. La situazione sarà rivalutata in funzione dell'evolvere della situazione”.  

23/02/2020 17:23
Regionali, Arrigoni risponde a Gostoli: "ma quale destra estrema? Il PD sempre più lontano dalla realtà"

Regionali, Arrigoni risponde a Gostoli: "ma quale destra estrema? Il PD sempre più lontano dalla realtà"

“Ma di quale destra estrema blatera Gostoli? La Lega è sempre più un punto di riferimento per milioni di italiani perché parla alle famiglie, ai lavoratori, ai commercianti, agli imprenditori, agli agricoltori, mentre il PD si chiude nei salotti sempre più lontano dalla vita delle persone”. Così il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche, replica al segretario marchigiano del Partito Democratico Giovanni Gostoli. “Gostoli evoca lo spauracchio della 'destra estrema' per cercare maldestramente di nascondere i disastri compiuti in questi anni dal PD marchigiano, un partito lacerato da una guerra interna e che in un clima da tutti contro tutti non riesce a proporre una candidatura credibile per rottamare l’impresentabile Ceriscioli”- continua Arrigoni- “Gostoli non riuscirà a prendere in giro i marchigiani: chiunque sarà il loro candidato 'civico' questo si porterà  dietro il carrozzone dell'apparato del PD che cerca di nascondersi”. “Al contrario i marchigiani sanno benissimo che nel centrodestra la forza trainante e garante del buon governo è la Lega, che con Salvini è ormai entrata nel cuore e nella testa degli italiani”, dichiara ancora il responsabile della Lega Marche. “Gostoli e il PD non sono credibili quando parlano di 'Piano per le Marche', perché i cittadini hanno provato sulla propria pelle come il mancato sostegno  all'impresa, la disastrosa gestione della ricostruzione del terremoto e della sanità pubblica, con 13 ospedali fatti chiudere e il passaggio alla sanità privata che è sotto gli occhi di tutti, rappresentano i principali fallimenti dell’Amministrazione regionale”.    

22/02/2020 21:43
Civitanova, Silenzi:"Politica sui rifiuti fallimentare,togliere il microchip è stata una corbelleria"

Civitanova, Silenzi:"Politica sui rifiuti fallimentare,togliere il microchip è stata una corbelleria"

Gli ultimi dati pubblicati nel sito del Cosmari, il Consorzio Smaltimento Rifiuti che gestisce la raccolta in tutta la  provincia certificano nn triennio negativo per Civitanova che, dopo una serie di aumenti costanti degli anni passati, nel 2017 ha realizzato una percentuale annua media di 72.11%, scesa a 71.05% nel 2018 e scesa ancora nel 2019 a 70.40%. Questo trend negativo si conferma anche nel mese di gennaio di quest’anno che ci vede realizzare una percentuale di raccolta pari a 70.22%.   Sono state critiche le parole del consigliere comunale Giulio Silenzi che ha così commentato il crollo della differenziata a Civitanova: "Il 30 dicembre del 2017 Troiani, che è anche assessore ai rifiuti, annunciò che avrebbe tolto il microchip perché costoso e inutile. Questa si è rivelata una corbelleria, perché è vero che il microchip ha un costo ma se cresce la quantità dell’indifferenziata aumentano anche i costi che il Comune deve sostenere per smaltire, per non parlare del grave danno ambientale. Togliendo il microchip il Comune ha, dicono, risparmiato circa 200 mila euro che però non sono andati a diminuire la tassa rifiuti, come avevano invece annunciato in campagna elettorale, tanto che la Tari è rimasta nel frattempo invariata. È invece aumentato il costo della indifferenziata, perché senza microchip se ne produce di più. Si è passati da 7.124 tonnellate del 2018 alle 8.059 del 2019. Tradotto in euro significa che il  Comune ha dovuto pagare 178.585 euro in più. Vanificato quindi tutto quello che si era risparmiato in termini economici, per non parlare dell’aspetto ambientale. Bisogna attuare la tariffa puntuale, che parte dal principio che chi più differenzia meno deve pagare. Ma l'introduzione della tariffa puntuale non può prescindere dal microchip sui sacchetti, ovvero del sistema che misura ciò che si differenzia. E' fallimentare la politica sui rifiuti della giunta Ciarapica, priva di proposte, di una strategia di sensibilizzazione e non c’è neanche un controllo adeguato. È una politica in controtendenza rispetto ad altri Comuni dove la differenziata sta invece aumentando"

22/02/2020 19:10
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