"Chiediamo alla sindaca Noemi Tartabini, anche a nome della Giunta che presiede, di prendere le distanze e di condannare fermamente la cena di nostalgici tenutasi ad Acquasanta Terme alla quale era presente anche l’ex sindaco di Potenza Picena Francesco Acquaroli" la denuncia arriva dagli attivisti del Movimento 5 Stelle in merito alla cena del 28 ottobre organizzata ad Acquasata Terme. Presente, alla serata, il deputato Fratelli d'Italia di Potenza Picena Francesco Acquaroli.
"È inaccettabile e intollerabile che l’ex sindaco, attuale deputato in Parlamento, abbia partecipato ad una cena di commemorazione del colpo di stato fascista del 28 ottobre 1922 e dell’inizio della dittatura che ha arrecato all’Italia 600.000 morti, la distruzione della nostra Italia, la persecuzione degli ebrei e degli oppositori e l’alleanza con gli aguzzini di Hitler - proseguono i pentastellati -. È intollerabile il doppio gioco e l’ambiguità di chi di giorno si proclama democratico ed accetta le regole democratiche sancite dalla Costituzione e di notte festeggia la nascita della dittatura."
"Chiediamo che il Presidente del Consiglio comunale Mirco Braconi si faccia carico dello sdegno della popolazione potentina e convochi un Consiglio comunale per fare chiarezza e stigmatizzare l’accaduto. Chiediamo che le forze di opposizione facciano richiesta urgente di convocazione di un Consiglio comunale straordinario che condanni l’accaduto. Chiediamo che Francesco Acquaroli prenda le distanze da quanto accaduto e si scusi pubblicamente. Indietro non si torna" conclude il Movimento 5 Stelle di Potenza Picena.
Anche i parlamentari marchigiani del Movimento 5 Stelle chiedono chiarimenti al numero uno di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. "Riteniamo empia e inquietante la cena in ricordo della marcia su Roma alla quale hanno preso parte ad Acquasanta Terme il sindaco di Ascoli Piceno Fioravanti, il deputato di Fratelli d'Italia Acquaroli e il coordinatore dello stesso partito nella provincia ascolana Capriotti - denunciano i pentastellati -. Una cena con tanto di menù in stile fascista e altre particolarità nostalgiche. Il partito in questione poi ha tentato di prendere le distanze in maniera tanto soft quanto goffa, pertanto chiediamo che venga fatta chiarezza da Giorgia Meloni in persona. Al di là di tutto, chi ha ruoli pubblici non può partecipare a iniziative che rimpiangono un regime dittatoriale, qualunque esso sia. La nostra Costituzione parla chiaro sull'apologia di fascismo, e noi non possiamo in alcun modo far finta di nulla di fronte a certi comportamenti agghiaccianti".
AGGIORNAMENTO ORE 16:45
Il deputato Acquaroli, sulla sua pagina social si è detto "impressionato della forza mediatica di costruire casi inesistenti. Sono stato in quella sala dieci minuti di cui 6/7 a fare un saluto parlando di sisma, crisi economica e vittoria elezioni umbre. Poi sono ripartito. Non ho visto e notato nulla di strano, tra l'altro non ho visto neanche questi ormai famosi menù."
"Chiedo scusa e mi assumo tutte le responsabilità in merito alla vicenda della cena ad Acquasanta Terme. Ci tengo però a fare chiarezza su quanto accaduto". Lo scrive in una nota il segretario provinciale Fdi di Ascoli Piceno Luigi Capriotti. Per quanto riguarda i menu, Capriotti parla di "commistione imperdonabile, della quale mi assumo le responsabilità perché ha messo in cattiva luce l'immagine del partito di Fdi, del Comune di Acquasanta Terme e degli amministratori e politici presenti. Ho personalmente organizzato un'assemblea di Fdi - conclude - per parlare, con alcuni militanti, dei principali problemi del territorio, con un'attenzione particolare alla ricostruzione post sisma". Per questo aveva invitato "cariche istituzionali del partito e altri amministratori locali" e ribadisce "la completa estraneità alla vicenda del partito di Fratelli d'Italia".
Gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Potenza Picena pongono degli interrogativi alla Giunta Tartabini, riguardanti un deposito di barche parcheggiate in via XXX Giugno in un’area appartenente a un privato.
“Le barche furono rimosse dalla spiaggia di Porto Potenza nel 2017 - spiegano in una nota - in seguito all’atto di Giunta n° 107 del 13 luglio 2017, dell’allora sindaco Acquaroli, tramite uno stanziamento di 20 mila e 130 euro finalizzati alla rimozione di testualmente “rifiuti, natanti ed attrezzature che occupano abusivamente alcuni tratti della spiaggia di Porto Potenza Picena; che tale servizio comporterà la rimozione, trasporto delle attrezzature e natanti e lo smaltimento dei rifiuti che saranno individuati al momento dei sopralluoghi” tutto questo in ottemperanza alle “Norme sull’utilizzazione del litorale marittimo del Comune di Potenza Picena per finalità turistiche/ricreative adeguato alle norme introdotte dalla D.G.R. nr.46/2012” approvato con delibera del Consiglio Comunale nr. 30 del 17 giugno 2012”.
“I relitti dei natanti sequestrati sono stati depositati a Potenza Picena presso un’area recintata di proprietà privata in via XXX Giugno - continuano gli attivisti - e stanno lì a marcire da due anni, come è ben visibile”.
Pertanto, i pentastellati chiedono all’attuale sindaco di fornire chiarimenti sulla reale situazione e si domandano: "se i costi della giacenza dei natanti in area appartenente ad un privato sono a carico del Comune, a quanto ammonta il costo dell’affitto dell’area privata, e se il comune possiede un’area alternativa di sua proprietà dove depositare i natanti." Il Movimento 5 Stelle chiede inoltre se il comune ha iniziato l’iter amministrativo per il definitivo smaltimento delle imbarcazioni sequestrate.
“L’Amministrazione comunale non sfugge mai al confronto e al dialogo, ritiene che dibattiti debbano anzi servire per una crescita politica e amministrativa utile a tutta la città. Ci siamo sempre posti in un’ottica di ascolto con i cittadini e continueremo a farlo, tanto che la Giunta ha in programma una serie d’incontri pubblici informativi sulle attività di metà mandato, da organizzare ad inizio del nuovo anno in tutti i quartieri”. Ad affermarlo in una nota è il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, in risposta alle dichiarazioni dell’ex consigliere regionale Ottavio Brini sui mancati interventi per Civitanova Alta.
“Nello specifico, per quanto riguarda i lavori e gli investimenti già realizzati in questi due anni e quelli in programma per Civitanova Alta – prosegue il primo cittadino -, è d’obbligo ricordarne qualcuno, ad iniziare dal campo di calcio sintetico e lo spogliatoio (780 mila euro) e il nuovo asfalto di via del campo sportivo (48 mila euro). La lista prosegue con il rifacimento dei manti stradali e sottoservizi di via Aurora, vicolo dell’Orto e vicolo dell’Ospedale (140 mila euro). Per via Roma, che attendeva lavori da decenni, la spesa è stata di 120 mila euro”.
“Per il complesso di Sant’Agostino, su cui si interverrà con opere di miglioramento sismico e messa in sicurezza del campanile, la spesa è di 2.900.000,00 euro, mentre per il ripristino post sisma del lato sud/ovest della Delegazione comunale saranno vincolati 350.000,00. In questo caso aggiungeremo la realizzazione dell’ascensore per l’eliminazione delle barriere architettoniche, opera che pure si attendeva da anni. L’attenzione di questa Amministrazione comunale per Civitanova Alta è stata davvero tanta anche sul fronte culturale e turistico. Innanzitutto abbiamo riassegnato la delega all’assessore che era stata tolta dalla passata Giunta di sinistra”.
“Inoltre – continua Ciarapica - questa estate abbiamo raddoppiato le serate estive di Popsophia, aggiungendo anche tre serate invernali al teatro Annibal Caro che hanno fatto registrare il tutto esaurito. Da aggiungere all’elenco il Funday Festival apprezzatissimo dalle famiglie, le feste di Carnevale e della Befana che non erano mai state realizzate nel borgo storico, Civitanova Arcana si è chiusa da qualche giorno e ora ci saranno le mostre di Cartacanta. Inoltre, spettacoli di Civitanova Danza, Civitanova Classica, Caro teatro e il Teatro con mamma e papà e le attività della Pinacoteca con le mostre: tutti appuntamenti di altissima qualità che richiamano persone da fuori provincia. Non possiamo dimenticarci dei nuovi progetti: quello appena varato del Museo del manifesto, una eccellenza europea che presto vedrà la luce e quelli che riguardano la scuola di musica e il trasferimento della Fototeca comunale all’ex Pretura che arricchiranno il Colle caratterizzandolo come cittadella della cultura”.
“Tutti questi eventi li abbiamo pensati per rivitalizzare il centro e renderlo maggiormente attrattivo. Siamo consapevoli che molto si può fare ancora, ma riteniamo che il punto di partenza sia buono perché l’operazione di rilancio, dopo cinque anni di abbandono voluti dal passato schieramento politico, non può essere fatta in pochi mesi. Certo è - conclude il sindaco - che l’impegno dell’attuale Amministrazione non è certo mancato a Civitanova Alta come nel resto di Civitanova".
"Ci vuole una bella faccia tosta da parte del PD a organizzare un incontro sull’ospedale cittadino visto come lo hanno ridotto negli anni i governi regionali di sinistra". Così il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Toletino Francesco Colosi commenta l'incontro pubblico che si terrà giovedì 31 ottobre alle ore 21:15 presso l'auditorium della Biblioteca Filelfica. Incontro a cui parteciperanno il governatore della Regione Marche, Luca Ceriscioli, e il direttore dell’area vasta 3 dell’Asur, Alessandro Maccioni, con i progettisti dei lavori.
"Ci sono voluti tre anni e, guarda caso a sei mesi dalle elezioni regionali, il progetto esecutivo per il rifacimento dell’ospedale tolentinate sarà pronto verso la metà di gennaio secondo quanto dichiarato dal dirigente dell’Area Vasta 3 - prosegue Colosi -. Come cittadini desideriamo risposte precise sui tempi certi di realizzazione e, soprattutto - a parte la struttura - su quali prestazioni saranno a disposizione dei tolentinati e dei cittadini dei comuni limitrofi".
Il gruppo tolentinate di "Fratelli d'Italia" intende porre a Maccioni e Ceriscioli una serie di quesiti: "Che fine ha fatto la TAC donata grazie ad una sottoscrizione dei tolentinati, in seguito ad una larga partecipazione della gente, alla struttura sanitaria cittadina? Una volta completata la ricostruzione dell’ospedale quali reparti verranno attivati? Il punto di primo Intervento rimarrà h 24? Il Day Surgery chirurgico sarà nuovamente funzionante? Quali lavori di adeguamento sismico sono stati effettuati dall’ultimo terremoto del 1997 per rendere operativa ed efficiente una struttura quale un ospedale indispensabile per Tolentino e per tutti i comuni limitrofi specie in caso di calamità naturali?".
Dopo circa 4 anni di lavoro, in un periodo sicuramente non facile a causa delle violente e devastanti scosse sismiche, il Segretario Comunale di Caldarola, Francesco Massi Gentiloni Silverj, ieri ha passato il suo badge per l’ultima volta nel lettore del Comune di Caldarola.
“Sono stati anni di importante collaborazione - ha affermato il primo cittadino Luca Maria Giuseppetti - il Segretario Massi ci ha sempre supportato e consigliato con grande professionalità e immensa disponibilità, ha guidato la parte tecnica della vita amministrativa del Comune con correttezza e abilità. Una figura indispensabile soprattutto all’indomani del terremoto. I ringraziamenti vanno al Dottor Massi anche dai componenti della precedente amministrazione con i quali ha indubbiamente trascorso più tempo dell’attuale”.
La sostituzione del Segretario Massi con un altro funzionario si è resa necessaria a causa della mole di lavoro non più sostenibile con le poche ore a disposizione di Massi, già Segretario nei comuni di Recanati e Porto Recanati.
“Oggi in commissione Attività produttive il ministero dello Sviluppo economico, a trazione Cinque Stelle, ha dato l'ennesima scandalosa dimostrazione di accanimento sulle imprese e sui territori colpiti dal sisma del Centro italia del 2016". Lo dichiara il deputato marchigiano della Lega e componente della Commissione Attività produttive della Camera Tullio Patassini all'agenzia di stampa Lapresse.
Il deputato treiese ha espresso tutto il suo rammarico per la mancata concessione della riapertura delle domande di sospensione delle tasse: "Abbiamo chiesto la riapertura dei termini per la presentazione delle domande per l'accesso alle agevolazioni fiscali previste dalla legge di Bilancio 2019, dove, per il forte impegno della Lega, è stata approvata la sospensione delle imposte per il 2019 e il 2020 sia per le imprese esistenti sia per quelle nate nel 2019. Il Mise aveva fissato il termine della presentazione delle domande al 18 luglio: la Lega ha chiesto una riapertura dei termini, ma questa richiesta di buonsenso è stata respinta con decisione dal sottosegretario del Mise.
"È evidente che al governo giallorosso non interessi minimamente la ripresa dei territori di 138 comuni tra Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo, ancora in ginocchio dopo il sisma. La Lega continua ad essere a fianco delle imprese dei territori martoriati: solo dalla ripresa dell'attività e quindi dell'occupazione passa la rinascita dei centri, gravemente danneggiati” conclude Patassini nell'intervista a Lapresse.
Il Comune di Morrovalle finanzia con contributi a fondo perduto gli esercizi commerciali che si trovano all'interno del centro storico, per contrastarne la crisi al cospetto dell'affermarsi di centri commerciali e outlet. Crisi aggravata anche dalla nuova tipologia di vendita online.
L'iniziativa dell'Amministrazione Montemarani intende dare respiro a tutte le attività artigianali che si trovano ad operare o che hanno in programma una nuova apertura nel capoluogo. Interessati dal finanziamento saranno i negozi che si trovano all'interno delle mura nelle seguenti vie e piazze: Piazzale Matteotti, via Rossini, Viale Cesare Battisti (lati Nord e Sud).
In tutto si investiranno 25 mila euro così ripartiti: 12 mila euro per le nuove aperture, compresi i trasferimenti (purché da zone diverse rispetto a quella interessata dal finanziamento); 13 mila euro per le attività già esistenti prima del 31 agosto.
Nel primo caso, ovverso per le nuove aperture, le domande dovranno essere presentate entro le ore 13.00 del 20 dicembre (massimo di 4 mila euro per ogni richiedente); nel secondo caso, ovvero per le attività già presenti in centro storico, le domande dovranno pervenire entro le ore 13.00 del 30 novembre.
Sono escluse dal bando le seguenti attività: farmacie, banche, centri assicurativi, centri postali, studi professionali, agenzie immobiliari o attività finanziarie, call center, attività comprendenti slot machine, scommesse, gioco d’azzardo e similari, attività di “compro oro, attività di sola esposizione delle merci.
L’impresa beneficiaria del contributo, conseguente a nuova apertura o trasferimento, dovrà impegnarsi, pena la restituzione del contributo concesso, a: non cessare l’attività per almeno 2 anni dalla data di notifica (tramite invio alla PEC mittente) di concessione del contributo; mantenere all’interno dell’area individuata nel presente bando, la sede operativa o l’unità locale dell’attività, per almeno 2 anni dalla data di notifica (tramite invio alla PEC mittente) di concessione del contributo.
Per maggiori informazioni e per conoscere le modalità di presentazione della domanda si rinvia al link del sito ufficiale del Comune di Morrovalle: clicca qui.
David Miliozzi, consigliere di maggioranza e capogruppo della lista "Pensare Macerata", interviene in merito alla scelta operata dall'università di Macerata di acquisire il complesso immobiliare di Piazza Pizzarello per costruire un nuovo polo didattico (leggi qui). Una scelta che pone nuovamente Unimc come motore pulsante del rinnovamento del capoluogo, secondo Miliozzi: "Un cantiere abbandonato da anni riprenderà vita, riqualificando un intero quartiere. Da cinque anni portiamo avanti questa battaglia in Consiglio comunale, abbiamo presentato mozioni e ordini del giorno che affrontavano la questione dei cantieri abbandonati in città, e nella fattispecie l’incompiuta di Piazza Pizzarello".
"Vogliamo ringraziare l’Università di Macerata - prosegue Miliozzi -, che ancora una volta investe nel territorio, facendoci fare un salto in avanti nello sviluppo urbanistico e culturale della città. Oggi come 5 anni fa, riteniamo necessaria l’istituzione di uno specifico Assessorato che consolidi i rapporti tra Comune e Università e che permetta ad entrambi di remare con convinzione e passione nella stessa direzione".
Un investimento che richiede un necessario ripensamento urbanistico della città: "La riqualificazione di Piazza Pizzarello pone delle questioni fondamentali per il nuovo assetto della città, che in questo modo farà cambiare volto a un intero quartiere. La politica ha la responsabilità di recuperare i rapporti con le periferie e, appunto, con i quartieri. Quella che ci viene offerta da questo recupero urbanistico è una grandissima opportunità, per tutti i maceratesi".
Una delle questioni principali riguarda il possibile spostamento in altra sede del Terminal dei pullman extraurbani: "Con l’istituzione del nuovo polo didattico, sarà auspicabile che il Terminal dei pullman extraurbani sia spostato altrove. Abbiamo una grande occasione per aprire un ragionamento sulle scelte di riconversione urbanistica da fare e su scelte legate alla mobilità. Per noi il luogo naturale del nuovo Terminal dei pullman extraurbani resta il parcheggio davanti al Palazzetto di Fontescodella, un parcheggio di tre piani ad oggi abbandonato all’incuria. Con lo spostamento del Terminal abbiamo l’opportunità di recuperare e riqualificare un altro spazio della città. Tra l’altro abbiamo l’opportunità di intercettare fondi europei che premiano operazioni che vanno nella direzione della mobilità sostenibile: si sposterebbe il traffico su gomma in una zona meno centrale e ben collegata, a due passi dalla Galleria Due Fonti e dalla strada provinciale Mattei, evitando ai pullman extraurbani di girare pericolosamente per il centro della città e - grazie all’integrazione dei servizi tra bus urbani ed extraurbani - l’offerta del trasporto pubblico migliorerebbe considerevolmente".
"Allo stesso tempo, con questa operazione, Piazza Pizzarello - svuotata dai pullman extraurbani - diventerebbe un’ulteriore occasione di ragionamento sullo sviluppo della città. Nell’enorme spazio dove oggi transitano e sostano i pullman extraurbani, potrebbe sorgere un grande Mercato polifunzionale. Un luogo produttivo, alle porte della città, di incontro diretto tra produttore e consumatore, un luogo dove ricomporre la nostra Comunità, attraverso la qualità e l’eccellenza dei prodotti del nostro magnifico territorio" conclude il consigliere Miliozzi.
Mirko Salvatori ha completato la prima maratona (ufficiosa) di Pollenza. Il consigliere comunale, capogruppo della lista di minoranza "Insieme Possiamo", nella giornata di domenica 28 ottobre ha testato un percorso con partenza e arrivo a Pollenza, che rispetti la classica distanza della maratona (42 chilometri e 195 metri) per incrementarne l'attrattivita turistica.
Come raccontato a Picchio News qualche giorno fa (leggi qui), l'idea nasce di getto poco prima di iscriversi alla maratona di Venezia, alla quale Salvatori aveva già partecipato lo scorso anno.
"Sono riuscito a completare il percorso - racconta il consigliere -, coprendo una distanza totale di 42 chilometri e 200 metri. Probabilmente l'ultimo tratto di 5 chilometri, in salita, che riporta al centro del paese è troppo duro da affrontare. Per questo credo che l'ideale sarebbe proporre una mezza maratona che copra tutto il territorio comunale e preveda un doppio giro delle mura, la frazione di Casette Verdini e il ritorno in centro. Presto presenteremo un'interpellanza in Consiglio per avere già dal prossimo anno la prima maratona ufficiale di Pollenza. Si tratta soltanto della prima delle varie iniziative che metteremo in campo e che saranno rivolte all'incremento del turismo nel nostro Comune. Certamente la prossima riguarderà un progetto di turismo formativo".
Sta destando preoccupazione e allarme fra i cittadini il crescente numero di episodi di violenza e vandalismo che coinvolgono giovani e giovanissimi a Porto Recanati. “Il fenomeno di queste “bande” di ragazzi ormai – dichiarano gli esponenti di Fratelli d'Italia - non si limita più a qualche schiamazzo notturno o ad un eccesso di esuberanza in atteggiamenti e risposte ma sta annoverando una serie di episodi violenti che indignano e allarmano i cittadini. Le risse con danneggiamenti alle auto in sosta, gli atti vandalici alla Stazione ferroviaria sono solo gli ultimi di una serie di episodi che danno purtroppo l'immagine della situazione, questa escalation non va sottovalutata perché ruoterebbe attorno anche al mondo della droga e dello spaccio”.
“Ringraziamo le Forze dell'Ordine e tutti coloro che si adoperano per contrastare questo fenomeno – proseguono gli esponenti del partito di Giorgia Meloni – per il lavoro costante sul territorio e proprio perchè reputiamo che la presenza delle divise sia essenziale sia in termini di prevenzione che di interventi, torniamo a chiedere con forza che l'aumento degli agenti diventi una misura strutturale e non temporanea. Riguardo il tema della lotta alla droga ci uniamo al plauso espresso dal nostro Consigliere Regionale Elena Leonardi al lavoro del Questore Pignataro sia nei confronti della rete criminale che gestisce lo spaccio ma anche nei confronti del fenomeno dei negozi di “cannabis light” dopo le sentenze della Corte di Cassazione. Si tratta di una battaglia di principio e di sostanza, che va portata avanti con forza e determinazione per il futuro dei più giovani, sempre più inclini al consumo di sostanze stupefacenti di qualsiasi tipo, mentre cala sempre più drasticamente l'età media del primo uso (11-12 anni)”.
“È bene rendersi conto – conclude Fratelli d'Italia - che un'apertura reale a determinate sostanze, seppure apparentemente innocue, può risultare fuorviante e aprire la strada a un consumo ben diverso e molto più dannoso per la salute e il futuro dei giovani, per questo mettiamo in guardia dalle proposte di legalizzazione delle droghe cosiddette “leggere” che vengono sia dal PD che dal M5S”.
Il consigliere Mirko Salvatori, capogruppo della lista di minoranza "Insieme Possiamo" del comune di Pollenza, nella giornata di domenica 27 ottobre testerà un percorso di 42,195 chilometri per comprendere la fattibilità di una futura maratona di Pollenza.
Salvatori, che ha già all'attivo sette maratone, sottolinea come l'idea si inserisca all'interno del programma elettorale elaborato in occasione delle scorse amministrative dalla sua lista: "Domani si corre la maratona di Venezia, a cui ho già partecipato lo scorso anno e alla quale mi stavo nuovamente per iscrivere - racconta Salvatori -, ma questa volta mi sono detto: si potrà mai correre a Pollenza una maratona? Ebbene, domani, in concomitanza con la corsa veneziana, testerò un percorso di 42 chilometri per capire se si possa fare o meno. In alternativa valuterò anche la possibilità di organizzare una mezza maratona, con distanza dimezzata".
Il tragitto che Salvatori percorrerà, avrà come partenza la piazza di Pollenza, per poi prevedere il giro delle mura sino all'arrivo alla Stazione. Di qui raggiungere la Divina Pastora di Tolentino, e ritornare nuovamente a Pollenza.
“L’assessore Monteverde non ha motivo di esaltarsi nella gestione delle mense scolastiche. Per la maggioranza delle famiglie maceratesi il costo è aumentato del 35% mentre è rimasta invariata la quota del Comune impedendo di liberare risorse da destinare al miglioramento di asili e scuole. Spieghi piuttosto la sinistra come mai vorrebbe togliere i crocifissi dalle scuole perché laiche e poi dispone che, per motivi religiosi, si preparino pasti differenziati con dispendio di energie e accentuazione delle distanze tra i bambini." Andrea Marchiori, consigliere in quota Lega al comune di Macerata, commenta così le dichiarazioni della giunta Carancini sulle performances delle mense scolastiche cittadine.
Il rapporto tra qualità e sostenibilità oggetto di encomio da parte dell’assessore Monteverde per Marchiori è tutto da rivedere. “Chi ha verificato la qualità visto che ai rappresentanti dei Comitati mensa è stato sempre negato avere accesso ai dati di filiera con tanto di bocciatura di una mozione specifica? – si chiede il consigliere leghista –. Perché la giunta sorvola sulla sostenibilità? Forse la riforma del sistema di contribuzione, fortemente voluto dalla sinistra nel 2016, ha prodotto risultati pessimi?”
"Il servizio mense è costato lo scorso anno 1,8 milioni di euro, di cui il 25% per l’acquisto delle derrate alimentari - spiega Marchiori - , il 5% per il trasporto, acquisto e manutenzione attrezzature, prodotti igienici, consulenze, arredi, piatti bicchieri e posate e ben il 70% per costo del personale che è pari a 47 unità (cuoco coordinatore, 18 cuochi e 28 aiuto cuochi). Tanto per dare un parametro di valutazione, il personale della Polizia Municipale è composto da 39 unità e gli operai del settore ambiente sono solo 4."
"Il fallimento del nuovo metodo di contribuzione è certificato dal fatto che la metà delle famiglie maceratesi rinuncia a spendere tempo e denaro per presentare l’attestazione isee e pagare pochi centesimi in meno il pasto – conclude Marchiori dati alla mano -. Sui 2.410 alunni totali ben 1.439 pagano la quota massima delle famiglie con isee superiore a € 50.000. È evidente - conclude il consigliere - che non corrispondono alla reale entità dei redditi dei maceratesi: quelli con isee da 40 a 50 mila euro sono soltanto 16. Per la maggioranza delle famiglie il costo del servizio è aumentato, quindi, del 35%”.
“Il sindaco Pezzanesi, preso nelle maglie delle diatribe politiche cittadine, cerca di trascinarci dentro il Commissario alla Ricostruzione, ma fa un doppio errore. Primo perché l’attitudine personale, la mission e l’enorme mole di problemi della ricostruzione che affronta quotidianamente negano al Commissario il modo e il tempo di avercela con chicchessia. Secondo perché, con tutto il rispetto per una città così importante e storicamente prestigiosa come Tolentino, la strategia della ricostruzione riguarda quattro regioni il che esclude che si possano o si vogliano fare figli e figliastri nel merito del singolo intervento”. Così Piero Farabollini, Commissario alla ricostruzione post sisma Centro Italia, risponde al sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi che lo accusa di aver introdotto, nel decreto sisma cui ha lavorato insieme al Governo e alla Protezione Civile, la norma per la ricostruzione nel centro storico delle scuole che vi erano ubicate e l’impossibilità, nel caso dovessero essere obbligatoriamente delocalizzate, di variare la destinazione d’uso del sito originale.
“Le pressioni quotidiane sull’argomento devono aver indotto il sindaco Pezzanesi ad essere precipitoso. L’articolo 2 del decreto recita che le scuole dei centri storici non siano delocalizzate salvo che per ragioni oggettive la ricostruzione in situ non sia possibile (testuale) – aggiunge Farabollini – Non ho motivo di pensare le motivazioni della giunta tolentinate non rientrino in questi parametri e sono certo che, passata l’immotivata delusione, il sindaco Pezzanesi sarà il primo a riconoscere che il suo commento fuori dalle righe non aveva ragione di essere”.
"Nell'assestamento di bilancio approvato ieri sera in Consiglio Comunale sono stati previsti interventi importanti per il miglioramento dello Stadio Nicola Tubaldi, il recupero della Sala Consiliare del Comune ed il ripristino della parte del muro dei Torrioni lesionata in seguito alla tromba d'aria di questa estate". Giorgio Generosi (Presidente Commissione Urbanistica e Lavori Pubblici) e Carlotta Guzzini (Presidente Commissione Bilancio) del Gruppo 'Vivere Recanati' plaudono in una nota stampa congiunta a quanto disposto a seguito del Consiglio Comunale di Recanati del 24 ottobre.
"Una programmazione tempestiva - proseguono i due consiglieri - che consente di risolvere alcune situazioni, come è avvenuto in un precedente Consiglio con i fondi necessari per completare Via Cossio, sistemare il Ponte Nuovo e realizzare non appena arriveranno le autorizzazioni Anas il marciapiede a Sambucheto. Sempre ieri sera è stato approvato il progetto per la sala del commiato (iniziativa privata) e per la rotatoria all'inizio della Bretella Paolina che lo stesso privato realizzerà a sue spese. Una rotatoria necessaria".
Generosi e Guzzini sottolineano la stretta sinergia con il primo cittadino Antonio Bravi. "Si sta lavorando in piena sintonia e concretamente con il Sindaco Bravi e l'Assessore Fiordomo. Anche per la redazione del prossimo bilancio di previsione. Siamo alle prime esperienze, non è facile entrare nei meccanismi dei lavori pubblici e del bilancio, ma è molto stimolante perché a Recanati ci teniamo tutti e vogliamo migliorarla sempre di più".
"Dopo l’ennesimo annuncio da parte del Presidente Cerescioli sull’azzeramento delle liste di attesa, è arrivato il momento di dire basta rispetto ad una narrazione avulsa dalla realtà". Così il consigliere comunale Anna Menghi, capogruppo del Comitato che porta il suo nome, in merito alla situazione sanitaria che caratterizza Macerata e la Regione Marche.
La Menghi etichetta come dichiarazioni non rispondenti alla realtà quelle relative ai benefici portati dal sistema del bonus-malus: "Al consiglio del 29 luglio scorso invitai il Sindaco Carancini a recarsi nel nostro ospedale non solo durante le inaugurazioni, ultimamente divenute prassi anche per l’imbiancatura dei locali, ma a sorpresa per constatare di persona i problemi che i cittadini incontrano quotidianamente. È inaccettabile che si racconti che grazie al bonus-malus siano state azzerate le liste di attesa per oltre il 98% perché se l’appuntamento te lo danno nei tempi richiesti per il primo controllo e non certamente per i successivi, c’è da vedere in quale parte della regione ti mandano con grandi disagi per i pazienti fragili e per chi, purtroppo tanti, non arrivano a fine mese".
"È inaccettabile utilizzare i fondi che storicamente la Fondazione Carima mette a disposizione della sanità maceratese, non per macchinari particolari necessari per le nostre eccellenze come accadeva in passato, ma per sostituire macchinari obsoleti come gli 11 ecografi e magari anche sotto-utilizzati. Non stupisce - prosegue la capogruppo - che tutto questo accada in periodo di campagna elettorale e quando ancora tarda la nomina del Direttore della Radiologia di Macerata, se si pensa che la Presidente della Fondazione è ormai schierata politicamente; è della scorsa estate infatti la polemica della Dott.ssa Del Balzo, come Presidente della CRI, sul taglio ai fondi per i profughi da parte dell’ex Ministro Salvini".
"Noi maceratesi siamo pazienti, ma non stupidi cari signori del Pd che gestite la sanità regionale ormai da tanti, troppi anni e avete asservito il Servizio Sanitario Regionale lottizzando nomine e incarichi in maniera vergognosa. Il sistema ancora regge per il lavoro di tanti operatori sanitari e amministrativi che per spirito di servizio e con responsabilità mandano avanti una baracca ormai completamente fuori controllo. L’Asur è stata un vero fallimento e le Aree Vaste non si capisce a cosa servono. È il momento di ripensare a tutto il sistema se non vogliamo che la nostra Regione diventi fanalino di coda anche sul diritto alla salute rispetto a posizioni conquistate in questi anni con grande fatica" conclude Anna Menghi.
Nella variazione di bilancio approvata ieri in Consiglio Comunale a Recanati sono state anche "reperite le risorse per i lavori necessari alla riapertura della Sala Consiliare. I recenti distacchi di porzioni degli intonaci decorati delle lunette e i danni agli intonaci decorati della Sala non hanno nulla a che fare con gli eventi sismici del 2016, ma sono la conseguenza di ataviche infiltrazioni e del deterioramento dei canali a causa della scarsa manutenzione eseguita nei decenni passati" fanno saper dall'Amministrazione comunale.
"Gli ultimi e recenti interventi di impermeabilizzazione e sistemazione di tutti i 2000 mq del tetto del Comune, hanno permesso di risolvere questi vecchi problemi che avevano rovinato gli apparati decorativi e i controsoffitti in tutte le sale del Palazzo: Aula Magna, Sala Stemmi; Sala Consiliare; Scalone; locali affrescati, etc. - continua la Giunta comunale -. Con i lavori post sisma 2016 è stato invece riparato, rinforzato e migliorato sismicamente l’intero Palazzo Comunale. Sono stati restaurati i controsoffitti nell'Aula Magna ed altre stanze del piano nobile. Nella Sala Consiliare è stato rinforzato il solaio di calpestio, le volte sottostanti del porticato, sistemato l’impianto elettrico, audio ed il riscaldamento. Infine - conclude l'Amministrazione - con le risorse a disposizione non siamo riusciti ad effettuare il restauro pittorico dell’intera Sala Consiliare, ma sono stati comunque recuperati i dipinti ad olio danneggiati dal terremoto sui due lati corti della sala ed è stato effettuato qualche piccolo puntuale intervento sulle pareti nelle zone basse."
Fratelli d’Italia di Tolentino esprime "solidarietà al militare ferito e il proprio ringraziamento ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile e ai colleghi di Belforte del Chienti per aver arrestato un immigrato intento a spacciare droga nei pressi della locale stazione ferroviaria".
"Fratelli d’Italia auspica che lo spacciatore nigeriano, apprendiamo dagli organi di stampa essere senza fissa dimora disoccupato e con precedenti di polizia, venga condannato e soprattutto venga immediatamente espulso dall’Italia - proseguono i rappresentanti locali del partito di Giorgia Meloni -. L'arresto di ieri dimostra che, anche Tolentino, si è intensificata con successo la lotta alla droga e Fratelli d’Italia da tempo chiede al governo una lotta senza quartiere a questa emergenza".
"I dati in Italia, come ha denunciato Giorgia Meloni, sul consumo di droghe sono spaventosi: ogni settimana muoiono 6 persone per overdose. L’Italia in Europa è al terzo posto per consumo di cannabis e al quarto posto per quello di cocaina. Si spacciano 730 tipi diversi di sostanze e tra i giovani è quadruplicato il consumo e da ben otto anni non viene finanziato il Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga" conclude Fratelli d'Italia.
Fratelli d'Italia, sarà a Tolentino per la raccolta firme per sostenere le quattro proposte di legge di iniziativa popolare: l'elezione diretta del Presidente della Repubblica; l'abolizione dei senatori a vita; il tetto massimo alla pressione fiscale nella Costituzione e la supremazia dell’ordinamento italiano su quello europeo. Il primo appuntamento sarà a Tolentino, sabato 26 e domenica 27 ottobre, presso Piazza Martiri di Montalto, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, dove saranno presenti gli esponenti cittadini di Fratelli d’Italia.
Sabato 26 ottobre a partire dalle ore 16.30 presso l’Hotel Claudiani di Macerata, il popolo provinciale del Partito Democratico si riunisce per discutere, in un’assemblea aperta, sul futuro della provincia di Macerata.
Il segretario provinciale PD Francesco Vitali sottolinea: “Ci attendono sfide elettorali importantissime per il prossimo anno. Occorre fin da ora costruire le basi per un solido progetto politico per la provincia di Macerata. L’obiettivo dell’incontro di sabato è proprio questo: aprire una “costituente delle idee” all’interno del Partito Democratico con l’obiettivo di elaborare tutti insieme un piano programmatico che possa permettere il rilancio di un territorio ancora ferito dagli eventi sismici, da presentare ai cittadini in vista delle prossime elezioni regionali.”
Molti i rappresentanti politici PD presenti all’incontro, tra cui spicca il nome di Alessia Morani sottosegretario al Ministero per lo Sviluppo Economico.
"Ho richiesto i certificati degli edifici scolatici in data 29 giugno 2019 (agibilità, conformità impianti, verifica messa a terra, valutazione sismica e prevenzione incendi). Dopo vari solleciti, richieste verbali e formali, una interpellanza in consiglio comunale del centro destra, i certificati richiesti non sono stati forniti." A parlare è Paride Paolorossi, consigliere comunale di minoranza del comune di Montecassiano.
"I documenti che, insieme ai miei collaboratori, voglio visionare non danno maggiore o minore sicurezza agli edifici scolatici, tuttavia sono obbligatori e pubblici per legge, in quanto regolano una catena di responsabilià in caso di incidente - continua il consigliere di opposizione -. Augurandoci che tale incidente non capiti mai, il ruolo di consigliere di opposizione mi impone di verificare che questi certificati esistano e siano validi; è responsabilità dell'amministrazione il loro contenuto."
"Ad oggi, invece, sono pervenute soltanto risposte evasive da parte degli uffici incaricati. Spero che l'Amministrazione smetta di fare campagna elettorale e non risponda con l'elenco delle cose che ha fatto e di quelle che farà; tutti i cittadini già sono a conoscenza dei numerosi proclami. Invece, attendo fiducioso una email in cui siano allegati i documenti richiesti da ben 4 mesi in quanto è l'unico modo di togliersi da questa situazione incresciosa per chi si professa un buon governante" concluso Paolorossi.
"Anche il tempo del silenzio e della pazienza ha un limite. Da quando ho assunto il ruolo di presidente del Consiglio comunale di Tolentino, in maniera più o meno costante, il sottoscritto risulta oggetto di pesanti attacchi, tesi probabilmente più a screditare l'Amministrazione comunale che la figura del Presidente del Consiglio. Resta fermo che ad oggi mi sento in dovere di difendere la figura istituzionale che mi onoro di rappresentare e la dignità dell'uomo che da anni siede sui banchi di questo Consiglio comunale con decoro e rispetto per le altrui posizioni." Così il Presidente del Consiglio di Tolentino Carmelo Ceselli, risponde a quelli che lui stesso definisce "violenti attacchi (che ben poco hanno di politico) in merito alla discussione del bilancio consuntivo".
"Innanzitutto, Carmelo Ceselli era e resta “l'uomo della legalità”. A scanso di equivoci e per evitare fraintendimenti su quanto affermato dai Consiglieri comunali di minoranza nella nota stampa in cui comunicavano la loro assenza al Consiglio comunale del 9 ottobre (LEGGI QUI), ritengo doveroso portare a conoscenza dei cittadini come si sono svolti realmente i fatti - spiega il presidente del Consiglio -. Questo, l’elenco cronologico dei fatti: in data 24 settembre, in previsione del Consiglio comunale fissato per il 30 settembre, ai Consiglieri arriva tutta la documentazione relativa al bilancio, priva soltanto della relazione dei Revisori dei Conti. In sede di Consiglio, ho spiegato chiaramente che questo era il motivo per cui non si sarebbe discusso il punto relativo al Bilancio in data 30 settembre. La documentazione dei Revisori dei Conti viene inviata in data 4 ottobre e a quel punto convoco il Consiglio comunale per il successivo 9 ottobre, data che avevo già informalmente comunicato nel corso della seduta del 30 settembre. Faccio presente anche che il giorno 7 ottobre era stata convocata la Commissione Bilancio a cui nessun Consigliere di Minoranza si è presentato."
"'È giunta l'ora di rispettare i regolamenti comunali' tuonavano i Consiglieri di opposizione. Ma, francamente, non so verso chi, dato che codesta Presidenza non ha mai mancato di ottemperare a quanto previsto proprio dallo Statuto comunale e dalle norme che regolano lo svolgimento del Consiglio comunale. Infatti, i Consiglieri di minoranza dovrebbero ben sapere che proprio il regolamento prevede il deposito degli atti in discussione cinque giorni prima della data di svolgimento del Consiglio comunale. La cronologia sopra esposta parla chiaro - spiega Ceselli -. Talvolta, ma non per regola, può capitare che durante una discussione consiliare si possa derogare al dettato stretto e freddo del regolamento comunale e si conceda di applicare quello, magari meno formale ma più adeguato, del buon senso. Ma quando si parla di regolamento in senso stretto e istituzionale, non accetto lezioni da chicchessia né tantomeno posso accettare di essere definito “l'uomo del non sento, non vedo e non parlo” o il capofila dopo il sindaco di “una banda di incapaci”. Queste dichiarazioni si rivelano inutili e sterili e non idonee a comportamenti responsabili e costruttivi che dovrebbero essere l'essenza della politica orientata al bene comune."
"La figura del Presidente del Consiglio, per quanto espressione della maggioranza, è sempre stata e intende continuare ad essere figura di garanzia per tutti i membri del Consiglio comunale e non è di certo disertando le sedute consiliari che si offre un buon esempio istituzionale - conclude il Presidente del Consiglio comunale -. Da parte mia, ribadisco la più ampia disponibilità ad accogliere le istanze, le proposte, le richieste e quant'altro i Consiglieri di minoranza vorranno sottopormi. Ma di fronte all'insulto e a ricostruzioni parziali e menzognere della realtà, sentivo il dovere di chiarire i fatti, a tutela della carica istituzionale che ricopro."