Porto Potenza, deposito in area privata di natanti sequestrati, M5S: "Stanno lì a marcire da anni"
Gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Potenza Picena pongono degli interrogativi alla Giunta Tartabini, riguardanti un deposito di barche parcheggiate in via XXX Giugno in un’area appartenente a un privato.
“Le barche furono rimosse dalla spiaggia di Porto Potenza nel 2017 - spiegano in una nota - in seguito all’atto di Giunta n° 107 del 13 luglio 2017, dell’allora sindaco Acquaroli, tramite uno stanziamento di 20 mila e 130 euro finalizzati alla rimozione di testualmente “rifiuti, natanti ed attrezzature che occupano abusivamente alcuni tratti della spiaggia di Porto Potenza Picena; che tale servizio comporterà la rimozione, trasporto delle attrezzature e natanti e lo smaltimento dei rifiuti che saranno individuati al momento dei sopralluoghi” tutto questo in ottemperanza alle “Norme sull’utilizzazione del litorale marittimo del Comune di Potenza Picena per finalità turistiche/ricreative adeguato alle norme introdotte dalla D.G.R. nr.46/2012” approvato con delibera del Consiglio Comunale nr. 30 del 17 giugno 2012”.
“I relitti dei natanti sequestrati sono stati depositati a Potenza Picena presso un’area recintata di proprietà privata in via XXX Giugno - continuano gli attivisti - e stanno lì a marcire da due anni, come è ben visibile”.
Pertanto, i pentastellati chiedono all’attuale sindaco di fornire chiarimenti sulla reale situazione e si domandano: "se i costi della giacenza dei natanti in area appartenente ad un privato sono a carico del Comune, a quanto ammonta il costo dell’affitto dell’area privata, e se il comune possiede un’area alternativa di sua proprietà dove depositare i natanti." Il Movimento 5 Stelle chiede inoltre se il comune ha iniziato l’iter amministrativo per il definitivo smaltimento delle imbarcazioni sequestrate.
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