Macerata, Anna Menghi: "Azzeramento delle liste d'attesa? Narrazione fuori dalla realtà"
"Dopo l’ennesimo annuncio da parte del Presidente Cerescioli sull’azzeramento delle liste di attesa, è arrivato il momento di dire basta rispetto ad una narrazione avulsa dalla realtà". Così il consigliere comunale Anna Menghi, capogruppo del Comitato che porta il suo nome, in merito alla situazione sanitaria che caratterizza Macerata e la Regione Marche.
La Menghi etichetta come dichiarazioni non rispondenti alla realtà quelle relative ai benefici portati dal sistema del bonus-malus: "Al consiglio del 29 luglio scorso invitai il Sindaco Carancini a recarsi nel nostro ospedale non solo durante le inaugurazioni, ultimamente divenute prassi anche per l’imbiancatura dei locali, ma a sorpresa per constatare di persona i problemi che i cittadini incontrano quotidianamente. È inaccettabile che si racconti che grazie al bonus-malus siano state azzerate le liste di attesa per oltre il 98% perché se l’appuntamento te lo danno nei tempi richiesti per il primo controllo e non certamente per i successivi, c’è da vedere in quale parte della regione ti mandano con grandi disagi per i pazienti fragili e per chi, purtroppo tanti, non arrivano a fine mese".
"È inaccettabile utilizzare i fondi che storicamente la Fondazione Carima mette a disposizione della sanità maceratese, non per macchinari particolari necessari per le nostre eccellenze come accadeva in passato, ma per sostituire macchinari obsoleti come gli 11 ecografi e magari anche sotto-utilizzati. Non stupisce - prosegue la capogruppo - che tutto questo accada in periodo di campagna elettorale e quando ancora tarda la nomina del Direttore della Radiologia di Macerata, se si pensa che la Presidente della Fondazione è ormai schierata politicamente; è della scorsa estate infatti la polemica della Dott.ssa Del Balzo, come Presidente della CRI, sul taglio ai fondi per i profughi da parte dell’ex Ministro Salvini".
"Noi maceratesi siamo pazienti, ma non stupidi cari signori del Pd che gestite la sanità regionale ormai da tanti, troppi anni e avete asservito il Servizio Sanitario Regionale lottizzando nomine e incarichi in maniera vergognosa. Il sistema ancora regge per il lavoro di tanti operatori sanitari e amministrativi che per spirito di servizio e con responsabilità mandano avanti una baracca ormai completamente fuori controllo. L’Asur è stata un vero fallimento e le Aree Vaste non si capisce a cosa servono. È il momento di ripensare a tutto il sistema se non vogliamo che la nostra Regione diventi fanalino di coda anche sul diritto alla salute rispetto a posizioni conquistate in questi anni con grande fatica" conclude Anna Menghi.
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