"Il Convitto nazionale ha bisogno di aule e chiede gli spazi nella stessa sede del Pannaggi, lasciati liberi dopo il trasferimento della Dante Alighieri presso il nuovo polo scolastico. Da ricordare che attualmente alcune aule sono state allestite in emergenza, non a norma, con la promessa che sarebbero state ricollocate non appena la Dante Alighieri fosse andata via. Le famiglie hanno raccolto più di mille firme per scongiurare il trasferimento delle classi presso la sede del Don Bosco, perché considerata una sede molto meno sicura rispetto alla sede del Pannaggi, ma ad oggi, nonostante il Sindaco e il Presidente della Provincia avessero assicurato tutta la loro collaborazione, nulla di certo si sa, nessuna autorizzazione ufficiale è arrivata alla scuola. Anzi, si parla di una eventuale 'ordinanza contingibile e urgente' per liberare il pianterreno dell’istituto e per permettere agli uffici del tribunale di essere spostati per eliminare il rischio amianto". Ha commentato così l'attuale situazione del Convitto Nazionale Francesca D'Alessandro, esponente maceratese di "Fratelli d'Italia"
"Fratelli d’Italia capisce la necessità di fare i lavori per tutelare la salute del personale del Tribunale, ma non capisce perché il trasferimento di tali uffici non possa essere fatto altrove, per esempio nei locali del Don Bosco - sottolinea D'Alessandro - Riteniamo infatti che la sicurezza degli studenti debba essere il principio guida per ogni decisione di buon senso. Il Sindaco e il Presidente della Provincia di Macerata dovrebbero in ogni modo chiarire questa situazione per rispetto delle tante famiglie che hanno iscritto i loro figli al Convitto nazionale e che meritano una risposta certa"
"Oltremodo discutibile inoltre la richiesta alla scuola, appresa dalle testate giornalistiche locali, da parte del Comune, di pagare le bollette da febbraio, pena il taglio della luce, dimenticando oltretutto che la scuola è una scuola terremotata. In barba a ragazzini entusiasti che hanno scelto questa scuola per l’ottima gestione, per l’offerta formativa e per il lavoro del personale scolastico! I costi di gestione dovrebbero essere in capo alla Provincia, secondo il Comune e in capo al Comune, secondo la Provincia - conclude - In attesa che la querelle si risolva, il Comune avverte che alla scuola potrebbe essere tagliata la luce, qualora non paghi. Fratelli d’Italia pretende chiarezza, chiede rispetto, chiede che i ragazzi e il diritto all’istruzione abbiano la priorità su tutte le questioni che, solo con un po’ di buona volontà, potrebbero essere risolte, senza perdere ulteriore tempo e rispettando un principio costituzionalmente garantito. E’ per questo che verrà effettuata una interrogazione sia in Consiglio comunale che in quello provinciale, con l’auspicio di dare risposte certe su una situazione diventata ormai quasi imbarazzante e avvilente"
“Il Partito democratico deve mettersi a disposizione con generosità di un’alleanza civica per le Marche per fermare la destra estrema”. Parole del segretario regionale Pd Giovanni Gostoli all’indomani dell’incontro con gli alleati della coalizione.“È questa la linea politica che mi convince di più prima dei nomi. Naturalmente non può che tradursi con una personalità della società marchigiana e civica come candidato a Presidente della Regione Marche capace di parlare oltre i confini dell’alleanza, anche ai tanti dei Cinquestelle che non si rassegnano a lasciare la regione alla destra. La partita è difficile, ma non impossibile. Si può vincere se siamo capaci di aprire una fase nuova con una larga coalizione unita e competitiva. Prima andiamo avanti su questa strada, uscendo da un chiacchiericcio logorante, e prima riusciamo a lavorare per coinvolgere nelle liste persone e realtà civiche con le quali abbiamo già vinto le elezioni amministrative nella stragrande maggioranza dei comuni e delle città”“Il Pd ha tante personalità capaci e autorevoli, capaci di stare tra la gente, ma bisogna riconoscere che nel partito per il dibattito interno di questi mesi non può esserci una candidatura unitaria. I problemi di oggi vengono da lontano e hanno condizionato la percezione della nostra azione di governo - continua Gostoli - Per questa ragione l’unica soluzione che può costruire qualcosa di più grande e unire tutti, è fuori da noi. Dobbiamo essere coraggiosi, è vero, ma anche umili e soprattutto mai arroganti.Dagli alleati della coalizione e da tante organizzazioni economiche e sociali presenti nella società marchigiana, fino al movimento delle Sardine, ci chiedono un cambio di passo, unità e una fase nuova - aggiunge il segretario regionale Pd - Ascoltarli è importante, perché da soli non andiamo da nessuna parte, ma insieme possiamo costruire una nuova stagione per le Marche. Quindi basta polemiche e personalismi, logiche di parte, e torniamo a guardare prima di tutto al bene comune. Non è solo buona politica, ma l’unica scelta di buon senso che possiamo fare per i marchigiani.Una grande alleanza civica e un “Piano per le Marche” su cinque grandi priorità, azioni concrete per la vita dei cittadini e della comunità marchigiana - conclude Gostoli - Al primo posto, un patto per il lavoro, il fare impresa e la rigenerazione delle Marche. Poi il tema della ricostruzione post terremoto e lo sviluppo delle aree interne. Un patto per la salute e la sanità pubblica di qualità. Un nuovo sistema di welfare di comunità capace di proteggere le persone. Un progetto per prendersi cura del territorio all’insegna dello sviluppo sostenibile dove l’ambiente non è un tema tra i temi, ma un nuovo paradigma per lo sviluppo”
“Attendiamo con serenità l’ennesimo esposto fondato sul nulla”, ecco le prima parole del vicesindaco Buschittari in risposta alle dichiarazioni del gruppo consiliare Prima Treia, che accusa la giunta di essere complice con il sindaco Capponi, sospeso per l’applicazione della Legge Severino, reo di frequentare gli uffici comunali anche in orari di chiusura al pubblico.
"L’opposizione, non avendo argomentazioni sulle scelte strategiche e di sviluppo della città, aspetta con trepidante attesa il ricorso al Consiglio di Stato (dopo aver visto il proprio ricorso al Tar respinto): cioè dopo aver perso le elezioni credono di 'vincere' nelle aule dei tribunali. Una pessima immagine della democrazia quella di non accettare il risultato di una consultazione elettorale, alimentando faziosità, chiacchiere e incertezza in una città soddisfatta della buona amministrazione di questi 9 mesi”.
"Un legame che tiene insieme ancora per poco una coalizione già in frantumi, che litiga al suo interno, senza proporre nulla ancora ossessionata dalla figura vincente di Capponi".
Buschittari inoltre ha messo in evidenza il ruolo chiave di Capponi nella corsa elettorale e ci ha tenuto anche ha ribadire la compattezza della sua squadra : “Capponi ha dato un grande contributo da sindaco e responsabile della commissione Anci Sisma ai lavori della nostra Anci regionale sul tema del terremoto; per questo sarà il referente dell’amministrazione con cui l’associazione comuni italiani dialogherà. Nessuna provocazione alla nostra opposizione, soltanto la scelta di far seguire problematiche complesse ad una figura preparata”.
Infine sui poli scolastici ha puntializzato: "sconcerto e imbarazzo per la decisione della Castellani di non votare la proposta su una linea politica da lei condivisa a più riprese; gli altri consiglieri di opposizione sono invece 'contro' a prescindere e aspettano da 3 anni un passo falso dell’amministrazione sul tema che purtroppo per loro difficilmente arriverà".
Sull'argomento è intervenuto anche il capogruppo di Treia 2030 Tommaso Sileoni che ha tuonato così contro l’opposizione: “Una minoranza sempre più allo sbando ricorre solo alle fake news per nascondere le proprie divisioni; sulle scuole la loro posizione in campagna elettorale era stata ambigua ed ora si scoprono con la proposta shock, fatta in consiglio giovedì scorso, di accorpare le primarie, cioè di chiudere i plessi di Chiesanuova e Passo di Treia contro il volere di tutti!”.
“La maggioranza della Lista Civica Treia 2030, in linea con il suo programma,invece ha approvato le due varianti urbanistiche che, con il recepimento delle osservazioni della Provincia, danno il via libera alla realizzazione dei due Poli di Passo Treia, di Treia e il miglioramento sismico e la totale messa in sicurezza del plesso di Chiesanuova. Verranno mantenute quindi le elementari e le materne sia a Passo di Treia che a Chiesanuova dato che tra l’altro sono proprio le frazioni ad essere trainanti in fatto di nuovi nati e quindi dove piu’ necessario garantire servizi educativi piu’ efficienti e sicuri”.
"Altra fake news e’ il fatto che per costruire i due Poli il Comune si indebiterà fino al collo. Questa notizia e’ falsa perché le somme necessarie saranno a carico dei contributi della Ricostruzione Post Sisma 2016 e previsti nell’ordinanza 56 del Commissario e dalla valorizzazione degli attuali plessi"
A conclusione del suo inteventio Sileoni dichiara quanto segue: "Infine da segnalare l’assenza (evidentemente tesa a celare la sua contrarietà) del consigliere chiesanuovese Gagliardini sul punto del diritto di usufrutto per il nuovo campo sportivo sintetico di Chiesanuova: l’opera pubblica sportiva più importante per la frazione di Chiesanuova"
"Il bilancio comunale di Petriolo è un bilancio sano, che rispetta i parametri normativi sull’indebitamento e che soprattutto riscontra ormai da alcuni anni risorse aggiuntive da poter investire. Non si tratta di chiacchiere, ma sono dati oggettivi e certificati ufficialmente. Tuttavia, sono emerse illazioni strumentali sullo stato di salute della nostra tesoreria, sulla presunta scomparsa di alcuni finanziamenti e sul rapporto debitorio con la società Cosmari quali questa Amministrazione sente il dovere di rispondere con fermezza".
"Va ricordato come la macchina amministrativa e istituzionale di questo Comune abbia dovuto sostenere un grosso aggravio di adempimenti, operazioni, attività e oneri legati principalmente al terremoto. È bene ricordare che dopo l’ottobre 2016 ci si sia trovati a dover affrontare problemi di liquidità con conseguenti ritardi. Per risolvere la situazione, abbiamo dovuto utilizzare l'anticipazione di tesoreria, il che non si traduce in un problema di bilancio ma in uno slittamento tra riscossioni e pagamenti, dal quale si origano crediti e debiti. Inoltre, a seguito del sisma le uscite sono aumentate al pari dei disagi e dell’aggravio di lavoro degli uffici. Nuove assunzioni legate allo stato di emergenza e ai nuovi adempimenti da evadere legati alla ricostruzione hanno dato respiro a questo lavoro ma aumentato il monte spesa per l’organico: quasi tutte le spese legate al terremoto sono anticipate dal Comune con le risorse disponibili in cassa, questo finché non vengono, dopo una complessa e lunga procedura di rendicontazione, rimborsate da parte della Regione. Oggi la situazione è nettamente migliorata e la disponibilità di cassa sul conto di tesoreria al 20 febbraio 2020 è di oltre 1 milione e 500mila euro. Petriolo ha infatti incassato le somme dovute al Comune da altri Enti, sebbene permangano ancora importanti crediti da incassare per spese già effettuate. Gran parte dei nostri fornitori oggi riceve pagamenti in tempi regolari, nel pieno rispetto dei termini di legge e delle relative deroghe previste dalla situazione di emergenza in cui ancora ci troviamo e che si protrarrà a tutto il 2020".
"Con la disponibilità di cassa attuale, il Comune potrebbe estinguere il debito con la società già domani stesso senza dilazionarlo. La scelta di dilazionare questo pagamento è di natura contabile e dettata dalla prudenza suggerita dal responsabile finanziario. Una scelta che condividiamo in pieno e che è stata effettuata anche da altri Enti locali. Piuttosto che far attendere i fornitori o i collaboratori, oppure rinunciare ad erogare i contributi verso associazioni e cittadini, piuttosto che erodere le risorse già incassate destinate agli investimenti da realizzare; si è deciso di lasciare in sospeso e dilazionare i pagamenti con la stessa società Cosmari della quale, tra l’altro, Petriolo è socio fondatore. Va precisato, come la cifra dovuta non sia quella indicata dalle imprecisioni diffuse anche in questo caso sui social e inviate alla stampa, ma che sono state già pagate somme per oltre un quarto dell’importo sospeso".
"Per chi volesse verificare di persona, i nostri uffici comunali sono aperti tutti i giorni gli amministratori sono presenti quotidianamente presso la sede provvisoria comunale. Contattare il Sindaco o gli Assessori o i Consiglieri è molto facile per chiunque voglia informazioni, chiarimenti o porre domande. Confidiamo che il clima elettorale che pervade già ora taluni, veda perciò concentrati gli sforzi di tutti soltanto verso il confronto su proposte concrete per il futuro di Petriolo".
“La Giunta di Treia nel Consiglio Comunale del 20 febbraio, incalzata da Prima Treia con tanto di prove fotografiche e denuncia sul piatto, ammette la complicità con il sindaco sospeso Capponi che, anche in tarda serata, ad uffici comunali chiusi e senza riunioni pubbliche in corso, entra ed esce dal Palazzo Comunale indisturbato in barba alla Legge Severino e all’interdizione dai pubblici uffici. Gli ha aperto qualcuno oppure ha addirittura le chiavi? Perché il vicesindaco facente funzioni David Buschittari ed i consiglieri di maggioranza Sabrina Virgili, Tommaso Sileoni, Donato Massei, Ludovica Medei, Luana Moretti, Martina Palombari e Alessia Savi e la segretaria comunale non denunciano queste violazioni come invece dovrebbero per ruolo istituzionale?”
Lo dichiarano i Consiglieri di Prima Treia Vittorio Sampaolo, Edi Castellani, Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini al termine di un Consiglio comunale in cui molti nodi sono venuti al pettine.
Su tutti: la conferma che il sindaco sospeso Capponi è pienamente operativo negli uffici comunali ignorando il divieto di svolgere qualsiasi ruolo pubblico imposto. Prima Treia, avuta dal vicesindaco Buschittari e dalla segretaria comunale Caprari, la formale conferma che non c’era alcuna riunione pubblica, chiede perché, nella tarda serata del 19 febbraio Capponi entrava e usciva indisturbato dal Palazzo Comunale ad uffici chiusi. Buschittari, alle corde, riesce solo a dire che Capponi è un libero cittadino e può fare quello che vuole.
“Buschittari con una risposta balbettante difronte all’evidenza dell’uso personale delle istituzioni che si sta facendo a Treia, ha certificato la complicità sua e della giunta – continua Prima Treia – Buschittari, da avvocato, non ignora che un interdetto dai pubblici uffici, amministrativamente, non è un libero cittadino. Come dice da sempre Prima Treia, Capponi non riacquisirà i suoi diritti almeno fino all’estate prossima, quando scadranno la sospensione e l’interdizione”.
E non finisce qui: nello stesso Consiglio la maggioranza ha portato all’approvazione una variante al Piano Regolatore per la costruzione delle nuove scuole: il finanziamento è stato previsto dell’ Ufficio Ricostruzione Marche con fondi del terremoto per accedere ai quali è requisito essenziale il possesso del terreno. Perché allora questa accelerazione sulle varianti?
“Le regole sono un dettaglio per Capponi che sta anche indebitando pesantemente i treiesi sottoscrivendo mutui – spiegano i consiglieri di Prima Treia – Perché si forza la mano su un progetto che lo stesso architetto che l’ha redatto, presente in Consiglio, ha definito ipotetico? Per le scuole di Passo di Treia hanno scelto terreni da espropriare, per quella di Treia uno sottoposto a procedura fallimentare e su cui, per essere stato svalutato con un’altra variante al PRG, pendono sull’Amministrazione treiese denunce in ogni specifica sede. Non si può continuare così. Prima Treia stessa sta ricorrendo al Consiglio di Stato per fermare un modus operandi che offende i treiesi e le istituzioni democratiche”
“Oggi abbiamo aperto un confronto con gli alleati per costruire una candidatura unitaria della coalizione di centro sinistra, capace di avere consenso oltre il nostro campo e aprire una nuova fase per le Marche. Ci rivedremo a stretto giro - afferma Giovanni Gostoli, segretario regionale Pd, a margine degli incontri di oggi pomeriggio con gli alleati.
“Negli incontri bilaterali con le forze politiche e civiche prima di tutto è emerso uno spirito unitario e la volontà di arrivare in tempi brevi ad una sintesi sulla candidatura, dopo un lavoro nei mesi scorsi sui programmi, sulle idee e sulle priorità per migliorare la qualità di vita delle marchigiane e dei marchigiani - continua Gostoli - Sono emerse da più parti ipotesi di personalità che potrebbero rappresentare la coalizione, competitive e autorevoli, alcune delle quali è possibile verificare solo con una larga convergenza dell’alleanza. In questa fase interlocutoria - precisa Gostoli - ciascuno ha provato a mettere in campo possibili soluzioni e proposte, anche con valutazioni diverse ma ognuna con pari dignità rispetto alle altre e, soprattutto, senza veti. Il confronto che si è svolto con serenità continuerà anche nelle prossime ore nelle quali potrebbero emergere altre valutazioni e ipotesi. C’è la consapevolezza che la sfida delle elezioni regionali è aperta. Si può vincere con una proposta unitaria e un campo di centro sinistra più largo possibile che si costruisce attorno al Pd. In questo senso - conclude Gostoli - stiamo raccogliendo anche l’appello delle Sardine che, ieri a piazzale Lazzarini a Pesaro e nei giorni scorsi con una lettera sulla stampa, chiedono un cambio di passo, una convergenza e cooperazione del campo progressista, democratico e civico per aprire una nuova fase nelle Marche. Prima degli interessi di parte o del partito viene l’interesse della comunità marchigiana”.
Nei giorni scorsi Gostoli ha incontrato anche Alessandro Seri, coordinatore Diem25 Marche, l'associazione transnazionale, che ultimamente ha promosso insieme ad altre realtà la lista “Emilia-Romagna Coraggiosa” di Elly Schlein.
A nome dei gruppi di CDU, Fratelli d'Italia e Forza Italia è intervenuto Maurizio Mosca riguardo al candidato che sarà scelto per rappresentare il centro destra alle prossime amministrative del Comune di Macerata:
"Tutta la coalizione di centro destra prende favorevolmente atto che sono state formalizzate le proposte e le disponibilità per la candidatura a sindaco. La Lega ha espresso la propria proposta con generosità, così come hanno fatto il nuovo CDU,Fratelli d’Italia e come si è proposta di fare anche Forza Italia. Si confida che, nella ricchezza delle proposte si possa, entro il minor tempo possibile, addivenire alla miglior sintesi di uomini e programmi. Il tutto nell’esclusivo interesse del bene di Macerata e nel rispetto delle sensibilità di tutte le forze e intelligenze del centro destra".
Il Coordinamento Comunale Potentino di Forza Italia esprime solidarietà e vicinanza al Vicesindaco Giulio Casciotti e al Presidente della Municipalizzata A.S.P.P. Mario Properzi, oggetto di attacchi strumentali e personali da parte del Pd locale.
“Non crediamo che si faccia un buon servizio ai cittadini – ha sottolineato il Coordinatore Antimo Flagiello – screditare chi, con spirito di servizio, si impegna quotidianamente a beneficio di tutta la collettività, soprattutto con attacchi personali che nulla hanno a che vedere con un serio confronto politico. Mi riferisco all’inappropriato manifesto a firma Pd nel quale si mette in dubbio la buona gestione delle Farmacie Comunali. Sul ruolo di amministratore pubblico e di privato titolare di farmacia del Vicesindaco, in sede di insediamento della Giunta, come è noto anche ai Consiglieri del Pd, è stata certificata la non sussistenza di incompatibilità. Vorrei ricordare, inoltre, che in campagna elettorale era stato ampiamente reso pubblico il ticket Tartabini Sindaco e Casciotti Vice"
Conclude Flagiello: "Evidentemente i cittadini che hanno votato e dato fiducia con un numero di preferenze importante, hanno ritenuto non esserci conflitto di interessi verso una persona il cui percorso privato e pubblico è notoriamente incentrato su basi di correttezza, serietà e professionalità. Chiudo ribadendo il nostro più completo appoggio al buon governo dell’Amministrazione Tartabini”.
Il candidato della Lega come sindaco alle elezioni comunali di Macerata è Andrea Marchiori. L'annuncio ufficiale è arrivato nella mattinata di oggi in una conferenza stampa convocata nella sede del partito in via Roma.
"Non si tratta della volontà di rompere il tavolo con il centrodestra, ma di assumerci una responsabilità nei confronti della città di Macerata" ha affermato il responsabile regionale della Lega Paolo Arrigoni.
"Ieri sera abbiamo rotto gli indugi al tavolo del centrodestra - prosegue Arrigoni - e abbiamo comunicato il nostro intendimento. Lasciamo agli alleati il tempo di riflettere con l'auspicio che possano condividere questo progetto. Marchiori è un giovane avvocato e padre di famiglia, che ha dimostrato la sua combattività già da consigliere comunale".
Presenti alla conferenza stampa il senatore Giuliano Pazzaglini e l'onorevole Tullio Patassini, nonché Sandro Parcaroli, direttore generale e amministratore unico del Gruppo Med Store. Quest'ultimo è stato definito da Arrigoni una "importante risorsa per il centrodestra".
"Oggi è la data zero. Comincia il ritorno alla normalità di Macerata dopo aver vissuto nell'insicurezza durante le amministrazioni di sinistra e nonostante il grande lavoro svolto dal questore Antonio Pignataro" annuncia entusiasta il responsabile provinciale della Lega Simone Merlini.
In chiusura è il candidato sindaco Andrea Marchiori a prendere la parola: "Salvini ieri a Pesaro ha chiesto che Macerata e le Marche siano governate dal centrodestra, e così sarà. Il mio primo obiettivo è quello di restituire a Macerata il suo decoro e di aiutare i nostri giovani. Il capoluogo deve tornare ad essere famoso per le sue bellezze e per il suo benessere, e non per fatti atroci e spaccio di droga. Credo in una politica lontana dai giochi di potere e trasparente nei confronti dei cittadini. Con me il municipio sarà aperto a tutti".
"Matteo Salvini vuole bene a Macerata e presto verrà a trovarci - conclude Marchiori -. Mi faccio l'augurio di restituire questa città al centrodestra, assieme ai nostri alleati".
Il prossimo appuntamento è stato fissato per sabato sera, in una cena in cui presenzierà anche il senatore Gian Marco Centinaio.
Dopo l'annuncio odierno della Lega, l'attenzione si rivolge agli altri componenti del tavolo del centrodestra. Ad ora sembra piuttosto complesso che si arrivi ad una convergenza comune sul nome di Marchiori: si registrano forti mal di pancia interni alla coalizione.
E’ in partenza la campagna di sensibilizzazione denominata “Uniti contro l’Amianto”, che si pone come obiettivo quello di contribuire alla definitiva eliminazione dell’amianto dai territori della provincia di Macerata.
La prima iniziativa in programma è una raccolta firme mirata ad ottenere l’esenzione dal pagamento dei diritti sanitari richiesti dal Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta n.3 per la segnalazione da parte di cittadini della presenza di materiali contenenti amianto.
L’amianto, come noto, è un materiale cancerogeno che miete in Italia 6000 vittime all’anno in quanto provoca patologie letali e specifiche dell’esposizione ad amianto, tra cui mesotelioma, un tumore spietato, e asbestosi, grave malattia respiratoria.
"Siamo tutti a rischio a causa della vetustà dei manufatti edili che nel corso degli anni hanno perso compattezza rilasciando fibre killer che possono essere inalate da chiunque" sottolineano le realtà promotrici dell’iniziativa, impegnate nei rispettivi territori della Provincia di Macerata ma unite nel concetto di tutela del bene comune.
Si tratta del movimento civico “Strada Comune” di Macerata, dell’associazione politico-culturale “Civico 49” di Potenza Picena, del comitato “Appignano senza amianto” e del gruppo consiliare “Vivere Appignano”.
"Purtroppo, ad una carente ed inefficace legislazione che spesso non consente agli Enti preposti un’efficace tutela della salute pubblica, a volte si aggiungono anche decisioni assurde da parte della Pubblica Amministrazione - aggiungono i promotori dell'iniziativa - che costituiscono dei veri e propri ostacoli alla soluzione del problema: infatti con la scellerata disposizione del Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta n.3 dell’A.S.U.R. Marche, della quale si chiede l’abrogazione, viene stabilito che il cittadino che segnala la pericolosa presenza di materiale contente amianto, per poter dare seguito ai sopralluoghi di verifica, è tenuto al pagamento dei diritti sanitari pari ad € 74,15. Peraltro, abbiamo riscontrato che negli altri presidi territoriali della Regione Marche non viene richiesto nessun pagamento dei diritti sanitari".
"Riteniamo che le segnalazioni dei cittadini siano di fondamentale importanza in quanto costituiscono un valido contributo al perfezionamento delle “mappature amianto”, che nella quasi totalità dei casi risultano incomplete e non aggiornate. L’applicazione dei diritti sanitari scoraggia le iniziative di chi vuole rimuovere questo materiale cancerogeno nell’interesse della collettività e denunciare situazioni di omissione degli obblighi stabiliti dal D.M. 06/09/1994. Consapevoli che condividere esperienze e competenze sia fondamentale per raggiungere finalità di salvaguardia della salute e del territorio concepiti in un contesto globale, ci impegniamo quindi uniti nella convinzione che questa iniziativa comune sarà la prima di tante a favore della collettività" concludono nella nota congiunta "Strada Comune", "Civico 49", "Appignano senza amianto" e "Vivere Appignano".
“Domani iniziamo a ragionare con gli alleati sulla costruzione di una rosa di nomi utile per individuare una candidatura di sintesi del centrosinistra che può aprire una fase nuova”. Sono queste le parole con cui Giovanni Gostoli, segretario regionale del Partito Democratico, fotografa la situazione il giorno dopo l'annuncio della sindaca di Ancona Valeria Mancinelli di non volersi candidare per le elezioni regionali (leggi qui).
“Uniti possiamo vincere, la partita è aperta - sottolinea Gostoli -. Dal pomeriggio faremo incontri bilaterali e interlocutori utili per fare un quadro delle possibilità. L’auspicio è quello di aprire un confronto con grande serenità e con un forte spirito unitario".
"Vorrei ripetere ancora una volta che la sfida alle prossime elezioni regionali sarà tra noi e la destra - prosegue Gostoli -. Noi vogliamo farci carico, lo stiamo dimostrando, di costruire l’alleanza più larga possibile. Insieme al Pd si combatte per vincere e dare un buon governo alle Marche, non per fare testimonianza. Se qualcuno pensa di correre da solo, invece, decide di fare un favore alla destra”.
Domani, venerdì, il segretario regionale Pd Giovanni Gostoli insieme al vice segretario Fabiano Alessandrini incontreranno i Socialisti, Verdi e Civici di “Uniti per le Marche”, Articolo Uno, Italia Viva, Azione, Più Europa, la lista civica “Presenza Popolare” e la lista civica “Le Nostre Marche” con Demos, Popolari e Italia in Comune.
Il parere di "La Tua Petriolo" in vista delle prossime elezioni elettorali: "I nostri amministratori stanno realizzando una raffica di piccoli cantieri, di opere prossime al termine e di inaugurazioni varie. Probabilmente sperano che questi lavori a ridosso del voto rimangano impressi nella memoria degli elettori e ci si dimentichi di tutte le loro promesse di cinque anni fa, che non hanno mantenuto, o che, se hanno realizzato, era meglio che non l’avessero fatto! Sicuramente, come al solito, troveranno la giustificazione nel terremoto e non nella loro incapacità ad amministrare".
Continuano i membri della lista civica: "Il sindaco Luciani, che da mesi ha iniziato la campagna elettorale sui social, sui giornali locali, in incontri pubblici, non perde occasione per annunci roboanti di una “pioggia” di soldi che arrivano e di tanti progetti per il futuro. Dovrebbe però anche dire che i finanziamenti ricevuti sono dovuti quasi interamente al sisma e che sono di gran lunga inferiori a quelli concessi a molti paesi vicini, come pure ad alcuni comuni al di fuori del cratere (ad es. 2.5 milioni di € per il miglioramento sismico della scuola di S. Vito di Recanati)".
"Dovrebbe, però, soprattutto spiegare come hanno speso i soldi della Tari del 2018 e del 2019, che noi cittadini abbiamo pagato regolarmente - proseguono dalla lista civica -, ma che essi non hanno trasferito al Cosmari, visto che tale Azienda – con nota n.353 dell’11/1/2020 – sollecita il pagamento di fatture scadute per un valore di 217.519,29 €. Li hanno forse utilizzati per tutti gli ultimi lavori da cantiere elettorale?"
In conclusione "La tua Petriolo" dichiara: Intanto il Comune è stato costretto ad attivare un piano di rientro che arriva fino a dicembre 2020, per cui parte del debito da pagare sarà a carico anche della prossima amministrazione. Quello del Cosmari è il debito più consistente, ma ci sono molte altre fatture da saldare, quali ad es., Lagoplast: 4.544,12 €, Task srl: 3.952,80 €, Impresa di pulizia G&P: 1.451,80 €. I nostri amministratori continuano a vivere nel mondo dei grandi progetti, di iniziative di milioni di euro: le loro linee programmatiche sono solo un bel libro dei sogni…ma i sogni, purtroppo, all’ alba svaniscono!"
"Ceriscioli e company non possono tacere, non possono restarsene, come al solito, con le mani in mano. Altrimenti sono complici delle scelte sciagurate del Governo Conte - affermano Marcozzi e Celani di Forza Italia - Quanto commesso dal Governo, come stigmatizzato dal nostro vicecapogruppo alla Camera, Simone Baldelli che si è speso in prima persona per le popolazioni terremotate, è un fatto gravissimo che impone immediato riparo. In sede di conversione del decreto Milleproroghe, infatti, Forza Italia ha chiesto la proroga anche per il 2020 dell’esclusione dall’accertamento dell’Isee per circa 90mila case inagibili dopo il sisma. Ebbene il Governo non è stato capace di dare alcuna risposta all’emendamento di Baldelli ed oggi quelle case saranno conteggiate nel calcolo Isee dei proprietari. Il lavoro emendativo portato avanti dai nostri parlamentari, i senatori Cangini e Battistoni, e, appunto, il deputato Baldelli, proponevano due soluzioni concrete ad altrettanti problemi importanti del terremoto del centro Italia come quello sull’Isee per le case inagibili nelle zone terremotate e il rinnovo fino al 31 dicembre 2020, per le regioni colpite dal sisma, delle concessioni per i siti di stoccaggio temporaneo nei quali le macerie possono essere trattate".
Concludono: "Forza Italia non mollerà mai la sua battaglia per cercare di alleviare il gravoso peso che a distanza di quattro anni ancora asfissia i terremotati tra sisma e una ricostruzione solo a parole. Ma la Regione batta un colpo e, anche se a pochi mesi dal capolinea, faccia per una volta sentire la sua presenza chiedendo subito interventi legislativi riparatori".
Non ha fatto molto strada la proposta dell'attuale governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli di far scegliere agli elettori, tramite le primarie, il nome unitario con cui il centrosinistra concorrerà alle prossime elezioni Regionali in programma in primavera. A stretto giro, infatti, è arrivata la replica del segretario nazionale Nicola Zingaretti, che ha bocciato l'ipotesi.
"Ho sentito il segretario regionale delle Marche Giovanni Gostoli e gli ho dato tutto il mio sostegno nel percorso intrapreso - ha dichiarato in una nota rilasciata ad Ansa Zingaretti -. Preso atto ufficialmente nei giorni scorsi della indisponibilità degli alleati per le primarie, occorre ora lavorare tutti per tenere insieme tutta la coalizione di centrosinistra su un nome unitario e competitivo".
"Si ragioni quindi con serenità su una rosa di nomi che possa rappresentare la coalizione e che possa dialogare con i 5 stelle. Serve grande senso di responsabilità da parte di tutti per vincere" ha concluso il segretario.
Sandro Bisonni, consigliere regionale dei Verdi, ha presentato una interrogazione in merito al raddoppio della Tolentino – San Severino Marche. Con il suo intervento Bisonni chiede alla Giunta se le somme assegnate per la realizzazione dell'opera possano o meno essere destinate ad un tracciato alternativo a quello attualmente approvato, come proposto dai 5 Stelle (leggi qui).
“In questo modo – afferma Bisonni – avremo o meno certezza del fatto che un tracciato alternativo non solo è possibile ma anche finanziabile senza rischio alcuno e senza perdite di tempo.”
Bisonni, nell'interrogazione pone altre domande per sapere quali siano le valutazioni della Regione sulla questione. “Come ho denunciato per primo - sottolinea il consigliere - dobbiamo evitare che l'opera subisca ritardi o che peggio diventi la solita incompiuta. Per scongiurare questo occorre partire con il piede giusto evitando l'attuale tracciato che, come ho già avuto modo di dire in più occasioni, rischia di fermarsi al primo metro di tunnel. Esistono varie soluzioni tutte meno impattanti e problematiche, più funzionali ed economiche e che ci darebbero la tranquillità di una più rapida esecuzione.”
Infine Bisonni chiede alla Giunta quali opere potrebbero essere finanziate con le eventuali economie realizzate grazie ad un tracciato meno costoso.
“Chi amministra soldi pubblici – conclude Bisonni – deve sempre fare scelte con la massima oculatezza. Sono convinto che i 10 milioni con i quali la Regione Marche finanzia l'opera possano essere risparmiati e impiegati per altre infrastrutture importanti. Oltre al ponte dell'addolorata a Tolentino, già previsto, si potrebbe ad esempio realizzare il ponte dell'intagliata a San Severino Marche e finanziare almeno un edificio pubblico danneggiato dal terremoto, oppure spostare queste somme investendole in sanità. Chi non vuole questo per realizzare un'opera a rischio incompiuta, impattante e costosissima, lo dovrebbe quanto meno giustificare dettagliatamente”.
LEGGI ANCHE: IL PARERE DELL'INGEGNER CRUCIANI SUL PROGETTO ORIGINARIO DELL'INTERVALLIVA
"Apprezzo le parole di chiarimento di Valeria Mancinelli, che oggi ha ufficializzato la sua indisponibilità ad una eventuale candidatura a presidente della Regione coerentemente con quanto aveva più volte affermato". Lo afferma ad Ansa Luca Ceriscioli, attuale governatore delle Marche, dopo il 'passo indietro' della sindaca di Ancona, annunciato durante una diretta Facebook (guarda).
Non sarà lei a scendere in campo per la presidenza della Regione alle prossime elezioni.
"Ora basta personalismi e divisioni. - prosegue Ceriscioli - Dopo questo passaggio di chiarezza il centrosinistra deve andare avanti unitario. La campagna elettorale è iniziata non possiamo più permetterci di perdere altro tempo. Il nostro avversario è il centrodestra che ha già ampiamente dimostrato la pericolosità della sua azione politica. Restituire la parola ai marchigiani con le primarie - conclude - darà alla coalizione la giusta spinta per restare al governo della regione e per portare avanti il progetto politico del centrosinistra".
Le parole di Ceriscioli, però, spaccano il Partito Democratico. L'ex sindaco di Offida e direttore di Ali-Autonomie Locali Italiane nazionale Valerio Lucciarini si definisce "allibito" dalle dichiarazioni del governatore.
"Invece di rammaricarsi per il passo indietro del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, il presidente Ceriscioli rilancia le primarie - afferma Lucciarini in una nota pubblicata da Ansa -. A questo punto mi chiedo: con chi? Mi sfugge. Non mi sfugge, invece, che rilanciare le primarie significa dividere coscientemente la coalizione e anche il Pd regionale, in una logica tutta autoreferenziale che non si comprende. Ceriscioli faccia ciò che chiunque avrebbe fatto in una tale situazione, oramai chiara a tutti: faccia un passo indietro per aiutare l'intera coalizione a trovare un nome unitario all'interno della rosa, su cui sta lavorando il segretario Gostoli".
Dello stesso avviso è anche Carlo Calenda, leader di Azione, che in una nota dichiara: "Il ritiro di Valeria Mancinelli dalla corsa a candidato governatore per il centrosinistra, dovuta alle resistenze interne al Pd, è un clamoroso autogol. Valeria, eletta miglior sindaco del mondo, rappresentava l'unica concreta possibilità di vincere in una Regione dove il centrosinistra parte svantaggiatissimo. Davvero non si comprende la scelta del Partito Democratico".
Presidenza della Regione Marche: la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli non si candida.
Lo ha annunciato lei stessa in una diretta Facebook. "Non mi sono mai candidata a niente - ha detto -, a novembre però numerosissimi esponenti del Pd e dell'intera coalizione di centrosinistra mi hanno chiesto se ci fosse una mia disponibilità ad accettare una proposta di candidatura".
Mancinelli ci ha riflettuto e ha posto "due-tre condizioni minime che però non si sono verificate". La sindaca di Ancona, vincitrice del World Mayor Prize, è intervenuta su Facebook dopo mesi di speculazioni su una sua eventuale discesa in campo, auspicata da una parte del Pd, da Carlo Calenda (Azione) e Ettore Rosato di Italia Viva, mentre i sondaggi danno in svantaggio l'attuale presidente Luca Ceriscioli. Le condizioni erano l'accordo da parte dello stesso Ceriscioli, del Pd e della coalizione che il governatore uscente non era il candidato più forte e i tempi "strettissimi"."Ora chi deve decidere decida per il bene dei marchigiani".
L'Aula approva la mozione dell'ing.Sandro Bisonni, Consigliere regionale dei Verdi, contro la Tecnologia di comunicazione 5G, in sperimentazione dal 2017 per i potenziali rischi per l’uomo.
Nell’atto vengono riportate informazioni dettagliate sulle possibili ripercussioni che potrebbe determinare l’applicazione della tecnologia in questione, soprattutto per quanto riguarda il rischio di collegamento con alcuni tipi di tumore.
“Il 5G opererà - scrive Bisonni - su frequenze più elevate di quelle sino ad ora utilizzate dai sistemi di radiotelefonia e renderà necessaria l’installazione in area urbana di numerosissimi ripetitori, con inevitabile aumento della densità espositiva”.
“Abbiamo applicato – continua Bisonni – il principio di precauzione visto che con il 5G in Italia si e’ deciso di condurre una “sperimentazione” su 4 milioni di italiani, senza autorizzazione preventiva di alcun comitato etico, eludendo il consenso informato e la necessaria informazione sui potenziali rischi seguendo l'esempio di Bruxelles che è stata la prima città a bloccare la sperimentazione del 5G per le preoccupazioni degli effetti sulla salute”.
La mozione impegna Presidente e Giunta regionale a lanciare una campagna informativa pubblica, affinché i cittadini siano messi al corrente dei rischi che corrono utilizzando i cellulari in modo inappropriato, cercando in tal senso anche un impegno delle compagnie telefoniche.
Si chiede, inoltre, di intervenire presso il Governo italiano ed i Ministeri competenti affinché non siano attivati aumenti del valore di attenzione e dei limiti di esposizione previsti dal DPCM del 2003 e di sollecitare i Comuni per l’adozione dei Piani delle antenne, così come indicato nella legge regionale del 2017.
L’ultimo impegno contemplato nella mozione riguarda l’Arpam chiamata, prima di rilasciare pareri sulle istallazioni con tecnologia 5G, ad acquisire preventivamente le indicazioni delle autorità sanitarie competenti in materia, relativamente ai possibili rischi per la salute della popolazione esposta.
Matteo Salvini farà tappa domani a Pesaro per il suo “Giro d’Italia” della buona politica. L’incontro con la piazza è previsto alle ore 18.30 in Piazza del Popolo, ma il leader del Carroccio arriverà intorno alle 17.45 per una visita alla sede dell’Unione Italiana Ciechi. Al termine dell’incontro pubblico Salvini cenerà con amministratori e militanti della Lega, ma soprattutto con cittadini e imprenditori all’Hotel Flaminio.
“C’è grande attesa nelle Marche per l’appuntamento di domani e lo dimostra il numero crescente di marchigiani che si riconoscono nella proposta amministrativa della Lega”, dichiarano il responsabile regionale Paolo Arrigoni e il provinciale Lodovico Doglioni, che con i militanti della provincia da diversi giorni si stanno mobilitando per l'evento. “Il nostro modello di politica, fatto di contenuti e proposte per i cittadini e non di corsa alla poltrona, ha dato i suoi frutti in termini di nuovi tesseramenti anche nella gazebata del weekend trascorso. La Lega è sempre più riconosciuta come interlocutore politico serio, coerente ed organico ai bisogni reali delle persone. Valori che Matteo Salvini rappresenta, forte dell’empatia e dell’autorevolezza che derivano non dal ruolo, ma dalla condivisione reale di un percorso politico con ogni settore della società”.
Confermata, invece, per le 18 la contromanifestazione delle ’sardine’ in piazza Lazzarini, a poche decine di metri dai leghisti. Ci sarà anche il fondatore Mattia Santori. "Ci incontreremo e lo faremo nel nostro inconfondibile stile alternando musiche ed interventi", dicono i portavoce pesaresi del movimento".
A Civitanova Marche la lista civica "Le Nostre Marche", "Italia Viva", "+Europa", "Articolo Uno" e "Azione" hanno organizzato una riunione per discutere la posizione da tenere in merito al futuro candidato del centrosinistra alle Elezioni Regionali previste in primavera.
Nell'incontro è emersa una condivisione sulla lettura della situazione politica in atto e sulle prospettive che attendono la coalizione: "Si concorda sulla necessità di creare le condizioni migliori per consentire al Pd di prendere le sue decisioni rimanendo fermi sulla volontà di creare una nuova fase politica escludendo le primarie che sono uno strumento ormai impraticabile e forse anche non funzionale a quella sintesi da tutti auspicata".
"Il rispetto verso le dinamiche interne del Pd esclude categoricamente la proposizione di nomi interni al partito - si sottolinea dalla lista "Le Nostre Marche" -, al fine di proporre nomi in grado di raccogliere la convergenza di tutti per il loro profilo civico. In ogni caso non c'è, da parte nostra, nessuna imposizione e nessun veto per l'auspicata fase nuova, in attesa delle decisioni del partito di maggioranza relativa".