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Montefano, opposizione all'attacco: "Vogliamo risposte, disposti a disertare il Consiglio Comunale"

Montefano, opposizione all'attacco: "Vogliamo risposte, disposti a disertare il Consiglio Comunale"

"Non siamo più disposti a farci prendere in giro. I cittadini montefanesi hanno il diritto di avere risposte chiare e veritiere. Così non è stato fino a questo momento. Abbiamo fatto interrogazioni, cercato il confronto democratico, ma ci ritroviamo dichiarazioni a mezzo stampa che non corrispondono alla verità dei fatti”. Così il gruppo di opposizione 'Montefano Domani' commenta le recenti esternazioni fatte dal Sindaco, Angela Barbieri, e pone all'Amministrazione una serie di quesiti per i quali chiede urgente replica. 

“In primo luogo - sottolineano dalla minoranza - ci preme chiarire alcuni punti rispetto alla questione del nuovo segretario comunale: perché assumere un segretario comunale che opera già in altri due comuni (Porto Recanati e Recanati) e che per Montefano spenderebbe solo il 15% del suo tempo (una mezza giornata a settimana), costringendo così l'amministrazione ad assumere un vice segretario per un costo complessivo di 95.000 euro (25.000 per il segretario e 70.000 per il vice segretario)? Perché a questo punto l'attuale sindaco, considerata anche la sua più volte dichiarata competenza in ambito amministrativo, non è disposta ad assumersi lei il ruolo di vice segretario come è avvenuto nella passata amministrazione, facendo così risparmiare un bel po' di soldi al Comune?”.

E sempre sui nuovi incarichi: “Perché la già responsabile del settore 2 (contabilità), Paola Cingolani, è stata nominata anche responsabile del settore 1 (affari generali)? Come può lei dedicare il giusto tempo alla sua attività per Montefano (raddoppiata con la nuova nomina) se contemporaneamente si trova ad essere assunta per alcune ore anche dal Comune di Appignano?”.

Poi il trasporto scolastico, che vede attiva una convenzione con la Contram Spa: “Perché nel corso del preconsiglio indetto sul tema, ci è stato detto che la convenzione con la Contram sarebbe stata di prova fino a giugno e poi successivamente in sede di votazione è stato invece dichiarato che sarebbero stati venduti entrambi i pulmini proprio alla Contram? Se la prova dovesse andare male come potremmo riorganizzare il trasporto scolastico comunale senza più mezzi?”.

Ancora sulla scuola, rispetto alla gestione della richiesta di passaggio verso Recanati: “Perché è stato avviato un iter che già in partenza non aveva alcun presupposto per andare a buon fine? Su quali basi il sindaco e la lista che l'ha sostenuta in campagna elettorale hanno inserito nel proprio programma la promessa di un passaggio che non si sarebbe potuto attuare? Perché il sindaco ha dichiarato che nel 2012, quando l'allora amministrazione Carnevali siglò l'accorpamento con Appignano (secondo quanto previsto dal programma della rete scolastica provinciale e non per proprio piacere), non fu fatta nessun assemblea pubblica? Esistono articoli datati settembre 2012 che riportano quanto detto proprio in occasione di quell'assemblea. Quali sarebbero stati i benefici effettivi di un passaggio da Appignano a Recanati? In quale sede i genitori montefanesi si sarebbero lamentati dell'attuale gestione dell'offerta scolastica condivisa con Appignano? Era davvero necessario arrivare ad un rifiuto pubblico che ha inevitabilmente compromesso l'immagine del nostro Paese e della sua scuola?”.

Infine la questione ex scuola elementare: “Perché il sindaco ha dichiarato a mezzo stampa che la ex scuola elementare è di proprietà comunale quando invece la proprietà è della ditta Francucci di Treia? Sono state fatte le adeguate verifiche sul piano della sicurezza prima di destinarla ai laboratori teatrali per ragazzi che sono attualmente in corso? Dopo sette anni di chiusura, siamo certi che quell'edificio sia in regola sui diversi piani, dall'antisismica all'antincendio? Molti di questi quesiti li abbiamo già posti tramite interrogazione, ma non abbiamo avuto risposte esaurienti. Basta dichiarazioni distorte. Chiediamo chiarezza e se sarà necessario diserteremo il consiglio comunale fino a quando non ci sarà davvero trasparenza su tutti i fronti”.

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