Sborgia risponde a Gentilucci: "Vogliamo un'Unione Montana che garantisca sevizi, servono atti concreti"
Non si è fatta attendere la controreplica del sindaco di Camerino Sandro Sborgia, sulla questione riguardante la Caserma dei carabinieri, in risposta alle dichiarazioni del presidente dell’Unione Montana di Camerino, Alessandro Gentilucci, che ha accusato lo stesso primo cittadino camerte di utilizzare pretesti per uscire dall’Unione (LEGGI QUI).
“La delibera di cui parla Gentilucci, che garantirebbe la disponibilità dell’Unione Montana Marca di Camerino a ospitare la caserma della Compagnia dei carabinieri, è datata 27 dicembre 2018 - afferma Sborgia -. Parecchio tempo è trascorso da allora, ma a questa delibera non è stata ancora data esecuzione. Farebbe bene, il sindaco di Pieve Torina, a spiegare al territorio e alla comunità quali sono i passaggi tecnici da compiere così da fugare ogni dubbio, visto che la delibera giace ancora inattuata. Gentilucci – continua Sborgia- dovrebbe spiegarci altresì quali sono le altre problematiche di cui parla, è un dovere nei confronti di tutto il territorio. Il prossimo 24 ottobre ci sarà una riunione tra con la presenza di Prefettura e i Carabinieri, quella sarà la sede giusta per tradurre nei fatti quanto dice il primo cittadino di Pieve Torina."
“La nostra intenzione - incalza il primo cittadino camerte – non è quella di uscire dall’Unione Montana, come afferma il presidente. Ricordo che noi abbiamo sostenuto il rinnovo della presidenza di Gentilucci nonostante le molteplici criticità presentate in questi ultimi anni dall’Unione Montana Marca di Camerino; difficoltà palesi di funzionare rispetto alle altre. Il nostro obiettivo è un'Unione Montana che cresca e che possa offrire ulteriori servizi e che si riappropri del ruolo di guida che ha sempre avuto nel passato, essendo stata la prima a nascere. L’Unione Montana di Camerino deve essere inclusiva e reintegrare quei comuni che sono stati esclusi. Per tali ragioni bisogna smetterla di alimentare personalismi e fare atti concreti per il territorio”.
“La caserma nello stabile dell’Unione Montana – conclude Sborgia - è l’assicurazione di un servizio per tutto il territorio che va da Castasantangelo sul Nera a Matelica, chiediamo quindi fatti concreti”.
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