Politica

Ciclo-Pedonale di "servizio" a Sambucheto, la Lega propone il collegamento tra centro e zona P.I.P.

Ciclo-Pedonale di "servizio" a Sambucheto, la Lega propone il collegamento tra centro e zona P.I.P.

Nel prossimo Consiglio Comunale verrà discussa la proposta della Lega Recanati a favore della realizzazione di una pista ciclo-pedonale di “servizio” che collega il centro di Sambucheto alla zona industriale P.I.P. La Lega continua l'ascolto dei cittadini e del territorio raccogliendone proposte ed esigenze. I residenti della frazione Sambucheto, da tempo, chiedono più sicurezza stradale e valorizzazione del territorio. Gli stessi, inoltre, hanno segnalato al rappresentante della zona Alberto Palmieri che, se messi in condizioni di sicurezza, si recherebbero a piedi o in bicicletta al posto di lavoro e/o presso le attività commerciali presenti. Fare questo in sicurezza, oggi, è impossibile. "La zona Industriale P.I.P. Sambucheto di Recanati è un' importante realtà produttiva dove vi lavorano migliaia di persone provenienti da diversi comuni e, nella stessa, sono in via di sviluppo anche attività commerciali con recenti aperture di negozi di vendita al dettaglio - spiegano i rappresentati della Lega di Recanati - La strada che attraversa la frazione Sambucheto è interessata da un traffico automobilistico che ha raggiunto ormai livelli insostenibili. Tutto il tratto che da Macerata si collega all'imbocco della strada Regina è molto trafficato, in entrambi i sensi di marcia, oltre che da autovetture anche da mezzi pesanti ed agricoli. Gli incidenti stradali si susseguono ormai settimanalmente e coinvolgono anche i pedoni. La strada è sprovvista di marciapiedi e corsie ciclopedonali per arrivare, da Sambucheto, alla zona industriale. E' evidente la pericolosità nel percorrerla ai lati, a piedi o in bicicletta, in tutte le ore della giornata, ma lo è ancor di più quando è buio". "Spetta all'Amministrazione Comunale la promozione e l'organizzazione della mobilità sostenibile nel territorio comunale. Va tenuto conto, inoltre, che la realizzazione di una pista ciclo-pedonale aumenterebbe innanzi tutto la sicurezza stradale e dei pedoni della frazione e che andrebbe a integrare/completare il lavoro svolto a Sambucheto centro con la realizzazione del marciapiede e della prossima istallazione di semafori - precisano - Il territorio verrebbe ulteriormente valorizzato e favorirebbe forme di turismo agro-alimentare e rurale che anche nel nostro territorio stanno prendendo piede". "Ribadiamo quanto più volte detto, in Consiglio Comunale dove abbiamo presentato anche proposte specifiche, in questo periodo post-emergenza sanitaria, che quante più risorse economiche disponibili dell'Ente debbano andare prioritariamente a sostegno delle persone, delle famiglie e delle attività colpite duramente da questa crisi economica - dichiarano Tuttavia ci sono sempre più direttive Europee, nazionali e ministeriali a favore della mobilità sostenibile e sono in aumento finanziamenti, stanziamenti e contributi a fondo perduto, volti ad incentivare la mobilità sostenibile elettrica . Non escludiamo che questo progetto potrebbe in futuro essere ampliato, integrato, implementato e posto in rete con altri enti e comuni limitrofi al fine di una valorizzazione continua dei territori ed una ottimizzazione delle risorse. Il tutto nel rispetto delle proprietà private dei cittadini residenti" Tutto ciò premesso e considerato i consiglieri comunali, Benito Mariani e Pieluca Trucchia, della Lega Recanati- Salvini Premier, propongono al Sindaco e alla Giunta di attuare e attivare le più opportune iniziative relative alla ricerca di fondi specifici, ad hoc, per la realizzazione della pista ciclo-pedonale di “servizio”, adiacente ma delimitata e separata fisicamente dalla sede stradale. In pratica un mandato esplorativo per intercettazione di finanziamenti e/o contributi europei, nazionali, ministeriali, fondi P.S.R.      

04/07/2020 12:33
Sisma, esteso il credito d'imposta per le Regioni colpite: approvato l'emendamento di Forza Italia

Sisma, esteso il credito d'imposta per le Regioni colpite: approvato l'emendamento di Forza Italia

È stato approvato l'emendamento di Forza Italia alla legge di bilancio 2020, che vede come primo firmatario Raffaele Nevi e, tra gli altri, Simone Baldelli e Paolo Barelli, che prevede l'estensione del credito d'imposta per le Regioni colpite dal sisma quali Marche, Lazio Abruzzo e Umbria."Si tratta di una misura finanziata sul biennio a partire dal 2021, estremamente utile, che aiuterà in maniera importante le imprese grazie ad una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro - ha commentato Francesco Battistoni, commissario regionale di Forza Italia Marche - Forza Italia ha dimostrato, ancora una volta, di avere a cuore le zone colpite dal sisma, evitando inutili passerelle, ma concentrandosi su un lavoro serio e puntuale in Parlamento".

04/07/2020 10:41
Macerata, le liste civiche contro i partiti del centrodestra: "Scelto il candidato sindaco senza coinvolgerci"

Macerata, le liste civiche contro i partiti del centrodestra: "Scelto il candidato sindaco senza coinvolgerci"

Riunione delle cinque liste civiche maceratesi in concomitanza con la riunione della Lega di Macerata avvenuta ieri sera . Le cinque liste civiche che fanno capo a Macerata la mia Città  rompono il silenzio: “Non è concepibile che a due mesi dalle elezioni non vi sia stato alcun coinvolgimento delle liste civiche maceratesi, nella scelta del candidato sindaco di centrodestra”. “I grandi politici che siedono al tavolo del centrodestra maceratese probabilmente non hanno una calcolatrice oppure hanno dimenticato le “tabelline” – affermano i una nota gli esponenti -  . “Forza Italia, Fratelli D’Italia e la Lega a Macerata, se  riuscissero a fare liste competitive ai massimi livelli otterrebbero non più del  34% dei consensi . Dimenticano  o forse fanno finta di dimenticare  che si vince con il 50,1 %. Ed allora come pensano di battere il candidato di centrosinistra  con questi numeri ? Questi esponenti che hanno fatto arrivare il centrodestra a due mesi dalle elezioni senza aggregare nessuno ed anzi allontanando chi voleva fare parte del tavolo, ora pensano che coinvolgendo l’imprenditore Parcaroli in questa mission impossible del 34 %  abbiano svolto ancora una volta egregiamente il loro compito  e cioè quello di far perdere il centro destra, come avviene oramai da sempre . Non  c’e’ più tempo, le civiche non appoggeranno nel modo più assoluto candidati non condivisi ed ancor di meno candidati neppure maceratesi come l’imprenditore Parcaroli oppure candidati”  deboli “  come Marchiori. Ed ancor di più, risulta incredibile  la mancanza di un  programma  da parte delle tre forze del centro destra, programma che invece  le liste civiche hanno pronto da tempo e che  sarebbero ben liete di condividere “. “Per mesi – proseguono nella nota -  abbiamo atteso la decisione della scelta del candidato Presidente della Regione, che sempre i “grandi politici maceratesi”  hanno volute legare alle elezioni amministrative: circostanza  assurda e abbiamo confidato nell’attuale nuovo Commissario della Lega l’Onorevole Marchetti, dopo aver assistito alla “debacle” del commissario senator Arrigoni . Ma tutto questo invano . Nessuno sembra  voler comprendere le dinamiche ed i reali numeri che il centrodestra maceratese ha realmente  . Confidiamo, perchè siamo convinti che il centro destra unito alle  civiche maceratesi  possa vincere , in un ripensamento da parte del Commissario Marchetti  per  individuare le scelte ,i programmi ed il nome vincente . Diversamente un sincero augurio al 34% di Parcaroli ,anche se le voci maligne sussurrano che in cambio della sconfitta ,otterrà  l’oramai imminente seggio al senato del senatore  Pazzaglini  oppure alla camera dell’onorevole Patassini", concludono.

03/07/2020 21:30
Regionali, Acquaroli accoglie l'UDC: "la loro presenza nella coalizione è un valore aggiunto"

Regionali, Acquaroli accoglie l'UDC: "la loro presenza nella coalizione è un valore aggiunto"

“La presenza dell’UDC nella nostra coalizione è un valore aggiunto. Ci ricongiunge a quei valori che sono fondamentali per garantire l’alternativa al governo della Regione Marche. Una forza centrale nel nostro territorio che ha una grande storia e un grande radicamento. Ringrazio il senatore Antonio Saccone, commissario Udc Marche, per l’entusiasmo, la fiducia e la passione dimostrate intorno al nostro progetto per rilanciare la regione. Ci mettiamo in gioco pronti all’ascolto dei territori e all’inclusione di tutte le sensibilità che vorranno contribuire al nostro progetto. Questa opportunità di cambiamento deve avvenire dal confronto con le parti sociali, con le categorie, con le istituzioni territoriali, con le famiglie, con le imprese. Non abbiamo la bacchetta magica, ma siamo certi che insieme potremo trovare la strada migliore per rialzare le sorti delle Marche e tornare a mettere in rete tutte quelle competenze ed energie che fino ad oggi sono state escluse da un sistema ideologico che ha isolato politicamente e economicamente la nostra regione” È quanto dichiara il candidato alla Presidenza della Regione Marche, Francesco Acquaroli, al termine della conferenza stampa dell’Udc Popolari Marche per l’avvio della campagna elettorale.

03/07/2020 16:16
Macerata, parla Marchetti dopo l'atteso incontro di ieri sera: "presto il nome del candidato Sindaco"

Macerata, parla Marchetti dopo l'atteso incontro di ieri sera: "presto il nome del candidato Sindaco"

"Ufficializzeremo il nome del candidato sindaco all'inizio della prossima settimana. E faremo prestissimo pure per le candidature alle Regionali". Parola dell'on. Riccardo Augusto Marchetti, coordinatore regionale della Lega. Ieri sera com’è andata? "Benissimo. Era la prima volta, dopo il lock down, che incontravo in sede a Macerata i nostri iscritti. Tutti belli carichi, come si conviene a noi leghisti. Pronti a strappare il Comune al Centrosinistra. E' stata per me una sensazione bellissima. Vivo le Marche ormai 4 giorni la settimana. Questa mattina sono ad Ancona appena reduce dall'incontro con amministratori pubblici regionali". Avete ufficializzato il nome del candidato sindaco? "Non ancora. Lo faremo tuttavia, come detto, prestissimo. La riunione di ieri e' servita per conoscerci, mettere a punto le strategie operative, fare la conta...". La conta? "Sì.  La conta delle forze in campo. Con il ricompattamento del Centro Destra, ci sono gruppi e liste civiche che hanno dichiarato di volersi impegnare con noi". Alla riunione c'era Sandro Parcaroli? "La riunione era di partito, aperta esclusivamente ai tesserati.". Era presente Parcaroli? "Parcaroli, che è un uomo di totale appartenenza agli ideali leghisti, non era presente". Le risulta l'accettazione del patron di Medstore?  "So che è in fase valutativa. C’è infatti da capire bene, anche da parte sua, chi della partita ci sara' oppure no. Su chi insomma effettivamente poter contare. E comunque la notizia della candidatura, quando ci sara' (e sarà prestissimo) verrà fornita ufficialmente ai giornali per il tramite di una conferenza stampa. Resto molto ottimista per Macerata. Ho avuto riscontri lusinghieri. Sono fiducioso". Mentre Sandro Parcaroli sfoglia la margherita e stende (virtualmente) l'elenco di chi sui quali poi...contare, domani alle 16 il candidato del Centrosinistra, avv. Narciso Ricotta inaugura intanto la sede elettorale. E' in via Cairoli, al numero civico 16, all'ombra dello Sferisterio nel cuore popolare della vecchia Macerata. Nella mattinata di oggi intanto l'Udc-Popolari Marche ha tenuto in grande spolvero la prima convention a sostegno di Acquaroli. Nel comunicato si fa riferimento al coordinatore sen.Saccone,  al capogruppo Marconi, e (udite udite!) all'ex presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi, ma non all'ex segretario regionale ed attuale presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari. Scomparso, 'Tonino', anche dal novero dei possibili candidati a sindaco di Macerata. La resa dei conti dell'Udc passato di nuovo a destra, é già iniziata?

03/07/2020 14:15
Vivere Appignano sulla ricostruzione INRCA: presentata un'interrogazione al Consiglio Comunale

Vivere Appignano sulla ricostruzione INRCA: presentata un'interrogazione al Consiglio Comunale

Ormai da più di un anno dell’apertura del cantiere INRCA febbraio/marzo 2919 neanche l’ombra dell’inizio dei lavori di ricostruzione. Eppure l’allora Sindaco Messi,  in un post su facebook datato 13 marzo 2019,  annunciava l’apertura del cantiere: “Dietro questa rete c’è il cantiere dell’INRCA di Appignano, 10 anni di impegno per il mio Paese e 10 anni di promesse mantenute!” Troppe campagne elettorali sono state fatte negli anni sulla ricostruzione INRCA e tante promesse elettorali,a breve, saranno rivolte ai cittadini appignanesi in vista delle elezioni Regionali. Noi del gruppo Vivere Appignano diciamo Basta! Martedì 30 giugno 2020 è stata discussa l'interpellanza sull'INRCA in consiglio comunale dal Capogruppo Vittoria Trotta per fare luce sulla situazione del cantiere in questione. Alla seduta ha preso parte il direttore dell'INRCA il dott. Genga, per rispondere alle  motivazioni, che hanno portato all’adozione della variante in corso d’opera approvata con Atto del Dirigente INRCA n.5 del 08/05/2020 o precedenti; se la variante ha comportato una modifica dell’importo del Contratto d’appalto e, se così fosse, con quali risorse economiche si è fatto fronte (somme a disposizione, ribasso d’asta, ulteriori finanziamenti); la previsione della ripresa dei lavori e l’eventuale nuova scadenza per il completamento dell’opera conseguente all'adozione della Variante. In sintesi è emerso come l’iter progettuale già in origine ha avuto un percorso tormentato, tanto che il progetto esecutivo a suo tempo ha richiesto importanti somme aggiuntive rispetto a quelle stanziate in fase di programmazione. Il cantiere è stato inaugurato nel Febbraio del 2019 quando già si era a conoscenza di sopraggiunte disposizioni tecniche di adeguamento della struttura alla nuova normativa antisismica, comportando una sospensione immediata dei lavori che tuttora persiste. La variante conseguente, a cui si è fatto ricorso ancor prima di iniziare i lavori, ha comportato un aumento dell’importo del Contratto d’Appalto per una cifra che sfiora il milione di Euro. Un importo aggiuntivo rilevante per il solo adeguamento alla nuova normativa sismica, praticamente gran parte del ribasso d’asta è stato già bruciato in questa fase preliminare dei lavori. Per di più la Variante è stata approvata senza che il Servizio di Tutela del Territorio della Regione Marche (ex Genio Civile) abbia ancora rilasciato il necessario Nulla Osta, speriamo che questo non comporti ulteriori imprevisti nella corretta realizzazione dell’opera. Ancor più preoccupante è che il termine per la conclusione dei lavori è slittato di un anno mezzo, sempre che si abbia una ripresa a breve tempo. Basta mettere il cappello sul nulla, basta con le prime pagine, le sfilate e le promesse, siamo già fuori tempo massimo.    

03/07/2020 12:27
Regionali, il PD indica i nomi di possibili candidature per la provincia di Macerata

Regionali, il PD indica i nomi di possibili candidature per la provincia di Macerata

Sono terminate il 30 giugno le consultazioni nelle Assemblee degli iscritti al Partito Democratico per proporre alle Segreterie provinciali una rosa di nomi di possibili candidature alle prossime elezioni regionali. Nella Provincia di Macerata da dette consultazioni sono emerse le seguenti segnalazioni di possibili candidature. Segnalazione donne: Castricini Paola, Del Balzo Ruiti Maria Rosa, Ferri Raffaella, Mango Laura, Pazzelli Cesarina, Pennacchioni Roberta, Riccio Loredana, Salvucci Giovanna, Verrillo Bianca.Segnalazione uomini: Catena Leonardo, Cavallaro Claudio, Di Pietro Stefano, Maccioni Alessandro, Mandrelli Bruno, Messi Osvaldo, Micucci Francesco, Sfascia Stefano. Il segretario Francesco Vitali, preso atto delle segnalazioni di candidature ricevute, presenterà all’Assemblea Provinciale PD, indetta per il prossimo 6 luglio 2020, un’ipotesi di lista per la propria circoscrizione elettorale con l’obiettivo di giungere ad una sintesi condivisa con tutti gli esponenti del PD maceratese. Sulla base degli esiti della discussione in Assemblea, la proposta di lista provinciale sarà trasmessa all’Assemblea Regionale per la sua ratifica in via definitiva.

02/07/2020 19:16
Il dottor Sigona presenta la lista "Macerata Rinnova": "Ricotta l'uomo giusto per dare discontinuità"

Il dottor Sigona presenta la lista "Macerata Rinnova": "Ricotta l'uomo giusto per dare discontinuità"

Nella mattina odierna, al parco di Villa Cozza, è stata presentata ufficialmente la lista civica "Macerata Rinnova", che appoggerà la candidatura di Narciso Ricotta alle prossime elezioni comunali di Macerata.  "Siamo nati come associazione culturale alla fine dello scorso anno, con lo scopo di metterci in ascolto dei bisogni dei cittadini - spiega il dottor Marco Sigona, portavoce della lista -. La nostra trasformazione in lista civica è stata naturale. Ci tengo a precisare come "Macerata Rinnova" non sia la mia lista, ma una lista collettiva. La collettività è proprio uno dei nostri caratteri distintivi, assieme alla moderazione e all'inclusione. Non nascondiamo anche una critica nei confronti di un certo modo di amministrare, tipico della precedente gestione".  Sulla mancata presenza nei manifesti elettorali elaborati da Narciso Ricotta, già presenti in diverse zone strategiche della città, Sigona chiarisce: "Non ci siamo perché quando sono stati fatti non c'eravamo ancora, infatti non ci siamo esposti nemmeno durante le primarie del centrosinistra. Riteniamo Ricotta una persona che porta discontinuità di metodi e contenuti. Non è un leader improvvisato, ma affidabile: è l'uomo giusto per guidare la nostra città".  A specificare i punti nodali del programma elettorale della lista è la professoressa Grazia Di Petta: "Al centro delle nostre proposte ci saranno le persone, abbiamo in mente progetti per ogni fascia d'età: infanzia, adolescenza, età adulta ed età senile. Ai giovani servono spazi di socializzazione che, ad oggi, mancano a Macerata. Allo stesso tempo bisogna pensare anche ai nostri anziani, veri e propri custodi della memoria: l'abbattimento delle barriere architettoniche è prioritario così come il ripristino dei comitati di quartiere. Andranno ripensati come spazi polifunzionali in grado di offrire - tra i tanti servizi - anche medici ed infermieri di zona".  Ecco i nomi candidati della lista "Macerata Rinnova", tutti rappresentanti della società civile e senza precedenti incarichi politici, presenti oggi alla conferenza stampa: Simonetta Porzi, Arianna Mancini, Frediano Colotti, Giuseppe Nardi, Luca D’Innocenzo, Elisabetta Garbati, Anna Marcucci, Nazzareno Tartufoli, Alberto Emiliozzi, Danilo Luciani, Gianluca Fecchi e Pietro Giuggioloni.  Unico volto noto della politica maceratese che compone la squadra di "Macerata Rinnova" è l'inossidabile Ivano Tacconi: "Ho scelto di lasciare l'Udc, perché non si può andare 5 anni con la sinistra e poi i successivi 5 anni con la destra. L'elettorato va rispettato, a me non è mai piaciuto cambiare casacca. Credo in Ricotta perché con lui i progetti si possono portare a termine, e poi l'ho pure visto crescere. Fui io a fargli avere la prima tessera di partito ai tempi della Dc".  In merito alla prospettiva di un possibile accordo con il Movimento 5 Stelle in caso di ballottaggio, i rappresentati di "Macerata Rinnova" non si sbilanciano: "Si tratta di scelte che andranno concertate con la coalizione, non vogliamo dare una risposta a priori". 

02/07/2020 17:22
Sisma, aiuti sociali di base e post covid. Patassini: "PD e M5S sbattono ancora la porta in faccia ai terremotati"

Sisma, aiuti sociali di base e post covid. Patassini: "PD e M5S sbattono ancora la porta in faccia ai terremotati"

"Il governo PD e Cinquestelle sbatte la porta in faccia ai terremotati delle Marche anche nell’accesso agli aiuti sociali di base e post covid. Bocciato l’emendamento Lega per esentare i fabbricati inagibili dal calcolo ISEE: il governo calcola che la casa distrutta vale come fosse in perfetto stato. Ci saranno quindi difficoltà ad accedere persino ai servizi sociali essenziali, in particolare da parte degli anziani bisognosi di assistenza. Niente sconti nemmeno sulle tasse universitarie se calcolati in base all’ ISEE. I piddini doc Mangialardi e Legnini spieghino il perché di questi NO quando torneranno nel cratere l’uno in cerca di voti per la regione, l’altro di ricostruirsi un’immagine terremotata dalle intercettazioni sulla magistratura”. A dare voce all’esasperazione dei cittadini del cratere Marche è ancora una volta la Lega con l’onorevole Tullio Patassini primo firmatario dell’emendamento sottoscritto anche dall’onorevole Riccardo Augusto Marchetti, commissario Lega Marche e dai deputati marchigiani Paolini e Latini. “Il no all’esenzione dei fabbricati inagibili si aggiunge ai no per la Zona Franca Urbana e la sospensione delle cartelle esattoriali a conferma che, per PD e Cinquestelle, i terremotati sono come le luci di natale: tenuti nel ripostiglio dell’azione di governo da cui li tirano fuori solo nelle passerelle comandate, ovvero di rito come quelle elettorali – conclude Patassini - Non è questa la visione della Lega che non ha mai smesso, né al governo né all’opposizione, di lavorare perché le terre del sisma, che sono state la culla della civiltà italiana, tornino alla normalità”.

02/07/2020 17:00
Uniti per Porto Recanati: l’intervento del consigliere Zoppi sul Bilancio Consuntivo 2019

Uniti per Porto Recanati: l’intervento del consigliere Zoppi sul Bilancio Consuntivo 2019

Dal gruppo Uniti per Porto Recanati riceviamo e pubblichiamo l’intervento nel corso del Consiglio comunale di martedì 30 giugno del consigliere Loredana Zoppi sull’inviamo in allegato l'intervento sul Bilancio Consuntivo 2019. Prima di predisporre il nostro intervento sul Consuntivo 2019, abbiamo dato un’occhiata a quelli degli anni precedenti. Scorrendo i rilievi mossi, ci siamo resi conto che avremmo tranquillamente potuto rileggerli questa sera e nessuno di voi se ne sarebbe accorto. Questa volta però c’è una differenza sostanziale: allora parlavamo di un’amministrazione appena insediata o comunque non ancora rodata, oggi discutiamo verosimilmente dell’ultimo consuntivo del mandato. Venendo all’esame dello stato di attuazione del programma così come riportato nella relazione al rendiconto non possiamo fare a meno di avanzare alcune osservazioni: La vostra prima linea programmatica di mandato riguarda la sicurezza del territorio. Per dire in poche parole qual è lo stato dell’arte dopo 4 anni, basta ricordare che pochi giorni fa avete emesso un provvedimento che istituisce una sorta di “coprifuoco”. Quanto fatto in questo ambito nel 2019 sicuramente non ha prodotto i risultati sperati. La seconda linea prevede il rilancio del turismo e la riconquista della Bandiera Blu, esibita anche quest’anno dai Comuni vicini (Numana e Potenza Picena). Nel 2019, come nel 2018 e nel 2017, la conquista dell’agognato vessillo è sfumata e, visto e considerato che ancora nel giugno 2020 stiamo facendo i conti con i divieti balneazione, possiamo presumere che finirete il mandato fallendo anche questo obiettivo. Passando alla terza linea, relativa alla tutela dell’ambiente, non è stato risolto nel 2019 e non ancora nel 2020, il problema degli sversamenti di scarichi fognari a cielo aperto e quindi in mare. Quanto al problema del laghetto Volpini e degli scarichi non collettati in pubblica fognatura, stiamo ancora attendendo che lei, sig. Sindaco, aderisca al nostro invito formale, risalente al maggio 2019, di condurla alla visione dei siti critici in cui a nostro avviso gli scarichi di acque nere non sono ancora regolarmente allacciati. Sul punto lei si era personalmente impegnato in questa sede, e ci aveva richiesto una precisa lista, immediatamente fornita, in modo da poter reperire preventivamente le mappe. Ci aspettavamo che la promessa avesse un seguito, ma evidentemente la sua Giunta ha avuto altre priorità.  Per quanto riguarda il Porto, come da consolidata tradizione, l’argomento è rimandato alla prossima campagna elettorale. In tema di manutenzione e tutela del verde pubblico abbiamo apprezzato la dichiarazione che: “una lungimirante pianificazione e programmazione del verde migliora la vivibilità” e, grazie ad essa, abbiamo ricevuto un finanziamento regionale di 40.000,00 Euro per il più bel progetto di verde urbano. Ah no, scusate ma anche qui manca un Porto, la notizia si riferisce a Recanati. Sulle condizioni del verde urbano cittadino riteniamo che si sia raggiunto il punto più basso della storia di questa città. Dopo l’incresciosa questione delle palme nel 2018 pensavamo di aver toccato il fondo, ma nel 2019 non avete saputo fare di meglio. Il primo taglio dell’erba a Montarice è stato fatto nel mese di luglio, le condizioni delle Piazze Carradori, Bronzini, Europa, per non parlare di quelle Scossici, erano indicibili nel 2019 e non sono migliorate nel 2020. (Nella gran parte dei casi siete intervenuti soltanto dopo le richieste dei cittadini). Queste osservazioni, ripetute ad ogni consuntivo, non sono espressione di una critica politica gratuita. Quotidianamente i cittadini denunciano attraverso i social situazioni di particolare degrado, incuria, abbandono e sporcizia della città. Ci stupiamo che un’amministrazione così vigile a quanto viene scritto in rete non recepisca l’urgenza di intervenire in modo adeguato. Evidentemente c’è qualcosa che non funziona. Passando alla voce “Valorizzazione delle forme di promozione della città e animazione della vita cittadina”, anche nel 2019 non c’è stato quel salto di qualità che tanti proclami avevano annunciato. Sul tema “Corretta ed oculata gestione del patrimonio comunale”, invece, il 2019 rimarrà nella storia come l’anno in cui avete tentato di regalare ad un privato il Kursaal per destinarlo a galleria commerciale, senza tenere conto del suo valore storico e culturale, valore che soltanto pochi mesi dopo avete riconosciuto ad un’attività commerciale a qualche metro di distanza, permettendo così il rinnovo delle concessioni senza bando pubblico. Peraltro, nonostante le risorse pubbliche investite, ancora oggi l’ex cinema giace inutilizzato, una scatola vuota simbolo di una piazza che invece sarebbe potuta diventare un polo di aggregazione culturale. Una menzione merita la mancata valorizzazione del “Museo del mare” che ci risulta chiuso ormai da oltre due anni, dopo un finanziamento regionale da decine di migliaia di euro che avrebbe dovuto rilanciarne l’attività. Sui motivi di questa prolungata chiusura attendiamo un definitivo chiarimento. In conclusione, se il consuntivo del quarto anno di mandato può essere considerato nella sostanza un bilancio di fine legislatura il nostro giudizio non può essere che totalmente negativo.  Oramai abbiamo tutti i motivi per affermare che lascerete ai cittadini una Porto Recanati che di sicuro non è quella che noi avremmo voluto, ma non è nemmeno quella che voi, con il vostro progetto politico, avevate promesso.

02/07/2020 16:20
Civitanova, contributi del Comune per i centri estivi: fino a 100 euro per bimbo

Civitanova, contributi del Comune per i centri estivi: fino a 100 euro per bimbo

L’Assessorato al Welfare e Politiche Sociali, in considerazione delle significative difficoltà incontrate dalle famiglie e dai minori in conseguenza della  grave emergenza sanitaria determinatasi con la  diffusione della Sars Covid-19, ha promosso una serie di iniziative in sostegno delle  famiglie   con minori . È stato approvato un avviso già pubblicato sul sito per l’erogazione di un contributo per la frequenza di minori in Centri Estivi di 100,00 euro per ogni figlio iscritto. Il limite ISEE richiesto per partecipare di € 20.000,00. Il finanziamento complessivo stanziato dall’Amministrazione è pari ad  €. 32.000,00 da assegnare sulla base di una graduatoria determinata dall'ISEE fino ad esaurimento dello stesso . Le richieste potranno essere presentate in Comune fino al 31 agosto 2020 . Il contributo è incompatibile con il bonus per servizi di baby sitting  e con il bonus  centri estivi previsti nel Decreto Rilancio . "Le risorse stanziate per le attività ed iniziative promosse sono significative. Siamo sin dall'inizio di questa emergenza in contatto con le famiglie e ascoltando i loro vissuti e le criticità che ci hanno segnalato abbiamo previsto diversi interventi per sostenerle nelle loro variegate esigenze. È dunque in questo modo che concretamente alle famiglie arriva un sostegno sia economico che logistico, specialmente per le famiglie in cui si è dovuti tornare al lavoro,  e che è stato fortemente voluto anche per dare al maggior numero di piccoli e ragazzi, tanto penalizzati in questo anno,  la possibilità di vivere una esperienza di socializzazione e inclusione in sicurezza e serenità, nel rispetto di tutte le normative". Commenta così l'assessore alle politiche sociali Barbara Capponi.  L’intervento si affianca ed è alternativo al tradizionale  rimborso previsto dal vigente regolamento comunale  che previsto per la frequenza  di Centri Estivi di  minori appartenenti a nuclei familiari con fasce di reddito più basse,con rifermento al quale è stato stanziato un finanziamento pari ad €.8.000,00 Sono state inoltre attivate iniziative rivolte ai bambini e ai ragazzi diversamente abili frequentanti Centri Estivi per assicurare loro la necessaria assistenza con operatori qualificati, garantendo il rapporto personalizzato con l’operatore in conformità a quanto richiesto dalle Linee Guida Nazionali . Le famiglie possono scegliere il Centro Estivo che ritengono più opportuno e chiedere l’assistenza inoltrando apposita richiesta, unico vincolo: l’utilizzo parziale ( 50%)  del monte ore eventualmente  già assegnato per l’assistenza scolastica riconvertito in assistenza domiciliare . Da ultimo si fa presente che a partire dal mese di luglio sono state organizzate e proposte, in collaborazione con la coop. Soc. “Il Faro”,  attività ludico ricreative per diversamente abili in spiaggia presso lo stabilimento balneare Aloha di Civitanova Marche dal 06/07/2020 al 17/07/2020 e attività di "pittura emozionale" e  riciclo creativo,  alternata ad attività assistita con animali presso la sede del CAG Kalimera o altro spazio  scolastico i in relazione alla disponibilità (minimo 4 adesioni) dal 20. Lo stanziamento complessivo per l’assistenza è pari ad €.40.000,00 e si aggiunge al finanziamento di €.100.000,00 utilizzato per consentire alle famiglie dei diversamente abili che ne hanno fatto richiesta di usufruire ore riconvertite di assistenza scolastica in precedenza attivato .   Tutte le informazioni necessarie per la partecipazione alle attività e per l’accesso ai benefici  sono pubblicate sul sito comunale, L’Amminstrazione valuterà l’eventuale integrazione qualora le stesse non dovessero risultare sufficienti, compatibilmente con le potenzialità di spesa complessive  .    

02/07/2020 15:35
Macerata, la reazione di Ricotta alla candidatura di Parcaroli: "Così non gioco da solo"

Macerata, la reazione di Ricotta alla candidatura di Parcaroli: "Così non gioco da solo"

"Bene..almeno così non gioco da solo". È la prima reazione a caldo di Narciso Ricotta alla candidatura di Sandro Parcaroli. La notizia gli arriva a conclusione della conferenza stampa indetta dalla lista civica ‘La nostra città' promossa da Romeo Renis.  Poi, da parte del candidato di centrosinistra, la curiosità è istintiva: "Fino ad oggi eppure sembrava che Parcaroli fosse deciso a declinare la proposta...". 'A farlo decidere, una telefonata di Salvini' informa il cronista. "Ah, se è cosi, capisco".  Sotto gli alberi dei Giardini Diaz da questa mattina è iniziata così una nuova campagna elettorale.  (In foto: Narciso Ricotta conversa con la dottoressa Marina Lombardello. Al fianco del candidato, Romeo Renis che guida la lista civica La nostra Città)         

02/07/2020 13:12
Macerata - Salvini chiama, Parcaroli risponde: "Mi candido come sindaco per il centrodestra"

Macerata - Salvini chiama, Parcaroli risponde: "Mi candido come sindaco per il centrodestra"

Ieri sera la telefonata che ha sbloccato in casa Lega l'aggrovigliato nodo della candidatura a sindaco di Macerata. Sandro Parcaroli sarà, da stasera, ufficialmente la nuova speranza del centro destra per l'agognata poltrona di sindaco. Il vertice nella sede del Carroccio in via Roma ratificherà la scelta del patron di Medstore cui era stata rivolta la proposta e che l'aveva visto, fino a ieri sera, pessimista circa la sua eventuale adesione. A Picchionews aveva confidato tutti i suoi timori: l'impegno full time da primo cittadino e di contro la necessità di trovare spazi alla sua attività di imprenditore di successo e la voglia di ritagliarsi spazi privati a 63 anni, ed infine anche un piccolo incidente, si dice, alla adorata moglie stavano rendendo alla vigilia del vertice di centro-destra ineluttabile il "no" dell'Arma Segreta del Carroccio, destinata a prendere il posto del già designato Andrea Marchiori. Ma ieri sera la svolta. Tenendo a vincere 'su' Macerata dopi aver ceduto 'su' Ancona (vedi Acquaroli) Matteo Salvini ha telefonato direttamente a Parcaroli. Era il segnale che l'imprenditore aspettava. E lo aveva rivelato a questo giornale: "Aspetto tuttalpiù - aveva detto - una chiamata dall'alto più che da indicazioni locali, pur con tutto il dovuto rispetto". Sandro Parcaroli ama il suo territorio, ci aveva pure detto. Lo ha dimostrato quando ha accolto, in un empito di commozione pensando alla sua amata Macerata, l'investitura che Salvini gli ha proposto con calde parole di ammirazione per i suoi splendidi ed attivi 63 anni con un'intrapresa di successo verso il territorio (Medstore, Vere Italie e non solo, considerando recenti iniziative di solidarietà concreta a favore della popolazione svantaggiata). Da imprenditore, dopo la telefonata con il Capitano, Parcaroli si e' subito messo al lavoro come candidato sindaco. E Marchiori? Sara' candidato in Regione. Mentre declinata definitivamente risulta la, pur ottima idea, di candidare in alternativa il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, avanzata da qualche esponente della Lega.  LEGGI ANCHE: LA REAZIONE DI RICOTTA ALLA CANDIDATURA DI PARCAROLI

02/07/2020 11:11
Unione Montana Camerino, i sindaci uno contro l'altro: "C'è stato un cinico attacco politico"

Unione Montana Camerino, i sindaci uno contro l'altro: "C'è stato un cinico attacco politico"

È il sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia, componente del consiglio dell’Unione Montana ed ex presidente della Comunità Montana Marca di Camerino, ad intervenire per primo sulla questione sollevata dai sindaci di Castelsantangelo, Monte Cavallo e Valfornace in merito al lamentato non accoglimento della loro richiesta di adesione all'Unione Montana Marca di Camerino.  “Stupisce che ad eleggersi a paladini della democrazia rappresentativa siano personaggi che - dice Scaficchia -, all’epoca del passaggio dalla Comunità Montana all’Unione, non portarono in discussione nei loro consigli comunali l’eventuale adesione al nuovo organismo, comportandosi come podestà e mettendo in serio pericolo la sua stessa costituzione. Ricordo infatti che dei 13 Comuni appartenenti alla Comunità Montana soltanto sei decisero, nel dicembre del 2014, di fondare l’Unione Montana. Certo, su base volontaria, e condividendo pertanto i principi di una governance condivisa del territorio". "Furono reiterati i tentativi di convincere gli altri comuni - prosegue Scaficchia -, e quindi anche le realtà di Castelsantangelo, Monte Cavallo e Valfornace ed i rispettivi sindaci che, tra l’altro, oggi sono gli stessi di allora, ad entrare nell’Unione Montana, ma ci fu un netto rifiuto. Ora riscoprono il valore della condivisione, ma lo fanno in modo sgarbato e strumentale, sia sul piano istituzionale che personale, ed è un comportamento inaccettabile dal mio punto di vista”. Sulla stessa linea il presidente dell’Unione, Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, il quale denuncia “uno scenario più ampio di quel che appare, con qualcuno che tenta di muovere i fili a livello regionale per minare l’autonomia di una istituzione, qual è l’Unione Montana, che si basa sull’adesione volontaria dei comuni, immaginando nuovi strumenti normativi che possano intaccare il principio di autonomia dell’Unione stessa. Sono certo che i soggetti chiamati in causa dai tre sindaci, ossia il governatore Ceriscioli e l’assessore regionale Sciapichetti, non si faranno coinvolgere in questa diatriba artatamente creata per mascherare un cinico attacco politico ad una parte, quella rappresentata dai Comuni che hanno dimostrato di avere un gradimento maggioritario in diverse sedi istituzionali, come dimostrato, da ultimo, nella scelta della presidenza dell’Ambito Territoriale Sociale". "Questi comuni hanno costituito negli anni una rete di servizi, condividendo una visione del territorio, a cominciare dalla gestione delle acque e del sociale, cosa che invece i comuni dissenzienti non hanno fatto, ed ora questi rivendicano con arroganza e supponenza un posto che prima hanno rifiutato - aggiunge Gentilucci -. Nel frattempo, abbiamo lavorato per efficientare l’Unione Montana riducendo le spese per il personale di oltre il 50%, e contenendo più in generale tutte le spese". "Quando si chiede di entrare in un contesto già costituito in cui vigono delle regole - conclude Gentilucci - lo si deve fare accettando quelle regole e non presentandosi con l’intenzione di sovvertirle perché significa non tener conto in alcun modo del lavoro sin qui svolto da chi li ha preceduti. Pertanto, pur rimanendo la disponibilità a valutare le richieste di adesione di nuovi comuni all’Unione Montana, rivendichiamo, noi che ci siamo rimboccati le maniche sin dall’inizio per dare un futuro a questo organismo, di non essere trattati a pesci in faccia. Un po’ più di umiltà consiglio a questi signori, e rinnovo l’invito, come già comunicato nel giugno dello scorso anno, ad aprire con loro un tavolo di confronto politico chiarificatore, per discutere di programmi e di proposte, non per modificare uno statuto democraticamente discusso e votato come invece loro hanno espressamente richiesto”. Anche il sindaco di Serravalle del Chienti, Emiliano Nardi, anch’egli componente del consiglio dell’Unione, rivendica il ruolo determinante di questa nella gestione del territorio, “ed è per tale motivo che non vogliamo chiudere le porte a nuove richieste di adesione, basta però bussare con rispetto e condividere invece che dividere. Questo è lo spirito che è alla base dell’Unione e che tutti devono accettare”. 2Noi siamo a disposizione – chiosa Nardi – ma, ripeto, deve esserci prima di tutto il rispetto di chi fino a qui si è fatto carico della gestione del territorio assumendosi oneri e responsabilità”.

01/07/2020 20:09
Regionali, approvata la modifica alla legge elettorale: Bisonni ripercorre l'iter della vicenda

Regionali, approvata la modifica alla legge elettorale: Bisonni ripercorre l'iter della vicenda

"E' giusto poter giocare due partite quando tutti gli altri ne possono giocare solo una? - a porre il quesito è il capogruppo regionale dei Verdi, Sandro Bisonni che intevenuto sulla proposta, che esclude la possibilità di una doppia candidatura sia a Presidente che a consigliere per la Regione Marche - La modifica alla legge elettorale é stata pensata per eliminare alcuni inaccettabili privilegi. In passato si sono create delle listarelle con l'unico ed esclusivo scopo di creare la poltrona al candidato presidente di quella stessa listarella". "E' evidente, infatti, che il candidato presidente gode di una visibilità che gli altri 30 candidati consiglieri non hanno - puntualizza - Se al singolo si concede il vantaggio di candidarsi anche a consigliere regionale, la partita è tutta a  suo favore. La proposta, quindi, nasce da un principio di giustizia, volto ad eliminare un privilegio. Chi si è detto contrario, di fatto ha difeso i privilegi dei soliti politici che non vivono d’altro e che impediscono il ricambio generazionale e  il rinnovamento - afferma Bisonni  - Altro obiettivo dell’atto approvato, quello di incoraggiare (senza costringere nessuno) le coalizioni,  perché venendo meno la garanzia della poltrona il candidato presidente della listarella non ha più interesse a correre in solitaria". "Sono quindi molto soddisfatto che l'aula abbia riconosciuto, approvando la legge, la validità di questa proposta, quello che è assurdo per non dire ipocrita, è l'averla approvata con applicazione fra 5 anni - evidenzia  - Se la proposta fosse stata antidemocratica, come gridavano, non doveva essere approvata, ma se così non è, come non è, che senso ha approvarla fra 5 anni  quando chi verrà dopo avrà tutto il tempo e il diritto di modificare la legge a suo piacimento? Ma si sa che la sinistra molto spesso è autolesionista ed è alla continua ricerca della “scissione dell'atomo” - risponde il capogruppo della Regione Marche dei Verdi - Bocciando la proposta conferma questa volontà e fa tramontare definitivamente anche l'estremo tentativo  che era alla base di quest’ultima, cioè quello di recuperare un'alleanza con i 5S - e prosegue - Privati, infatti, del desiderio sfrenato del loro candidato di sedersi in Regione (il 5S locale era riuscito a far bocciare l'alleanza su Longhi, inizialmente benedetta da Di Maio), sarebbero stati liberi di valutare, magari con un voto sulla piattaforma Rousseau (possibilità già richiesta da Maggi, ma negata), se allearsi con il centro sinistra o far vincere la destra". "Su questa vicenda sono state dette molte bugie, cerchiamo di fare ordine - chiosa Bisonni - Prima di tutto i tempi. Questa proposta, in forma leggermente diversa   ma basata sulla stessa logica,  fu avanzata dal sottoscritto ad aprile del 2019 in tempi  non sospetti, ma non trovò condivisione e fu fermata; nel 2020 si pensò alla modifica di cui discutiamo oggi. Solo chi non capisce nulla, ma proprio nulla, di politica può immaginare che una modifica alla legge elettorale possa andare avanti per la volontà di un singolo consigliere, tra l’altro di un piccolo partito come il mio. La verità invece è che certe cose non vanno avanti se non c'è, da parte del partito di maggioranza, la precisa volontà e l'interesse a portarla avanti - e aggiunge - La proposta trovò il favore di numerose forze politiche (PD, Verdi, Socialisti, +Europa e Civici) e con il loro consenso approdò in commissione, dove fu votata e approvata una prima volta, poi andò in Aula il 6 giugno e fu rispedita nuovamente in commissione per un ulteriore approfondimento". "Il 12 giugno si riunirono tutte le forze di coalizione del centro sinistra alla presenza del candidato Mangialardi, che ascoltate le diverse posizioni (contrarietà di Art. 1 e astensione di Italia Viva oltre alle già citate posizioni degli altri) stabilì di andare avanti con la proposta ,invitando chi aveva delle perplessità a superarle - e prosegue - Il 19 giugno si riunì il gruppo PD, che preso atto della posizione dei più, decise di portare nuovamente in commissione la proposta per una sua ripresentazione in Aula. Cosa che avvenne il 22 giugno e proprio in commissione fu approvata con il voto favorevole di PD, M5S e con l'astensione della Lega, mentre Italia Viva e Forza Italia preferirono non votare" "Quindi, come si vede, la proposta è partita in tempi non sospetti ed è stata condivisa dalla maggioranza delle forze politiche. Al di là di talune esternazioni pubbliche spesso ambigue - precisa Sandro Bisonni - Un'idea grezza del 2019 e sviluppata successivamente, senza nessun bliz e tutto alla luce del sole che è andata per le lunghe solo perché questi sono i tempi dei passaggi democratici - e spiega - In merito alla ipotetica penalizzazione del M5S, anche questa è priva di fondamento, infatti i seggi che gli spettano dipenderanno esclusivamente dai voti a favore di tale partito e non da altro. Pertanto le critiche del pentastellato Mercorelli dimostrano semplicemente il suo attaccamento alla poltrona (altro che servizio altruistico e uno vale uno!) e che non crede non solo di poter vincere, ma neanche di arrivare secondo (in tal caso diventerebbe, come previsto dalla legge, consigliere regionale) e la paura di perdere la tanto agognata poltrona lo terrorizza e  gli fa lanciare pesanti accuse in tutte le direzioni,  usando anche parole che non gli appartengono. "La verità è che il voto verso i 5S è inutile, sia perché il suo candidato presidente dimostra che non hanno nessuna possibilità di vittoria, sia perché tutti i principi fondanti (vedi ad esempio la doppia candidatura, considerato che lui è già al terzo mandato) sono stati gettati nella spazzatura - tuona -Il M5s non esiste più - per concludere - Approvando questa norma, oggi eliminiamo un privilegio, favoriamo le alleanze e contemporaneamente un ricambio generazionale. Sono pronto a scommettere che tutti coloro che fino a ieri si strappavano i capelli gridando allo scandalo e al furto di democrazia, annunciando ricorsi o azioni legali, da domani se ne disinteresseranno e questo semplicemente perché con l'applicazione fra 5 anni, inutile ipocrisia, non si va più ad incidere sul loro privilegio e sulla loro poltrona.Unica cosa di loro esclusivo interesse!".  

01/07/2020 16:02
Matteo Renzi a Recanati per presentare il libro "La mossa del cavallo"

Matteo Renzi a Recanati per presentare il libro "La mossa del cavallo"

Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, domani sera alle 21:30 sarà a Recanati per presentare il libro "La mossa del cavallo". Appuntamento al Cortile di Palazzo Venieri, prestigiosa sede del Liceo Giacomo Leopardi, nel centro storico della città, in via Cavour 53. Ad accogliere Matteo Renzi i coordinatori provinciali di Italia Viva Teresa Lambertucci e Antonello De Lucia, il coordinatore di Recanati Luca Sampaolo; Francesco Fiordomo, Tania Paoltroni e i consiglieri che hanno aderito ad Italia Viva. "Dopo la peste, il Rinascimento. Cosa ci aspetta dopo il coronavirus? La stagione che si apre è carica di problemi, ma offre una formidabile opportunità all’Italia": il nuovo libro di Matteo Renzi - dal titolo "La mossa del cavallo" (Marsilio, 2020) - arriva al termine delle prime e più dure settimane della pandemia da Coronavirus, quando, per l'Italia e non solo, si apre una nuova fase, per la quale l'autore propone un patto tra le generazioni per tornare a crescere. "Coraggio" è una delle parole chiave dell'opera di Renzi: «il coraggio della politica è il coraggio delle scelte, di rivendicare un futuro che non è scontato, ma dipende da noi. È giunto il momento dei contenuti, non dei pregiudizi. È urgente discutere di idee e progetti», spiega l'autore.  

01/07/2020 15:30
Macerata, PAR o MAR?: il centrodestra decide domani. Perse le tracce di Mosca, Sacchi e Pistarelli

Macerata, PAR o MAR?: il centrodestra decide domani. Perse le tracce di Mosca, Sacchi e Pistarelli

MAR come Marchiori e pure come Margherita. PAR come Parcaroli. VAR come riesame dell'azione (vedi: candidatura pre-covid). Piccolo lessico di assonanze linguistiche in casa Lega dove domani sera a meno di tre mesi dal voto, si riunisce come a Viterbo secoli fa l'eterno conclave per decidere il nome del competitor alla poltrona di sindaco di Macerata. Alla quale, l'ha fatto sapere lui stesso a Porto Recanati, tiene particolarmente Salvini dopo l'accordo sulle Regionali che vede candidato Governatore delle Marche Francesco Acquaroli (FDI). Un patto tombale che virtualmente ha ricompattato le altre forze del Centrodestra da mesi con i sintomi di un acuto mal di pancia dopo la fuga in avanti dell'allora coordinatore Arrigoni. Il quale con la benedizione pesarese del Segretario nazionale, impose il nome del consigliere comunale, passato da Forza Italia alla Lega. La concordia ritrovata a Roma dovrebbe dunque richiamare sotto la stessa bandiera leghisti, Azzurri e Fratelli d'Italia in chiaro disimpegno. In un clima di resa anticipata, con Deborah Pantana, challenger 5 anni fa di Romano Carancini, adesso verso Ancona con le insegne dei 'Popolari per le Marche' (leader Luigi Viventi), con protagonisti ex Udc come Ivano Tacconi nell'alveo sigoniano di 'Macerata Rinnova', mentre sullo scenario poche tracce restavano di Maurizio Mosca e del suo ruolo di regista (della coalizione) e di 'punte' quali Riccardo Sacchi e Fabio Pistarelli. Parteciperanno alla conclave domani sera? Tutto lascia credere di 'si'. Seppure la fumata bianca si aspetta dopo scioglimento della riserva, come ha confidato a Picchionews lui stesso, da parte di Sandro Parcaroli, l'arma segreta che il Carroccio aveva sulle prime indirizzato sulla strada per Ancona. In caso di assenso del patron di Medstore, per Andrea Marchiori si proporrebbe uno scambio compensatorio 'alla pari' o quasi. Tutto è ora nelle mani del nuovo inviato del Lìder Maximo, Riccardo Augusto Marchetti. Deputato, proveniente da Umbertide, cittadina umbra dell'alto Tevere famosa per i cambiamento. Fino al 1863 infatti si chiamava Fratta prima di prendere il nome dal principe Umberto di Savoia poi re buono ucciso dall'anarchico Bresci, e fino a quando è  durato il PCI Umbertide era famosa per il significativo  nomignolo di 'Piccola Russia' prima d'essere, attualmente, governata da un sindaco leghista. Da Marchetti, laureato a Narni (Universita' di Perugia) in Investigazione e Sicurezza, il Capitano si attende molto: identificazione del candidato che dia la certezza di tenere il campo contro Narciso Ricotta, il candidato del Centrosinistra. Che è intanto passato alla fase 2 della sua campagna elettorale gia' avviata dall'investitura invernale delle Primarie. Di questa lunga e laboriosa programmazione lo testimoniano i manifesti 6x3 che hanno cominciato ad apparire sui muri di Macerata. Sotto il titolo 'Siamo un plurale' ritratti tutti gli uomini del candidato sindaco in abiti pesanti e senza distanziamento sociale. Mesi dunque da recuperare per il Centro Destra alla ricerca della "pluralità/unità" perduta. Praticamente smarrita sin dall'epoca del 'loro' ultimo sindaco, Anna Menghi fatta fuori da una faida interna, ed ultima candidata leghista alla carica di sindaco del Capoluogo.

01/07/2020 13:19
"Per Matelica" tuona contro l'amministrazione Baldini: "fanno cassa sui servizi all'infanzia"

"Per Matelica" tuona contro l'amministrazione Baldini: "fanno cassa sui servizi all'infanzia"

"Il comune di Matelica fa cassa sui servizi all’infanzia e l’Assessore al bilancio non ha ancora capito che il comune è un ente a servizio dei cittadini e non il contrario - tuona in una nota, il gruppo consiliare “Per Matelica” guidato dall’ex sindaco Alessandro Delpriori - Non è neanche un’azienda e non deve fare fatturato, anzi, deve spendere tutti i soldi a disposizione - proseguono - Nell’ultimo consiglio comunale sono stati votati il bilancio per il 2020 e pure il consuntivo del 2019". "La favola raccontata da un anno a questa parte che la vecchia amministrazione avrebbe lasciato i conti fuori posto e anzi, avrebbero lasciato buchi e finito tutti i soldi, è stata smentita da loro stessi. Il comune, infatti, ha avuto nel 2019 un risparmio di 360.000 euro -sottolinea il gruppo di minornaza - Soldi che erano stati previsti ma che Matelica Futura non ha voluto o saputo spendere, eppure si potevano fare servizi, erogare ai cittadini attività gratuite e magari aiutare le famiglie". "Proprio le famiglie, quelle con più figli tra l’altro, sono le nuove nemiche di Ciccardini che è talmente ossessionato dal fare cassa che ha fatto quello che fino a qualche tempo fa era impensabile - precisano - Invece di usare i risparmi del Comune, ha deciso di aumentare le rette per l’asilo nido e per la mensa scolastica, con l'avallo dell'Assessore ai Servizi Sociali Procaccini. Aumento del 133% della tariffa giornaliera dell’asilo e aumento del 24,3% per il costo del buono mensa scolastico. Aumenti ingiustificati, in quanto non corrispondenti al miglioramento dei servizi stessi. Qualcuno tenta di giustificarli per le misure di sicurezza per il Covid". "Niente di più falso e bugiardo: gli aumenti sono stati approvati da tutta la giunta Baldini precedentemente all'emergenza, ed inoltre già preannunciati in più occasioni nei consigli comunali dall'Assessore al Bilancio - spiegano i cosiglieri di minoranza - Mettiamo che una famiglia abbia due bambini, uno all’Asilo e uno alla scuola elementare, avrebbe un aumento annuo di quasi 400 €. Sono soldi che il comune ha in cassa e che l’Assessore ha deciso invece di prelevare dalle tasche dei cittadini, Il motivo? Perché secondo lui quei servizi costano troppo - e concludono - Sono aiuti a tutte le famiglie di Matelica, come possono costare troppo?".  

01/07/2020 11:45
Macerata, torna a riunirsi il Consiglio comunale: il 6 e 7 luglio le sedute in streaming

Macerata, torna a riunirsi il Consiglio comunale: il 6 e 7 luglio le sedute in streaming

Convocate per il 6 e 7 luglio, alle 15, due nuove sedute del Consiglio comunale di Macerata che si riunirà in videoconferenza tramite la piattaforma Zoom Meeting e, come di consueto, i lavori potranno essere seguiti in diretta streaming nel sito istituzionale http://webtv.comune.macerata.it/. La seduta di lunedì inizierà con la discussione di alcune delibere relative alla programmazione della rete scolastica del sistema educativo marchigiano per l'anno scolastico 2021/2022, alle riduzioni delle tariffe della Tassa rifiuti (Tari) riferite al 2020 a seguito della crisi economica determinata dall'emergenza epidemiologica da virus covid-19 a favore delle attività economiche, alla conferma delle agevolazioni per le utenze domestiche e a due varianti al Prg che interessano il nuovo ospedale unico previsto in zona La Pieve e la realizzazione della nuova sede della Banca Macerata; infine all’accettazione della donazione di una raccolta di opere d'arte da allestire ai musei civici di Palazzo Buonaccorsi. All’esame del Consiglio comunale anche una serie di mozioni relativa alla revisione e all’ampliamento degli utenti che hanno diritto alla presentazione del rimborso dell'abbonamento del trasporto pubblico locale e della fruizione della navetta gratuita (Paolo Renna di Fratelli d’Italia), all’adesione al “Manifesto della comunicazione non ostile” (Lina Caraceni e Michele Verolo di A sinistra per Macerata bene comune)  alla costituzione di un fondo di mutuo soccorso per aiutare tutte le famiglie e le attività produttive di Macerata (Deborah Pantana di Idea Macerata),  al sostegno alle attività commerciali (Anna Menghi del Comitato Anna Menghi) e infine ai locali per il corso di laurea in Scienze infermieristiche (Ivano Tacconi del Gruppo misto). Nel corso dei lavori il Consiglio comunale discuterà anche una serie di ordini del giorno inerente all’aumento dei prezzi dei beni prima necessità (Anna Menghi del Comitato Anna Menghi e altri consiglieri di minoranza), a Macerata città sostenibile amica dei bambini e degli adolescenti (David Miliozzi di Pensare Macerata), ad artisti contro il Coronavirus (Deborah Pantana di Idea Macerata), all’istituzione di un fondo di garanzia per attività commerciali e alla messa a disposizione di luoghi pubblici per riunioni improcrastinabili (Movimento 5 stelle), alla proroga degli abbonamenti APM per gli studenti (Paolo Renna di Fratelli d’Italia e altri consiglieri) e infine alla richiesta di non allestire i seggi elettorali nella scuole ((Lina Caraceni e Michele Verolo di A sinistra per Macerata bene comune). Nel caso in cui la seduta del 7 luglio dovesse andare deserta, la seconda convocazione è fissata per il 9 luglio alle 15.             

30/06/2020 17:13
Sisma, Patassini (Lega) attacca: "per i terremotati solo dei no da parte di PD e M5S"

Sisma, Patassini (Lega) attacca: "per i terremotati solo dei no da parte di PD e M5S"

“Le bugie del PD e dei Cinquestelle ai terremotati delle Marche hanno le gambe cortissime: il no all’emendamento Lega per il rinnovo della Zona Franca Urbana arriva mentre è ancora fresco d’inchiostro l’annuncio trionfale dell’assessore Sciapichetti che comunica il misero aiutino elettorale ricevuto dal Commissario Legnini. La verità è nei fatti: i terremotati perdono 144 milioni a fronte di una mancetta di 16 ai comuni amici. Un solo commento: vergognatevi!” La denuncia è dell’onorevole Tullio Patassini, maceratese, primo firmatario di alcuni emendamenti “sisma” ancora una volta rigettati dal Governo nonostante le dichiarazioni di vicinanza alle popolazioni terremotate del centro Italia. “PD e Cinquestelle si mostrano per quello che sono: gente in cerca di poltrone capace di prendere in giro anche cittadini praticamente sul lastrico per terremoto e covid – aggiunge Patassini – Distribuiscono soldi a pioggia per il reddito di cittadinanza, ma, rifiutano di aiutare i terremotati”. La Lega ovviamente non molla: Patassini e il Commissario della Lega Marche onorevole Marchetti, cofirmatario delle proposte insieme ai parlamentari del Carroccio delle quattro regioni interessate dal sisma tra cui i marchigiani Paolini e Latini, continueranno a lavorare da subito e in ogni sede perché il terremoto non sia solo pretesto per passerelle e vuoti proclami.  

30/06/2020 17:08
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