Quello dell’abolizione delle province è un tema sul quale Matteo Renzi ha insistito molto negli ultimi tempi, in particolare dopo l’approvazione del disegno di legge Delrio, che modifica l’organizzazione e la struttura degli enti locali, comprese le province.È comprensibile, allora, lo smarrimento che si può provare leggendo le cronache locali di questi giorni. Ornella Formica ed Antonio Pettinari sono candidati alla presidenza della Provincia di Macerata.Cosa sta succedendo? La risposta è dietro il velo degli slogan di Renzi e del suo governo.Le province, evidentemente, non sono state abolite. Il ddl Delrio continua a prevedere l’elezione di un consiglio e di un presidente provinciale. Con una lieve, ma sostanziale, differenza: l’elettorato attivo passa dai cittadini ai sindaci ed ai consiglieri dei comuni della provincia.Si tratta di un’evidente riduzione degli spazi di democrazia e di partecipazione, che non fa bene alla salute della nostra democrazia. E non si venga a dire che, così facendo, si riducono i costi: non si salvano le finanze pubbliche eliminando i compensi di consiglio e presidente provinciale. Inoltre, l’idea che la politica si faccia gratuitamente rischia di farci tornare indietro agli anni in cui, non essendo retribuita, la gestione della cosa pubblica finiva per essere riservata a quante e quanti avessero un lavoro ed un reddito tale da potersi permettere l’hobby della politica.Il tema dei costi della politica stuzzica la pancia dell’elettorato; tornerà nel referendum confermativo che si terrà nei prossimi mesi, ma va maneggiato con cura: non si stravolge una Costituzione per risparmiare una manciata di euro.Il dibattito sulla provincia che sarà si è concentrato sulla candidatura di questo o quel Sindaco; i problemi della vita quotidiana sono rimasti, come sempre, fuori dalla porta. Eppure, gli spunti di riflessione non mancherebbero: qual è il futuro della sanità maceratese, sempre più penalizzata dai tagli che arrivano da Ancona? Ancora: è possibile immaginare una gestione dell’acqua pubblica, efficiente ed efficace, che dia – finalmente – seguito al referendum del 2011?La politica deve affrontare e confrontarsi con questi argomenti. Altrimenti, ciò che resta è una spartizione di poltrone di cui – francamente – si sente sempre meno il bisogno.(nella foto Michele Verolo)
Un primo bilancio delle attività svolte dalla Polizia stradale delle Marche durante il periodo estivo è stato tracciato dal dirigente del Compartimento Alessio Cesareo.Dal 1 giugno al 12 agosto sono state impiegate 2.800 pattuglie. Gli incidenti stradali rilevati, in un lieve aumento, sono stati 182 in autostrada, di cui due mortali e 33 con lesioni; 535, di cui 5 mortali e 310 con lesioni, hanno riguardato la rete stradale ordinaria. I controlli hanno portato ad accertare 862 violazioni per il mancato uso delle cinture di sicurezza, 12 per l'assenza di copertura assicurativa, 19 per irregolarità nella revisione dei veicoli, 328 per l'utilizzo improprio di telefonini. I controlli per verificare l'eventuale stato di ebbrezza dei conducenti hanno interessato 13.454 persone; 225 le infrazioni accertate per la guida sotto l'influenza di alcol, 12 sotto l'influenza di sostanze stupefacenti. Le patenti ritirate sono state 343; 14.710 i punti decurtati; 154 le carte di circolazione ritirate. (Ansa)
Si parte dallo scenario di riforma che si è susseguito per tutto il mandato, dalla riforma delle Province alla legge Del Rio, per arrivare all’ultimo bilancio approvato qualche giorno fa, la storia dell’ultimo quinquennio della legislatura provinciale presieduta dal presidente Antonio Pettinari è stata illustrata questa mattina ai giornalisti.Conferenza stampa per raccontare questi ultimi cinque anni passati ad affrontare calamità naturali, come la nevicata del 2012 e l’alluvione dell’anno successivo, ma soprattutto un mandato impegnato nel fare e nel rispetto delle regole “Abbiamo cercato di fare sistema” dichiara Pettinari “di fare rete, ottenendo grandi risultati in tutte i campi in cui ci siamo mossi, grazie ad una squadra solida, unita, che ha lavorato per risolvere i problemi che di giorno in giorno ci si ponevano di fronte. Ho avuto l’appoggio di una maggioranza seria e responsabile che con noi ha condiviso quel rigore e quella sobrietà che hanno caratterizzato l’intero percorso.”L’unione di intenti, la collaborazione dei vari istituti presenti nel territorio, come gli atenei di Macerata e Camerino, hanno permesso di raggiungere i risultati che la giunta provinciale si era prefissa. Così l’ultimo presidente della Provincia di Macerata ha passato in rassegna tutti i vari ambiti di loro competenza, come l’ambiente, l’urbanistica, la cultura, il turismo e le attività produttive, fino ad arrivare a quello che Pettinari considera il fiore all’occhiello del lavoro svolto: i lavori pubblici. Sottolineando plurime volte come il tutto si sia realizzato attraverso la ricerca di fondi europei, l’utilizzo ove possibile di risorse tecniche interne alla Provincia, senza delegare a terzi, e senza mai spendere soldi per rappresentanza o cene o viaggi. Un elenco molto lungo di lavori alla cui base sta la valorizzazione del territorio e il bene dei suoi cittadini.Quasi commosso, Pettinari conclude il suo discorso “Mi sento fortunato ed orgoglioso di aver condivo questa esperienza amministrativa con persone straordinarie, oneste, responsabili e integre. La nostra amicizia è cresciuta con il lavoro, con la passione messa per risolvere i problemi”.Anche la vice presidente Paola Mariani ha ringraziato la squadra, ma soprattutto l’assessore al bilancio Palombini perché è grazie a lui che “Non siamo stati una Provincia di immagine, ma una Provincia di sostanza, nonostante abbiamo lavorato senza risorse non siamo mai usciti dal patto di stabilità”. La Mariani, assessore alla formazione, lavoro e pari opportunità è scesa nel particolare dell’operato del suo settore di competenza, aggiungendo altri tasselli degli obiettivi raggiunti all’elenco fatto dal presidente. Il proficuo lavoro è frutto della vicinanza e radicazione nel territorio che ha permesso all’amministrazione di creare operazioni ad hoc per ogni singolo caso.L’assessore al bilancio Giorgio Palombini, anch’egli nell’illustrare l’operato di sua competenza, ha sottolineato che i risultati ottenuti sono eccezionali se si pensa al quadro in cui la Provincia si è dovuta muovere, “Nonostante tutto” afferma Palombini “la Provincia di Macerata è tra le più ricche d’Italia, ha sempre rispettato le scadenze di bilancio e ha saputo sfruttare ogni occasione per accaparrarsi fondi utili per lo svolgimento dei lavori. Ci siamo assunti delle responsabilità nel completare opere, anche quando non avevamo liquidità, siamo stati sempre sinceri con le aziende che hanno lavorato per noi, ma alla fine abbiamo coperto ogni centesimo speso per il nostro territorio.”A chiudere la conferenza stampa di stamani l’assessore alla famiglia Leonardo Lippi, anch’egli orgoglioso del lavoro svolto, dei risultati e dell’ambiente che si è creato all’interno della giunta provinciale, paragonandola ad una famiglia. “Purtroppo i cittadini si accorgeranno presto cosa significa non avere più un ente così vicino al proprio territorio e che si è sobbarcato in passato di spese e opere che i Comuni da soli non potevano permettersi. Abbiamo fatto molto per la famiglia, per i giovani, per gli anziani e gli immigrati, partendo proprio da questa famiglia coesa”.
« E’ sicuramente positivo da parte delle Regione Marche aver sottoscritto, per il 2016, la convenzione boschiva con i Vigili del Fuoco – dichiara William Berrè, segretario generale Fns Cisl Marche - ma ora si deve riflettere e trovare soluzioni al vuoto che la scellerata cancellazione del Corpo Forestale dello Stato, da parte del Governo, provocherà». Nel Consiglio dei Ministri dello scorso 28 luglio, infatti, il Governo ha concluso in sostanza l'iter di cancellazione del Corpo Forestale dello Stato. «Questa soppressione non ci piace ed è frutto della lotta interna al comparto sicurezza, dove purtroppo i più piccoli sono fagocitati dai più grandi. Come sindacato siamo impegnati affinché tutto il personale del Corpo Forestale sia tutelato nel passaggio alle altre amministrazioni dello Stato – afferma con forza Berrè - Certo è che l’abolizione del Corpo Forestale avrà conseguenze pesanti. A partire dal 2017 è previsto, ad esempio, l’affidamento ai Vigili del Fuoco della lotta attiva contro gli incendi boschivi e spegnimento con mezzi aerei.Questo cambiamento avviene in una situazione di grave carenza di personale dei Vigili del Fuoco in tutta la regione Marche, ed in particolare al Comando di Pesaro- Urbino dove non si riesce a garantire l'apertura continuativa del distaccamento di Macerata Feltria così come al Comando di Ascoli Piceno dove non si garantisce l'apertura del presidio di Amandola, al comando di Ancona dove la costruzione della nuova sede centrale crea problemi nella gestione del personale, così come al Comando di Macerata dov'è in sofferenza il distaccamento di Camerino in conseguenza anche dell'apertura della nuova superstrada Civitanova - Foligno, che si aggiunge alla carenza cronica di personale del distaccamento di Civitanova Marche ed ovviamente della sede centrale che oramai lavora con una sola partenza operativa completa ed una partenza ridotta. In questa situazione per rendere operativamente sostenibile l'accordo quadro necessita attivare quanto prima– conclude Berrè - un tavolo tecnico che approfondisca la questione e la renda coerente con il prossimo accordo quadro generale tra VV.FF. e Regione, che auspichiamo sia siglato entro fine anno. ».
Il sindaco di Gagliole Mauro Riccioni difende il “sesso libero in spiaggia”: con un post su Facebook si mette dalla parte della coppia colta in flagranza mentre consumava un rapporto sessuale in spiaggia dai carabinieri, tra Porto Recanati e Porto Potenza Picena.Riccioni ha invitato a cercare i ladri e i balordi e non le coppie che si appartano, puntando il dito contro chi probabilmente ha una mentalità un po’ più retrò: “Stavolta però ai bigotti potrebbe andare male perchè dal 7 febbraio il reato è stato depenalizzato....! Ma pensate a perseguire ladri e balordi di ogni tipo che è meglio.... in questa spiaggia da almeno trenta anni succede quotidianamente 'sta roba qui in quanto isolata e difficile da raggiungere... e non ci vanno di certo ragazzini a vedere... ma probabilmente, per dirla con De Andrè, sicuramente ci sarà andata qualcuna mai stata moglie senza più voglie o qualche attempato signore che per invidia ha urlato al lupo al lupo...”.Purtroppo però per la coppia la depenalizzazione del reato “atti osceni” (art. 527 codice penale) non comporta la sua cancellazione, ma cambia nella natura giuridica, diventando un illecito amministrativo. Ciò non significa che è possibile intrattenere rapporti sessuali ovunque, ma che la pena è differente. Mentre prima era prevista la reclusione ora è prevista una sanzione pecuniaria molto elevata, da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 50.000.Probabilmente il consiglio giusto da dare, non è quello di correre dietro i ladri ma di dire alla coppia che di alberghi ce ne sono molti e potrebbero costare molto meno rispetto alla multa a cui sono andati o andranno incontro.
Qualche giorno fa abbiamo scritto di come “la malattia non va in ferie” e che quindi c’è bisogno di rendere almeno possibili, anche durante il periodo estivo, i servizi minimi per il regolare svolgimento dell’Ospedale del capoluogo. Purtroppo non è così.Dalla segnalazione di un cittadino, veniamo a conoscenza che gli uffici del Cup dell’Ospedale Civile di Macerata sono chiusi il pomeriggio, quindi è impossibile pagare la prestazione sanitaria negli orari pomeridiani. La scoperta è avvenuta casualmente. La signora, proveniente da un altro comune della provincia, ha accompagnato la figlia a fare una visita, prenotata da tempo, ieri pomeriggio all’ospedale. Quando si è presentata agli sportelli per il pagamento del ticket, ha trovato un foglio appeso con scritto che tutta la settimana il Cup sarebbe stato attivo solo la mattina. Purtroppo non è stata l’unica a trovarsi in questa spiacevole situazione: altri utenti hanno dovuto constatare che sarebbero dovuti tornare la mattina seguente per il pagamento, tra cui anche una signora di Senigallia.È pur vero che siamo nella settimana di Ferragosto e che le ferie sono un diritto ma creare un disservizio tale alla comunità senza garantire almeno il un solo sportello aperto o comunque senza neanche una comunicazione agli utenti di una variazione così importante non è concepibile, soprattutto se a pagarne il prezzo sono le persone che invece dovrebbero sempre essere tutelate.Al di là del disservizio, non c'è stata comunque neanche comunicazione da parte degli organi competenti né tramite la stampa né sul sito istituzionale, dove la chiusura pomeridiana non viene neanche menzionata.
L’Italia è al 1° posto nell’Unione Europea per presenze turistiche nei mesi estivi con il 16,2% del totale, davanti alla Francia (15,9%) ed alla Spagna (14,5%), grazie ad asset quali 8.300 chilometri di costa con 644 Comuni litoranei, un territorio montano pari ad oltre un terzo (35,2%) della superficie nazionale e 352 città di interesse storico e artistico.Gli ultimi dati sui flussi turistici indicano che negli ultimi dodici mesi le presenze sono in salita del 2,6%, percentuale sostenuta soprattutto dalla crescita del turismo nazionale (gli italiani in vacanza sono cresciuti del 3,7%) mentre le presenze straniere fanno registrare un aumento più modesto (+1,4%). Nell’ultimo anno si sono registrate in Italia 386,5 milioni di presenze turistiche, di cui il 49,2% (pari a 190,2 milioni) è rappresentato da presenze di stranieri ed il rimanente 50,8% (196,4 milioni) da residenti.I flussi turistici sono di grande rilevanza anche per le imprese artigiane con la domanda di beni e servizi generata da persone in vacanza che è potenzialmente intercettabile dal 15,8% dell’artigianato. Secondo gli ultimi dati disponibili (30 giugno 2016) in Italia sono 212.964 le imprese artigiane operanti in attività economica a vocazione turistica (9.050 quelle nelle Marche, 2.156 quelle in provincia di Macerata); più interessante è invece rilevare l’incidenza che l’artigianato nei settori a vocazione turistica (i più rilevanti sono abbigliamento e calzature con il 21,9%, agroalimentare con il 18,7%, trasporti con il 14,9%, ristoranti e pizzerie con il 14,2%, bar, caffè, pasticcerie con il 7,4%, ma da non dimenticare comparti tra i quali citiamo gioiellerie, lavorazioni artistiche, centri benessere, palestre) ha sul totale dell’artigianato: essa a livello nazionale si attesta al 15,8%, mentre tra le regioni le Marche si posizionano, con il 19,3%, al 4° posto; tra le province Macerata fa registrare un’incidenza del 20,0%, percentuale che la posiziona al 18° posto della graduatoria per Comuni (graduatoria che vede al 1° posto assoluto Fermo con il 35,1%: qui l’80% delle imprese artigiane operanti in attività economiche a vocazione turistica appartengono all’abbigliamento/calzature!).<<La crescita di turisti, italiani e stranieri – sottolinea il Presidente provinciale di Confartigianato Imprese Macerata Renzo Leonori – è un buon segnale per le tante attività imprenditoriali artigiane connesse al turismo che, nella nostra provincia, sono un quinto di tutte le imprese artigiane attive. Dobbiamo mantenere la posizioni sul fronte dell’attrattività turistica: per questo vanno intensificati gli sforzi per rilanciare lo sviluppo, rinvigorire i consumi delle famiglie, restituire competitività alle nostre produzioni e valorizzare ancor più le tante eccellenze del made in Italy di cui siamo ricchi e che ci hanno resi famosi nel mondo. Tradizioni, creatività, manualità, qualità dei prodotti non solo nel manifatturiero ma anche nell’enogastronomia debbono legarsi sempre più al territorio, al suo ambiente, alla sua cultura:: questa è la nostra ricchezza e questa dobbiamo imparare sempre più a coniugare ed offrire al turista. Ci hanno sempre riconosciuto il merito di saper fare e di saper far bene, quello che dobbiamo migliorare è il saper far conoscere e quindi vendere questa ricchezza!>>.
“…Questo non è amore” è una iniziativa nazionale che la Questura di Macerata sta promuovendo con lo scopo di sensibilizzare e di informare le persone su una tematica importante quale la violenza sulle donne. Il camper della polizia mobile ha sostato sia a Civitanova (corso Umberto e parcheggio antistante il Cuore Adriatico) che a Porto Recanati per accogliere chiunque, uomini e donne, volessero delle informazioni su ciò che l’amore non è.Il questore Giancarlo Pallini ha illustrato il progetto che cerca di far emergere un fenomeno sommerso, avvicinando le persone non solo alla polizia ma anche a quelle figure professionali che si occupano della violenza sulle donne.“Le ingiustizie nascono da chi si sente padrone degli altri”, sostiene il questore citando papa Francesco “e la polizia grazie alla legge sullo stalking del 2009 e la legge sulle violenze domestiche del 2013 si adopera a farsì che il nostro operato non sia solo di fermare i cattivi, ma anche di contrastare il fenomeno con l’informazione e la sensibilizzazione. Molte donne vittime di questo reato hanno difficoltà nel denunciarlo sia perché ne sono succubi sia perché non sanno a chi rivolgersi, trovarsi in piazza tra le persone ha proprio questo obiettivo dimostrare che noi ci siamo. Non possiamo sconfiggere la violenza sulle donne, ma possiamo aiutare chi riesce a denunciarla.”I dati dell’iniziativa sono incoraggianti. In queste prime tre giornate, hanno raggiunto il camper 368 persone, di cui 289 donne e 79 uomini, a dimostrazione che non solo le donne si informano ma ci sono anche uomini che si mettono dalla parte delle donne. La fascia di età che ha registrato un maggior numero di presenze è stata dai 31 ai 50 anni per un totale di 162 persone, molti anche gli over 50 saliti nel camper (119) mentre in numero inferiore uomini e donne under 30, solo 87. Nella maggior dei casi gli utenti sono stati di nazionalità italiana, circa il 91%. Ma il dato più interessante emerso è dato dalle 19 donne che non solo si sono avvicinate ma che hanno raccontato la loro storia, o la storia di familiari e amiche che hanno subito o probabilmente subiscono violenza. “C’è un freno sociale” dichiara il dottor Albini coordinatore dell’iniziativa “queste 19 persone per noi sono un successo e, se anche ce ne fosse stata soltanto una, sarebbe comunque stato positivo. Non è una questione di numeri, ma di possibilità di aiutare le persone, anche se si trattasse di una sola donna”.Della stessa opinione l’avvocato Bianca Verrillo che ha collaborato a “… Questo non è amore” e che da anni è impegnata nell’associazione Il lume di Treia, organizzazione che si occupa proprio di questo difficile tema anche con il centro di assistenza alle donne presente a Macerata. L’avvocato ha sottolineato l’importanza di questa cooperazione e auspica che ce ne siano altre in futuro visto che ci sono molte donne che subiscono violenze fisiche e psicologiche. Dati alla mano mostrano che nel 2014 ci sono state 49 denunce di violenza di genere, nel 2015 41 e nel 2016, fino ad agosto, 27. La rilevazione statistica non deve però forviare l’opinione rispetto all’entità dei casi poiché il numero oscuro delle vittime non è rilevabile, ed è per questo motivo che far sapere che esistono persone che possono aiutare le donne maltrattate è la missione più importante.Il camper della polizia non si ferma qui. Il 20 agosto sarà di nuovo a Porto Recanati, il 3 settembre a Civitanova e infine il 17 settembre si fermerà a Macerata per la giornata conclusiva del progetto.
La giunta regionale ha varato il calendario venatorio 2016-2017 che stabilisce l'apertura della stagione di caccia dal 1 settembre al 9 febbraio 2017. La deliberazione individua le specie cacciabili, i periodi e le giornate di caccia, i carnieri, l'ora di inizio e termine della giornata venatoria, i periodi e le modalità di addestramento dei cani."Si conferma l'impostazione fino ad ora adottata dalla Regione Marche - afferma l'assessore Moreno Pieroni - che può vantare uno dei migliori calendari venatori apprezzato a livello nazionale, con alcune novità introdotte quest'anno, sia nelle giornate di apertura anticipata che nelle specie di fauna selvatica". E' stata infatti reintrodotta come specie cacciabile anche la pernice rossa. La programmazione dell'attività tiene conto dei pareri dell'Ispra e dell'Osservatorio faunistico regionale, delle leggi di settore, delle direttive europee e della normativa di riferimento. (ANSA)
Gli agenti della Polizia Municipale di San Severino Marche hanno recuperato quattro cagnolini abbandonati, si tratta di due maschi e due femmine dell’età di due mesi circa, sotto il sole cocente di agosto che adesso cercano un padrone e una casa.A recuperare i graziosi cagnolini è stato un settempedano che, davanti alla allegra cucciolata, seppure con il cuore in gola non ha potuto far altro che chiedere l’intervento della pattuglia in servizio sul territorio. Già in passato l’uomo, che si è preso cura degli animali per qualche giorno, aveva dovuto assistere a un altro caso di abbandono conclusosi poi con l’adozione del grazioso trovatello lasciato all’interno della sua proprietà. Dopo aver preso in consegna i cagnolini gli agenti della Polizia Municipale hanno attivato il personale del Rifugio del Cane di Colle Altino dove ha sede la Lega Nazionale per la Difesa del Cane.Chiunque fosse interessato all’adozione può rivolgersi a questa struttura oppure alla Polizia Municipale.
È caos… Come era ampiamente prevedibile, data la complessa attività di incrocio dell’enorme mole di dati da parte dei soggetti coinvolti, stanno arrivando all’Adiconsum numerose segnalazioni di errori relativi ad addebiti del canone Rai nella bolletta elettrica.Ma cosa stabilisce il decreto? E’ ormai noto che dal 1 gennaio 2016 la detenzione della TV si presume nei confronti dei titolari di utenza elettrica “domestico residente”. Il canone è dovuto quindi da chiunque detenga la tv, ma una sola volta in relazione a tutti gli apparecchi detenuti dai componenti della stessa famiglia anagrafica. Per l’anno 2016 al fine di superare tale presunzione, in caso di non detenzione, era necessario inviare entro le scadenze previste dalla normativa (15 maggio/30 giugno) la dichiarazione sostitutiva messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. È bene ricordare che sono esenti anche gli ultrasettantacinquenni titolari di reddito complessivo non superiore a €6.713,98 lordi annui, che abbiano inviato istanza di esenzione entro i termini.Ma è davvero come recitava lo slogan “semplice come accendere la luce”? La procedura si è rivelata piuttosto macchinosa e di difficile interpretazione. La casistica non può essere facilmente ricondotta alle categorie prestabilite e quindi a fronte delle numerose domande poste dai contribuenti, l’Agenzia delle Entrate ha provato a stilare sul suo sito una serie di esempi, aumentando tuttavia le incertezze e le perplessità.Riceviamo continue segnalazioni di errori e richieste di assistenza.. Districarsi tra tutti gli adempimenti burocratici è sempre più complicato e sono moltissime le persone che chiedono chiarimenti o hanno problemi per i pagamenti. In questi giorni l’Adiconsum riceve continue segnalazioni e richieste di assistenzaLe casistiche frequenti? C’è chi pur avendo regolarmente inviato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione dell’apparecchio entro i termini di legge si è visto comunque addebitare il canone in bolletta; o anche chi, essendo titolare di utenza domestico non residente ha trovato il canone in bolletta quando invece l’addebito dovrebbe essere previsto solo per forniture di tipologia domestico residenziale.Cosa fare in caso di errato addebito del canone? A seguito dell’avverarsi dei temuti errori l’Agenzia delle Entrate ha da alcuni giorni pubblicato il provvedimento che definisce le modalità per presentare istanza di rimborso. Ma chiariamo subito un dubbio: la possibilità di rimborso si riferisce solo a chi entro lo scorso maggio ha regolarmente inviato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione o, in presenza dei requisiti di età e di reddito la richiesta di esenzione. Ricordiamo quindi di attivarsi per l’anno 2017 inviando la suddetta comunicazione entro il 31/01/2017.Negli altri casi va verificata la singola fattispecie. Doveroso prestare attenzione alle istruzioni presenti sul sito dell’Agenzia per la compilazione della richiesta di rimborso.Nel caso in cui, invece la bolletta debba essere ancora saldata, qualora si ritenga l’addebito del canone in bolletta non dovuto, perché ad esempio è stata regolarmente inviata entro il 16 maggio la dichiarazione sostitutiva di non detenzione, è possibile procedere al pagamento della sola quota energia.E per chi non è intestatario di bolletta elettrica ma è possessore di un apparecchio televisivo?Ad esempio chi abita in affitto e non è intestatario di utenza elettrica dovrà effettuare il pagamento mediante modello F24 entro il 31 ottobre 2016.Per qualsiasi chiarimento e per ricevere assistenza è possibile rivolgersi all’Adiconsum di Macerata – Associazione dei consumatori promossa dal Sindacato Cisl al numero di telefono 07334075212.
Finanziamenti agevolati e sostegno allo sviluppo per le 6.000 aziende associate a Confartigianato Imprese Macerata; prodotti a condizioni dedicate per tutti i dipendenti delle aziende interessate e per i dipendenti dell’associazione.Questi i punti principali della convenzione siglata oggi tra Banca Monte dei Paschi di Siena e Confartigianato Macerata che mira a sostenere la ripresa della provincia.L'accordo prevede servizi ed operatività d'impiego in favore degli associati e dei dipendenti (sia in servizio che in quiescenza) di Confartigianato Macerata. Le operatività d'impiego potranno beneficiare dell'assistenza della garanzia, già in atto, del Confidi “Mario Pierucci”. L'accordo avrà validità fino al 30 giugno 2017.La convenzione prevede condizioni vantaggiose per tutte le operazioni di finanziamento specifiche per le aziende Small Business e PMI, dalle esigenze di smobilizzo dei crediti all’incremento del capitale circolante, utilizzabili sia per programmi di investimento che di sviluppo. I finanziamenti avranno durata e condizioni variabili per venire incontro alle necessità delle aziende associate in base a dimensioni e progetti. Per agevolare l’utilizzo degli strumenti finanziari la Banca ha inoltre messo a disposizione conti correnti dedicati a condizioni estremamente vantaggiose sia per le imprese associate ed i loro dipendenti, sia per i dipendenti di Confartigianato Imprese Macerata.Alla firma erano presenti per Banca Monte dei Paschi di Siena Giuseppe Maccaferro, direttore territoriale mercato di Ascoli Piceno e Macerata e Renzo Leonori, Presidente Provinciale Confartigianato Imprese Macerata.“La firma di questa convenzione - ha dichiarato Giuseppe Maccaferro - è un ulteriore passo di Banca Monte dei Paschi a favore del tessuto industriale artigiano di questa regione. La nostra presenza in questi territori è storica e capillare, ne conosciamo la storia e i bisogni concreti. Il sostegno alle imprese artigiane è fondamentale per aiutare la ripresa e Banca Monte dei Paschi fa la sua parte mettendo a disposizione strumenti specifici a condizioni competitive affiancando i nostri clienti e chiunque voglia chiedere informazioni con competenza e professionalità”.“Lo scopo di questo accordo – ha commentato Renzo Leonori - è quello di poter offrire ai nostri soci nuove opportunità, cercando delle soluzioni conformi e convenienti per le loro esigenze. Con questo tipo di azioni l’Associazione vuole continuare ad allargare e stabilire importanti relazioni con il sistema bancario”.
"Le sagre rappresentano un patrimonio d'indiscusso valore nella promozione del territorio. Per questo vanno certificate quelle che sono in grado di promuovere la cultura locale, la tipicità, le produzioni enogastronomiche, la cucina e le tradizioni delle Marche".Così Renato Claudio Minardi, vice presidente del Consiglio regionale, dopo aver presentato una pdl che per la prima volta regolamenta il settore. La Regione attribuirà un logo di qualità alle sagre che prevedono la distribuzione di prodotti a km zero, prodotti agricoli provenienti da produzione biologica e locale, a marchio Dop, Igt, Stg e Qm, qualità garantita dalle Marche. Le sagre di qualità, tra l'altro, dovranno prevedere iniziative e manifestazioni che valorizzino le realtà paesaggistiche, ambientali, naturalistiche, folkloristiche, culturali e storiche del territorio, avere almeno 25 anni di storia e svolgersi nei centri storici o nei luoghi collegati alla coltivazione o lavorazione dei prodotti somministrati. (Ansa)
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Rifondazione Comunista Macerata:Un brutto spettacolo, una farsa triste quella per il rinnovo del Presidente e del Consiglio Provinciale. Un ectoplasma pletorico e vuoto dopo che il voto del Parlamento ha tolto ai cittadini il diritto di votare i suoi rappresentanti e alle Provincie le competenze per esercitare un effettivo ruolo di governo.Sindaci ed assessori, parlamentari alla ricerca di una qualche occasione per certificare la loro esistenza politica, consiglieri rampanti che nulla hanno fatto per contrastare la cancellazione di uno strumento di governo del territorio e il vulnus alla democrazia, ora si azzuffano per “un posto al sole”, creando alleanze trasversali, cordate d’interesse, camuffate con liste dai nomi fantasiosi che sembrano marche di prodotti enogastronomici : “terra delle armonie” , “territori maceratesi”, "sindaci della montagna”, che nulla dicono riguardo alle azioni e agli impegni di governo.D’altronde tutto questo agone a candidarsi per far la guardia ad un bidone vuoto ( come sono le provincie dopo il machete di Del Rio), è motivata solo dalla ricerca di un ruolo dal quale esercitare un po’ di sottogoverno ed elargire un po’ di clientele. Purtroppo duole constatare l’assenza assoluta della sinistra in questa battaglia. Eppure non son pochi gli eletti nei consigli comunali della provincia, cioè quanti possono esercitare il diritto di voto per la nomina di questo consiglio, ma hanno fatto le “belle statuine” , senza un impegno che fosse di presa delle distanze da questa farsa, o di costruzione di una proposta di alternativa, capace di esercitare , almeno in provincia, un ruolo di attenta opposizione. La subalternità però produce il silenzio, e quindi quanti nei consigli comunali, sovente in alleanza con il PD, hanno sacrificato l’autonomia di pensiero e capacità critiche, alle compatibilità di maggioranza , decretano in questo modo la loro inutilità sociale. Avevamo auspicato nei gironi scorsi un incontro e un dibattito a sinistra, per realizzare un’ azione unitaria a sinistra, l’avevamo fatto a modo nostro, pubblicamente, abbiamo ricevuto solo silenzi e spallucce.Ci proponiamo ora per redigere un documento sulle priorità necessarie da sostenere con iniziative di informazione e vertenze mirate, capace anche di dichiarare la distanza da questa farsa e praticare l’astensione. come occasione per ritrovare le ragioni della sinistra.
Una indagine della CNA ha dimostrato che gli artigiani di Macerata lavorano 224 giorni per il fisco e 141 per la propria famiglia. Artigiani "liberi" dalle tasse solo l’11 agosto 2016.Nella provincia di Macerata il primo semestre 2016 ha visto 179 imprese artigiane iscritte e 172 cessazioni, portando il totale delle imprese artigiane a 10.804, con un saldo positivo di 7 unità. Sono numeri elaborati dal Centro Studi CNA Marche su dati Infocamere.“Prosegue anche nella prima parte dell’anno - afferma Luciano Ramadori, direttore provinciale della CNA di Macerata - la flessione del comparto del calzaturiero, in cui quasi la metà delle imprese artigiane della filiera della provincia segnala una diminuzione dell’attività rispetto allo stesso semestre del 2015. I dati sono invece migliori per il settore delle costruzioni, in cui con un flebile aumento del + 0,33% si inverte una lunga scia di trimestri negativi. Sostanzialmente stazionario è il settore alimentare, dell’abbigliamento e dei servizi alla persona. Continua a decrescere quello del trasporto. Al di là delle considerazioni generali sulla stagnazione economica e sulle cause interne ed internazionali della stessa, ciò che continua a pesare è la pressione fiscale”.“L’Osservatorio permanente della CNA sulla tassazione delle piccole imprese, che ha analizzato un totale di 124 comuni italiani a partire da quelli capoluogo di regione e di provincia – aggiunge il Presidente della CNA Provinciale di Macerata Giorgio Ligliani - ci dice che più della metà del reddito serve per pagare le tasse. A Macerata, nel 2016, un imprenditore artigiano medio paga il 61,2% di tasse (Total Tax Rate, cioè peso complessivo del fisco), potendo contare su un reddito disponibile di poco superiore a 19.300 euro, 854 euro in meno rispetto a 5 anni fa. E' solo da domani, 11 agosto, che le aziende smetteranno di lavorare per il fisco e inizieranno a guadagnare per se', nel cosiddetto “tax free day” o giorno della liberazione dalle tasse”.La stima è riferita ad un’impresa individuale tipo, con 5 dipendenti, un laboratorio artigiano di 350 metri quadrati e un negozio di 175, con 430mila euro di fatturato e 50mila euro di utili. In relazione a questi dati, Macerata ottiene un poco ammirevole 52esimo posto (su 124) nella classifica delle città italiane dove la pressione fiscale è più alta. Il primo posto spetta a Reggio Calabria, con il 73,2% (seguita da Bologna, Roma, Catania e Firenze), mentre la città meno onerosa è Gorizia, con il Ttr al 54,4% e Tax free day il 17 luglio.“A questo punto – conclude Ligliani - è assolutamente necessario virare verso la riduzione della pressione fiscale, invertendo la tendenza a trasferire sulle imprese anche gli oneri dei controlli”.
Tempo in peggioramento nelle Marche a partire dalle prossime ore.La previsione è di Alessio Casagrande del sito geometeo.it secondo il quale "è atteso un generale aumento delle nubi di tipo cumuliforme nel corso della giornata incentivate dallo scontro delle masse d’aria più fresche in arrivo con quelle più calde presenti. Già da metà pomeriggio quindi attesi rovesci temporaleschi diffusi, specie tra pesarese e anconetano, con rischio di locali grandinate e colpi di vento. I fenomeni potranno risultare localmente abbondanti, con elevati accumuli in poco tempo (“alto rain/rate”). Non sono esclusi quindi locali disagi per allagamenti e caduta di rami, tegole, ecc…Successivamente attesa una tregua che risulterà però piuttosto fugace: tra la notte e il primo mattino di giovedì è infatti attesa una nuova recrudescenza delle nubi e dei fenomeni (per la rotazione delle correnti che si disporranno dai quadranti nord-orientali grazie alla formazione di un vortice depressionario sulle regioni centro-meridionali) che stavolta colpiranno in maniera più omogenea il territorio. Tuttavia, questa seconda fase, vedrà una fenomenologia in genere meno violenta (al massimo moderata) sempre a sfondo di rovescio o temporale ma accompagnata da una minore attività elettrica complessiva.A questo peggioramento si accompagnerà anche una rotazione ed un rinforzo della ventilazione: una prima fase vedrà correnti da ovest, nord-ovest di intensità localmente moderata ma anche forte durante i rovesci. Poi dalla tarda serata-notte si avrà un rotazione dai quadranti nord-orientali con conseguente aumento del moto ondoso, in particolare nella giornata di giovedì, con mare che risulterà mosso o molto mosso.Infine le temperature che subiranno un deciso calo in concomitanza del peggioramento portandosi nuovamente di alcuni gradi al di sotto della media.Buone notizie invece per i giorni seguenti: l’alta pressione delle Azzorre tenderà nuovamente ad imporsi sul Mediterraneo centro-occidentale garantendo, con buona probabilità, una nuova fase di stabilità almeno di alcuni giorni, week-end di Ferragosto compreso".
L’AVIS non va in ferie!In questi giorni di vacanza per tanti, la Presidente dell’AVIS di Macerata "Vinciguerra", professoressa Elisabetta Marcolini, lancia a tutti un invito: “I nostri volontari ormai sanno bene che malattie ed emergenze non vanno in ferie e che anche in estate, anzi ancor più in estate, è necessario donare. E così anche quest’anno vogliamo evitare il rischio che le donazioni diminuiscano, specie nel mese di agosto.”Tutto sembrerebbe più calmo e tranquillo in questo periodo invece serve il sangue intero e cresce il bisogno del plasma. “Non solo per le ben note necessità (pronto soccorso, interventi chirurgici e trapianti, malattie del sangue…) ma anche per tante urgenze che purtroppo si verificano sempre più spesso, come in occasione del tragico incidente ferroviario accaduto in Puglia il mese scorso. Davanti a un tale dramma ci accorgiamo di tutta la nostra impotenza, perché scopriamo che la vita non dipende da noi, ma nello stesso tempo in tanti è emerso il fondamentale bisogno di contribuire alla vita, colpiti dalla grave necessità di sangue”. Eppure nel momento in cui uno avrebbe desiderio di fare qualcosa, si scontra col fatto che non basta la generosità perché sono indispensabili controlli regolari e garanzie, per il bene sia dell’ammalato che del donatore. “La commozione davanti al dolore può diventare allora un gesto gratuito e libero, perché sempre c’è qualcuno a cui serve il nostro sangue, e si può scoprire la gioia di donare e contribuire alla grande avventura della vita”.Per l’AVIS ogni occasione è buona per rilanciare questo messaggio e dialogare con i Maceratesi e questi ultimi mesi sono stati particolarmente ricchi. “La collaborazione con l’assessore Monteverde – continua la Presidente - ci ha permesso di inviare a tutti i 18enni un invito a diventare donatori di sangue e il 10 giugno, quando il Sindaco ha consegnato ad ognuno copia della Costituzione Italiana, insieme al vice presidente Gianni Ornelli ho regalato il libro della nostra storia “65 anni di VITA” con una penna logata. Il 2 luglio presso il Centro Commerciale Valdichient c’è stato poi un “AVIS point” per lo spettacolo di “AMICI” di Maria De Filippi. Grazie alla cordialità del direttore artistico F. Micheli e del sovrintendente L. Messi, abbiamo messo a punto con la collaborazione di M. Perugini una convenzione per la Stagione Lirica rivolta ai donatori della provincia di Macerata e il 4 agosto siamo stati presenti in Corso Cavour per la “Notte Opera” con un nostro spazio”.
I carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale, insieme ai colleghi della Legione Marche, hanno arrestato su ordine del gip del Tribunale di Ancona, Carlo Cimini, un cittadino marocchino regolare in Italia e residente in provincia di Macerata, ritenuto responsabile di una serie di furti nelle chiese della regione. L'accusa è di furto aggravato e riciclaggio.Le indagini sono state coordinate dal pm Rosario Lioniello. Le province più colpite dall'uomo, che agiva con la complicità della moglie italiana, sono Ancona, Ascoli Piceno e Macerata. Il marocchino modificava poi gli oggetti rubati (corone di santi, ex voto, monili in oro e altro) in modo da renderne difficile l'individuazione e vendeva attraverso i 'compro oro'. L'uomo e la moglie per non destare sospetti si portavano dietro i figli in tenera età. (ANSA)
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Movimento 5 Stelle di Macerata:Siamo arrivati alla patetica agonia di professionisti della politica che non rappresentano più neanche loro stessi.Il sig. Bianchini ed altre glorie hanno iniziato una battaglia per accaparrarsi le poltrone in provincia: atteggiamento che ci appare quanto meno pietoso.Quelle provincie che si fingeva di eliminare fino a poco tempo fa, ora stanno improvvisamente diventando l'obiettivo di personaggi senza "stipendio politico" e la cosa che ci rattrista di più è che tali poltrone sono solo a "rimborso spese". Un dubbio ci assilla: chissà cosa c'è nascosto dietro il rimborso spese e chissà perché queste corse affannate tra una zuffa e l'altra?Il M5S, nonostante rivendichi il suo ruolo di controllore dentro le istituzioni e nonostante il crescente consenso popolare, non parteciperà MAI ad una gara per un ente che si sarebbe dovuto eliminare'. Per questo motivo lascia con piacere la spartizione di quelle poltrone a chi ne ha bisogno.I cittadini capiranno questa scelta coerente e bolleranno definitivamente certi personaggi senza vergogna.
L’altro giorno, quando ho scritto che una volta trovato il candidato presidente, quelli del PD se ne sarebbero andati tutti al mare, qualcuno si è arrabbiato e mi ha maltrattato telefonicamente. Essendo stata una personale mia opinione, ho incassato in silenzio il rimprovero, accusando il colpo. Poi, nella mattinata di lunedì, ho visto il look del segretario provinciale Settimio Novelli ed ho avuto un sussulto di orgoglio. Indossava, infatti Novelli, in sede di presentazione delle liste elettorali, presso la sede dell’Amministrazione Provinciale, un paio di bermuda color kaki ed una polo con tanto di colletto alzato. Sembrava il comandante Rommel pronto per la battaglia di El-Alamein. Peccato che ai piedi, al posto degli anfibi tattici, calzasse un paio di infradito. Sul portapacchi della macchina, parcheggiata ai giardini Diaz, un canotto quattro posti già gonfiato e pronto per l’uso.La presentazione delle liste scadeva a mezzogiorno, ma a mezzogiorno e un minuto già l’avevano buttata in cagnara, tanto che gli strilli si sentivano fin sotto le logge. Hanno strillato per una mezz'oretta buona e c’era più casino in provincia ieri mattina che l’altra sera alla notte dell’opera. Poi sono arrivati i guardiapesca e già, alla vista di una divisa, si sono dati tutti una calmata e per fortuna non è finita a cazzotti. Un peccato che non fossi lì sennò mi sarei divertito un casino. Però ho visto le fotografie e stavano tutti con i telefonini in mano. I giovani ultras della corrente renziana, avevano infatti organizzato una spedizione: tutti alla caccia del Mewtwo, un pokemon rarissimo, quasi introvabile. In quella circostanza si sono intruppati con Lippi e quelli della banda di Pettinari e ne è nata una franca, ma leale discussione, alla quale ha partecipato pure il senatore Morgoni che, casualmente, passava da quelle parti.Quindi i candidati sono due: Pettinari e la Formica. Di Pettinari, in realtà non si hanno più notizie. L’ultima volta che lo hanno visto vivo è stato giovedì scorso all’inaugurazione del ponte. Ha vistosi baffi bianchi, una calvizie pronunciata sui capelli anch’essi bianchi e faccia sorridente da perenne democristiano che la sa lunga. Se qualcuno lo vedesse lo segnali, cortesemente in redazione. L’esordio comunicativo della Formica è stato invece una gaffe colossale, giacché ha tenuto a far sapere all’urbe e all’orbe, che di cose da fare e di impegni ne ha già a scatafascio. Non si capisce allora perché si sia candidata? Così direbbe un anonimo, ma pragmatico assessore nei pressi di un piccolo comune, lassù sui monti Sibillini…Dunque la lista di Marche 2020, pensata solo nell’ottica contro Pettinari, è arrivata fuori tempo massimo ed è stata squalificata. Amen.Il centrodestra ha fatto una lista civica, almeno così dicono loro. Cioè un ossimoro. Imparata a dovere la lezione delle ultime amministrative, dove da soli hanno perso dappertutto, si sono presentati ancora da soli. Ovviamente nessuno dei sindaci promotori, al di là di trionfali dichiarazioni di circostanza, ci ha messo personalmente la faccia. Sarà il loro canto del cigno. A settembre arriverà il nuovo corso, quello di Parisi, che li infilerà tutti in un sacchetto e li butterà nell’organico. Poi procederà in fretta al ricambio.Una lista inutile, si rivelerà molto verosimilmente, quella della montagna. Destinata a non raggiungere nemmeno il 4%, temo che non avrà eletti. Avrebbero dovuto osare di più ed allargarsi alla Comunità Montana di San Severino e perfino con Tolentino per avere un ruolo ed un peso adeguato. Sarà per la prossima volta, referendum permettendo.Allineati e coperti il PD e l’UDC dietro i rispettivi candidati. L’UDC ha valore aggiunto perché arruola qualche forzista dissidente, che al contrario dei tre moschettieri, ha annusato l’aria e alla Lega di Paolini preferisce i moderati. A questo punto vinca il migliore.Chi perde, però già è chiaro sin da adesso. Dentro il direttivo provinciale del PD hanno perso l’architetto Montalboddi ed il senatore Morgoni. Attendiamo che l’architetto Montalboddi stracci la tessera del suo partito, giacché aveva dichiarato che lo avrebbe fatto nel caso non fosse passato il sindaco di Monte San Giusto, Gentili. Il senatore Morgoni ha già perso sonoramente il round delle candidature. Voleva un renziano che più renziano non si può, invece ha dovuto ingoiare Ornella Formica. La Formica, sia detto a titolo di cronaca, a Colmurano venne vigorosamente osteggiata dai renziani locali durante la preparazione delle amministrative. Poi. Morgoni, nell’ipotesi, tutt’altro che remota, vincesse Pettinari, dovrebbe piegarsi ad un accordo con lui, che sarebbe peggio delle forche caudine.Poi perde tutto il Partito Democratico provinciale che, nell’insieme, ha dato il peggio di sé. Ma di questo abbiamo già parlato.Se dovesse vincere la Formica, non so come andrebbe a finire. Finora Pettinari ha mantenuto un profilo bassissimo e assolutamente mai polemico. Sa, infatti, che è in vantaggio e con quelli del PD – che saranno maggioranza – dovrà trovare necessariamente un’intesa. Nel caso perdesse, invece, temo che scatenerà tutta la sua ira in Regione, chiedendone conto a Ceriscioli. In questo caso, personalmente, vedo in bilico l’assessorato maceratese del PD di Angelo Sciapichetti. Che al primo rimpasto di giunta potrebbe pure transitare verso l’UDC a riparazione del danno subìto. Aspettiamo il responso delle urne.