Ascoli e Macerata le province più colpite dal sisma, secondo quanto conferma la Protezione Civile. Danni ingenti nell'ascolano. Crolli diffusi ad Arquata del Tronto. Danneggiato l'ospedale di Amandola dove crollato un pezzo del campanile di San Francesco. L'ospedale è stato evacuato. Danni ingentissimi alla Rsa.Attivata la Sala operativa di protezione civile. SOI. Situazione monitorata. In provincia di Macerata fino adesso non si registrano situazioni di danni a persone.Crolli in provincia di Macerata a Mogliano, nei pressi della casa di riposo, e a Gualdo, ma non ci sarebbero feriti. Invece, c'è una vittima a Caldarola, una commerciante colpita da malore dopo il sisma. A Tolentino, dove è crollato un pezzo della storica Fornace Massi, un ragazzo straniero non ha resistito alla paura e si è lanciato dal primo piano di una palazzina in via Paolo Pace. E' stato portato al pronto soccorso. Sempre a Tolentino, chiusa piazza Mauruzi, lieve cedimento della facciata di San Francesco e transennata la zona della Fornace Massi. Camerino è stata senza elettricità, ma non si registrano crolli importanti anche se diverse abitazioni hanno subito problemi. Danni seri a Fiastra, anche al Palazzo Municipale, e in abitazioni private di Cessapalombo. Tantissima gente in strada nel capoluogo. Danni nelle abitazioni vengono segnalati anche a Sarnano.
La candidata del PD alla presidenza della nuova Area Vasta, Ornella Formica, presenta le sue linee programmatiche in un incontro con i sindaci e i consiglieri comunali della Provincia di Macerata.Giovedì 25 agosto, presso l’Hotel Grassetti di Corridonia, Formica dibatterà con i presenti sui temi caldi di questa trasformazione politica amministrativa che sta per avvenire. Le elezioni di domenica 28 agosto, infatti, introdurranno una rivoluzione a partire dai compiti e dai ruoli che il nuovo ente andrà a ricoprire e quelli che cederà alla Regione. Tutto questo sarà discusso nell'assemblea indietta, in particolare la candidata metterà in evidenza cosa intende fare nel momento in cui dovesse vincere le elezioni indierette di domenica.La serata di giovedì “Sarà l’occasione” sostiene la sindaca di Colmurano “per iniziare a discutere insieme una nuova opportunità di sviluppo e salvaguardia dei nostri territori e delle nostre comunità”.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Deborah Pantana, consigliere comunale di Forza Italia a MacerataQueste elezioni provinciali già un grande risultato lo hanno ottenuto si è ricreata l’alleanza dei moderati, in una lista La Terra delle Armonie.Questa rinnovata alleanza è frutto di un’esigenza espressa da tempo dai tanti cittadini che guardano all’area moderata come una vera e valida alternativa.Ora è importante lavorare per l’unità politica sui grandi temi di area vasta che vedranno la nostra Provincia impegnata a dare quel coordinamento di cui hanno tanto bisogno i nostri comuni specialmente quelli più piccoli.Questa rinnovata alleanza presto segnerà la linea di un nuovo modello di partito moderato che in questo momento a noi di Forza Italia ci vede coinvolti nel disegno di Parisi di ricreare ed elaborare un progetto per il rilancio e il rinnovamento della presenza dei moderati italiani nella politica.Per Forza Italia la priorità in questo momento è rifondare il partito dei moderati italiani, non ci interessano né le poltrone e né le polemiche spicciole, per questo motivo tanti sindaci e noi consiglieri eletti nei diversi Comuni della Provincia ci siamo seduti intorno ad un tavolo per rilanciare anche nella nostra provincia il polo dei moderati.Questo è il primo tassello che abbiamo messo poi il passo successivo saranno le future alleanze anche in vista delle prossime amministrative di primavera dove Civitanova Marche sarà per noi il primo banco di prova.L’avevo detto che Forza Italia Macerata questa volta avrebbe fatto la sua parte e lo farà con i suoi rappresentanti eletti nel nuovo consiglio provinciale.
Maria Montessori, originaria di Chiaravalle, ha creato uno dei metodi educativi più famosi al mondo applicato in più di 20.000 scuole in cui tutto è a misura del bambino rispettandone le esigenze e i tempi e, soprattutto sviluppandone l’autonomia.Negli ultimi tempi il metodo montessoriano ha sempre più preso campo, anche nel territorio maceratese molte scuole hanno aperto sezioni che utilizzano questo metodo di apprendimento e crescita nei comuni di Macerata, Civitanova, Porto Recanati, Corridonia e Tolentino.Una scuola autenticamente montessoriana, per i bambini le cui famiglie sceglieranno tale, adotterà il materiale tipo delle case dei bambini, ma cercherà di non fossilizzarsi su di esso, tenendo presente che oggi la nostra società è ben diversa da quella di inizio novecento e i bambini hanno anche altri bisogni e interessi, ad esempio quello di confrontarsi con i prodotti della tecnologia avanzata e di saperli usare in modo critico e costruttivo.Tra i principi fondamentali della scuola l’accettazione totale del bambino, con le sue potenzialità e i suoi limiti, con la necessità di personalizzare il percorso di apprendimento, la differenza in questo caso diventa ricchezza e non divisione tra gli alunni. Altro punto fermo del metodo di Maria Montessori ha le sue radici nel suo motto “Aiutami a fare da me” che si rispecchia nell’allestimento degli ambienti delle aule con il superamento della didattica frontale e delle barriere architettoniche: tutto è a misura di bambino.Sia la casa dei bambini (materna), sia la scuola elementare, sono organizzate per sezioni miste, cioè con bambini di età diversa (3/4/5 anni per la materna…6/7/8 e 8/9/10 per le elementari.) e ciò anticipa quello che oggi la psicologia dell’apprendimento chiama social-learning, ossia l’apprendere attraverso il confronto costruttivo tra alunni diversi sia per interessi, abilità e competenze, sia per età.Anche le insegnanti delle scuole montessoriane seguono un particolare metodo di formazione. La maestra è una direttrice, attenta osservatrice del percorso di autoeducazione compiuto dal bambino, è paziente, è umile, è parca nelle parole. Il metodo della pedagogia scientifica applicato all’educazione infantile nelle Case dei bambini è una fonte inesauribile di indicazioni per insegnanti e genitori; nessun aspetto viene trascurato: lo sviluppo fisico, le attività manuali sempre collegate allo sviluppo della mente, l’apertura alla realtà extrascolastica e al territorio, la lettura e la consultazione di testi, la sperimentazione e il lavoro individuale e di gruppo.La Montessori non è stata subito capita, soprattutto in un’epoca come quella ottocentesca nella quale ha vissuto “quanti malintesi ho trovato in tanti paesi perché la gente pensava che io parlassi di un metodo pedagogico, mentre io parlavo di una rivelazione. Il bambino è il tesoro supremo dal quale possiamo attingere forza. La vera educazione coinvolge non solo il bambino che viene educato ma anche l’adulto che si trasforma”.Elenco scuole montessoriane nella provincia di Macerata:Civitanova MarcheIstituto scolastico comprensivo Ugo Bassi n 30: http://iscviaugobassi.gov.it/corsi-montessori/infanzia: sezione montessoriana nel Plesso di Scuola dell’Infanzia “Via dei Mille”primaria : corso ad indirizzo montessoriano nella Scuola Primaria “A. Garibaldi”Porto RecanatiCasa dei bambini “M. Montessori”, infanzia http://www.montessori-portorecanati.it/?page_id=11MacerataScuola primaria Montessori, in via dei Sibillini 37, a Macerata, Istituto Comprensivo Mestica: http://istitutomesticamacerata.it/Scuola dell’Infanzia, IC Fermi, nel plesso situato in via Pace n° 2: http://nuke.fermimc.it/TolentinoIstituto Comprensivo Don Bosco, piazza D. Bosco, 11, Scuola Primaria, plesso “Grandi” http://www.comprensivodonbosco.it/Corridoniaesiste un gruppo di gruppo di genitori impegnati per attivare una Casa dei Bambini Montessori: https://www.facebook.com/montessoricorridonia?fref=ts
“L’Italia che non ti aspetti” comprende anche Macerata. Una bella sorpresa questa mattina per la nostra città inserita dal quotidiano nazionale La Repubblica tra le dieci città italiane alternative che hanno fatto registrare un vero e proprio boom di turisti durante l’estate. Località per chi cerca vacanze diverse dai soliti circuiti, tra cui ci sono anche San Teodoro, Civita di Bagnoregio, Perugia, Ragusa, che riservano pregevoli offerte e ampi servizi ai vacanzieri.“La vera sorpresa è l’altra Italia, fatta di località meno note, elette a star dell’estate 2016 - si legge nell’articolo – Turismo in crescita anche nel caldo week end di ferragosto a Macerata. Il comune desiderio per italiani e stranieri era visitare musei e palazzi e così, forse a sorpresa, la Rete Macerata Musei ha registrato la presenza di circa 1000 turisti”.“Essere considerato un luogo che ti sorprende nell’Italia della bellezza” afferma il sindaco Romano Carancini “è motivo di grande soddisfazione e che a coglierlo sia stato un grande e autorevole quotidiano come la Repubblica ci fa particolarmente piacere. Abbiamo lavorato molto per questo negli ultimi anni e abbiamo fatto molta strada. Di ciò dobbiamo dire grazie alla città che comincia a credere diffusamente in questo progetto e finalmente è protagonista della costruzione di una Macerata che, sono certo, saprà ancora meravigliare. Molta strada è ancora da fare ma i segnali dell’itinerario ci dicono che siamo su quella giusta. Tutti insieme proseguiamo con grande entusiasmo verso il domani”.Anche la vicesindaca Monteverde commenta la bella sorpresa di questa mattina con un post su Facebook in cui si legge tutto il suo entusiasmo: "Bellissima sorpresa oggi sulle pagine nazionali di Repubblica, Macerata tra le 10 città da non perdere. È un traguardo, è una soddisfazione, è uno stimolo per essere sempre di più città ospitale dove si sta bene. Adesso avanti con i tanti progetti: via lauretana e McCammina, il turismo con la Cina, MacerataMusei, segnaletica... al lavoro!"Nell'articolo di La Repubblica vengono anche citate le bandiere blu della provincia, Civitanova e Porto Recanati, e il poeta ante litteram Leopardi e la sua Recanati.
Storie a lieto fine, di umanità che si unisce per aiutare l’altro, anche se, come in questo caso, l’altro è a chilometri di distanza. Il racconto lo narra Maurizio Serafini, leader storico dei Vincisgrassi e artista noto nel maceratese, lo posta su facebook e in giornate così grigie per l’umanità riportare le sue parole può aiutare a portare un po’ di colore:“È una mattina luminosa al Rara Lake in Nepal. Decidiamo di perderci in montagna senza mappe inoltrandoci per un sentiero e affidandoci alla sorte e al caso. L'unico criterio di scelta è la salita più ripida. Senza guida, cercando di percepire la voce di un luogo che ci chiama. Dopo tre ore entriamo a Murma, villaggio derelitto. È giorno di festa, propiziatoria per la fecondità della natura. I bimbi curiosi si fanno incontro colorandoci in fronte la tikka. Murma è tutta lì: microcosmo del Mugu isolato dal nostro mondo conosciuto. Eppure il villaggio è abbastanza grande da avere una scuola. Povertà ovunque: abiti sdruciti, visi provati. Ma il sorriso non è mai lesinato. La scuola è il fiore all'occhiello. Il futuro. Una costruzione di legno col tetto di onduline, senza riscaldamento né pavimento, qualche banco di legno logoro. Gli insegnanti increduli ci invitano ad entrare. Parlano di Kim, allievo di nove anni, poverissimo, con un problema all'occhio che non può curare. La madre è morta, il padre disabile. Vorremmo visitarlo. Poco dopo arriva. L’iride è un grande ascesso di carne viva. Un tumore. Kim è cupo e malinconico, timoroso nel mostrare quell'anomalia del suo corpo. Non possiamo far altro che fotografare l’occhio. In Italia non ci diamo pace per quella vita senza speranza, consultiamo diversi oculisti. Sempre lo stesso responso: operare urgentemente. Scriviamo all'amico Chandra a Kathmandu per trovare una clinica specializzata disponibile all'intervento ma servono soldi e tanti. Dove trovarli e soprattutto come portare Kim in clinica? Ma ecco il miracolo. Grazie ad una colletta paghiamo l’operazione poi Chandra organizzerà tutto… Kim ora è salvo. Non ha più il tumore; ha un bellissimo volto anche se con un occhio di vetro. Ed una nuova famiglia. Perché l'epilogo merita essere raccontato. Uscito dall'ospedale Kim ha visitato Kathmandu con Chandra. Auto, negozi, tecnologie e tutta quella gente. Un bel salto dal suo villaggio di legna e fango senza corrente. Lui che non aveva mai parlato né chiesto niente, affidandosi del tutto a degli sconosciuti senza mai versare una lacrima, ha pianto per la prima volta chiedendo di restare là, di non tornare a Murma. Chandra è rimasto muto fino a casa. Parlando con la moglie ha deciso di prenderlo in affido. Ora Kim studia in un college e vive con la sua nuova famiglia. Ha 14 anni e ogni anno andiamo a trovarlo. Ci mostra orgoglioso la sua stanza, le aule, i nuovi amici, i quaderni. Nonostante ancora taciturno e schivo il suo sguardo parla di gratitudine. E così capisco che il villaggio di Murma non è stato raggiunto a caso ma ci aveva chiamato. Ci aveva chiamato Kim”.
Pettinari sceglie l’Abbadia di Fiastra come luogo per la sua conferenza stampa da candidato alla presidenza dell’Area Vasta, le cui elezioni sono fissate per domenica 28 agosto.Non una scelta casuale, quella fatta dal presidente uscente, ma un simbolo del suo modo di essere amministratore: legato al territorio, alla cultura e alla storia di questa terra; valori che per diventare ricchezze devono essere “messi in rete”, come sostiene Pettinari.Auspica la continuità, anche se sa che non sarebbe un’impresa semplice gestire la provincia in questo periodo di transizione. “Da trent’anni sono in Provincia, conosco la macchina amministrativa e non ho mai fatto scelte di partito ma sempre per il bene di questo territorio: ne sono prova tutti gli obiettivi raggiunti duranti questo quinquennio” continua Pettinari “Non possiamo non essere orgogliosi ma allo stesso tempo preoccupati. Questo territorio ricco di opportunità deve essere difeso e per farlo non bisogna mettere avanti le decisioni di partito ma il bene comune. Il territorio rivendica la sua capacità di gestire i servizi, non si può esportare un modello imposto dall’alto, ogni zona ha le sue caratteristiche, i suoi punti di forza e le sue criticità”. Nelle sue parole c’è dunque un chiaro segnale di chi, se venisse eletto, vuol difendere il Maceratese in Regione.“Non è una questione di vecchia politica contro la nuova, bisogna parlare di saper amministrare, di riuscire a unire le forze, non solo politiche, per creare un dialogo con le istituzioni presenti, come le Università maceratesi, così da trovare le soluzioni migliori per i servizi gestiti da questo nuovo ente: trasporti, istruzione e sanità. Dobbiamo tutelare un territorio non un partito”. A dimostrazione di ciò Pettinari ha dichiarato che la prima cosa che farà se verrà rieletto è consolidare il ruolo dell’ Area vasta all’interno della Quadrilatero, per portare a termine questo grande progetto che non può considerarsi concluso con l’apertura della superstrada, ma che deve collegare anche tutta la zona nord del territorio provinciale, la quale altrimenti rimarrà connessa da una strada romana.Non essendo una elezione diretta, la scelta finale è in mano ai sindaci e ai consiglieri comunali in carica, ciascun voto avrà un peso differenti in base alla provenienza dell’elettore. I comuni della provincia sono stati divisi in cinque zone in base ai residenti, si va dal più piccolo al più grande: fascia blu composto da 33 comuni con 353 aventi diritti al voto e ciascuno di essi avrà un peso di 34; fascia arancione 7 comuni con 86 votanti e un peso di 110 per ogni voto; fascia grigia 78 elettori di 6 comuni e ciascun voto ha un peso di 198; fascia rossa di cui fanno parte 9 comuni con 153 elettori il voto ha un peso di 289; ultima fascia, quella verde è composta da solo due comuni, Civitanova e Macerata, 25 elettori per il primo e 33 per il capoluogo, ciascuno con un peso di 482. Non è solo una questione di avere più voti, ma da dove questi arrivano “Confido negli amministratori locali” conclude Pettinari “ con i quali ho collaborato in questi anni e sono certo che anche loro sanno qual è la scelta giusta da fare, un voto che si basi sui criteri e non sugli slogan, sul bene di questo territorio non su quello di un partito!”Foto Si.Sa.
Ieri mattina presso la Questura di Macerata è stato siglato un Protocollo d’intesa tra la Questura, il Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Marche e l’Asur Area Vasta 3 Marche per l’avvio di una serie di iniziative rivolte ai giovani nell’ambito di campagne di prevenzione sull’uso corretto dei social e della rete in generale. Il programma si svilupperà a partire dal prossimo mese di settembre e avrà termine con la fine dell’anno scolastico. Soddisfazione da parte del Questore di Macerata Giancarlo Pallini, della Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni Cinzia Grucci e di Alessandro Maccioni e Gianni Giuli dell’Asur Area Vasta n.3 per l’accordo siglato, nella convinzione che l’azione sinergica tra questi uffici, porterà risultati positivi sotto il profilo della prevenzione delle problematiche connesse all’uso scorretto dei social e della rete che purtroppo, non di rado, generano fenomeni come la ludopatia, il cyberbullismo e altro ancora, di cui sono vittime tanti giovani anche nella nostra provincia.
Da Alessandro Belardinelli, coordinatore del Partito Comunista Italiano della provincia di Macerata, riceviamoAbolizione delle Province: un’altra legge truffa del governo Renzi-Boschi finalizzata ad escludere i Cittadini dal voto popolare. Quante volte, sino alla nausea, abbiamo sentito il presidente del consiglio annunciare la soppressione delle province? Così non è. Si tratta di un’altra bufala di Renzusconi. LE PROVINCE NON SONO STATE SOPPRESSE. DOMENICA 28 AGOSTO SI VOTERA’ PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA DI MACERATA. Due le novità: Non si chiamerà più provincia ma bensì AREA VASTA. Non saranno più i Cittadini a votare per la nomina del Presidente e dei Consiglieri ma i Sindaci ed i Consiglieri dei Comuni appartenenti. Ciò in netto contrasto con l’articolo 1 della Costituzione il quale recita “.....LA SOVRANITÀ’ APPARTIENE AL POPOLO......”Il Partito Comunista Italiano denuncia l’evolversi in forma autoritaria delle proposte del governo Renzi-Boschi a partire dalla riforma della nostra Costituzione (più volte definita la più bella del mondo), dalla proposta di riforma elettorale (Italicum) e dalla stessa legge n. 56 del 2014 cosiddetta di soppressione delle province in quanto alle stesse rimangono competenze, personale e un gruppo dirigente (Presidente e Consiglieri). Vogliono farci credere che il tutto sia finalizzato al risparmio economico ma così non è. Le poltrone non si toccano e tutti si rincorrono (scalpitando) per occuparle. L’esempio più eclatante e significativo, si è avuto nei giorni scorsi allorché per sedare gli animi all’interno del PD provinciale sono dovute intervenire le forze dell’ordine.
Non ce l'ha fatta Andrea Pavoni, 34 anni, di Recanati, il motociclista rimasto coinvolto intorno alle 19.30 in un drammatico incidente sulla corsia nord dell'autostrada A14, non lontano dallo svincolo di Porto Recanati. Le cause dell'incidente sono ancora tutte da verificare, ma da quanto si è appreso, la moto sarebbe entrata in contatto con un furgone: ad avere la peggio è stato Pavoni per il quale si è reso necessario il trasporto in eliambulanza. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime: è spirato poco dopo il suo arrivo in ospedale. Traffico a lungo bloccato in direzione nord per consentire l'intervento dei soccorsi.Andrea Pavoni, che da qualche tempo si era trasferito a Porto Recanati, viaggiava a bordo della sua Bmw S1000,comprata con immensa soddisfazione meno di due mesi fa. Solo qualche giorno fa era rientrato da un bel giro fra Marche, Umbria e Toscana, la prima vera uscita a bordo della sua amata due ruote. Laureato in Economia e Commercio all'Università Politecnica delle Marche, lascia il papà Giancarlo, la mamma Norma Stramucci e la sorella Ilaria.
La Camera di Commercio di Macerata comunica che sono stati cambiati i tempi di presentazione delle domande relative al bando “Innovation Agents – anno 2016” nell’ambito delle attività previste dal progetto Wellfood Action finanziato dal programma Ipa-Cbc Adriatico per una borsa di studio del valore complessivo di 6.000 euro per svolgere un progetto di innovazione di tre mesi presso imprese dei settori turistico ed agro-alimentare della provincia di Macerata.Infatti è stato reso noto che la domanda di partecipazione deve essere presentata da giovani laureati (secondo l’art.2 del bando) entro le ore 12 del 25 agosto 2016. Tutti i documenti sono scaricabili dal sito web www.mc.camcom.it
Apre questa sera il Piccole Festival della Paura a Porto Potenza Picena con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Una tre giorni il cui obiettivo degli organizzatori è quello “di educare alla paura, giocando soprattutto su una sorta di visione prospettica di questo concetto: ammirarla in forme, colori e suoni che ci siamo disabituati a riconoscere ed identificare nella magmatica disarmonicità delle nostre vite”.Dopo il successo della prima edizione, anche quest’anno Villa Ipsia diventerà Villa Paurosa per un festival che esplora, stimola, mette a nudo le paure grazie a musica, cinema, workshop e incontri con i grandi autori nazionali della letteratura del brivido. Il tema del festival di quest'anno è il Sottinsù, con un'attenzione particolare, dunque, rivolta a tutto ciò che “viene da sotto” e che fa paura. Non importa sotto cosa: da sotto il letto, da sotto il mare, da sotto la terra, ma anche e più genericamente da sotto il cielo.Appuntamenti dal pomeriggio fino a tarda notte: proiezioni, spettacoli teatrali, approfondimenti, reading e la zombie walk dell'associazione Fantasia Sogno Realtà. Le notti del Piccolo festival della Paura saranno animate da spunti di riflessione, momenti di gioco e, perché no, anche divertenti momenti in cui provare una sana e innocua paura.La paura dell’ignoto accompagna da sempre l’essere umano e forse la letteratura noir o horror è tra le più produttive nella storia, basti pensare che lo scrittore Stephen King ha venduto complessivamente nell'arco della sua lunga carriera( ancora in pieno fermento) oltre 500 milioni di copie, dai suoi romanzi sono stati tratti circa quaranta tra film e miniserie televisive.Ma chi ha paura della paura? Contemporaneamente alla presentazione del Festival è nata una contro offensiva portata avanti dal Popolo della Famiglia, che, probabilmente, senza conoscere realmente la manifestazione l’ha etichettata come demoniaca: “Letteratura e film horror a volte diventano un pretesto per influenzare che non devono essere sottovalutate. Non abbiamo nulla contro gli appassionati del genere, ma in un incontro si finisce per parlare di satanismo, come da programma. Se con il pretesto dell’horror i nostri figli vengono raggiunti da messaggi violenti o peggio , satanisti il discorso cambia. Non possiamo rimanere in silenzio” Dichiara Mirko De Carli (esponente del movimento ). Il J’accuse quindi punta il dito sull’associazione horror che, per un loro sillogismo logico, è uguale Satana e quindichi ne parla forse finisce per adorarlo. Un po’ come dire che Stephen King che ha scritto Carry è un devoto di Lucifero, o forse anche un assassino seriale, o anche uno psicopatico malato… o forse è solo un genio della letteratura.Grazie alle dichiarazioni pungenti gli organizzatori “hanno scoperto una nuova paura” come scrivono in un post su facebook “quella di chi, male informato da persone a loro volta male informate, trema di fronte alla possibilità che la cultura e l'informazione possano essere trasmesse in modi originali e mai scontati e, soprattutto, senza istigare nessuna forma di violenza, senza schierarsi pro o contro nessuno.”Invece chi organizza un Festival della Paura cosa teme? “A noi, invece, continua a far paura la cattiva informazione e la manipolazione della realtà. Ma ci dispiace, non possiamo fare miracoli”Info e programma disponibili sulla pagina Facebook
Vittorio Sgarbi si innamora dell'ultimo romanzo di Lucia Tancredi dedicato a Lorenzo Lotto. Due pagine sul settimanale Panorama e sul sito Panorama.it“Lucia Tancredi va oltre: intercetta ogni suo pensiero, ogni sospiro. E ci sembra di accompagnarlo, di esser con lui a Treviso, Trescore, Venezia, Recanati, Jesi, Cingoli: dentro la sua testa, tra soddisfazioni e lamenti. Un labirinto di pensieri che ci restituisce un’anima.” Con queste parole il critico d'arte Vittorio Sgarbi scrive una straordinaria recensione sull'ultimo romanzo di Lucia Tancredi, L'otto, pubblicato dalla Ev casa editrice.Il settimanale Panorama dedica ben due pagine intere alla recensione pubblicando a pagina intera uno dei capolavori di Lorenzo Lotto custodito nel nostro territorio, La crocifissione di Monte San Giusto. Sgarbi riconosce a Lucia Tancredi il merito di aver scritto “con grande naturalezza” un libro “urgente, inevitabile”, sottolineando che “s’immedesima in Lorenzo Lotto e anche nel suo sensibilissimo inseguitore, Bernard Berenson; e non racconta la vita del pittore, come non ne descrive le opere, ma ne ricostruisce gli stati psicologici in relazione al mondo, alle persone, ai committenti, agli amici, mostrandone una così affine personalità da sembrare che ne conosca e ne condivida i pensieri.”A Loreto, presente per la rassegna Loreto Percorsi, lo stesso critico aveva a lungo spiegato il tema attingendo al L'otto di Lucia Tancredi tenuto in mano. Grande la soddisfazione della scrittrice: “Ringrazio Sgarbi per le parole generose, – afferma Lucia Tancredi. – La sua conoscenza profonda della pittura rinascimentale mi rassicura su un viaggio complesso e profondo che ho dovuto fare per raccontare Lorenzo Lotto non solo come artista ma anche come uomo. Non volevo semplicemente scrivere una biografia, ma cercare di capire i significati nascosti della pittura di Lorenzo Lotto, quel suo voler non decorare il mondo, ma salvare il mondo con le immagini. Lorenzo Lotto ha lasciato nelle Marche dei capolavori inestimabili, a Monte San Giusto, Loreto, Cingoli, Jesi, Recanati, Ancona, Mogliano, e tutti meritano di essere scoperti. Mi chiedono il perché del titolo. Spesso Lotto gioca con il suo nome, cangiante come i tanti colori che usa per descrivere la magica alchimia del mondo. L'otto è uno di questi”.L'otto è pubblicato da Ev casa editrice, casa editrice maceratese che si distingue per le pubblicazioni di bella fattura e la cura nella presentazione dei libri pubblicati, sempre accompagnati in lunghi viaggi con l'autore, tra librerie, salotti, aule, giardini, piazze. L'otto è già stato presentato in molto città e sta riscuotendo un grande successo di pubblico e di vendite.La prossima presentazione è venerdì 19 agosto, alle ore 21, presso il Parco minerario di Cabernardi a Sassoferrato, un posto affascinante delle Marche che dalla fine dell'ottocento fino agli anni cinquanta era la miniera di zolfo più grande d'Europa, 40 km di gallerie. Sarà una presentazione particolare perché dedicata a Lorenzo Lotto alchimista, allo zolfo e alle sue irresistibili vergini gialle.L'intervento di Vittorio Sgarbi è su www.evcasaeditrice.it
Brutta notte di Ferragosto per un macedone di 43 anni residente fino a qualche tempo fa in provincia di Macerata ed ora trasferitosi in Svizzera. L’uomo è stato derubato da due trans in un parcheggio di Senigallia.L'uomo era tornato in Italia per definire il cambio di residenza e aveva colto l'occasione per festeggiare Ferragosto proprio a Senigallia. E qui è successo il fattaccio.Il macedone ha raccontato ai carabinieri di essersi fermato nel parcheggio di via Galilei al Ciarnin per riposare prima di riprendere il suo viaggio, quindi aveva lasciato un po' aperto il finestrino e si è addormentato. Poco dopo un uomo vestito da donna l’ha svegliato con la richiesta di un accendino e accesa la sigaretta si è allontanato. Non sospettando nulla, il 43enne è tornato a riposare, ma poco dopo il suo sonnellino è stato di nuovo interrotto da un coltello puntato alla gola da un altro trans che senza esitazione ha voluto tutti i soldi, al suo fianco - come dichiarato ai carabinieri - “l’uomo con la gonna che gli aveva chiesto da accendere”.I due "malviventi in gonnella" hanno preso tutti i soldi del macedone, circa 100 euro e 2000 franchi svizzeri, e poi sono fuggiti. L’uomo, sotto choc dopo la minaccia con il coltello, non è riuscito a reagire e, solo dopo che i due si sono dati alla fuga, ha chiamato i carabinieri e denunciato il fatto.
Appello all'unità e a votare compatti Ornella Formica e i candidati nella lista del Partito Democratico. Il segretario regionale Francesco Comi e quello provinciale Settimio Novelli hanno scritto una lettera aperta a tutti gli amministratori del Partito Democratico, in vista della scadenza del 28 agosto, quando in base alla nuova legge, si andrà a rinnovare il consiglio provinciale e ad eleggere il nuovo presidente."Il prossimo 28 agosto 2016" scrivono Comi e Novelli "si terranno le elezioni per il rinnovo degli organi di governo della Provincia di Macerata, le prime a svolgersi dopo la legge 07/04/2014 n.56, la così detta riforma Del Rio. Questo appuntamento segna il passaggio della vecchia alla nuova Provincia ovvero ad un ente di area vasta di secondo livello a suffragio ristretto. Al suo rinnovo concorreranno infatti i soli consiglieri comunali ed i sindaci, in totale 726 amministratori, dei 57 comuni della nostra Provincia. A questo appuntamento il PD delle Marche e della Provincia di Macerata sono giunti dopo un autentico e schietto confronto interno finalizzato a garantire il miglior governo possibile del territorio e soprattutto la nostra attiva partecipazione alla stagione delle riforme avviata dal governo nazionale. Da mesi il partito provinciale e quello regionale sono impegnati a dare corpo e anima a questa straordinaria stagione di riforme. Non è stato un percorso semplice dovendo tentare di conciliare insieme l’auspicato cambiamento voluto dalla base del partito con la politica delle alleanze di governo nazionali e regionali. In molti si aspettavano, e probabilmente si auguravano, su questa vicenda, l’implosione del partito democratico provinciale. Ma il PD ha saputo ricercare e trovare una sintesi facendo prevalere il progetto di cambiamento e di unità del partito. La candidatura di un giovane Sindaco donna, espressione di un piccolo comune e sostenuta da una lista di amministratori di centro sinistra, è stata la sintesi finale. Ornella Formica è stata scelta da tutti noi unanimemente e lei ha accolto la corale richiesta mettendosi a disposizione e offrendo la sua capacità di rappresentare i problemi dei piccoli comuni dell’entroterra ma soprattutto la sua volontà di dialogo con tutte le amministrazioni indipendentemente dall’assetto politico. Il PD, accanto al candidato presidente, ha presentato una lista di amministratori di centro sinistra rappresentanti di tutto il nostro territorio; in essa sono presenti 6 amministratori PD (Leonardo Catena, Massimo Montesi, Lidia Iezzi, Paolo Micozzi, Mirco Scorcelli, Stefania Tamburrini). I nostri “avversari” politici hanno sperato fino all’ultimo che al nostro interno ci fosse una rottura con la conseguente “tutti contro tutti” che avrebbe portato il PD a perdere le elezioni. Ma il Partito Democratico, contrariamente alle loro attese, ha dimostrato di saper discutere, di saper approfondire e di sapere trovare una sintesi unitaria dimostrando compattezza e una vera democrazia interna. Ciò, siamo sicuri, ci darà la forza e la compattezza necessaria per affrontare le sfide che ci aspettano a cominciare dalle elezioni Provinciali, al prossimo referendum e alle altre che verranno. Siamo certi che tutti voi contribuirete con un voto compatto per dimostrare la forza e la coesione di tutto il partito, in particolare nei momenti dove occorre fare delle scelte che guardano al futuro della nostra Società e del paese. Per queste ragioni Vi rinnoviamo l’invito per il 28 agosto a dare un forte segnale all’esterno e tramite il voto eleggere gli organi di governo della Provincia, sostenendo compatti la nostra candidata a Presidente Ornella Formica".
Dalla segreteria provinciale del Partito Democratico di Macerata riceviamoLe elezioni provinciali che si terranno il prossimo 28 agosto sono le prime a svolgersi con il sistema riformato e quindi costituiscono una novità assoluta, sia per le funzioni che il futuro Presidente dovrà espletare, sia per il modo stesso con cui si va a votare che vede impegnati esclusivamente consiglieri comunali e sindaci.Il PD provinciale insieme al regionale e nazionale, con questo appuntamento che culminerà con il Referendum Costituzionale di novembre 2016, è impegnato in un ampio ed approfondito dibattito che coinvolge tutti a tutti i livelli per vincere questa straordinaria sfida che mira a dare al nostro paese quelle riforme che sono indispensabili per guardare avanti e stare al passo con le più grandi democrazie europee e mondiali.Come sempre in queste occasioni, ed in particolare in questa, c’è chi gioca sulle divisioni interne al PD per accentuare e far vedere all’esterno aspetti che mirano a disorientare l’opinione pubblica. Ma questo è un esercizio ormai vecchio e la gente sa cosa fare e capisce che, se non ci rinnoviamo, se non sburocratizziamo e se non prendiamo decisioni rapide in un mondo che viaggia ad altissima velocità, saremo sempre il fanalino di coda e non ci potremo lamentare se non riusciamo a stare al passo con i migliori.Ma questa volta il PD provinciale, smentendo i “gufi”, ha trovato una sintesi e ha presentato una candidatura a Presidente, Ornella Formica sindaco di Colmurano, che è in perfetta sintonia con gli obiettivi di rinnovamento della classe politica che si prefigge il partito, aspetto che sicuramente sia l’opinione pubblica sia e soprattutto tutti coloro che sono chiamati al voto apprezzeranno.Su di una linea completamente opposta, basata sul mantenimento della situazione attuale, si sono mossi altri che hanno riproposto l’attuale Presidente. Noi non abbiamo nulla contro la persona, che rispettiamo, ma siamo nettamente contrari alla sua ricandidatura perché non rappresenta il nuovo ma il vecchio modo di fare politica: questo per noi non è più accettabile e siamo sicuri che sarà apprezzato.Molti pensano che ormai la nuova Provincia non conti più nulla a livello amministrativo; in realtà non è così perché il suo ruolo è ancora importante per svolgere una funzione di guida e di coordinamento della cosiddetta “area vasta” dove tutti i comuni, con i loro rappresentanti, faranno sentire la propria voce e avranno quella giusta considerazione che, spesso, è mancata.Circa le divisioni interne al PD occorre fare chiarezza. In tutti i grandi partiti come nel nostro è sacrosanto che ci sia un dibattito anche animato; esso costituisce un forte segnale di democrazia interna e soprattutto di interesse. E’ necessario però precisare che nel PD provinciale, dopo ampio dibattito, la candidatura di Ornella Formica, è stata accettata per acclamazione, aspetto questo che forse è sfuggito agli organi di stampa. La candidata fin da subito ha lanciato un forte segnale impegnandosi, fin da subito e se sarà eletta, a dialogare in assoluta trasparenza, con tutte le amministrazioni indipendentemente dal colore politico.In conclusione vogliamo riaffermare che il Partito Democratico è profondamente consapevole di essere l’unica forza di governo e si è dato il compito oneroso di fare le riforme per cambiare realmente le istituzioni. Ma per far questo c’è bisogno del sostegno di tutti coloro che vogliono il vero cambiamento e che non desiderano vedere seduti sulle poltrone istituzionali sempre le stesse persone che cambiano solo il “cappello” in base esclusivamente ai propri interessi.Siamo sicuri che i mass media e gli organi di stampa locali percepiranno questa nostra istanza di cambiamento e la faranno propria, amplificando questa indispensabile necessità per il Paese partendo, nel nostro caso, dal rinnovo della classe dirigente della nostra Provincia.
Nuova mappa e sentieri puliti e segnalati – grazie ai volontari di UssitAttiva - per godere di magnifiche escursioni estive sui Sibillini alla portata di un click scaricabile dal sito del Comune di Ussita www.comune.ussita.mc.it ! Questa la nuova iniziativa di UssitAttiva, formata dagli operatori turistici del Comune di Ussita in collaborazione con l’Amministrazione, che ha portato alla realizzazione di una nuova mappa turistico-escursionistica, in lingua italiano-inglese, che permetterà a tutti di godere degli oltre 200 km di percorsi sui Monti Sibillini, con 25 itinerari di varia difficoltà, adatti a diversi target, sportivi, famiglie, appassionati, da poter fare a piedi, in bike o a cavallo.La nuova mappa, in maniera chiara e semplice, racconta gli itinerari attraverso i colori dei diversi sentieri, accessibili a tutti, dal turista, al neofita, a genitori con bambini, per promuovere una vasta cultura ambientale di conoscenza della natura e del territorio.Con il verde chiaro vengono descritti i 7 sentieri natura di pochi km, adatti a famiglie e persone che amano passeggiare per scoprire le ricchezze naturali della Valle e godersi le diverse prospettive del favoloso del massiccio del Monte Bove. Con il colore arancione si contraddistinguono le passeggiate di media montagna, tra fitti boschi, valli mozzafiato e borghi nascosti, tutti percorsi ad alta sicurezza, che permettono anche di raggiungere il santuario di Macereto e rientrare ad Ussita in uno solo giorno . Il blu descrive i 7 sentieri di alta montagna che permettono di raggiungere le creste, con partenza da Frontignano da Casali e dal Rifugio del Fargno. Con il colore verde scuro vengono raccontati i 4 sentieri dedicati alle escursioni in Montain bike dove in particolare ne viene segnalato uno che permettere di attraversare tutte le frazioni di Ussita: Sorbo, Fluminata, Tempori e Casali. Un piccolo antipasto di quanto realmente offre il territorio di Ussita agli amanti delle due ruote.Con il viola sono raccontati i 4 sentieri trail running, di cui uno sul monte Cornaccione. Per chi ama correre in montagna Ussita è un vero e proprio paradiso, difficilmente in una settimana si replica lo stesso percorso sia con itinerari facili anche per chi vuole allenarsi sui versanti e valli dell’area, sia sperimentando le varie difficoltà.Gli itinerari di alta montagna adatti ai piu’ esperti sono 7 ed evidenziati con il colore blu, sentieri che permettono di raggiungere le creste e di poter godere del panorama mozzafiato dei Sibillini e dell’aquila reale e dei camosci che li popolano, con partenza da Frontignano, da Casali e dal Rifugio del Fargno.Il territorio del Comune di Ussita, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è il principale centro dell’area con le sue numerose attrattive di tipo naturalistico e artistico, offre in estate molte proposte di svago tempo libero e sport, con i suoi rifugi in quota e impianti di risalita sempre aperti per fare magnifiche escursioni di trekking, running, nordic walking canyoning, alpinismo su roccia e bike. In particolare nel rinomato Bike Park, punto di riferimento dei bikers dell’Italia centrale, si possono praticare tutte le discipline legate alle due ruote grasse: come mountain bike, downhill, free ride e all mountain. L’ intera area offre più di 380 km di percorsi, tutti tracciati da Gps, che si sviluppano a partire dai 750 metri fino ai 1900 metri, sul posto si possono affittare ogni giorno le bike e avere la guida di istruttori. Inoltre Ussita annovera l’unico Palazzo del Ghiaccio fisso del centro Italia , dotato di pista olimpionica, sempre aperto d’estate, sede di allenamenti per competizioni artistiche e sportive, e di svago di tanti giovani giovani e famiglie.Grazie alle sue numerose strutture e servizi , tra cui piscina, minigolf, maneggio, campo di calcio, campi da tennis, cinema, teatro comunale e parco giochi, e grazie ad un intenso programma di eventi previsti in cartellone, Ussita è oggi la meta estiva preferita dai giovani e dalle famiglie per rilassarsi e divertirsi, e come recita lo slogan della località “ ..per toccare il cielo con un dito”Mappe scaricabili dal sito web del Comune di Ussita www.comune.ussita.mc.it
Buone notizie per chi si prepara a trascorrere Ferragosto fuori porta. Ci aspettano, infatti, una serie di bellissime giornate. Questa è la previsione del sempre preciso sito geometeo.it."Sulle Marche in particolare sia la giornata di domenica che quella di Ferragosto" scrive Alessio Casagrande "vedranno un cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso un po’ ovunque salvo locali annuvolamenti di tipo cumuliforme in formazione nelle aree interne e nelle ore pomeridiane, specie nella giornata di lunedì, ma senza il rischio di fenomeni.I venti settentrionali, che hanno contraddistinto questi ultimi giorni, tenderanno ad attenuarsi divenendo deboli di direzione variabile, con locali brezze lungo la costa; moto ondoso del mare che di conseguenza tenderà ad attenuarsi, divenendo calmo o poco mosso. Per quanto concerne le temperature tenderanno gradualmente ad aumentare, sia nei valori massimi che minimi e soprattutto dalla giornata di lunedì, portandosi di qualche grado oltre la media. La giornata di Ferragosto sarà quella più calda con picchi che potranno sforare anche la soglia dei 30 °C nelle aree pianeggianti interne e nei settori vallivi (31-33°C)". E dunque... buon Ferragosto a tutti!
Pranzo del 15 vicino al tutto esaurito, ma la vacanza si accorcia, si 'spezza' e vince il last minute. Sono le tendenze negli agriturismi marchigiani per Ferragosto, secondo l'analisi della Coldiretti.Per il tradizionale pranzo ferragostano le strutture stanno registrando una discreta mole di prenotazioni, tanto da essere vicine al pienone e la situazione è complessivamente positiva anche per quanto riguarda le camere, con un lieve aumento rispetto allo scorso anno. La vacanza, però, si accorcia, mentre fa capolino la tendenza a "spezzare" le ferie tra la campagna e il mare. Un altro trend significativo, l'aumento del numero di richieste di menu vegetariani e per celiaci, ma 'tira' anche la presenza della piscina. Secondo un'analisi della Coldiretti su dati Istat, nelle Marche sono attive 1.005 strutture, con un trend di costante crescita. Un agriturismo su cinque si trova in montagna. I posti letto sono 11.704 (contro i poco più di 8mila di 5 anni prima), quelli a tavola 19.577 (16mila nel 2010). (Ansa)
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Anna Bartolini e Claudia Mazzucchelli:Siamo le Segretarie Generali di CISL e UIL Scuola Marche, in questo concitato mese di agosto, impegnate quotidianamente ad ascoltare e sostenere gli operatori della scuola che si presentano nei nostri uffici per i complessi adempimenti e gli innumerevoli problemi generati dall’attuazione della legge 107/2015. Con questa lettera vogliamo dare voce allo sconcerto di chi subisce, senza la luce dei riflettori o l’ attenzione dei media, una forma scandalosa di discriminazione.La voce è quella di tante giovani donne, molte di loro già madri, in questi giorni chiamate a colloquio dai dirigenti scolastici per essere assegnate ad una scuola mediante la tanto declamata “chiamata diretta”.In molte si sentono chiedere, non tanto la declaratoria dei propri titoli professionali o culturali e delle proprie esperienze e competenze, ma “Ha figli piccoli?”, “Ha intenzione di prendere l’ aspettativa?” , “Ha intenzione di chiedere l’ assegnazione per avvicinarsi a casa?”. Chiaramente una risposta affermativa determina spesso un “Le faremo sapere” che si risolve in un nulla di fatto.Difficile circostanziare questa subdola discriminazione fatta di frasi sibilline e di mezze parole. Ci sembra di essere tornate indietro di 50 anni, forse qualcuno ha cancellato i diritti sanciti prima dalla legge 1204/71 e poi dal decreto legislativo 151/2001?Certo nessuno perde il posto di lavoro ma ci sentiamo in obbligo di denunciare e stigmatizzare questi comportamenti che ledono i diritti delle donne e rendono la maternità uno svantaggio e non un punto di forza e di dignità femminile, un valore sociale riconosciuto da tutti.Tutto ciò con buona pace della “buona scuola” che al comma 16 recita: “ Il piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità' promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità' tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni,…” . Tuteleremo le lavoratrici con tutti gli strumenti in nostro possesso ma chiediamo a chi ha responsabilità politica di non ignorare e sottovalutare quanto sta accadendo e di riflettere sull’ efficacia e sul “valore aggiunto” che la chiamata diretta porta realmente al sistema scuola.