“Psyche Lab 2017: Il trauma e la cura” è il titolo dell’incontro pubblico che si terrà domani (mercoledì 6 dicembre), a partire dalle ore 9, al teatro Feronia di San Severino Marche in vista della Giornata nazionale della Salute Mentale. L’iniziativa, promossa dai Servizi di Sollievo degli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 in collaborazione con il Dipartimento Salute Mentale dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, la cooperativa Coss Marche, Psiche2000, Opera, il Centro sociale Sollievo e l’associazione Scacco Matto, si avvale anche del patrocinio del Comune di San Severino Marche.
Dopo i saluti del primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, del direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, Alessandro Maccioni, e del presidente dell’Unione Montana di San Severino Marche, Matteo Cicconi, la coordinatrice dei Servizi Sollievo, Alessia Venanzoni, presenterà l’evento che vedrà intervenire il direttore del Dipartimento Salute Mentale dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, Angelo Meloni, sul tema della malattia mentale dopo la legge 180 e, a seguire, la referente dell’associazione dei familiari Psiche 2000, Adriana Pucino, sull’isolamento e lo stigma.
A seguire performance musicale a cura di Valentino Alessandrini e poi lezione spettacolo su Virginia Woolf “Gli abissi della nostalgia e le strade di Londra” con la partecipazione straordinaria di Cesare Catà, Pamela Olivieri, Maria Vittoria Girotti e musiche di Fabio Capponi.
Alle ore 11,30 intervista di mezz’ora sul tema: “Uso e abuso della farmacoterapia nella gestione del trauma” al direttore del Dipartimento Salute Mentale dell’Area Vasta 2 di Ancona, Massimo Mari, al direttore del Distretto di Camerino, Maria Rita Paolini, al coordinatore degli Ambiti Territoriali Sociali 16 – 17 e 18, Valerio Valeriani.
In chiusura performance degli studenti dell’Ipsia “Pocognoni” e dell’Itts “Divini”, conclusioni con le connessioni filosofiche di Cesare Catà e performance musicale a cura di Valentino Alessandrini.
L’ingresso è gratuito.
Nel prossimo incontro del Gruppo di Lettura con l'agenzia letteraria Scriptorama, che si terrà giovedì 7 dicembre 2017, alle ore 21,30, presso la sala “Enrico Cecchetti” della Biblioteca Comunale “S. Zavatti”, si parlerà del libro “Le tre del mattino” di Gianrico Carofiglio.
L'ingresso è libero.
Venerdì 8 e domenica 10 dicembre si rinnova il tradizionale appuntamento che la Croce Verde organizza insieme ai cittadini di Morrovalle e Montecosaro per scambiarsi gli auguri di Natale.
Nell'occasione chiunque voglia potrà sostenere l'associazione con una donazione che verrà utilizzata per l'acquisto di una nuova ambulanza.
I volontari saranno nelle piazze delle due città del maceratese per offrire un gadget a chi farà un'offerta. Quest'anno un pratico kit di medicazione, realizzato in collaborazione con la Farmacia Comunale e la Morrovalle Servizi Srl.
Da 27 anni, la Croce Verde è al servizio della cittadinanza in caso di bisogno, 24 ore al giorno per l'emergenza 118 e per la richiesta diretta dei cittadini o tramite centrale operativa provinciale per i servizi programmati.
"Il sostegno mai mancato della cittadinanza ci permette di poter continuare ad operare e sappiamo che non mancherà anche quest'anno".
Grande fermento domenica scorsa a Monte San Giusto dove Vittorio Sgarbi ha presenziato a sorpresa la presentazione del volume Johannes Hispanus della giovane storica dell'arte Stefania Castellana in cui svela nuove curiosità circa il grande pittore cinquecentesco e, con particolare attenzione, verso la “sala picta” di Palazzo Bonafede a Monte San Giusto.
Assieme al noto critico d'arte e all'autrice, presente anche il prof. Marco Tanzi dell'Università del Salento che per primo ha attribuito gli affreschi sangiustesi all'Hispanus e che ha curato la prima grande mostra sull'autore a Viadana.
L'autrice ripercorre nel suo libro (Johannes Hispanus, Edizioni Delmiglio, 2017) l'iter artistico del pittore spagnolo, dalla formazione nella bottega fiorentina di Pietro Perugino nell'ultimo decennio del Quattrocento, passando per i più importanti centri del Rinascimento italiano – Roma, Firenze, Venezia, Ferrara, Milano – fino alle Marche, dove Johannes svolge gran parte della sua carriera.
E' proprio tra i borghi arroccati sui colli e il litorale adriatico che si registrano gli intrecci più interessanti; i rapporti con l'umanista Nicolò Peranzone a Montecassiano e la commissione della notevole pala per la chiesa di Lenze; Macerata e Recanati per arrivare a Monte San Giusto dove il maestro raggiunge la definitiva consacrazione grazie a Nicolò Bonafede, l'energico Vescovo di Chiusi, mecenate anche di Lotto, che gli commissiona la decorazione della “Camera Picta” del suo palazzo. La fiducia riposta dal Bonafede in Hispanus contribuisce a rendere più chiara la posizione di primo piano del pittore nel panorama della pittura nel maceratese oltre a favorire, attraverso un opportuno inquadramento del gusto, come emerge dalle decorazioni del palazzo nell'ambito della Curia Romana, da un lato, e della cultura umanistica dall'altro.
La pubblicazione è stata sovvenzionata dal Comune di monte San Giusto, Corso di Storia Sangiustese, Pro Loco di Monte San Giusto, Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, Centro Accessori, Galizio Torresi e Associazione Pro Arte.
La manifestazione è stata ideata dalla professoressa Livia Brillarelli che ha coordinato il gruppo di lavoro tra gli studiosi Tanzi e Castellana, l'Amministrazione Comunale e gli sponsor. La studiosa è stata la prima ad occuparsi negli anni '80 della “Camera Picta” contribuendo a farla conoscere nel mondo della storia dell'arte.
Particolarmente entusiasta Vittorio Sgarbi: “Non potevo mancare ad un appuntamento così importante su Johannes Hispanus, pittore straordinario che è per me come un parente. Oggi abbiamo donato a Monte San Giusto un nuovo capolavoro, finora sconosciuto, che assieme alla grandiosa Crocifissione di Lorenzo Lotto rappresenta il lascito importantissimo di Nicolò Bonafede al suo paese e alla storia dell'arte italiana. Ringrazio Marco Tanzi e Stefania Castellana per aver dato voce a questo pittore a me tanto caro”.
Grande soddisfazione da parte del sindaco Andrea Gentili: “In un paese che ha un grande patrimonio artistico ma che non ha tradizionalmente una vocazione legata al turismo culturale noi abbiamo preso, grazie ad un grande lavoro di squadra, decisioni importanti e coraggiose per tutelare e far conoscere i nostri beni culturali”.
Grande entusiasmo da parte di Lorenzo Chiacchiera, consigliere con delega alla Cultura: “Da questa importante iniziativa per cui ringraziamo la professoressa Livia Brillarelli per il grande lavoro svolto si snoda il futuro culturale di Monte San Giusto. In attesa di riaprire le porte della chiesa di Santa Maria in cui è custodita la Crocifissione di Lorenzo Lotto ripartiamo da questa pubblicazione, da Johannes Hispanus e, con lui, dal nuovo Museo di Palazzo Bonafede su cui abbiamo investito pesantemente e sul laboratorio aperto al pubblico, uno dei pochi nelle Marche e in Italia, che abbiamo deciso di allestire nel museo per recuperare quelle opere che ne costituiranno, dal 2018, il fondo espositivo.
Proprio nel 2018 partirà una grande mostra sull'arte sangiustese da Guercino (Collezione Maggiori) a Fontana. Il pezzo forte della mostra sarà una straordinaria copia proprio di Fontana della Crocifissione di Lorenzo Lotto.”
Torna la rievocazione storica Castrum Raymundi, celebrazione dell'anniversario della fondazione di Castelraimondo – datata 1° dicembre 1311, come riporta la pergamena ufficiale conservata presso l'Archivio di Stato di Firenze.
Le celebrazioni entreranno nel vivo dal 7 dicembre fino al 10 ed è promossa e patrocinata dall'amministrazione comunale di Castelraimondo ed è organizzata con l'apporto dell’associazione “Pro Loco” di Castelraimondo e del Comitato Castelraimondo 2000.
Si inizia giovedì 7 dicembre dalle ore 20, con la Marcia Grottesca organizzata dalla Militia Bartholomei (con conferenza aperta al pubblico all'Hosteria de li Malannati) e l'apertura delle Osterie (che resteranno aperte per tutta la durata della manifestazione) con animazione itinerante. Venerdì 8 dicembre dalle ore 15,30 in programma la sfilata e spettacolo dei Tamburini Tympana Raymundi e dalle 17,30 il corteo storico e le celebrazioni per la Fondazione del Castrum Raymundi, con numerosi ospiti, la lettura della Pergamena della Fondazione e la presentazione dei partecipanti al Palio de li Offitiali, i ragazzi dell'Istituto Comprensivo “Strampelli”, divisi in squadre.
Proprio come avveniva nelle corti del medioevo, dove si organizzavano tornei, giostre e palii, anche a Castelraimondo i combattenti si contenderanno il Palio, dedicato agli Ofitiali, ovvero ai cinque castellani dei castelli di Castrum Raymundi: Crispiero, Castel Santa Maria, Lanciano, Santa Maria dei Galli e ovviamente Castelraimondo. Venerdì 9 dicembre dalle ore 15 sarà allestito l'accampamento storico con vita medievale, curato dal gruppo ricostruttivo Militia Bartholomei di Castelraimondo, in Piazza della Repubblica, in attesa della Battaglia. Alle 21 si muoverà dalla Chiesa della Sacra Famiglia la processione verso il quartiere Feggiani, dove avverrà l'accensione del Focaraccio. Alle 23 è in programma il Torneo di Scherma storica e il suggestivo Fuoco Goliardico all'idolo paganico locale nel cuore della notte.
Grande giornata di chiusura quella di domenica, 10 dicembre: si parte dalle 15 con il Palio de li Offitiali, alle 17,30 con l'Assedio del Castello e rievocazione della Battaglia del 1407 da parte di Carlo Malatesta, Signore di Rimini, contro Braccio da Montone Da Varano, con la partecipazione delle compagnie storiche da tutta Italia, sotto la torre monumentale del Cassero.
Tornano le lezioni de: “I Martedì dell'Arte” domani, nell'ambito dell'undicesima edizione della rassegna culturale ideata dall'artista Anna Donati dell'associazione “Arte”, con il contributo dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova.
Martedì 5 dicembre, nella sala del Consiglio comunale, il prof. Roberto Mancini illustrerà: “L'antropologia nella filosofia contemporanea: Martin Buber e Maria Zambrano”.
La lezione inizia alle ore 18 (ingresso gratuito).
Anche alcune classi degli istituti superiori settempedani, insieme a quelle di Camerino e Tolentino, prenderanno parte domani (martedì 5 dicembre) al vernissage, riservato alle scuole, dello spettacolo “I promessi sposi”, adattato dal romanzo di Alessandro Manzoni e diretto da Michele Sinisi, che verrà proposto in prima nazionale ed esclusiva regionale al Feronia.
Doppia la programmazione: alle ore 9 per gli studenti e alle ore 20,45 per gli abbonati della nuova stagione dei Teatri di Sanseverino.
L’appuntamento vedrà sul palco la giovane settempedana Giulia Eugeni insieme a Diletta Acquaviva, Stefano Braschi, Gianni D'Addario, Gianluca Fontane, Francesca Gabucci, Ciro Masella, Stefania Medri, Giuditta Mingucci, Donato Paternoster e allo stesso Michele Sinisi che, dopo “L’arte della commedia” di De Filippo (rappresentato al Feronia nel 2014) e “Miseria e nobiltà” di Scarpetta, mette in scena un altro pilastro della cultura italiana, assumendosi la responsabilità di lavorare su materiale conosciutissimo, di fare i conti con i maestri del passato e, soprattutto, di condividere con il pubblico un immaginario comune, ricreando quasi un rito collettivo dove torna la memoria degli anni di scuola.
“Ma 'I promessi sposi', ripreso in mano da adulti, svela un contenuto vivo e coinvolgente, ironico e a volte spietato. La possibilità offerta dallo spettacolo - spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei Teatri di Sanseverino - è riconnetterci con l’indagine manzoniana sulle costanti umane, sul senso della storia e sul rapporto del singolo con eventi che lo travalicano e riappropriarci della sua forza narrativa complessa e moderna, capace di rispecchiare un’umanità talmente pregnante di vita da generare estreme semplificazioni o stereotipi, grazie anche a una indagine psicologica così accurata da oltrepassare la nozione di personaggio positivo e negativo”.
“I promessi sposi – sottolinea il regista Michele Sinisi - è l’occasione per rintracciare le costanti di una storia che è relazione tra umani, aggiungendo alla visione che Manzoni aveva del proprio tempo la consapevolezza di noi contemporanei. La Provvidenza, protagonista del capolavoro, si rivela oggi una nuova “religione” generata da un’antica necessità, quella di vivere assieme ciascuno nella propria diversità, emancipandoci dalle nostre paure. Lo spettacolo dimostra che è classico ciò che è inesauribile, non cristallizzabile, mai completamente rischiarabile”.
I Teatri di Sanseverino poi propongono per mercoledì 6 dicembre, alle ore 10 sempre al Feronia, un’assoluta novità: la lezione spettacolo su Virginia Woolf scritta, diretta e interpretata da Cesare Catà con Pamela Olivieri e Maria Vittoria Girotti, con le musiche di Fabio Capponi, “Gli abissi della nostalgia e le strade di Londra”. Poi, giovedì 7 e venerdì 8 dicembre, all’Italia rassegna di cinema con il film “Tutto quello che vuoi” con con Giuliano Montaldo, Andrea Carpenzano e Donatella Finocchiaro, per la regia di Francesco Bruni.
Inaugurata sabato 2 dicembre la mostra fotografica «Misticismo copto» di Cristina Garzone, reportagista riconosciuta a livello internazionale che ha visitato a più riprese il corno d'Africa. Gli scatti sono ospitati nello Spazio Ghergo in piazza Bracaccini, e mostrano momenti rubati alla preghiera e alla meditazione.
"Ho iniziato seriamente come reportagista nel 2000 – ha raccontato Cristina Garzone – anche se per me la fotografia è stata una passione fin da bambina. Per dieci anni ho visitato e ritratto principalmente l'Asia, ma sentivo una spinta verso l'Africa. I miei amici fotografi però me la sconsigliavano, me la dipingevano come una terra irragiungibile, con persone che non si lasciano avvicinare. Io però ho la testa dura e nel 2011 sono partita verso l'Etiopia: in ogni villaggio mi facevo amico un bambino, che mi faceva da guida. Non mi è mai successo nulla e le persone mi hanno sempre accolto con il massimo rispetto, proprio perché accompagnata da uno di loro e non da una guida. Quando sono arrivata a Lalibela, la città qui ritratta, me ne sono innamorata: la macchina ha cominciato a scattare da sé le fotografie. Nella mostra ospitata a Montefano ci sono diversi scatti inediti, frutto del mio ultimo viaggio. La mostra seguirà poi a Matera, città in cui sono nata".
Lalibela è stata dichiarata patrimonio Unesco nel 1968, grazie alle sue suggestive chiese scavate nella roccia. Uno dei luoghi più affascinanti dell'Africa e del mondo intero, un santuario dedicato alla cristianità.
"Siamo contenti di dare continuità alle iniziative di Effetto Ghergo – ha spiegato il sindaco Carlo Carnevali – soprattutto ad un tema come quello del misticismo, quando in questo tempo il concetto prevalente della civiltà è l'esibizionismo senza sostanza. Non vedevo l'ora di apprezzare questi bellissimi scatti".
"Siamo felici – ha continuato Claudia Scipioni, presidente dell'associazione Effetto Ghergo – di aver finalmente potuto ospitare questa mostra, prevista in realtà per lo scorso anno e rimandata purtroppo a causa del terremoto. Concludiamo quindi le iniziative del 2017 con «Misticismo copto», nella speranza che veda lo stesso successo dei nostri altri appuntamenti con la fotografia".
"La fotografia – ha detto padre Ricardo Pérez Márquez, che dirige il centro studi biblici Vannucci – è incanto e mistero, attraverso di essa si può capire qualcosa più grande di noi. Cristina ha affrontato il capitolo della chiesa copta, per molti sconosciuta, ma tra le più antiche della storia del cristianesimo, dove ancora affondano le radici delle prime comunità cristiane".
Cristina Garzone ha poi donato all'associazione due preziosi scatti, uno che le è valso la medaglia d'argento per la coppa individuale Fiap e l'altra esposta in Oman.
La mostra rimarrà aperta il sabato e la domenica, salvo proroghe, fino al 18 dicembre, dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20. L'ingresso è libero.
Venerdì 7 Dicembre alle ore 18,00 presso le Grotte del Palazzo Sangallo di Tolentino verrà inaugurata la mostra interattiva “Dal Caos all’Armonia” e rimarrà fruibile fino al 21 Gennaio.
Il percorso di elaborazione del trauma post sisma "Tutti Su per Terra", che si è svolto presso l'Istituto Comprensivo Don Bosco di Tolentino da febbraio a maggio, nasce dalle stesse persone che hanno sentito la terra tremare e hanno deciso di portare le loro professionalità ai più piccoli. Artisti terapisti, scultori, musicoterapisti, insegnanti di yoga, psicoterapeuti hanno deciso di strutturare sinergicamente un percorso terapeutico per ri-elaborare il trauma e trasformare la paura in armonia. I ragazzi e le ragazze, i bimbi e le bimbe coinvolti/e nel progetto grazie all'ausilio dei servizi proposti hanno avuto modo di esternare e condividere emozioni, sensazioni e vissuti e questo è stato importante per la loro crescita e per metabolizzare questo evento sconvolgente.
Mentre i ragazzi e le ragazze delle medie hanno potuto usufruire di uno sportello d'ascolto con psicologi ed esperti a loro dedicato, i bambini e le bambine della scuola primaria hanno avuto modo di intraprendere un percorso creativo, strutturato in 10 ore di laboratorio, in cui si sono intersecate arte, musica e yoga. Ogni disciplina, in quanto, canale espressivo-emozionale ha teso alla ri-creazione di un nuovo ordine, di un nuovo equilibrio interiore.
Le opere condivise che hanno realizzato durante questo percorso sono diventate le protagoniste della mostra "Dal Caos all'Armonia" e il simbolo di una ri-costruzione possibile per tutti.
I bambini dell'Istituto Don Bosco di Tolentino vi invitano a visitare il loro Viaggio verso la ricostruzione nel suggestivo scenario delle Grotte del Palazzo Sangallo di Tolentino Dal Venerdì alla Domenica dalle 17,00 alle 20,00.
Le scuole potranno visitare la mostra dal Lunedì al Giovedì dalle ore 9,00 alle 12,00 prenotando al numero 339 5628073 o via email all'indirizzo progettotuttisuperterra@gmal.com.
Da Gramsci alla “Marcia dei 500”, fino alla rivoluzione di Kobane. Tre giorni dedicati alle diverse forme di “resistenza” in programma a Macerata dal 13 al 15 dicembre. “Resistere! Resistere! Resistere!” è un'iniziativa promossa dal Gruppo Umana Solidarietà, con il patrocinio dell'Assemblea legislativa. Un percorso ideale partendo dal pensiero di Gramsci, a ottant'anni dalla morte, passando per la prima marcia della pace a Sarajevo, venticinque anni fa, fino ad arrivare all'esperienza di resistenza all'Isis del popolo curdo in Siria. “Un'iniziativa in cui crediamo molto e sosteniamo con grande convinzione – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo – perché legata ai temi dei diritti e della pace ai quali ci sentiamo sempre molto vicini”.
Ad aprire il calendario di appuntamenti sarà, il 13 dicembre alle ore 18, al teatro don Bosco, la conferenza “Gramsci nel mondo: il pensiero e le nuove Resistenze”, una riflessione su come il pensiero gramsciano abbia influenzato la nascita di alcuni movimenti nel mondo. In serata in programma, a partire dalle 21, il monologo “Gramsci, Antonio detto Nino”, scritto Francesco Niccolini e Fabrizio Saccomanno.
I venticinque anni della "Marcia dei 500", che portò nella Sarajevo assediata dalle bombe un coraggioso messaggio di pace, verranno rievocati giovedì 14 dicembre all’Università di Macerata con i racconti e i ricordi di alcuni partecipanti, tra i quali Don Albino Bizzotto, fondatore dei “Beati Costruttori di Pace”, ideatore e organizzatore della “Marcia”. La Tavola rotonda in programma sarà l'occasione per ricordare non solo la guerra nella ex Jugoslavia, ma anche Guido Puletti, giornalista ucciso in Bosnia nel 1993. “Non sarà solo una giornata di testimonianza nostalgica – ha evidenziato il presidente del Gus, Paolo Bernabucci - la nostra sfida è quella di portare quell’esperienza, per noi fondativa, sui fronti di resistenza del 2017”.
Bernabucci con il Gus sono infatti oggi impegnati in Rojava nella ricostruzione dopo l’assedio dell’Isis, sconfitto dal popolo curdo, cui è dedicata la giornata di venerdì 15 dicembre, sempre all’Università di Macerata.
Sono intervenuti alla conferenza stampa anche il presidente dell'Anpi Marche, Lorenzo Marconi, Nino Lucantoni dell'Istituto Gramsci Marche e il vicesindaco di Macerata, Stefania Monteverde che nel sottolineare il significato dell'iniziativa ha parlato di “progetto culturale di altissimo valore” e di “profonda riflessione sul presente” .
Vino e cinema sono i protagonisti della serata di domani, 5 dicembre, al cinema Cecchetti di Civitanova Marche. Va in scena il primo dei due martedì realizzati in collaborazione con Cantine Fontezoppa: degustazione di vino e proiezione del film.
L’appuntamento è alle 21 e si parte proprio con un brindisi con un Jajà brut, metodo charmat, e un Carpignano 2014, Serrapetrona doc.
A seguire, alle 21.30 viene proiettato "Finché c'è prosecco c'è speranza", film giallo del 2017, diretto da Antonio Padovan, con protagonista Giuseppe Battiston nei panni dell'ispettore Stucky, il personaggio creato da Fulvio Ervas. Si tratta di un'indagine intrigante e coinvolgente ambientata tra le affascinanti colline venete, nei pressi di Venezia.
Martedì 12 dicembre si replica con lo stesso format, partendo dalla degustazione di un San Marone 2012, Marche Pinot Nero igt e un Vardò riserva 2014, Colli Maceratesi Rosso doc. A seguire "Ritorno in Borgogna", storia del regista Cédric Klapisch, che si svolge tra gli splendidi scenari dei vigneti della Francia centrale.
Biglietto unico a 6 euro, degustazione compresa, per ogni singola proiezione.
Il quinto appuntamento dei "Concerti di Appassionata", giovedì 7 dicembre alle 21 al Teatro Lauro Rossi, è una serata speciale che anticipa il 2018, in cui si celebra il centenario della morte di Claude Debussy.
A Macerata, infatti, Benedetto Lupo si esibisce nel primo di una serie di concerti che porteranno il pianista in Italia, negli Stati Uniti e in Canada con un programma integralmente dedicato al compositore francese.
La prima e la seconda serie di Images, le Estampes, le Masques, D’un cahier d’esquisses e L'isle joyeuse: sono le pagine musicali scelte all'interno della vasta opera di Debussy che costituisce un autentico punto di svolta nel repertorio per pianoforte e che ha dato il via ai linguaggi e alle sperimentazioni del Novecento.
A far rivivere le suggestive atmosfere di uno dei compositori più amati da pubblico e critica è Benedetto Lupo, accademico effettivo dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Pianista considerato a livello internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, Lupo è stato il primo italiano a vincere il prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn nel 1989. Da allora ha suonato con le più illustri orchestre americane ed europee in una intensa attività concertistica che l'ha visto protagonista al Lincoln Center di New York, alla Salle Pleyel a Parigi, alla Wigmore Hall a Londra, alla Philharmonie a Berlino, al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, al Festival di Tanglewood, al Festival Internazionale di Istanbul, al Festival “Enescu” di Bucarest e al Tivoli Festival di Copenaghen.
Titolare della cattedra di pianoforte all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e docente al conservatorio "Nino Rota" di Monopoli, Benedetto Lupo incontra gli studenti delle scuole maceratesi nel secondo appuntamento di "Fuori dal pentagramma" alle 11 di giovedì 7 dicembre al Teatro Lauro Rossi.
Per potervi prendere parte è sufficiente contattare l'associazione inviando una mail ad associazioneappassionata@gmail.com.
La stagione 2017-2018 dei ‘Concerti di Appassionata’ è organizzata dal Comune di Macerata con la direzione artistica di Appassionata, il contributo di MiBACT, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Università di Macerata, Istituto Confucio e Anmig. Main sponsor della stagione è Menghi Shoes.
Biglietti in vendita alla Biglietteria dei Teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata (T 0733-230735, lun.- sab. 10.30-12.30; 16.30-19.30; il giorno stesso del concerto anche in teatro a partire dalle 20); online su vivaticket.it. L’acquisto dei biglietti con la Carta del Docente è possibile alla Biglietteria dei Teatri a Macerata.
Per informazioni comune.macerata.it e appassionataonline.it.
Grande successo di pubblico e di eventi per l'edizione 2017 di Aperigusto - aperitivi tipici maceratesi, che nello scorso fine settimana Confartigianato Imprese Macerata ha portato in scena per la prima volta a Porto Recanati. Sono stati 16 i locali aderenti che nel corso dei due giorni hanno proposto aperitivi ed apericena composti da menù realizzati con le eccellenze enogastronomiche ed artigiane del nostro territorio.
Bar, ristoranti, pub ed enoteche affollati dunque, sia sabato che domenica, nonostante il maltempo: tutti a ritrovare i sapori dei prodotti della tradizione, a volte rivisitati in chiave moderna, creati utilizzando le materie prime di qualità di molte imprese artigiane della provincia, con un occhio particolare a quelle che hanno subìto danni dopo il sisma. Nei due giorni, in alcuni locali, è stato anche possibile partecipare a degustazioni guidate alla presenza dei produttori stessi.
Sempre in tema di cucina e di territorio, sabato l'evento si è aperto con lo show cooking dello Chef Enrico Mazzaroni - realizzato in collaborazione con l'Associazione Cuochi "Antonio Nebbia" della Provincia di Macerata e il partner tecnico In.Tec., azienda leader nel settore degli elettrodomestici. Oltre 70 i partecipanti che hanno potuto assistere a due preparazioni semplici e gustose, una con protagonisti il formaggio ed il tartufo, e l'altra la patata e la cenere di mandorle.
"C'è grande soddisfazione per i risultati che questo evento ha ottenuto - commenta Riccardo Golota, responsabile del settore Ristorazione e Pubblico esercizio di Confartigianato Imprese Macerata - Quello di Porto Recanati è un territorio con grandi possibilità e risorse, su cui Confartigianato sta puntando molto. L'incontro tra produttori, locali e cliente finale ci permette di promuovere un concetto di qualità nella filiera corta, e di continuare a porre l'attenzione su chi ha ancora problemi dopo il terremoto".
Proprio in quest'ottica ritorna anche quest'anno il progetto Acquisti solidali - in collaborazione con MYmarca.it - attraverso il quale è possibile acquistare cesti natalizi (in 4 formati diversi) composti da prodotti di aziende in difficoltà a causa del sisma. Il 2017 del settore Ristorazione e Pubblico esercizio di Confartigianato, riserva poi ancora la possibilità di partecipare ai Menù di Natale e Capodanno de La Provincia a Tavola, una vetrina per tutti i ristoranti che vogliono promuovere i loro menù delle feste.
Si è svolta domenica 3 dicembre, nel teatro della Società Filarmonica di Macerata, la tradizionale cena di Natale del comitato Maceratese della Croce Rossa Italiana.
Appuntamento sempre attesissimo dal Comitato che grazie alle donazioni raccolte nella consueta lotteria, che accompagna la cena, riesce a raccogliere fondi da destinare alle sempre crescenti famiglie indigenti del territorio e seguite dallo stesso Comitato CRI di Macerata.
I fondi raccolti oltre 5.000,00 euro offerti dai circa 150 invitati verranno utilizzati per offrire la possibilità di passare un Natale migliore a molte famiglie Maceratesi.
La serata si è aperta con la lettura dei 7 principi fondanti la missione della Crose Rossa e a seguire dai saluti della presidente Rosaria Del Balzo Ruiti.
La cena è stata poi allietata dall’esibizione del gruppo musicale Jazz Vocal Quintet.
I partecipanti alla cena, con la loro sempre attenta presenza, oltre ad aver dato la possibilità al Comitato CRI di Macerata di scambiare con tutti gli auguri di Natale, hanno fatto sentire la vicinanza delle istituzioni e della società civile alla missione che il Comitato svolge sul territorio.
Con la cena degli auguri presso il Ristorante Villa Anton, il Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano-Lodovico Scarfiotti ha chiuso la proficua stagione 2017, ricca di eventi di carattere culturale, sportivo e sociale, dedicati ad auto e moto d’epoca e contrassegnata dalla fiducia di circa 900 soci.
Il nuovo Consiglio Direttivo guidato da Roberto Carlorosi insediato ad inizio anno ha voluto coinvolgere per la serata di fine stagione tutti i club marchigiani federati ASI, che hanno testimoniato il forte e positivo legame all’insegna della comune passione, grazie ad un percorso intrapreso proprio nel 2017 con gli incontri tra i presidenti per un confronto diretto e la stesura di un calendario eventi senza sovrapposizioni.
Le immagini foto e video delle manifestazioni organizzate hanno arricchito la bella serata che ha visto 180 presenti; il CAEM ha voluto omaggiare i Club ospiti con un significativo ricordo fotografico dell’indimenticabile Lodovico Scarfiotti, ultimo pilota italiano ad aver vinto il Gran Premio d’Italia di Formula 1 al volante di una Ferrari nel 1966. Il presidente Carlorosi, dopo aver ricordato i soci fondatori Roberto Isidori e Gian Mario Lazzarini, ha posto l’accento sulla nascita del CAEM datata 1976, come primo club marchigiano e quarto club italiano federato ASI. La successiva importante intitolazione al campione marchigiano è stata contrassegnata dalla prima edizione del Trofeo Scarfiotti varato nel 1996.
In un disteso clima d’amicizia tra i soci e i club ospiti è stata evidenziata la carica e la forza del nuovo staff CAEM, che prosegue con perfetta armonia la lunga tradizione del club. Meritato risalto è stato dato a Pietro Caglini, presidente uscente dalla lunga competente militanza durante la quale ha rivestito tutti i possibili ruoli nello staff, ma anche a Gianpaolo Paciaroni che dall’alto delle sue invidiabili 83 primavere ha saputo regalare ai colori CAEM un ulteriore titolo tricolore, conquistato poche settimane fa nel Campionato Formula ASI di regolarità.
E’ stato definito anche il calendario organizzativo 2018 che prevede le seguenti date:
3 febbraio - 13^ edizione 240 minuti sotto le stelle (partenza da Treia)
15 aprile - 21^ Dal bel mare al bel monte
20 maggio - 25° Giro delle Abbazie
26 maggio - Sessione verifica per certificato d’identità e targa oro ASI moto
16-17 giugno - 23° Trofeo Scarfiotti
30 giugno - Sessione verifica per certificato d’identità e targa oro ASI auto
1-2 settembre - 22^ Circuito del Chienti e Potenza (moto)
29-30 settembre - 23^ Due Giorni del Conero
24-25 novembre - 36^ Mostra Scambio Auto e Moto d’Epoca di Villa Potenza-Macerata
E’ stata confermata, ma con data da stabilire, anche l’iniziativa sociale “Viaggiare insieme” che in estate coinvolge sulle auto d’epoca gli ospiti dell’Istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena.
Domenica 3 dicembre, in occasione di Santa Cecilia, protettrice della musica, dei musicisti e dei cantanti, si è svolto a San Lorenzo di Treia un momento conviviale per concludere l’anno dell’attività musicale della Banda Città di Treia.
Oltre a tutti i musicisti della Banda, all’evento hanno partecipato i ragazzi del corso di Musica-Orientamento e alcuni rappresentanti dell’Amministrazione Comunale (il Vicesindaco Castellani e gli Assessori Buschittari e Moretti).
Da anni la banda musicale di Treia è attiva in molteplici iniziative, non solo nell’ambito del territorio locale, ma anche in altre province e fuori Regione. Al suo interno è nata la “Treia Street Band” che da alcuni anni è chiamata dall’ente organizzativo di Lucca “Comics &Games” ed ospitata dalla Street Band Bassotti di Nozzano (Lucca).
L’ultima delle iniziative, in ordine di tempo, domenica 12 novembre, nell’ambito dell’evento “Bande Musicali nel territorio” svoltosi ad Amandola e Colmurano, occasione in cui la Banda Musicale della città di Treia si è esibita a Colmurano.
L’evento, a sostegno della popolazione e delle formazioni bandistiche delle zone marchigiane colpite dal terremoto del 2016, è stato organizzato e promosso dall’associazione Anbima (Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome), tramite i fondi della Regione Marche.
Come anticipato, la Banda Musicale Città di Treia, oltre ad essere presente sul territorio locale, da diversi anni ha oltrepassato i confini regionali con il presidente Paolo Damiani e il Direttore Emiliano Bastari, scegliendo “Lucca Comics & Games” per far conoscere la tradizione musicale bandistica treiese, essendo legata da una profonda amicizia alla banda di Lucca attraverso il gruppo folkloristico “La Castellana” di Nozzano Castello.
Infatti, da due anni una delegazione della banda di Treia, identificata come “Treia Street Band”, partecipa al rinomato festival toscano accompagnata da una rappresentanza dell’amministrazione comunale. In particolare quest’anno è stata guidata dal vicesindaco Edi Castellani e dai consiglieri Luana Moretti e Fernando Palmieri, ricevuti a Palazzo Orsetti dal sindaco Alessandro Tambellini, dal vicesindaco Giovanni Lemucchi e dal consigliere Renato Bonturi.
La loro professionalità ha aperto le porte anche per il “Lucca Comics &Games 2018”, segno di un percorso già avviato e che si va consolidando.
La “Street Band Bassotti” è anche apprezzata dal numeroso pubblico che ogni anno partecipa ad uno degli eventi più importanti della città di Treia, la “Disfida del Bracciale”. Il borgo treiese, ogni estate per dieci giorni, viene animato da eventi, musica, danze, rievocazioni storiche e, ovviamente, dal tradizionale gioco del pallone col bracciale.
L’amministrazione comunale si ritiene orgogliosa di avere una realtà bandistica così rilevante nella propria città e si congratula per gli ottimi risultati raggiunti.
Domani, martedì 5 dicembre, alle ore 17,30, nella sala del Consiglio comunale del Comune di Civitanova, l'associazione Arte procederà alla consegna del Premio "Città-Cultura-Solidarietà" (III edizione), al professor Giancarlo Giulietti.
Il Premio ha cadenza annuale e viene assegnato ad un civitanovese che a giudizio dei soci dell'associazione si sia distinto in vita per il suo impegno nel campo della Cultura e della Solidarietà. Dopo il riconoscimento nel 2015 al prof. Ranieri per il ruolo attivo da lui svolto nella costituzione del Club Vela, Avis e Croce Verde, e quello a Fiorenza Paffetti Perugini, presidente dell'Ant, ex insegnante di matematica e impegnata dalla fine degli anni '90 nel mondo del volontariato, sarà la volta di Lallo Giulietti che si è contraddistinto per il suo impegno di missionario laico nel mondo.
Alla cerimonia sono invitate le Autorità politico-amministrative e i responsabili delle Associazioni socio-culturali.
Taglio del nastro ieri, domenica 3 dicembre, a Porto Recanati per la mostra d’arte orafa “Gli Ori nel Castello”, organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con Confartigianato Imprese Macerata, che sarà ospitata nel Castello Svevo fino al 18 febbraio 2018.
L’iniziativa nata dalla sinergia tra l'Assessorato al Turismo e Cultura della Città di Porto Recanati, e il Gruppo Orafi di Confartigianato, oltre ad alcune realtà di eccellenza della stessa zona, si pone come obiettivo la promozione dell’artigianato artistico di qualità e la sua valorizzazione sul mercato.
“Un progetto ambizioso – dichiara il Presidente degli Orafi di Confartigianato, Giuseppe Verdenelli - che vuole valorizzare il patrimonio culturale ed economico rappresentato dall’artigianato d’arte del nostro territorio. Questa mostra mette in vetrina gli antichi mestieri che vanno fatti conoscere sempre di più e che devono essere soprattutto tramandati alle nuove generazioni, potenziali continuatori della tradizione. Le nostre lavorazioni artigianali sono da sempre ammirate in tutto il mondo perché riescono ad incarnare gusto, creatività e qualità tipica del 100% made in Italy”.
Saranno 12 gli artigiani orafi che esporranno i propri preziosi pezzi unici interamente fatti a mano e realizzati con le antiche tecniche dell’arte orafa, abbinando gioielli con altre eccellenze d’artigianato, che vanno dall’alta sartoria (Giovanna Nicolai, Dolcevita Studio, Sammarco, Bali Pelletterie) alla produzione vinicola, ai prodotti alimentari tipici, oltre che l’accostamento a realtà musicali importanti (Coro Gospel Blue Mood, Corale di Ascoli Piceno, Corale di Sirolo) che si esibiranno nel periodo natalizio.
“Continua l’impegno di Confartigianato - afferma Paolo Capponi, Responsabile Ufficio Export di Confartigianato Imprese Macerata - nel sostenere e promuovere questo antico mestiere che va assolutamente preservato e fatto conoscere al grande pubblico. Nelle Marche sono 394 gli orafi artigiani, di cui 84 nella provincia di Macerata (con 17 orafi a Macerata, 7 a Porto Recanati e 12 a Civitanova Marche), 96 in quella di Ancona, 119 ad Ascoli Piceno e 95 a Pesaro.
La particolarità della mostra di quest’anno - conclude Capponi - sarà proprio l’accostamento delle creazioni dei nostri orafi a degli eventi di assoluto interesse che saranno fruibili al pubblico gratuitamente: tutte le domeniche di dicembre musica, alta moda e degustazioni dei prodotti locali delle nostre aziende”.
Questi gli orafi espositori: Giuseppe Verdenelli (Macerata), Donatella Cestarelli (Macerata), Lorenzo Perucci (Macerata), Stefano Verdini (Macerata), Adriano Crocienzi (San Severino Marche), Elena Baldassarri (Monte San Giusto), Cinzia Federici e Andrea Massaccesi (Filottrano), Pietro Angelini (Ascoli Piceno), Gianluca Staffolani (Ascoli Piceno), Massimo Ripa (San Benedetto del Tronto), Selena Tarozzi e Fabrizio Guerri (Kontemporanea Porto Recanati), Maria Rosaria Moriconi (Porto Recanati), Mauro Caraffa (Ancona).
Un ringraziamento particolare a tutta l’Amministrazione Comunale e ai partner dell’evento, Sartoria San Marco, Giovanna Nicolai, Dolcevita Studio, Bali Pelletterie, Rossana Nicolai, l’azienda 3Mori, Cantine Fontezoppa, Antica Forneria Preziuso, Cantina Casalis Douhet, CasalFarneto, Villa Lazzarini, Cioccolateria Venchi, Why Marche e Hair Mania Shop.
Domenica 10 dicembre dalle ore 15:00 l’artigiano del legno Marco Quacquarini inaugura la sua bottega Fantawood a Caccamo sul lago, in via Nazionale 11, nel comune di Serrapetrona.
Marco Quacquarini, in arte Fantawood frequenta fin da piccolo la bottega del nonno falegname, imparando a conoscere e apprezzare il legno, elemento materico e naturale. È solo poco dopo i 30 anni però che decide di riabbracciare l’arte del nonno, capendo che la sua vera inclinazione è lavorare libero e con le mani per creare qualcosa di unico ed esprimere tutta la sua creatività.
Il terremoto che ha devastato il Centro Italia nel 2016 ha portato a una momentanea battuta di arresto la produzione e il processo di creazione Fantawood.
Tuttavia, dopo mesi di lavori per riportare all’antico splendore la bottega di famiglia e allo stesso tempo darle un’impronta più moderna e attuale, finalmente i locali saranno di nuovo visibili al pubblico.
Il desiderio di Fantawood, nell’epoca dell’omologazione qualitativamente bassa delle multinazionali dell’arredamento, è quello di far apprezzare nuovamente la bellezza e l’unicità del mobile fatto a mano, senza dimenticare che la buona artigianalità è anche sinonimo di qualità e durevolezza nel tempo.
Fantawood fa tesoro del sapere e della manualità appresi dal nonno ultraottantenne, ma al tempo stesso riesce a dare un’impronta contemporanea e giovane ai complementi d’arredo. Attento agli sprechi e nel rispetto dell’ambiente, realizza opere anche con materiali di recupero.
Domenica 10 dicembre, nel pomeriggio, Fantawood accoglierà visitatori e curiosi per mostrare il suo nuovo mondo antico e far conoscere o riscoprire il processo di ideazione e realizzazione di un mobile fatto a mano e su misura.
Piccolo rinfresco e grandi sconti per i presenti.
Successo per la manifestazione Candele a Candelara, il mercatino più luminoso d'Italia. Nel pomeriggio, il 'counter' degli ingressi toccava quasi quota 6mila. "Ci fanno tanti complimenti - dice il direttore artistico, Piergiorgio Pietrelli -, visitatori che provengono da ogni parte d'Italia e soprattutto dal nord.
Non solo per come è allestita e organizzata la festa ma per la qualità degli oggetti d'artigianato esposti, per le attrazioni, per il magico momento dello spegnimento della luce artificiale e per i piatti della tradizione serviti nella tendostruttura. Insomma il livello raggiunto e consolidato in questi 14 anni sta dando ottimi risultati". Molto contenta anche Isabella Vissani, l'artigiana di Tolentino che ha avuto il suo laboratorio di candele distrutto dal sisma e che non aveva potuto partecipare per questo alla scorsa edizione di Candele a Candelara.
Quest'anno la Pro Loco le ha offerto senza alcun costo una casetta di legno dove poter esporre e vendere i propri prodotti.
(Fonte Ansa)