“Non disse a nessuno che era in procinto di partire. Povero nelle tasche, ma ricco di speranza, quella gli sembrava l'unica e giusta ricompensa per i sedici anni vissuti alle Aran... rispose a quel richiamo non sapendo fin dove lo avrebbe portato. Nell’oscurità un soffio di aria fredda gli suggerì cosa fare. Si vestì in fretta e corse fuori.”“Su terre d’Irlanda” è i romanzo di Jane Bonanni che verrà presentato questa sera alle 22 presso La Baita Ristoro all’aperto di Urbisaglia. L’incontro con l’autrice sarà un percorso tra le sue parole e le melodie di Eddie Vedder (Pearl Jam) cantate da Dave Orlando .Nata a Tolentino, Jane Bonanni è un’insegnate della scuola per l’infanzia, la sua innata capacità di sognare e il suo modo di vivere abbandonandosi ad un mondo ricco di fantasia la rendono una scrittrice che potremmo definire pura e autentica, come solo i pensieri di un bambino possono esserlo.Eddie, il protagonista del suo romanzo, è alla ricerca della propria strada e della propria dimensione, con la chitarra in spalla parte in questo viaggio interiore parallelo a quello reale in Irlanda. Un romanzo, edito da Giaconi Edizioni, emozionante e coinvolgente tutto da scoprire e che catapulterà il lettore nella terra verde.
Anche la città di Tolentino ha deciso di organizzare per questa estate 2016 la cosiddetta “Cena in bianco”.L’evento “White&White”, alla prima edizione, è programmato per sabato 23 luglio in un luogo, come vuole questo tipo di manifestazione, che sarà svelato solo all’ultimo momento a tutti coloro che si saranno registrati per partecipare.Ma vediamo di cosa si tratta.Vestire tutti insieme di bianco, trovarsi in un luogo a sorpresa, una piazza, una via, un giardino, trasformandolo una sorta di “camera da pranzo” all’aperto, sotto le stelle. Ognuno deve portarsi da casa tavolo, sedie, tovaglia, stoviglie di ceramica, bicchieri di vetro e cibo, tutto rigorosamente bianco. Assolutamente vietati piatti e bicchieri di plastica e tovaglioli di carta e lattine di alluminio! Si imbandisce la propria tavola con creatività, magari mettendo una candela, insieme a familiari, amici, parenti, colleghi, all’insegna – come ricorda l’ideatrice – di cinque “E” ossia Etica, Estetica, Ecologia, Educazione, Eleganza.Una cena tutti insieme con tante emozioni dove non mancheranno musica, buonumore e voglia di socializzare. Una immensa tavola, composta da tutti i tavolini vicini e in fila, che celebra la tradizione italiana dello stare a tavola e della convivialità, nel rispetto di condivisione e soprattutto nel piacere di stare insieme. E a fine serata ognuno sparecchia e porta via tutti i propri rifiuti. Non deve rimanere traccia dell’evento perché c’è un solo modo per contribuire a mantenere pulite le nostre città: non sporcarle.Per partecipare bisogna prenotarsi entro giovedì 21 luglio, sul sito www,vivitolentino.it oppure rivolgendosi all’Ufficio della Pro Loco TCT, ubicato al piano terra, in piazza della Libertà. Inoltre bisognerà ritirare entro le ore 20 di venerdì 22 luglio l’access-badge (contributo organizzativo 2 euro a persona). Sabato 23 alle ore 12 sarà comunicata tramite mail o sms la location dove sarà possibile accedere a partire dalle ore 19.30 per allestire la propria tavola. Alle ore 21 i partecipanti saranno tutti pronti per iniziare a vivere questo emozionante evento.
In una serata quasi autunnale ma riscaldata dal grande affetto di parenti e amici si sono promessi amore eterno il vigile del fuoco tolentinate Samuele Fondati e la splendida Alice Rossi che, dopo la bellissima celebrazione svoltasi all'abbazia di San Claudio, hanno continuato i festeggiamenti circondati da amici e parenti al ristorante "Casolare dei segreti". Un augurio di una felice e serena vita da tutti gli amici e parenti.
Un paragone impossibile? No, tutt'altro. Le storie del bomber di Macerata Federico Melchiorri e Jamie Vardy, la stella del Leicester campione d'Inghilterra, si intrecciano e sono simili nella loro evoluzione. E' un bellissimo articolo comparso su tuttocalcioestero.it a firma di Enea Belpassi a ripercorrere due carriere, due storie, due vite.Oggi Federico Melchiorri è pronto a stupire anche in Serie A con il Cagliari di Maurizio Beretta. Dopo 10 anni dall’esordio nella massima serie del campionato italiano fra le fila del Siena, il calciatore maceratese – cresciuto calcisticamente nel Tolentino Calcio - sembra poter ripercorrere le gesta dell’attaccante inglese del Leicester Jamie Vardy che, con i suoi gol, è riuscito a condurre, quest'anno, la squadra allenata da Claudio Ranieri alla clamorosa conquista della Premier League.Difficile poter immaginare un Cagliari in lotta per lo scudetto, ma sono molti i punti di contatto fra le storie dei due calciatori. Entrambi, per motivi diversi, hanno giocato fino a tarda età nei dilettanti e si sono guadagnati l’onore di giocare tra i grandi grazie a tanti sacrifici e grande forza di volontà. Dopo l’esordio in serie A fra le fila del Siena, allenato dallo stesso Maurizio Beretta che lo ha voluto fortemente ora al Cagliari, Federico Melchiorri a 29 anni è riuscito a riprendersi da un cavernoma venoso, dagli allenamenti in seconda categoria, dalla lunga e faticosa risalita dall’Eccellenza giocando su campi di provincia sempre con il massimo impegno. E, per un giocatore che a 29 anni ritorna in Serie A, le parole d’ordine è: stupire. Ed il proposito: recuperare, al più presto, dall'ultimo infortunio al ginocchio per riprendersi quello che il destino ha provato a rubargli.Gli esordi di Melchiorri sono nel Tolentino, agli ordini di mister Gianfranco Zannini, dove comincia a segnare a raffica e a farsi notare da diversi club professionistici. Alla fine è il Siena di Beretta ad aggiudicarsi le sue prestazioni. Federico esordisce in Serie A giocando 1 minuto contro l’Empoli il 12 dicembre del 2006. Ma doveva ancora crescere calcisticamente. Quindi, gli anni successivi li gioca in Lega Pro prima con la Sambenedettese, poi a Giulianova dove mette a segno 3 goal in 26 presenze. Nell’aprile del 2010, il primo brutto scherzo del destino. In seguito ad uno scontro di gioco viene ricoverato in ospedale per una tac e la diagnosi è da brividi: Angioma cavernoso. Grazie alla tempestività dell’intervento ed alla bravura del chirurgo, suo padre, Federico riuscì a salvarsi la vita, ma il suo futuro agonistico da calciatore sembrava essere assolutamente compromesso. Ma il 29enne attaccante ha avuto il coraggio e la forza di ripartire allenandosi con squadre della seconda categoria.Poco tempo dopo, a convalescenza finita, la chiamata della sua prima squadra, il Tolentino che gli stava dando una seconda vita calcistica ripartendo dall’Eccellenza. Una fiducia che Federico Melchiorri ripagò fin da subito a suon di gol: 42 reti in 82 presenze. Prestazioni che lo portarono a trasferirsi nella sua Macerata per disputare il campionato di Serie D. Ancora spettacolo da parte dell’attaccante rinato a vita nuova: 25 goal in 33 presenze, con la chicca di un poker di reti messe a segno nella finale playoff contro la Vis Pesaro, vinta dai biancorossi per 4 a 1. Dopo la promozione in Lega Pro del Macerata, Federico aveva le idee molto chiare, avrebbe rinunciato a giocare per la squadra della sua città solo per una chiamata dalla Serie B che, puntualmente, arrivò. A puntare su di lui fu il Padova: 6 goal e 8 assist in 33 presenze. L’anno successivo giocò nelle fila del Pescara, la definitiva consacrazione, visto che terminò la stagione con 14 goal e 10 assist in 45 presenze totali, trascinando il Pescara fino alla finale playoff contro il Bologna nella quale solo la doppia traversa tra andata e ritorno gli negò la gioia della promozione in Serie A. Nonostante la corte spietata di Carpi ed Atalanta, il 29enne attaccante maceratese aveva in testa di guadagnarsi la Serie A sul campo e non attraverso una cessione alle due squadre che lo stavano cercando. Una decisione vincente.Approda al Cagliari, appena retrocesso dalla A, nell’ambito di un’operazione di mercato del valore di 2,5 milioni di euro. Nonostante l’agguerrita concorrenza, Federico riesce a giocare con frequenza, mettendo a segno 10 goal e servendo 10 assist in 30 presenze. La maggior parte delle quali da titolare e protagonista, prima dell’infortunio al ginocchio che lo ha costretto ai box in primavera anticipando di qualche mese la fine della sua stagione. Ma gli isolani riescono a vincere il campionato cadetto conquistando la promozione nella massima serie calcistica italiana. Federico è pronto a lasciare il segno a partire dal prossimo agosto: chissà che non vada a finire come per Vardy ed il suo Leicester...
Dai consiglieri comunali del Partito Democratico di Tolentino riceviamoAl peggio non c’è mai fine dicevano i nostri avi. Noi speriamo che arrivi presto il meglio con un nuovo inizio.Ogni giorno, dall’inizio di questa legislatura, abbiamo dovuto misurarci, sorprendendoci, indignandoci, scandalizzandoci, con una nuova quanto imbarazzante iniziativa del sindaco Pezzanesi.Credevamo di aver visto di tutto a Tolentino, ed invece no. Tolentino ha toccato il fondo della mediocrità.La nuova classe dirigente che amministra la città sta umiliando la città, i suoi simboli, le sue tradizioni, le sue ambizioni, il suo orgoglio di comunità laboriosa, creativa, solidale, democratica.La scelta del nuovo presidente rappresenta questo limite, oramai superato.Liquidato il presidente uscente perché poco servizievole ed emancipato dalla corte del principe asburgico, il sindaco, senza alcun confronto con il consiglio comunale tutto (ovvero senza parlare né con la sua maggioranza né con la minoranza) ha partorito la sua proposta.Una proposta figlia di una mera logica di potere con un candidato che garantisce il solo requisito richiesto dal sindaco: l’ubbidienza, non la competenza, l’equilibrio, l’esperienza.Non avendo altre parentele da spendere il sindaco ha optato per il più ubbidiente dei consiglieri, il solo che non ha mai parlato né si è mai lamentato trascurando che quest’ultimo esprime una cultura politica temibile, quella cultura politica che appartiene a chi non ha mai condannato il fascismo e piuttosto spesso lo evoca e lo esalta.Lungi da noi voler esprimere giudizi personali sulla figura del neo presidente dal quale avremmo gradito di sentire una dichiarazione, mai rilasciata, di abiura e condanna del fascismo e dei suoi crimini.Lo stesso Colosi durante i consigli comunali ha più volte disinvoltamente fatto il saluto fascista schernendo le minoranze consiliari.Un fatto grave ed inaccettabile che non ci è consentito di tacere.Tolentino, medaglia d’argento al valore civile, città dei Martiri di Montalto, non meritava questo smacco. Solo Pezzanesi poteva arrivare a questo.Noi consiglieri PD non abbiamo presentato candidature confidando nella possibilità di discutere un nome della maggioranza.Con questo modo di fare il sindaco ha dato uno schiaffo alla città, alla minoranza ma anche, l’ennesimo, alla sua maggioranza.Nessuno in Consiglio comunale ha avuto il coraggio di commentare la candidatura di Colosi.Nessuno è intervenuto per difendere la scelta del sindaco, silenzio ed imbarazzo totale.Forza Italia non ha neppure partecipato al consiglio per protesta.Il sindaco Pezzanesi dopo Scalvi ora caccia anche Ceselli e si consegna alla destra più radicale.Speriamo che dopo il peggio ci sia presto un nuovo inizio.
“Polemiche sterili, pretestuose, inutili ed inadeguate”. Questo il pensiero del direttivo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale di Tolentino in merito all’elezione del proprio consigliere comunale, Francesco Pio Colosi, alla carica di presidente del Consiglio comunale. Una risposta alla ridda di dichiarazioni seguite all’elezione di Colosi sullo scranno più alto del civico consesso.“Ci auguriamo che le forze di maggioranza, compresa Forza Italia, riprendano unite il cammino per continuare a dare a Tolentino un governo del fare, trasparente e vicino alla popolazione”, si legge ancora nella nota a firma del coordinatore cittadino Gianni Barboni e dei vicecoordinatori Sandro Luciani ed Emanuele Storani. “Esprimendo la nostra soddisfazione, auguriamo al neo eletto Colosi e al nuovo capogruppo consiliare, Franco Feliziani, un buon lavoro. Ringraziamo il sindaco, Giuseppe Pezzanesi, e tutta la maggioranza che hanno reso possibile questo traguardo che premia il costante radicamento nella nostra città del partito, come hanno dimostrato le recenti lezioni Regionali dove FdI-AN ha sfiorato il 10% dei consensi. Un risultato - si conclude la nota - frutto del costante contatto e disponibilità dei consiglieri Feliziani e Colosi, dei dirigenti e di tutti i militanti del partito, con la cittadinanza, pronti ad accogliere suggerimenti, proposte e proteste della gente senza distinzioni di appartenenza politica".
Dopo 18 anni al comando della Stazione carabinieri di Caldarola, il Luogotenente Giovanni Piselli ha lasciato il servizio attivo. Arruolato nell’Arma nel 1979, Piselli ha svolto diversi incarichi nell’ambito della Regione Marche, fino ad approdare a Caldarola, dove si è fatto molto apprezzare per le elevate doti professionali ed umane. Il sottufficiale la mattina del 12 luglio scorso è stato salutato dai colleghi e dal Comandante della Compagnia di Tolentino, Maggiore Lamusta, il quale, nel salutarlo augurandogli di godersi la meritata pensione, lo ha ringraziato per il forte spirito di servizio e la incondizionata disponibilità sempre offerta ai cittadini, verso i quali si è posto sempre con estremo equilibrio.Nella stessa circostanza, cui ha voluto partecipare anche il Sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, è stato rivolto il saluto al Maresciallo Aiut. S.UPS Patrizio Tosti, destinato a succedere a Piselli nel comando della Stazione di Caldarola.Il Maresciallo Tosti, che dopo 23 anni lascia il Nucleo Operativo di Tolentino, si è particolarmente distinto per l’impegno professionale e umano, portando a termine importanti operazioni nella lotta alla droga, alle rapine e ai furti. Sarebbe molto lunga la lista dei casi risolti in cui egli è stato protagonista, per i quali l’Arma gli ha conferito importanti riconoscimenti. A lui il Maggiore Lamusta ha rivolto parole di lode e di stima per l’ottimo lavoro fatto in tutti questi anni a Tolentino, nella certezza che anche al comando della Stazione di Caldarola continuerà a distinguersi per la dedizione e la disponibilità verso la cittadinanza, mettendo a frutto le sue spiccate doti di investigatore. Anche il Sindaco Pezzanesi, ha espresso il suo ringraziamento e apprezzamento al maresciallo Patrizio Tosti, per quanto ha fatto per la cittadinanza di Tolentino e, a nome dell’Amministrazione Comunale, gli ha consegnato un formale attestato di stima.
I ladri che hanno colpito nell'abitazione dei proprietari del bar Le Grazie di Tolentino, sarebbero gli stessi che poco prima erano stati messi in fuga a Caldarola.Infatti, ieri sera verso le 22, grazie alla segnalazione di alcuni cittadini, sono stati messi in fuga due individui che sicuramente erano giunti nella zona industriale di Caldarola per commettere dei furti. Tra Caldarola, Caccamo e Belforte si è aperta così una caccia all’uomo da parte dei Carabinieri. Diverse pattuglie in divisa e in borghese hanno setacciato i tre paesi, ma i due sconosciuti, costretti a darsi alla fuga nei campi, hanno fatto perdere le loro tracce. Durante la battuta però i militari hanno ritrovato l’auto con la quale i due erano giunti a Caldarola e che la presenza dei carabinieri non ha loro permesso di recuperare per fuggire. Si tratta di una potente Audi A3 “S3”, risultata rubata alcuni giorni prima da un’officina di Osimo. Nel portabagagli dell’autoc'erano un frullino, un piede di porco ed una chiave inglese.Le ricerche dei due sono proseguite per tutta la notte, ed in particolare dopo che a Belforte, sicuramente ad opera degli stessi, veniva rubata una vecchia Fiat Palio parcheggiata, con le chiavi nel cruscotto, davanti ad un’abitazione in località S.Rocco. Ma la spregiudicatezza dei due è stata tale che, incuranti della presenza di tanti carabinieri che li ricercavano, hanno rubato anche nell’abitazione del titolare del bar “Le Grazie”, posta proprio sopra all’esercizio. Ma la fuga dei due con la Palio si è interrotta a Colfiorito. Evidentemente le ricerche diramate fino a Perugia hanno dato i loro frutti. Infatti, hanno dovuto abbandonare la vettura sulla SS 77 e darsi nuovamente alla fuga a piedi, però senza refurtiva: l’auto con il grosso del maltolto (stecche di sigarette e pc Mac ancora imballato) sono stati recuperati dai Carabinieri del Radiomobile di Foligno che erano stati allertati dai colleghi di Tolentino.L’Audi S3, la Palio e l’altra refurtiva, dopo gli accertamenti tecnici per la ricerche di eventuali tracce utili, saranno restituite ai proprietari. î
Dal portavoce regionale di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, Carlo Ciccioli, riceviamo“Visto con gli occhi dell'ANPI e della Sinistra si tratta della conquista da parte si una giovane “camicia nera” della Presidenza del Consiglio Comunale di Tolentino. Vista con gli occhi un po' più seri del sottoscritto si tratta dell'elezione di un giovane di Destra nato nel 1987 , a 42 anni dalla fine del secondo conflitto mondiale e che dopo oltre 70 anni dall'ormai superata contrapposizione fascismo-antifascismo, è semplicemente l'elezione di un giovane di Destra alla Presidenza di un Consiglio Comunale dove il centrodestra ha democraticamente vinto le elezioni nel 2012. Strano proprio il concetto di Democrazia di questi nuovi democratici dove la verità ce l'hanno solo loro e la volontà del popolo non conta nulla.Hanno meritato di aver perso le elezioni 4 anni fa e se questi sono i loro argomenti meritano di perdere sonoramente anche il prossimo anno.Tanti auguri a Francesco Colosi di buona e corretta presidenza per la città di Tolentino da parte del portavoce regionale di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale.”
Entra nel vivo la calda estate del Sistema Turistico Locale “Monti Sibillini, Terre di Parchi e di Incanti”: festival, sagre, concerti, convegni, spettacoli, laboratori ed escursioni per tutti i gusti e tutte le età vi aspettano nei 24 Comuni del territorio.Una serata interamente dedicata al mistero è invece quella prevista per il 15 Luglio a Sarnano, dove in collaborazione con il festival “Le parole della Montagna” s’indagherà con un percorso per immagini e parole, il mito della Sibilla “Dal Monte al mito, la Sibilla svelata”.Nella giornata di domenica 17 Luglio sarà possibile anche immergersi nella natura e scoprire, con un’escursione della durata complessiva di 5 ore, i borghi di Fiordimonte e Pievebovigliana e magari, di ritorno, fermarsi a degustare un succulento e delizioso piatto di tagliatelle fatte a mano a Muccia, dove sarà in corso l’omonima sagra.Il 20, il 21 e il 27 Luglio appuntamento ad Urbisaglia con la XXVII^ stagione di Teatro Antico Anfiteatro Romano.Il 23 e il 24 Luglio destinazione Amandola per la 3ª edizione della festa del gelato artigianale che qui…. è di casa.Il 28 Luglio è la volta di San Ginesio dove prenderà il via la 9ª edizione del Festival del Folklore “Il Balcone dei Sibillini” con la partecipazione ed esibizione di gruppi europei ed extraeuropei.Dal 29 al 31 luglio tappa a Monte Cavallo per la Sagra del Castrato e del Pecorino, una festa alla riscoperta delle tradizioni, dei saperi e dei sapori di un tempo.Il mese di agosto non sarà sicuramente da meno. R…estate con noi!Altri eventi ed ulteriori informazioni sul portale turistico: www.sibilliniturismo.it
Inventori Di Divertimento con Lesi Non Arresi presentano insieme a Radio Linea n.1 e con le associazioni Marina Romoli Onlus - Apm Onlus il primo grande evento di solidarietà e di Divertimento al Castello della Rancia.“Holy Summer Festival A Castello”, una grande giornata, domenica 17 luglio, dalle ore 15 fino a tarda notte, dove l’incasso “al netto delle spese” sarà devoluto alle associazioni per disabili partecipanti.Saranno funzionanti e a disposizione stand gastronomici con street food marchigiano, concerti, spettacoli, musica. Protagonista numero uno: tantissimo divertimento. E’ consigliabile indossare una t-shirt bianca ed essere pronti ad essere colorati ed a colorare.Questo il programma della giornata:Dalle ore 15….. DJ Set di Inventori di Divertimento con spettacoli ed esibizioni;Dalle ore 17.00…. Grande Spettacolo Mas -1 con Radio Linea N.1. Mas1 (mas one) è uno spettacolo per piazze, eventi e locali nato dalla sinergia tra Radio Linea n°1, il gruppo di animazione Mas Flow, gli Inventori di Divertimento e la band live Family Affair.Esibizione della Palestra Meeting.Dalle ore 20,00 Concerto dei The Rhumaska Lions per scatenarsi per due ore con la musica di Enrique Iglesias, Alvaro Soleil, Don Omar, Gente De Zona, Gustavo Lima, Mark Anthony, Manu Chao, Bob Marley, Roy paci e molti altri!Dalle ore 22,00 fino a chiusura, grande turnazione di DJ degli Inventori Di Divertimento & Euphoria Eventi per ballare e divertirsi fino a tarda notte!L’ingresso all’evento è di euro 10 (da pagare in loco) comprensivo di una busta colore e di una consumazione.L’incasso “al netto delle spese” sarà devoluto alle associazioni per disabili partecipanti.Tutto l’evento sarà in collegamento su Radio Linea n.1.
Un colpo incredibile quello messo a segno la notte scorsa nell'abitazione del titolare del Bar Le Grazie, Augusto Mari, che si trova sopra l'attività commerciale in contrada Le Grazie. Il bottino complessivo ammonta ad oltre diecimila euro fra contanti, sigarette, preziosi e un Mac portatile nuovo di zecca.La dinamica del furto è ancora al vaglio dei carabinieri della locale Stazione. Di certo, i malviventi hanno colpito mentre il bar era ancora aperto e all'interno c'erano alcuni clienti: nessuno si è accorto o ha sentito nulla. Non solo. In casa, durante il furto, c'era anche la madre di Mari che stava dormendo.Ad accorgersi di quanto era successo è stato il titolare del bar, intorno alle 3.30 di questa mattina: mentre stava pulendo il locale, ha sentito un forte odore di gas e si è accorto che la tubatura esterna era rotta. Salito in casa dalla porta interna, ha trovato le camere completamente a soqquadro, compresa quella dove stava dormendo la madre che non si è accorta di nulla. Sparite anche le sigarette che si trovavano in una stanza al piano terra. La tubatura del gas quasi certamente si è rotta in quanto i ladri l'hanno utilizzata per calarsi dal primo piano dell'abitazione e fuggire dalla parte della casa che dà sul lago delle Grazie. Secondo una prima ricostruzione, il colpo è stato messo a segno in un orario compreso fra la mezzanotte, orario in cui la madre di Mari è andata a dormire, e le tre.Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri, ma dei malviventi non c'era ormai più traccia.
Tutto come da pronostico, nessun colpo di scena. Francesco Colosi, capogruppo di Fratelli d'Italia, è il nuovo presidente del consiglio comunale di Tolentino. Anche in questo caso, come facilmente prevedibile, Colosi è stato eletto alla terza votazione, quando non era più necessaria la maggioranza dei due terzi del consiglio ma era sufficiente la maggioranza semplice, ottenendo nove voti a fronte di due schede bianche. Non hanno partecipato al voto i consiglieri del Partito Democratico (ad eccezione di Marco Romagnoli che ha esercitato le funzioni di presidente del consiglio fino all'elezione di Colosi) e Mercorelli del Movimento Cinque Stelle. Ha invece votato il presidente del consiglio dimissionario Mauro Sclavi. Come aveva preannunciato, non era presente il capogruppo di Forza Italia Carmelo Ceselli. Un'assenza si è notata anche fra i banchi della Giunta ed è stata quella dell'assessore Giovanni Gabrielli, le cui deleghe sono state al centro di un durissimo scambio di battute fra il sindaco Pezzanesi e lo stesso Ceselli. Motivi di lavoro o scelta ponderata?Fra il pubblico era presente anche il massimo esponente regionale di Fratelli d'Italia, Carlo Ciccioli, che si è congratulato con Colosi per il nuovo incarico. Ma era presente anche il presidente dell'Anpi di Tolentino, Lanfranco Minnozzi, che a caldo ha affermato la sua volontà, anche a costo di dover rassegnare le dimissioni, di non voler organizzare l'anno prossimo la manifestazione in memoria dei Martiri di Montalto "dopo che un fascista è andato a ricoprire la seconda carica istituzionale del nostro Comune che tanto sangue ha versato per la Resistenza".Prima della votazione, sono intervenuti i consiglieri Prugni, Comi, Trombetta e Mercorelli, oltre al sindaco Pezzanesi. Prugni ha ribadito quanto aveva già sostenuto: "Avremmo votato qualsiasi altro consigliere di maggioranza degno di ricoprire questo incarico. Ma riteniamo una follia candidare alla presidenza un consigliere che ha fatto anche in quest'aula il saluto fascista. Colosi si ricordi che non rappresenta tutto il consiglio comunale, ma soltanto la maggioranza". Per Mercorelli "è tutta una questione di incarichi retribuiti", mentre Comi ha sottolineato come "anche in questo caso, il sindaco ha scelto di non avere alcun confronto con la minoranza, decidendo tutto da solo", chiedendo anche che la candidatura di Colosi venisse almeno presentata in consiglio dallo stesso candidato. Pezzanesi ha motivato la scelta "per quello che Francesco Colosi ha fatto in questi quattro anni. Ha dimostrato di sapersi rimboccare le maniche, di essere presente, di sapersi confrontare con la gente. Certamente ha bisogno di esperienza e ha margini di miglioramento, ma nessuno può permettersi di giudicare Colosi perchè ha svolto bene il suo lavoro".
Una raccolta di firme per chiedere al consiglio comunale di non procedere alla nomina di Francesco Colosi quale presidente dell'assise. Diversi cittadini hanno sottoscritto un documento che recita “Il Consiglio Comunale è il principale organo collegiale locale di base di una Comunità di Persone.- Tolentino è Città decorata con Medaglia d’Argento al Valor Militare per la Resistenza al Nazifascismo, Madre della nostra Carta Costituzionale. In tale contesto, ancorché legale, l’eventuale nomina di un Presidente del Consiglio Comunale di dichiarata fede Fascista e Razzista risulterebbe molto inopportuna e fortemente lesiva della sensibilità e della Storia di Tolentino Democratica e Antifascista”.FirmatoLuciana Belfiore, Marina Benadduci, Sauro Benedetti, Ivana Cicconi, Laura De Sanctis, Carla Domizi, Massimo Eleonori, Giuseppe Iacopini, Daniela Orfei per "Sassi nello stagno", Aldo Passarini, Pci Tolentino, Maurizio Ruggeri, Elio Tacchi, Tonino Talamonti, Fernanda Vitarelli.Contestualmente in una nota, anche Sandro Ruggeri del Partito Comunista di Tolentino prende posizione: "A nome del Pci di Tolentino e in qualità di componente del Consiglio Regionale, diffido il Sindaco della mia città Giuseppe Pezzanesi e la sua maggioranza, ad eleggere il consigliere Colosi a Presidente del Consiglio, un cittadino che è iscritto al partito Fratelli d'Italia, fascista convinto, solidale al famigerato gruppo di estrema destra Casa Pound, non solo non può rappresentare i Comunisti, ma nemmeno la maggioranza di questa Città, antifascista da decenni che piange ancora i suoi giovani Partigiani Fucilati dai Tedeschi con la collaborazione diretta dell'allora Partito Fascista da cui ilcConsigliere Colosi non si è mai dissociato, anzi nelle manifestazioni annuali che ricorda questo evento, ha partecipato ad iniziative pubbliche in contrasto con la commemorazione dei Martiri di Montalto. Diffidiamo gli assessori e i consiglieri di maggioranza a compiere quest’atto in spregio ai morti per la Resistenza contro la dittatura fascista e il nazismo, a quanti hanno lottato per la liberazione dell’Italia dalla dittatura mussoliniana e dall’occupazione tedesca, a quanti hanno costruito una nuova Italia all’insegna dell’antifascismo e della democrazia. Pertanto se questa elezione dovesse avvenire, l'amministrazione Pezzanesi sarebbe la prima dopo il dopoguerra, ad avere eletto un fascista quale Presidente del consiglio, che non rappresenta la maggioranza di questa città. Sicuramente un atto di sfida, anche in considerazione degli ultimi progetti che questa Amministrazione cerca di deliberare contro il dissenso della maggioranza dei residenti".
Dopo l'Anpi, anche il Partito Democratico di Tolentino si oppone all'ipotesi di Francesco Colosi alla presidenza del consiglio comunale."Tolentino non merita un presidente del consiglio che in questi anni ridendo inconsapevolmente" dice il capogruppo Bruno Prugni "ha fatto più volte il saluto fascista proprio nella sala consiliare. Solo Pezzanesi poteva arrivare a tanto. Faremo di tutto perché ciò non avvenga. Siamo disposti a votare qualsiasi consigliere della maggioranza purché degno di ricoprire un simile ruolo. Auspico che la dignità ed il buon senso di qualcuno della maggioranza prevalgano sulla follia del Sindaco".
Il Direttivo dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Tolentino, di fronte all’eventualità che oggi in consiglio Comunale venga eletto Presidente del Consiglio Francesco Pio Colosi di Fratelli d'Italia, "fascista per nascita e per scelta convinta, diffida il sindaco Giuseppe Pezzanesi, gli assessori e i consiglieri di maggioranza a compiere quest’atto in spregio ai morti per la Resistenza contro la dittatura fascista e il nazismo, a quanti hanno lottato per la liberazione dell’Italia dalla dittatura mussoliniana e all’ occupazione tedesca, a quanti hanno costruito una nuova Italia all’insegna dell’antifascismo e della democrazia.La nomina di Colosi, che organizza banchetti di Casa Pound nei giorni della commemorazione dei Martiri di Montalto, che strappa di mano il microfono al Presidente dell’Anpi in occasione del giorno del Ricordo di fronte agli studenti delle scuole della città perché gli argomenti non gli piacciono, che si dichiara apertamente fascista è un affronto che la maggior parte dei cittadini di Tolentino non possono tollerare.Per questo invitiamo la maggioranza e il sindaco a trovare un’altra figura di riferimento per non screditare definitivamente la nostra città.Ci rivolgiamo comunque ai rappresentanti dell’opposizione in Consiglio comunale perché si oppongano in ogni modo a questa elezione scellerata.Chiediamo a tutti i cittadini che hanno a cuore la democrazia, l’antifascismo e la Costituzione a essere presenti in Consiglio Comunale oggi giovedì 14 luglio per far sentire il proprio sdegno".
“Siamo nell’anno straordinario della Misericordia e in cuor mio non posso non perdonare chi vuol farmi passare per un cacciatore di incarichi. Ma altrettanto fermamente diffido costoro a smetterla di fare illazioni, mentendo spudoratamente e sapendo di mentire”: inizia così lo sfogo di Carmelo Ceselli, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Tolentino, dopo le schermaglie dei giorni scorsi che lo hanno portato a decidere di riconsegnare le deleghe che solo quattro mesi fa gli erano state assegnate dal sindaco Pezzanesi.“Il comunicato diffuso nella giornata di ieri a firma del primo cittadino, non solo non rispecchia quanto accaduto veramente, e lui e la sua segretaria personale questo lo sanno bene. In quelle poche righe vengo fatto passare come una sorta di caimano affamato di incarichi retribuiti e come un ricattatore seriale della maggioranza. Tutti sanno chi sono e quale è il mio rigore umano e morale.Quando sono stato chiamato dal signor Pezzanesi per discutere in merito alla nomina del nuovo presidente del consiglio comunale, il primo cittadino ha espresso la volontà di sostenere la candidatura di Francesco Colosi. A quel punto, di fronte allo stesso Colosi e a tutta la Giunta, ho manifestato la mia perplessità, invitando il giovane capogruppo di FdI a un atto di umiltà. E questo lo ho detto come un padre di famiglia e non certo per avere un tornaconto personale, anche se appariva a tutti evidente come una delle pochissime alternative fosse proprio il sottoscritto. Questo è successo più di venti giorni fa. Giovedì scorso, mentre stavamo relazionando in merito alla collocazione del luna park per le festività di San Nicola, il sindaco mi ha proposto l’assessorato attualmente in carico a Giovanni Gabrielli perché, a suo dire, i loro rapporti non si basavano più sulla fiducia reciproca di un tempo. Devo ammettere che di fronte a questa proposta ho avuto delle serie perplessità, in quanto mai ho avuto problemi personali con l’assessore Gabrielli e con la Lega Nord. Quando questa proposta è diventata quasi di dominio pubblico, giustamente l’assessore Gabrielli in occasione dell’ultima Giunta, mi ha chiesto spiegazioni su questo presunto baratto che vedeva al centro le sue deleghe e, di conseguenza, la sua permanenza in Giunta. A quel punto, sono stato io a chiedere un confronto di fronte a tutti i consiglieri di maggioranza e agli assessori, alla presenza del sindaco. Lasciandomi sconcertato e profondamente deluso, il signor Pezzanesi di fronte a tutti ha negato fermamente di avermi proposto gli assessorati di Gabrielli, facendomi passare per un mentitore e un cacciatore di incarichi. Concetti poi ribaditi nel comunicato stampa ufficiale diffuso ieri. Tutto questo nonostante due mesi prima i consiglieri di maggioranza all’unanimità, compreso il capogruppo della Lega, avevano espresso la loro sfiducia nei confronti dell’assessore Gabrielli e il sindaco si era impegnato a dare una risposta.La pochezza dei concetti espressi dal sindaco nel suo comunicato stampa viene amplificata nel momento in cui afferma che Forza Italia è rappresentata in consiglio comunale dal consigliere Antonio Trombetta, ben sapendo, come a tutta la città noto, che da più di un anno il consigliere Trombetta si è dimesso da Forza Italia approdando nel Gruppo Misto. Questa è la verità: nessuno al mondo può confutarla.Devo ancora aggiungere che quando quattro mesi fa ho accettato le deleghe al Commercio e alle Attività Produttive, lo ho fatto spinto dal mio partito e dallo spirito di servizio al bene comune che da sempre caratterizza la mia partecipazione alla vita pubblica. Vedevo, e ho sempre visto, come articoli di stampa datati possono confermare, nell’accettare le deleghe senza assessorato una sorta di “contentino” fatto ad hoc per zittire eventuali dissensi. Ma, ho accettato in quanto, comunque, ritenevo giusto e corretto che Forza Italia avesse un ruolo nella maggioranza che dal 2012 ha sempre sostenuto con lealtà e dignità.Comprendo che parte dell’opposizione in qualche modo cavalchi l’onda: io ribadisco solo che non ero e non sono a caccia di nulla. Sono un pensionato che vive dignitosamente della sua pensione e non ha bisogno di incarichi pubblici retribuiti per vivere.Confermo che riconsegnerò le deleghe al sindaco Pezzanesi, perchè la delusione stavolta ha superato la voglia di proseguire nell’impegno per il bene della nostra Tolentino e anticipo che non prenderò parte al consiglio comunale di questo pomeriggio, in quanto qualsiasi mia posizione verrebbe strumentalizzata ad uso e consumo di chi non ha più interesse che Forza Italia faccia parte di questa maggioranza. Saranno i cittadini a decidere chi ha mentito e chi ha detto la verità. Io, in coscienza, mi sento tranquillo e sereno".
Può succedere a chi parcheggia senza ticket sulle strisce blu di ricevere una contravvenzione. Ma a questa regola generale, la legge di Stabilità 2016 ha introdotto dal primo luglio una eccezione che farà felici molti automobilisti ma rischia di mettere in crisi i Comuni che gestiscono i parcheggi. L'eccezione, infatti, riguarda l’ipotesi in cui il conducente decida di pagare il ticket con bancomat o una carta di debito o credito e il parchimetro non sia attrezzato per i pagamenti tramite POS. La legge di Stabilità 2016 infatti al comma 901 prevede che dal 1° luglio 2016, le disposizioni che impongono di accettare anche pagamenti effettuati con carte di credito, devono applicarsi a tutti i dispositivi di controllo della durata della sosta.Immediate dunque le conseguenze legate a questa disposizione: per i Comuni che ancora non si sono adeguati è già scattato l’obbligo appunto di adattare i parchimetri di controllo della durata della sosta alle esigenze di chi può pagare solo con bancomat. E, fatto un rapido sopralluogo in provincia di Macerata, sono rarissimi i casi in cui si può pagare con il bancomat.Laddove quindi i comuni non provvedano, i cittadini che non siano in grado di pagare il disco orario in contanti potrebbero sentirsi legittimati a sostare gratis. La sanzione in questi casi non può essere comminata e dove lo sia può essere eventualmente contestata anche senza ricorso, proprio perché il Comune di fatto si è reso inadempiente all’obbligo di adeguamento previsto dalla Finanziaria 2016. In tali ipotesi sussiste un'inversione dell’onere dalla prova a carico dell’ente locale. Sarà quindi nello specifico il Comune a dover dimostrare in accordo a quanto previsto dal decreto legge n.179/2012 di non aver potuto ottemperare tempestivamente all’obbligo di introdurre il pagamento con POS per un'"oggettiva impossibilità tecnica”. Una buona notizia quindi per tutti quegli automobilisti alle prese con i parcheggi sulle strisce blu, che purtroppo in questo periodo, proprio perché i Comuni devono fare cassa, si vedono comminare contravvenzioni anche quando il ticket della sosta è scaduto per pochi minuti.
In merito alle dichiarazioni del capogruppo di Forza Italia, Carmelo Ceselli, riceviamo dal sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi la seguente notaLe dichiarazioni del capogruppo consiliare Carmelo Ceselli – afferma dispiaciuto il Sindaco Pezzanesi - portano alla luce l'immagine di un uomo politico che pensavamo lavorasse per il bene della Città e non fosse così smanioso di incarichi e assessorati, ma in particolare pronto a giudicare i propri colleghi con illazioni del tutto gratuite. Con il recente affidamento delle deleghe alle attività produttive ed al commercio gli è stata data la possibilità di occuparsi di due importantissimi settori dell'attività amministrativa dove poter veramente fare il meglio per aiutare la Città a crescere nella giusta direzione, promuovendo e sostenendo la valenza economica e strategica del legame tra esercenti, imprenditori e territorio.La candidatura del capogruppo di Fratelli d'Italia, Francesco Pio Colosi, alla carica di Presidente del Consiglio non si vede per quale motivo debba considerarsi “non adeguata”, oltretutto si tratta di un giovane che nel corso di questi anni ha compiuto un percorso di maturazione dimostrato anche grazie alla stima dei cittadini con il riscontro elettorale alle regionali, e dei colleghi amministratori con cui collabora apertamente. Perché offendere l'impegno che accomuna tutti, in questa difficile fase storica dove comunque in Città si sta dimostrando tanto? Ma ancora di più: perché voler così sfacciatamente offendere un Assessore in carica con false ipotesi mai realmente paventate?Questa è l'occasione – afferma il Sindaco Pezzanesi – per ribadire una volta per tutte la mia fiducia nei confronti dell'assessore della Lega Nord, Giovanni Gabrielli, che con tanto impegno e partecipazione affronta quotidianamente i problemi e le istanze relative alla sicurezza dei nostri concittadini, portando avanti con passione e dedizione progetti importanti, dove viene coinvolta l'intera popolazione (ricordiamo il controllo del vicinato, l'installazione di sofisticate attrezzature e di telecamere) con ottimi risultati per la sicurezza delle persone e la soddisfazione dell'Amministrazione. La Lega Nord rimane al mio fianco fino alla fine del mandato, così come mi auguro Forza Italia che peraltro è già rappresentata in consiglio con serietà e dedizione dal consigliere Antonio Trombetta.Quindi se il capogruppo Ceselli mirava a far del bene alla Comunità ha tutto il rispetto di questa Amministrazione, se invece era mosso dalla sua carriera personale va ricordato che questa è un'Amministrazione che non si fa ricattare da nessunoCi auguriamo quindi che il senso di responsabilità di un partito con una tradizione di governo e di responsabilità come Forza Italia, possa e debba volare più alto delle aspettative di un singolo Consigliere.
Dal Movimento Cinque Stelle di Tolentino riceviamoIn questi giorni sta andando in scena a Tolentino l’ennesimo teatrino della politica. Uno spettacolo che, parafrasando il titolo di una nota trasmissione televisiva, abbiamo voluto chiamare “Poltronissima Sprint”. Una gazzarra indegna. Non troviamo altri termini per definire quello che sta succedendo in seno all’Amministrazione Comunale. Promesse, ripicche, invidie: una guerra tra “poveri” per spartirsi e rincorrere qualche incarico con cui farsi belli, per racimolare una poltrona last-minute e, perché no, gli ultimi stipendi prima che scada il mandato. Ci chiediamo dove i nostri amministratori, così presi da queste acrobazie per cercare di tirare avanti nonostante la maggioranza perda ormai i pezzi ad ogni occasione, trovino il tempo di pensare a quello per cui sono stati eletti: il bene della città e dei cittadini. Sarebbe più dignitoso, a nostro avviso, ammettere che il progetto (o forse sarebbe meglio chiamarlo carrozzone) che si era messo in piedi è completamente fallito e fare un passo indietro: Tolentino merita di meglio.