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Politica Tolentino

"Non ero io a volere la testa di Gabrielli. Qualcuno mente e non sono io": nuovo affondo di Ceselli

"Non ero io a volere la testa di Gabrielli. Qualcuno mente e non sono io": nuovo affondo di Ceselli

“Siamo nell’anno straordinario della Misericordia e in cuor mio non posso non perdonare chi vuol farmi passare per un cacciatore di incarichi. Ma altrettanto fermamente diffido costoro a smetterla di fare illazioni, mentendo spudoratamente e sapendo di mentire”: inizia così lo sfogo di Carmelo Ceselli, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Tolentino, dopo le schermaglie dei giorni scorsi che lo hanno portato a decidere di riconsegnare le deleghe che solo quattro mesi fa gli erano state assegnate dal sindaco Pezzanesi.

“Il comunicato diffuso nella giornata di ieri a firma del primo cittadino, non solo non rispecchia quanto accaduto veramente, e lui e la sua segretaria personale questo lo sanno bene. In quelle poche righe vengo fatto passare come una sorta di caimano affamato di incarichi retribuiti e come un ricattatore seriale della maggioranza. Tutti sanno chi sono e quale è il mio rigore umano e morale.

Quando sono stato chiamato dal signor Pezzanesi per discutere in merito alla nomina del nuovo presidente del consiglio comunale, il primo cittadino ha espresso la volontà di sostenere la candidatura di Francesco Colosi. A quel punto, di fronte allo stesso Colosi e a tutta la Giunta, ho manifestato la mia perplessità, invitando il giovane capogruppo di FdI a un atto di umiltà. E questo lo ho detto come un padre di famiglia e non certo per avere un tornaconto personale, anche se appariva a tutti evidente come una delle pochissime alternative fosse proprio il sottoscritto. Questo è successo più di venti giorni fa. Giovedì scorso, mentre stavamo relazionando in merito alla collocazione del luna park per le festività di San Nicola, il sindaco mi ha proposto l’assessorato attualmente in carico a Giovanni Gabrielli perché, a suo dire, i loro rapporti non si basavano più sulla fiducia reciproca di un tempo. Devo ammettere che di fronte a questa proposta ho avuto delle serie perplessità, in quanto mai ho avuto problemi personali con l’assessore Gabrielli e con la Lega Nord. Quando questa proposta è diventata quasi di dominio pubblico, giustamente l’assessore Gabrielli in occasione dell’ultima Giunta, mi ha chiesto spiegazioni su questo presunto baratto che vedeva al centro le sue deleghe e, di conseguenza, la sua permanenza in Giunta. A quel punto, sono stato io a chiedere un confronto di fronte a tutti i consiglieri di maggioranza e agli assessori, alla presenza del sindaco. Lasciandomi sconcertato e profondamente deluso, il signor Pezzanesi di fronte a tutti ha negato fermamente di avermi proposto gli assessorati di Gabrielli, facendomi passare per un mentitore e un cacciatore di incarichi. Concetti poi ribaditi nel comunicato stampa ufficiale diffuso ieri. Tutto questo nonostante due mesi prima i consiglieri di maggioranza all’unanimità, compreso il capogruppo della Lega, avevano espresso la loro sfiducia nei confronti dell’assessore Gabrielli e il sindaco si era impegnato a dare una risposta.

La pochezza dei concetti espressi dal sindaco nel suo comunicato stampa viene amplificata nel momento in cui afferma che Forza Italia è rappresentata in consiglio comunale dal consigliere Antonio Trombetta, ben sapendo, come a tutta la città noto, che da più di un anno il consigliere Trombetta si è dimesso da Forza Italia approdando nel Gruppo Misto. Questa è la verità: nessuno al mondo può confutarla.

Devo ancora aggiungere che quando quattro mesi fa ho accettato le deleghe al Commercio e alle Attività Produttive, lo ho fatto spinto dal mio partito e dallo spirito di servizio al bene comune che da sempre caratterizza la mia partecipazione alla vita pubblica. Vedevo, e ho sempre visto, come articoli di stampa datati possono confermare, nell’accettare le deleghe senza assessorato una sorta di “contentino” fatto ad hoc per zittire eventuali dissensi. Ma, ho accettato in quanto, comunque, ritenevo giusto e corretto che Forza Italia avesse un ruolo nella maggioranza che dal 2012 ha sempre sostenuto con lealtà e dignità.

Comprendo che parte dell’opposizione in qualche modo cavalchi l’onda: io ribadisco solo che non ero e non sono a caccia di nulla. Sono un pensionato che vive dignitosamente della sua pensione e non ha bisogno di incarichi pubblici retribuiti per vivere.

Confermo che riconsegnerò le deleghe al sindaco Pezzanesi, perchè la delusione stavolta ha superato la voglia di proseguire nell’impegno per il bene della nostra Tolentino e anticipo che non prenderò parte al consiglio comunale di questo pomeriggio, in quanto qualsiasi mia posizione verrebbe strumentalizzata ad uso e consumo di chi non ha più interesse che Forza Italia faccia parte di questa maggioranza. Saranno i cittadini a decidere chi ha mentito e chi ha detto la verità. Io, in coscienza, mi sento tranquillo e sereno".

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