"Da regione di transito a protagonista”, i candidati della lista Ricci accendono il dibattito a Montecosaro
Si è svolto venerdì 19 settembre, presso il centro G. Cavalieri “Casetta di Legno” a Montecosaro, l’incontro pubblico promosso dal Laboratorio di Idee con i candidati e le candidate della Lista Ricci per la Provincia di Macerata, in vista delle elezioni regionali del 28 e 29 settembre.
Presenti Leonardo Catena (PD), Laura Pontoni, Augusto Ciuffetti (Pace Salute Lavoro), Jacqueline Diaz Mercedes, Domenico Luciani (M5S), Sandro Bisonni e Tommaso Claudio Corvatta (AVS). A moderare il confronto è stato Reano Malaisi.
L’iniziativa ha rappresentato un momento intenso di dialogo con la cittadinanza, durante il quale sono stati affrontati i temi cruciali per il futuro delle Marche. Unanime la critica alla giunta Acquaroli, definita da Leonardo Catena “mediocre”, con un calo della sanità pubblica, spesa sociale scesa sotto la media nazionale e aumento di povertà e disuguaglianze. I candidati hanno posto l’accento sulla necessità di rafforzare la sanità pubblica con nuove assunzioni di medici, infermieri e personale sanitario. Corvatta ha ribadito il rischio legato alla carenza dei medici di base: «La sanità si migliora assumendo, non costruendo ospedali senza personale».
Sul fronte welfare, Pontoni ha richiamato la necessità di riportare la spesa sociale sopra la media nazionale e di creare un ponte tra istituzioni, associazionismo e volontariato.
Unanime anche la difesa della scuola e dell’università pubblica, con attenzione alla valorizzazione dei quattro atenei marchigiani. Luciani e Ciuffetti hanno denunciato le difficoltà della ricostruzione post-sisma: famiglie ancora nelle Sae e mancanza di una visione strategica, con Ciuffetti che ha parlato di una “ragioneria del mattone”. Sul tema dei rifiuti, Bisonni e Luciani hanno espresso un netto “no” al maxi-inceneritore, sostenendo invece la necessità di un’economia circolare che riduca discariche e sprechi. Bisonni ha inoltre sottolineato il rischio di privatizzazione dell’acqua a partire dal 2025.
Jacqueline Diaz ha richiamato l’importanza di una politica intesa come servizio, con sobrietà e centralità della persona. Sul tema delle aree interne, tutti i candidati hanno condiviso la necessità di accelerare la ricostruzione, semplificare le procedure e garantire servizi per contrastare lo spopolamento. Centrale anche il tema dei giovani: «Servono opportunità concrete per fermare l’emigrazione e dare prospettive alle nuove generazioni».
Il programma condiviso dai candidati punta a trasformare le Marche da “regione di transito” a regione protagonista in turismo e sviluppo diffuso, attraverso un progetto di crescita inclusiva e sostenibile.
L’incontro di Montecosaro ha rappresentato, nelle parole degli organizzatori, un segnale chiaro: «La strada del cambiamento passa dall’ascolto, dalla partecipazione e dalla costruzione collettiva».
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