Tanti gol e la voglia di non mollare mai: Federico Melchiorri come Jamie Vardy
Un paragone impossibile? No, tutt'altro. Le storie del bomber di Macerata Federico Melchiorri e Jamie Vardy, la stella del Leicester campione d'Inghilterra, si intrecciano e sono simili nella loro evoluzione. E' un bellissimo articolo comparso su tuttocalcioestero.it a firma di Enea Belpassi a ripercorrere due carriere, due storie, due vite.
Oggi Federico Melchiorri è pronto a stupire anche in Serie A con il Cagliari di Maurizio Beretta. Dopo 10 anni dall’esordio nella massima serie del campionato italiano fra le fila del Siena, il calciatore maceratese – cresciuto calcisticamente nel Tolentino Calcio - sembra poter ripercorrere le gesta dell’attaccante inglese del Leicester Jamie Vardy che, con i suoi gol, è riuscito a condurre, quest'anno, la squadra allenata da Claudio Ranieri alla clamorosa conquista della Premier League.
Difficile poter immaginare un Cagliari in lotta per lo scudetto, ma sono molti i punti di contatto fra le storie dei due calciatori. Entrambi, per motivi diversi, hanno giocato fino a tarda età nei dilettanti e si sono guadagnati l’onore di giocare tra i grandi grazie a tanti sacrifici e grande forza di volontà. Dopo l’esordio in serie A fra le fila del Siena, allenato dallo stesso Maurizio Beretta che lo ha voluto fortemente ora al Cagliari, Federico Melchiorri a 29 anni è riuscito a riprendersi da un cavernoma venoso, dagli allenamenti in seconda categoria, dalla lunga e faticosa risalita dall’Eccellenza giocando su campi di provincia sempre con il massimo impegno. E, per un giocatore che a 29 anni ritorna in Serie A, le parole d’ordine è: stupire. Ed il proposito: recuperare, al più presto, dall'ultimo infortunio al ginocchio per riprendersi quello che il destino ha provato a rubargli.
Gli esordi di Melchiorri sono nel Tolentino, agli ordini di mister Gianfranco Zannini, dove comincia a segnare a raffica e a farsi notare da diversi club professionistici. Alla fine è il Siena di Beretta ad aggiudicarsi le sue prestazioni. Federico esordisce in Serie A giocando 1 minuto contro l’Empoli il 12 dicembre del 2006. Ma doveva ancora crescere calcisticamente. Quindi, gli anni successivi li gioca in Lega Pro prima con la Sambenedettese, poi a Giulianova dove mette a segno 3 goal in 26 presenze. Nell’aprile del 2010, il primo brutto scherzo del destino. In seguito ad uno scontro di gioco viene ricoverato in ospedale per una tac e la diagnosi è da brividi: Angioma cavernoso. Grazie alla tempestività dell’intervento ed alla bravura del chirurgo, suo padre, Federico riuscì a salvarsi la vita, ma il suo futuro agonistico da calciatore sembrava essere assolutamente compromesso. Ma il 29enne attaccante ha avuto il coraggio e la forza di ripartire allenandosi con squadre della seconda categoria.
Poco tempo dopo, a convalescenza finita, la chiamata della sua prima squadra, il Tolentino che gli stava dando una seconda vita calcistica ripartendo dall’Eccellenza. Una fiducia che Federico Melchiorri ripagò fin da subito a suon di gol: 42 reti in 82 presenze. Prestazioni che lo portarono a trasferirsi nella sua Macerata per disputare il campionato di Serie D. Ancora spettacolo da parte dell’attaccante rinato a vita nuova: 25 goal in 33 presenze, con la chicca di un poker di reti messe a segno nella finale playoff contro la Vis Pesaro, vinta dai biancorossi per 4 a 1. Dopo la promozione in Lega Pro del Macerata, Federico aveva le idee molto chiare, avrebbe rinunciato a giocare per la squadra della sua città solo per una chiamata dalla Serie B che, puntualmente, arrivò. A puntare su di lui fu il Padova: 6 goal e 8 assist in 33 presenze. L’anno successivo giocò nelle fila del Pescara, la definitiva consacrazione, visto che terminò la stagione con 14 goal e 10 assist in 45 presenze totali, trascinando il Pescara fino alla finale playoff contro il Bologna nella quale solo la doppia traversa tra andata e ritorno gli negò la gioia della promozione in Serie A. Nonostante la corte spietata di Carpi ed Atalanta, il 29enne attaccante maceratese aveva in testa di guadagnarsi la Serie A sul campo e non attraverso una cessione alle due squadre che lo stavano cercando. Una decisione vincente.
Approda al Cagliari, appena retrocesso dalla A, nell’ambito di un’operazione di mercato del valore di 2,5 milioni di euro. Nonostante l’agguerrita concorrenza, Federico riesce a giocare con frequenza, mettendo a segno 10 goal e servendo 10 assist in 30 presenze. La maggior parte delle quali da titolare e protagonista, prima dell’infortunio al ginocchio che lo ha costretto ai box in primavera anticipando di qualche mese la fine della sua stagione. Ma gli isolani riescono a vincere il campionato cadetto conquistando la promozione nella massima serie calcistica italiana. Federico è pronto a lasciare il segno a partire dal prossimo agosto: chissà che non vada a finire come per Vardy ed il suo Leicester...
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