Tutto come da pronostico, nessun colpo di scena. Francesco Colosi, capogruppo di Fratelli d'Italia, è il nuovo presidente del consiglio comunale di Tolentino. Anche in questo caso, come facilmente prevedibile, Colosi è stato eletto alla terza votazione, quando non era più necessaria la maggioranza dei due terzi del consiglio ma era sufficiente la maggioranza semplice, ottenendo nove voti a fronte di due schede bianche. Non hanno partecipato al voto i consiglieri del Partito Democratico (ad eccezione di Marco Romagnoli che ha esercitato le funzioni di presidente del consiglio fino all'elezione di Colosi) e Mercorelli del Movimento Cinque Stelle. Ha invece votato il presidente del consiglio dimissionario Mauro Sclavi. Come aveva preannunciato, non era presente il capogruppo di Forza Italia Carmelo Ceselli. Un'assenza si è notata anche fra i banchi della Giunta ed è stata quella dell'assessore Giovanni Gabrielli, le cui deleghe sono state al centro di un durissimo scambio di battute fra il sindaco Pezzanesi e lo stesso Ceselli. Motivi di lavoro o scelta ponderata?
Fra il pubblico era presente anche il massimo esponente regionale di Fratelli d'Italia, Carlo Ciccioli, che si è congratulato con Colosi per il nuovo incarico. Ma era presente anche il presidente dell'Anpi di Tolentino, Lanfranco Minnozzi, che a caldo ha affermato la sua volontà, anche a costo di dover rassegnare le dimissioni, di non voler organizzare l'anno prossimo la manifestazione in memoria dei Martiri di Montalto "dopo che un fascista è andato a ricoprire la seconda carica istituzionale del nostro Comune che tanto sangue ha versato per la Resistenza".
Prima della votazione, sono intervenuti i consiglieri Prugni, Comi, Trombetta e Mercorelli, oltre al sindaco Pezzanesi. Prugni ha ribadito quanto aveva già sostenuto: "Avremmo votato qualsiasi altro consigliere di maggioranza degno di ricoprire questo incarico. Ma riteniamo una follia candidare alla presidenza un consigliere che ha fatto anche in quest'aula il saluto fascista. Colosi si ricordi che non rappresenta tutto il consiglio comunale, ma soltanto la maggioranza". Per Mercorelli "è tutta una questione di incarichi retribuiti", mentre Comi ha sottolineato come "anche in questo caso, il sindaco ha scelto di non avere alcun confronto con la minoranza, decidendo tutto da solo", chiedendo anche che la candidatura di Colosi venisse almeno presentata in consiglio dallo stesso candidato. Pezzanesi ha motivato la scelta "per quello che Francesco Colosi ha fatto in questi quattro anni. Ha dimostrato di sapersi rimboccare le maniche, di essere presente, di sapersi confrontare con la gente. Certamente ha bisogno di esperienza e ha margini di miglioramento, ma nessuno può permettersi di giudicare Colosi perchè ha svolto bene il suo lavoro".
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