L’emittente radiofonica Multiradio di Tolentino ancora in prima fila nelle battaglie a favore degli animali.
Oggi pomeriggio alle 15.30 è stato infatti lanciato, unitamente all’associazione animalista Amici di Fido di Montegranaro e Civitanova Marche un appello alla solidarietà nei confronti degli animali al freddo.
Per quanto riguarda i canili, già per effetto del nostro articolo di ieri (qui) sono già stati raccolti 100 kg di crocchette presso il negozio Zampe e Baffi di Montecosaro e altro cibo e coperte si trovano presso il punto di raccolta prontamente attivato da una cittadina di Tolentino.
L’appello di Multiradio si aggiunge a quello di Picchio News ed è rivolto a tutti i cittadini che vogliano aiutare i canili, ma anche a chi possa ospitare presso garage o cantine cani e gatti vaganti.
Il fatto gli animali vivano fuori non significa infatti che ci stiamo bene quando le temperature scendono così tanto come in questi giorni, oltre al fatto che anche l’acqua e il cibo congelano subito.
L’associazione Amici di Fido ricorda poi che detenere gli animali in condizioni incompatibili con la loro natura integra il reato di maltrattamento di animali previsto dall’articolo 544 bis del codice penale.
Multiradio ed Amici di Fido promuovono infine l’adozione dei cagnolini anziani, quelli che soffrono maggiormente nei canili.
Se avete intenzione di adottare un cane o un gatto, fatelo ora che hanno davvero bisogno.
Una brutta storia di droga ed estorsioni a Tolentino. Un giovane diciannovenne albanese, C.L., è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Tolentino dopo che un altro ragazzo, originario della Romania, lo ha denunciato.
Il pusher diciannovenne avrebbe picchiato violentemente il romeno che gli doveva 900 euro per la droga. Dopo averle prese "di santa ragione", il ragazzo si è rivolto ai carabinieri per denunciare l'albanese, raccontando tutto ai militari che si sono subito adoperati per ricercare il giovane estorsore.
Il ragazzo albanese è stato arrestato e la sua casa è stata perquisita. I carabinieri hanno trovato un bel bottino: circa 1300 euro in contanti, 120 grammi di marijuana, 5 grammi di cocaina, 10 grammi di mannitolo e tutta la strumentazione per la preparazione e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella mattinata di lunedì 9 gennaio, il sig. Angelo Miconi, responsabile della filiale di Tolentino della UNIPOL Banca, e la Sig.ra Maddalena Lepretti, Responsabile Coordinamento Commerciale RomagnaSud-Marche, hanno consegnato alI’istituto comprensivo “Don Bosco” materiale comprendente carta di vari formati, cinque computer portatili e due stampanti.
A ricevere la donazione erano presenti il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Lauretta Corridoni, il Vicepreside Giancarlo Brachetti e la DGSA Enza Pettinari, i quali hanno molto apprezzato il gesto di solidarietà e ringraziato cordialmente.
Si tratta di un importante segno di vicinanza alla comunità locale, tristemente colpita dal sisma, da parte della Unipol Banca, che vuol contribuire in questo modo ad una positiva ripresa delle lezioni per gli alunni dell’Istituto.
ASSM SpA segnala che nelle giornate di domenica 8 e lunedì 9 gennaio ha constatato un notevole aumento dei consumi di acqua potabile nella rete di distribuzione nei comuni di Tolentino, Caldarola e Belforte del Chienti.
I consumi anomali sono probabilmente da attribuire all’ondata di freddo che ha provocato la rottura dei contatori e delle tubazioni di acqua potabile non protette dal gelo; al fine di evitare uno spreco di acqua si invitano i cittadini a controllare il vano contatore della fornitura di acqua potabile segnalando prontamente eventuali guasti al numero 0733-956030 in modo da permettere un immediato intervento da parte dei tecnici ASSM SpA che provvederanno a mettere in sicurezza l’impianto evitando la dispersione di acqua potabile.
L'U.S. Tolentino 1919 comunica che da oggi la propria rosa si è arrichita del centrocampista Ruben Carboni.Carboni, classe 1983, ha una lunga carriera alle spalle nei vari campionati dilettantistici delle Marche.Lo scorso anno ha militato nel Trodica.Nelle precedenti cinque stagioni ha indossato la casacca del Castelfidardo contribuendo in maniera rilevante all'ascesa dei biancoverdi dalla Promozione alla serie D ove, sempre con fidardensi, ha militato nel 2014/15.La società cremisi, inoltre, intende doveroso ringraziare tutti i tecnici del settore giovanile per il grande lavoro sin qua svolto.Non è un caso se, proprio nei prossimi giorni, numerosi saranno i giovani del vivaio (di cui molti facenti parte della rosa della prima squadra) a partecipare ai raduni di categiorie delle varie rappresentative regionali.Per la rappresentativa juniores sono stati convocati Matteo Nunzi, Lorenzo Ripa e Lorenzo Tizi.Per quella allievi Alex Castelli, Matteo Mariani, Lorenzo Pagliari e Nicolò Rozzi.Per quella giovanissimi, infine, Luca Cerolini, Tommaso Ruggeri e Paolo Vagni.
Si comunica, da ultimo, che la gara di campionato di Eccellenza tra Grottammare e Tolentino si disputerà domenica (e non in anticipo di sabato) prossima, 15 gennaio.
Un cartello appeso sulla serranda del locale abbassata e una scelta tanto dolorosa e sofferta, quanto coraggiosa. I titolari della pizzeria Fantasy in via San Nicola, 32 hanno deciso di tenere chiuso il locale, spiegando così la loro scelta: "Vittime delle incertezze e delle lentezze burocratiche della nostra amministrazione, preferiamo tutelare noi stessi e la sicurezza dei nostri clienti".
Questa la storia di Andrea Corvatta e di suo fratello, titolari dell'attività che, dislocata in due stabili adiacenti non è stata verificata in maniera adeguata.
"Gli edifici accanto alla nostra pizzeria - spiega Andrea - sono tutti stati dichiarati inagibili e lo è stato anche il nostro laboratorio che non è sito nello stesso stabile della pizzeria, ma in quello adiacente. In pratica lo stabile del laboratorio è inagibile parzialmente dal 24 agosto e ha ottenuto l'inagibilita perché fa parte di un palazzo dichiarato inagibile totalmente e non perché sia stato visionato attentamente. I tecnici sono venuti così per un'occhiata veloce senza riportare risposte concrete o fogli che certificassero qualcosa, al contrario di quanto fatto per i locali adiacenti. Tutti i tecnici hanno preferito rimandare la risposta per non prendersi la responsabilità di dire una propria opinione. Hanno risposto che non possiamo pretendere tutto e subito perché ci sono tante situazioni da risolvere ma a mio avviso anche la nostra attività meritava una risposta immediata ed efficiente".
Da qui la decisione di chiudere, per tutelare la sicurezza propria e dei clienti.
"Vorremo avere qualche conferma da parte del Comune - continua Andrea - per capire come muoverci e che cosa fare del nostro futuro. Io ho 22 anni e faccio questo lavoro da 7, con mio fratello vorremmo continuare a lavorare in centro, ma per farlo abbiamo bisogno di un aiuto concreto e di sapere da dove poter ripartire".
Ancora ghiaccio, freddo e temperature sotto le zero che, oltre a creare disagi e problematiche ovunque, regalano viste spettacolari. Non è raro infatti imbattersi in qualche monumento che in questi giorni sembra essere trasformato in una statua di ghiaccio.
Questo è quello che è successo, tra le altre, alnche alla fontana davanti alla chiesa di San Catervo, a Tolentino.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dal Movimento 5 stella di Tolentino
"A.S.S.M. si è premurata di accusare il MoVimento 5 Stelle di muovere polemiche pretestuose circa gli oneri di distacco e allaccio delle utenze per chi è stato colpito dal terremoto. Ma è evidente che chi ha scritto il comunicato non ha nemmeno letto la nostra proposta.
La dimostrazione è che ci si accusa di fingere di non sapere che A.S.S.M. è solo distributore e che per legge non ha competenza su queste spese. E, infatti, nella mozione protocollata, non si chiede di azzerare quelle spese in partenza, cosa che non potrebbe essere fatta, ma che il Comune, di concerto con A.S.S.M. provveda a rimborsarle una volta sostenute. L’Azienda, strumento dei cittadini a servizio dei cittadini, non può essere “munta” solo quando c’è da far quadrare i conti del Comune che ne riceve gli utili. A.S.S.M. stessa, nella propria nota, afferma di stare valutando “l’opportunità, in base agli utili di bilancio, di concedere un contributo che ben potrà essere destinato, da soggetti terzi, a copertura dei costi afferenti le opzioni esercitate dagli utenti danneggiati dal sisma”. Ma guarda! Esattamente ciò che abbiamo chiesto noi! Quindi dove sarebbe la polemica pretestuosa?
Nel nostro comunicato non c’era una singola riga che accusasse l’azienda municipalizzata di qualcosa: esso tirava in ballo la rigidità della burocrazia (cui anche A.S.S.M. deve sottostare). La reazione scomposta, e questa sì pretestuosa, che abbiamo avuto modo di leggere oggi testimonia solo una cosa: che a Tolentino c’è un movimento politico che, nel rispetto del mandato ricevuto dal popolo, porta avanti le istanze dei cittadini e c’è chi, invece, eletto da nessuno, colpito dalla sindrome della “coda di paglia”, si sente in “dovere” di intervenire nel dibattito politico quando invece il suo compito (ben stipendiato) sarebbe quello di gestire gli aspetti tecnici della conduzione dell’azienda municipalizzata in modo che essa possa servire al meglio la città. Per esempio, al posto del comunicato che ci accusa di fare polemica, ci saremmo aspettati un comunicato che spiegasse alla città il motivo dell’odierna sospensione dell’erogazione di acqua in alcune zone. Ma, evidentemente, l’ufficio stampa era troppo impegnato".
Da Comune di Tolentino e Assm spa riceviamo
Una polemica pretestuosa quella sollevata dal Movimento 5 stelle di Tolentino, le regole riguardanti i nuovi allacci delle utenze non sono stabiliti dall'ASSM, a maggior ragione se riguardano elettricità e metano di diretta competenza del venditore di cui ASSM è distributore.
Sicuramente chi ha sollevato le obiezioni finge di ignorare un sistema in piedi da anni che vede la Multiservizi di Tolentino nel ruolo di distributore, in materia di elettricità e metano, mentre per l’idrico è sia venditore che distributore.
Quindi l'unico settore in cui ASSM ha piena autonomia è quello idrico ed in questo ambito la gratuità delle sospensioni delle utenze e i successivi riallacci, così come più volte annunciato attraverso i media, sono state attuate nel pieno rispetto della normativa vigente che comprende tanto le delibere dell’Autorità per l’Elettricità, il Gas e l’Idrico, quanto i decreti legge emanati per disciplinare gli ambiti riguardanti le popolazioni colpite dal sisma oggi convertiti in un'unica legge.
Tuttavia, l’Azienda municipalizzata sta valutando l’opportunità, in base agli utili di bilancio, di concedere un contributo che ben potrà essere destinato, da soggetti terzi, a copertura dei costi afferenti le opzioni esercitate dagli utenti danneggiati dal sisma. Sensibilità già dimostrata anche in passato con vari contributi di corposa entità erogati a sostegno degli utenti meno abbienti.
Gli utenti dell’ASSM S.p.a. che hanno richiesto maggiori chiarimenti in merito alla fatturazione delle bollette o consigli su cosa fare nelle differenti situazioni che si sono venute a creare a causa degli effetti del sisma, hanno trovato personale preparato a dare risposte esaurienti nonché suggerimenti validi ed univoci nel rispetto delle direttive impartite dal Garante.
Tutti i cittadini hanno potuto constatare, inoltre, come sia stato tempestivo il trasloco degli uffici della Multiservizi dalla sede di Corso Garibaldi, resa inagibile dalle scosse di ottobre a quella di Viale XXX Giugno, resa operativa in pochissime ore grazie ad un lavoro di grande professionalità realizzato proprio dalle squadre dell’Azienda pubblica tolentinate.
Speravamo tutti che l’arrivo della prima neve fosse uno sfoggio di celerità ed efficienza. Una medaglia al merito da appuntare sul petto da ostentare in ogni dove a dimostrazione delle capacità organizzative della locale classe politica. Gelo e neve erano annunciati da lungo tempo. Prevedibili ed infatti previsti da tutti i meteorologi dell’orbe, sono puntualmente arrivati. Immaginavamo spazzaneve già revisionati che scalpitavano e pronti per la partenza. Depositi di sacchi di sale sparpagliati per tutto il territorio. I mezzi del soccorso alpino, con al seguito troupe televisive, pronte a documentare il trasporto di foraggio in stalle provvisorie per alimentare il bestiame degli allevatori, messo al sicuro in ricoveri di fortuna. Fatti e non parole, pensavo fosse pure lo slogan di tanta operosità.
Invece niente. È stata la solita debacle. Una Caporetto politica prima che organizzativa. Gli spazzaneve dell’ANAS (almeno dalle mie parti) non sono passati. O se sono passati lo hanno fatto veramente male. Non ricordo a mia memoria una performance peggiore. Eppure stavamo parlando di zone terremotate. Dell’epicentro o a due passi da esso. Quello che in televisione e sui giornali chiamano il “cratere”.
Quando c’era la Provincia da Pettinari assessore ai lavori pubblici (praticamente preistoria) a Pettinari presidente (l’altro ieri) se c’era un ritardo di anche solo un’ora, partivano telefonate a raffica anche in piena notte, per lamentarsi direttamente col presidente di turno. Poi però, in giro per le strade, c’erano più spazzaneve che automobili. E di notte viaggiavano camion con sale e breccia.
Il risultato del passaggio all’ANAS è sotto gli occhi di tutti. Un condensato di ritardi, inefficienze, lavori svolti male, oppure neanche fatti. In un territorio, lo ripeto, che avrebbe dovuto essere particolarmente tenuto in considerazione in questo post terremoto.
Ringraziamo il ministro Del Rio e la sua riforma - aborto. Se non fosse stato per lui e quelli che gli sono andati appresso, oggi avremmo strade pulite e una viabilità normale e non da terzo mondo come ci hanno ampiamente dimostrato.
Nelle zone di montagna il sisma ha fatto i suoi gravi danni sin dal 24 agosto. Quattro mesi. Ebbene in centotrenta giorni, questi governanti qui – tra commissari straordinari, vice, capi della protezione civile, sono una dozzina di persone - non sono stati capaci di portare sui pascoli e sugli alpeggi una cinquantina di stalle prefabbricate. Dieci, venti pannelli per stalla da caricare su di un camion e da far montare ai militari. Oppure un semplice tendone, ma che oggi chiamano pomposamente tensostruttura. Invece niente. Bastava un mese lavorandoci con tutta calma. In quattro mesi non hanno combinato niente. Non hanno messo in piedi nemmeno una capanna.
Eppure i sindaci sono mesi e mesi che si sgolano a chiederle. Il freddo e la prima neve in montagna era caduta già a metà novembre. Non hanno letteralmente mosso una paglia. Ed oggi il bestiame, grazie alla loro incapacità, sta a due cifre sottozero.
La verità è che sono solo capaci di produrre burocrazia: ordinanze, decreti, regolamenti, prezziari, tabelle. O al massimo nominare dirigenti i loro compagni e sodali. I quali a loro volta dovrebbero essere quelli che risolvono concretamente i problemi. Ma siccome pure loro non ne sono all’altezza eccoci qui con questo risultato: un assoluto disastro su tutti i fronti.
Sarebbe bastato prendere a modello il sisma del ’97 e valorizzare gli uomini che governavano allora. Invece che rottamarli sdegnosamente manco fossero indegni. Per fare un Mario Conti (il segretario generale delle giunte D’Ambrosio e Spacca) non basta tutto il battaglione di dirigenti della Regione Marche messi assieme.
In questo squallido e penoso quadro chi ci rimette in ultima istanza è il cittadino. Dopo aver avuto contro le forze della natura, oggi si trova pure contro chi, viceversa, dovrebbe sostenerlo ed aiutarlo, per dovere istituzionale.
Guardate che così non funziona. Non si va da nessuna parte. Il presidente della Repubblica, Mattarella, sul terremoto ci ha messo la propria faccia. Piuttosto che lodarlo ad ogni parola che dice, sarebbe meglio per tutti che ciascuno facesse il proprio mestiere. Possibilmente bene, o almeno facendo ogni sforzo possibile.
Tra l’altro i politici, per arrivare al governo e dare prova di efficienza, hanno sgomitato parecchio. E non glielo ha ordinato il medico.
E soprattutto non pensino di poter sfruttare l’occasione del terremoto solo per poter appaltare i lavori più facili e redditizi alle cooperative pesaresi o ravennati e lasciare quelli più improbi e difficili alle ditte locali.
A buon intenditor poche parole...
Anche il volontariato nell’ambito del Servizio Civile Nazionale riguarderà le zone colpite dal terremoto 2016. Il Bando “Avviso agli Enti: Presentazione dei progetti di Servizio civile nazionale per 1599 volontari da impiegare nelle aree terremotate delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria” pubblicato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale prevede l’impiego di 1.599 volontari nelle aree terremotate delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
I progetti dovranno essere trasmessi dagli enti esclusivamente alle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria entro le ore 14,00 del 10 marzo 2017.
Il bando si riferisce alla presentazione dei progetti di Servizio civile nazionale finalizzati alla ripresa della vita civile delle comunità colpite dagli eventi sismici ed a favorire il ritorno delle popolazioni alla normalità.
I destinatari del bando sono:
gli enti iscritti all’Albo nazionale ed agli Albi delle Regioni e delle Province autonome, aventi sedi
di attuazione progetto nei comuni colpiti dal sisma 2016, di cui all’Allegato 1 del Bando
e nei Comuni costieri che ospitano temporaneamente i terremotati.
I volontari saranno così ripartiti:
Abruzzo 207 volontari;
Lazio 453 volontari;
Marche 617 volontari;
Umbria 322 volontari.
Le Regioni interessate, una volta sentite le strutture del Commissario straordinario per le zone terremotate, coordinano i progetti per ciascun settore/ambito di intervento individuati dal bando, promuovendo la cooprogettazione degli stessi tra i diversi enti presenti sul territorio.
Ciò può avvenire anche attraverso appositi incontri con i Sindaci dei comuni colpiti e con i responsabili degli enti, in modo da redigere uno, al massimo due progetti per ogni settore/ambito di intervento individuato.
Per ogni raggruppamento di enti, che darà luogo alla cooprogettazione, dovrà essere individuato un ente capofila avente una capacità organizzativa sufficiente a supportare la complessità degli interventi proposti.
La cooprogettazione è possibile tra enti appartenenti allo stesso Albo, ovvero tra enti iscritti all’Albo nazionale e ad uno degli Albi regionale e delle Province autonome.
I progetti dovranno realizzarsi esclusivamente in una singola Regione e nei seguenti settori/aree di intervento:
a) Assistenza, con particolare riguardo alle fasce deboli
b) Protezione Civile
c) Patrimonio Artistico e Culturale
d) Educazione e Promozione culturale, con particolare riferimento al supporto alle Amministrazioni Locali impegnate nei processi di ricostruzione e di ritorno alla normalità.
I progetti devono essere redatti secondo il modello di cui all’allegato 1 del Prontuario (parag. 3.3 e 4.6 del “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la valutazione degli stessi” approvato con D.M. 5 maggio 2016) , concernente i progetti da realizzarsi in Italia, essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’ente capofila o dal responsabile del servizio civile nazionale del predetto ente indicati in sede di accreditamento e devono essere presentati esclusivamente in modalità online.
Ogni progetto deve indicare un capofila, essere redatto per uno solo dei settori/aree intervento innanzi indicati e per una singola Regione.
Tutti i progetti presentati saranno esaminati dalle Regioni competenti e sottoposti ad una valutazione di idoneità riguardante la conformità degli stessi alle finalità stabilite dall’art. 1 della Legge 6 marzo 2001, n. 64, nonché alle modalità di redazione degli stessi previste dal Prontuario.
I progetti risultati idonei sono pubblicati in appositi bandi regionali per la selezione dei volontari.
Questo il link a cui trovare il bando: http://www.serviziocivile.gov.it/menusx/bandi/progetti-scn/2016_bandoprogsisma/
Oggi si sono sposati Silvia Luconi, assessore al Bilancio del Comune di Tolentino, e Mirko Passarini.
La cerimonia è stata celebrata da Sua Eminenza Monsignor Claudio Giuliodori, già Vescovo di Macerata, nella tensostruttura che, dopo il sisma, viene utilizzata dalla Comunità Agostiniana a causa dei danni riportati dal complesso monumentale della Basilica di San Nicola.
Tantissime le persone che hanno partecipato al matrimonio e che hanno voluto testimoniare con la loro presenza la propria vicinanza alla coppia.
Ai neo sposi gli auguri di tutta l’Amministrazione comunale e della Comunità tolentinate.
L'U.S. Tolentino 1919 comunica che, causa neve e visti gli accordi societari, la gara tra Tolentino e Pergolese valevole per la diciassettesima giornata del campionato di Eccellenza è stata rinviata a data da destinarsi.Per lo stesso motivo sono state rinviate tutte le gare che avrebbero dovuto vedere impegnate in Tolentino le varie squadre del settore giovanile cremisi.Si ricorda che - sempre con rifererimento al campionato di Eccellenza - sono state rinviate a data da destinarsi anche le gare Fabriano Cerreto - Forsempronese, Porto d'Ascoli - Marina ed Urbania - Montegiorgio.
Cordoglio a Tolentino per la scomparsa del conosciutissimo Serghey, al secolo Sergio Fulgi. Aveva 68 anni ed era notissimo e benvoluto in tutta la città.
La salma è stata composta nella sala del commiato Terracoeli di Tolentino. I funerali si svolgeranno domani mattina alle 10 nella Cappellina del cimitero comunale.
Necessario di nuovo, a distanza di due mesi dal sisma, un chiarimento sui sopralluoghi, non ancora conclusi(!), di agibilità degli edifici nelle zone colpite dal terremoto.
Stavolta interviene il coordinatore della Dicomac, Immacolata Postiglione, con una circolare datata 28 dicembre 2016 recante chiarimenti “sulle attività connesse ai sopralluoghi di agibilità coordinati dalla Dicomac”.
Occorre però fare prima un passo indietro.
Con l’entrata in vigore dell’OCDPC n.422 del 16/12/2016 dal 27 dicembre 2016 il sopralluogo con scheda Fast, da cui scaturisce un esito di “non utilizzabilità”, diventa presupposto indispensabile per l’accesso alla procedura Aedes/GL-Aedes.
Ai sensi dell’articolo 1 comma 5 della predetta ordinanza, la DiComaC continua a provvedere al coordinamento delle attività di rilievo mediante la scheda AeDES, ai sensi dell'art. 3 c. 1 dell'OCDPC 392 del 6 settembre 2016, esclusivamente con riferimento:
a) agli edifici pubblici;
b) al completamento dei rilievi nei comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata;
c) agli edifici con scheda FAST con esito "sopralluogo non eseguito" per contestuale richiesta di approfondimento mediante scheda AeDES;
d) ai sopralluoghi ripetuti su richiesta, con perizia asseverata di un tecnico di parte, sia su edifici già classificati con scheda AeDES che su edifici dichiarati agibili a seguito di sopralluogo FAST.
e) ai sopralluoghi da ripetere in relazione all'esito "D" di scheda AeDES rilasciato da tecnici coordinati dalla DiComaC.
Con questa circolare vengono dunque ora date indicazioni sulla gestione ed il prosieguo delle attività relative ai sopralluoghi di agibilità coordinati dalla stessa Dicomac, con particolare riferimento alle modalità di presentazione delle istanze.
Aree 1 e 2
Innanzitutto nel territorio delle Regioni interessate vengono individuate due aree:
un’Area 1, costituita da tutti i Comuni di cui agli allegati 1 e 2 alla legge n.229/2016
un’Area 2, costituita dagli altri Comuni nei quali si sono registrati danni agli immobili in conseguenza degli eventi sismici di cui all’oggetto.
In relazione all’appartenenza ad una delle due aree viene poi indicata una specifica procedura:
Per i Comuni in Area 1
i sopralluoghi di agibilità (sia con scheda Fast, sia - per le fattispecie previste all’articolo 1 comma 5 della citata OCDPC n.422/2016 - con scheda Aedes) vengono autorizzati ed organizzati secondo quattro differenti modalità:
per gli edifici per i quali è già stata presentata un’istanza di sopralluogo alla data del 27/12/2016, giorno di pubblicazione dell’ordinanza 422/2016, ma non è stato effettuato ancora alcun sopralluogo, rimane valida la precedente istanza (sopralluogo Fast, ovvero Aedes/GL-Aedes per i casi di cui all’articolo 1 comma 5, lettere a) e b) dell’OCDPC 422/2016);
per gli edifici per i quali non è stata presentata alcuna istanza alla data del 27/12/2016, giorno di pubblicazione dell’ordinanza 422/2016, può essere presentata un’istanza semplice di sopralluogo da parte del richiedente avente diritto, oppure una richiesta da parte del Sindaco (sopralluogo Fast, ovvero Aedes/Gl-Aedes per i casi di cui all’articolo 1 comma 5, lettere a) e b) dell’OCDPC 422/2016);
per gli edifici già ispezionati prima del 30 ottobre che riportavano esito A (con o senza F), laddove si riscontrino danni che potrebbero compromettere l’agibilità, può essere presentata un’ulteriore istanza semplice di sopralluogo da parte del richiedente avente diritto, ovvero richiesta da parte del Sindaco (sopralluogo Fast);
per gli edifici già ispezionati riportanti esito D il sopralluogo viene effettuato d’ufficio (sopralluogo Aedes/GL-Aedes).
Per i comuni in Area 2
i sopralluoghi di agibilità (sia con scheda Fast, sia - per le fattispecie previste all’articolo 1 comma 5 della citata OCDPC n.422/2016 - con scheda Aedes) vengono autorizzati ed organizzati secondo tre modalità diverse:
per gli edifici per i quali è già stata presentata un’istanza di sopralluogo alla data del 27/12/2016, giorno di pubblicazione dell’ordinanza 422/2016 (fa fede la data di protocollo presso il Comune/COC, 27 dicembre incluso), ma non è stato effettuato ancora alcun sopralluogo, rimane valida la precedente istanza (sopralluogo Fast);
per gli edifici per i quali non è stata presentata alcuna istanza alla data del 27/12/2016, giorno di pubblicazione dell’ordinanza 422/2016, il richiedente avente diritto può presentare un’istanza di sopralluogo corredata da perizia asseverata che comprovi la presenza di danni nell’edificio e il nesso di causalità diretto tra i danni e l’evento oppure da ordinanza sindacale di sgombero, conseguente agli eventi sismici iniziati il 24 agosto 2016 (sopralluogo Fast)
per gli edifici già ispezionati riportanti esito D il sopralluogo viene effettuato d’ufficio (sopralluogo Aedes/GL-Aedes).
Revisioni
Richiesta con perizia asseverata
Per i comuni di entrambe le aree, in merito ad una eventuale richiesta di ripetizione del sopralluogo, fatti salvi i casi indicati in precedenza, la revisione dell’esito Fast di edificio agibile o di revisione di un esito Aedes/GL-Aedes già emesso necessitano della presentazione di un’istanza accompagnata da perizia asseverata di un tecnico di parte.
Doveri del Coc
La circolare specifica poi che per tutti i sopralluoghi ripetuti, il Comune/COC deve informare la squadra dell’esito del precedente sopralluogo e deve fornire alla stessa tutta la documentazione disponibile, inclusa la scheda compilata nel precedente sopralluogo
Nuova scheda e sopralluogo ripetuto
Nel caso di un ulteriore sopralluogo autorizzato sullo stesso edificio, la precedente scheda è da ritenersi superata e la nuova scheda la sostituisce completamente, salvo eventuali incongruenze che richiedano approfondimenti da parte del centro di coordinamento sovraordinato.
La squadra deve indicare sulla scheda l’ulteriore sopralluogo in intestazione la dicitura “sopralluogo ripetuto” ed indicherà nelle note il riferimento della precedente scheda, allegandone copia, se disponibile.
Termine
Per tutti i Comuni, sia di Area 1, sia di Area 2, il termine di scadenza per la presentazione delle istanze è fissato inderogabilmente al 16 gennaio 2017 (fa fede la data di protocollo presso il Comune/Coc).
Zone rosse
Fanno eccezione degli edifici ricadenti nelle zone rosse ufficialmente definite e delimitate da ordinanza sindacale.
Dove vanno a finire le schede?
Ma dopo tutte queste verifiche in molti si chiedono dove vanno a finire le schede compilate.
La circolare chiarisce che le squadre di rilevatori consegnano
le schede Fast in originale presso i centri operativi regionali di competenza e ne lasciano copia al Comune/Coc),
le schede Aedes/GL-Aedes in originale si consegnano
presso la Dicomac
oppure presso i centri operativi regionali di competenza (con rilascio del modello riepilogativo GE1 e, se necessario, del modello GP1 al Comune/Coc).
Una verifica di completezza della documentazione presentata e ad una sintetica analisi sulla coerenza dei dati viene effettuata
presso la Dicomac
oppure presso i centri operativi regionali di competenza
Ogni settimana le schede recepite presso i centri operativi regionali devono essere da questi recapitate alla Dicomac, accompagnate da specifico verbale di consegna, per essere informatizzate e scannerizzate.
Doveri dei sindaci
La circolare rammenta poi che è compito dei Sindaci
adottare tutti i necessari provvedimenti in funzione dell’esito dei sopralluoghi eseguiti sia con schede Fast, sia con schede Aedes/GL-Aedes.
E anche nel caso in cui il fabbricato abbia un esito “agibile” (sia con schede Fast, sia con schede Aedes/GL-Aedes), è opportuno che il Sindaco lo comunichi ai cittadini interessati.
Doveri delle Regioni
Infine le Regioni devono
veicolare l’informativa a tutte le proprie strutture interessate ed agli Enti locali
effettuare d’intesa con la Dicomac un efficace monitoraggio ai fini della corretta applicazione della procedura.
La questione relativa al "caos utenze" in cui si stanno trovano i tanti cittadini costretti a lasciare le proprie abitazioni a causa del terremoto finisce in consiglio comunale a Tolentino. Il Movimento Cinque Stelle, infatti, a questo proposito ha presentato una mozione: "Azzeramento degli oneri previsti da Assm s.p.a per la cessazione e l’allaccio di utenze relative a edifici oggetto di ordinanza di inagibilita’ a causa del sisma".
"In questi giorni, con l’arrivo delle bollette per le forniture domestiche (ma non dovevano essere sospese?), numerosi cittadini si sono ritrovati a pagare le spese per il distacco delle utenze presso le proprie abitazioni dichiarate inagibili a causa del violento sisma che ha colpito il nostro territorio. Ricordiamo" spiega il capogruppo Gian Mario Mercorelli "che la sospensione o il distacco delle utenze sono stati imposti dalle ordinanze di inagibilità emanate dal Comune di Tolentino. Troviamo paradossale che alle tante difficoltà, anche economiche, che stanno vivendo coloro che si sono trovati improvvisamente senza casa vengano aggiunti questi “balzelli” relativi ai distacchi e ai nuovi allacci delle utenze che i cittadini non hanno sicuramente scelto di effettuare per capriccio. Anche perché, a causa delle lentezze burocratiche e a qualche sottovalutazione da parte di chi doveva compiere gli atti formali necessari, sembra che i contributi per l’autonoma sistemazione relativi al mese di novembre 2016 saranno liquidati non prima del 20 gennaio 2017 e sono i diversi i casi di famiglie che cominciano a trovarsi in grossa difficoltà. Raccogliendo le parole di sconforto dei cittadini, il MoVimento 5 Stelle Tolentino, ha protocollato quindi una mozione che impegni il Sindaco a verificare la possibilità che ASSM rimborsi in qualche modo le spese citate.
È dovere della comunità sostenere fino in fondo coloro che sono stati colpiti dal terremoto evitando che la rigidità della burocrazia contribuisca a complicare vite che sono già abbastanza stravolte. Anche perché lo Stato già ci sta mettendo del suo per complicare le cose: dal giorno del terremoto sono stati emessi già 3 decreti ministeriali e 10 ordinanze dalla Protezione Civile e dal Commissario Straordinario per la Ricostruzione. Direttive che risultano, in qualche caso, in contrasto tra loro lasciando chi deve iniziare a rimettere insieme i “cocci” nella più totale incertezza. Come nel caso delle ormai “famigerate” schede FAST per la valutazione dei danni agli edifici: messe a disposizione dalla Protezione Civile nei primi giorni di novembre, il Comune di Tolentino non le ha utilizzate preferendo usare quelle “fatte in casa”. Col risultato che chi ha avuto il sopralluogo ora deve ricominciare tutto da capo visto che la scheda FAST (oltre a quella AEDES) è l’unico strumento valido per dare inizio alla procedura per sistemare le abitazioni, soprattutto nei casi meno gravi e che potrebbero consentire un rientro spedito. In sostanza, se non ci sarà l’ennesimo ribaltone, le schede che il Comune ha utilizzato per emanare le ordinanze di inagibilità sono carta straccia per quanto riguarda i finanziamenti e i permessi per le ristrutturazioni. Al momento, il termine fissato per effettuare la richiesta di sopralluogo con scheda FAST scade il 16 gennaio.
Nel frattempo sta facendo il giro del web il video pubblicato ieri dal Movimento Cinque Stelle sullo stato dei lavori della zona container che dovrebbe aprire i battenti il prossimo 20 gennaio.
La Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra è uno dei luoghi simboli del territorio maceratese, un gioiello naturalistico frequentato da moltissime persone, sia turisti che maceratesi.
La Riserva Naturale Abbadia di Fiastra, è stata istituita nel 1984 e comprende 1825 ettari di terreni che circondano l'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra. Oggi è gestita dalla Fondazione Giustiniani Bandini con la finalità di proteggere il territorio e le sue risorse, promuovere la ricerca scientifica e le attività di educazione ambientale, favorire lo sviluppo dell’attività agricola in accordo con le attività culturali e turistiche di più recente sviluppo, salvaguardare l’antica Abbazia Cistercense, il palazzo principesco e tutte le altre preziose testimonianze storico-architettoniche del passato.
Purtroppo non tutti hanno rispetto di ciò che, al contrario, dovrebbe essere protetto e salvaguardato. Passeggiando per i tanti percorsi naturalisti della Riserva spesso ci si imbatte in immondizia sparsa a terra, segno della scarsa civiltà di alcuni dei frequentatori di questo bellissimo posto, sicuramente apprezzato ma non difeso da tutti. Le foto che alleghiamo all'articolo sono purtroppo eloquenti.
Non ci sarà una ''spoliazione'' dei beni culturali dai centri terremotati delle Marche a favore di un unico deposito temporaneo in attesa della ricostruzione, ma le opere ''resteranno nei territori, in tre-quattro o forse più depositi, adeguatamente sicuri, in modo che possano essere conservate, restaurate e possibilmente fruite dai residenti e dai turisti''.
E' il punto di mediazione raggiunto oggi in un incontro a Macerata fra i sindaci, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, il dirigente generale del Mibact Antonia Pasqua Recchia, Fabrizio Curcio e il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. La sintesi di quanto emerso da un confronto definito ''schietto, ma anche molto costruttivo'' la fa il sindaco di Macerata Romano Carancini, primo firmatario del 'manifesto' dei primi cittadini contro l'ipotesi che dipinti, sculture, arredi salvati dal sisma nelle chiese e nei palazzi storici delle province più colpite venissero trasferiti tutti ad Ancona.
(Fonte Ansa)
L’Associazione Musicale “Nazareno Gabrielli” di Tolentino apre il 2017 con un concerto che si terrà a Corridonia il 5 gennaio (giovedì) alle 21.15.
Ad esibirsi sarà l’organico del Concerto di Fiati “G. Verdi”, diretto dal maestro Daniele Berdini. Saranno eseguiti brani di A. Reed (Passacaglia), J. De Haan (Ouverture to a new age), e C. Orff (Carmina Burana, arrangiamento per banda di Lorenzo Pusceddu).
Il concerto delle festività natalizie, che tradizionalmente si svolgeva a Tolentino, in questa occasione è stato reso possibile grazie all’ospitalità della cooperative PARS di Corridonia che ha messo a disposizione i locali per lo svolgimento del concerto presso la propria sede, in Contrada Cigliano, 15 – Villaggio San Michele Arcangelo, a Corridonia (MC).
Infatti, in seguito ai danni provocati dal terremoto di ottobre agli edifici pubblici e di culto, inclusi teatri, auditorium e chiese, purtroppo a Tolentino non è stato possibile reperire un luogo adeguatamente attrezzato e sufficientemente spazioso.
In caso di neve, il concerto sarà rinviato a data da destinarsi
Per ripartire insieme dopo il violento sisma del 30 ottobre a Tolentino si punta sulla cultura. Il gruppo di volontari CitySound insieme ad alcuni professionisti, ex alunni dell’Istituto Francesco Filelfo, si sono uniti per realizzare un video, al fine di raccontare la situazione attuale nella cittadina maceratese, realtà lasciata sempre troppo marginale dai media nazionali.
Con più di 9000 sfollati, il 50% delle abitazioni inagibili, l’ospedale semi abbandonato e le strutture scolastiche decimate, questi giovani hanno sentito l’urgenza di mettere insieme i propri talenti ed energie per avviare una raccolta fondi con lo scopo di finanziare la costruzione di un Campus scolastico per accogliere le scuole superiori dell’Istituto Francesco Filelfo, colonna portante della cultura locale. In questo modo, Liceo Classico, Scientifico, Coreutico e Istituto Tecnico Economico, potranno garantire le prestazioni dei propri insegnamenti in una struttura nuova e sicura, essendo stati costretti ad abbandonare le vecchie sedi per motivi di agibilità.
"L’incertezza di non poter avere un tetto sicuro sopra mi aveva reso schiavo della paura e dell’inquitudine. Chiusi gli occhi e mi sedetti al pianoforte. La canzone usci di getto come un fiume in piena. Ilaria gobbi, l’autrice del testo “sono un albero”, può confermare che a volte la paura ci rende veri, spalanca le porte dell’inconscio e permette di far uscire il bello che vive dentro noi. Anche lei negli istanti immediati la forte scossa ha messo per iscritto se stessa, la sua persona, il suo essere donna impotente verso l’enorme energia della natura. L’idea del video è nata in un pomeriggio dopo una riunione con i ragazzi di Citysound. La voglia di poter trasmettere alle persone cosa significhi essere giovani e veder cambiare la propria vita in soli 30 secondi, ci ha dato l’energia necessaria per lavorare e realizzare questo prodotto che, attraverso la bellezza simbolica ed evocativa di un pianoforte nero davanti una San Nicola intelaiata d’acciaio, prova a trasmettere il nostro “essere” a chi non ha vissuto quegl’istanti di follia. - Siamo convinti che la cultura sia la base per formare una società capace di rialzare la nostra piccola grande Tolentino dalle macerie del sisma. La bellezza della musica con la poesia sono, a parer nostro, le uniche armi per combattere le ansie e le paure".