A cinquant’anni dal 1968, periodo storico che, a livello mondiale, viene preso a simbolo di una rivoluzione politica, sociale e culturale, il Teatro Piermarini di Matelica ospita, in anteprima nazionale, il progetto di Cristiano De André che si sviluppa a partire dal celebre disco del padre Fabrizio “Storia di un impiegato”.
L’artista e la sua band saranno di casa nella terra del Verdicchio dal 24 al 28 giugno, giorno in cui debutteranno alle ore 21 sullo splendido palcoscenico dell’ottocentesco teatro cittadino. Cristiano De André rilegge quello che viene considerato l’unico concept album sugli anni di piombo, un omaggio al padre e agli anni caldi della “lotta dura senza paura” ma più di tutto una riflessione scottante e sempre più attuale sul tema delle diseguaglianze e dell’arroganza del potere.
"Siamo onoratissimi di poter ospitare la preparazione e la partenza del tour nazionale di Cristiano De André – spiega con evidente soddisfazione l’Assessore alla Cultura Cinzia Pennesi – Si tratta di un concerto di grande fascino non solo per via dello spessore artistico di Cristiano e per il prezioso omaggio al padre Fabrizio, ma anche per gli aspetti culturali e valoriali che tale progetto attiva rievocando uno dei periodi più densi di ideali e di impegno".
Alle canzoni del disco, tutte collegate tra loro, Cristiano e Stefano Melone (alla produzione artistica) hanno dato una nuova vita musicale che sarà portata in scena anche grazie alla regia di Jacopo Spirei, tra proiezioni e ambientazioni di palco. Una vera e propria opera rock con un suono elettronico calibrato sui momenti psicologici del protagonista della storia, dall’iniziale clima di sfida dettata dall’introduzione sui giorni del maggio francese sino al fallito attentato e al carcere.
E Cristiano De André, assieme alla sua band composta da Osvaldo Di Dio, Davide Pezzin, Davide ‘Danzi’ e Stefano Melone, sarà a Matelica, luogo che ogni anno dà paternità ad un grande evento, basti ricordare lo scorso anno con Ron, per provare e lavorare a quello spettacolo che poi partirà per i più importanti teatri dello stivale.
“L’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) ringrazia l'Ispettorato Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari di Emilia Romagna e Marche per aver condotto le indagini, avviate in seguito a una segnalazione da parte del nostro Consorzio, in modo attento e tempestivo a tutela della principale Doc marchigiana, che immette sul mercato circa 15 milioni di bottiglie l’anno con 401 viticoltori e quasi 2.200 ettari coltivati”. Lo ha detto il direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini, Alberto Mazzoni, commentando il recente sequestro di 150mila litri di falso Verdicchio dei Catelli di Jesi rinvenuti in una Cantina di Cossignano e nella piattaforma di una catena di distribuzione a Monteprandone (Ascoli Piceno) e a Perugia.
“Un’azione congiunta, condotta grazie anche al ruolo indispensabile dell’ente terzo di certificazione Valoritalia Sop 21, che rientra nei compiti statutari del Consorzio a salvaguardia del vigneto Marche: per questo – ha aggiunto Mazzoni – l’Istituto sulla vicenda si costituirà parte civile e presenterà una denuncia contro ignoti. Quella della lotta alla contraffazione rappresenta l’altra faccia di una medaglia, quella della qualità, che il nostro prodotto si è conquistato sul campo. Ad esempio, proprio nei giorni in cui gli organi di controllo ponevano i sigilli alla merce contraffatta, il Wall Street Journal pubblicava una lunga e positiva recensione sull’unicità del nostro autoctono”. Il Verdicchio dei Castelli di Jesi, al suo 50° dalla nascita della denominazione, è uno dei prodotti autoctoni italiani più apprezzati dalla critica nazionale e internazionale, forte di un export in crescita sulle principali piazze - Usa, Nord Europa e Germania in primis -, e di un progresso qualitativo generato anche dalla recente ristrutturazione dei vigneti (circa 600 ettari) e da 7 milioni di euro investiti in cantina dai soci Imt solo nell’ultimo anno. La settimana scorsa, sottolinea il Consorzio, il bianco fermo da 4 anni più premiato dalle guide italiane del settore ha riscosso il favore della critica al World Wine Awards 2018 di Decanter, la rivista britannica che ogni anno pubblica i risultati del più grande concorso enologico mondiale, con 15 prodotti (13 Verdicchio dei Castelli di Jesi e 2 di Matelica) oltre il punteggio di 90/100, contro i 4 di 2 anni fa.
Il Centro culturale Marchigiano Giuseppe Moscatelli “Moschino” promuove, per sabato 9 giugno, un convegno incentrate sulle problematiche del lavoro e dell’occupazione nel territorio della provincia di Macerata. L’appuntamento è a Matelica, alla sala Boldrini di Palazzo Ottoni, alle 16. Parteciperanno, dopo il saluto del sindaco Alessandro Del Priori, Alessandro Belardineli, operaio e rappresentante della Rsu della Whirlpool di Milano, Pierpaolo Pullini, segretario della Fiom Cgil di Falconara e membro della segreteria provinciale di Ancona, e Carlo Cesca, segretario della Fiom Cgil di Macerata.
E’ iniziata la settimana chiave per i verdetti del Velox. Lo storico torneo di calcio giovanile, tenuto in vita dalla Junior Macerata, entro domenica definirà il quadro per la fase ad eliminazione diretta, intanto ha già le prime e più veloci squadre qualificate. Sono 3, tutte nel tabellone riguardante la categoria Giovanissimi: la Fermana (foto) prima nel gruppo C, il Fabriano Cerreto leader nel girone D e, nello stesso raggruppamento, la Robur seconda. Per loro porte spalancate per gli ottavi di finale.
Oltre a queste tre formazioni da segnalare anche l’ottimo rendimento di Vigor Senigallia, Junior Macerata e Junior Pergolese tutte a punteggio pieno.
Nella categoria maggiore, quella degli Allievi, c'è invece un notevole equilibrio e nessuna squadra è ancora riuscita ad andare in fuga e centrare –in questo caso- i quarti. Comunque percorso netto finora per Osimo Stazione, Tolentino, Fermana e Recanatese.
Questi gli ultimi incontri del 41° Velox Allievi: Castelfrettese- Dorica Torrette 4-0, Junior Macerata- Osimo Stazione 0-2, Tolentino-Matelica 2-1, Academy Civitanovese-Veregrense 0-2, Fabriano Cerreto-Camerino 2-2, S.M. Apparente-Academy Civitanovese 0-0, Osimo Stazione-Osimana 2-0, Fermana-Academy Civitanovese 7-0, Camerino-Tolentino 2-4, Recanatese-Junior Macerata 2-1, Jesina calcio-Giovane Ancona 1-0, Veregrense-Fermana 0-3, Osimana-Junior Macerata 1-0.
Tante le partite giocate per il 30° Velox Giovanissimi negli ultimi giorni: Recanatese-Castelfidardo 3-0, Atletico P.S.Elpidio-Veregrense 2-0, Montemilone Pollenza-Matelica 0-0, Ponte Sangiusto-Civitanovese 2-1, Fermana-Offida 4-0, Robur 1905-Fabriano Cerreto 4-5, Accademia Granata-Junior Pergolese 2-4, Osimo Stazione-Passatempese 3-3, Junior Macerata-S.M. Apparente 11-1, Portorecanati-Recanatese 3-2, Fermana-Elpidiense Junior 12-0, Vigor Senigallia-Passatempese 3-2, Ponte Sangiusto-Montecosaro 3-1, Matelica-Fabriano Cerreto 0-4 , Castelfidardo-Jesina calcio 1-5, Osimo Stazione-Osimana 3-0, Vergrense-Fermana 2-3, Offida-Atl.P.s.Elpidio 1-2, Dorica Torrette- Forsempronese 1-12 .
Incidente sul lavoro nel pomeriggio a Matelica. Un operaio di 50 anni, per cause in corso di accertamento, mentre stava lavorando sulla copertura di un capannone, ha improvvisamente perso l'equilibrio, precipitando a terra.
Il violento impatto ha causato alla vittima dell'incidente diversi traumi. L'uomo è stato prontamente soccorso e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, viste le condizioni in cui versava, ne hanno disposto il trasferimento in eliambulanza a Torrette. Le condizioni del ferito sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Per i rilievi di rito, come da prassi in questi casi, sono intervenuti anche i carabinieri della locale Stazione.
Le tematiche del prendersi cura, del benessere globale e dell’ecosostenibilità saranno al centro dello workshop “YounGreen” in programma per domani (venerdì 25 maggio) presso lo “Spazio immagine” dei giardini pubblici di Matelica nel corso del quale la rete partenariale costituita dagli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 delle Unioni Montane di San Severino Marche e di Camerino, i Comuni, l’associazione Scacco Matto Onlus, la cooperativa sociale onlus Cooss, la Caritas di Castelraimondo, con il sostegno della Regione Marche, presenteranno il progetto che ha come obiettivo quello di promuovere il protagonismo dei giovani attraverso la qualificazione del tempo libero con percorsi formativi di crescita sociale e culturale, sviluppare forme di aggregazione, favorire forme di riattivazione degli spazi urbani e favorire occasioni di apertura tra giovani provenienti da diverse estrazioni sociali e culturali. I percorsi di formazione, previsti dal progetto, intendono stimolare l’accrescimento di occupabilità dei giovani con profili “green” e diffondere l’inserimento di competenze ambientali connesse all’uso funzionale degli spazi natura.
L’iniziativa si aprirà alle ore 15 con una sezione su “Biodiversità e mappatura delle specie arboree” a cura di Alessandra Vitanzi dell’Ipsia. A seguire l’intervento di Pierluigi Pierantoni, presidente Coop Apicoltori Montani, su “Ecosistema globale: api e piante mellifere”. Alle 18:45 saluti delle autorità e illustrazione del riconoscimento “Spiga Verde”. Alle ore 19 “Maestoso è l'abbandono”, presentazione del libro di Sara Gamberini - Hacca Edizioni – che ha già conquistato la recensione di libro del mese a Fahreneit di Rai Radio 3. A seguire apertura stand libreria indipendente Kindustria e aperitivo con musica dal vivo curato da “Il Molo Jazz Quartet” e dal bar La Pulce.
Una donna in stato interessante al settimo mese di gravidanza é stata trasferita all'Ospedale Regionale Torrette di Ancona a seguito di un incidente che si é verificato all'altezza di Braccano, in territorio di Matelica.
La donna, da quanto si è appreso, viaggiava a bordo dell'auto condotta dal marito: per evitare l'impatto con un altro mezzo, la macchina ha sbandato finendo in una piccola scarpata. La gestante non è in pericolo di vita.
Con il patrocinio del Comune di Matelica e di UNICAM - Università degli Studi di Camerino, con il sostegno di HALLEY informatica, in scena il 19 maggio 2018 alle 21.00 presso il Teatro Piermarini di Matelica, il nuovo spettacolo del Bagatto Percorsi Creativi.
Una drammaturgia originale di Laura Trappetti che ne cura anche la regia. In scena Davide Aghetoni, Andrea Barocci, Giuseppe Carnevali, Simona Di Leo, Laura Donini, Monica Giorgi , Daniela Mezzanotte, Laura Oppietti e Pamela Peruzzi, un mix di attori e attrici di esperienza e di nuovi interpreti della scena, uniti da un percorso di formazione grazie al progetto Canoni In-Versi Scuola di Teatro che si svolge a Fabriano ormai da quattro anni.
Lo spettacolo è un'indagine sul Male, uno squarcio nel velo di indifferenza che ricopre la violenza che ci arriva addosso attraverso la cronaca, nello spiare le ragioni dei protagonisti, vittime e carnefici, uno sguardo inedito sulla natura del nostro essere uomini o donne oggi, sui condizionamenti che ne derivano. Un punto di vista altro per una possibile via di uscita. "Tutto il male del mondo mi è passato addosso. Ho affondato le mani nella terra e l’ho estirpato." queste le parole di una madre, che si trova alle prese con la violenza del marito prima e del figlio poi, una madre che non si arrende di fronte alla sventura e alla banalità di un male, che a volte sembra colpirci come un’inevitabile fatalità. E’ una storia di donne e della relazione di ognuno con il suo genere, fra natura e dover essere, una storia a tinte forti, svolta con un linguaggio a volte estremamente duro.
La compagnia che opera in seno all’Associazione di Promozione Sociale Bagatto Percorsi Creativi, che quest’anno festeggia il suo ventennale in scena, guidata dalla Trappetti, coltiva un forte legame con Matelica grazie a progetti e spettacoli qui realizzati nel corso degli anni (“Passioni” 2004, con la partecipazione in qualità di attore di Fabio Bonso, oggi direttore artistico della compagnia matelicese Ruvido Teatro e il progetto “Natura Teatro” in collaborazione con Atgtp, Gal Colli Esini e Teatro Linguaggi 2015) e si conferma una realtà che si rivolge a un territorio ampio e che riesce a coniugare il teatro professionistico con la ricca comunità di amatori e allievi attori.
Nella particolare fase storica del post sisma, questo legame ha assunto una ulteriore profondità, come segnale di presenza culturale nelle città più ferite e accanto a istituzioni fondamentali per l’intera Regione Marche come l’Università di Camerino, il cui sostegno è il simbolo di una volontà reciproca di collaborare a una rinascita grazie alla cultura.
Un doveroso ringraziamento va all’artista e fumettista fabrianese Renato Ciavola per l'illustrazione della locandina de “Le radici del male” e a Gino Campetella per i servizi tecnici.
Per Ufficio Stampa, informazioni, prenotazioni e biglietteria è possibile contattare Leonardo Animali al 3384464240 e teatrodicomunita@virgilio.it.
Che un'ondata di maltempo proveniente sull'Islanda si sarebbe abbattuta sull'entroterra Maceratese era cosa nota. In pochi, però, si aspettavano le vere e proprie bombe d'acqua che stanno ceando non pochi disagi su tutto il territorio montano. Le strade, soprattutto in alcune zone, si presentano completamente allagate, con i drenaggi e i canali di scolo che non sembrano in grado di contenere l'incredibile quantità di pioggia caduta.
A Camerino, il palazzetto del Centro Universitario Sportivo é allagato e la strada che lo costeggia, quella che collega la frazione di Canepina con la località Caselle, é impraticabile, come dimostra il video postato su Facebook da Cesare Biraschi. I Vigili del Fuoco sono al lavoro ormai da oltre un'ora per le tante segnalazioni ricevute, nella città ducale e non solo. Le immagini, postate da molti cittadini sulle proprie pagine Facebook, parlano da sole.
Pioggia e grandine anche a Tolentino, mentre danni e allagamenti sono stati segnalati anche a Esanatoglia e Matelica.
AGGIORNAMENTO DELLE 16,35: Ore di lavoro serrato per i Vigili del Fuoco anche a Matelica. L’acqua, a causa della forte pertubazione che si e’ abbattuta sulla zona, riversandosi dai campi, ha allagato diversi garage e cantine. L’intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco, in azione con due autopompe, due squadre e sedici unità di personale, è valso allo svuotamento dei locali, comunque ancora in corso.
(servizio in aggiornamento)
L’Ambito Territoriale Sociale 17 Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche sostiene interventi di educazione in natura in qualità di partner dell’Istituto Comprensivo “Enrico Mattei” per il progetto “Frutteto della memoria” vincitore del bando di concorso “Orti scolastici e biodiversità agraria”, promosso della Regione Marche e dell’Assam.Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie alla compatta rete progettuale costituita in primis dal Comune di Matelica, ma anche dal supporto scientifico di Unicam, Scuola di Medicina Veterinaria, dall’Ambito Territoriale Sociale, dal Centro Sollievo, dall’associazione Alchimia e dall’associazione Scacco Matto Onlus.Gli interventi progettati da Alessia Venanzoni, e coordinati dall'insegnate Laura Biasetti, intendono sviluppare aule didattiche senza muri, attivando diversi laboratori con un’esperta in scienze naturali, Alessandra Vitanzi, coinvolgendo la popolazione, ovvero i minori ma anche gli adulti e soprattutto i nonni, in esperienze formative incentrate prevalentemente sulla ecosostenibilità e sulla biodiversità che sono sempre più messe a rischio dall’espansione del mercato globale.I bambini della scuola primaria Spontini hanno anche preso parte ai laboratori di “Messa a dimora del frutteto della memoria” presso lo spazio pubblico dei giardini della Città di Matelica, attivandosi con palette, concime biologico, pacciamatura e impianto di irrigazione. A conclusione di questa loro esperienza hanno lasciato in dono alla città un luogo didattico per la riflessione sui temi della biodiversità e dell’educazione ambientale.L’evento finale, con una piccola cerimonia d’inaugurazione, è previsto per lunedì 14 maggio alle 9 presso i giardini pubblici di Matelica. Il programma prevede nuovi laboratori didattici sensoriali ed espressivi con la partecipazione del Comune, della Regione Marche, di Assam e di tutti gli altri partner progettuali. Si invitando tutti a presenziare in sostegno di nuove forme di cittadinanza attiva e di rispetto del patrimonio naturale.
Questa mattina nella sala della Giunta del Palazzo della Provincia, il Sindaco di Matelica Alessandro Delpriori ed il Presidente Antonio Pettinari hanno firmato il protocollo d'intesa per la realizzazione della bretella di collegamento tra la provinciale Muccese ed il quartiere San Rocco di Matelica.
Si tratta di una collaborazione tra i due Enti che consente di costruire una strada di 450 metri in località San Rocco dove insiste un polo scolastico frequentato da circa 900 ragazzi.Dopo il sisma del 2016 che ha reso inagibili diverse scuole, il Comune ha dovuto riorganizzare i propri plessi spostando la materna e 15 classi delle elementari nel quartiere San Rocco dove hanno sede l'ITC e l'I.P.I.A. con un considerevole ed insostenibile aumento del traffico nella zona.
“Attualmente – spiega il Sindaco – l'accesso al quartiere San Rocco ha un unico ingresso regolato da un impianto semaforico che provoca nelle ore di punta ingorghi inaccettabili.Da qui la necessità di realizzare una nuova strada per congiungere la rotatoria realizzata a suo tempo dalla Provincia e il quartiere San Rocco; una strada senz'altro necessaria e che oggi è divenuta indispensabile dopo il terremoto per decongestionare il traffico sulla Muccese che, nell'area interessata, presenta flussi giornalieri di circa 13.000 mezzi.”La proposta del Comune riguardante la bretella ha trovato la disponibilità della Provincia che, con la firma del protocollo d'intesa, consentirà di realizzare la strada su un'area di sua proprietà.“Non è la prima volta – riferisce Pettinari - che la Provincia di Macerata ed il Comune di Matelica sottoscrivono intese per l'attuazione di progetti concernenti opere pubbliche. La bretella – aggiunge il Presidente - ha di fatto un percorso già delineato e previsto nella rotatoria realizzata a suo tempo; essa ricalcherà il tracciato della strada di accesso al cantiere relativo alla costruzione dell'I.P.I.A. i cui lavori sono stati ultimati nel 2009; già due anni dopo si ipotizzava il nuovo collegamento che, grazie alla collaborazione dei due Enti, verrà realizzato a breve. ”
“Il Progetto esecutivo già pronto – chiarisce il Sindaco - comporta una spesa di 456.000 euro ed è a carico del Comune; la Provincia, a cui vanno i miei più sinceri ringraziamenti, partecipa con la messa a disposizione dell'area. Quest'opera, – aggiunge Delpriori – per la quale contrarremo un mutuo con la cassa Depositi e Prestiti, grava completamente sul Bilancio del Comune ed è per la nostra comunità tanto necessaria quanto onerosa. Abbiamo tentato, per accelerare le procedure della realizzazione, di inserire i lavori nel discorso della ricostruzione post terremoto ma, dopo vari tentennamenti da parte degli organi competenti, abbiamo deciso di procedere autonomamente; se oggi possiamo espletare la gara d'appalto in tempi assai rapidi ed affidare l'esecuzione dei lavori prima dell'estate, il merito va riconosciuto al Comune ed alla Provincia che, come nelle collaborazioni passate, sono stati solerti nel trovare l'accordo per procedere.”
Deceduto questa notte a Matelica il signor B. M. di 71 anni. L'uomo si è gettato nel vuoto per circa dodici metri dal ponte di San Rocco verso l'una di questa notte.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Macerata e Camerino, i Vigili del Fuoco per recuperarne il corpo e i sanitari del 118 per i soccorsi che non sono stati però sufficienti a tenere in vita il 71enne.
Pochi amici, composti e con gli occhi pieni di dolore. Un contrasto forte con il grido di una madre: "Me l'hanno ammazzato con le cattiverie". Lo scenario é la chiesa di Acquaviva Picena, la donna che parla é la mamma del professor Francesco Parillo, docente dell'Università di Camerino, morto a seguito dell'assunzione di un mix di farmaci a poco più di 24 ore da una sentenza che lo aveva visto condannato per molestie. Una storia, quella del professor Parillo, che ha fatto discutere e su cui la giustizia degli uomini non ha posto la parola "fine". Ma ha, piuttosto, segnato "una fine", quella di un uomo che si é sempre detto innocente e che ha scelto di chiudere il conto con l'esistenza.
Da una parte ci sono i fatti, le carte processuali, le accuse. Dall'altra la solitudine di un uomo rimasto con un pugno di amici, scaricato dai più e privato della cosa di cui mai avrebbe voluto privarsi: l'insegnamento. Difficile, impossibile da fuori, prendere una posizione. Ma una cosa é certa: la vicenda del professor Parillo non é chiarita fino in fondo.
E di questo, durante la cerimonia funebre si é detto convinto anche il sacerdote: "Beati i perseguitati per causa della giustizia perché di essi è il regno dei cieli e beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi. A Francesco ora spalancheranno le porte del Paradiso, dobbiamo credere nella giustizia di Dio e basta, perché quella degli uomini é fallace".
Il sacerdote che parla é il cappellano della Facoltà di Medicina Veterinaria di Unicam, che ha sede a Matelica. L'Ateneo non é mai citato, ma si percepisce la freddezza nei confronti dell'istituzione anche da una mail del professor Zerani, uno dei pochi rimasti sempre vicino a Parillo. Una mail in cui risponde al cordoglio espresso (con un errore sul cognome del docente deceduto) dal direttore generale di Unicam, Tedesco. "Almeno il cognome: Parillo" - scrive Zerani, lasciando in quel "almeno" tutta l'amarezza di amici e familiari per le scelte passate dell'Università di Camerino in relazione a questa vicenda.
Stai cercando lavoro? Sei stufo di inviare curricula? Per provare a cambiare strategia l’associazione Scacco Matto onlus di Matelica, nell’ambito del progetto GiovanInformati e in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale 17 presso l’Unione Montana Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche, organizza un corso, destinato ai giovani dai 16 ai 35 anni e finanziato dalla Regione Marche, pensato per creare maggior coinvolgimento nella ricerca attiva e proficua del lavoro.
Un vero e proprio percorso, con dodici incontri a cadenza settimanale, che porterà a dare vita a un Job Club, un gruppo di persone che si aiutano a vicenda nella ricerca di un lavoro ritrovandosi a cadenze regolari. Il gruppo sarà coordinato da un trainer professionista certificato che dedicherà ogni singolo incontro a un tema diverso della ricerca attiva del lavoro e che si baserà su contenuti teorici, esercizi pratici, spazi di confronto, scambi di contatti e informazioni. Verranno infine rilasciati attestati di partecipazione a chi prenderà parte ad almeno il 75% degli incontri.
Il primo incontro si terrà sabato 28 aprile, dalle ore 16,30 alle 18,30, nell’auditorium dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche, in viale Bigioli n. 126. Per informazioni ci si può rivolgere al numero di telefono 3398676137.
Questo il programma degli incontri: come funziona il Job Club, il mercato del lavoro, il bilancio delle competenze e l'obiettivo professionale, la ricerca delle informazioni, l'intervista informativa, l'autocandidatura, inviare email, cv e lettera di candidatura, personal Branding, internet e social media per trovare lavoro, annunci e agenzie, selezione del personale (colloquio di lavoro e simulazione), laboratorio di comunicazione interpersonale parte 1 e parte 2. A seguire i corsisti, nella figura di trainer, sarà Paolo Roganti, formatore e trainer ufficiale per il progetto Job Club, project manager di due importanti progetti nazionali per le competenze digitali e l'occupazione giovanile con partner principali Google e Unioncamere. Gli incontri avranno termine il 21 luglio e sarà possibile iscriversi e partecipare anche a corso già iniziato.
Offerte di lavoro nelle Marche: https://it.jooble.org/lavoro/Marche
Riforniva di marijuana gli adolescenti di Fabriano, ma l'altro giorno é finito nella rete dei Carabinieri. Così un sedicenne residente a Matelica, ma studente in un istituto superiore di Fabriano, é stato arrestato dai carabinieri della cittadina anconetana che ormai da giorni lo stavano tenendo d'occhio con appostamenti e pedinamenti. I militari dell'Arma sono arrivati al ragazzo dopo aver sequestrato nei giorni scorsi piccoli quantitativi di droga a quindicenni di Fabriano. Un tassello dopo l'altro, la pista dei Carabinieri ha portato diritta alla vicina Matelica, dove risiede il sedicenne. Così nella giornata di domenica hanno bussato alla porta della sua abitazione, con i genitori del ragazzo che, increduli e sotto choc, hanno acconsentito alla perquisizione domiciliare. Non potevano crederci quando da comodini e cassetti sono spuntati diversi involucri di marijuana già divisa in dosi, oltre ad un bilancino di precisione. Il ragazzo é stato arrestato, con la misura cautelare che é già stata convalidata ed il giudice che, trattandosi di un minorenne, hanno disposto l'affidamento ai genitori. In totale gli sono stati sequestrati circa 70 grammi di marijuana.
Aggiornamento delle 10,15: Il professor Francesco Parillo è morto ieri sera dopo una disperata corsa all'ospedale di Camerino. I sanitari del 118 lo avevano trovato privo di sensi nella poltrona della sua casa, a Esanatoglia. A dare l'allarme era stato il suo legale, avv. Francesco Copponi, che per tutto il pomeriggio non era riuscito a mettersi on contatto con lui. La salma del cinquantaquattrenne docente di Unicam si trova ora nella sala morgue dell'ospedale di Camerino. Non si esclude l'ipotesi del gesto estremo.
Francesco Parillo, il cinquantaquattrenne professore dell'Università di Camerino, sarebbe scomparso. Il condizionale é d'obbligo perché ad annunciarlo c'é solo una mail di pochissime parole dal titolo "Francesco che la terra ti sia lieve".
Nel tardo pomeriggio di lunedì, il giudice del tribunale di Macerata aveva pronunciato nei confronti del docente di Unicam una sentenza di condanna (qui) a tre anni di reclusione e cinque di interdizione dai pubblici uffici, al termine di un processo per molestie e tentata concussione (accusa, quest'ultima, dalla quale era stato assolto). E ieri sera, poco prima della mezzanotte - a poco più di 24 ore da una sentenza definita "ingiusta" e per la quale lo stesso legale di Parillo aveva annunciato appello - una mail inviata dal professor Massimo Zerani sul Forum di Unicam ha fatto calare il gelo.
Poche parole, ma che non sembrano lasciare spazio a dubbi, e firmate da un amico di sempre, rimasto vicino a Parillo in questi anni: "Francesco ci ha lasciati - si legge nella mail inviata al Forum di Unicam alle 23,45 di ieri sera - Come agnello sacrificale é stato abbandonato alla ferocia dei lupi da istituzioni, colleghi ed amici. Chi ha coscienza preghi, chi non ce l'ha taccia". Solo questo, nessuna altra parola e nessun altro commento a specificare e spiegare quanto accaduto.
Docente di Anatomia degli Animali Domestici alla facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Camerino, il professor Parillo si è sempre definito "una vittima della cattiveria", respingendo con forza le accuse che gli venivano mosse e confidando di poter tornare presto all'insegnamento.
(servizio in aggiornamento)
Francesco Parillo, 54 anni, professore associato presso la Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino è stato condannato a tre anni di reclusione e cinque di interdizione dai pubblici uffici, oltre al pagamento delle spese processuali. Il risarcimento sará invece stabilito in sede civile.
Il docente, lo ricordiamo, era stato al centro di un vero e proprio scandalo che aveva travolto Unicam nell’aprile del 2015, dopo che nei suoi confronti erano scattati addirittura i domiciliari su ordine del Gip del tribunale di Macerata, per fatti che sarebbero avvenuti tra il 2011 e il 2013.
L’intera indagine aveva preso le mosse dalla segnalazione di uno studente, che aveva raccontato di essere stato molestato dal docente a ridosso di un esame universitario, producendo anche la registrazione audio di un incontro con il prof. Poi, i casi su cui si era concentrata l’attenzione degli inquirenti erano diventati complessivamente sette.
Una vicenda torbida e della quale il docente si era sempre dichiarato vittima, fornendo una sua versione per tutti i fatti contestati: in particolare la registrazione e una mail.
Oggi la pesante sentenza, che prevede anche il pagamento delle spese di costituzione di parte civile nei confronti di Unicam.
Taglio del nastro per il nuovo Centro Ambulatoriale di Riabilitazione del Santo Stefano di Matelica.
Il Centro, per oltre un decennio all’interno dell’Ospedale E. Mattei, è stato trasferito in via Ottone IV di Brunswik 12 e questo pomeriggio è stato inaugurato ufficialmente, alla presenza delle autorità locali.
“Un nuovo spazio – dice l’AD Santo Stefano Enrico Brizioli - per migliorare sempre di più i servizi offerti, una sede a misura dei pazienti per soddisfare i loro bisogni di salute in un ambiente funzionale, accogliente e confortevole”.
“Sono emozionato nell’inaugurare questa struttura – evidenzia il Sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori – Santo Stefano è una ricchezza per il nostro territorio non solo per i servizi sanitari che porta alla popolazione ma anche per i livelli occupazionali e, con questa apertura, per portare nuovo slancio ed entusiasmo”.
“Un segnale di attenzione e di vicinanza nei confronti di una popolazione e di un territorio già purtroppo colpito, come sappiamo, da difficoltà e disagi”, sottolinea Patrizia Potente, responsabile regionale Area Marche - Riabilitazione.
“Questa realizzazione – dice Antonio Bortone, Direttore della rete dei Centri Ambulatoriali Santo Stefano - rappresenta un punto di arrivo importante: i nuovi spazi, infatti, ne migliorano sensibilmente la comodità, sia interna che esterna per via della dotazione di parcheggi disponibili, il confort e la piacevolezza degli ambienti sui quali abbiamo posto una particolare attenzione”.
“Le due ampie sale d’attesa – ribadisce la responsabile del Centro di Matelica, Roberta Ferranti - e poi i colori, la luce e gli arredi degli spazi dedicati alla riabilitazione (dall’ambulatorio alla palestra, dalla logopedia alla psicomotricità, dalla fisioterapia manuale e strumentale alla riabilitazione cognitiva) si abbinano perfettamente alla tradizionale qualità dei servizi offerti da Santo Stefano”.
Al Centro Ambulatoriale di Matelica vengono gestiti programmi riabilitativi specifici e personalizzati per il recupero dell’autonomia, dell’efficienza fisica e del benessere in tutte le stagioni della vita guidati da esperti del settore.
Il Centro Ambulatoriale di Matelica rientra nella rete di Centri Ambulatoriali diffusa in tutta la Regione Marche in cui Santo Stefano, forte della competenza nella gestione dei casi più complessi, offre risposte dedicate non solo alle categorie più fragili di pazienti ma anche percorsi riabilitativi di bassa intensità, diagnostica, visite specialistiche, odontoiatria, prevenzione, medicina dello sport.
"Finalmente l'Amministrazione Comunale, nel Consiglio Comunale del 29 marzo 2018, ha manifestato chiararnente le sue volontà su due problernatiche che condizioneranno il futuro della nostra città - commentanoi consiglieri del gruppo "Nuovo Progetto Matelica" - La prima riguarda la scelta relativa alla localizzazione della nuova scuola elementare; infatti mentre il nostro gruppo, fin dal 09 dicembre 2016 durante un'assemblea pubblica, aveva espresso la proposta di edificare un nuovo polo scolastico in località Boschetto, l'Amministrazione Comunale aveva individuato diverse possibilità di localizzazione, ridotte a tre nell'ultirno incontro: vecchio campo da calcio (sostenuta dal sindaco), località Boschetto (alcuni membri della maggioranza), abbattimento - ricostruzione in via Spontini (altri consiglieri sempre della maggioranza). Nell'ultirno Consilgio la maggioranza, all'unanimità, ha poi deciso invece di abbattere la vecchia scuola in via Spontini e di ricostruirla nello stesso luogo, rigettando tutte le nostre proposte o possibili condivisioni".
Il secondo punto riguarda l'approvazione del bilancio di previsione per il 2018, del Docurnento Unico di Programmazione e di tutte le imposte e tasse comunali.
"Nel bilancio previsionale 2018/2020, si è notata una grande sofferenza per coprire spese su settori che più volte abbiamo criticato in quanto ritenuti non strategici in questo momento per la città - proseguono - Sul programma triennale si è constatato che il ricorso ad un notevole indebitamento (oltre un milione di euro) è finalizzato a realizzare opere non urgenti, quando invece, in questo particolare momento, con il terremoto sempre in agguato, poteva invece più concretamente essere utilizzato per la realizzazione del nuovo polo scolastico.
Non vogliamo quindi ripeterci, ma purtroppo bisogna constatare che a nulla sono valse le nostre raccomandazioni e proposte, sta di fatto che il debito cittadino sta risalendo, nonostante le somme a disposizione derivanti dalla sospensione della restituzione delle rate dei mutui che tra il 2016 e il 2018 ammontano a circa 2.600.000 di euro e gli interessi passivi da pagare aurnenteranno ancora di più nel 2019, quando entreranno a regime i nuovi mutui; saranno ancora più cospicui nel 2020 quando cesseranno i benefici della rinegoziazione dei mutui contratta nel 2015 e si torneranno quindi a pagare anche qui gli interessi. Nuovo Progetto Matelica nel 2014 lasciò in eredità una buona situazione finanziaria: zvevarno azzerato il patto di stabilità per 2.400.000 di euro; avevamo ridotto l'indebitarnento comunale di circa 4.000.000, lasciandolo a 13.658.000 di euro e un avanzo di amministrazione di 463.000 euro, di cui 137.000 per la spesa corrente. Lasciammo inoltre molte risorse economiche quali ad esempio: 100.000 euro del GAL per l'enoteca e la viabilità collegata (spesi in altro modo, fra cui il foyer oggi inutilizzato); 46.000 euero per il recupero dei selciati della piazza E. Mattei; 150.000euro per le vetrine e l'impianto di sicurezza del museo archeologico; la copertura finanziaria per la nuova illuminazione ai giardini pubblici, ed altre ancora.
Alla luce del bilancio 2018 (quinto per la maggioranza di "Per Matelica"), le previsioni non lasciano intravveciere nulla di buono, anzi per chiunque guiderà la futura Amministrazione Comunale ci saranno seri problemi economici. Nel documento di programmazione triennale dopo il 2018 non è stato infatti previsto niente! Lo spirito di programmazione nel documento è totalmente assente, non emerge una pianificazione pluriennale sui tenni più necessari e urgenti per la città e per i cittadini. I pochi investimenti proposti non sono correlati ad altre opere che si stanno realizzando in particolar modo sulla viabilità cittadina e intervalliva e non ci sono risorse sufficienti nemmeno per la spesa corrente.
C'è ancora un anno di tempo per poter limitare i danni provocati dalla poca lungimiranza dimostrata ed alla quale abbiamo fatto cenno più volte. Non si pub guardare solamente al presente, ma anche al futuro perché la città di Matelica deve continuare a vivere anche dopo questa consiliatura".
Taglio del nastro per il nuovo Centro Ambulatoriale di Riabilitazione del Santo Stefano di Matelica.
Il Centro, per oltre un decennio all’interno dell’Ospedale E. Mattei, è stato trasferito in via Ottone IV di Brunswik 12 e verrà inaugurato ufficialmente giovedì pomeriggio (19 aprile) alle ore 17, alla presenza delle autorità locali.
“Un nuovo spazio – dice l’AD Santo Stefano Enrico Brizioli - per migliorare sempre di più i servizi offerti, una sede a misura dei pazienti per soddisfare i loro bisogni di salute in un ambiente funzionale, accogliente e confortevole”.
Al Centro Ambulatoriale di Matelica, coordinato dalla responsabile Roberta Ferranti, vengono gestiti programmi riabilitativi specifici e personalizzati per il recupero dell’autonomia, dell’efficienza fisica e del benessere in tutte le stagioni della vita guidati da esperti del settore.
Il centro di Matelica rientra nella rete di Centri Ambulatoriali diffusa in tutta la Regione Marche in cui Santo Stefano, forte della competenza nella gestione dei casi più complessi, offre risposte dedicate non solo alle categorie più fragili di pazienti ma anche percorsi riabilitativi di bassa intensità, diagnostica, visite specialistiche, odontoiatria, prevenzione, medicina dello sport.