Macerata

Raffica di controlli nel Maceratese: scoperti due ubriachi alla guida e un ricercato per spaccio

Raffica di controlli nel Maceratese: scoperti due ubriachi alla guida e un ricercato per spaccio

Raffica di controlli nel Maceratese: scovati due ubriachi alla guida e un ricercato per sapaccio.  I militari della Compagnia di Civitanova Marche, hanno arrestato un cittadino lituano, 39enne, ma residente nella stessa città rivierasca, su ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dalla sezione penale del tribunale di Macerata, poiché responsabile di continue e reiterate violazioni della misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, imposta con ulteriore ordinanza del giugno scorso per fatti relativi alla sua precedente cattura per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato tratto in arresto.   I carabinieri della compagnia di Macerata hanno, inoltre,  denunciato un giovane disoccupato di Lanciano , 27enne, poiché, controllato alla guida della propria autovettura,  è risultato positivo all’esame alcolemico. I carabinieri della Stazione di Camerino hanno denunciato altresì un cittadino italiano, impiegato, 37enne di Portomaggiore, ma residente a Serravalle del Chienti poiché controllato alla guida di un autocarro, di proprietà di una ditta costruzioni con sede a Muccia, è risultato positivo all’esame alcolemico. al 37enne  èstata ritirata la patente di guida per la successiva sospensione. 

14/09/2021 14:00
"Non a voce sola": a Macerata arriva Umberto Galimberti. Appuntamento al "Lauro Rossi"

"Non a voce sola": a Macerata arriva Umberto Galimberti. Appuntamento al "Lauro Rossi"

Prosegue il viaggio di “Non a Voce Sola” che da sempre segue da vicino il mondo femminile in tutte le sue declinazioni. Arrivata alla dodicesima edizione la rassegna continua con ambizione ad essere punto di riferimento e luogo dove promuovere un dialogo, anche tra i generi, suscitare interrogativi, e aprire varchi talvolta impossibili. In questa edizione, in occasione dell’anno di Dante, il tema scelto è Donne ch’avete intelletto d’amore, e partendo dal famoso incipit di una delle maggiori opere dantesche moltissimi ospiti hanno proposto la loro visione in un dialogo costante. Ad ospitare il tredicesimo ed ultimo appuntamento della rassegna sarà Macerata, città d’arte e cultura, dove giovedì 16 settembre, alle 21,15, al Teatro Lauro Rossi il pensoso filosofo Umberto Galimberti sarà protagonista di un intervento che lega intelletto d’amore e felicità, dal titolo Il mito della felicità. “La riflessione filosofica fonda il sottosuolo su cui si basano le arti, la scienza, il pensiero del nostro tempo – interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Si pone alle spalle di tutti i saperi, li orienta e ne pone i limiti.Pertanto non possiamo avere una comprensione profonda della contemporaneità nel suo insieme se non ci avviciniamo alle radici del nostro pensiero, che partono dai Greci e arrivano ai nostri giorni attraverso la riflessione, lo studio e l’analisi critica di eminenti intellettuali .Incontri come quello con il professor Galimberti possono aiutarci ad avvicinarci alle radici del nostro pensiero ed avere delle chiavi di lettura del nostro vivere contemporaneo”. “I miti sono idee semplici che noi abbiamo mitizzato perché sono comode, non danno problemi, facilitano il giudizio, ci rassicurano, occorre svegliarsi dalla quiete delle nostre idee mitizzate perché non ci consentono più di comprendere il mondo in cui viviamo”. Culto della giovinezza, idolatria dell’intelligenza, ossessione della crescita economica, tirannia della moda: sono alcuni dei miti di oggi che Umberto Galimberti passa in rassegna per smontarli e denunciarne la natura ingannevole, mostrando come i falsi miti siano in realtà “idee malate”, non avvertite come tali, e quindi tanto più capaci di diffondere i loro effetti nefasti senza trovare la minima resistenza. Sono i miti del nostro tempo, le idee che più di altre ci pervadono e ci plasmano come individui e come società. Quelle che la pubblicità e i mezzi di comunicazione di massa propongono come valori e impongono come pratiche sociali, fornendo loro un linguaggio che le rende appetibili e desiderabili. I miti sono idee che ci possiedono e ci governano con mezzi non logici, ma psicologici, e quindi radicati nel profondo della nostra anima. Sono idee che abbiamo mitizzato perché non danno problemi, facilitano il giudizio, in una parola rassicurano. Eppure molte sofferenze, molti disturbi, molti malesseri nascono proprio dalle idee che, comodamente accovacciate nella pigrizia del nostro pensiero, non ci consentono più di comprendere il mondo in cui viviamo. Per recuperare la nostra presenza al mondo dobbiamo allora rivisitare i nostri miti, sia quelli individuali sia quelli collettivi, dobbiamo sottoporli al vaglio della critica perché i nostri problemi sono dentro la nostra vita, e la nostra vita vuole che si curino le idee con cui la interpretiamo. Umberto Galimberti, filosofo, sociologo, psicoanalista, autore, pensatore. Professore associato fino al 1999, è stato professore incaricato di antropologia culturale. Dal 1985 è membro ordinario dell’International Association of Analytical Psychology. Allievo di Karl Jaspers, durante alcuni soggiorni in Germania, ne ha tradotto in italiano le opere. Ha dedicato anche alcuni studi a Edmund Husserl e a Martin Heidegger. Dal 1995 collabora con il quotidiano «la Repubblica». Tra le sue opere si ricordano: Heidegger, Jaspers e il tramonto dell’Occidente (1975), Psichiatria e fenomenologia (1977), Il corpo (1983), Dizionario di psicologia (1992), Psiche e tecne. L’uomo nell’età della tecnica (1998), Gli equivoci dell’anima (1999), Orme del sacro (2000), L’ospite inquietante (2007), Il segreto della domanda. Intorno alle cose umane e divine (2008), La morte dell’agire e il primato del fare nell’età della tecnica (2009), I miti del nostro tempo (2009), Cristianesimo (2012), La disposizione dell’amicizia e la possessione dell’amore (2016), La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo (2018), Heidegger e il nuovo inizio. Il pensiero al tramonto dell’Occidente (2020). Ingresso con gratuiti Green Pass 

14/09/2021 13:13
Scuola alla prova ripartenza, tra Green Pass e incognita Dad: intervista alla dirigente Ciampechini (VIDEO)

Scuola alla prova ripartenza, tra Green Pass e incognita Dad: intervista alla dirigente Ciampechini (VIDEO)

MACERATA -  Imminente il rientro in classe nelle scuole marchigiane. Domani 15 settembre, infatti, suonerà la prima campanella dell'anno scolastico 2021/2022.  Annualità che segna il ritorno in presenza degli studenti e l'obbligo della certificazione Green Pass. Corpo docente, personale Ata e dirigenti scolastici alle prese dunque con la ripartenza, con le ultime procedure da ultimare in attesa di accogliere al meglio gli studenti.  Abbiamo sentito l'opinione della dirigente scolastica Roberta Ciampechini dell'istituto tecnico economico "Alberico Gentili" e del Liceo Scientifico "Galilei" di Macerata.  Domani riaprono le scuole, come vi siete organizzati per gestire la ripartenza?  "Siamo sicuramente pronti a gestire la riapertura, anche se i preparativi degli ultimi giorni sono sicuramente importanti. Stiamo portando avanti un lavoro cominciato quest'estate focalizzando le nostre attenzioni sulla determinazione degli spazi e sull'assegnazione delle classi nelle aule e sulla sicurezza in collaborazione con la RSPP dell'Istituto. Abbiamo fatto diversi incontri con gli ingegneri per verificare la capienza delle aule e la giusta dislocazione dei ragazzi negli spazi. Stiamo lavorando sull'orario e sull'organico complessivo. Posso dire che non vediamo l'ora di riaccogliere gli studenti finalmente in presenza". Quali sono le maggiori criticità riscontrare nel rispettare le norme, dal Ministero manca ancora qualcosa? "Il Ministero è sempre molto vicino alle scuole. Abbiamo avuto la novità del Green Pass con l'obbligatorietà del controllo della certificazione a partire dal primo settembre per tutti coloro che lavorano all'interno dei locali e dallo scorso sabato anche per il personale esterno. Ci siamo organizzati con dei tablet, ma dallo scorso lunedì abbiamo anche una piattaforma ministeriale che ci consentirà di controllare in tempo reale l'acquisizione del Green Pass per tutto il personale (docente e Ata). Ciò renderà la nostra attività sicuramente più semplice". Cosa pensa dell'esperienza da poco conclusa della Didattica a distanza (dad), pensa che sia possibile conservarla in qualche modo? "La didattica a distanza è stata sicuramente utile in un periodo emergenziale, ma non può essere certamente l'unica modalità di fruizione delle lezioni e di sostituzione della didattica in presenza. Sicuramente anche quest'anno potrà aiutarci nei casi Covid, o di malattie che determinano una permanenza a casa superiore di un certo numero di giorni (diversi nei due plessi che dirigo). La dad ha creato delle difficoltà nel seguire le lezioni, specialmente agli alunni in condizione di disagio sociale. Il ministero ci è stato vicino attraverso lo stanziamento di fondi, in particolare il Piano Scuola Estate che ci ha permesso di attivare degli interventi di recupero e potenziamento che inizieranno a settembre". Personale docente e Ata costituiscono sicuramente il cuore pulsante di ogni plesso scolastico, come stanno reagendo alle nuove norme? "Da subito ho trovato una grande disponibilità, le novità sono state accolte con grande spirito di collaborazione. Le segreterie, in particolare, hanno svolto un ruolo fondamentale in questo periodo lavorando con grande abnegazione. Colgo l'occasione per ringraziare tutto l'organico dei miei due plessi e auguro a tutti gli studenti e alle loro famiglie un buon rientro in classe".   

14/09/2021 12:11
Macerata, oltre 200 partecipanti a CorriAdmo: "Uniti si può fare la differenza"

Macerata, oltre 200 partecipanti a CorriAdmo: "Uniti si può fare la differenza"

Oltre 200 le persone che hanno partecipato alla seconda edizione di CorriAdmo, la manifestazione non competitiva organizzata da Admo Associazione Donatori Midollo Osseo, che si è svolta domenica in Piazza Mazzini. "Admo riparte dopo lo stop imposto dalla pandemia, la paura che il covid potesse condizionare le persone era tanta mentre invece la risposta dei macertaesi non è mancata", racconta Eleonora Salvatori responsabile della sede di Macerata . "Siamo molto contenti di come è andata la mattinata, non sapevamo cosa aspettarci, eravamo spaventati dalla situazione ma abbiamo proseguito con l'organizzazione cercando di tenere sempre bene in mente l'obbiettivo che è quello di informare e tipizzare. Siamo soddisfatti e speriamo di poter organizzare per il 2022 una giornata piena di incontri" . Infatti quest'anno la manifestazione si è svolta in forma ridotta eliminando purtroppo tutti gli appuntamenti per ragazzi e bambini, che si svolgevano nel pomeriggio. I partecipanti hanno iniziato a raggiungere Piazza Mazzini fin dalle 8 per la registrazione e i controlli. Tanti gli ospiti : Ndiaga Dieng (Cenga) medaglia di breonzo a Tokio, il ginnasta Paolo Principi e la velocista Angelica Ghergo. A portare testimonianza sono saliti sul palco i volontari dell' associazione GAIA e le artiste Marta Viola e Stefania Spadoni che oltre a portare la loro testimonianza sul palco di CorriAdmo hanno presentato la mostra "Mader" che resterà aperta fino al 22 settembre presso gli Antichi Forni . Presente di fronte allo Sferisterio l'autobus della Contram messo a disposizione, dove medici, infermieri e volontari di Admo hanno potuto dare informazioni per iscriversi al Registro Donatori Conclude Salvatori – "ci sono state 6 iscrizioni al Registro Donatori Midollo Osseo e tantissimi giovani sono passati a chiedere info, anche se questi numeri possono sembrare poco più di nulla, ricordiamo che una sola persona iscritta può fare la differenza e dopo questo anno e mezzo di stop forzato le iscrizioni avevano subito un brutto calo e avevamo la necessità di tornare tra le persone per spiegare  in cosa consiste la donazione di midollo, siamo sempre on line ma mai veramente connessi con l'altro". Salvatori ha ringraziato anche in modo speciale "tutti i volontari, parenti, amici e colleghi che hanno reso possibile lo svolgimento della giornata e in particolar modo un ringraziamento speciale va alla Croce  Rossa , AVIS , Polizia Municipale e Comune di Macerata. Solo uniti si può veramente fare la differenza”.  

14/09/2021 09:02
Macerata, il Consiglio si spacca sul Green Pass. L'opposizione se ne va, la maggioranza: "Vilipendio istituzionale"

Macerata, il Consiglio si spacca sul Green Pass. L'opposizione se ne va, la maggioranza: "Vilipendio istituzionale"

Consiglio comunale infuocato quello odierno a Macerata. È bagarre sulla mozione legata al Green Pass, alcuni consiglieri di minoranza lasciano l’aula. L’assise si è aperta con il sindaco Sandro Parcaroli che ha difeso l’operato della sua vice, Francesca D’Alessandro, criticata duramente dall'opposizione per l'intervento legato ad alcune riflessioni (fatte dalla stessa vicesindaco) sulla tragedia che ha visto coinvolta la famiglia Canullo  (Leggi qui) . Le scintille, però, si sono accese nel momento della discussione sulle mozioni, in particolare quella sull’obbligo di Green Pass per accedere in Consiglio, presentata da Narciso Ricotta (Pd) e da altri consiglieri di minoranza . Ha esordito il capogruppo leghista, Claudio Carbonari, asserendo che la mozione avrebbe vizi procedurali risultando inammissibile non trattandosi di argomento di competenza del Consiglio. Questo ha fatto scattare la reazione della minoranza, in particolare del capogruppo dem Nariciso Ricotta: “L’imbarazzo vergognoso di questa maggioranza che arriva al punto di non far discutere una mozione. Il Green Pass lo avete chiesto ai maceratesi per andare alla festa del patrono e questo no?” – ha domandato Ricotta -."Avete i numeri per bocciare la mozione, non cercate i cavilli. Il consiglio è sovrano e può decidere sul suo funzionamento come già fatto da tanti Consigli. Vi vergognate di parlarne, vi vergognate di dire che non volete il Green Pass". "Ho il diritto di tutelare la mia salute in Consiglio, faremo un esposto al prefetto”, ha concluso il capogruppo dei dem.  Alcuni minuti di sospensione del Consiglio per definire la questione e discutere con il segretario generale Francesco Massi. Infine la decisione del segretari di accogliere la richiesta di Carbonari e dunque non accettare la mozione sul Green Pass. La richiesta pregiudiziale fatta da Carbonari è stata approvata dalla maggioranza. A quel punto diversi consiglieri di opposizione hanno abbandonato l’aula per protesta. Non si è fatta attendere la replica della maggioranza. “Come capigruppo di maggioranza restiamo esterrefatti dalla faziosità e dall’utilizzo strumentale del Consiglio comunale che viene adoperato in maniera inappropriata e illegittima come cassa di risonanza da parte della minoranza, mediante l’introduzione di atti totalmente estranei alle competenze del Consiglio stesso, con questioni che affliggono la dialettica politica nazionale". "La maggioranza non si è rifiutata né sottratta al confronto su un tema così importante e delicato, ma ha richiamato l’applicazione e il rispetto delle regole e delle leggi che governano il funzionamento degli organi elettivi, in aderenza al parere del segretario comunale. L’abbandono dell’aula da parte dell’opposizione rappresenta una manifestazione di violenza e di vilipendio dell’istituzione comunale". "Così facendo l’opposizione ha addirittura rinunciato a discutere due ordini del giorno e una mozione presentate addirittura con carattere di urgenza dimostrando ancora una volta la pretestuosità del comportamento, in danno dei cittadini, che si aspettavano una risposta". "La faziosità del comportamento è evidenziata anche dal rifiuto dell’opposizione (eccetto il Movimento 5 Stelle) di rimodulare il documento consiliare, che poteva essere ripresentato al prossimo Consiglio, tenendo conto delle riserve evidenziate dal segretario comunale”, hanno concluso.

13/09/2021 21:33
Macerata, Prefettura al lavoro per nuove sedi destinate all'Arma dei Carabinieri

Macerata, Prefettura al lavoro per nuove sedi destinate all'Arma dei Carabinieri

Garantire l'operatività attraverso la ristrutturazione e l'adeguamento sismico delle sedi dell'Arma dei Carabinieri a garanzia della tutela della sicurezza delle comunità locali e della tutela della legalità nelle aree così duramente colpite dagli eventi sismici del 2016. Questo l'obiettivo della costante attività di cooperazione Istituzionale avviata dal Prefetto Ferdani con il Presidente della Provincia ed i Sindaci dei Comuni di Camerino, Matelica ed il Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri. Risultati soddisfacenti sono stati raggiunti per l'attivazione della sede provvisoria Caserma dei Carabinieri di Camerino dove la disponibilità del Presidente della Provincia ha consentito di individuare un immobile di proprietà dell'Ente da destinarsi a sede provvisoria del Comando Compagnia Carabinieri; ciò permetterà al personale dell'Arma di lasciare i moduli abitativi utilizzati per oltre 4 anni per fronteggiare l'emergenza; l'avvenuta acquisizione dei nulla osta e la consegna della documentazione in fase di definizione permetterà  la presa in consegna dell'immobile con il successivo trasloco ed utilizzo della sede. Anche per la Caserma dei Carabinieri di Matelica è stato attivato il percorso virtuoso di collaborazione tra le Istituzioni per garantire la normale attività dei Carabinieri sul territorio che ha fatto sì che anche la sede dell'Arma dei Carabinieri di Matelica registrerà un considerevole passo in avanti, tenuto conto che il Sindaco di Matelica ha garantito l'approvazione definitiva del progetto della nuova caserma entro il 30 settembre. Questi positivi risultati si aggiungono alle soluzioni già individuate grazie alla collaborazione con il Sindaco di Pollenza e più recentemente con il Sindaco di Loro Piceno che attraverso un atto di deliberazione da parte del Consiglio Comunale espressosi all'unanimità ha concesso gratuitamente un locale di proprietà comunale, funzionale ad ospitare il personale dell'Arma dei Carabinieri per il tempo necessario alla definizione dei lavori post sisma. L'attività di monitoraggio e di ricerca per il miglioramento della collocazione del personale dell'Arma è una fra le più importanti priorità della Prefettura soprattutto nella realtà post sisma.  

13/09/2021 19:00
Parcaroli si commuove per la famiglia Canullo e difende la vicesindaco: "Ha fatto ciò che poteva"

Parcaroli si commuove per la famiglia Canullo e difende la vicesindaco: "Ha fatto ciò che poteva"

MACERATA - È ripartito, nel pomeriggio di oggi, il Consiglio Comunale di Macerata, dopo la pausa dovuta alle vacanze estive. Tre le interrogazioni iscritte all’ordine del giorno dei lavori che verranno discussi e che riguardano gli orti comunali e le fatture dell’Azienda Pluriservizi Macerata (di Narciso Ricotta del Pd) e la nuova organizzazione delle mense scolastiche ( di Stefania Monteverde del gruppo Macerata bene comune). La seduta, convocata dal presidente Francesco Luciani, si è aperta con le commemorazioni di due protagonisti della scena politica maceratese scomparsi in questi giorni, quali Giovannino Casale e l'oncologo Umberto Torresi. Non poteva mancare anche il ricordo della tragedia che ha sconvolto la città di Macerata, vale a dire quella della famiglia Canullo. A tal proposito, in apertura di seduta, ha preso la parola il primo cittadino Sandro Parcaroli, che si è schierato in difesa della vicesindaco Francesca D’Alessandro, finita al centro delle polemiche a seguito del mancato intervento dei servizi sociali (Leggi qui) . “Ciò che accaduto nella nostra città, esattamente una settimana fa, è estremamente drammatico e deve farci riflettere tutti – ha esordito Parcaroli - . Esprimo a nome di tutta l’amministrazione comunale, il più profondo cordoglio per la morte di Eros,  Alessandro Canullo e Maria Angela Moretti. La tragedia avvenuta a Borgo Santa Croce ci chiama tutti in causa in prima persona, poiché ognuno di noi deve interrogarsi rispetto a questa triste vicenda di solitudine, tutta la comunità ha perso e ne esce sconfitta”. “Come amministrazione, sin dal primo giorno d’insediamento  - ha evidenziato il sindaco  -  abbiamo dimostrato di essere trasparenti, e anche in questo caso la vicesindaco D’Alessandro ha seguito questo principio, che più di altri per noi è una priorità istituzionale, amministrativa e morale". "La questione – ha proseguito Parcaroli – è stata impropriamente politicizzata, portando all’ignobile condanna di chi ha fatto ciò che poteva e doveva fare nel ruolo istituzionale che ricopre". "Si è superato il limite della dialettica politica ingenerando nella cittadinanza sentimenti odiosi. L’amministrazione, nel pieno rispetto dei ruoli, continuerà ad adottare il principio della massima trasparenza, ha ribadito Parcaroli, nell’interesse dell’intera cittadinanza”. “Riteniamo che questo impegno dell’amministrazione non può essere travisato o bollato come scaricabarile. Oggi l’unica certezza è che dobbiamo interrogarci e trovare insieme delle risposte”. Infine un visibilmente commosso Parcaroli ha aggiunto un’ultima considerazione personale: “Non c’è stato giorno da lunedì (giorno della tragedia n.d.r.) , in cui non abbia dedicato una preghiera alla famiglia Canullo” .

13/09/2021 17:39
Unimc, tutto pronto per i Graduation Day e la Giornata del Laureato

Unimc, tutto pronto per i Graduation Day e la Giornata del Laureato

Il 14, 15 e 16 settembre, dalle ore 17, si terranno in Piazza della Libertà i Graduation Day, una festa per gli studenti laureatisi nell’anno accademico 2020/2021. Quest’iniziativa, alla sua seconda edizione, è stata ideata durante il lockdown del 2020 per dare alle ragazze e ai ragazzi che si sono dovuti laureare nel chiuso delle loro case la possibilità di celebrare un momento tanto importante per la loro vita in presenza. Parteciperanno all’evento quasi mille laureati, ripartiti nelle varie giornate in base al dipartimento di appartenenza, eccezion fatta per i laureati con lode, cui è stata riservata l’ultima giornata: martedì sarà la volta dei Dipartimenti di Studi Umanistici e di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali; mercoledì toccherà a quelli di Scienze della Formazione, Beni Culturali e Turismo, di Giurisprudenza e di Economia e Dirito; si chiude giovedì con tutti i laureati con lode.   Venerdì 17 settembre, stesso orario, si terrà, invece, la 17° edizione della “Giornata del Laureato”, evento nato nel 2003. Nel 2020 il suo svolgimento è stato impedito dallo stato emergenziale legato alla pandemia di COVID-19. In questa giornata verranno celebrati gli anniversari dei 25 e dei 50 anni dalla laurea. Saranno inoltre conferiti i premi “Laureato dell’Anno” e “Oscar Olivelli”, quest’ultimo istituito in memoria del giurista scomparso nel 2015.  Ecco i nomi dei “laureti dell’anno” di quest’edizione: Luca Moriconi, giornalista RaI; Serena Sileoni, consigliera di Mario Draghi; Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno; Franco Giampaoletti, direttore generale Atac; Arianna Giulianelli e Chiara Angelini, neo-laureate che hanno affrontato un percorso significativo. Il vincitore del premio “Oscar Olivelli” sarà svelato il giorno stesso.  

13/09/2021 16:16
Marini esplora i molteplici utilizzi delle lettere: la mostra ai Musei Civici e al Politeama

Marini esplora i molteplici utilizzi delle lettere: la mostra ai Musei Civici e al Politeama

Dal 15 settembre al 14 novembre i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata e il Politeama di Tolentino ospitano la mostra “FreeType” di Lorenzo Marini, curata da Sabino Maria Frassà. L’evento è stato presentato questa mattina al Buonaccorsi alla presenza dell’artista, dell’assessore alla Cultura Katuscia Cassetta, del direttore del Politeama Massimo Zenobi e del professor Marcello La Matina dell’Università degli studi di Macerata. Nell’ampio e variegato calendario di mostre ed eventi, il Comune di Macerata e la Fondazione Franco Moschini, con questa mostra invitano a riflettere sulle molteplici possibilità di interazione offerte dal Contemporaneo. “Continua l'importante offerta culturale della nostra città con una mostra, allestita presso le sale espositive di Palazzo Buonaccorsi, dedicata ad un esponente del contemporaneo, l'artista Lorenzo Marini con la sua "FreeType" che ci invita a riflettere sulle molteplici possibilità di interazione offerte dal Contemporaneo“ afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata Katuscia Cassetta. “Una mostra che esplora l'utilizzo delle lettere e del colore in opere mixate con media differenti una mostra che partendo da palazzo Buonaccorsi invaderà alcuni spazi della città e con la quale inauguriamo  la prima rassegna sul Contemporaneo  "Contemporanea-mente" che ci accompagnerà per tutto il periodo autunnale con mostre, incontri e convegni in collaborazione con l'Università, l'Accademia e varie Associazioni del territtorio. Un onore per noi ospitare un artista e pubblicitario affermato” conclude l’assessore Cassetta “che ci ha incuriositi per la sua ironia, attenzione alla bellezza e continua tensione verso la ricerca della libertà. Un piacere collaborare con il Politeama di Tolentino e la Fondazione Franco Moschini che ringrazio, insieme alla Regione per il sostegno insieme all'apporto fondamentale dei curatori ed esperti che hanno collaborato. L’artista milanese, nel definire le linee programmatiche del suo manifesto, dichiara che è necessario “liberare le lettere dalla loro funzione” ponendo attenzione alla forma del carattere che prima di essere segno è immagine. “La mia ricerca è molto semplice” ha spiegato l’artista Lorenzo Marini “al contrario del fotografo che con il grandangolo allarga la visione, io non vedo le cose nella loro interezza ma mi focalizzo sul particolare e vado dentro a un fiore, dentro al pistillo poi scompongo l’immagine e trovo le lettere dell’alfabeto. Per me le lettere sono nate libere e come gli uomini sono creature sociali ma anche individuali. Non sono necessarie solo per leggere o per scrivere ma anche per alimentare la fantasia”. Su questa idea propria della storia e della filosofia dei linguaggi lavora Marini, pubblicitario affermato e artista formatosi sotto l’egida del grande maestro Emilio Vedova, tra i principali esponenti del Novecento italiano. Dopo aver esposto a Los Angeles, New York, Parigi, Dubai e in molte altre città nel mondo, Lorenzo Marini ha creato per le Marche inediti che esplorano l’utilizzo delle lettere e del colore in opere mixate con media differenti facendo riflettere sulle modalità di comunicazione dettate dalla ricerca di nuovi caratteri alfabetici fondati sulla giocosa concettualità dell’artista. Nel suo intervento il professor Marcello La Matina ha sottolineato la vocazione culturale del Comune di Macerata “Sono convinto della brillante attitudine di Macerata verso tutte le arti. La mostra di Lorenzo Marini non è solo un evento isolato ma un’occasione per invitare a riflettere sul legame esistente tra le diverse forme culturali”. La mostra si snoda contemporaneamente in due importanti spazi espositivi, il Palazzo Buonaccorsi di Macerata e il Politeama di Tolentino che ospiteranno 20 opere ciascuno. L’esposizione viene anticipata nel centro storico di Macerata e nell’atrio di palazzo Buonaccorsi da sei “obelischi contemporanei” realizzati da Guzzini che diventano totem di comunicazione, segnali verbo-visivi, sculture urbane. “Ringrazio l’Amministrazione comunale per aver accettato la proposta di una mostra condivisa. Sono felice della collaborazione che è nata tra il Politeama e una importante istituzione culturale come il Buonaccorsi” ha detto Massimo Zenobi, direttore dello spazio culturale Politeama di Tolentino” con la mostra di Lorenzo Marini due città vicine territorialmente si uniscono anche all’insegna di un percorso culturale e artistico”. FreeType è una mostra realizzata grazie alla collaborazione tra i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi e il Politeama di Tolentino con il sostegno della Regione Marche e rappresenta un’innovazione per la condivisione tra due realtà artistiche della stessa provincia; un invito alla circolarità dell’arte e all’interscambio culturale che vuole abbattere le barriere localistiche e globalizza le esperienze. La mostra sarà inaugurata mercoledì 15 settembre alle ore 17,30 ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi a Macerata e giovedì 16 settembre, alle ore 18, al Politeama di Tolentino, si terrà un incontro con l’artista.

13/09/2021 15:42
Macerata, movida del giovedì. "Chiusura alle 2 e alcolici dopo mezzanotte": le richieste dei commercianti

Macerata, movida del giovedì. "Chiusura alle 2 e alcolici dopo mezzanotte": le richieste dei commercianti

Questa mattina presso la sala consiliare si è tenuta una riunione con titolari di bar e ristoranti del centro storico di Macerata interessati dall’ordinanza della scorsa settimana, riguardante la così detta movida del giovedì sera (leggi qui).   “Dopo un incontro informale avuto con l’assessore Laviano venerdì scorso, dal quale erano state messe sul tavolo delle richieste per l’amministrazione e di cui l’assessore si è fatta portavoce, oggi gli esercenti hanno voluto confrontarsi  anche con il sindaco e con l’assessore Renna, che inizialmente si è mostrato piuttosto rigido, non tanto per posticipare la chiusura dei locali di un’ora, quanto per il divieto di vendita alcolici dopo la mezzanotte”, spiega Giuseppe Romano, presidente dei commercianti del centro storico. “Il sindaco, che ha ben compreso la ricaduta economica dell’ordinanza sui titolari degli esercizi – aggiunge Romano - ha voluto sottolineare che la scelta di far uscire un’ordinanza così restrittiva è stata una reazione forte (lo testimonia la reazione di tutti gli esercenti) ad una situazione che stava sfuggendo di mano,  e che non sarebbe rimasto rigido sulla linea iniziale, tanto che si é mostrato apertissimo al dialogo e al confronto per trovare una soluzione che andasse bene a tutti”. “L’ordinanza, come già anticipato anche dall’assessore Laviano la scorsa settimana, resterà in vigore, ma con qualche limatura, che è giusto che venga fatta, per il rispetto di chi sta dimostrando di amare la città lavorando correttamente e per i ragazzi che hanno il diritto di passare serate come quelle del giovedì sera universitario, naturalmente nel pieno rispetto delle regole, prosegue il presidente degli esercenti del centro storico. Il fatto di vietare la somministrazione di alcolici alla mezzanotte con una chiusura alle 2 non avrebbe senso, perché molti locali è come se chiudessero due ore prima l’orario fissato. Coscienti del fatto che i ragazzi possono comprare alcolici al supermercato e portarli con loro per berli dopo il blocco della somministrazione presso i locali, quello che si evince è che ci siano maggiori controlli, soprattutto nei confronti di chi vende alcolici a minori e somministra più cocktail ad un maggiorenne, così come chi continua a dare da bere a chi è già piuttosto brillo”. “Il rispetto deve essere da entrambe le parti, l’amministrazione deve poter far lavorare tutti e deve poter far divertire i giovani, i titolari, dal canto loro, non devono approfittarsi della fiducia accordatagli. È al vaglio ancora la decisone di poter somministrare al tavolo, bevande contenute in bottiglie di vetro dopo la mezzanotte. “Questa sarà una decisione dell’assessore Renna con l’ufficio preposto al controllo, spiega Romano. Certo che per i ristoratori il fatto di non poter portare una bottiglia di vino dopo la mezzanotte al tavolo  sarà un problema non da poco. Dovrebbe essere chi fa i controlli, dietro indicazioni dell’assessore, a interpretare la singola situazione. Per quest’ultimo elemento attendiamo quindi l’uscita dell’ordinanza”, conclude il presidente degli esercenti del centro storico.  

13/09/2021 15:26
Macerata, la Joy Gym agli Europei di Ginnastica Aerobica con Elena Ciccarelli e Galina Lazarova

Macerata, la Joy Gym agli Europei di Ginnastica Aerobica con Elena Ciccarelli e Galina Lazarova

Si svolgeranno dal 17 al 19 settembre alla Vitrifrigo Arena di Pesaro i Campionati Europei di Ginnastica Aerobica e un po' di Macerata sarà presente per difendere i colori azzurri della Nazionale Italiana di Ginnastica Aerobica. Infatti il tecnico della Joy Gym Macerata Galina Lazarova e l'atleta Elena Ciccarelli parteciperanno alla massima rassegna continentale. La prima come membro dello staff tecnico della Nazionale maggiore mentre la seconda scenderà in pedana nella categoria Trio nella selezione Junior.  Un grande motivo di orgoglio per la società maceratese che continua a viaggiare su altissimi livelli e che augura alle sue tesserate ogni soddisfazione possibile.  Si potranno seguire gli aggiornamenti live della gara sulla pagina Facebook ufficiale dell'evento "12th Aerobic Gymnastics European Championship Pesaro 2021". 

13/09/2021 12:52
Estate super per DiGusto, 2mila presenze a settimana: "Grazie al cuore grande di Macerata"

Estate super per DiGusto, 2mila presenze a settimana: "Grazie al cuore grande di Macerata"

"Per il DiGusto Macerata si avvicina il termine di una stagione prodigiosa, disputata da assoluti protagonisti del circuito ricettivo cittadino. Con una media di circa 2000 presenze settimanali, distribuite tra i servizi del pranzo e della cena, abbiamo scelto di accogliere, senza sosta, i desideri, l’entusiasmo e i piaceri della tavola di maceratesi ed avventori. Al pari di una missione: ogni giorno, con la nostra consueta professionalità, con la nostra passione e l’affetto rivolto ai nostri clienti, ormai tratti peculiari del nostro brand". A scriverlo, in una lettera aperta indirizzata al "cuore grande" di Macerata sono Marco e Lucia Guzzini, i proprietari del "DiGusto Macerata", il ristorante che si trova in pieno centro città, in piazza Cesare Battisti.  "Eppure, nessuna impresa, tantomeno la più straordinaria, è fattibile senza il supporto e il contributo di tante, piccole e grandi realtà, che hanno reso la piazza maceratese il palcoscenico ideale per la nostra estate - sottolineano Marco e Lucia -. A tutti loro, vanno i nostri più profondi e sentiti ringraziamenti. Alla competenza, all’estro e alla verve creativa di Macerata Musei, dell’Associazione Arena Sferisterio e dell’Università degli Studi di Macerata, che, grazie a un cartellone eventi di prim’ordine, hanno reso attraente la nostra città, rivaleggiando con mete per natura più ambite nell’arco estivo". Nella loro lettera i due titolari ricordano anche "l'attenzione e la conduzione del Comune di Macerata e della Provincia di Macerata, che con immenso pregio hanno coordinato il planning estivo, valorizzandone l’attrattiva turistica. Lo sguardo vigile, accorto e premuroso delle Forze dell’ordine cittadine, che, con costanza, hanno vegliato su Macerata e sui suoi cittadini, agevolando la nostra applicazione di ogni misura necessaria a fronteggiare l’emergenza Covid tuttora in atto".  Un plauso va "alla generosità e all’umanità della Croce Rossa di Macerata, della Protezione Civile e delle associazioni di volontariato, che, con il loro servizio, hanno garantito sicurezza e benessere nel corso degli eventi in cartellone. A tutti voi, e al cuore grande di Macerata, un immenso grazie. Il DiGusto Macerata e il suo staff vi debbono tanto. Insieme ai nostri ringraziamenti, una promessa: quella di ripagare in toto quanto ci è stato dato, a livello umano, morale e professionale. Macerata merita eccellenza, merita passione, merita profondo amore". "Noi, non ci risparmieremo: all’orizzonte, nuove aperture, tanto entusiasmo e un futuro ricco di sorprese. Sempre al vostro servizio, con il sorriso che ci contraddistingue" concludono Marco e Lucia Guzzini.

12/09/2021 12:45
Macerata, a Piediripa apre "Classica & Sfiziosa": la nuova oasi della pasta fresca

Macerata, a Piediripa apre "Classica & Sfiziosa": la nuova oasi della pasta fresca

È stata inaugurata ieri, 11 settembre, la nuova attività di gastronomia e pasta fresca "Classica & Sfiziosa", a Piediripa di Macerata.  Dopo la benedizione del sacerdote, il nastro, tagliato dal sindaco Sandro Parcaroli, ha dato inizio ad un percorso che si auspica proficuo e soddisfacente sia per le esercenti Luisella e Romina che per i palati sopraffini dei consumatori di Piediripa e delle zone limitrofe; luoghi, in cui l'impegno, la passione, caparbietà e la voglia di lavorare trovano spazio e nuova linfa anche in un momento così critico e delicato per l'economia.  Un ulteriore segnale di rivitalizzazione dell'appettibilità commerciale del capoluogo, che negli ultimi tempi sta vedendo nuove persone investire sulla città Macerata: proprio questo era stato uno dei primi punti del programma elettorale dell'attuale amministrazione comunale.  La redazione di Picchio News fa grande in bocca al lupo alle titolari per la loro nuova avvenutura. 

12/09/2021 11:21
Esdebitazione: quando è possibile cancellare tutto i propri debiti? Ecco la casistica

Esdebitazione: quando è possibile cancellare tutto i propri debiti? Ecco la casistica

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente vicende riferite alle procedure debitorie in particolar modo all’esdebitazione del debitore incapiente. Di seguito l’analisi dell’avv. Oberdan Pantana: "In seguito alle modiche apportate alla legge 3/2012 dal D.L. 137/2020, arrivano, da diversi Tribunali, ex multis quelli di Cuneo e di Macerata, i primi decreti di esdebitazione dell'incapiente, ovvero la cancellazione dei debiti per quei debitori che hanno rilevanti debiti residui, perchè derivanti da pregresse attività svolte o anche solo per un residuo debito relativo al contratto di mutuo, e/o finanziamenti vari, debiti e finanziamenti che poi non sono più riusciti a pagare, ma che oggi non hanno più alcuna utilità da mettere a disposizione dei creditori rimasti impagati. L'art. 14-quaterdecies ha introdotto infatti la figura del "debitore incapiente", ovvero quella figura del debitore, persona fisica, meritevole, che non è in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura. La legge sul sovraindebitamento ha dato quindi l'opportunità, anche al debitore del tutto impossidente, di accedere alla procedura e ottenere l'esdebitazione dal residuo dei debiti, ma ha limitato questa opportunità solo per una volta nella vita, con conseguente impossibilità futura di accedere nuovamente alla procedura per debiti assunti. A tal proposito, vi è la decisione del Tribunale di Cuneo nei confronti di una debitrice che a seguito della chiusura del fallimento di una società, risultava ancora essere debitrice, per garanzie concesse, dell'importo complessivo di euro 321.839,52, cifre tutte derivanti dai debiti fallimentari non onorati; la stessa dipendente oggi di una s.r.l., con una retribuzione pari ad € 1.200,00, non disponeva certamente di alcuna somma da porre a disposizione dei creditori e non era in grado di offrire, ai creditori rimasti impagati a seguito del fallimento, alcuna utilità diretta o indiretta, e nemmeno in prospettiva futura. Accedeva dunque alla procedura prevista per i soggetti sovraindebitati, e chiedeva di essere ammessa al beneficio dell'esdebitazione ex art. 14 quaterdecies l. 3/2012. Il giudice del Tribunale di Cuneo, così disponeva: "Ritenuto che, in base alle risultanze in atti, ed in particolare alla menzionata relazione particolareggiata, sussista il requisito della meritevolezza della debitrice, l'assenza di atti in frode ai creditori da parte della medesima e la mancanza di dolo o colpa grave nella formazione dell'indebitamento". Concedeva quindi, alla debitrice l'esdebitazione a "zero" del residuo debito impagato, onerandola tuttavia, per i successivi quattro anni, a pena di revoca del beneficio, di depositare la dichiarazione annuale relativa alle sopravvenienze rilevanti ai sensi dei commi 1 e 2 dell'art. 14 quaterdecies. L'altro decreto di esdebitazione a "zero", che arriva invece proprio dal Tribunale di Macerata, riguarda una donna separata, con figlia a carico, una retribuzione molto bassa, che aveva però dei debiti contratti con delle finanziarie. Il Giudice del Tribunale di Macerata, concedeva alla signora l'esdebitazione prevista dall'art. 14 quaterdecies, anche in questo caso ordinando alla debitrice, a pena di revoca del beneficio, per le quattro annualità successive, di redigere e depositare la dichiarazione annuale dei redditi sia positiva che negativa. Per tali motivi, risulta corretto affermare che, “Il debitore persona fisica meritevole, che non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura, può accedere all'esdebitazione solo per una volta, fatto salvo l'obbligo di pagamento del debito entro quattro anni dal decreto del giudice nel caso in cui sopravvengano utilità rilevanti che consentano il soddisfacimento dei creditori in misura non inferiore al 10 per cento. Non sono considerati utilità, ai sensi del periodo precedente, i finanziamenti, in qualsiasi forma erogati” (art. 14 quaterdecies, Legge n. 3 del 27.01.2012). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana".

12/09/2021 10:24
Tragedia famiglia Canullo, Garbati: "Si trovi spiegazione". Ciccioli a Carancini: "Infantile"

Tragedia famiglia Canullo, Garbati: "Si trovi spiegazione". Ciccioli a Carancini: "Infantile"

“Noto a tutti il livore con il quale, in qualsiasi circostanza, l’ex sindaco di Macerata, Romano Carancini, è solito esprimersi contro chiunque osi mettere in dubbio il suo (pessimo) operato alla guida della città”. Questo l’incipit del commento del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche Carlo Ciccioli, alle esternazioni del consigliere regionale del Partito Democratico (leggile qui). “Carancini, come ogni buon psichiatra potrà affermare, rappresenta un caso di scuola. Quando si sente chiamato in causa reagisce in modo infantile accusando, non nel merito della questione, ma demonizzando la persona che per lui è, sempre e comunque, un nemico, “sparando” come se non ci fosse un domani. Si è comportato esattamente come ci aspettavamo" dichiara Ciccioli. "Del resto è arcinota la facilità con la quale la sinistra italiana si è, spesso e volentieri, contraddistinta dal cercare sempre e solo un nemico da abbattere in qualsiasi modo e con qualunque mezzo, è capitato anche a me, anche fisicamente, seppur parecchi decenni fa, fermo restando, poi, battersi il petto pubblicamente e mostrando, quindi, tutta la propria ipocrisia e doppia faccia. Da parte mia ho inteso fornire alcuni spunti per il dibattito che si è aperto in seguito del dramma della solitudine di Eros Canullo, sua moglie Maria Angela Moretti e il figlio Alessandro. La differenza fra morte “attiva” di Pamela Mastropietro e la tragedia avvenuta per cause sembra naturali, e lo sapremo dai risultati dell’autopsia, anche se c’è stato qualcosa che non ha funzionato nel settore dei Servizi sociali, che guarda caso a Macerata è diretto da due persone di area Pd, nominate proprio da Carancini, Gianluca Puliti e Carla Scarponi". "Un buon amministratore si sarebbe fatto un esame di coscienza, ma Carancini non appartiene a questa schiera, come si evince chiaramente dalle sue parole. Del resto, come si sostiene da tempo immemore, ciascuno si qualifica per ciò che dice e compie e, personalmente, “tronfio” dei miei 40 anni di attività professionale psichiatrica, posso solo offrire a Carancini – conclude Carlo Ciccioli - una consulenza gratuita, come più volte ho già fatto in Consiglio regionale, per poi indirizzare lui verso qualche bravo collega che, purtroppo, dubito che potrà ringraziarmi di cuore per questo “caso” che gli passerò, considerandone la complessità oggettiva”. Da alcuni giorni la cronaca cittadina si ritrova a discutere del tragico caso della famiglia Canullo. Sull’accaduto non poteva non intervenire anche l’associazione Macerata Rinnova, presieduta dal dott Marco Sigona con la sua rappresentante in Consiglio Comunale, Elisabetta Garbati. “Siamo tremendamente addolorati per ciò che è successo a questa famiglia” dichiara la Garbati. “La vicenda racconta una storia triste, che vede disabilità, disperazione, angoscia e solitudine come protagoniste. La domanda che ci assilla e ci lascia interdetti è la stessa che si pongono molte altre persone: come è possibile che accadano oggi certe cose? Stiamo vivendo nell’Era Social: basta un clik su cellulare o computer per arrivare dopo un minuto dall’altra parte del mondo, e condividere il menù del pranzo, o annunciare un anniversario di matrimonio. E non siamo riusciti ad aiutare una famiglia in seria difficoltà". "Abbiamo bisogno di trovare una spiegazione dell’accaduto, perché certe cose non si ripetano più. Il gruppo Macerata Rinnova partecipa a questo grave lutto che ha coinvolto la città ed i cittadini tutti di Macerata. La famiglia Canullo è la famiglia della porta accanto, quella che magari conosci da una vita, con gravi problemi e disagi da affrontare. In una cittadina di provincia sono situazioni comuni che molto spesso non passano inosservate. Eppure improvvisamente questa  famiglia della nostra comunità scompare, e nessuno sembra accorgersene;  il tempo passa nell’indifferenza più assoluta" aggiunge la Garbati. "Una famiglia dimenticata, cancellata, una situazione per certi aspetti troppo impegnativa, che si risolve da sola! Morti e dimenticati. Questo è veramente tragico” sottolinea la Garbati e conclude "la vicenda ha svelato il disagio quotidiano che vivono queste persone cosiddette fragili, vulnerabili ed invisibili alcune volte anche per le istituzioni;  persone alle quali una politica territoriale assistenziale, che oggi ha tra i primi obbiettivi quello di prendersi cura della persona, dovrebbe stare molto più attenta investendo con risorse, progetti di monitoraggio e di assistenza".  ++ AGGIORNAMENTO: LA REPLICA DI CARANCINI A CICCIOLI ++ "L'anima fascista di Carlo Ciccioli non è contenibile. Le esplicite dichiarazioni dell'esponente di Fratelli d’Italia, totalmente indifferente al dramma umano che vive Macerata con le morti della famiglia Canullo, si concentrano ora sulla lista di proscrizione a lui cara nella quale sono stati inseriti i nomi di Carla Scarponi e Gianluca Puliti, figure dirigenziali dei servizi sociali del Comune di Macerata etichettate come vicine al PD, quindi appartenenti ad un'area politica di opposizione da eliminare". A replicare a Carlo Ciccioli è il consigliere regionale del Partito Democratico Romano Carancini.  "Che il consigliere regionale Carlo Ciccioli, senza conoscere i fatti e prima di ogni prova certa, colleghi esplicitamente la tragica vicenda maceratese alla responsabilità di due figure specifiche espressamente indicate con nomi e cognomi, associandole strumentalmente all’area politica avversaria, fa letteralmente indignare perché lede, ancora una volta, l’operato, la professionalità e l'onestà intellettuale di chi ogni giorno si mette al servizio degli altri" sottolinea Carancini.  "Ciccioli persevera anche nel suo cadere dalle nuvole e finge di non sapere che il Coordinatore d'Ambito Territoriale Sociale n.15  - la Dott.ssa Carla Scarponi - è stata a suo tempo indicata e nominata dal Comitato dei Sindaci dell'ATS 15 composto, appunto, dai sindaci dei nove comuni che fanno parte dell’Ambito stesso e, dunque, non solo dal Comune di Macerata o dall’allora sindaco Romano Carancini - sostiene l'ex primo cittadino -. Ciccioli non considera anche un secondo aspetto: l’altro nome da lui fatto – quello del Dirigente dei servizi sociali di Macerata nella precedente amministrazione – il Dott. Gianluca Puliti – grazie evidentemente alle sue riconosciute competenze e capacità è stato confermato nello stesso incarico dall’attuale sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, che come tutti sanno rappresenta la Lega per Salvini". "Per finire, quanto alle preoccupazioni del consigliere Ciccioli sul mio stato di salute mentale, che non se le abbia troppo a cuore! Avrò certamente premura di salvaguardare il mio benessere psico-fisico nei modi che riterrò più opportuni, in primis continuando ad oppormi con tutte le forze a questo genere di politica piccola, strumentale e disonesta che fa male alle persone e alla nostra regione" conclude Carancini.   

12/09/2021 09:37
Fiori d'arancio a Osimo: Sergio e Monica hanno pronunciato il fatidico sì

Fiori d'arancio a Osimo: Sergio e Monica hanno pronunciato il fatidico sì

Fiori d'arancio a Osimo. Sergio Picchio di Macerata  e l'osimana Monica Melonari si sono uniti in matrimonio nella Parrocchia di San Biagio a Osimo. Dopo la cerimonia i neosposi hanno festeggiato con parenti e amici presso il ristorante Villa Anton di Recanati. A Sergio e Monica  i migliori auguri da parte degli amici, a cui si unisce anche la redazione di Picchio News.

11/09/2021 21:21
Macerata, la serratura dell'auto si blocca: bimba di tre anni resta intrappolata nell'abitacolo

Macerata, la serratura dell'auto si blocca: bimba di tre anni resta intrappolata nell'abitacolo

L'auto resta bloccata e non si apre: bimba di tre anni rimane intrappolata nell'abitacolo. Questo è quanto avvenuto nella tarda mattinata di oggi in via Giovanni Falcone presso il quartiere delle Vergini, a Macerata. La mamma della bambina, una volta uscita dall'abitacolo della vettura dopo averla posteggiata, avrebbe dimenticato le chiavi nel mezzo con la bambina ancora a bordo. A questo punto la serratura dell'auto si sarebbe bloccata, per ragioni ancora da accertare, rendendo vani i tentativi della donna di rientrare. Non avendo con sè una chiave di riserva, la mamma ha richiesto l'aiuto dei vigili del fuoco cercando di distrarre la piccola assieme a una sua amica sino al completamento delle operazioni di soccorso.  I pompieri sono prontamente intervenuti sul posto, estraendo dall'abitacolo la bambina nel giro di una ventina di minuti. La piccola, fortunatamente, non ha riportato alcuna conseguenza fisica, solo un piccolo spavento.   

11/09/2021 15:36
Macerata,  un convegno per parlare di sicurezza e circolazione stradale

Macerata, un convegno per parlare di sicurezza e circolazione stradale

Folta presenza di pubblico per l’interessante convegno di ieri pomeriggio, 10 settembre, organizzato dalla Sezione di Macerata dell’Associazione Nazionale della Polizia, i cui relatori hanno illustrato i modi per ottenere la patente, anche quando all’anagrafe si superano quei numeri che erroneamente sono ritenuti off limits. Hanno porto il saluto il Questore, Vincenzo Trombadore, l’Assessore alla Sicurezza e al Decoro di Macerata, Paolo Renna, gli Assessori Regionali Anna Menghi e Mirko Bilò, che hanno avuto parole di vivo apprezzamento per l’iniziativa. Andrea Marrone, nuovo medico della Polizia di Macerata, ha introdotto il tema illustrando come nuove circolari hanno ridotto la competenza della commissioni mediche, ampliando quella del medico monocratico, che è ora titolato a valutare chi ha una patologia sì invalidante, ma stabilizzata. Ha fatto esempi di malattie cardiovascolari, del diabete, di arti non più funzionanti. Il Commissario Alberto Valentini ha esposto una panoramica a 360 gradi sui casi di ritiro della patente per revisione, sospensione e revoca, provvedimenti che vengono vissuti con particolare angoscia dal destinatario. Nel caso di ritiro, se ci sono i presupposti, la persona può chiedere un permesso orario di 3 ore al giorno anche frazionabile se dimostra che l’auto gli serve per recarsi al luogo di lavoro, non raggiungibile con mezzi di trasporto pubblico, oppure se è un disabile o ancora se l’auto gli serve per dare assistenza a disabile. Quando invece non è possibile  fruire del permesso orario, perché la violazione è penale e non amministrativa si può chiedere di accedere ai servizi di pubblica utilità, nel qual caso il periodo di sospensione della patente viene dimezzato. Il Professore Balduino Simone, Dirigente Generale della P.S. in pensione, docente di circolazione e sicurezza stradale all’Università di Urbino, massimo esperto appassionato delle norme del codice della strada, si è soffermato sulle diverse limitazioni che possono applicarsi in sede di rilascio della patente, fornendo un codice che individua il deficit, in modo da  eliminare la denominazione “patente speciale”,che può imbarazzare il conducente. Balduino Simone ha illustrato la possibilità di prescrivere la guida solo nelle ore diurne, oppure non in autostrada o nelle strade a scorrimento veloce, oppure  solo per il tragitto da casa al supermercato. In realtà la decisione sul rilascio o meno della patente non può essere affidata esclusivamente ai medici, perché ci si deve convincere che la patente di guida è uno strumento di vita e i servizi sociali dovranno affrontare la tematica con maggiore incisività, promuovendo, come accade in alcuni Paesi, corsi per persone della terza età tesi a far evidenziare a ciascuna persona le sue esigenze in relazione alla patente. Spesso – ha proseguito il Prof Simone – si evidenzia la notizia che un ultraottantenne ha imboccato l’autostrada contromano, ma casi del genere ne capitano tanti anche a persone giovani, ma allora non fa notizia. Non si tiene conto che per incidenti gravi l’incidenza dei conducenti anziani è minima, perché l’anziano consapevole delle sue capacità fisiche tende a rispettare i limiti imposti, circostanza mal tollerata dai conducenti più giovani. Un rimedio sarebbe un’educazione stradale, che insegni a rispettare tutti ed avere per conducenti anziani quelle accortezze e gentilezze che meritano. Infine il Dr Simone ha espresso perplessità sulle moderne tecnologie che prospettano un futuro caratterizzato da auto con guida assistita o pienamente autonoma, facendo esempi che motivano la sua attuale contrarietà ad affidare la guida interamente meccanismi automatici, eliminando  ogni possibilità di incidenza nella decisioni al conducente uomo! I partecipanti hanno infine posto domande su situazioni personali, ottenendo precise e concrete risposte

11/09/2021 15:18
Macerata, dipendente dell'Ufficio Anagrafe truffa i cittadini: intascati oltre 50mila euro in 5 anni

Macerata, dipendente dell'Ufficio Anagrafe truffa i cittadini: intascati oltre 50mila euro in 5 anni

Nella giornata di ieri la Polizia locale, su disposizione della Procura della Repubblica di Macerata, ha effettuato una perquisizione con conseguente sequestro di vari materiali presso l'Ufficio Anagrafe del Comune di Macerata a seguito di una complessa e articolata attività di indagine. Ad aprile, a seguito di un post su un social network, è iniziata una indagine interna presso il Comune coordinata dal comandante Danilo Doria. Nel post social infatti era stata segnalata da alcuni utenti una presunta truffa all'interno dell'Ufficio in questione. La Polizia locale, dopo aver contattato gli utenti che avevano segnalato il fatto, ha avuto la concretezza delle varie denunce e ha avviato le indagini sotto il coordinamento del sostituto procuratore Enrico Riccioni. Ciò ha permesso di verificare e accertare una serie di truffe che venivano compiute da un dipendente comunale ai danni dei cittadini. Ieri mattina la Polizia locale, coordinata dalla Procura, ha proceduto alla notifica degli atti e alle attività di sequestro e perquisizione di tutti gli elementi utili presenti all'interno dell'Ufficio Anagrafe. Gli inquirenti hanno anche effettuato il sequestro preventivo della somma di 45 mila euro quale presunto profitto del reato. ++ Aggiornamento ore 15:00 ++ A chiarire meglio i contorni dell'indagine è stato il comandante della Polizia Locale di Macerata Danilo Doria, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte anche gli assessori comunali Paolo Renna e Marco Caldarelli, oltre al segretario comunale Francesco Massi.  IL FATTO - Ad essere stata denunciata per truffa aggravata continuata è stata una donna di 59 anni, originaria di Civitanova Marche, assunta dal 2007 a tempo indeterminato dal Comune di Macerata. La truffa ha riguardato, in particolare, il rilascio della carta d'identità elettronica di cui la dipendente era l'unica addetta.  La Polizia Locale nel corso delle sue indagini ha potuto acclarare come la truffa si sia protratta dal 2016 sino ad oggi, per una somma totale sottratta ai cittadini di oltre 50mila euro. Inoltre, la donna è anche accusata di peculato per aver rilasciato ai cittadini numerose certificazioni, che non era autorizzata a concedere in quanto il suo unico incarico era proprio quello legato alle carte d'identità elettroniche.  In sostanza, la dipendente applicava a tutti una maggiorazione sul prezzo che si è tenuti a pagare per il rilascio della carta d'identità: 27,37 euro invece dei 22,21 euro consueti. Una differenza di circa 5 euro che è sempre finita nelle sue tasche anche perchè al momento del pagamento inventava la scusa di un malfunzionamento del Pos per fare in modo che tutti pagassero in contanti.  LA PRIMA DENUNCIA - Tutto ha avuto inizio a fine aprile, a seguito della denuncia fatta via social da una cittadina, di cui era venuto a conoscenza l'assessore Paolo Renna che ha poi invitato la truffata a sporgere querela tramite la Polizia Locale, la cui attività di indagine (a cui hanno collaborato l'Ispettore Giuseppe Battista, il commissario Alessandro Crescenzi e il sostituto commissario Mariapia Marrocchella) si è svolta dal mese di maggio in poi, anche attraverso servizi notturni e telecamere nascoste all'interno dell'Ufficio Anagrafe.  L'operato degli agenti è stato contraddistinto dalla massima riservatezza, tanto che la dipendente non si è accorta di nulla perpetrando la sua attività truffaldina sino alla giornata di ieri. Nel solo mese di settembre 2021 ha racimolato un totale di 730 euro.  "Invitiamo tutti i cittadini che ancora non lo hanno fatto e che si sono accorti ora di essere stati truffati a sporgere querela nei confronti della donna, in modo da venire poi rimborsati" ha sottolineato il comandante Danilo Doria.  Dei soldi incassati dalla truffa la 59enne teneva anche la contabilità, come accertato dagli agenti della Polizia Locale anche a seguito del sequestro di agendine e calcolatrici oltre che del borsello nel quale riponeva tutto il contante ricevuto dai cittadini. Con quei soldi ha comprato vari capi di vestiario su vari siti di e-commerce, anche facendosi portare i pacchi direttamente sul posto di lavoro. Ad essere truffati, durante le indagini, anche quattro agenti che in abiti civili si erano recati allo sportello per controllare il suo operato (3 truffe sul rilascio della carta d'identità elettronica e un peculato).  "Abbiamo molta rabbia - ha sottolineato l'assessore alla Sicurezza Paolo Renna -, ma devo fare il mio plauso agli agenti della Polizia Locale per il modo egregio e tempestivo con il quale sono state condotte le indagini. Sono orgoglioso di avere a Macerata un corpo così efficiente. Mi auguro che tutto ciò non succeda mai più, anche e soprattutto a difesa dei dipendenti del Comune che lavorano seriamente".  "Il Comune di Macerata si costituirà parte civile al processo nei confronti della dipendente - annuncia l'assessore ai Servizi amministrativi Marco Caldarelli - per il grave danno di immagine subito. Il fatto in questione è particolarmente spiacevole, ma anche io devo complimentarmi con gli agenti della Polizia Locale in quanto la natura interna dell'indagine ha avuto come presupposto un'assoluta riservatezza, tanto che sino alla sua conclusione la persona accusata ne è stata totalmente inconsapevole. Si tratta di un'operazione fatto soprattutto a tutale del nostro personale comunale di cui io, così come il sindaco Parcaroli e la Giunta tutta, andiamo fieri".   

11/09/2021 11:09
Tragedia famiglia Canullo, Carancini a Ciccioli: "Parole disumane, 'spara' sulla città di Macerata"

Tragedia famiglia Canullo, Carancini a Ciccioli: "Parole disumane, 'spara' sulla città di Macerata"

“Carlo Ciccioli ha sempre sparato nella sua vita. Con una pistola in tasca, pallottole vere contro persone, ferendole a rischio di vita perché avevano un’idea diversa dalla sua. Ha ‘sparato’, con dichiarazioni politiche e atti amministrativi, alle persone che non hanno lo stesso colore della sua pelle bianca, cittadini italiani, tanto quanto lui, perché teme la ‘sostituzione etnica’. Oggi con le parole, tronfio dell’arroganza della sua carriera professionale, torna a ‘sparare’ alla città di Macerata, sulle ferite vissute in questi anni dalla nostra comunità; spara alla famiglia Canullo, a chi lavora quotidianamente con passione, competenza e onestà intellettuale sulla frontiera degli ultimi, dei fragili, per affiancare nel dramma sociale quelle vite che rischiano di perdersi". A dichiararlo è il consigliere regionale del gruppo assembleare del Partito Democratico, nonché vicesindaco di Macerata, Romano Carancini nel replicare all'esponente di Fratelli d'Italia che nei giorni scorsi aveva commentato il tragico rinvenimento dei corpi senza vita della famiglia Canullo a Borgo Santa Croce (leggi qui).  "Ciccioli non solo spara ma è anche disinformato sui fatti, al contrario di quanto scrive: la provincia di Macerata nel 2020 è al 78° posto tra le 107 città capoluogo in Italia più pericolose, più indietro, ad esempio, della sua Ancona che è sopra alla 70° posizione (fonte Il Sole 24 Ore) - sottolinea Carancini -. Faccia un giro a Macerata e si informi su quanto l’amministrazione comunale precedente ha messo in campo con la Polizia Locale in termini di politiche di sicurezza integrata del territorio, attraverso un progetto pilota nazionale, ora invece abbandonato. Se leggesse, Ciccioli, saprebbe anche che nella classifica della qualità della vita anno 2020 Macerata è al 31° posto per spesa sociale tra le 107 province italiane (fonte Il Sole 24 Ore)". "Tuttavia i dati sono nulla di fronte al dramma della morte e alle tristi storie umane che spesso si nascondono dietro; esse esigono una riflessione e un dialogo con taglio opposto a come oggi, ma anche ieri con la vicenda Mastropietro - Traini, li affronta il consigliere regionale Ciccioli. Le tragedie accadono indipendentemente da chi governa le città e, talvolta, anche oltre lo strenuo impegno di chi lavora in ambito pubblico per evitarle" evidenzia l'ex sindaco di Macerata. "Purtroppo però, ancora una volta, è la politica della strumentalità e della convenienza degli slogan, quella del bianco o nero, quella del buono o del cattivo, quella della demagogia, che prevale per taluni esponenti di destra i quali, pur di fronte alla tragicità di tre vite venute meno nel silenzio e senza che nessuno sappia ancora come e perché, non perdono tempo a inquinare la riflessione necessaria con parole in qualche modo disumane - aggiunge Carancini -. Si può comprendere l’esigenza di scendere in campo per difendere l’assessore alle politiche sociali del Comune di Macerata, sua sodale di partito, ma è evidente che il vice sindaco ha sbagliato a scaricare la responsabilità sui suoi stessi uffici". Tuttavia non può essere la ricerca ossessiva di un capro espiatorio, a questa come ad altre vicende, a occupare tutti noi e chi amministra ma, prima di ogni altra cosa, occorre capire cosa sia davvero successo e se, come talvolta accade, la dignità delle persone fragili o in difficoltà si è spinta al punto di allontanare, rifiutare, rifuggire coloro che hanno il compito di esplorare i drammi sociali, fino ad arrivare a rinchiudersi ermeticamente nel silenzio e nella libertà dell’autodeterminazione - precisa il consigliere regionale del Pd -. Ciò che invece non si può comprendere è la scelta insistente di dare un colore alla morte, ai drammi sociali, di distinguerne la collocazione, di farne una questione di idee, dimenticando che quanto è successo a Macerata, oggi con la famiglia Canullo, ieri con Pamela Mastropietro e con le persone di colore alle quali Luca Traini, proprio come Ciccioli, ha sparato pallottole vere, e, in fondo, anche con lo stesso Luca Traini e la sua famiglia, sono fatti che vanno oltre le appartenenze della politica e che obbligano tutti a riflettere profondamente. Una riflessione umana, intima, di appartenenza sì, ma alla comunità.”      

11/09/2021 09:45
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