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Tragedia famiglia Canullo, Garbati: "Si trovi spiegazione". Ciccioli a Carancini: "Infantile"

Tragedia famiglia Canullo, Garbati: "Si trovi spiegazione". Ciccioli a Carancini: "Infantile"

“Noto a tutti il livore con il quale, in qualsiasi circostanza, l’ex sindaco di Macerata, Romano Carancini, è solito esprimersi contro chiunque osi mettere in dubbio il suo (pessimo) operato alla guida della città”. Questo l’incipit del commento del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche Carlo Ciccioli, alle esternazioni del consigliere regionale del Partito Democratico (leggile qui).

“Carancini, come ogni buon psichiatra potrà affermare, rappresenta un caso di scuola. Quando si sente chiamato in causa reagisce in modo infantile accusando, non nel merito della questione, ma demonizzando la persona che per lui è, sempre e comunque, un nemico, “sparando” come se non ci fosse un domani. Si è comportato esattamente come ci aspettavamo" dichiara Ciccioli.

"Del resto è arcinota la facilità con la quale la sinistra italiana si è, spesso e volentieri, contraddistinta dal cercare sempre e solo un nemico da abbattere in qualsiasi modo e con qualunque mezzo, è capitato anche a me, anche fisicamente, seppur parecchi decenni fa, fermo restando, poi, battersi il petto pubblicamente e mostrando, quindi, tutta la propria ipocrisia e doppia faccia. Da parte mia ho inteso fornire alcuni spunti per il dibattito che si è aperto in seguito del dramma della solitudine di Eros Canullo, sua moglie Maria Angela Moretti e il figlio Alessandro. La differenza fra morte “attiva” di Pamela Mastropietro e la tragedia avvenuta per cause sembra naturali, e lo sapremo dai risultati dell’autopsia, anche se c’è stato qualcosa che non ha funzionato nel settore dei Servizi sociali, che guarda caso a Macerata è diretto da due persone di area Pd, nominate proprio da Carancini, Gianluca Puliti e Carla Scarponi".

"Un buon amministratore si sarebbe fatto un esame di coscienza, ma Carancini non appartiene a questa schiera, come si evince chiaramente dalle sue parole. Del resto, come si sostiene da tempo immemore, ciascuno si qualifica per ciò che dice e compie e, personalmente, “tronfio” dei miei 40 anni di attività professionale psichiatrica, posso solo offrire a Carancini – conclude Carlo Ciccioli - una consulenza gratuita, come più volte ho già fatto in Consiglio regionale, per poi indirizzare lui verso qualche bravo collega che, purtroppo, dubito che potrà ringraziarmi di cuore per questo “caso” che gli passerò, considerandone la complessità oggettiva”.

Da alcuni giorni la cronaca cittadina si ritrova a discutere del tragico caso della famiglia Canullo. Sull’accaduto non poteva non intervenire anche l’associazione Macerata Rinnova, presieduta dal dott Marco Sigona con la sua rappresentante in Consiglio Comunale, Elisabetta Garbati.

“Siamo tremendamente addolorati per ciò che è successo a questa famiglia” dichiara la Garbati. “La vicenda racconta una storia triste, che vede disabilità, disperazione, angoscia e solitudine come protagoniste. La domanda che ci assilla e ci lascia interdetti è la stessa che si pongono molte altre persone: come è possibile che accadano oggi certe cose? Stiamo vivendo nell’Era Social: basta un clik su cellulare o computer per arrivare dopo un minuto dall’altra parte del mondo, e condividere il menù del pranzo, o annunciare un anniversario di matrimonio. E non siamo riusciti ad aiutare una famiglia in seria difficoltà".

"Abbiamo bisogno di trovare una spiegazione dell’accaduto, perché certe cose non si ripetano più. Il gruppo Macerata Rinnova partecipa a questo grave lutto che ha coinvolto la città ed i cittadini tutti di Macerata. La famiglia Canullo è la famiglia della porta accanto, quella che magari conosci da una vita, con gravi problemi e disagi da affrontare. In una cittadina di provincia sono situazioni comuni che molto spesso non passano inosservate. Eppure improvvisamente questa  famiglia della nostra comunità scompare, e nessuno sembra accorgersene;  il tempo passa nell’indifferenza più assoluta" aggiunge la Garbati.

"Una famiglia dimenticata, cancellata, una situazione per certi aspetti troppo impegnativa, che si risolve da sola! Morti e dimenticati. Questo è veramente tragico” sottolinea la Garbati e conclude "la vicenda ha svelato il disagio quotidiano che vivono queste persone cosiddette fragili, vulnerabili ed invisibili alcune volte anche per le istituzioni;  persone alle quali una politica territoriale assistenziale, che oggi ha tra i primi obbiettivi quello di prendersi cura della persona, dovrebbe stare molto più attenta investendo con risorse, progetti di monitoraggio e di assistenza". 

++ AGGIORNAMENTO: LA REPLICA DI CARANCINI A CICCIOLI ++

"L'anima fascista di Carlo Ciccioli non è contenibile. Le esplicite dichiarazioni dell'esponente di Fratelli d’Italia, totalmente indifferente al dramma umano che vive Macerata con le morti della famiglia Canullo, si concentrano ora sulla lista di proscrizione a lui cara nella quale sono stati inseriti i nomi di Carla Scarponi e Gianluca Puliti, figure dirigenziali dei servizi sociali del Comune di Macerata etichettate come vicine al PD, quindi appartenenti ad un'area politica di opposizione da eliminare". A replicare a Carlo Ciccioli è il consigliere regionale del Partito Democratico Romano Carancini. 

"Che il consigliere regionale Carlo Ciccioli, senza conoscere i fatti e prima di ogni prova certa, colleghi esplicitamente la tragica vicenda maceratese alla responsabilità di due figure specifiche espressamente indicate con nomi e cognomi, associandole strumentalmente all’area politica avversaria, fa letteralmente indignare perché lede, ancora una volta, l’operato, la professionalità e l'onestà intellettuale di chi ogni giorno si mette al servizio degli altri" sottolinea Carancini. 

"Ciccioli persevera anche nel suo cadere dalle nuvole e finge di non sapere che il Coordinatore d'Ambito Territoriale Sociale n.15  - la Dott.ssa Carla Scarponi - è stata a suo tempo indicata e nominata dal Comitato dei Sindaci dell'ATS 15 composto, appunto, dai sindaci dei nove comuni che fanno parte dell’Ambito stesso e, dunque, non solo dal Comune di Macerata o dall’allora sindaco Romano Carancini - sostiene l'ex primo cittadino -. Ciccioli non considera anche un secondo aspetto: l’altro nome da lui fatto – quello del Dirigente dei servizi sociali di Macerata nella precedente amministrazione – il Dott. Gianluca Puliti – grazie evidentemente alle sue riconosciute competenze e capacità è stato confermato nello stesso incarico dall’attuale sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, che come tutti sanno rappresenta la Lega per Salvini".

"Per finire, quanto alle preoccupazioni del consigliere Ciccioli sul mio stato di salute mentale, che non se le abbia troppo a cuore! Avrò certamente premura di salvaguardare il mio benessere psico-fisico nei modi che riterrò più opportuni, in primis continuando ad oppormi con tutte le forze a questo genere di politica piccola, strumentale e disonesta che fa male alle persone e alla nostra regione" conclude Carancini. 

 

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