Da Piero Celani, consigliere regionale delle Marche, riceviamo:Gli articoli apparsi la settimana scorsa sulla stampa, regionale e nazionale, a proposito del salvataggio di Banca Marche hanno confermato e, se volete rafforzato i miei dubbi e preoccupazioni in proposito (e di tanti risparmiatori). Ritengo completamente fuori luogo l’ottimismo e la soddisfazione esternata pubblicamente da molti politici marchigiani, in particolare appartenenti al Partito Democratico, e da qualche imprenditore a loro vicino, all’indomani della notizia relativa al via libera del fondo interbancario al salvataggio delle tre banche in crisi, tra cui spicca Banca Marche. Perché ? Perché per Banca Marche, l’ipotesi di convertire parti delle risorse necessarie – circa 1.5 Miliardi di Euro- da obbligazioni in azioni sussiste ancora, anzi è sempre più vicina con buona pace dei cittadini risparmiatori, le imprese e i piccoli azionisti. Perché il fondo interbancario per intervenire vuole aspettare il nuovo Anno, quando entrerà in vigore la direttiva Brrd, che sostanzialmente obbligherà anche gli azionisti e i risparmiatori a partecipare al salvataggio?? È chiaro quindi che in questo periodo la Politica marchigiana deve farsi sentire presso la Banca d’Italia. In particolare i vertici della Regione Marche, non possono continuare ad essere silenti e trincerarsi dietro un “cauto ottimismo”. Chi politicamente ha già sbagliato una volta non “controllando” la Banca del territorio, rischia di commettere un altro errore ancora più grande facendo pagare il prezzo di tutto ciò ad un territorio, quello Marchigiano, ed in particolare quello Piceno già messo in ginocchio da una crisi di sistema che non accenna ad allentare. Mi aspetto, inoltre, che Banca d’Italia e Governo Regionale facciano una seria indagine per capire in quali territori della Regione, la gestione di Banca Marche negli anni passati sia stata meno responsabile o se volete più “allegra”.
Ennesimo episodio di furto ai danni dei distributori di snack e merendine. I fatti si sono verificati questa notte, quando alcuni malviventi, dopo aver forzato la porta d'ingresso, sono penetrati all'interno della mensa universitaria in via Mozzi a Macerata. I ladri, una volta raggiunte le macchinette distributori di snack e merendine poste all'interno dell'edificio, hanno prelevato alcuni spicci per un danno ancora da quantificare. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri per dare finalmente un volto ai responsabili dei vari furti che ultimamente stanno colpendo gli edifici scolastici e non solo.
Ad intaccare l'atmosfera in casa maceratese, dopo la vittoria sul Teramo per 3-2 che ha consegnato il secondo posto in classifica, ci pensano le ombre disegnate dal mister abruzzese Vincenzo Vivarini nel dopo partita. Il tecnico del Teramo parla di una gara che la sua squadra "poteva anche vincere", tirando in ballo persino il direttore di gara Piccinini. I tifosi della Rata sorvolino in serenità, poiché di gioco delle parti si tratta. La sostanza del match, poi riconosciuta anche da Vivarini in un'analisi più approfondita, sta nel cambio di ritmo avvenuto nel secondo tempo, con un Teramo rivisto nella disposizione sul terreno di gioco e una Maceratese un po' sulle gambe causa stanchezza. A quel punto, però, la formazione di Bucchi aveva già piegato gli avversari, violando la porta ospite per ben tre volte.Più pragmatico nell'analisi mister Cristian Bucchi: "Il campo ha detto che abbiamo avuto tra i piedi anche la palla del 4-0, con la possibilità di archiviare il match con grande anticipo. Si può recriminare finché si vuole, ma alla fine il verdetto dei 90 minuti è quello di una Maceratese che ha meritato, sacrificandosi e soffrendo la stanchezza fisica e mentale dei tanti impegni ravvicinati. Ho visto un Teramo, mattatore nella scorsa stagione, che ha prodotto delle palle lunghe e qualche mischia". L'allenatore romano sottolinea: "Sono stanco di sentire altri che si lamentano, sarebbe più giusto riconoscere che un pari non avrebbe rispecchiato l'andamento della partita. Il mio interesse, piuttosto, è rivolto alla proficua abnegazione della squadra che voleva fortemente i tre punti e se li è presi. Ancora una volta, premiato un gruppo coeso, con i ragazzi subentrati dalla panchina pronti a dare il loro fondamentale contributo". La seconda piazza in classifica annebbia le menti biancorosse? Macché, in casa Maceratese, è già partito il countdown per il raggiungimento della salvezza matematica. "La presidente Tardella mi aggiorna alla conclusione di ogni partita - rivela Bucchi - ora ci mancano 26 punti per il mantenimento della categoria".Concetto basilare anche nelle dichiarazioni dell'esperto capitan Vasco Faisca: "Noi intendiamo salvarci prima possibile, raggiunto l'obiettivo vedremo se chiedere di più al campionato". Il portoghese, sulla gara col Teramo, ha le idee chiare: "Giocati 60 minuti alla grande, abbiamo pagato pegno alla stanchezza e abbassato il baricentro. E' normale quando si affrontano così tanti impegni ravvicinati, per lo più su campi pesanti". Chiosa finale, carica di soddisfazione, per l'uomo del match Cristian Buonaiuto, autore delle prime due reti della Rata: "Una doppietta bella ed importante; due gol che aspettavo da molto tempo. E' andata bene".
Danni solo per qualche decina di euro e situazione già risolta per i bagni a servizio della gradinata ospiti allo stadio Helvia Recina di Macerata. Risulta quindi priva di fondamento la notizia riportata dagli organi di informazione circa l’ingente ammontare dei danni.Questa mattina, infatti, dopo il sopralluogo effettuato dagli addetti dell’ufficio tecnico del Comune – presente anche la presidente della Maceratese, Maria Francesca Tardella - la stima dei danni procurati ai servizi è stata stimata in circa 50 euro e gli operai del Comune hanno immediatamente provveduto a riportare la situazione alla normalità.
Torna il sole all'Helvia Recina e la Maceratese brilla da sola seconda in classifica. Il sofferto 3-2 ai danni del Teramo, arrivato con la doppietta di Buonaiuto e il gol di Fioretti, consacra la Rata rivelazione del torneo. Gara atipica all'Helvia Recina: un primo tempo per lo più soporifero ma con la Maceratese capace di andare due volte in gol e una seconda frazione ricca di emozioni. Costante, per tutto l'incontro, la chirurgica concretezza della squadra di Bucchi, che capitalizza ogni minima occasione capitata. La Maceratese si porta addirittura sul 3-0 ad inizio secondo tempo, senza neanche dover spingere più di tanto sull'acceleratore; poi subisce il ritorno di un Teramo che accende la gara nel finale, ma non riesce a completare la rimonta.Mister Vivarini si presenta a Macerata con la non celata intenzione di bloccare gli esterni di casa. Conseguente difficoltà di impostazione per gli uomini di Bucchi che, in avvio, pagano dazio ad avversari e stanchezza. Nel primo tempo, le occasioni arrivano col contagocce da entrambe le parti. I primissimi minuti trascorrono con i velleitari tentativi da fuori area di Foglia, Scipioni e Moreo. Qualche sbadiglio in meno sul sinistro del centravanti abruzzese Petrella che, in seguito ad un morbido aggancio in area, solletica Forte con un tiro a mezza altezza. Ci si desta all'improvviso al minuto 29': Buonaiuto si ricorda di essere un ex della partita e, per la più grande legge non scritta del calcio, castiga il Teramo. Discesa sulla destra di D'Anna, cross perfetto nell'area del portiere per la testa del numero 11 che, da due passi, non può sbagliare: Maceratese in vantaggio. L'1-0 non stravolge il tema tattico della partita, che si ripropone costantemente fino agli sgoccioli della prima frazione di gioco. Al 42' nuovo sussulto, stesso protagonista. Dopo uno sfortunato rinvio di Caidi al limite dell'area, è ancora Buonaiuto a farsi trovare presente: stop e rasoterra di destro che supera l'estremo Tonti, incoccia sul palo interno e finisce in fondo al sacco. Doppio vantaggio Rata e doppietta per l'attacante maceratese. Esemplare cinismo dei padroni di casa, che un minuto dopo si avvicinano addirittura al 3-0 con un inserimento in profondità del solito Buonaiuto, anticipato però in uscita bassa da Tonti.Risultato che matura, tuttavia, dopo appena due minuti di gioco del secondo tempo. E' D'Anna a sfilare veloce sulla destra, cross basso a tagliare tutta l'area teramana e difesa ospite impreparata. Sopraggiunge il castiga Savona Giordano Fioretti che di piattone sinistro fa 3-0 e chiude virtualmente il match. Non è d'accordo mister Vivarini che passa subito al 4-3-3, affidandosi alle riserve D'Orazio e Da Silva per Cecchini e Cenciarelli. Il ritmo partita cambia immediatamente, con gli ospiti che cercano di spingere sull'acceleratore e la Maceratese che gioco-forza è costretta ad affidarsi alle ripartenze. Al 64', D'Orazio fa le prove tecniche del gol per il Teramo con un diagonale da dentro l'area a fil di palo, dopo un'ottima iniziativa personale sulla sinistra. Il 3-1 arriva però dalla testa di Moreo che, raccogliendo un cross di Petrella, salta tra Imparato e Faisca e batte Forte. Dalla panchina maceratese si alza subito Lasicki per rilevare bomber Fioretti; Bucchi dispone così la difesa a 5 palesando evidente preoccupazione. Preoccupazione fondata, poiché all'80' il Teramo passa di nuovo e si porta sul 3-2: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, cross di Le Noci in mezzo all'area maceratese, rimpallo e spaccata vincente di Scipioni. Partita riaperta e ospiti che ci credono. Sei minuti dopo, Moreo sfugge a Fissore sulla fascia destra, crossa pericolosamente a centro area, ma nessuno raccoglie. 90' al cardiopalma con Petrella che serve in mezzo ad un'area maceratese intasatissima; interviene Forte, ma il rimpallo premia Da Silva che in acrobazia spara a colpo sicuro. Si materializza Fissore che interviene sulla linea a sventare la minaccia. E' l'ultima, vera possibilità per gli ospiti di riacciuffare una Maceratese che si prende il secondo posto in classifica in solitaria a 14 punti. Onore ad un Teramo capace di imbrigliare l'avversario nel primo spicchio di gara e di crederci fino alla fine, ma con la cinica e spietata Rata di oggi non c'era davvero nulla da fare.Il tabellinoMACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Karkalis; Carotti; Fissore; Faisca; D’Anna (84' Giuffrida); Foglia; Fioretti (74' Lasicki); Kouko; Buonaiuto (84' Orlando). A disposizione: Di Vincenzo; De Angelis; Altobelli; Sarr; Alimi; Ganci; Belkaid; Djibo; Massei. All. Bucchi.TERAMO (3-5-2): Tonti; Scipioni; Perrotta; Cenciarelli (49' Da Silva); Caidi (65' Le Noci); Speranza; Calvano; Amadio; Moreo; Petrella; Cecchini (49' D'Orazio).A disposizione: Narduzzo; Altobello; Brugaletta; Vitturini; Loreti; Di Paolantonio; Palma; Paolucci; Monni; All. Vivarini.ARBITRO: Marco Piccinini di Forlì (assistenti Pierluigi Della Vecchia di Avellino e Alfonso Annunziata di Torre Annunziata).RETI: 29' e 42' Buonaiuto; 47' Fioretti; 70' Moreo; 80' Scipioni.NOTE: ammoniti Caidi (15'); Calvano (17'). Espulso Amadio a gara terminata per proteste. Angoli 0-5 . Recupero 0 e +5 . Le gare della 7a giornata di Lega Pro girone B Tuttocuoio - L'Aquila 1-1; Rimini - Pistoiese 1-1; Spal - Robur Siena 0-0; Lupa Roma - Pontedera 2-5; Lucchese - Ancona 1-2; Arezzo - Prato 1-0; Carrarese - Pisa 2-2; Savona - Santarcangelo 2-1; Maceratese - Teramo 3-2.La classificaSpal 17; Maceratese 14; Pisa 13; Ancona 13; Carrarese 12; Pontedera 11; Robur Siena 9; Pistoiese 9; Arezzo 8; Rimini 8; L'Aquila (-1) 6; Tuttocuoio 6; Prato 6; Santarcangelo 5; Lucchese 5; Teramo (-6) 1; Savona (-6) 1; Lupa Roma 1.
Documentare le proprie esperienze educative come strumento di riflessione e di analisi dell’azione didattica e formativa del bambino è il contenuto del primo incontro di formazione del tavolo comunale integrato di servizi per bambini da 0 a 6 anni, oggi nell’aula multimediale dell’Istituto Comprensivo Fermi di Macerata.Il progetto per la costruzione del Sistema integrato di servizi per i bambini da 0 a 6 anni e il tavolo di coordinamento sono un’esperienza pilota attuata dal comune di Macerata, frutto della collaborazione con i nidi d'infanzia e le istituzioni scolastiche, che precede nei contenuti quanto si sta discutendo in Parlamento per rendere obbligatorie questo modello educativo. “Non è scontato che un comune investa sui diritti dei bambini – ha sottolineato la vice sindaco e assessore alla scuola Stefania Monteverde che ha partecipato ai lavori odierni. - Noi lo facciamo per scelta. Abbiamo voluto il coordinatore pedagogico, la formazione degli insegnanti, la collaborazione pubblico-privati, il tavolo di coordinamento. Qui c’è lo sforzo di tutta la città che crede e investe sul diritto dei bambini alla crescita sana e di qualità”. Questo percorso si concretizza nel dicembre 2014 con la stipula del Protocollo d’intesa per un sistema integrato di servizi 0-6 anni, anticipando di fatto la discussione tutt’ora in atto sul disegno di legge n. 1260.Le linee guida del protocollo stabiliscono che ogni bambino e bambina è soggetto di diritti, che l’educazione è un diritto di tutti e che il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie è un aspetto fondamentale per la qualità dei nidi e delle scuole dell’infanzia. Inoltre, il documento guarda ai linguaggi espressivi dei bambini, valorizzandoli all’interno della progettazione didattica, alla continuità educativa, al tempo e allo spazio intesi come offerta di un contesto di benessere e promuove la lettura a voce alta e la sana alimentazione. Infine il protocollo tratta della comunicazione come completamento fondamentale per l’integrazione dei servizi e per la costruzione di punti di raccordo tra educatori, insegnanti, famiglie e amministratori. L’incontro di oggi, tenuto da Paola Tonelli, insegnante e referente del Movimento di Cooperazione Educativa basato sulla pedagogia dell’ascolto e dell’osservazione, è stato organizzato da Marzia Fratini, coordinatrice pedagogica del Comune di Macerata, e ha visto la partecipazione di 80 educatrici dei nidi e insegnanti delle scuole pubbliche e private che partecipano al tavolo di coordinamento.Al centro della riflessione di Paola Tonelli il presupposto che la vera competenza professionale dipende dalla costante riflessione pedagogica sulla propria esperienza quotidiana e dalla necessità di acquisire e padroneggiare sempre nuove conoscenze e informazioni che consentano di ritornare alla esperienza educativa con un livello di consapevolezza e competenza sempre maggiore.
Domani, l’incontro di calcio Maceratese-Teramo allo stadio Helvia Recina di Macerata, potrebbe richiedere, se necessario, la chiusura temporanea al traffico di un tratto di via dei Velini, anche per i residenti. La possibilità è emersa nella riunione del comitato tecnico svoltosi ieri mattina e sarà presa al momento dal Funzionario di Pubblica sicurezza responsabile dell’ordine pubblico nello stadio, qualora lo ritenga necessario per l’afflusso e deflusso delle persone e durante lo svolgimento della partita (indicativamente dalle ore 14 alle 16.45)
La scena del Festival della Musica Impossibile per i piccoli musicisti dell’orchestra El Sistema della scuola civica di musica Stefano Scodanibbio di Macerata, che si sono esibiti ieri al PalaBadiali di Falconara Marittima, nell’ambito della nona edizione del festival che propone l'originale incontro tra musicisti professionisti e musicisti con "diverse abilità" provenienti da tutta Italia. L’esibizione dell'orchestra del Sistema e della Scuola Liviabella con oltre 33 ragazzi diretti da Mirthe Goldman ha permesso ai bambini, accompagnati da sei insegnanti ed alcuni genitori, di vivere un’esperienza formativa di condivisione con le associazioni dei disabili presenti al Palasport di Falconara, condividendo con i presenti il valore sociale della musica. “La musica vissuta insieme assume la forma di un mezzo per la promozione ed il riscatto sociale e intellettuale, propri del metodo El Sistema fondato dal maestro Abreu in Venezuela - afferma Silvia Santarelli direttrice della scuola di musica. “L'esibizione pubblica è sempre un momento di gioia e di espressione della bellezza cui vengono educati questi bambini, con un percorso che ormai da quattro anni si svolge presso la scuola civica Scodanibbio di Macerata” . La scuola civica di Musica è un progetto voluto dal comune di Macerata, in collaborazione con alcune associazioni, per realizzare a Macerata una casa della musica in grado di offrire una formazione musicale continua e per tutti.
Nella notte fra mercoledì e giovedì scorsi, dodici carabinieri di Macerata hanno effettuato dei controlli serrati nel centro della città e periferia. Lo scopo dei militari è stato quello di prevenire reati, soprattutto furti, che stanno colpendo il capoluogo negli ultimi giorni. Durante il servizio di prevenzione, sono state identificate cinquanta persone e controllati due esercizi pubblici, in più sono state anche verificate alcune infrazioni al codice della strada.
Giovane ventenne perde la vita in un tragico incidente stradale. E' accaduto questa notte verso le ore 2,20 circa, lungo la Superstrada 77 Val di Chienti all'altezza del casello per Sforzacosta. Il giovane, Andrea Vitale, originario di Roma ma residente a Sant'Elpidio a Mare, era a bordo di una Fiat Punto, insieme al conducente, un suo coetaneo anche lui di Sant'Elpidio a Mare, che per per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo dell'auto, la quale è andata a scontrarsi con il guard-rail che divide la carreggiata con la rampa d'uscita lungo la corsia monti mare. Non c'è stato nulla da fare per il ragazzo, che è morto sul colpo, mentre il conducente è rimasto illeso. Il corpo senza vita di Andrea Vitale è stato portato all’obitorio dell’Ospedale di Macerata, a disposizione del Magistrato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Tolentino, vigili del fuoco e 118.(FOTO GUIDO PICCHIO)
“Il più grande conflitto oggi non è tra politica e giurisdizione, ma tra economia e democrazia, con l’economia che finisce per dettare le regole e mettere in crisi i principi della democrazia”. Sono state le conclusioni dell’appassionato e approfondito intervento del Ministro alla Giustizia Andrea Orlando, intervenuto ieri al convegno “Ius Leopardi” organizzato dall’Università di Macerata per gettare luce su una parte poco indagata del pensiero del poeta recanatese, quello relativo a diritto e giustizia, forme di governo e potere, leggi, codici e ordinamenti. “Pur non in modo sistematico – ha spiegato il rettore Luigi Lacchè, docente di storia del diritto nel suo saluto iniziale - Leopardi si è occupato di diritto, ondeggiando tra due tesi che si fronteggiavano all’epoca: se il diritto nasca dal legislatore, che lo trasferisce alla società, o se provenga dalla società con il legislatore che prende atto dei cambiamenti avvenuti”.All’incontro, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica e il patrocinio di Senato e Ministero della Giustizia, hanno partecipato affermati leopardisti e illustri giuristi delle Università di Macerata, Roma Sapienza e Roma Tor Vergata: Laura Melosi, Francesco Adornato, Franco D’Intino, Vittorio Capuzza, Marco D’Alberti, Rino Caputo. Hanno portato il saluto anche il prefetto Roberta Preziotti, il sindaco Romano Carancini, il presidente del Centro studi Leopardiani Fabio Corvatta, il vice presidente della Provincia Paola Mariani, il vicedirettore del Dipartimento di Scienze politiche Barbara Pojaghi. Tra il pubblico, c’erano l’onorevole Irene Manzi, il senatore Francesco Verducci, il Consigliere della Regione Marche Gianluca Busilacchi, il vicesindaco Stefania Monteverde, il presidente del Tribunale Alessandro Iacoboni.“Leopardi – ha sottolineato nel suo discorso Orlando - rappresenta un pezzo fondamentale della nostra identità culturale. Oggi assistiamo a un divorzio drammatico tra politica e cultura, che si ritiene più spettatrice della politica, che protagonista. Al di là della portata universale della sua poesia, è per noi utile entrare nel sistema dei pensieri di Leopardi per capire come si ponesse un italiano al domani del congresso di Vienna”. Il Ministro, quasi a sorpresa rispetto al cerimoniale, ha deciso di inaugurare il cortile di Palazzo Ugolini, sede del Dipartimento di Studi Umanistici, percorrendo a piedi circondato dalla scorta e dalle altre personalità partecipanti la strada da piazza della Libertà fino a corso Cavour. “Il cortile esiste già dal ‘700 – ha spiegato il direttore del Dipartimento Filippo Mignini – ma abbiamo deciso di allestirlo con il primi 12 articoli della Costituzione e di chiamarlo cortile della Costituzione, per ricordare qualcosa che negli ultimi anni ha occupato menti e cuori dei cittadini, che non ci è stata regalata, ma è stata conquistata, come senso di educazione alla storia, alla socialità, alla politica, al vivere sociale”. Il video della visita del ministro Orlando a Macerata è disponibile nella sezione "Video" del nostro portale.(FOTO GUIDO PICCHIO)
Nuovo successo dell’Istituto Agrario di Macerata al concorso nazionale Poesia onesta 2015. L’alunna del terzo anno, Alessia Costantini, ha infatti vinto il primo premio per la poesia dialettale nella rassegna, giunta alla decima edizione, indetta dall’Associazione culturale “Versante” di Agugliano, in provincia di Ancona.Con i suoi delicati versi riguardanti la terra in cui è nata, la studentessa, di origine tarantina, ha saputo convincere la giuria composta da critici letterari e professori universitari degli Atenei di Urbino, L’Aquila, Pavia, Milano, Cremona, Macerata e Roma. L’Associazione “Versante” infatti, attraverso questo concorso e in collaborazione con l’Assemblea Legislativa delle Marche, si propone di diffondere presso gli allievi di ogni ordine e grado scolastico l’amore per la cultura e la passione per la scrittura.Alessia Costantini, accompagnata dalla prof.ssa Cristiana Sopranzi che ha assistito gli studenti nella partecipazione al concorso letterario, è stata premiata nella Biblioteca Francescana di Falconara Marittima e ha ricevuto in dono un’antologia, con la poesia pubblicata, materiale didattico, un piatto dipinto in ceramica, vini del Conero e prodotti biologici. Una “menzione speciale”, inoltre, è stata assegnata all’alunno Alessandro Gianfelici, autore di un racconto attuale sui giovani e i pericoli del web. Altri sei studenti hanno ricevuto una “segnalazione” per i loro componimenti poetici.
Documentare per riflettere è il titolo del seminario – tenuto dalla dottoressa Paola Tonelli - promosso dal Comune di Macerata che si terrà sabato alle ore 9 nell’aula multimediale dell’Istituto Comprensivo Fermi di Macerata e che coinvolge le dirigenze scolastiche, le educatrici dei nidi comunali, convenzionati e privati e le insegnanti delle scuole dell’infanzia pubbliche e paritarie della città. Le stesse con le quali il Comune ha stipulato nel dicembre 2014 il Protocollo d’intesa per un sistema integrato di servizi 0-6 anni – anticipando di fatto la discussione tutt’ora in atto sul disegno di legge n. 1260 - frutto del lavoro avviato con il tavolo di confronto promosso con l’obiettivo di garantire a tutte le bambine e i bambini e alle loro famiglie standard di qualità. “Avere già attivo a Macerata il tavolo sul sistema integrato 0 – 6 anni – interviene il vice sindaco e assessore alla Scuola, Stefania Monteverde – significa investire sulla qualità delle politiche per l’infanzia. Dal 2014 lavorano insieme le educatrici dei nidi e le insegnanti delle scuole d’infanzia pubbliche e private, è un diritto dei bambini essere accompagnati nel percorso di crescita. Il Comune di Macerata coordina questo tavolo con la propria coordinatrice pedagogica dottoressa Marzia Fratini. Lavoriamo insieme per mettere al centro della città i bambini”. Le linee guida del protocollo stabiliscono che ogni bambino e bambina è soggetto di diritti, che l’educazione è un diritto di tutti e che il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie è un aspetto fondamentale per la qualità dei nidi e delle scuole dell’infanzia. Inoltre, il documento guarda ai linguaggi espressivi attraverso i quali i bambini si esprimono valorizzandoli all’interno della progettazione didattica, alla continuità educativa, promuove la lettura a voce alta e la sana alimentazione, al tempo e allo spazio intesi come offerta di un contesto di benessere. Infine il protocollo tratta della comunicazione stabilendo che la cura dei processi informativi e comunicativi è un aspetto cruciale e trasversale rispetto agli altri punti del documento e costituisce un completamento fondamentale per l’integrazione dei servizi e per la costruzione di punti di raccordo tra educatori, insegnanti, famiglie e amministratori. Per sostenere questo sistema integrato di servizi, il tavolo di coordinamento tra tutti i soggetti aderenti, gestito e supportato dal Comune, ha scelto come strategia proprio la formazione e il seminario di sabato rappresenta l’avvio di questo percorso, partendo dal presupposto che la vera competenza professionale dipende dalla costante riflessione pedagogica sulla propria esperienza quotidiana e dalla necessità di acquisire e padroneggiare sempre nuove conoscenze e informazioni, in modo da poter ritornare alla propria esperienza con un livello di consapevolezza e competenza sempre maggiore.
Il profumo delle castagne inonderà il Corridomnia Shopping Park. Un frutto dall’odore inconfondibile che cattura l’attenzione di ognuno di noi e che annuncia l’autunno: domenica 18 ottobre, dalle 16, tutti i clienti e i visitatori del Corridomnia verranno accolti da questa lieta sorpresa. Lungo la passeggiata che affianca i 17 punti vendita saranno servite castagne accompagnate da ottimo vino, rigorosamente marchigiano, tra cui spicca la Vernaccia di Serrapetrona. Le castagne sono tra i frutti più gustosi e nutrienti della stagione, indicate pure in numerose diete per le varie proprietà nutrizionali. Per non parlare del piacere di stringere tra le mani un cartoccio di castagne calde, quando fuori l’aria si fa più frizzante. L’evento di domenica del parco per lo shopping e il tempo libero, alle porte di Macerata, inaugura una serie di appuntamenti autunnali legati alle prelibatezze del territorio che sottolineano la stagionalità dei prodotti gastronomici e portano alla scoperta dei sapori e dei gusti della nostra tavola.
Missione compiuta. La squadra dei “grandi” del Cus Macerata protagonista nella C1 di calcio a cinque, ha ottenuto mercoledì sera contro Futsal Sambucheto la terza partecipazione consecutiva alla Final Eight di Coppa Marche. Un traguardo ancor più bello per l’Ente universitario perché per la prima volta porterà due formazioni alla kermesse, i grandi appunto e quella dei Giovanissimi.La C1 in dettaglio mercoledì ha bissato in casa per 4-2 contro Futsal Sambucheto il già praticamente decisivo blitz 5-1 dell’andata. Domenica invece era stata la formazione dei Giovanissimi ad avanzare battendo Fight Bulls Corridonia 10-7 e chiudendo così il girone iniziale a punteggio pieno.Sono giorni d’oro per il Cus che nel weekend aveva calato un poker d’assi strepitoso grazie anche alle vittorie al debutto del team Juniores e soprattutto delle ragazze allenate da mister Alberto Scuffia, la novità di questa stagione nella florida sezione del calcio a 5.Lo sport di squadra in “rosa” tornava in via Valerio dopo 3 anni e non poteva esserci rientro migliore perché le ragazze hanno asfaltato 16-0 Porto San Giorgio. Una goleada da 8 reti per tempo, 4 a testa per Carciofi e Fiorentini e risultato più roboante nel campionato regionale di serie C. La Juniores invece ha superato 9-6 il Castelbellino completando la gran rimonta una volta sotto 2-4.Da venerdì 16 via ad un altro weekend di incontri e per la C1 dei mister Bacosi e Zampolini arriva la trasferta più difficile del campionato, a Fano contro la capolista Eta Beta che intimorisce forte delle 5 affermazioni nelle prime 5 partite. Il Cus si presenta staccato di 5 lunghezze ma in risalita, reduce dal successo 7-4 sul Città di Falconara materializzatosi nella ripresa. All’interno della vittoria, la bella storia e la dura legge degli ex Bacaloni e Vallucci, rispettivamente autori di 4 gol e doppietta.
Macerata Musei ricorda un appuntamento speciale al pubblico di appassionati con l’apertura straordinaria della Torre Civica per domenica prossima (18 ottobre). Al mattino alle ore 10 e 11 e nel pomeriggio alle 15 e alle 16 visitare la Torre Civica per gruppi di massimo 16 persone e assistere allo scenografico carosello dei pupi dell’orologio astronomico, da poco restaurato. Con i suoi 64 metri d’altezza, la Torre Civica, domina piazza della Libertà offrendo al pubblico un panorama unico, dalle colline maceratesi ai monti Sibillini fino al mare. Il costo del biglietto intero è di 4 euro e il ridotto di 3 euro.
Con l’inizio dell’anno scolastico ripartono tutti gli interventi di sostegno socio-educativo ai ragazzi in situazioni familiari problematiche e con carenze educative, messe in campo dal servizio Servizi alla persona del Comune di Macerata. Tra le iniziative proposte verranno avviate le attività dei centri di aiuto allo studio pomeridiano Il Sestante e Centro per famiglie, rivolto agli alunni della scuola primaria e secondaria inferiore di primo grado, incentrate sull’aiuto allo studio e attivate tutti i pomeriggi della settimana, dal lunedì al venerdì con il seguente programma: - lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, al Sestante in Vicolo Sferisterio n. 26; - martedì e giovedì, dalle ore 15:00 alle ore 18:00 al Centro per famiglie in Viale Indipendenza n. 16. Gli educatori, attentamente selezionati grazie alla collaborazione con l’Associazione Glatad, garantiscono un affiancamento attento e individualizzato ad ogni singolo bambino, attraverso lavori per piccoli gruppi, e soprattutto collaborano, dietro autorizzazione dei genitori, con le scuole frequentate dai bambini per ottimizzare le risorse personali dei bambini stessi nell’apprendere la migliore modalità di studio. Oltre alle attività di aiuto allo studio, è previsto anche un supporto alle famiglie nell’accompagnare i propri figli allo studio attraverso incontri mensili rivolti ai genitori dei bambini che frequenteranno i Centri, condotti dalla psicologa del Servizio Servizi Sociali, dott.ssa Milena Foglia.
La stilista anconetana Barbara Passeri si è aggiudicata la prima edizione del concorso “Innovare, la calzatura in divenire”, organizzato nell’ambito di CREAMODAEXPO, evento fieristico dedicato agli accessori e alla componentistica per la Pelletteria, l’Abbigliamento e le Calzature, svoltosi a Bologna dal 13 al 15 ottobre. La premiazione è avvenuta ieri 14 ottobre alla presenza di numerosi visitatori, espositori e della dirigenza della fiera. La consegna dell’attestato e del premio, un’originale scarpetta in plexiglass, è avvenuta per mano del Direttore Organizzativo CreaModaExpo Eliseo Monaco e di Elena Barolo, madrina della fiera e conduttrice dei numerosi eventi (sfilate, workshop e performances) che si sono svolti durante le tre giornate all’interno dell’area ViviModa, curata da Map Communication.Per partecipare al concorso, i candidati hanno dovuto elaborare un progetto sul tema “Innovare, la calzatura in divenire" fornendo una re-interpretazione della calzatura da un punto di vista "non convenzionale" e basandosi dunque su un’impostazione che collegasse passato e futuro, tradizione e innovazione. Nel bando si chiedeva di rispettare almeno uno dei seguenti parametri: cambio d'uso del prodotto, contenuto social, tecnologie digitali, naturalità. Proprio sulla base di queste linee guida è stato sviluppato il progetto “Social Shoes” di Barbara Passeri.“Nella società contemporanea si vive sempre più in simbiosi con la tecnologia e quale migliore soluzione se non servirsi di una wearable technology – ha spiegato la vincitrice –.Social Shoes nasce con l'intenzione di comunicare in tempo reale, attraverso un dispositivo bluetooth collegato allo smartphone, tutte le notifiche facebook, tra cui il numero totale dei like, e-mail, messaggi e chiamate”.Barbara Passeri è nata a Fabriano nel 1992. Nel 2011 si è diplomata in Tecnico di Abbigliamento e Moda e nel 2014 si è laureata in Fashion Design presso l'Accademia di Belle Arti di Macerata con lode. Ha operato in aziende del settore moda ed importanti teatri. La sua ricerca estetica è improntata all'estremo rigore e all'essenzialità minimalista, ama sperimentare nuove soluzioni stilistiche giocando con forme, tagli ed intrecci.
Traffico in tilt in via Bramante. Nella strada che collega Macerata a Piediripa, questa mattina a causa della pioggia, un'autovettura mentre stava percorrendo una curva, è finita di traverso scontrandosi con il guardrail. Poco istanti dopo, un grosso camion è rimasto incastrato fra due file di auto in sosta lungo la via per poi riuscire a ripartire grazie all'aiuto della polizia municipale. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.
Domenica 18 ottobre, alle ore 17.00, nella Libreria Del Monte, a Macerata, verrà presentata la nuova commedia dialettale in due atti di Fabio MacedoniDomenica 18 ottobre, alle ore 17.00, nella Libreria Del Monte, a Macerata, verrà presentata la nuova commedia dialettale in due atti di Fabio Macedoni “Più de là che de qua”; l’opera debutterà in teatro a fine mese, presentata dalla Compagnia “Fabiano Valenti” di Treia. L’appuntamento nella Libreria Del Monte, diventato un classico che precede questo tipo di incontro, sarà particolarmente stimolante. Seguendo le abitudini consolidate si parlerà della commedia con i contributi scientifici di Tania Paciaroni (Università di Zurigo e Costanza) e di Agostino Regnicoli (Università di Macerata); interverrà il regista Francesco Facciolli, alla sua seconda esperienza con la compagnia Valenti e l’autore Fabio Macedoni. Si tratterà, insomma, di un’occasione per parlare di teatro e di come può anche essere rappresentato il testo in lingua dialettale seguendo altre strade rispetto a quelle più classiche ed accreditate. Una scommessa che il regista Facciolli ha voluto fare su questa commedia che tratta temi e contenuti dei personaggi di Molière (che, in fondo, sono e saranno i personaggi di ogni epoca). L’incontro è stato possibile grazie al mecenatismo delle sorelle Annalisa e Mariella Del Monte e di Ivano Rustichelli, titolare di Infissi Design: due aziende che da tempo sostengono le molteplici attività della compagnia Valenti. Il pomeriggio terminerà con un piccolo buffet e sarà l’occasione per darsi appuntamento alla fine di ottobre, al teatro comunale di Treia, dove la commedia debutterà venerdì 30 ottobre, alle 21.15 e verrà rappresentata anche sabato 31 e domenica 1 novembre, sempre alla medesima ora.