Questa notte i carabinieri hanno sorpreso uno straniero senza patente alla guida di un'autovettura. Durante un controllo di servizio, i militari della stazione di Pollenza, hanno fermato un extracomunitario, ma dopo avergli chiesto di mostrare la patente, l'automobilista ha ammesso di non averla con sè. Successivamente, alla fine di una breve indagine, le forze dell'ordine hanno scoperto che l'uomo non l'aveva mai conseguita. Lo straniero è stato denunciato dai carabinieri per guida senza patente e l'autovettura è stata sequestrata.
Due episodi di truffe ai danni di altrettante pensionate residenti in via Verga sono stati segnalati a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro. I fatti più recenti si sono verificati martedì mattina, quando alla porta di una pensionata si è presentata una giovane donna, la quale spacciandosi per una operatrice del Comune è entrata dentro casa e con astuzia ha frugato all'interno della borsa della vittima prelevando la pensione riscossa da pochi giorni. La malvivente, dopo aver suonato al citofono, ha chiesto alla donna di poter entrare nell'abitazione e una volta all'interno dell'appartamento ha domandato alla pensionata di mostrarle il denaro che aveva. La vittima, ingenuamente, ha soddisfatto la richiesta della ragazza mostrandole una banconota da 50 euro per poi riporla nel portafogli all'interno della borsa. Dopo aver conversato ed essersi salutate, la malcapitata è andata a controllare la borsa e ha notato che non c'era più la pensione: circa 500 euro. Dopo essersi accorta di essere stata truffata, l'anziana, ha immediatamente avvertito le forze dell'ordine che stanno indagando per dare un volto all'autrice del vile gesto.Circa dieci giorni fa, invece, altre due giovani donne sulla trentina, hanno suonato alla porta di una settantenne anche lei residente in via Verga. Le due donne, hanno chiesto alla vittima se era in casa il suo compagno e con questa scusa sono entrate all'interno dell'appartamento fingendosi assistenti sociali. Una della due ragazze, ha iniziato a distrarre l'anziana con domande di cortesia sul suo convivente e suo figilio, nel frattempo l'altra ragazza si è diretta con destrezza nella camera da letto della pensionata facendo man bassa di alcuni gioielli in oro e un orologio da polso in acciaio. Anche in questo caso sono in corso le indagini da parte dei carabinieri per dare un volto alle responsabili dell'accaduto
Saranno completati fra questa notte e quella di domani (per ridurre al minimo i disagi per la viabilità) i lavori di asfaltatura nel tratto di strada che attraversa il centro abitato di Sforzacosta. Lo ha assicurato il presidente della provincia Antonio Pettinari, spiegando che è necessario terminare i lavori con la stesura di un tappetino che riporterà a livello tutti i tombini che spuntano pericolosamente per diversi centimetri dalla sede stradale e che avevano scatenato le proteste di automobilisti e motociclisti che quotidianamente si trovano a dover affrontare quel pezzo di strada. Il maltempo dei giorni scorsi ha impedito il completamento dei lavori subito dopo la prima asfaltatura, pur essendo ampiamente nei tempi visto che la consegna era prevista per il prossimo 30 novembre.Pettinari ha anche ricordato che questi lavori erano stati appaltati quasi quattro anni fa, ma per via dell'ormai famigerato patto di stabilità non potevano essere avviati. Vista la situazione oramai improcrastinabile, la giunta provinciale sotto la propria responsabilità, ha comunque dato l'ok all'avvio dei lavori, ormai in dirittura di arrivo.
Tod’s, Clementoni, Loccioni, Lube, Faggiolati, Tombolini, Vismap: sono solo alcune tra le più note delle quasi cinquanta aziende presenti anche domani al secondo giorno del Career Day, la due giorni organizzata dalle Università di Camerino e Macerata in collaborazione con la Provincia di Macerata all’Abbadia di Fiastra. Circa 500 sono stati i ragazzi che hanno partecipato durante la prima giornata e altrettanti ne sono attesi per domani. “Organizzando il Career Day – spiega il rettore di Unicam Flavio Corradini - , riteniamo di fornire ai nostri studenti e laureati un appuntamento fondamentale di crescita: oggi, sapersi presentare, saper scrivere un curriculum, essere in grado di valorizzare e sottolineare le proprie abilità e le proprie competenze costituisce un valore indispensabile per il primo ingresso nel mercato del lavoro. Il fatto che ogni anno ci siano sempre più studenti e laureati presenti, motivati e interessati a quanto viene loro proposto, ci serve da stimolo per migliorare e proseguire sulla strada intrapresa. Unicam ritiene fondamentale questo tipo di approccio, tanto da dedicare numerose sue attività al placement in uscita, per accompagnare i propri laureati in questa delicata fase di inizio della loro carriera professionale”. Questo appuntamento, giunto alla sua quarta edizione, permette ai laureati dei due atenei di incontrare manager e responsabili delle risorse umane presso gli stand aziendali, sostenere colloqui individuali e di gruppo, raccogliere informazioni relative ai profili professionali richiesti, avere servizi di consulenza personalizzata, consegnare i propri curriculum vitae.“Partecipano imprese molto importanti e qualificate, di livello nazionale e internazionale – sottolinea il rettore di Unimc Luigi Lacchè -, insieme a realtà più piccole ma molto interessanti. Si tratta di un grosso stimolo non solo per i laureati, ma anche per gli studenti degli ultimi anni, che iniziano a capire cosa il mondo del lavoro chiede loro. Il nostro ateneo, oltre ad offrire servizi per il placement, reputa molto importante stimolare l’autoimprenditorialità dei giovani. Con questo spirito proponiamo la terza edizione del Laboratorio umanistico per la creatività e l’innovazione, che quest’anno coinvolgerà anche gli studenti delle superiori, grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio. Allo stesso tempo, stiamo lavorando per creare un incubatore per imprese culturali e creative con particolare attenzione alle opportunità di finanziamento europeo in centro storico”.Il Career Day prosegue domani all’Abbadia di Fiastra con l’apertura degli stand dalle 10 alle 17, i worskshop con le aziende – Lube, Loccioni, Giovanna Nicolai e Jobmetoo – e quelli sulla mobilità internazionale.
Si è aperto con un augurio speciale, quello di Papa Francesco, la conferenza internazionale su Padre Matteo Ricci che si terrà all’Università di Macerata fino a venerdì e che ha riunito studiosi di Europa, Cina e Stati Uniti.Il Segretario di Stato di Sua Santità ha infatti trasmesso il messaggio al vescovo mons. Nazzareno Marconi, che lo ha letto durante l’incontro di questa mattina in Aula Magna. “In occasione del convegno internazionale promosso dall'Università di Macerata e dall'Istituto Confucio sulla figura del religioso gesuita Padre Matteo Ricci - si legge nel telegramma spedito dal Vaticano - il Santo Padre Francesco è lieto di rivolgere la sua beneaugurante parola, esprimendo apprezzamento per l'iniziativa volta ad approfondire l'opera missionaria e l'attività culturale dell'illustre maceratese, amico del caro popolo cinese. Sua Santità' auspica che il ricordo di così zelante uomo di Chiesa, attento ai mutamenti sociali e impegnato nel tessere rapporti tra cultura europea e quella cinese, riaffermi l'importanza del dialogo tra culture e religioni nel rispetto reciproco e in vista del bene comune. Con tali sentimenti, egli invoca ogni buon esito ai lavori congressuali e invia agli organizzatori, ai relatori ed ai presenti tutti il suo benedicente saluto»“Ringrazio il vescovo mons. Marconi per aver trasmesso il programma al Santo Padre – dichiara il rettore Luigi Lacchè -. L'ateneo tutto è onorato per aver ricevuto così alte e vere parole e si impegna a proseguire il lavoro di studio e di valorizzazione del grande gesuita”.
Si è spenta questa mattina la giornalista e conduttrice maceratese del Tg2 Maria Grazia Capulli.E' stata una scrittrice e volto noto della redazione del Tg2, per il quale aveva condotto l'edizione delle 13, diverse rubriche, come "Salute", "Costume e Società" ed alcune culturali (TG2 Neon Libri, Achab Libri), oltre a diverse inchieste in passato delle quali è stata protagonista. La giornalista aveva 55 anni e, a rendere noto il triste annuncio del suo decesso sono state le redazioni giornalistiche Rai. Il Tg1 ha infatti dedicato un'immagine a tutto schermo a Maria Grazia Capulli annunciando: "E' morta Maria Grazia Capulli, collega del Tg2, ci stringiamo attorno alla redazione e alla famiglia". Al momento non sono ancora note le cause della morte di Maria Grazia Capulli, pare tuttavia che tempo fa avesse sconfitto un brutto male che, probabilmente, non era stato debellato del tutto. Ma in merito alle cause precise si attendono maggiori dettagli. A dare conferma della scomparsa della giornalista è proprio il direttore del Tg2 Masi, su Twitter: "Ci ha lasciato Maria Grazia. Era intelligente e sensibile. Una grande amica che fino all'ultimo ha amato la vita".Marchigiana, nata a Macerata nell'agosto del 1960, la Cpulli è arrivata in tv dopo una gavetta di diversi anni. Il percorso professionale della Capulli l'ha vista passare, dopo un curriculum universitario di tutto rispetto con laurea e lode in lettere classiche, per due quotidiani noti come il Corriere Adriatico e Il Messaggero. Venne assunta in seguito in Rai, diventando un'inviata speciale della redazione del Tg2. Nel 2013 divenne stabilmente il volto dell'edizione delle 13, dopo una piccola parentesi nell'edizione serale delle 20,30. Va anche sottolineato che nel decennio scorso, in particolare nel 2004, è stata inviata Rai da Parigi. Impegnata in ambito culturale, è stata anche conduttricedi alcune edizioni dei più noti premi letterari italiani come Strega, Campiello, Viareggio, Scanno, Giuseppe Dessì . È stata inoltre un membro della giuria tecnica del "Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice" e del Premio Castiglioncello.Questo è il messaggio del rettore dell'Unimc Luigi Lacchè per la scomparsa della donna: “Esprimo dolore e profondissimo rammarico a nome di tutto l’Ateneo e mio personale per la prematura scomparsa della giornalista Maria Grazia Capulli. L’Università di Macerata ha avuto il privilegio di annoverarla tra i propri studenti. Qui si è laureata con lode nel 1984 in Lettere classiche con la tesi di letteratura italiana “Un codice di giuochi popolari del ‘500” insieme al prof. Alvaro Valentini come relatore. A lei avremmo voluto assegnare nel 2016 il premio “Laureato dell’anno” in occasione della Giornata del laureato. Lo faremo lo stesso, purtroppo alla memoria”. Il messaggio del rettore Luigi Lacchè per la scomparsa della giornalista Maria Grazia Capulli. ________________________________________ “Esprimo dolore e profondissimo rammarico a nome di tutto l’Ateneo e mio personale per la prematura scomparsa della giornalista Maria Grazia Capulli. L’Università di Macerata ha avuto il privilegio di annoverarla tra i propri studenti. Qui si è laureata con lode nel 1984 in Lettere classiche con la tesi di letteratura italiana “Un codice di giuochi popolari del ‘500” insieme al prof. Alvaro Valentini come relatore. A lei avremmo voluto assegnare nel 2016 il premio “Laureato dell’anno” in occasione della Giornata del laureato. Lo faremo lo stesso, purtroppo alla memoria”.
Giovedì 22 ottobre l’Università di Macerata ospiterà sir Michael Wood, membro della Commissione di diritto internazionale, già consigliere giuridico del Foreign Office britannico e tra i massimi esperti di diritto internazionale marittimo che, insieme a sir Daniel Bethlehem, ha guidato l'equipe legale italiana per il caso dei due marò di fronte al Tribunale internazionale sul diritto del mare di Amburgo.Wood interverrà alle 10 alla Biblioteca Statale per il ciclo di seminari dedicato ai principi democratici nel diritto istituzionale internazionale organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza nell’ambito del progetto di ricerca Prin “I principi democratici nella genesi e nell’implementazione del diritto economico internazionale ed europeo”. A introdurlo saranno il rettore Luigi Lacchè e il prof. Paolo Palchetti, docente di diritto internazionale, esperto del Ministero degli Affari esteri, nonché avvocato e consulente di vari Stati in controversie davanti alla Corte internazionale di giustizia.Wood è stato principale consulente legale presso la Corte Internazionale di Giustizia per il parere consultivo sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo. Nella sua carriera ha lavorato a molte dispute marittime tra Perù e Cile e tra Bangladesh e Birmania.
Ancora ladri in azione nel maceratese: questa volta nel mirino un'abitazione a Treia e un centro commerciale della periferia di Macerata. I fatti si sono verificati questa notte, quando alcuni malviventi sono entrati all'interno di un'abitazione privata attraverso la forzatura di una delle finestra della casa. I banditi, indisturbati dal fatto che i proprietari stavano dormendo, si sono mossi con destrezza e dopo aver fatto una perlustrazione dell'appartamento, hanno prelevato poche centinaia di euro e le chiavi dell'autovettura dei proprietari, parcheggiata antistante l'abitazione stessa, per poi darsi alla fuga a bordo di quest'ultima. Invece, sempre questa notte, i soliti ignoti dopo aver forzato la porta retrostante di un centro commerciale di Macerata, sono entrati al suo interno e hanno prelevato il denaro dell'incasso pari a poco più di mille euro.Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri di Macerata per dare un volto ai responsabili di entrambi i casi di furti.
A cinque anni dalle celebrazioni del 2010 per i quattrocento anni dalla morte, l’Università di Macerata si prepara ad accogliere ricercatori provenienti dalla Cina, dall’Europa e dagli Stati Uniti per uno dei più importanti convegni mai tenuti sulla figura di Padre Matteo Ricci, “Nuove prospettive negli studi su Padre Matteo Ricci” organizzato insieme all’Istituto Confucio di Unimc. Saranno tre giorni, da mercoledì 21 a venerdì 23 ottobre, dedicati agli studi ricciani, fortemente voluti dalla presidente di Hanban e viceministro dell’Educazione Xu Lin, che ne lanciò l’idea durante la sua visita ufficiale all’Istituto Confucio di Macerata nell’estate del 2013. Si tratta di un punto di sintesi perfetto tra gli studi cinesi e italiani su Ricci. Così hanno spiegato stamattina durante la presentazione dell’iniziativa il rettore Luigi Lacchè, i direttori dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin e Yan Chunyou, il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Filippo Mignini, che vanta un’esperienza ormai ventennale di studi ricciani e introdurrà i lavori del convegno. I temi di approfondimento, saranno tre e riguarderanno aspetti ancora poco indagati della vita e dell’attività del missionario gesuita.Il primo è relativo alla ricerca sul campo, ossia negli archivi privati e pubblici e nelle biblioteche della stessa Cina, di inediti documenti in lingua cinese concernenti Matteo Ricci e i suoi interlocutori, in particolare relativamente alla corrispondenza cinese del gesuita: Huang Ping, Unimc, tratterà espressamente l’argomento; Liu Yanmei, Università Normale di Pechino, illustrerà la propria tesi di dottorato composta a Macerata sugli interlocutori cinesi di; Ronnie Po-chia Hsia, Penn State University degli Stati Uniti, riprenderà in mano le figure centrali di Ruggieri, Ricci e Longobardo; Li Tiangang, dell’Università Fudan di Shanghai, parlerà dell’influenza esercitata dal filosofo neoconfuciano Zhu Xi sul trattato di Longobardo; Frédéric Wang, dell’Istituto Nazionale di lingue e civiltà orientali di Parigi, getterà nuova luce sui rapporti tra Ricci e un gruppo di letterati cinesi del 1589 a Nanchino; Adrian Dudink, dell’Università belga di Lovanio, proporrà una nuova identificazione del personaggio indicato da Ricci come “Ligiucin”; Hu Wenting, della Normale di Pechino, svolgerà una ricognizione dei libri cinesi citati nella Entrata di Ricci.In secondo luogo il convegno vuole sperimentare nuovi modelli di analisi delle opere ricciane, indagando temi finora inesplorati o opere ancora non adeguatamente comprese: saranno presentate le relazioni di Zhang Xiping, Università per gli studi esteri di Pechino, e Raoul Zamponi, Università di Macerata, sul Dizionario portoghese-cinese di Michele Ruggeri e Matteo Ricci; il ricorso agli strumenti della linguistica, della semiologia, della retorica e del comparativismo interculturale è leggibile nelle relazioni di Diego Poli e Marcello La Matina, entrambi Unimc, Dorothy Figueira, dell’Università americana della Georgia, e Wang Suna, Università di lingue e culture di Pechino. Ampliano la prospettiva nuovi temi d’indagine, quali la malinconia nel testo di Gianni Criveller, sacerdote del Pime e membro del Centro di studi spirituali di Hong Kong, o dell’io e dell’intersoggettività di Vito Avarello, Università di Provenza, senza dimenticare la “strategia” di Matteo Ricci in Cina indagata da Li Shenwen dell’Università canadese Laval, né l’importanza avuta dalla cartografia nell’esperienza di Ricci e dei gesuiti in Cina, Giappone e Corea, presentate da Angelo Cattaneo dell’Università Nova di Lisbona.Il terzo filone riguarderà l’autoriflessione che l’Europa è costretta a compiere su se stessa, alla luce dell’immagine della civiltà cinese trasmessa da Ricci e dai gesuiti successivi, come anche da altri ordini religiosi, in particolare nei secoli XVII e XVIII: Michela Catto, della Scuola di alti studi e scienze sociali di Parigi, approfondirà le principali reazioni prodotte nell’illuminismo europeo dall’immagine della Cina trasmessa dai gesuiti; Michel Dupuis, Università di Lovanio, indaga l’Orazione sulla filosofia pratica dei cinesi di Christian Wolff, mentre Ambrogio Selusi, Unimc, studierà i mutamenti che la Cina dei gesuiti ha introdotto nelle Storie della filosofia europee fino al 1744; Thierry Meynard, dell’Università cinese Sun Yat-Sen, infine, esaminerà il rapporto tra le citazioni e interpretazioni ricciane dei Dialoghi di Confucio e le prime tre traduzioni gesuitiche dell’opera.
«Guarda che sentiero non è sinonimo di sicurezza!», era la frase di uno degli sketch più divertenti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo nel film «Tre uomini e una gamba». In questo caso il sentiero è la strada, con tanto di fondo asfaltato, segnaletica orizzontale e righe di mezzeria. Ma la sicurezza latita comunque. Dopo il rifacimento dell'asfalto a Sforzacosta resta il problema evidente dei tombini sporgenti. A farne le spese non sono solo gli ammortizzatori delle auto che quotidianamente le percorrono ma anche e soprattutto quanti viaggiano sulle due ruote, motorizzate e non. Le insidie, oltretutto, riguardano in particolare i lati della strada e coincidono con il tratto di carreggiata più battuta proprio da biciclette e motorini. Con conseguenti disagi per gli automobilisti che, per schivarle, spesso si rendono protagonisti di manovre azzardate, improvvise, non opportunamente segnalate e quindi pericolose. Da ieri sono stati posizionati dei segnali proprio sopra i tombini "incriminati" e, apparentemente, è stata fatta intorno una colata di cemento. Stamattina la strada era di nuovo chiusa: speriamo per sistemare l'asfalto vicino ai tombini.
Maurizio Serafini, noto al grande pubblico come uno dei membri della band maceratese "I Vincisgrassi", è un uomo ricco di attività e passioni, fra cui sicuramente il grandissimo amore per il Nepal. Attraverso uno dei suoi post su Facebook dell'anno scorso, Serafini ha raccontato la sua spedizione in questa terra, un'avventura definita da lui stesso "la più dura della mia vita" per via delle varie difficoltà incontrate sull'Himalaya dovute agli agenti atmosferici, ma anche a causa di problemi salutari riscontrati poco dopo aver iniziato il cammino: "la notte, l'insonnia, la febbre e l'altitudine mi rendono uno straccio.. La situazione è sempre stata sotto controllo, anche se la notte della tempesta stavamo in tenda e abbiamo capito che in alta quota stava succedendo il finimondo. Ma anche per noi non è stato facile: lo sfinimento di tutti, le febbri, l'alta quota, il freddo. Abbiamo vagato tre giorni e tre notti per trovare un accesso per scendere a valle e solo il giorno prima della tempesta ci siamo riusciti " questo è uno dei passi estrapolati dal racconto dell'impresa. Nonostante la difficile esperienza, per Maurizio, il Nepal rimane uno dei luoghi più belli del mondo: per la cultura, la bellezza del paesaggio, l'ospitalità delle gente e nello stesso anno della difficile impresa ha dato il via, attraverso un post su Facebbok, ad una raccolta fondi per aiutare questa sofferente popolazione, oltretutto colpita dal terremoto: "Per preservare la cultura del Nepal stiamo attivandoci per la raccolta dei fondi. Sarà la Legambiente nazionale a garantirci la trasparenza dei progetti che finanzieremo".Oggi, a distanza di un anno e mezzo dall'attivazione della raccolta fondi, finalmente, con l'aiuto di Legambiente, del Montelago Celtic Festival e delle persone che hanno partecipato, sono riusciti a raccogliere abbastanza soldi da fare in modo di attivare i primi progetti per le popolazioni colpite dal terremoto: "Grazie al contributo di tutti, a Montelago Celtic Festival e alla collaborazione della Legambiente, abbiamo raccolto ad oggi quasi 10.000 euro che attiveranno i primi progetti di Futuro Nepal a favore dei giovani delle popolazioni montane colpite dal terremoto. Il 16 novembre partirò (con il biglietto aereo da me pagato) alla volta di Kathmandu per rendere operativo il piano previsto. Nepal finalmente sto tornando": così Maurizio Serafini ha ringraziato attraverso un post su Facebook tutti coloro che si sono impegnati affinchè il progetto potesse concretizzarsi.
Da Piero Celani, consigliere regionale delle Marche, riceviamo:Gli articoli apparsi la settimana scorsa sulla stampa, regionale e nazionale, a proposito del salvataggio di Banca Marche hanno confermato e, se volete rafforzato i miei dubbi e preoccupazioni in proposito (e di tanti risparmiatori). Ritengo completamente fuori luogo l’ottimismo e la soddisfazione esternata pubblicamente da molti politici marchigiani, in particolare appartenenti al Partito Democratico, e da qualche imprenditore a loro vicino, all’indomani della notizia relativa al via libera del fondo interbancario al salvataggio delle tre banche in crisi, tra cui spicca Banca Marche. Perché ? Perché per Banca Marche, l’ipotesi di convertire parti delle risorse necessarie – circa 1.5 Miliardi di Euro- da obbligazioni in azioni sussiste ancora, anzi è sempre più vicina con buona pace dei cittadini risparmiatori, le imprese e i piccoli azionisti. Perché il fondo interbancario per intervenire vuole aspettare il nuovo Anno, quando entrerà in vigore la direttiva Brrd, che sostanzialmente obbligherà anche gli azionisti e i risparmiatori a partecipare al salvataggio?? È chiaro quindi che in questo periodo la Politica marchigiana deve farsi sentire presso la Banca d’Italia. In particolare i vertici della Regione Marche, non possono continuare ad essere silenti e trincerarsi dietro un “cauto ottimismo”. Chi politicamente ha già sbagliato una volta non “controllando” la Banca del territorio, rischia di commettere un altro errore ancora più grande facendo pagare il prezzo di tutto ciò ad un territorio, quello Marchigiano, ed in particolare quello Piceno già messo in ginocchio da una crisi di sistema che non accenna ad allentare. Mi aspetto, inoltre, che Banca d’Italia e Governo Regionale facciano una seria indagine per capire in quali territori della Regione, la gestione di Banca Marche negli anni passati sia stata meno responsabile o se volete più “allegra”.
Ennesimo episodio di furto ai danni dei distributori di snack e merendine. I fatti si sono verificati questa notte, quando alcuni malviventi, dopo aver forzato la porta d'ingresso, sono penetrati all'interno della mensa universitaria in via Mozzi a Macerata. I ladri, una volta raggiunte le macchinette distributori di snack e merendine poste all'interno dell'edificio, hanno prelevato alcuni spicci per un danno ancora da quantificare. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri per dare finalmente un volto ai responsabili dei vari furti che ultimamente stanno colpendo gli edifici scolastici e non solo.
Ad intaccare l'atmosfera in casa maceratese, dopo la vittoria sul Teramo per 3-2 che ha consegnato il secondo posto in classifica, ci pensano le ombre disegnate dal mister abruzzese Vincenzo Vivarini nel dopo partita. Il tecnico del Teramo parla di una gara che la sua squadra "poteva anche vincere", tirando in ballo persino il direttore di gara Piccinini. I tifosi della Rata sorvolino in serenità, poiché di gioco delle parti si tratta. La sostanza del match, poi riconosciuta anche da Vivarini in un'analisi più approfondita, sta nel cambio di ritmo avvenuto nel secondo tempo, con un Teramo rivisto nella disposizione sul terreno di gioco e una Maceratese un po' sulle gambe causa stanchezza. A quel punto, però, la formazione di Bucchi aveva già piegato gli avversari, violando la porta ospite per ben tre volte.Più pragmatico nell'analisi mister Cristian Bucchi: "Il campo ha detto che abbiamo avuto tra i piedi anche la palla del 4-0, con la possibilità di archiviare il match con grande anticipo. Si può recriminare finché si vuole, ma alla fine il verdetto dei 90 minuti è quello di una Maceratese che ha meritato, sacrificandosi e soffrendo la stanchezza fisica e mentale dei tanti impegni ravvicinati. Ho visto un Teramo, mattatore nella scorsa stagione, che ha prodotto delle palle lunghe e qualche mischia". L'allenatore romano sottolinea: "Sono stanco di sentire altri che si lamentano, sarebbe più giusto riconoscere che un pari non avrebbe rispecchiato l'andamento della partita. Il mio interesse, piuttosto, è rivolto alla proficua abnegazione della squadra che voleva fortemente i tre punti e se li è presi. Ancora una volta, premiato un gruppo coeso, con i ragazzi subentrati dalla panchina pronti a dare il loro fondamentale contributo". La seconda piazza in classifica annebbia le menti biancorosse? Macché, in casa Maceratese, è già partito il countdown per il raggiungimento della salvezza matematica. "La presidente Tardella mi aggiorna alla conclusione di ogni partita - rivela Bucchi - ora ci mancano 26 punti per il mantenimento della categoria".Concetto basilare anche nelle dichiarazioni dell'esperto capitan Vasco Faisca: "Noi intendiamo salvarci prima possibile, raggiunto l'obiettivo vedremo se chiedere di più al campionato". Il portoghese, sulla gara col Teramo, ha le idee chiare: "Giocati 60 minuti alla grande, abbiamo pagato pegno alla stanchezza e abbassato il baricentro. E' normale quando si affrontano così tanti impegni ravvicinati, per lo più su campi pesanti". Chiosa finale, carica di soddisfazione, per l'uomo del match Cristian Buonaiuto, autore delle prime due reti della Rata: "Una doppietta bella ed importante; due gol che aspettavo da molto tempo. E' andata bene".
Danni solo per qualche decina di euro e situazione già risolta per i bagni a servizio della gradinata ospiti allo stadio Helvia Recina di Macerata. Risulta quindi priva di fondamento la notizia riportata dagli organi di informazione circa l’ingente ammontare dei danni.Questa mattina, infatti, dopo il sopralluogo effettuato dagli addetti dell’ufficio tecnico del Comune – presente anche la presidente della Maceratese, Maria Francesca Tardella - la stima dei danni procurati ai servizi è stata stimata in circa 50 euro e gli operai del Comune hanno immediatamente provveduto a riportare la situazione alla normalità.
Torna il sole all'Helvia Recina e la Maceratese brilla da sola seconda in classifica. Il sofferto 3-2 ai danni del Teramo, arrivato con la doppietta di Buonaiuto e il gol di Fioretti, consacra la Rata rivelazione del torneo. Gara atipica all'Helvia Recina: un primo tempo per lo più soporifero ma con la Maceratese capace di andare due volte in gol e una seconda frazione ricca di emozioni. Costante, per tutto l'incontro, la chirurgica concretezza della squadra di Bucchi, che capitalizza ogni minima occasione capitata. La Maceratese si porta addirittura sul 3-0 ad inizio secondo tempo, senza neanche dover spingere più di tanto sull'acceleratore; poi subisce il ritorno di un Teramo che accende la gara nel finale, ma non riesce a completare la rimonta.Mister Vivarini si presenta a Macerata con la non celata intenzione di bloccare gli esterni di casa. Conseguente difficoltà di impostazione per gli uomini di Bucchi che, in avvio, pagano dazio ad avversari e stanchezza. Nel primo tempo, le occasioni arrivano col contagocce da entrambe le parti. I primissimi minuti trascorrono con i velleitari tentativi da fuori area di Foglia, Scipioni e Moreo. Qualche sbadiglio in meno sul sinistro del centravanti abruzzese Petrella che, in seguito ad un morbido aggancio in area, solletica Forte con un tiro a mezza altezza. Ci si desta all'improvviso al minuto 29': Buonaiuto si ricorda di essere un ex della partita e, per la più grande legge non scritta del calcio, castiga il Teramo. Discesa sulla destra di D'Anna, cross perfetto nell'area del portiere per la testa del numero 11 che, da due passi, non può sbagliare: Maceratese in vantaggio. L'1-0 non stravolge il tema tattico della partita, che si ripropone costantemente fino agli sgoccioli della prima frazione di gioco. Al 42' nuovo sussulto, stesso protagonista. Dopo uno sfortunato rinvio di Caidi al limite dell'area, è ancora Buonaiuto a farsi trovare presente: stop e rasoterra di destro che supera l'estremo Tonti, incoccia sul palo interno e finisce in fondo al sacco. Doppio vantaggio Rata e doppietta per l'attacante maceratese. Esemplare cinismo dei padroni di casa, che un minuto dopo si avvicinano addirittura al 3-0 con un inserimento in profondità del solito Buonaiuto, anticipato però in uscita bassa da Tonti.Risultato che matura, tuttavia, dopo appena due minuti di gioco del secondo tempo. E' D'Anna a sfilare veloce sulla destra, cross basso a tagliare tutta l'area teramana e difesa ospite impreparata. Sopraggiunge il castiga Savona Giordano Fioretti che di piattone sinistro fa 3-0 e chiude virtualmente il match. Non è d'accordo mister Vivarini che passa subito al 4-3-3, affidandosi alle riserve D'Orazio e Da Silva per Cecchini e Cenciarelli. Il ritmo partita cambia immediatamente, con gli ospiti che cercano di spingere sull'acceleratore e la Maceratese che gioco-forza è costretta ad affidarsi alle ripartenze. Al 64', D'Orazio fa le prove tecniche del gol per il Teramo con un diagonale da dentro l'area a fil di palo, dopo un'ottima iniziativa personale sulla sinistra. Il 3-1 arriva però dalla testa di Moreo che, raccogliendo un cross di Petrella, salta tra Imparato e Faisca e batte Forte. Dalla panchina maceratese si alza subito Lasicki per rilevare bomber Fioretti; Bucchi dispone così la difesa a 5 palesando evidente preoccupazione. Preoccupazione fondata, poiché all'80' il Teramo passa di nuovo e si porta sul 3-2: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, cross di Le Noci in mezzo all'area maceratese, rimpallo e spaccata vincente di Scipioni. Partita riaperta e ospiti che ci credono. Sei minuti dopo, Moreo sfugge a Fissore sulla fascia destra, crossa pericolosamente a centro area, ma nessuno raccoglie. 90' al cardiopalma con Petrella che serve in mezzo ad un'area maceratese intasatissima; interviene Forte, ma il rimpallo premia Da Silva che in acrobazia spara a colpo sicuro. Si materializza Fissore che interviene sulla linea a sventare la minaccia. E' l'ultima, vera possibilità per gli ospiti di riacciuffare una Maceratese che si prende il secondo posto in classifica in solitaria a 14 punti. Onore ad un Teramo capace di imbrigliare l'avversario nel primo spicchio di gara e di crederci fino alla fine, ma con la cinica e spietata Rata di oggi non c'era davvero nulla da fare.Il tabellinoMACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Karkalis; Carotti; Fissore; Faisca; D’Anna (84' Giuffrida); Foglia; Fioretti (74' Lasicki); Kouko; Buonaiuto (84' Orlando). A disposizione: Di Vincenzo; De Angelis; Altobelli; Sarr; Alimi; Ganci; Belkaid; Djibo; Massei. All. Bucchi.TERAMO (3-5-2): Tonti; Scipioni; Perrotta; Cenciarelli (49' Da Silva); Caidi (65' Le Noci); Speranza; Calvano; Amadio; Moreo; Petrella; Cecchini (49' D'Orazio).A disposizione: Narduzzo; Altobello; Brugaletta; Vitturini; Loreti; Di Paolantonio; Palma; Paolucci; Monni; All. Vivarini.ARBITRO: Marco Piccinini di Forlì (assistenti Pierluigi Della Vecchia di Avellino e Alfonso Annunziata di Torre Annunziata).RETI: 29' e 42' Buonaiuto; 47' Fioretti; 70' Moreo; 80' Scipioni.NOTE: ammoniti Caidi (15'); Calvano (17'). Espulso Amadio a gara terminata per proteste. Angoli 0-5 . Recupero 0 e +5 . Le gare della 7a giornata di Lega Pro girone B Tuttocuoio - L'Aquila 1-1; Rimini - Pistoiese 1-1; Spal - Robur Siena 0-0; Lupa Roma - Pontedera 2-5; Lucchese - Ancona 1-2; Arezzo - Prato 1-0; Carrarese - Pisa 2-2; Savona - Santarcangelo 2-1; Maceratese - Teramo 3-2.La classificaSpal 17; Maceratese 14; Pisa 13; Ancona 13; Carrarese 12; Pontedera 11; Robur Siena 9; Pistoiese 9; Arezzo 8; Rimini 8; L'Aquila (-1) 6; Tuttocuoio 6; Prato 6; Santarcangelo 5; Lucchese 5; Teramo (-6) 1; Savona (-6) 1; Lupa Roma 1.
Documentare le proprie esperienze educative come strumento di riflessione e di analisi dell’azione didattica e formativa del bambino è il contenuto del primo incontro di formazione del tavolo comunale integrato di servizi per bambini da 0 a 6 anni, oggi nell’aula multimediale dell’Istituto Comprensivo Fermi di Macerata.Il progetto per la costruzione del Sistema integrato di servizi per i bambini da 0 a 6 anni e il tavolo di coordinamento sono un’esperienza pilota attuata dal comune di Macerata, frutto della collaborazione con i nidi d'infanzia e le istituzioni scolastiche, che precede nei contenuti quanto si sta discutendo in Parlamento per rendere obbligatorie questo modello educativo. “Non è scontato che un comune investa sui diritti dei bambini – ha sottolineato la vice sindaco e assessore alla scuola Stefania Monteverde che ha partecipato ai lavori odierni. - Noi lo facciamo per scelta. Abbiamo voluto il coordinatore pedagogico, la formazione degli insegnanti, la collaborazione pubblico-privati, il tavolo di coordinamento. Qui c’è lo sforzo di tutta la città che crede e investe sul diritto dei bambini alla crescita sana e di qualità”. Questo percorso si concretizza nel dicembre 2014 con la stipula del Protocollo d’intesa per un sistema integrato di servizi 0-6 anni, anticipando di fatto la discussione tutt’ora in atto sul disegno di legge n. 1260.Le linee guida del protocollo stabiliscono che ogni bambino e bambina è soggetto di diritti, che l’educazione è un diritto di tutti e che il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie è un aspetto fondamentale per la qualità dei nidi e delle scuole dell’infanzia. Inoltre, il documento guarda ai linguaggi espressivi dei bambini, valorizzandoli all’interno della progettazione didattica, alla continuità educativa, al tempo e allo spazio intesi come offerta di un contesto di benessere e promuove la lettura a voce alta e la sana alimentazione. Infine il protocollo tratta della comunicazione come completamento fondamentale per l’integrazione dei servizi e per la costruzione di punti di raccordo tra educatori, insegnanti, famiglie e amministratori. L’incontro di oggi, tenuto da Paola Tonelli, insegnante e referente del Movimento di Cooperazione Educativa basato sulla pedagogia dell’ascolto e dell’osservazione, è stato organizzato da Marzia Fratini, coordinatrice pedagogica del Comune di Macerata, e ha visto la partecipazione di 80 educatrici dei nidi e insegnanti delle scuole pubbliche e private che partecipano al tavolo di coordinamento.Al centro della riflessione di Paola Tonelli il presupposto che la vera competenza professionale dipende dalla costante riflessione pedagogica sulla propria esperienza quotidiana e dalla necessità di acquisire e padroneggiare sempre nuove conoscenze e informazioni che consentano di ritornare alla esperienza educativa con un livello di consapevolezza e competenza sempre maggiore.
Domani, l’incontro di calcio Maceratese-Teramo allo stadio Helvia Recina di Macerata, potrebbe richiedere, se necessario, la chiusura temporanea al traffico di un tratto di via dei Velini, anche per i residenti. La possibilità è emersa nella riunione del comitato tecnico svoltosi ieri mattina e sarà presa al momento dal Funzionario di Pubblica sicurezza responsabile dell’ordine pubblico nello stadio, qualora lo ritenga necessario per l’afflusso e deflusso delle persone e durante lo svolgimento della partita (indicativamente dalle ore 14 alle 16.45)
La scena del Festival della Musica Impossibile per i piccoli musicisti dell’orchestra El Sistema della scuola civica di musica Stefano Scodanibbio di Macerata, che si sono esibiti ieri al PalaBadiali di Falconara Marittima, nell’ambito della nona edizione del festival che propone l'originale incontro tra musicisti professionisti e musicisti con "diverse abilità" provenienti da tutta Italia. L’esibizione dell'orchestra del Sistema e della Scuola Liviabella con oltre 33 ragazzi diretti da Mirthe Goldman ha permesso ai bambini, accompagnati da sei insegnanti ed alcuni genitori, di vivere un’esperienza formativa di condivisione con le associazioni dei disabili presenti al Palasport di Falconara, condividendo con i presenti il valore sociale della musica. “La musica vissuta insieme assume la forma di un mezzo per la promozione ed il riscatto sociale e intellettuale, propri del metodo El Sistema fondato dal maestro Abreu in Venezuela - afferma Silvia Santarelli direttrice della scuola di musica. “L'esibizione pubblica è sempre un momento di gioia e di espressione della bellezza cui vengono educati questi bambini, con un percorso che ormai da quattro anni si svolge presso la scuola civica Scodanibbio di Macerata” . La scuola civica di Musica è un progetto voluto dal comune di Macerata, in collaborazione con alcune associazioni, per realizzare a Macerata una casa della musica in grado di offrire una formazione musicale continua e per tutti.
Nella notte fra mercoledì e giovedì scorsi, dodici carabinieri di Macerata hanno effettuato dei controlli serrati nel centro della città e periferia. Lo scopo dei militari è stato quello di prevenire reati, soprattutto furti, che stanno colpendo il capoluogo negli ultimi giorni. Durante il servizio di prevenzione, sono state identificate cinquanta persone e controllati due esercizi pubblici, in più sono state anche verificate alcune infrazioni al codice della strada.