«Guarda che sentiero non è sinonimo di sicurezza!», era la frase di uno degli sketch più divertenti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo nel film «Tre uomini e una gamba». In questo caso il sentiero è la strada, con tanto di fondo asfaltato, segnaletica orizzontale e righe di mezzeria. Ma la sicurezza latita comunque. Dopo il rifacimento dell'asfalto a Sforzacosta resta il problema evidente dei tombini sporgenti. A farne le spese non sono solo gli ammortizzatori delle auto che quotidianamente le percorrono ma anche e soprattutto quanti viaggiano sulle due ruote, motorizzate e non. Le insidie, oltretutto, riguardano in particolare i lati della strada e coincidono con il tratto di carreggiata più battuta proprio da biciclette e motorini. Con conseguenti disagi per gli automobilisti che, per schivarle, spesso si rendono protagonisti di manovre azzardate, improvvise, non opportunamente segnalate e quindi pericolose. Da ieri sono stati posizionati dei segnali proprio sopra i tombini "incriminati" e, apparentemente, è stata fatta intorno una colata di cemento.
Stamattina la strada era di nuovo chiusa: speriamo per sistemare l'asfalto vicino ai tombini.
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