Ad intaccare l'atmosfera in casa maceratese, dopo la vittoria sul Teramo per 3-2 che ha consegnato il secondo posto in classifica, ci pensano le ombre disegnate dal mister abruzzese Vincenzo Vivarini nel dopo partita. Il tecnico del Teramo parla di una gara che la sua squadra "poteva anche vincere", tirando in ballo persino il direttore di gara Piccinini. I tifosi della Rata sorvolino in serenità, poiché di gioco delle parti si tratta. La sostanza del match, poi riconosciuta anche da Vivarini in un'analisi più approfondita, sta nel cambio di ritmo avvenuto nel secondo tempo, con un Teramo rivisto nella disposizione sul terreno di gioco e una Maceratese un po' sulle gambe causa stanchezza. A quel punto, però, la formazione di Bucchi aveva già piegato gli avversari, violando la porta ospite per ben tre volte.
Più pragmatico nell'analisi mister Cristian Bucchi: "Il campo ha detto che abbiamo avuto tra i piedi anche la palla del 4-0, con la possibilità di archiviare il match con grande anticipo. Si può recriminare finché si vuole, ma alla fine il verdetto dei 90 minuti è quello di una Maceratese che ha meritato, sacrificandosi e soffrendo la stanchezza fisica e mentale dei tanti impegni ravvicinati. Ho visto un Teramo, mattatore nella scorsa stagione, che ha prodotto delle palle lunghe e qualche mischia". L'allenatore romano sottolinea: "Sono stanco di sentire altri che si lamentano, sarebbe più giusto riconoscere che un pari non avrebbe rispecchiato l'andamento della partita. Il mio interesse, piuttosto, è rivolto alla proficua abnegazione della squadra che voleva fortemente i tre punti e se li è presi. Ancora una volta, premiato un gruppo coeso, con i ragazzi subentrati dalla panchina pronti a dare il loro fondamentale contributo". La seconda piazza in classifica annebbia le menti biancorosse? Macché, in casa Maceratese, è già partito il countdown per il raggiungimento della salvezza matematica. "La presidente Tardella mi aggiorna alla conclusione di ogni partita - rivela Bucchi - ora ci mancano 26 punti per il mantenimento della categoria".
Concetto basilare anche nelle dichiarazioni dell'esperto capitan Vasco Faisca: "Noi intendiamo salvarci prima possibile, raggiunto l'obiettivo vedremo se chiedere di più al campionato". Il portoghese, sulla gara col Teramo, ha le idee chiare: "Giocati 60 minuti alla grande, abbiamo pagato pegno alla stanchezza e abbassato il baricentro. E' normale quando si affrontano così tanti impegni ravvicinati, per lo più su campi pesanti". Chiosa finale, carica di soddisfazione, per l'uomo del match Cristian Buonaiuto, autore delle prime due reti della Rata: "Una doppietta bella ed importante; due gol che aspettavo da molto tempo. E' andata bene".
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