Martedì 6 marzo 2018 riprendono le proiezioni al Cinema Excelsior in via Colli di Montalto 4, a Macerata.
Dopo lo stop forzato, dovuto al sisma, effettuate le necessarie opere per la messa in sicurezza della struttura, riprende l'attività cinematografica con la consueta proiezione del martedì alle ore 21.30.
La scelta dei film sarà, come da tradizione, orientata verso pellicole di qualità capaci di far riflettere e divertire il pubblico, nel tentativo di essere "un cinema al servizio della Città di Macerata". Uno spazio privilegiato di socialità inclusivo, attento e dialogante.
Il biglietto di ingresso avrà sempre il costo di 5 Euro.
Il primo film di questa nuova serie (martedì 6 Marzo) sara' "L' insulto" del regista libanese Ziad Doueri, candidato all' Oscar 2018 nella categoria "Miglior Film Straniero".
Il seguito della programmazione sarà disponibile presso il cinema la sera della riapertura, nelle bacheche del cinema, nelle pagine Facebook ed Instagram del Cinema Excelsior.
Un odio feroce. Frasi di una cattiveria senza confine che probabilmente non si direbbero neanche al peggior nemico.
Contro Alessandra Verni, la mamma di Pamela Mastropietro, negli ultimi giorni si è scatenata una campagna denigratoria inaudita. A scatenare i "giustizialisti" della tastiera, una foto che ritrae Alessandra e il compagno dopo la nevicata a Roma con una palla di neve in mano.
Un sorriso inaccettabile per la morale internettiana, dove tutti sono pronti a giudicare e a puntare il dito. Anche contro una mamma che ha perso una figlia 18enne e l'ha rivista per l'ultima volta fatta in venti pezzi, scuoiata dentro due valigie. Nessuna vergogna, nessuna remora nello scrivere frasi che riportiamo nelle immagini allegate. Addirittura, c'è una tizia per la quale avrebbe sofferto di più lei quando le è morto il coniglio (sic! non stiamo scherzando...) che Alessandra per la scomparsa di Pamela.
In un post, Alessandra Verni si sfoga e dice "Sapete quanto piango da sola tutti i giorni? Sapete il dolore atroce che si prova dentro? Sapete le cose che vorrei dire ma non posso per le indagini per far aprire gli occhi anche a voi? Sapete che così non è più vita. Sapete la forza che mi sta dando mia figlia Pamela per scoprire tutta la verità e la sporcizia che ruotano intorno a noi? Sapete o non sapete un ca...? Non smetterò mai di gridare in tv, sui social, per strada, fino ad arrivare finalmente in tribunale per avere giustizia". Insomma, la mamma di Pamela dice senza mezzi termini di essere a conoscenza di cose che, al momento, non possono essere dette per non intralciare le indagini. E forse solo grazie a lei, alla sua tenacia, al suo apparire in tv "coi capelli fatti" (neanche fosse una parrucchiera...) un giorno, immaginiamo non troppo vicino, qualcuno dirà la verità su come è morta Pamela, su chi l'ha ammazzata e su cosa c'è dietro.
Per chiudere, condividiamo e sottoscriviamo un pensiero del collega Carmelo Abbate pubblicato sulla pagina Facebook di Quarto Grado: "Per nessuna ragione al mondo sarebbe mai dovuta finire sul banco degli imputati, il suo posto era in quello delle vittime.
Non doveva confessare colpe o ammettere eventuali responsabilità intime e profonde, ma chiedere la verità e pretendere assunzioni di responsabilità, a tutti i livelli. Eppure Alessandra non ha nascosto il tunnel che ha dovuto attraversare insieme con la figlia Pamela, la quale non è stata abbandonata per strada dalla famiglia fino a quando un giorno è stata uccisa. A qualcuno forse sfugge che pur nelle difficoltà, la sua famiglia le è sempre stata vicina, tanto che Pamela si trovava in una comunità specializzata, non in una casa occupata. Ho letto tante critiche per quello che ho detto ieri sera in diretta, qualcuno mi ha addirittura definito immorale. Immorale? Mah!Ribadisco: personalmente ho vissuto le parole di Alessandra come una grande dimostrazione di dignità.Poi, capisco, sempre più giudicare è meglio che fottere".
Anche se la perizia completa non è stata ancora depositata, una prima certezza sulla morte di Pamela Mastropietro c'è già. La ragazza è stata uccisa a coltellate (due ferite riscontrate all'altezza del fegato) e con un colpo alla testa. Esclusa a questo punto in maniera netta e definitiva l'ipotesi della morte per overdose, sostenuta ancora oggi da Innocent Oseghale.
Proseguono intanto gli interrogatori per cercare di fare luce su quanto successo nell'appartamento di via Spalato a Macerata, anche se gli elementi più importanti dovrebbero arrivare dalla perizia sulla quale stanno lavorando i medici legali Mariano Cingolani, Dora Mirtella e Roberto Scendoni, e il tossicologo Rino Froldi. A questi si sommeranno i rilievi del Ris di Roma per capire chi era in quella casa quando è stato consumato il tremendo delitto di cui ad oggi sono indagati in quattro: Innocent Oseghale, Lucky Desmond e Awelima Lucky, attualmente in carcere, e Anthony Anyanwu, in stato di libertà.
Pamela ha assunto eroina il giorno in cui è stata uccisa, ma non è stata la droga ad ucciderla. I rilievi medico-legali hanno evidenziato tracce di morfina negli organi della ragazza, incompatibili che una overdose. Infatti, in quest'ultimo caso la droga provoca una crisi immediata per via della quale la circolazione del sangue si blocca e lo stupefacente rimane nei pressi del punto in cui è stato assunto o iniettato.
E' stato, dunque, un efferato omicidio e l'esclusione dell'overdose dalle cause di morte smentirebbe quanto asserisce ancora oggi Oseghale che, anche di fronte al nuovo avvocato, sostiene che Pamela si sia sentita male dopo aver assunto eroina.
Critiche le condizioni in cui versa il Mercato Ortofrutticolo della Provincia di Macerata in via Po' a Piediripa.
Diversi commercianti lamentano le condizioni in cui, dalle prime ore del mattino sono costretti a lavorare, senza che il comune e le istituzioni si preoccupino della situazione in cui i box del mercato versano.
Il Mercato gestisce tutto il centro Marche e tutte le mattine alle 5 apre i battenti per vendere frutta e verdura. Le lamentele dei commercianti sono però molteplici e riguardano l'apertura dei box che non è soggetta ad alcun controllo nè orario stabilito, le condizioni dell'asfalto pieno di buche che crea difficoltà a trasportare grandi quantità di frutta con i carrelli, le condizioni dei bagni, che a seguito dei controlli dell'Asur sono stati sistemati a spese dei commercianti stessi, ma essendo molto vecchi versano comunque in condizioni di degrado e, ancora, il fatto che non ci sia uno spazio coperto per i clienti che vanno ad acquistare la merce sotto pioggia e neve.
Goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la nevicata degli ultimi giorni, a seguito della quale i box sono rimasti chiusi poichè nessuno ha provveduto a sgomberarli dalla neve e dal ghiaccio formatosi.
I commercianti si appellano quindi al Comune e alle istituzioni cittadine perchè possano fare qualcosa affinchè migliorino le condizioni e i luoghi in cui tutti i giorni sono costretti ad andare a lavorare.
Dopo le montagne russe delle prime due giornate di play-off (vittoria per 3-0 alla prima in casa contro Frezzotti Trasporti, sconfitta per 3-0 a Grottazzolina alla seconda), per il Montalbano una vittoria importante sotto molti punti di vista nella terza giornata contro la Borgovolley Fano. Merito principale dei ragazzi allenati da Domizioli quello di incanalare subito bene la partita, mettendola sui binari giusti fin dall’inizio per poi giocare in scioltezza. Ne nasce un 3-0 mai in discussione che ha rinfrancato anche dal punto di vista psicologico i padroni di casa dopo la sconfitta di Grottazzolina di due giorni prima. Prestazione convincente in tutti i fondamentali (partendo da muro e difesa) in un match che ha permesso, nel suo corso, di dare un po’ di spazio anche a chi non è partito nello starting six, ricavandone risposte positive.
Tutte indicazioni importanti in un play-off dove inevitabilmente il livello della competizione si è alzato notevolmente rispetto alla regular season e dove Montalbano dovrà innanzi tutto cercare di mantenere inviolato il fortino nelle gare interne, per poi cercare in trasferta gli exploit necessari se si vuole interpretare un ruolo da protagonista.
“Siamo un gruppo molto unito, ci divertiamo molto sia dentro che fuori dal campo – ha dichiarato il libero della squadra Marco Pacetti – Credo che questa sia la nostra forza. Siamo un gruppo di amici, con un capitano, che è Michele Giacomini, che è in primis una bravissima persona. Abbiamo voglia di far bene. Personalmente ci terrei anche per persone come Adrio Giacomini, lo storico presidente del Montalbano, e come l’attuale presidente della società Arturo Angelozzi, che ho avuto il piacere di conoscere in questi anni”.
Una forza che esce anche fuori dalla formazione allenata da Federico Domizioli, vista la stretta collaborazione all’interno della società tra lo staff e i giocatori delle varie squadre della Pallavolo Macerata. “Lavorare con la squadra di Serie B come collaboratore di Adrian Pablo Pasquali, mi ha permesso di stringere una forte amicizia con Cristian Casoli – ha spiegato Pacetti – Oltre a essere un grande giocatore e un grande allenatore per le nostre squadre giovanili, è anche una persona splendida che non ha mai mancato di fornirmi preziosi consigli per migliorare anche il mio gioco e il mio modo di lavorare in settimana. Gli sono molto grato, come sono molto grato ad Adrian che mi ha voluto come suo collaboratore”.
Questo il resoconto del presidente Contram Belardinelli sulla situazione trasporti:“Abbiamo effettuato tutti i servizi - spiega il presidente Stefano Belardinelli - nella zona montana e del cratere la situazione è abbastanza positiva. I trasporti vanno bene e sono di una puntualità compatibile con le condizioni dei luoghi”.
I problemi sono stati registrati invece nella parte bassa della provincia: “Sulla Macerata-Civitanova siamo sui 25-30 minuti di ritardo, Osimo-Ancona addirittura sui 45 minuti mentre sta migliorando in zona Corridonia dove portiamo una 20ina di minuti di ritardo. Quando parlo di ritardi - precisa - non sono per questioni imputabili a noi. Gli autobus trovano vetture e autocarri che bloccano la strada e quindi perdono tempo”. Sono circa 700 le telefonate che il centralino della Contram ha ricevuto e ci sono diversi operatori che stanno lavorando per rassicurare gli utenti
Il Prefetto di Macerata ha disposto con provvedimento adottato nella serata del 27 febbraio 2018 la riapertura completa, dalle ore 9 del 28 febbraio 2018, di tutta la rete stradale ed autostradale della provincia alla circolazione di tutto il traffico pesante.
Il provvedimento è stato adottato in considerazione dell’aggiornamento delle condizioni meteorologiche emesso dal Centro Funzionale della Protezione Civile della Regione Marche con messaggio di allertamento n. 13 del 27 febbraio 2018 nonché in considerazione dell’analogo provvedimento adottato dalla Prefettura di Ancona.
Il Consiglio comunale è chiamato di nuovo a riunirsi. L’assise cittadina, infatti, è stata convocata per lunedì 5 e martedì 6 marzo alle ore 16.30.
I lavori del Consiglio prenderanno il via con la discussione dell’unica delibera iscritta all’ordine del giorno dei lavori e che riguarda l’approvazione del nuovo regolamento di contabilità.
Si procederà poi con un ordine del giorno presentato dal consigliere Marcolini e da altri esponenti de La città di tutti riguardo alla sicurezza dei pedoni e alla richiesta di adeguate misure per limitare la velocità nel centro abitato di Piediripa e di altre zone della città.
Subito dopo il Consiglio prenderà in esame le mozioni, in totale 6. La prima è quella presentata dalla consigliera Anna Menghi dell’omonimo Comitato in merito alla chiusura al traffico di piazza XXX Aprile, un’altra ancora presentata da Fratelli d’Italia e altri gruppi di minoranza relativa alle affissioni abusive e alla concessione di locali in comodato d’uso. Il confronto in aula proseguirà poi con le mozioni presentate dal Movimento 5 stelle in merito alla regolamentazione del gioco d’azzardo, delle case dell’acqua e di Musicultura e sul controllo del vicinato (Renna di Fratelli d’Italia e altri consiglieri della minoranza),
Infine ci sono altri due ordini del giorno, entrambi presentati dalla consigliera Anna Menghi dell’omonimo Comitato, e che riguardano un progetto condiviso per di recupero delle abitazioni del centro storico e il centro Acsim nella palazzina Inail a Corneto.
Nel caso in cui la seduta del 6 marzo dovesse andare deserta la seconda convocazione è fissata per l’8 marzo alle 16.30.
Nella mattinata di sabato 24 febbraio si è tenuto un incontro informativo all'Ipsia di Corridonia sulle problematiche connesse all' emergenza sanitaria, nonchè sulle dinamiche correlate alla condivisione di un eventuale percorso volto ad arrivare ad attività di volontariato.
Ispirati dal motto che oramai li guida da anni "Volontari... non per caso", i volontari della Croce Verde di Macerata, hanno intrattenuto per circa 3 ore sia gli studenti delle classi 4° e 5°, sia i docenti già impegnati a presenziare alle ore dedicate a questo tipo di attività, secondo un percorso abbastanza intenso ed emozionale.
In effetti, i ragazzi si sono dapprima trovati catapultati in un reale intervento di emergenza sanitaria, dove hanno avuto modo di comprendere le problematiche e le difficoltà connesse a questo tipo di situazioni, per poi passare ad una breve e veloce panoramica delle dinamiche che guidano il protocollo BLS.
A seguire, sono stati nuovamente coinvolti nella narrazione delle esperienze vissute in occasione di casi concreti in cui i volontari stessi sono stati partecipi, per poi concludere con una significativa testimonianza legata al loro intervento a Pescara del Tronto in occasione del recente terremoto che ha colpito e devastato il territorio marchigiano.
Da Alessandro Moretti, Segretario Fp Cisl Macerata, riceviamo
In queste ore di vera e propria emergenza maltempo la macchina del pubblico impiego funziona a pieno regime per garantire i servizi nonostante le condizioni meteo spesso molto avverse soprattutto nella parte interna della nostra regione.
Gran parte dei 19.000 lavoratori della sanità e quasi 14.000 delle autonomie locali sono in servizio da domenica per supplire alle mille necessità del territorio e dei cittadini. Nella sanità funzionano tutte le strutture ospedaliere ed assistenziali, anche le più interne, grazie all'operato di medici, infermieri, operatori socio sanitari, tecnici ed amministrativi che spesso rimangono a dormire nella struttura ospedaliera perché in caso di necessità non sarebbero in grado di compiere il tragitto casa/lavoro . Lo stesso dicasi per le centinaia di lavoratori della sanita privata, cooperative sociali, operanti in strutture sanitarie o ex Ipab. Nelle autonomie locali impiegati a tempo pieno operai, cantonieri, la polizia provinciale , municipale, la protezione civile, e tutti i lavoratori degli uffici tecnici per garantire la viabilità.
Contestualmente centinaia di lavoratori degli uffici amministrativi rimangono al lavoro , senza poter raggiungere spesso il proprio domicilio, per garantire tutte le delicate funzioni elettorali da definire in questi giorni che precedono le elezioni politiche di domenica prossima.
La Fp Cisl Marche ha revocato tutte le assemblee indette per illustrare i contenuti dei nuovi CCNL sino alla conclusione della emergenza neve e farà partire nei prossimi giorni una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini tesa a far comprendere come una efficiente macchina pubblica sia fondamentale per il buon andamento di servizi fondamentali nella vita di tutti i giorni, e non solo durante le emergenze . Contestualmente è partita la richiesta, al Prefetto di giustificare, ai sensi di legge e contratto, coloro che nonostante tutti gli sforzi non riescono oggettivamente a raggiungere il luogo di lavoro.
Un plauso particolare va anche al personale educativo che pur essendo non al lavoro per la chiusura imposta delle scuole ha fornito spesso disponibilità per poter essere utile in altri servizi impegnati nell'emergenza.
Chiusura di campagna elettorale a suon di musica per il Movimento Cinque Stelle Macerata.
Infatti, per venerdì 2 marzo è stata organizzata una serata ad ingresso libero al Tartaruga Club di Macerata durante la quale si parlerà di politica per poi dare spazio alla disco music anni 70/80/90.
Ospiti d'eccezione saranno i Vincisgrassi in versione Unplugged.
Prosegue il miglioramento dell’offerta sanitaria per le mamme che afferiscono al Punto Nascita di Macerata.
L’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Macerata diretta dal Dr. Mauro Pelagalli, in ottemperanza alla Determina del Direttore Generale ASUR n.226/2017, ha recentemente ampliato e completato l’offerta assistenziale a favore delle future mamme.
Le pazienti infatti avranno accesso, mediante il sistema sanitario, alla prima visita in gravidanza, in occasione della quale verrà valutata la presenza di eventuali fattori di rischio e indicato il percorso per la gravidanza: a basso rischio (assistenza ostetrica in collaborazione con medico specialista), a rischio intermedio (assistenza da parte di medico specialista), ad alto rischio (assistenza da parte di equipe medica Servizio Patologia Ostetrica e Gravidanza a rischio). La presa in carico prevede poi il continuo follow up durante la gestazione e fino al parto. Il tutto applicando l’esenzione dal ticket come previsto dalla vigente normativa.
Questo ulteriore percorso pone il Punto Nascita di Macerata all’avanguardia dell’assistenza medica e ostetrica, offrendo un percorso assistenziale completo in funzione della classe di rischio (visite, esami diagnostici, ecografie, consulenze, etc.).
L’Amministrazione comunale di Macerata esprime sdegno e ferma condanna per il gesto violento compiuto da ignoti ai danni della sede maceratese del Gus - Gruppo Umana Solidarietà. Esprime solidarietà al presidente e ai lavoratori del Gus, ai volontari e ai giovani inseriti nei percorsi di inclusione, impegnati in prima linea nell’accoglienza dei migranti richiedenti asilo al fianco di tante amministrazioni e insieme a tante altre associazioni umanitarie come la Caritas e la Croce Rossa.
L’appello del sindaco Romano Carancini è quello di tornare alla socialità che ha sempre contraddistinto Macerata, di riporre le appartenenze e reagire uniti nella condanna di ogni forma di violenza sia nelle parole che nei gesti. E’ un appello all’unità, alla compostezza, ai toni pacati per tenere alto il dialogo democratico attraverso cui, nel rispetto delle opinioni differenti, i cittadini possano tornare a ritrovarsi nell’essenza autentica di Macerata città aperta e solidale.
Anche il gruppo politico Csa Sisma esprime la propria solidarietà al Gus: "Ieri si è consumata l’ennesima aggressione di stampo razzista a Macerata, in pieno giorno sono state infrante a colpi di pietre le vetrate della sede in Piazza Mazzini del GUS. Vogliamo esprimere la nostra vicinanza al GUS, a tutti i suoi operatori ed in particolare a chi era presente all’interno dell’ufficio al momento dell’aggressione.
Questo episodio gravissimo ci dice che il clima sul quale dovremmo interrogarci tutti non è quello che riguarda le precipitazioni nevose che stanno interessando le nostre città, c’è un altro genere di clima dal quale occorre salvaguardare i territori, le strade, le nostre vite. Queste raffiche d’odio non provengono da nord est e non se ne andranno con l’arrivo del sole, è responsabilità di tutti intervenire per evitare che si ripetano nuovamente. Sono chiare le responsabilità di chi in questi mesi e in questi anni ha alimentato il clima di paura ed intolleranza speculando su di esso.Come CSA Sisma vogliamo ripetere ancora una volta con forza che tutto ciò non è accettabile, se qualcuno pensa che queste aggressioni possano rientrare nella normalità o che Macerata possa tollerarle si sbaglia di grosso. Chi pensava che a questo clima si potesse rispondere con il silenzio ha pericolosamente sottovalutato la situazione. Difendere le strade, le piazze e i luoghi di lavoro deve essere opera collettiva e presa di parola quotidiana, come abbiamo ripetuto più volte in occasione della grande manifestazione del 10 febbraio: le strade sono di chi ama".
Proseguono senza sosta e con tempestività gli interventi dal parte del Comune di Macerata legati all’emergenza neve. Nella notte e fino alle prime ore del giorno sono caduti 50 cm di neve creando di fatto disagi soprattutto per quanto riguarda la mobilità.
Rimozione neve dalle strade. Fin dalle 4 del mattino sono entrati in azione i 16 spazzaneve a disposizione, seguiti subito dopo dal passaggio dei mezzi spargisale, in totale 3. I mezzi hanno provveduto a rimuovere la neve nelle 9 zone previste dal piano neve e in cui è stata suddiviso il territorio comunale, partendo dalle strade principali fino ad arrivare a quelle secondarie e così via. Da tenere presente che ogni mezzo per compiere il giro completo della zona assegnatagli impiega qualche ora e che se nel frattempo le precipitazioni riprendono l’operazione deve ricominciare dall’inizio. Sempre fin dalle prime ore della mattinata sono state azionate 2 turbine per ripulire viale don Bosco e viale Puccinotti. Al lavoro anche 20 spalatori in azione in diverse zone della città. Le operazioni di sgombero neve proseguiranno anche nel pomeriggio e in serata.
Per muoversi, al fine di evitare disagi alla viabilità, si consiglia di preferire il trasporto pubblico urbano e utilizzare il mezzo privato se necessario con i pneumatici da neve e catene montate.
Trasporto urbano. L’Apm assicura il servizio di trasporto pubblico urbano che però, a causa di alcune zone al momento ancora non praticabili, può subire modifiche di orario e di tragitto.
Raccolta rifiuti solidi urbani. Il Cosmari assicura la raccolta dei rifiuti nella maggior parte delle zone della città.
Sospensione attività didattiche. Prosegue anche per la giornata di domani, mercoledì 28 febbraio, la sospensione delle attività didattiche. La decisione che tiene conto del bollettino meteo della Protezione civile regionale è stata assunta dopo una attenta valutazione da parte dei tecnici riuniti per fare il punto sull’emergenza neve in città.
I numeri utili. Questi i numeri messi a disposizione dei cittadini: per informazioni 0733 256346 (vigili urbani) - 0733 256208 (servizi tecnici) – 0733 256495 (segreteria del sindaco) mentre per le sole emergenze 349 2113983.
Aggiornamenti e informazioni. Ogni aggiornamento viene pubblicato nel sito del Comune, nella pagina facebook http://www.facebook.com/comunedimacerata e nell’app CityUser dove si possono trovare anche informazioni circa la situazione neve.
Continuano i disagi a causa delle nevicate che, da ieri, stanno interessando tutta la provincia di Macerata oltre al pericolo maggiore del ghiaccio che si forma sulle strade a causa delle temperature bassissime.
Anche oggi scuole e molti luoghi di lavoro chiusi per l'impossibilità di raggiungerli con auto e mezzi pubblici. Infatti molte sono le strade impraticabili proprio per il ghiaccio che compromette la normale viabilità.
Tante le lamentele, soprattutto sui social, di gente che è costretta nelle proprie abitazioni perchè bloccata in quanto non ancora sono passati spazzaneve e spargisale. Molte famiglie infatti si sono munite di pale per cercare di liberare almeno le proprie auto dalla tanta neve della notte.
Per non parlare della difficoltà che si ha nel raggiungere luoghi come ospedali o case di cura per stare vicino ai cari: questa mattina la strada che portava all'ospedale di Macerata era completamente impraticabile e, nonostante i vari solleciti, non c'è stato un intervento tempestivo per cercare la soluzione.
Per metà giornata sono previsti inoltre aggiornamenti sulla situazione di apertura delle scuole per i prossimi giorni.
Potere al popolo e la Cisl esprimono solidarietà al Gus per gli eventi accaduti nella serata di ieri 26 febbraio.
Così i pensieri di vicinanza.
“Oggi Macerata si è fermata per la neve, noi di Potere al Popolo e della Cisl ci fermiamo per riflettere criticamente su quanto accaduto alla sede del G.U.S. a Piazza Mazzini, oggetto di un lancio di mattoni da parte di ignoti, in pieno orario lavorativo.
Non è uno scherzo, non è un gioco né tantomeno un gesto di ingenua inconsapevolezza.
È piuttosto un attacco ben preciso, frutto di una campagna di terrore che condanna l'accoglienza e chi se ne occupa alimentando atti disumani.
Non siamo ciechi né utopici: il sistema d'accoglienza va ripensato su base nazionale e il territorio locale ha un estremo bisogno di risposte specifiche al fenomeno migratorio. Un ripensamento politico è necessario, così come è essenziale salvaguardare chi si impegna quotidianamente nella difesa dei diritti umani.
La violenza non può rispondere a certi bisogni sociali. La violenza è figlia di chi non ha il coraggio di prendersi le proprie responsabilità e si fa forza sulla vita dei più deboli.
Siamo di fronte a un atto di violenza ingiustificabile, incompatibile con la cultura democratica del Paese e della nostra città. Un atto di intimidazione contro un’associazione impegnata in quell’accoglienza dei migranti e richiedenti asilo che rappresenta per l’Italia un dovere costituzionale, oltre che un dovere morale e sociale di solidarietà per l’Europa intera.
Esprimiamo la nostra più sincera solidarietà al G.U.S., augurandoci che atti del genere non si ripetano più e che vengano condannati in maniera esemplare, non neutrale, con un agire politico intelligente ed umano".
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Questa sera a Striscia la notizia Moreno Morello è tornato a occuparsi delle plusvalenze nella compravendita di giocatori dei settori giovanili di alcune squadre di calcio italiane, che hanno portato la Figc ad aprire un’inchiesta. Uno degli escamotage utilizzati dalle società per sistemare i propri bilanci è quello dei “calciatori gemelli”: due squadre effettuano lo scambio e la compravendita di due giocatori allo stesso prezzo (anche 1 milione di euro) e poi li danno via in prestito.
Moreno Morello ha sentito alcuni calciatori che avevano militato nel Vicenza, Pescara Calcio, Ascoli e Cesena, protagonisti di questo meccanismo, ma tutti ignari del valore esorbitante che era stato loro attribuito al momento della cessione.
In provincia di Macerata sono stati sentiti due giovani calciatori, Simone Tonelli del Matelica e Andrea Mandorlini dell'Helvia Recina. Il primo è stato protagonista di uno scambio fra Vicenza e Cesena con una valutazione di un mlione e duecentomila euro. Mandorlini, invece, è stato ceduto dall'Ascoli al Vicenza per ottocentomila euro. Entrambi, intervistati per Striscia da Roberto Scorcella di Picchio News per le riprese di Giuseppe Isidori, hanno confermato di non essere mai stati a conoscenza del loro valore di mercato.
Così come ha confermato anche il presidente del Matelica Mauro Canil che ha detto: "l'unica plusvalenza che abbiamo a Matelica è il verdicchio", inviandone alcune bottiglie in dono a Moreno Morello e alla redazione di Striscia.
Tensione sempre altissima a Macerata. La sede del Gus, l'associazione che si occupa dell'inclusione dei migranti a Macerata e non solo, è stata infatti oggetto di atti di vandalismo. Ignoti hanno lanciato contro le vetrine dell'associazione dei mattoni.
L'accaduto è stato denunciato alle autorità competenti. La vicenda è stata stigmatizzata da Lara Ricciatti (Liberi e Uguali) per la quale "quando si alimenta un clima di odio il risultato non può che essere quanto accaduto alla sede del Gus di Macerata. Una realtà che si è sempre impegnata per favorire una piena integrazione dei richiedenti asilo e che, dopo la tentata strage del 3 febbraio scorso, si ritrova bersaglio di insulti e, proprio oggi, di un atto inqualificabile.
Riversare la propria frustrazione, utilizzando tra l'altro mattoni, contro chi lavora per migliorare questa nostra società non è assolutamente tollerabile. Ed è proprio chi si è reso responsabile di una simile aggressione di chiara connotazione razzista che si rende, ancora una volta, responsabile di un clima che danneggia la città di Macerata, la sua provincia e tutto il territorio regionale.Al Gus, ai suoi operatori e a tutti i giovani inseriti nei vari percorsi d'inclusione, va la mia solidarietà e quella di tutta la comunità di Liberi e Uguali".
Con la prima squadra e le selezioni giovanili ferme il fine settimana del Rugby maceratese è stato caratterizzato dalle straordinarie trasferte dell'Arm Rock Caffé, gli Over 35, e dalle ARM-adille, la squadra femminile.
I "vecchi" rugbisti hanno partecipato ad un bellissimo e difficilissimo Torneo a Jesi insieme ai padroni di casa e ai Granchiavanti di Falconara e grazie ad una vittoria e a un pareggio si sono classificati al primo posto.
La squadra femminile è stata invece impegnata a Vasto (insieme a Sambuceto , Jesi e Teramo) nella quinta giornata della Coppa Italia riuscendo ad ottenere un importantissimo secondo posto, raggiunto la dopo aver pareggiato con Sambuceto e battuto nettamente tutte le altre.
Una trasferta caratterizzata da una neve gelata e battente, che non ha però impedito alle bravissime atlete maceratesi di esibirsi in una prestazione straordinaria.
Nel prossimo settimana tornano le squadre giovanili della Banca Macerata Rugby: l'Under 18 a San Benedetto, l'Under 16 e l'Under 14 in casa a Villa Potenza contro l'Abruzzo e Jesi ed ancora le Armadille a Jesi per la sesta giornata della Coppa Italia.
"Il razzismo e il disagio si combattono con l’integrazione e a Macerata ci sono molte realtà che quotidianamente fanno la propria parte per un comune progetto di solidarietà e sicurezza sociale. Per il Piano Neve della città è stato chiesto a Meridiana di svolgere il servizio di spalatura manuale della neve su aree pubbliche. Come è noto, è un incarico che richiede massima disponibilità da parte di tutta la struttura organizzativa, numerosi operatori fisicamente idonei, pronti ad operare con breve preavviso e per pochi giorni, nonché adeguata formazione".
Così la Dott. ssa Barbara Vittori, presidente e Direttrice Generale della cooperativa sociale.
"Nella fase di selezione - continua - del personale, la cooperativa, in linea con la propria mission di inserimento nel mondo del lavoro di persone ad alto rischio di emarginazione sociale, si è rivolta ai Servizi Sociali del Comune, alGus e ad altre realtà locali. Il risultato, pertanto, è stata la composizione di una squadra di lavoro formata sia da operatori italiani che provenienti da altre nazioni come Nigeria, Pakistan, Afganistan, Mali, Somalia eCosta D’Avorio. Molti di questi ragazzi hanno detto subito “si” ad una possibilità lavorativa; “si”,anche se non hanno mai visto la neve nei loro paesi di origine; “si” anche se privi di auto e devono raggiungere a piedi nella neve il luogo di lavoro; “si” senza chiedere alcuna informazione sull’orario di lavoro o sulla tariffa oraria a loro spettante. “Si” semplicemente perché grati di ricevere la proposta perun lavoro, come tanti giovani oggi e come tanti migranti nella storia".
Sono stati selezionati coloro chehanno dimostrato di comprendere la lingua italiana, necessaria per frequentare il corso obbligatorio per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo è stato anche un messaggio e un riconoscimento per quei ragazzi stranieri che, vivendo in Italia, si sono impegnati perapprendere la nostra lingua. Il 4 e 5 gennaio 2018 hanno partecipato al corso di due giorni sulla sicurezza e hanno ricevuto un attestato che potranno esibire anche per eventuali futuri lavori. Meridiana ha consegnato loro i dispositivi di protezione individuale e li ha convocati alla visita medica di idoneità, come previsto dalla normativa vigente.
"Tutti pronti e con l’entusiasmo di poter sottoscrivere il primo regolare contratto di lavoro a tempo determinato della loro vita, questi ragazzi - racconta ancora la presidente - sono tornati nelle loro case in attesa della nostra telefonata di avvio al servizio. Nessuno poteva immaginare cosa sarebbe accaduto a Macerata di li a pochi giorni; quella doppia tragedia che ha stravolto stili di vita e percezione dell’altro. Una giovane ragazza giunta nel nostro territorio per recuperare la propria vita e che, invece, trova una morte inaccettabile; un raid razzista che sgomenta la città. Molti di questi ragazzi non sono usciti di casa per giorni dalla paura, pur non avendo loro alcuna colpa, se non quella diessere straniero, che, semplicemente significa di nazione estera. Ed ecco che, alla luce dei tragici recenti fatti, questo progetto di inserimento lavorativo assume un valore ancora più grande per vincere pregiudizi e timori. Siamo consapevoli che un breve lavoro, che svanisce allo sciogliersi della neve e per un ristretto gruppo di persone, non è la soluzione ad un problema di così grande rilevanza. Questo è solo il piccolo contributo di Meridiana, una cooperativa sociale che ha nel proprio organico una percentuale di dipendenti di nazionalità straniera superiore al 20% e una “quota rosa” superiore al 50% e che, pertanto, può dirsi uno deitanti laboratori per l’ integrazione nella città di Macerata”.