"Il razzismo e il disagio si combattono con l’integrazione e a Macerata ci sono molte realtà che quotidianamente fanno la propria parte per un comune progetto di solidarietà e sicurezza sociale. Per il Piano Neve della città è stato chiesto a Meridiana di svolgere il servizio di spalatura manuale della neve su aree pubbliche. Come è noto, è un incarico che richiede massima disponibilità da parte di tutta la struttura organizzativa, numerosi operatori fisicamente idonei, pronti ad operare con breve preavviso e per pochi giorni, nonché adeguata formazione".
Così la Dott. ssa Barbara Vittori, presidente e Direttrice Generale della cooperativa sociale.
"Nella fase di selezione - continua - del personale, la cooperativa, in linea con la propria mission di inserimento nel mondo del lavoro di persone ad alto rischio di emarginazione sociale, si è rivolta ai Servizi Sociali del Comune, alGus e ad altre realtà locali. Il risultato, pertanto, è stata la composizione di una squadra di lavoro formata sia da operatori italiani che provenienti da altre nazioni come Nigeria, Pakistan, Afganistan, Mali, Somalia eCosta D’Avorio. Molti di questi ragazzi hanno detto subito “si” ad una possibilità lavorativa; “si”,anche se non hanno mai visto la neve nei loro paesi di origine; “si” anche se privi di auto e devono raggiungere a piedi nella neve il luogo di lavoro; “si” senza chiedere alcuna informazione sull’orario di lavoro o sulla tariffa oraria a loro spettante. “Si” semplicemente perché grati di ricevere la proposta perun lavoro, come tanti giovani oggi e come tanti migranti nella storia".
Sono stati selezionati coloro chehanno dimostrato di comprendere la lingua italiana, necessaria per frequentare il corso obbligatorio per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo è stato anche un messaggio e un riconoscimento per quei ragazzi stranieri che, vivendo in Italia, si sono impegnati perapprendere la nostra lingua. Il 4 e 5 gennaio 2018 hanno partecipato al corso di due giorni sulla sicurezza e hanno ricevuto un attestato che potranno esibire anche per eventuali futuri lavori. Meridiana ha consegnato loro i dispositivi di protezione individuale e li ha convocati alla visita medica di idoneità, come previsto dalla normativa vigente.
"Tutti pronti e con l’entusiasmo di poter sottoscrivere il primo regolare contratto di lavoro a tempo determinato della loro vita, questi ragazzi - racconta ancora la presidente - sono tornati nelle loro case in attesa della nostra telefonata di avvio al servizio. Nessuno poteva immaginare cosa sarebbe accaduto a Macerata di li a pochi giorni; quella doppia tragedia che ha stravolto stili di vita e percezione dell’altro. Una giovane ragazza giunta nel nostro territorio per recuperare la propria vita e che, invece, trova una morte inaccettabile; un raid razzista che sgomenta la città. Molti di questi ragazzi non sono usciti di casa per giorni dalla paura, pur non avendo loro alcuna colpa, se non quella diessere straniero, che, semplicemente significa di nazione estera. Ed ecco che, alla luce dei tragici recenti fatti, questo progetto di inserimento lavorativo assume un valore ancora più grande per vincere pregiudizi e timori. Siamo consapevoli che un breve lavoro, che svanisce allo sciogliersi della neve e per un ristretto gruppo di persone, non è la soluzione ad un problema di così grande rilevanza. Questo è solo il piccolo contributo di Meridiana, una cooperativa sociale che ha nel proprio organico una percentuale di dipendenti di nazionalità straniera superiore al 20% e una “quota rosa” superiore al 50% e che, pertanto, può dirsi uno deitanti laboratori per l’ integrazione nella città di Macerata”.
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