Un grido di allarme, arrivato alla nostra redazione nella serata di ieri, interessa il parco pubblico del quartiere Vergini a Macerata.
Meta di centinaia di maceratesi, il parco offre ombra, tranquillità, giochi, grandi spazi e sopratutto il laghetto, vanto e orgoglio dei residenti.
In questo piccolo specchio d'acqua vivono non solo i soliti pesci rossi, ma anche molte tartarughe e più famiglie di anatre, che in tanti ammirano o rifocillano quotidianamente passeggiando sul percorso pedonale che passa anche sopra al laghetto
Ma ieri sera qualcosa è andato storto, tanto da farci ricevere piu di una segnalazione allarmata.
Il laghetto si stava asciugando. Per questo motivo in molti si sono preoccupati della sorte dei pesci e delle altre creature che lo abitano.
Il livello minimo dell'acqua, confermato dalle foto scattate ieri sera, ha purtroppo già causato la morte di alcuni pesci.
Nella speranza di un immediato intervento risolutore, i cittadini hanno voluto comunque destare l'attenzione su un parco che potrebbe essere un fiore all'occhiello della città, ma che viene spesso dimenticato.
Carlo Calenda ha fatto il pieno, ieri sera, in piazza Vittorio Veneto, a Macerata. Le sedie messe a disposizione dal Comune non si sono rivelate sufficienti secondo le previsioni dell'organizzatore Massimiliano Fraticelli, così almeno centocinquanta (in tutto duecento) maceratesi hanno atteso prima 40' l'arrivo del leader di Azione che presentava il suo ultimo libro 'I mostri e come sconfiggerli', e poi per altri 40' attentamente ascoltato.
In conclusione, Calenda ha consentito che gli rivolgessero "domande cattive, perché ci piace così a noi liberali".
Una serata piacevole con un po' di brezza che ha messo in crisi uno dei gonfaloni pubblicitari tanto da farlo due volte crollare sul palco e far dire all'oratore: 'Se iniziamo in questo modo è tragico...' e deciderne poi il piu' sicuro abbattimento a terra.
Una serata in cui si sono visti con lo stesso Fraticelli molti volti del rotary Matteo Ricci (l'altro club, Macerata, qualche sera fa aveva ospitato Sandro Parcaroli).
In prima fila, posti riservati, ecco l'industriale Adolfo Guzzini con figlio, il direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi, il candidato sindaco Narciso Ricotta, e - tra il pubblico - il sindaco Romano Carancini, il segretario Pd Stefano Di Pietro (nel pomeriggio, il padre Aldo, notissimo commerciante del centro, e' stato colpito da un malore rivelatosi poi meno grave rispetto ai primi momenti). E l'ex rettore di Unicam, prof. Flavio Corradini, fresco di candidatura alle Regionali con la lista "Italia Viva-Psi-Demos-Civici", si 'guadagnava' l'endorsement by Di Pietro...esplicitamente per merito della 'polo' rossa indossata.
E nel parterre si è fatto il nome dall'avv. Federico Valori come riferimento della stessa lista, a livello comunale. In platea, rispettato il distanziamento sociale, il dermatologo Marco Sigona (Macerata rinnova), l'assessore Alferio Canesin e il consigliere comunale ex Udc, Ivano Tacconi.
A differenza di Ancona dove sotto il sole 'con una temperatura di 648 gradi' (a bella posta esagerando) aveva sostenuto il candidato governatore Mangialardi, il leader di Azione non ha trattato di elezioni marchigiane attenendosi rigorosamente al tema del suo libro.
T-shirt blu spiegazzata, jeans scoloriti, scarponcini marroni, l'ex dirigente di Ferrari e ministro dello sviluppo economico del gabinetto Renzi ha tratteggiato un quadro apocalittico.
L'Italia come il Titanic dove i Poteri, a cominciare da Magistratura e Politica, si disputano l'unica scialuppa di salvataggio colpendosi a vicenda.
L'attacco al M5S e a Di Maio si è ripetuto anche a Macerata, mentre Massimo D'Alema e' stato definito 'uomo' per tutte le stagioni e il governo di cui ha fatto parte 'arrogante ma riformista', 'pessimo sotto l'aspetto della comunicazione'. Rivendicando tuttavia a sé il progetto innovativo che va sotto il nome di 'Industria 4.0'.
Calenda ha rivendicato il ruolo decisivo della 'passione' per ridare smalto ad una 'societa di anime morte, ad un giornalismo che ha abdicato alla propria funzione (la critica al quotidiano Repubblica e alla nuova proprieta' gli sarebbe costato, ha rivelato tetragono, il silenzio sul suo libro, rivelandosi così azzeccati i neri presagi dell'editore Feltrinelli).
Durissimo l'attacco alla politica che avrebbe rinunciato a gestire la Cosa Pubblica affidandosi alla routine del 'meno peggio o nel caso dei grillini al 'vaffa'. "Basta con gli arrabbiati di professione. Stop alla ruota del criceto e la sfida ai mulini a vento. Basta alle dispute vetero-ideologiche dove trova spazio pure l'eterna lotta fascismo-comunismo. Destra e Sinistra pari sono in un Paese dove conta in politica apparire Buoni".
Ancora "I ministri non sanno neppure il bilancio del proprio ministero!".
"L'Italia é il Paese più ignorante d'Europa per via della scuola pubblica dove non si e' mai investito". E critiche pure a Zingaretti, eternamente ottimista e possibilista. Infine: spendiamo i soldi del Mes molto meno condizionato del Recovery Fund.
Gli applausi ripetuti della piazza, l'attenzione del pubblico, l'assalto al tavolo con il libro da autografare, hanno decretato il successo di Carlo Calenda in una notte maceratese di mezza estate.
Anche quest’anno il Gruppo Medico Associati Fisiomed manterrà aperte e in piena attività nel mese di agosto tutte le sue sedi, vale a dire i centri di Sforzacosta, Tolentino, Corridonia e Civitanova. Ovunque verranno garantiti i regolari e abituali, oltre che assai utilizzati, servizi sanitari.
Associati Fisiomed vuol così ribadire l’impegno e il ruolo assunti da anni nel territorio maceratese nell’ambito della protezione della salute, una realtà di sanità privata davvero vicina alle esigenze dei cittadini.
Associati Fisiomed, va ricordato, non aveva mai interrotto la sua attività anche nel periodo più critico della pandemia, fornendo prestazioni fondamentali per molti pazienti, nonché risposte sempre veloci a chi ne aveva bisogno. Adesso gli stessi medici di medicina generale e gli specialisti di fiducia, conoscendo la possibilità di poter utilizzare al bisogno tutti i centri medici del gruppo Associati Fisiomed nel mese di agosto, si possono sentire più tranquilli e sicuri per la salute dei loro assistiti.
Insomma è agosto e tempo di ferie/vacanze per molti ma non per Fisiomed e le aperture dei suoi centri, infine, risulteranno come un bel vantaggio infine per i turisti. In caso di necessità potranno contare sulla piena disponibilità delle strutture del gruppo, delle nuove tecnologie diagnostiche e terapeutiche, superando le eventuali difficoltà nel periodo del servizio sanitario nazionale.
Tutte le sedi del Gruppo medico Associati Fisiomed rimangono aperti tutto il mese di agosto con i seguenti orari:
- Centro medico Associati Fisiomed – sede Sforzacosta: Lunedi – Venerdi 08.00 – 21.00; Sabato 07.00 – 20.00
- Fisiomed Corridonia – sede Corridonia: Lunedi – Venerdi 08.00 – 20.00
- Fisiomed Civitanova – Ricerche Cliniche – sede Civitanova Marche: Lunedi – Venerdi 07.45 – 19. Sabato 07.45 – 13.00
- Fisiomed Tolentino – Centro medico Palazzo Europa: Lunedi – Venerdi 08.30 – 13.00 16.00 – 19.00. Sabato 08.30 – 10.00
La Paoloni Macerata blinda il reparto dei centrali per la prossima stagione prolungando il rapporto con Alessio Persichini.
Alessio si è guadagnato la conferma a suon di numerose belle prestazioni nel suo anno di esordio in Serie B ed è un altro dei fedelissimi del gruppo Paoloni con cui si preparerà a vivere la nona stagione consecutiva.
“Per me è un onore proseguire con la Paoloni per un’altra stagione - esordisce Persichini -. Sono contentissimo di aver ricevuto la proposta di rinnovo in quanto questa è la società dove sono nato e cresciuto pallavolisticamente e qui ho imparato a muovere i primi passi".
"L’anno scorso è stato quello dell’esordio in Serie B - aggiunge Persichini -: per me è stata un’enorme soddisfazione partecipare ad un campionato nazionale ed il raggiungimento con la squadra del quarto posto è stata la ciliegina sulla torta a coronamento di una stagione a dir poco eccezionale. Avrei voluto concludere il torneo insieme ai miei compagni potendo festeggiare questo traguardo tutti insieme ma non è stato possibile; speriamo solamente che passi in fretta la pandemia e che si possa quindi riprendere quanto prima l’attività agonistica in tutta sicurezza".
"Per la prossima stagione mi aspetto di crescere ancora sia dal punto di vista caratteriale che tecnico e spero che insieme ai miei compagni, lavorando duro e con determinazione in palestra, potremo toglierci numerose soddisfazioni come abbiamo fatto nell’ultima annata" conclude il centrale.
Da questa mattina la Provincia di Macerata sta lavorando sulla provinciale SP 63 “Maceratese”, che si trova all’interno del Comune di Macerata.
L’intervento ha un valore complessivo di 60 mila euro circa e interessa il tratto più alto della strada, subito dopo la curva dove si trova l’edificio dell’Università nel quartiere Vergini e iniziano le tre corsie della strada.
I lavori consistono nella messa in sicurezza di un tratto stradale dove è presente un pericoloso abbassamento: quindi sarà ripristinata la quota della pavimentazione stradale e verranno rialzate le barriere di sicurezza.
Sono già in fase di ultimazione i lavori sulle barriere di sicurezza e, a seguire, verranno effettuate le opere di asfaltatura.
Dato il notevole traffico che transita su questa arteria, i lavori vengono realizzati garantendo il transito su almeno una corsia per ogni senso di marcia.
Un’aspirante matricola chiede indicazioni: “Scusi, dov’è l’Università?”, ignara di rivolgere la domanda proprio al rettore dell’Ateneo. Capita all’Università di Macerata, dove la facilità di relazioni è tangibile già agli Open Day.
Quasi 400 sono i ragazzi che si sono registrati al primo appuntamento di orientamento in presenza organizzato oggi all’Orto dei Pensatori da Unimc, dopo mesi di lezioni, esami e lauree a distanza.
I partecipanti venivano principalmente dalle Marche, ma anche da Abruzzo, Puglia e Lazio. Si replica il 27 agosto.
“E’ un segnale importante di ritorno alla normalità di un ateneo a misura di studente, dove la prossimità a chi sta costruendo il proprio futuro è un tratto distintivo, da sempre. Una vicinanza che, a partire da questo anno accademico, diviene ancor più concreta con importanti misure economiche di sostegno agli iscritti”, spiega il rettore Francesco Adornato.
Specializzata nelle scienze umane e sociali, forte delle sue antiche radici, l’Università di Macerata ha presentato un’offerta formativa che fa dell’eccellenza didattica, dell’innovazione e della multimedialità i suoi punti di forza: 11 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 15 magistrali che spaziano tra vari ambiti dell’economia, della giurisprudenza e delle scienze giuridiche, del servizio sociale, scienze politiche, delle comunicazione e delle relazioni internazionali, scienze della formazione e pedagogia, beni culturali, turismo, lingue e mediazione, lettere, storia e filosofia.
UN NUOVO CORSO DI LAUREA
Novità di quest’anno è il corso di laurea in “Economia, territorio e ambiente” che punta su valori formativi di estrema attualità. Innovazione, sostenibilità, economia circolare, valorizzazione e rilancio dei territori: questi sono i valori formativi del nuovo corso di laurea UniMc, gli stessi al centro del recente Decreto “Rilancio”.
Come hanno spiegato il direttore del Dipartimento di Economia e diritto Stefano Perri e il presidente del corso Claudio Socci, la nuova laurea si pone l’obiettivo di formare profili professionali in grado di supportare la programmazione economica, l'analisi dei fenomeni economici territoriali, la progettazione e lo sviluppo dei sistemi locali basati sull'innovazione e sulla sostenibilità ambientale, non tralasciando il contesto della nuova economia circolare.
Le imprese, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e gli ordini professionali consultati hanno apprezzato l'attenzione del nuovo corso al territorio, sottolineando la realtà regionale caratterizzata da imprese di piccola dimensione, focalizzata su alcuni distretti produttivi in forte crisi, che chiedono nuove competenze, in particolare nei mercati della green economy, della manifattura sostenibile, ma anche nei servizi rivolti ai settori di punta della Regione: turismo, tessile, abbigliamento, calzatura, agroalimentare.
BORSE DI STUDIO E BONUS PER LIBRI, COMPUTER E TRASPORTI
In occasione dell’Open Day è stata annunciata la prossima attivazione dei bonus speciali per tutte le matricole dei corsi triennali e a ciclo unico che si aggiungono all’estensione della no tax area fino a 20 mila euro di Iseeu: fino a 400 euro per l’acquisto di libri e dispositivi tecnologici e altri 100 euro come contributo per i mezzi di trasporti pubblico destinati ai residenti fuori dalla provincia di Macerata.
Basterà caricare i giustificativi di spesa tra settembre e novembre sul sito di Ateneo per ottenere il rimborso. A questo si aggiungono 45 borse di studio da 3.300 euro per matricole fuori regione e altre borse di studio per le lauree magistrali magistrale. Il bando sarà pubblicato nel mese di agosto e sarà aperto fino al 13 novembre.
Info: sceltadicampus.unimc.it.
Si è svolta questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Macerata in piazza della Libertà, la presentazione dei contenuti tecnici ed economici di Marche Smart View il progetto relativo al sistema integrato di videosorveglianza, e dei prossimi step da affrontare, ai rappresentanti dei 26 comuni delle 4 province marchigiane che hanno aderito all’iniziativa. Nel complesso i Comuni aderenti assommano una popolazione di circa 308 mila abitanti e hanno istallato 266 telecamere a lettura targhe.
Marche Smart View rappresenta un importante passo avanti nella strategia di sicurezza urbana dell’Amministrazione comunale di Macerata che porta avanti questo progetto il quale ha l’obiettivo di integrare le informazioni generate dai sistemi di videosorveglianza a lettura targhe dei comuni aderenti, con lo scopo di ottenere un importante potenziamento delle capacità di prevenzione, indagine e contrasto delle azioni criminali grazie alla possibilità di avere a disposizione una rete di videosorveglianza territoriale che già oggi comprende circa 250 punti di osservazione nel territorio delle quattro province, in grado di seguire con maggiore efficacia e tempestività gli spostamenti compiuti per compiere gli atti criminali. Le informazioni rilevate dalle telecamere, inoltre, potranno essere utilizzate in futuro per scopi anche relativi alla mobilità e all’ambiente avendo modo di rilevare in tempo reale dati relativi ai flussi di traffico e alle stesse emissioni di sostanze inquinanti.
"Il progetto - come ha illustrato l’assessore Iesari che ha coordinato il progetto con la partecipazione di funzionari del Comune di Macerata e la collaborazione fattiva di altri comuni aderenti - renderà necessario lo sviluppo di adeguate soluzioni tecniche e di gestione privacy che sono già state valutate con il lavoro del team messo in piedi dal Comune di Macerata e che vede anche la preziosa collaborazione del professor Salerno della Università di Macerata. Il progetto prevede, non solo l’integrazione delle informazioni provenienti dalle videocamere che faranno parte della rete, ma anche il collegamento, attraverso le 4 questure delle provincie coinvolte, al sistema nazionale targhe e transiti (SCNTT). Questi nodi sono già presenti a Macerata e Fermo mentre dovranno essere realizzati per la provincia di Ancona ed Ascoli Piceno L’assessore Iesari, inoltre, ha ricordato ai partecipanti che un progetto con queste caratteristiche è unico nel suo genere nel nostro Paese per il coinvolgimento di comuni di 4 diverse province".
Da sottolineare, come anticipato dal sindaco, che le finalità del progetto hanno trovato l’accoglimento ed il supporto dell’ex prefetto di Macerata Iolanda Rolli e soprattutto la positiva valutazione dello stesso Ministero degli Interni a cui è stato illustrato in un recente incontro con il Capo della Segreteria Tecnica, prefetto Sempreviva. L’incontro di questa mattina arriva ad un anno dall’avvio del percorso comune in cui sono stati compiuti una serie di approfondimenti delle varie tematiche coinvolte, quali privacy, prestazioni attese e soluzioni tecnologiche, sia fra i comuni aderenti, che con tecnici esterni, con la Regione Marche, la Questura di Macerata, il garante della Privacy e con lo stesso Ministero degli Interni.
Per quanto riguarda i costi; i 26 Comuni aderenti al progetto dovranno sostenere un investimento complessivo iniziale di circa 100.000 euro, quindi una media di circa 4 mila euro a comune per i costi iniziali, e 2000 euro per i costi ricorrenti comprensiva dello sviluppo del software, privacy e affitto dei servizi Cloud e un costo ricorrente, ogni anno, di circa 40.000 euro.
L’assessore Iesari ha proposto ai Comuni che hanno aderito al progetto una modalità di partecipazione ai costi che terrà conto in particolare della popolazione residente. Al progetto oggi partecipano 26 Comuni ma molti altri nelle ultime settimane hanno già mostrato il loro forte interesse e probabilmente si aggiungeranno agli alltri. Anche per questi Comuni è stato proposto una modalità di partecipazione ai costi. I prossimi passi da compiere saranno quelli di avanzare adesione formale al progetto e l’approvazione da parte del Consiglio comunale di una delibera che abbia come oggetto la convenzione tra i comuni per la gestione dei servizi associati.
Alberto Cicaré, in qualità di candidato sindaco con il progetto Strada Comune, ha accolto l'invito del vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, rivolto a tutti i candidati alla poltrona di primi cittadini della città. Ieri si è tenuto un incontro tra i due.
“È stato un confronto schietto e senza ipocrisie, a partire dalla premessa che non esiste più un partito dei cattolici ma che è fondamentale la valutazione delle idee e dello spirito con i quali si affronta la campagna elettorale e che la libertà di coscienza è un valore da preservare con forza” – ha affermato Cicarè - .
“Il Vescovo ha mostrato sensibilità e condivisione verso l'idea di città che portiamo avanti con Strada Comune e Potere al Popolo: costruire il bene comune e la pace sociale è possibile solo attraverso un impegno quotidiano per la giustizia sociale. Rendere Macerata una città realmente equa, aperta, in grado di non lasciare indietro nessuno e di combattere le ingiustizie umane e ambientali: su questo le numerose comunità cristiane possono e devono svolgere un ruolo fondamentale. In quest'ottica, si è convenuto che esiste già un grave problema relativo alla condizione dei più deboli e degli emarginati, che sta risucchiando in una condizione di bisogno sempre più soggetti, a causa di un modello economico e ambientale malato.
Su alcuni temi legati al futuro della nostra città c’è stata una sorprendente e profonda condivisione: l’esigenza di superare il modello di una città che inizia ai Cancelli e finisce al Duomo, con cittadini di serie A e di serie B, ma che deve essere unita tra frazioni, quartieri e centro storico; la necessità di creare un sistema della mobilità più efficiente, a partire dai mezzi pubblici; il superamento del centro storico come salotto buono circondato da una città che si sfalda (“il salotto non esiste più, ora si costruiscono gli open space”); l’urgenza di trovare spazi e occasioni di lavoro per i giovani sfruttando le potenzialità delle istituzioni culturali presenti in città.
Si tratta di tematiche affrontate nel programma politico che Alberto Cicarè ha consegnato al Vescovo.
Nel corso della discussione Cicaré ha evidenziato come il progetto Strada Comune – Potere al Popolo nasca anche dal bisogno di reagire ai fatti che due anni fa hanno sconvolto la nostra comunità (con il truce omicidio di Pamela Mastropietro e l'attentato di matrice fascista contro i migranti e i cittadini di Macerata) chiedendo al Vescovo i motivi che lo hanno spinto a opporsi e non partecipare alla grande manifestazione del 10 febbraio 2018. “Rimaniamo su posizioni diverse - ha spiegato il candidato sindaco - , perché noi siamo convinti che fosse necessario, e sia tuttora fondamentale, erigere una barriera solida e chiara a razzismo e violenza, ma adesso è il tempo di rimarginare le ferite che l’emarginazione e le disuguaglianze creano nel nostro corpo sociale, costruendo progetti comuni per la Macerata del futuro con le realtà che praticano l’accoglienza, la solidarietà, il mutualismo”.
Una ragazza è stata prima rapinata e poi minacciata, questa mattina all'alba, a Milano, all'esterno del Parco Sempione, da un gruppo di aggressori, che l'hanno circondata e spintonata. Alla fine i malviventi si sono dileguati, mentre la giovane ha riportato alcune abrasioni. Peggio è andata a un'amica, intervenuta in sua difesa, che si è slogata una caviglia.È accaduto poco dopo le 5.30 in viale Alemagna, di fronte a una nota discoteca dove la giovane, una 22enne originaria di Macerata, aveva passato la notte. All'uscita, mentre si trovava nei pressi della Triennale in compagnia di altri amici e amiche, è stata scippata da un ladro che le ha strappato la borsetta con dentro un Iphone e 150 euro. Lei però lo ha rincorso, fiancheggiata dall'amica, una brasiliana di 23 anni, ma nelle aiuole circostanti, tra le auto parcheggiate, le due sono state circondate da cinque uomini, secondo testimonianze immigrati, che le hanno minacciate e spintonate.
Soccorse poi dal 118, le due hanno riportato rispettivamente alcune abrasioni alle gambe e una slogatura. Per la seconda, quindi, è stato necessario una visita medica all'ospedale Gaetano Pini, specializzato in traumi del genere. Le indagini sono in carico alla Polizia di Stato.
(Fonte Ansa)
La piscina della Filarmonica, da questa estate gestita dal Centro Nuoto Macerata, ha ospitato l’incontro voluto dalla neonata associazione “I Fuoriclasse”.
Dopo quattro anni in cui il progetto “I Fuoriclasse” ha permesso a bambini e ragazzi di famiglie in difficoltà economica di fare sport, scegliendo liberamente la disciplina e le modalità di frequentazione, adesso è stata costituita una vera e propria associazione a scopo benefico. Il presidente della stessa, Antonio Quaranta, ha così invitato le società sportive del territorio e il Centro Nuoto Macerata (che gestisce anche la piscina comunale di viale Don Bosco) è stato lieto di ospitare una serata dal grande valore etico e sociale.
D’altronde la collaborazione tra il CN Macerata e il progetto è stata attiva e funzionante da sempre, tanto che il presidente della società natatoria Mauro Antonini ha sottolineato come questa sinergia non solo ha favorito l’attività motoria in vasca, ma addirittura ha fatto scoprire atleti agonisticamente validi e promettenti.
All’incontro erano presenti anche i rappresentanti e i vertici dell’Amministrazione comunale del capoluogo, la serata si è rivelata anche occasione per parlare di come e quanto l’emergenza legata al Covid abbia influito su associazioni e società che si occupano di sport, costrette a convivere con le nuove disposizioni di sicurezza e con le restrizioni legate soprattutto all’impiantistica. In un settore di fondamentale rilevanza per la salute e il benessere di giovani e meno giovani, rimangono purtroppo ancora forti le inquietudini relativamente alle procedure e alla sostenibilità economica.
Il nuovo Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, si è ufficialmente insediato. Oggi, nel corso di una conferenza stampa, ha illustrato le sue idee e la sua visione del territorio provinciale.
Ferdani, 62 anni e origini toscane, subentra alla dottoressa Iolanda Rolli con la quale afferma di aver avuto un colloquio telefonico nei giorni scorsi.
La sua ultima esperienza, protrattasi per circa 3 anni, è stata quella di vice prefetto vicario di Pavia. Le prime impressioni sulla città sono estremamente positive: "Macerata è una bella realtà, mi ricorda la mia Toscana. Adoro il suo clima temperato, dopo anni di nebbia e umidità".
"Sono molto contento di questa nomina, ho trovato una grande accoglienza. La gente qui è estremamente cordiale, ma anche coriacea. L'unico difetto - scherza - riguarda i saliscendi. Qua ce ne sono molti, bisognerà faticare un pò, mi ero oramai abituato alla pianura pavese".
Nella mattinata di oggi il prefetto ha già incontrato il sindaco di Macerata, il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari e il vescovo Nazzareno Marconi. "Dai colloqui avuti è emersa una grande disponibilità e un'unità di intenti e di visioni. Le problematiche principali del territorio restano quelle connesse allo spaccio di sostanze stupefacenti, alla movida molesta e, ovviamente, alla ricostruzione post-sisma".
"La mia intenzione - aggiunge - è quella di organizzare al più presto degli incontri con il commissario Legnini e con i sindaci delle aree del cratere".
L'emergenza sanitaria connessa al Covid-19 sta particolarmente a cuore al nuovo prefetto visto che Pavia, la città dalla quale proviene, ha attraversato un momento piuttosto delicato a causa del coronavirus: "Siamo stati blindati per mesi. Occorre avere la massima attenzione, anche in vista della riapertura delle scuole e delle tornate elettorali di settembre. Bisognerà garantire il rispetto delle norme e il distanziamento sociale".
Nel pomeriggio il prefetto incontrerà anche i rappresentanti delle forze dell'ordine ("A loro chiederò la massima collaborazione"), mentre non sono ancora stati fissati appuntamenti con imprenditori e organizzazioni sindacali, ritenute componenti "fondamentali per evitare tensioni e contrasti. Un occhio di riguardo - annuncia il prefetto - sarà dedicato proprio alla sicurezza nei luoghi di lavoro".
Buone notizie da Macerata Musei. A partire da domani, martedì 28 luglio, a Macerata riapre il Museo di Storia Naturale con le sue preziose collezioni scientifiche.
I musei di Macerata sono stati tra i primi a riaprire dopo il lockdown e sono aperti al pubblico dal 30 maggio nel rispetto della normativa sulla sicurezza anticontagio. Mancava all’appello ancora il Museo di Storia Naturale che, per la particolare conformazione e organizzazione, ha richiesto una diversa modalità operativa. Finalmente sarà possibile visitare il museo gratuitamente e su prenotazione nel rispetto delle norme anticontagio.
Il Museo di Storia Naturale ha origine grazie al prezioso lavoro di collezionismo e cura fatto da Romano Dezi e Rita Ramazzotti, patrimonio donato nel 2017 al Comune di Macerata e ospitato provvisoriamente presso lo storico Palazzo Rossini Lucangeli in via Santa Maria della Porta.
L’Amministrazione comunale ha avviato il cantiere per il restauro dell’edificio del 1888 presso i Giardini Diaz per il trasferimento del museo e un nuovo allestimento delle collezioni con nuovi approcci museali, didattica interattiva e attenzione ai temi della biodiversità dell’ecosistema.
Nel rispetto delle misure obbligatorie di contenimento del Covid-19, la visita al Museo di Storia Naturale sarà a ingresso gratuito e contingentata.
La Provincia si fa carico di tutto ma le bollette no. È scoppiato un discreto contraddittorio questa mattina tra il presidente Pettinari ed una giovane cronista che faceva presente come il Comune avesse chiesto soddisfazione per le utenze evase all'istituto Pannaggi.
Nella cui sede, in via Capuzi, andranno con il primo suono della campanella, le scuole (elementari e media) annesse al Convitto nazionale (in tutto 500 tra bambini e studenti) inagibile dal 2017 a causa del sisma e il Tribunale (quattro aule). Spazi compartimenti doverosamente quelli ad uso della scuola e quelli destinati all'esercizio della Giustizia (civile).
"Non spettava certo alla Provincia che ha competenza per legge solo sugli istituti superiori. Ed inoltre proprio il Convitto era stato escluso dalla convenzione firmata nel 2001 dal presidente Pigliapoco e dal sindaco Meschini. Ma poco importa davanti a questa grande emergenza del covid"- ha dichiarato Antonio Pettinari avendo a fianco la direttrice profesoressa Annamaria Marcantonelli e l'ingegner Luca Frati Ello dell'ufficio tecnico della Provincia. Che ha provveduto a razionalizzare gli spazi a disposizione nella cubatura dell'ex Pannaggi (trasferito al Bramante) secondo le nuove disposizione sanitarie.
"Un ottimo lavoro, dove hanno trovato spazio innumerevoli classi che già ospitano i banchi di nuova generazione, corridoi adeguati e funzionali, innumerevoli entrate ed uscite" - ha detto la prof.ssa Marcantonelli ringraziando Pettinari dello sforzo fatto in breve tempo per far fronte alle disposizioni ministeriali -"Ci faremo carico di tutto, alla firma della convenzione e lasceto' per questo un pesante onere ai miei successori tra 5 mesi quando lascerò la guida della Provincia" gli ha fatto eco Pettinari. Tutto e'pronto dunque per settembre, tutto previsto in attesa della decisione del Tar del ricorso del comitato genitori contro l'esclusione di alcuni studenti. "In ogni caso siamo pronti a riceverli e certo non in classe-pollaio" ha affermato un battagliero Pettinari che non ha lesinato neppure un giudizio negativo nei confronti della ministra Azzolina.
Il Commissario straordinario dell'Usl Umbria1 Gilberto Gentili, tramite apposita delibera, ha nominato il dottor Alessandro Maccioni come nuovo Direttore Amministrativo Aziendale, a partire dal prossimo 31 luglio.
La nomina, in ogni caso, è subordinata all'accettazione dell'incarico da parte dello stesso Maccioni, attuale direttore dell'Area Vasta 3 dell'Asur Marche.
Infatti, visto il commissariamento delle Aziende Sanitarie Regionali umbre, è stato consentito ai Commissari Straordinari delle Aziende medesime di poter attingere agli Elenchi dei soggetti idonei alla nomina di Direttore Amministrativo e di Direttore Sanitario delle Aziende Sanitarie delle altre Regioni.
L'incarico, in caso di ok da parte dell'interessato, avrà durata sino ai sessanta giorni successivi alla scadenza dell’incarico del Commissario Straordinario Gilberto Gentili, ovvero sino al febbraio del 2021.
Aggiornamento:
Alessandro Maccioni ha accettato l'incarico e si è dimesso dal ruolo di direttore sanitario dell'Area Vasta 3. Dal primo agosto lascerà dunque Macerata per trasferirsi in Umbria.
Riaperti nuovamente i termini per la selezione per l’assegnazione di borse di studio a sostegno delle spese sostenute dalle famiglie degli alunni frequentanti la scuola secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2019/2020. Le domande infatti dovranno pervenire entro il prossimo 4 settembre, inviando il modulo di domanda, compilato e firmato, a ufficioscuola@comune.macerata.it .
Le borse di studio sono assegnate a studenti che appartengono a famiglie il cui Isee 2020 sia inferiore o uguale a 10.632.94 euro. Il calcolo e l’attestazione possono essere richiesti presso i Centri di assistenza fiscale mentre la richiesta del beneficio, da parte di uno dei genitori o da chi rappresenta il minore o dallo stesso studente maggiorenne, deve essere compilata su apposito modello reperibile presso la segreteria delle scuole, presso il servizio Scuola del Comune di Macerata e la portineria dell’Ente in viale Trieste, 24 o nel sito www.comune.macerata.it.
La graduatoria formata dalle domande ricevute verrà poi inviata alla Regione Marche per la formazione di una graduatoria regionale unica che individuerà gli effettivi beneficiari in base alle risorse ministeriali.
Le borse di studio saranno erogate agli studenti aventi diritto o, qualora minore, a chi ne esercita la potestà genitoriale, in circolarità presso qualsiasi ufficio postale.
Per informazioni rivolgersi al servizio Scuola del Comune di Macerata in viale Trieste, 24 (tel. 0733.256453/534), e mail ufficioscuola@comune.macerata.it .
Il Comune di Macerata ha deliberato stamattina di concedere alla SS Matelica 1921 srl la disponibilità di disputare all'Helvia Recina le gare casalinghe del campionato di serie C della stagione 2020-2021.
L'intesa è il frutto della richiesta manifestata nelle scorse settimane dalla SS Matelica 1921 srl e dell'interessamento del sindaco di Matelica Massimo Baldini che ha auspicato la collaborazione sul piano istituzionale.
“La Città di Matelica è onorata per il risultato sportivo raggiunto dalla S.S. Matelica Calcio – interviene il sindaco di Matelica Massimo Baldini - infatti dopo un continuo crescendo di risultati, anno dopo anno, è approdata al professionismo. L’Amministrazione comunale oltre che complimentarsi con la famiglia Canil, la dirigenza, lo staff tecnico e tutti gli atleti per i risultati conseguiti, ha effettuato incontri con gli stessi e le autorità competenti nel settore per valutare i tempi e cosa era necessario per adeguare le strutture sportive calcistiche esistenti a Matelica al fine di poter gareggiare in Città. I risultati non sono stati incoraggianti in quanto notevoli sarebbero stati lavori da apportare per rendere idonei gli impianti al settore professionistico; anche se ci fossero state le risorse economiche disponibili i tempi di realizzazione non sarebbero stati compatibili con le date di inizio del campionato di serie “C” e tantomeno per i termini di iscrizione allo stesso. La scelta della S.S. Matelica Calcio di poter utilizzare lo stadio di Macerata e la disponibilità data dal sindaco Romano Carancini, sentito anche telefonicamente, hanno avuto il nostro apprezzamento ed a malincuore anche il consenso.”
“Ringrazio l’Amministrazione comunale di Macerata e il sindaco Romano Carancini – afferma il presidente Mauro Canil – per la disponibilità dimostrata che ci consentirà di disputare le gare in tutta tranquillità. Il nostro intento è quello di portare entusiasmo.”
Senza mascherina alla guida degli autobus. Questo è quanto succede a Macerata dove qualche autista dell'APM (Azienda Pluriservizi Macerata), dopo aver reclamato all'inizio dell'emergenza sanitaria l'obbligatorietà per tutti di indossare la mascherina a bordo, ad oggi sembra non rispettare in maniera scrupolosa una delle misure di prevenzione anti-contagio in vigore.
Queste mancanze, da parte di alcuni dipendenti, non sono passate inosservate tant'è che, presso la nostra Redazione, sono arrivate diverse segnalazioni dei passeggeri che, con tanto di materiale fotografico, hanno messo alla luce una situazione potenzialmente pericolosa e soprattutto strana in quanto derivante da chi per primo dovrebbe dare il cosiddetto "buon esempio".
Constatata l'anomalia abbiamo quindi deciso di vedere con i nostri occhi la fondatezza delle segnalazioni e così ci siamo recati, in veste di semplici utenti, a bordo di qualche autobus per osservare il comportamento tenuto dagli autisti. Come dimostrano le foto scattate, due di loro non indossavano il dispositivo di protezione individuale mentre erano alla guida. Il resto degli autisti ha osservato, invece, scrupolosamente le disposizioni.
Una grave mancanza in quanto l'obbligo di mascherina a bordo è stabilito nell'ordinanza regionale del 25 giugno 2020 "Gestione emergenza Covid-19 per settore TPL", dove alla sezione inerente alle "Modalità di organizzazione dei servizi per il contenimento del contagio", alla voce "dpi addetti" si legge chiaramente che è fatto obbligo "l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale per il personale delle aziende di trasporto pubblico di linea consistenti in mascherina di tipo chirurgico per il conducente, mascherina e guanti per gli addetti di terra ed eventuali aggiunti di bordo".
La mascherina è diventata oramai, negli ultimi mesi, uno strumento tanto utile quanto indispensabile nella nostra quotidianità ma in alcuni casi è anche obbligatoria per usufruire di servizi essenziali come l'accesso agli autobus del Trasporto Pubblico Locale.
Capita infatti spesso che siano proprio i conducenti dei bus a far giustamente osservare questo obbligo tanto che a volte è fatto divieto di salire a bordo se si è sprovvisti del dispositivo di protezione individuale.
Proprio i passeggieri - durante il viaggio che abbiamo fatto all’interno dei bus dell’APM - erano i primi a notare la mancanza degli autisti e le proteste, condite da tanti dubbi sul loro comportamento, non sono mancate.
L’inosservanza di tali specifiche misure di sicurezza di norma comporterebbe delle multe per i trasgressori ma quel che ora ci sarà da capire è come agiranno e quali provvedimenti decideranno di adottare, i vertici dell’APM verso quei dipendenti che si sono dimostrati platealmente “disattenti” nel rispettare le regole.
Sono circa cento gli studenti di venti nazionalità diverse – dall’Algeria al Vietnam – e quattro continenti che si sono iscritti al corso estivo di italiano per stranieri “Authentic Italian Experience” organizzato dall’Università di Macerata e incentrato su tipiche situazioni di vita quotidiana in Italia. Le lezioni sono in corso proprio in questi giorni
Si tratta di una proposta pilota attivata per la prima volta dal Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali, diretto da Emmanuele Pavolini, in collaborazione con il Centro linguistico di Ateneo per il coordinamento della delegata Francesca Chiusaroli in relazione alle azioni legate alla cura dello studente e all’emergenza Covid. I frequentanti potranno poi chiedere il riconoscimento di crediti formativi se decideranno di iscriversi al corso di laurea in Global Politics and International Relations.
“Ma la nostra intenzione – specifica la delegata del rettore all’internazionalizzazione Benedetta Giovanola – è quella di estendere l’iniziativa a tutto l’Ateneo per tutti gli studenti internazionali. Per questo abbiamo avviato un tavolo di lavoro con il Centro linguistico che sarà allargato anche agli altri delegati e direttori di dipartimento interessati”.
Le lezioni sono tenute in inglese e online dal collaboratore esperto linguistico del Cla Francesco Nati per 20 ore complessive. Il corso tratterà varie tematiche relative alla vita quotidiana in Italia, proponendosi come un’agile introduzione alle caratteristiche dell’italiano attraverso argomenti di tipo culturale.
Sempre grazie alla sinergia tra il Centro linguistico e l’Area internazionalizzazione, l’Ateneo ha potenziato anche l'offerta dei corsi di italiano L2 per gli studenti stranieri approvati nel corso dell'ultimo Senato Accademico.
“Verde Rubino”, ecco il titolo dell’opera scritta da Francesco Bernabucci e Francesca Marsili frutto di un attenta analisi e traduzione di documenti della Massoneria pre-rivoluzionaria, relativi per l’appunto al periodo che va dal 1400 al 1700.
Il libro, oltre a far riscoprire un antico messaggio spirituale, riesce ad offrire uno spaccato originale della Massoneria nella sua fase sostanziale prima ancora che divenisse organizzata e strutturata.
Un percorso autentico che descrive come la massoneria sia stata sintesi e modello di un percorso inclusivo dove anche la presenza femminile, diversamente dalla massoneria moderna era elemento sostanziale della Via iniziatica.
“Questa opera è la nuova traduzione di 12 manoscritti che vanno dal 1400 al 1700 della Massoneria pre-rivoluzionaria – ci ha spiegato, uno dei due autori, Francesco Bernabucci - è un argomento oggettivamente di nicchia e il percorso che mi ha portato a scrivere di ciò è partito dal 2012 quando il Sommo Sacerdote del Rito di York mi ha incaricato di ritradurre ed aggiornare i rituali dei gradi del rito di York che vanno dal 4° al 12°”
“La finalità era quella di compiere un’operazione che andasse un po' oltre alla semplice traduzione letterale – sottolinea - sono rituali in uso in tutta Italia e quindi per fare un lavoro ancora più mirato mi sono messo a studiare tutto quello che riportava a quel meccanismo. Per comprendere a pieno il portato letterale dei nove rituali, scritti in un inglese strano e un po' risalente ho iniziato dallo studio di tutti i documenti che avevo in mano, svolgendo quindi dei lavori paralleli”.
E’ stato questo il prologo di un percorso che lo ha portato a collaborare con l’altra autrice del libri ovvero Francesca Marsili: “Dopo aver pubblicato le traduzioni dei rituali ho iniziato a dividerli, all’inizio per gioco, in dei librettini di 20 pagine da regalare ad amici e conoscenti – racconta - tramite questa iniziativa ho così incontrato quella che è la coautrice di ‘Verde Rubino’ Francesca Marsili che mi ha fatto rendere conto della portata culturale del lavoro che avevo compiuto”.
Da questo incontro è partita così la composizione dell’opera: “Lei è riuscita a spiegarmi chiaramente cosa aveva intravisto in questi 12 manoscritti – afferma Bernabucci - dalla sua analisi è emerso che questa Massoneria pre-rivoluzionaria aveva un’impronta fortemente teistica a differenza di quella attuale e che i manoscritti comunicavano un messaggio spirituale ben preciso”.
“Raffrontando questi documenti abbiamo constatato che quasi tutti erano strutturati in maniera simile: un prima parte dedicata alla storia della Massoneria riferita a prima del 1700, la seconda trattava i doveri dei Massoni ed infine l’ultima incentrata sulle arti liberali – da tale analisi è così partita la domanda che ha generato tutto il lavoro delle quattro mani che hanno poi generato il libro - Avevamo scoperto che erano il frutto di ciò che si leggeva ai nuovi ammessi alle corporazioni muratorie perciò la domanda che si è fatta Marsili è stata: ‘Oltre alla storia dell’istituzione e ai doveri che dovrà rispettare, per quale motivo debbo insegnare ad un giovane che si avvicina alla comunità dei muratori un qualcosa che è estremamente vicino ad un approccio filosofico alla vita come le arti liberali?’ ".
Un punto di vista nuovo ma che cambia tutto: “I muratori, anche nel periodo in cui non si poteva parlare di Massoneria, perseguivano la prospettiva di formare i nuovi adepti non solo sotto l’aspetto tecnico ma anche dal punto di vista filosofico ed artistico – afferma l’autore di ‘Verde Rubino’ - Quindi la distinzione che si fa oggi tra muratori operativi e speculativi anche allora non esisteva in quanto ai giovani veniva fornita una formazione culturale a tutto tondo".
Una concetto che è emerso dopo un’attività di ricerca delle fonti mirata e paziente su un argomento come la Massoneria che agli occhi dei più risulta un mondo quasi “inaccessibile” ma che nella realtà dei fatti svela tutt’altro volto: “Durante i nostri studi inoltre abbiamo avuto il supporto del Gran Bibliotecario di Scozia Robert Cooper che ci ha fornito delle foto di manoscritti e documenti originali permettendoci di verificare la correttezza di tutte le traduzioni che sono state scritte fino ad oggi – chiosa – il tutto scambiandoci dei semplici messaggi su Facebook e tali informazioni ci hanno fatto prendere coscienza che alcune trascrizioni, risalenti anche dagli anni ’30, erano in parte errate".
Il viaggio scritto sulle pagine di ‘Verde Rubino’ ha inoltre condotto ad un'altra meta fondamentale :“Tutto quello che avevamo portato alla luce si basava sull’equilibrio tra due principi ovvero quello maschile e femminile e che l’intero universo manifestato è frutto di una equilibrata interazione tra questi due fattori – spiega Francesco Bernabucci – il punto importante da comprendere è che esiste un’equivalenza di dignità tra i due principi e diventa fondamentale l’interazione tra essi perché ad ogni interazione terrena corrisponde ad una ierogamia superiore – precisa - la Massoneria sacra altro non sarebbe che la rappresentazione di tutto ciò così come l’apertura dei lavori muratori che simboleggiano appunto la congiunzione tra il principio maschile e femminile che a loro volta rappresentano la ierogamia che ha manifestato il cosmo”.
Una conclusione che rivoluziona e allo stesso tempo illumina il valore della presenza femminile in relazione alla Via Iniziatica: “Forse questa opera può non stare troppo simpatica alla compagine più tradizionalista della Massoneria ma, vendite alla mano, sta riscuotendo un successo significativo – Bernabucci svela però anche qualche aspetto più ‘leggero’ dell’opera - nel libro c’è anche un po' di Macerata in quanto raccontiamo delle nostre sessioni di studio svolte nei locali del centro ma ogni pagina raccontiamo tutto il processo che è stato lento ma costate di quando io e Francesca Marsili abbiamo preso coscienza di quello che avevamo tra le mani – e conclude- abbiamo così creato un libro più digeribile per un grande pubblico piuttosto che per i Massoni odierni”.
La Paoloni promuove un altro ragazzo proveniente dalla sua cantera: si tratta di Paolo Biagetti, centrale di 203 cm, che dopo 5 anni di gavetta nei campionati regionali avrà la possibilità di esordire in un torneo nazionale come quello di Serie B. Gigante buono, gentile, umile e gran lavoratore in campo, Paolo sarà un’ottima alternativa che potrà esser sfruttata durante l’arco della stagione.“Sono davvero felice che la società mi abbia promosso in prima squadra“, esordisce il centrale biancorosso: “è una grande soddisfazione personale dopo aver fatto molti sacrifici lavorando sodo in palestra; non vedo l’ora di poter iniziare questa nuova avventura in un torneo nazionale come quello della Serie B che mi darà l’occasione di poter crescere ancora sia tecnicamente che fisicamente. Per chi mi conosce poco posso descrivermi come una persona scherzosa e divertente fuori dal campo mentre nel rettangolo di gioco sono tutto il contrario e mi piace dare sempre il massimo per raggiungere gli obiettivi. Mi reputo molto competitivo e nella prossima stagione cercherò di impegnarmi ancora di più per farmi trovare pronto quando sarò chiamato a dare una mano; non avrò sicuramente problemi ad inserirmi nel gruppo in quanto conosco gran parte della squadra e sono certo che, se lavoreremo bene insieme, potranno arrivare grandi soddisfazioni.”