"Furti sempre più frequenti al cimitero di Macerata": la segnalazione di una cittadina
"Dovremmo esserci abituati, ma purtroppo a queste cose non ci si abitua mai. Sto parlando dei sempre più frequenti furti al cimitero di Macerata". È la segnalazione giunta alla nostra redazione da parte di una cittadina maceratese, riguardo un fenomeno che negli ultimi tempi si sta verificando sin troppo frequentemente al Camposanto comunale.
"Ieri mattina sono andata a salutare il mio papà - racconta -, deceduto due mesi fa, e con mio grande stupore mi sono accorta che il vasetto di vetro che c'era, era stato rubato e sostituito con un altro di plastica tutto sporco e maleodorante, e i fiori che avevo messo con cura sono stati tutti rovinati dal tentativo alquanto maldestro di risistemarli".
"Il mio vaso valeva € 4.50, non era un vaso di cristallo di inestimabile valore, ma è il gesto, sapere che qualcuno ha frugato sulla tomba di mio padre che mi disturba" sottolinea la residente.
"Sono subito andata dal custode che mi ha detto che questi episodi sono purtroppo frequenti e non solo rubano fiori e suppellettili, ma anche borse e denaro, mentre magari si sta tentando di sistemare i fiori o si è intenti nel mettere a posto - aggiunge -. Che questa cosa accada è già di per sé inaccettabile, men che meno se accade in un luogo sacro come il camposanto, dove si tenta di cercare quel briciolo di consolazione per la perdita dei nostri cari. Già è difficile affrontare il lutto, ancora di più sapere che la tomba è stata in qualche modo profanata da qualcuno che ruba fiori, vasi e altri ricordi. Spesso leggo bigliettini dove si "prega di non rubare fiori" oppure di "non prendere niente"... queste cose, in un cimitero, sono inaccettabili".
"Come diceva Foscolo, la tomba è "corrispondenza d'amorosi sensi" tra i vivi e i morti e non luogo dove attingere illecitamente cose non di proprietà. Quello si chiama furto. Ed è illegale. Spero che questa segnalazione serva a muovere le coscienze, chi sa parli e denunci, e che si prendano finalmente dei provvedimenti contro questo malcostume irrispettoso. I nostri cari devono riposare in pace e noi che rimaniamo qui a portare il fardello del dolore abbiamo il diritto alla tranquillità della non profanazione delle tombe" conclude la cittadina maceratese.
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