“Occorre recuperare le eccellenze delle Marche, recuperare forza lavoro, turismo e investimento anche a livello internazionale. I giovani industriali, capitale del presente e del domani, le aziende storiche e le eccellenze del territorio, vogliono riprendere il loro potere, la loro competizione nel mercato internazionale, non solo nazionale e locale - è espresso così, in data odierna, il Candidato regionale Giovanni Chiucchi a seguito dell'incontro con otto imprenditori per parlare della situazione delle PMI nella Regione Marche in rapporto sistema scolastico, alla formazione ed alle competenze da maturare per il mercato del lavoro.
"Il tessuto economico marchigiano è caratterizzato principalmente da circa 150.000 PMI che rappresentano il 3% del tessuto produttivo italiano ed il 14% di quello del centro Italia. Caratteristica comune di tutto il sistema industriale italiano è proprio quella che vede molte imprese, con dimensioni ridotte ed un management perlopiù familiare, adoperarsi nelle dinamiche della competizione nazionale ed internazionale proponendo il brand dell’italianità, per anni ritenuto vincente; queste imprese sostengono i fatturati e la competizione globale cercando di creare reti e filiere locali, le stesse che sono divenute, col tempo, eccellenze mondiali. E’ così che le PMI e micro-imprese marchigiane competono nei commerci e nell’economia, adoperandosi energicamente soprattutto con il potenziamento delle filiere locali della sub-fornitura specializzata, che rappresenta il mercato più difficile sia per barriere all’entrata che all’uscita.
Purtroppo la crisi economica che affligge sin dal 2008 la Regione e l’imprevista emergenza sanitaria mondiale “Covid-19”, hanno messo in luce diverse debolezze a livello strutturale dell’economia marchigiana. Mi è stato chiesto di candidarmi a Consigliere Regionale delle Marche nella circoscrizione di Macerata e provincia ed ho accettato di candidarmi per mettere al servizio della Regione Marche le mie competenze e la mia formazione umana e professionale, legittimando quei valori e quelle tematiche che mi sono care".
Ed ancora prosegue il Candidato: “Le competenze sono essenziali per la competitività e l'occupabilità: le modifiche strutturali come la globalizzazione e il progresso tecnologico, infatti, richiedono competenze sempre più elevate e sempre più pertinenti per il mercato del lavoro al fine di garantire la crescita della produttività e la disponibilità di posti di lavoro di qualità”.
"Diverrà fondamentale - secondo Chiucchi - costruire un sistema scolastico ed una formazione post diploma al passo con i tempi che sappia farci dimenticare le miopie del passato portando le Marche al centro di un costruttivo processo di crescita e valorizzazione. L’energia e la volontà di fare squadra sono il valore aggiunto che mettiamo a disposizione della nostra regione ed il senso civico è un patrimonio riconosciuto dei marchigiani che ci prefiggiamo di valorizzare come capitale umano al servizio della nostra terra ricca di risorse e tradizione”.
Inoltre al candidato Consigliere Chiucchi preme sottolineare quanto il merito ed il rendimento scolastico possano essere spesi in formazione: “Si potrebbero creare dei voucher che gli studenti potrebbero utilizzare per implementare gli studi nei quali si siano distinti, al fine di approfondire le loro conoscenze ed acquisire una specializzazione da spendere al termine del ciclo di studi”.
Per quanto riguarda l’alternanza scuola lavoro il candidato Chiucchi evidenzia quanto siano importanti istituire stage estivi retribuiti per studenti nelle aziende dei settori del manifatturiero, dell’artigianato, del turismo, dell’agrario, del sociale ed un occhio speciale al comparto sanitario per stimolare l’impegno giovanile nel campo dell’assistenza ai malati e soggetti più deboli. L’Italia sconta una carenza strutturale nel campo infermieristico incentivare il lavoro in questa direzione significa crescita dell’intero sistema sanitario regionale.
Domenica 20 e lunedì 21 settembre i maceratesi saranno chiamati alle urne per il referendum costituzionale confermativo relativo alla riduzione del numero dei parlamentari, l’elezione del presidente della giunta regionale, del sindaco e per il rinnovo dei consigli regionale e comunale.
Sono 31.544 gli elettori maceratesi per il referendum (14.830 maschi e 16.714 femmine) quelli residenti all’estero voteranno per corrispondenza, per le votazioni regionali saranno invece 36.030 (17.037 maschi e 18.993 femmine) mentre per le comunali sono chiamati alle urne 36.135 elettori (17.063 maschi e 19.072 femmine). La differenza tra il numero degli elettori per le regionali e le comunali è dovuta ai 105 cittadini europei (25 maschi, 80 femmine) iscritti nelle liste aggiunte.
I maceratesi per la prima volta al voto
Dalle ultime elezioni europee del 26 maggio 2019 i giovani maceratesi che andranno al voto per la prima volta sono 434 (227 maschi, 207 femmine), tra questi i neo diciottenni sono 2 ragazze, Maria Lucrezia Luciani e Caterina Mosciatti, nate il 19 settembre del 2002 e un ragazzo, Alessandro Monachesi nato anche lui il 19 settembre del 2002.
Orari votazioni
Si vota domenica 20 settembre dalle 7 alle 23 e lunedì 21 settembre dalle 7 alle 15. Subito dopo la chiusura, nei 44 seggi della città si procederà, nell’ordine, relativo al referendum confermativo e a quello relativo alle elezioni regionali. Successivamente, nella mattinata di martedì, senza interruzione di procederà allo spoglio delle schede relative alle elezioni comunali.
L’eventuale turno di ballottaggio per l’elezione del sindaco di Macerata è fissato per domenica 4 e lunedì 5 ottobre.
Misure anticontagio
Gli elettori per votare dovranno recarsi al seggio portando un documento di riconoscimento, la tessera elettorale e la mascherina. Non si può entrare ai seggi in caso di febbre sopra i 37,5 gradi e all’interno del seggio bisognerà rispettare la distanza di sicurezza di un metro con tutti gli altri elettori.
Trasferimento sedi elettorali
Per limitare al minimo indispensabile l’occupazione dei plessi scolastici, secondo quanto disposto anche dal Ministero dell’Interno che, tramite l’Anci, ha invitato i Comuni a valutare la possibilità di avvalersi di edifici diversi da quelli scolastici per allestire i seggi, il Comune di Macerata ha individuato cinque diverse collocazioni per 21 delle 44 sezioni elettorali.
Gli elettori dei seggi 3, 4, 5 e 20 dovranno recarsi all’Istituto salesiano don Bosco anziché alla scuola di via Capuzi. Voteranno all’Istituto salesiano anche gli elettori delle sezioni 21 e 22 prima ospitate nella scuola infanzia/primaria De Amicis. Le sezioni 6 e 23 si spostano all’ex mattatoio di via Panfilo anziché alla scuola di Galleria Luzio. Voteranno all’ex Mattatoio anche gli iscritti alle sezioni 7, 8 e 9 prima posizionati nella scuola infanzia/primaria di via Panfilo. Al Circolo Acli di via Galasso da Carpi (quartiere le Vergini) saranno ospitati i seggi 14 e 15 trasferiti dal plesso Enrico Medi di via Ventura, mentre al Circolo Santa Croce di viale Indipendenza sono state trasferite le sezioni 24, 25, e 29 prima ospitate nel plesso Dante Alighieri.
Infine a Villa Potenza, i seggi 37, 38 e 39 dall’edificio scolastico Anna Frank di via dell’Acquedotto sono stati trasferiti al Centro fiere di via De Gasperi mentre a Piediripa, nella sede del Circolo Acli di via Volturno 103, ci saranno le sezioni numero 42 e 43 ospitate precedentemente nel plesso scolastico Sandro Pertini di via Adige 5.
Tutte le sedi delle sezioni, vecchie e nuove, sono consultabili anche qui, oltre che sul sito del Comune.
Tessera elettorale
Per quanto riguarda la tessera elettorale, in caso si smarrimento o di completamento degli spazi, si può richiedere il rinnovo o un duplicato all’ufficio Elettorale del Comune, in viale Trieste 24, aperto venerdì 18 e sabato 19 settembre dalle 9 alle 18, doemnica 20 settembre dalle 7 alle 23 e lunedì 21 settembre dalle 7 alle 15.
Servizio di trasporto gratuito per persone disabili
Per agevolare l’esercizio di voto per le persone disabili o con ridotta capacità motoria, l’Amministrazione Comunale ha predisposto un servizio di trasporto gratuito ai seggi.
Il trasporto sarà effettuato nelle giornate di domenica 20 settembre dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 19 e lunedì dalle ore 9 alle 12.
"Gli interessati - spiega il Comune - sono pregati di contattare preventivamente gli operatori della Croce Rossa al numero 0733.260207 o quelli della Croce Verde allo 0733.260260, per concordare modalità, data ed orario del viaggio".
Agevolazioni tariffarie per i viaggi ferroviari, via mare, autostradali ed aerei
In occasione delle consultazioni elettorali e referendarie il Ministero dell'Interno ha comunicato che gli elettori che si recheranno a votare nel proprio comune di iscrizione elettorale potranno usufruire delle agevolazioni di viaggio applicate da enti o società che gestiscono i relativi servizi di trasporto.
Gli sconti Trenitalia. Trenitalia propone biglietti scontati per raggiungere le località di voto in occasione delle prossime elezioni referendarie, regionali e comunali del 20 e 21 settembre e in caso di eventuale turno di ballottaggio del 4 e 5 ottobre. L'agevolazione, valida per soluzioni di andata e ritorno, prevede la del 60% sulle tariffe regionali del 70% rispetto al prezzo Base del biglietto per Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity, Intercity Notte e servizio cuccette. Info: www.trenitatia.com,
Le agevolazioni di Italo. Chi decide invece di viaggiare con Italo avrà diritto a uno sconto del 60% sul prezzo del biglietto. Questo si può acquistare fino al 21 settembre e la riduzione è valida sulla tariffa Flex o Economy, sia in ambiente Smart che Comfort. Info: www.italotreno.it.
Le promozioni Trenord. Anche Trenord applicherà degli sconti sul prezzo dei biglietti ferroviari per i cittadini che risiedono in Italia o all’estero che dovranno recarsi nella località in cui vi è la sede elettorale di iscrizione per votare. Le agevolazioni, però, si applicheranno soltanto ai viaggi che si faranno a tariffa regionale. Verranno emessi dei biglietti nominativi di andata e ritorno con una riduzione del 60% sulle tariffe regionali. In qualsiasi caso la riduzione si potrà avere soltanto per la seconda classe. Info: www.trenord.it.
Gli sconti Alitalia. Gli elettori che voleranno con Alitalia potranno usufruire di uno sconto sul biglietto aereo per un volo nazionale, andata e ritorno, utilizzato per recarsi presso la sede del seggio elettorale.
Riduzioni per i traghetti. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato disposizioni alla Societa Compagnia Italiana di Navigazione (che effettua il servizio pubblico di collegamento con la Sardegna, la Sicilia e le Isole Tremiti) e alla Societa Navigazione Siciliana. di applicare, per gli elettori che si recheranno a votare nel comune di propria iscrizione, la tariffa agevolata che prevede la riduzione del 60% del nolo passeggeri della sola tariffa ordinaria.
Le esenzioni dai pedaggi. Infine, gli elettori che viaggiano sulle autostrade per recarsi al proprio seggio avranno diritto a un’esenzione dal pagamento del pedaggio dalle ore 22 del quinto giorno precedente al 20 settembre alle 22 del quinto giorno successivo a quella del 21 settembre: andrà esibita la tessera elettorale
Altre agevolazioni per elettori residenti all’estero
Gli elettori residenti negli Stati con cui l'Italia non intrattiene relazioni diplomatiche o nei quali la situazione politica o sociale non garantisce le condizioni per l'esercizio del voto per corrispondenza avranno diritto, presentando istanza alla competente autorità consolare, corredata della tessera elettorale munita del timbro della sezione che attesti l'avvenuta votazione nonché del biglietto di viaggio, ad ottenere il rimborso del 75% del costo del biglietto di viaggio stesso riferito alla seconda classe per il trasporto ferroviario o marittimo oppure riferito alla classe turistica per il trasporto aereo.
Le guardie venatorie volontarie della Federcaccia Provinciale di Macerata hanno partecipato in modo determinante all’operazione antibracconaggio su quaglie, organizzata dalla polizia provinciale di Macerata.
Con numerosi servizi notturni e relativi controlli al mattino, sono stati individuati e sequestrati 11 richiami acustici a funzionamento elettromagnetico (vietati dalla normativa vigente) che erano stati posizionati dai bracconieri nelle ore notturne, proprio in questo periodo che le quaglie stanno migrando per raggiungere luoghi di svernamento, in modo da poterle abbattere.
Un plauso ed un ringraziamento viene fatto dal presidente provinciale FIDC a quanti hanno partecipato attivamente a questa operazione: "la Federcaccia - afferma il presidente - condanna senza mezzi termini, ogni forma di bracconaggio tanto da avvalersi di numerose guardie venatorie volontarie che collaborano con altre figure per prevenire e reprimere tale fenomeno.
Per quanto riguarda il discorso specifico delle quaglie, tutto va a tutela dei cacciatori che, nel rispetto delle normative vigenti, praticano la caccia in compagnia dell’amato amico a quattro zampe".
Per eventuali segnalazioni si può contattare il coordinamento provinciale delle guardie venatorie volontarie della FIDC Macerata, telefonando al 339/5981898 (tutti i giorni) o la polizia provinciale al numero verde 800216659.
"Quanta solerzia nei giorni precedenti le elezioni comunali! Si notano lavori ovunque quindi approfitto, come portavoce dei residenti di via Urbino-rione Marche, per chiedere per quanto tempo ancora dobbiamo subire il disagio dei treni. Sono sei anni che chiediamo alle Ferrovie di risolvere il problema dell’eccessivo rumore dei treni in sosta e contestualmente abbiamo coinvolto il Comune di Macerata affinché intercedesse con chi di dovere per aiutarci a risolvere questa situazione" Così Maria Letizia Sciarra, residente di via Urbino e candidata alle prossime elezioni Comunali con Fratelli d'Italia, denuncia i disagi che si trovano quotidianamente a vivere i cittadini del rione Marche.
"Entro brevemente nel dettaglio: finchè non è stato realizzato il sottopasso, il terzo binario della stazione di Macerata era inesistente o per lo meno inattivo ma da quando l’hanno reso operativo i treni stazionano per ore accesi, rimanendo con il motore accelerato - spiega la Sciarra -. Siamo andati a parlare anche con i macchinisti che ci hanno risposto che esiste una direttiva delle Ferrovie che prevede che i treni rimangano accesi per ore nonostante siano in sosta fermi".
"Abbiamo scritto alle Ferrovie speranzosi di giungere ad una soluzione - aggiunge la portavoce -: o l’installazione di una barriera antirumore o lo spostamento dei treni in sosta in altri binari o almeno lo spegnimento dei motori durante il periodo di stazionamento. Solo chi lo vive può capire il rumore e il disagio che subiamo; i treni in sosta restano accesi anche per tre ore, poi ripartono ma dopo un po’ ne arriva un altro che staziona acceso a sua volta. Ad oggi il nostro grande problema permane!".
"Nel corso degli anni abbiamo fatto diverse segnalazioni anche con raccolte firme ma siamo stati ignorati nella maggior parte dei casi ad eccezione di qualche consigliere comunale che, dimostrando buona volontà ed interessamento a questa causa, hanno portato il problema alla discussione del Consiglio Comunale. Purtroppo però tra Ferrovie, Regione Marche e Comune di Macerata nessuno ha risolto il problema" racconta ancora la Sciarra.
Il forte disagio creato da questa situazione ha fatto sì che i residenti, soprattutto nel periodo estivo, durante la maggior parte della giornata, restino con le finestre chiuse nonostante il caldo e le temperature elevate tipiche della stagione estiva: "Solo in questo modo infatti all’interno delle nostre abitazioni, si riesce a parlare tra familiari o ad ascoltare la tv e i ragazzi possono concentrarsi nello studio".
Diversi sono stati anche gli articoli scritti dalla stampa locale per porre luce sulla questione: "Purtroppo spesso seguono commenti superficiali e banali come ad esempio: “chi ve lo ha fatto fare a comprare la casa lì?” oppure: “le case lì non dovevano essere costruite”. Purtroppo per la maggior parte della gente è facile fare certi commenti quando il problema non gli appartiene ma noi abbiamo acquistato un’abitazione realizzata dietro una regolare concessione edilizia e senza che all’epoca dell’acquisto tale problema fosse presente".
"La nostra speranza - conclude - è che la nuova amministrazione, di qualunque colore essa sia, risolva questo problema annoso e non sottovaluti il disagio di tanti residenti e di persone anziane che vivono in quella via, che non potendo uscire di casa magari per motivi di salute, subiscono maggiormente questo disagio. Garantiamo anche a loro un po’di rispetto e serenità".
Ieri pomeriggio Paola De Micheli, ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha presenziato alla conferenza stampa del candidato sindaco Narciso Ricotta e del sindaco uscente di Macerata, nonché candidato al consiglio regionale, Romano Carancini.
A parlare per primo è lo stesso Ricotta, che sottolinea il rapporto consolidato nel tempo con la Ministra De Micheli: "Vorremmo sottoporle una delle questioni principe del nostro programma e cioè la nuova uscita della superstrada per Macerata – specifica il candidato sindaco -. Con questo nuovo svincolo si uscirebbe dalla superstrada in località Campogiano di Corridonia, si attraverserebbe il fiume Chienti e si incrocerebbe la strada Carrareccia arrivando così alla Pieve per poi aggirare il passaggio livello e giungere in via Mattei alla rotonda sotto il palazzetto dello sport”.
“Vicino a questa nuova uscita della superstrada sorgerà il nuovo ospedale – continua il candidato sindaco -, un’infrastruttura strategica che libera l’ingresso della città dal passaggio livello e che poi ci consentirà di attuare l’accordo che già abbiamo con le ferrovie, quello di realizzare il sottopasso solo per autovetture in quanto la pendenza non consente il passaggio di mezzi pesanti. Il costo di quest’opera è di 43 milioni di euro ed è interamente finanziata".
Proprio sul passaggio al livello, la ministra De Micheli rassicura: "Il progetto finale è in fase di definizione e contiamo, nell’arco di qualche mese, di riuscire a chiudere la partita del progetto definitivo per arrivare all’esecutivo”.
La Ministra sottolinea, inoltre, che la procedura dell’ “appalto integrato” sarebbe scaduta alla fine di quest’anno, ma che si è riuscito a prorogarlo fino al 31 dicembre 2021 e quindi che “si ha la possibilità di scegliere lo strumento migliore per poter accelerare la realizzazione del progetto”.
“Abbiamo fatto un grandissimo investimento nei confronti delle Marche e ne beneficerà anche Macerata – continua De Micheli -, abbiamo distribuito sulla rete provinciale 53 milioni di euro e, nella provincia di Macerata, ne arriveranno 12 milioni per il rifacimento delle strade provinciali. Al comune inoltre dovrebbero già essere arrivati circa 172 milioni per le ciclovie”.
La Ministra elenca anche gli altri progetti per la regione, come la firma del protocollo d’intesa per la “Orte – Falconara” che verrà commissariata e la conferma del commissariamento e quindi della realizzazione della “Fano – Grosseto”. Il tema del discorso si sposta poi sulla “Quadrilatero”: “Questo territorio necessita del completamento di quell’opera”.
“Sono qui per sostenere la continuità della progettualità di un’amministrazione che ha pensato ed immaginato la città capoluogo per il futuro - prosegue -, non la sostengo solo con le parole ma anche con i fatti. Sono qui per raccontarvi dei fatti che sono già decisi, già nei documenti del MIT ad esempio i cantieri che hanno ripreso e quelli che apriremo, penso che le persone abbiano bisogno di vedere dei fatti e delle concretezze”.
La parola passa poi al sindaco uscente Romano Carancini che sottolinea come la Ministra sia stata "la figura di riferimento e di costante attenzione nel periodo in cui l’amministrazione l’ha cercata per realizzare in soli 355 giorni la più grande opera post sisma per un costo di 16 milioni di euro (il nuovo campus scolastico delle Casermette). Ci ha accolto ed aiutato a risolvere le situazioni, che nel corso dell’appalto, sono accadute”.
Carancini porta poi l’attenzione della Ministra De Micheli sulla zona della valle del Potenza che va da Porto Recanati fino al punto della “Quadrilatero”.
“Stiamo parlando di una vallata identitaria e fondamentale di questo territorio, dove hanno sede aziende del calibro di ‘iGuzzini’ e ‘Clementoni’, ma dimenticata da questa regione - precisa -. Per arrivare nell’entroterra percorriamo una strada di oltre 100 anni fa, c’è un progetto creato qualche anno fa, ma mai realizzato e sono convinto che anch’essa sia fondamentale come la ‘Fano – Grosseto’”.
La conferenza si chiude con la richiesta da parte della Ministra Paola De Micheli di poter visitare il campus alle “ex-casermette”, in quanto non aveva potuto partecipare all’inaugurazione ufficiale.
Sarà una chiusura di campagna elettorale in grande stile per Narciso Ricotta, candidato sindaco del centro-sinistra alle prossime elezioni Comunali di Macerata in programma per il 20 e 21 settembre prossimi.
Ad accompagnarlo nella serata conclusiva prima delle 48 ore di silenzio elettorale e di conoscere l'esito delle urne, saranno il candidato governatore del centrosinistra Maurizio Mangialardi e il segretario nazionale del Partito Democratico Nicola Zingaretti.
L'evento, che vedrà la presenza di tutti i candidati consiglieri regionali e comunali, è previsto per venerdì 18 settembre alle ore 21:00, in piazza Vittorio Veneto, a Macerata.
L'arrivo del segretario Zingaretti certifica la grande fiducia che il partito nutre nei confronti di Ricotta, visto che in rapida successione nell'ultima settimana sono venuti nel capoluogo altri big come la ministra Paola De Micheli e la viceministra Anna Ascani.
Dopo le parole dei leader politici, a partire dalle 22:30, è previsto lo spettacolo dei Folkorati, stornellatori di Montecassiano.
Arrestata giovane coppia maceratese per detenzione di sostanze stupefacenti: lei 19enne del capoluogo, lui 20enne della provincia.
Nel pomeriggio di mercoledì i Carabinieri della Sezione Operativa e della Radiomobile di Macerata, nel corso dei consueti servizi svolti nei parchi e giardini della città per contrastare lo spaccio, hanno visto una giovane coppia, di cui il ragazzo già noto per precedenti analoghi, gironzolare nei Giardini Diaz e in Piazza Pizzarello.
I militari hanno pertanto proceduto al controllo trovando una dose di eroina nelle tasche del 20enne.
Quindi, si sono subito recati in una cantina che sapevano essere utilizzata dai due ragazzi. All'interno del locale erano ben nascosti 150 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento delle dosi, il tutto posto sotto sequestro.
I due sono stati pertanto dichiarati in stato di arresto e accompagnati presso le rispettive abitazioni dove rimangono agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Incidente alla rotonda dello Sferisterio. È quanto avvenuto nella mattinata odierna, attorno alle 7:40 del mattino, a Macerata. Un'auto, provenendo da Contrada Pace, per ragioni ancora in corso d'accertamento ha tamponato un giovane in sella al proprio scooter, che si stava recando a scuola.
Sul posto è stato richiesto l'intervento dei sanitari del 118 che hanno soccorso il ragazzo, finito sull'asfalto dopo l'impatto con l'autovettura. Fortunatamente il giovane ha riportato soltanto escoriazioni di lieve entità: si è trattato soltanto di un piccolo spavento e nulla più.
Ai rilievi del caso procederanno gli agenti della Polizia Locale di Macerata.
E’ stato ancora una volta l’affascinante cortile del palazzo ottocentesco di via Crescimbeni, il palcoscenico dell’evento organizzato dai vertici locali di Forza Italia, al quale hanno preso parte degli ospiti illustri del calibro di Antonio Tajani, vice-presidente di Forza Italia e il commissario regionale del partito Senatore Francesco Battistoni.
Davanti ad una platea gremita in ogni ordine di posto nella quale erano presenti anche diversi candidati consiglieri regionali di Forza Italia come Tamara Tordini, Nicoletta Governatori, Sabrina Baiocco e Raffaele Delle Fave; ad introdurre l’incontro è stato il coordinatore provinciale Riccardo Sacchi, affiancato dal referente elettorale per il capoluogo Michele Bacchi. Unico assente alla kermesse “azzurra” l’onorevole Simone Baldelli, costretto a Roma per ottemperare a degli impegni televisivi.
“Il ruolo di Forza Italia, nella colazione del centrodestra nelle elezioni regionali che comunali, è quello di partito stabilizzatore – ha sottolineato il coordinatore provinciale - capace di analizzare a fondo i problemi e fornendo così delle soluzioni efficaci e realizzabili”.
“Abbiamo proposto delle liste composite sia orizzontalmente che verticalmente, capaci di toccare tutte le sensibilità della società – ha spiegato Riccardo Sacchi che ha poi elencato alcuni ‘tristi primati’ cittadini - Macerata è un capoluogo che non è più tale; siamo passati dall’ottavo al trentunesimo posto come qualità della vita, nel 2019 è finita al terzo posto per reati connessi allo spaccio e al settimo per quelli inerenti ad associazione a delinquere; tutte situazioni che fino a qualche anno fa erano solo impossibili da pensare”.
“L’amministrazione negli ultimi 10 anni ha buttato al vento circa 8 milioni di euro, una cifra sicuramente non irrisoria se pensiamo che il bilancio comunale si aggira intorno ai 45-50 milioni –ha incalzato - non mi dilungo sulle ricette che spetteranno al nostro candidato sindaco ma la cosa che voglio mettere in evidenza è che Sandro Parcaroli nel suo programma cita spesso la parola ‘futuro’ perché lui è un tipo di uomo proiettato proprio in quella direzione – e ha concluso - questa città deve con allegria guardare al domani".
La scena poi è stata tutta per l’ex commissario europeo Antonio Tajani che tornato nel capoluogo maceratese dopo la tappa di ieri sera a Civitanova Marche: “Vogliamo essere determinati nel cambiamento del modo di governare – ha esordito - non è una questione di persone ma di cultura in quanto il nostro è un modo alternativo a quello della sinistra”.
“Le Marche e Macerata sono state governate alla stessa maniera – ha proseguito -con un sistema di potere clientelare che deve essere cambiato. Noi non vogliamo mettere semplicemente un sindaco o governatore al posto di un altro ma vogliamo mettere i cittadini al centro perché i partiti devono essere al loro servizio e non l’inverso. Questo è il grande cambiamento che vogliamo portare avanti affinché in questa regione torni una speranza soprattutto per i giovani"
Il focus po si è spostato su alcuni temi ‘caldi” degli azzurri “ Questi territori non possono essere abbandonati a loro stessi ma dobbiamo iniziare a lavorare per farli riemergere a partire dall’abbattimento della pressione fiscale e dallo snellimento della burocrazia ad ogni livello perchè i cittadini hanno bisogno di respirare e le imprese di tornare a generare lavoro”.
“In questa regione c’è un problema legato alla sanità – ha sottolineato Tajani - noi di Forza Italia abbiamo richiesto che si utilizzino i soldi del MES a livello sanitario in funzione anti Covid e nelle Marche arriverebbero da quel fondo circa 950 milioni di euro che vogliamo utilizzare anche in altri ambiti come la messa in sicurezza delle scuole – ed ha aggiunto se ci dovessero essere un'altra ondata dobbiamo impedire che si riutilizzano gli ospedali, se non per casi in stato avanzato, così come è stato fatto all’inizio della pandemia
Riflettori puntati poi su innovazione e infrastrutture : “La rete interna non va così come quella digitale ecco perché è fondamentale utilizzare i soldi dell’Europa per realizzare delle infrastrutture – ha messo in evidenza Tajani – considerate le nostre esperienze accumulate ci candidiamo ad essere un valore aggiunto nella prossima giunta regionale e vogliamo rappresentare un punto fermo per le attività commerciali marchigiane”.
“Ci candidiamo ad essere i paladini di chi intraprende e dobbiamo stargli vicino in modo che siano competitivi in tutti i mercati – ha precisato - c’è pure una questione che riguarda la costa dove i porti non sono all’altezza della situazione alla stregua dell’alta velocità – ha inoltre fatto presente- per un sistema industriale come quello marchigiano non basta quello che c’è perché senza infrastrutture la produzione non è in grado di competere e se la situazione è questa va sulla stessa linea della decrescita dell’occupazione”.
“Abbiamo delle competenze importati ecco perché punteremo in regione ad ottenere l’assessorato alle attività produttive nel caso di vittoria – ed ha precisato - voglio insistere soprattutto sulle are interne che hanno bisogno di infrastrutture digitali in quanto al giorno d’oggi non essere connessi è come rimanere senza luce e acqua”.
“Il mio discorso vale anche per il comparto turistico visto che i bonus legati ad esso messi in atto dal governo non sembra che abbiamo sortito effetti positivi – ha osservato il vice presidente di Froza Italia - ci sono tante cose da fare in questo territorio e credo che Macerata nello specifico non debba rimanere isolata da resto del mondo ecco perché necessaria una filiera che faccia compiere un salto di qualità all’amministrazione”.
Il finale dell’intervento è stato tutto dedicato al candidato sindaco di Macerata: “Sandro Parcaroli è l’uomo che abbiamo scelto per le sue qualità e capacità imprenditoriali ma noi dobbiamo fare in modo che non perda i punti di riferimento che abbimo il dovere di fornirgli - ha chiosato Tajani -non abbiamo fatto una lista formata da ‘amici di amici’ ma abbiamo aperto ai movimenti civici per dare un messaggio di crescita e rinnovamento”.
La parola poi è passata al Senatore Francesco Battistoni: “ Siamo riusciti a comporre una squadra altamente competitiva e ci candidiamo come vera sorpresa di queste elezioni regionali – ha esordito dopo 27 anni di malgoverno ci candidiamo a vincere per voltare pagina perché ci troviamo ad affrontare una colazione che ha di fatto bocciato il suo governatore uscente e questo dovrebbe far capire la realtà dei fatti”.
“Le Marche sono una regione ferma da molti anni, con le infrastrutture a pezzi e che non è riuscita a spendere tutti i fondi europei assegnati – ha sottolineato - tutti dati che hanno portato il territorio ad essere declassato a regione del sud dopo aver recitato il ruolo importante a livello produttivo tanto da competere con le economie del nord Italia”.
“I veri responsabili di questa situazione sono stati il PC prima e il PD poi quindi è inutile che ora si pongano come innovatori – ha affermato Battistoni - rappresentano la parte peggiore del vecchio e noi ora vogliamo dare un volto nuovo a questa regione, rendendola il biglietto da visita dell’Italia centrale “
“Forza Italia nella sua lista ha persone con alte capacità, con un programma condiviso con le altre forze del centrodestra, abbiamo dato buoni esempi di amministrazione come dimostrato in altre regioni ma ora vogliamo riportare le giuste competenze nel governo delle Marche. La nostra è stata una compagna elettorale basata sulla proposta e non sulle urla, ora dipenderà molto dai marchigiani ma sono sicuro che ce la faremo".
L’evento è stato chiuso dal candidato primo cittadino di Macerata nonché “padrone di casa” Sandro Parcaroli: “Mi sono stufato di sentirmi dire che non sono un politico – ha tuonato – non parlo il politichese ma lo apprendo in fretta in quanto sono un imprenditore”
Nel mio programma ci sono due parole fondamentali nel mio programma che corrispondono a vivibilità e lavoro – ha annunciato – abbiamo la possibilità di sviluppare questi due temi sia in Comune che in Regione in quanto sono molto vicino ad Acquaroli e non mi pare di aver constatato questo rapporto negli anni tra Carancini e Ceriscioli anzi”.
“Sono proiettato verso il futuro – ha messo in evidenza Parcaroli - nel 2021 arriveranno 220 miliardi che sono dei fondi strutturali europei che finiranno anche nella nostre regione. L’attuale ufficio comunale adibito a questi temi ha volato sempre basso mentre io a differenza loro ad ottobre mi impegnerò su dei progetti in modo che quando arriveranno a marzo sarò pronto a captare queste risorse altrimenti Macerata farà fatica a ripartire”.
Parcaroli ha poi sviscerato alcuni dei punti fermi e futuribili del programma: “La mia idea di vivibilità è anche legata ad alcuni fattori importanti come ad esempio la digitalizzazione, un’industria in continua crescita che voglio realizzare a Valle Verde se riuscirò a ottenerla. Va di pari passo la creazione di una scuola di alta formazione professionale proprio nel centro storico da realizzare in collaborazione con l’Università e gli altri istituti che potrà portare tanti giovani a studiare nella nostra città – ed ha aggiunto - il cuore di Macerata va valorizzato attraverso questi progetti che siano legati tra loro e che porteranno il centro storico a diventare un ‘centro commerciale all’aperto’ dove si potranno fare spettacoli e si potrà valorizzare ogni piccola piazza”.
“Se sarò Sindaco – ha concluso Parcaroli - mi impegnerò per portare avanti tutti questi progetti che faranno si che Macerata, oltre ad essere più vivibile e sicuro, potrà tornare a recitare il ruolo di capoluogo della nostra provincia”.
“Non fatevi scappare un sindaco come Ricotta, per amministrare servono persone capaci e con esperienza. Se devo farmi operare da un chirurgo, preferirei qualcuno che non si improvvisi tale all'ultimo minuto". Così Ettore Rosato - coordinatore nazionale di Italia Viva e vicepresidente della Camera - nel'esprimere il suo sotegno al candidato sindaco del centrosinistra Narciso Ricotta, non risparmia una frecciatina allo sfidante candidato del centrodestra Sandro Parcaroli.
Italia Viva si schiera al fianco di Ricotta a Macerata e di Mangialardi per la Regione. La cornice scelta per lanciare la volata al candidato primo cittadino del capoluogo è il ristorante "Di Gusto" in piazza Cesare Battisti a Macerata. Presenti , oltre a Rosato e Ricotta , la candidata consigliere Manila Ilari, i coordinatori maceratesi del partito Antonello De Lucia, Teresa Lambertucci e buona parte dei candidati al consiglio regionale di Italia Viva: tra cui l'ex sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e il professor Flavio Corradini.
"Siamo al rush finale della campagna elettorale ed è il momento della mobilitazione generale - esordisce Teresa Lambertucci - . La nostra è una lista riformista che persegue un programma comune con i candidati Ricotta e Mangialardi. Ci aspettano due sfide molto importanti - in Regione e per il comune di Macerata - e occorre intensificare gli sforzi".
Poi la parola passa al candidato sindaco Ricotta, che oggi si mostra ancora una volta come un fiume in piena. Il suo bersaglio preferito è ancora il suo sfidante del centrodestra Sandro Parcaroli.
"Il cambiamento se è per il peggio non porta da nessuna da parte – esordisce Ricotta - . Parcaroli si dimostra sempre di più un candidato sindaco privo di contenuti. L'altra volta se n'è uscito con la frase che la gente a Macerata ha paura di camminare per strada, ma a me questa cosa non risulta affatto. La nostra è e rimarrà una città tranquilla. Quello dell'immigrazione incontrollata è un falso problema. Credo che nessuno di voi abbia paura di camminare tranquillamente per Macerata. Qui l'unico che non si è mai visto in città è lo stesso Parcaroli , e questo la dice lunga su quanto conosca il territorio. L'altra volta un esponente della Lega (il riferimento è ad Andrea Crippa) se n'è uscito con la frase che a Macerata ci sono alcuni quartieri che sembrano quelli di una città della Nigeria. Direi che sia un’espressione senza senso". Poi Ricotta torna su Parcaroli. "Se voi leggete il suo programma è simile al nostro, alla copia è preferibile sempre l'originale - insiste - . Lui è un candidato improvvisato, calato dall'alto da un centrodestra disperato. Per Macerata vi è bisogno di concretezza ed esperienza, ricordiamo che l'ultima volta che la destra ha governato la città, dopo alcuni mesi si è autoesclusa per manifesta incapacità amministrativa".
"Non possiamo permetterci di perdere treni – continua il candidato sindaco - dopo la crisi che stiamo vivendo dovuta alla pandemia. Dobbiamo intercettare e fare buon uso dei fondi europei che arriveranno (riferimento al recovery fund). Parcaroli parla solo di se stesso, e delle sue aziende, non siamo tutti uguali – conclude - .
La chiusura dell'incontro è spettata all'ospite Ettore Rosato. Anche il vicepresidente della Camera punta sull'esperienza di Ricotta.
"Il curriculum e la capacità amministrativa contano-spiega Rosato -. Oramai si è convinti che basti mettere un candidato venuto fuori all'improvviso senza nessuna esperienza politica e va tutto bene. Non è così".
Poi un riferimento alla situazione nazionale. “Non ci si divide solo tra chi è di destra e chi è di sinistra, ma tra riformisti e populisti. I populisti alimentano la paure e si occupano dell'oggi e basta, noi dobbiamo offrire una prospettiva anche per il domani e non solo per il presente. I populisti annunciano e basta, c’é bisogno di una buona dose di riformismo e concretezza”. Poi l'affondo a Matteo Salvini.
“Cosa ha fatto lui per Macerata quando è stato al governo? La risposta è nulla, lui pensa solo alle campagne elettorali perenni, mentre Ricotta ha fatto molto per questa città e molto potrà fare".
Infine un riferimento da parte di Rosato alle elezioni regionali, dove Italia Viva sostiene il candidato del centrosinsitra Maurizio Mangialardi (anche in questo caso insieme al Pd).
“Ci aspettano sfide epocali: arriveranno 37 miliardi con il Mes, e parte dei fondi saranno destinati alle Regioni. E le Marche sono una regione a vocazione europea, ma come fate ad affidarvi alla Meloni che sta con Orban, che è per il divisionismo, all'arroccarsi nei propri confini. Acquaroli - continua Rosato - fa parte di un partito che non era favorevole al Mes. Allora - chiede - con quali soldi il candidato della destra intende potenziare la sanità marchigiana?A Mangialard ho chiesto discontinuità su sanità e ricostrzione rispetto a Ceriscioli . Servono progetti per infrastrutture e concretezza - insiste Rosato - . Dobbiamo accelerare la ricostruzione post-sisma, e valorizzare le eccellenze marchigiane. Oggi siamo stati in visita alla I Guzzini, un'azienda di cui essere orgogliosi". Questa Regione è piena di risorse e di qualità, ma per metterle in rilievo servono persone capaci e non improvvisate”.
"Sforzacosta, a 6 chilometri da Macerata con una popolazione di oltre 2000 abitanti, non può essere considerata frazione né tantomeno rione; Sforzacosta è a tutti gli effetti un paese e come tale deve essere trattato". Così il candidato consigliere comunale per Macerata Lavora, Stefano Cappelloni, pone il proprio focus politico sulla frazione.
"Qui occorre un progetto organico che tenda a qualificare la cittadina con idee dal basso - aggiunge -, coinvolgendo famiglie, scuole, anziani e commercianti, dove il residente è protagonista nello scegliere un paese che non sia un dormitorio cui ogni 5 anni vengono fatte promesse politiche, ma un concetto di zona residenziale qualificata con un centro cittadino, verde attrezzato, arredo urbano e gestione del traffico condiviso tra i residenti".
"Continuare a parlare "solo" di Cosmari, viabilità e traffico senza un progetto ampio rischia di essere una visione zoppa e precaria - conclude Cappelloni -. Perciò proponiamo un progetto che abbia delle tappe lungo il corso degli anni a venire e che porti al raggiungimento e alla realizzazione di un paese vivo che renda orgoglioso e fiero di chi ci abita e lavora".
Un settore giovanile calcistico è davvero vincente quando produce talenti e regala loro sogni e opportunità. La Maceratese l’ha appena fatto, perché ha ceduto a titolo definitivo il promettente baby Matteo Polizzi, classe 2005, al Perugia.
Centrocampista offensivo e trequartista, qualità tecniche importanti e dribbling efficace, Polizzi in questi anni è stato spesso convocato dalle Rappresentative di categoria e da tempo era sotto osservazione da parte degli scout dal club umbro.
Grazie all’intermediazione di Matteo Siroti, dirigente del vivaio perugino, nonché alla piena e felice disponibilità della Maceratese, Polizzi si è trasferito da qualche giorno, alloggiando in collegio assieme ai nuovi compagni e aggregandosi all’Under16 allenata da un totem nella formazione dei ragazzi come Stefano Papini.
Cresciuto praticamente sul sintetico dello Stadio della Vittoria, messosi in luce già piccolissimo con l’allora Vis Macerata, Polizzi spicca il volo e approda in una delle società più prestigiose d’Italia, anche se purtroppo fresca di retrocessione dalla serie B.
A Matteo tutto l’orgoglioso incoraggiamento da parte della Maceratese: forza “Poli” e in bocca al lupo!
Residente a Macerata ma originario di Sant'Angelo in Pontano dove ha ricoperto il ruolo di primo cittadino per dieci anni. Simone Livi si candida elle prossime elezioni del 20 e 21 settembre in qualità di consigliere regionale per Fratelli d’Italia, forte anche della sua esperienza che l’ha visto ricoprire l’incarico di assessore in Provincia di Macerata.
Un impegno a tutto tondo quello per il territorio maceratese che Livi ha portato avanti anche attraverso “Azione in Movimento”, un movimento civico locale fondato insieme ad amici e conoscenti che ad oggi può contare su un gran numero di iscritti.
“Abbiamo sempre fatto politica sul territorio e questo ci tengo a rimarcarlo – spiega Simone Livi -la cosa più bella che mi dicono in questa campagna elettorale - parlando con migliaia di persone - è il fatto che la gente riconosca che ci sono sempre stato e tutto ciò mi rende molto orgoglioso”. Livi ha poi illustrato il suo personale percorso che l’ha condotto ad aderire a Fratelli d’Italia: “lo ritendo un partito serio e coerente con un leader come Giorgia Meloni che, dal mio punto di vista, è ad oggi il personaggio politico più in ascesa nel panorama nazionale, come dimostrano anche gli ultimi sondaggi”.
“Ho scelto di candidarmi a queste elezioni regionali dopo un attento ragionamento – sottolinea – assicuro di avere alle spalle una grande squadra. Negli ultimi mesi ho girato tutta la provincia, dalla montagna al mare, e posso dire che questo ‘tour’ mi ha lasciato con delle sensazioni positive”.
Aria di cambiamento e voglia di ripartire. Sono questi i principali elementi ravvisati durante i suoi incontri dal nord al sud del maceratese e proprio da qui che Simone Livi ha stilato i punti principali da sviluppare nell’immediato futuro: “Premesso che nessuno ha la famosa la bacchetta magica – dichiara - Francesco Acquaroli può essere il miglior presidente possibile in questo momento in quanto secondo me è una persona onesta e determinata che ama ogni singolo cittadino di questo territorio”. Una visione comune da tradurre in fatti nel caso di un eventuale vittoria: “Pensiamo che ci siano subito dei segnali forti che si possono dare, in totale contrapposizione a quanto accaduto in questi ultimi anni di amministrazione di centrosinistra – osserva Livi - dopo 25 anni di un certo colore politico che governa la regione sarebbe il caso di dare l'opportunità di lavorare anche per un principio democratico”.
“Dobbiamo intervenire in tanti settori – sottolinea – ma ritengo che ci siano alcune priorità”. Il primo tema da affrontare secondo il candidato consigliere è quello della sanità: “su questo punto, di dibattiti ne sono stati fatti tanti ma la realtà è che oggi abbiamo dei servizi che sono stati praticamente cancellati; io sono uno di quelli che vorrei ragionare su un Ospedale Unico ad alta specializzazione però è allo stesso tempo necessario mantenere i presidi locali”.
“Mi riferisco soprattutto alle emergenze del nostro entroterra considerando che poi questo discorso è legato a doppio filo che il tema della ricostruzione – incalza Livi - è fondamentale ridare un minimo di speranza a dei territori che sono stati letteralmente abbandonati dopo 4 anni”.
Una situazione che ha potuto toccare con mano girando in quelle zone sia per motivi elettorali che professionali: “Persone e piccoli piccoli imprenditori sono stati lasciati soli in un modo indegno – continua – l’elemento poi che fa arrabbiare ancor di più è che la prospettiva per una ricostruzione sia pubblica che privata è allo stato dei fatti ridotta la lumicino – una tesi avvalorata dal resoconto dell’incontro che Simone Livi ha avuto con i rappresentati dell'Ordine degli Ingegneri e Archittetti - abbiamo parlato ricostruzione e sono emerse delle situazioni veramente pazzesche a livello burocratico. Siamo in balia di una situazione ingovernabile, basti pensare che fino ad oggi 4 commissari straordinari che si sono susseguiti hanno prodotto 107 ordinanze – e aggiunge – questi sono nodi fondamentali da sciogliere e per farlo c’è bisogno anche di integrare l’organico del personale dell’ufficio per la ricostruzione perché è inverosimile che una richiesta, per essere espletata, necessiti di 330 giorni di istruttoria. In passato appunto con ‘Azione in Movimento” abbiamo trattato questo tema e ci siamo impegnati per sensibilizzare con forza l'opinione pubblica – e annuncia – ovvio che dovremo lavorare ancora moltissimo è sarà importate creare una efficace sinergia tra il territorio e le sue sentinelle perché queste zone sono ricche di bellezze ma hanno bisogno di essere rilanciate”.
Il focus poi è stato spostato sull’importanza dell’appuntamento elettorale del 20 e 21 settembre per la regione Marche: “Bisogna affrontare queste elezioni con grande senso di responsabilità – chiosa - non è vero che noi uomini della politica siamo tutti uguali. Questa volta dobbiamo dare un segnale e invito tutti i marchigiani a votare per noi; nel momento in cui saremo eletti ci impegneremo a guidare di questa regione cercando di dare delle risposte alle tante cose che sono rimaste inattuate”.
“La mia intenzione – afferma Simone Livi- è quella di creare una squadra che lavori, a prescindere dalla politica, che pensi veramente a come poter risolvere partendo dalle piccole cose ovviamente andando poi a trattare quelle più grandi – e conclude – auspico un riequilibrio territoriale perché purtroppo in questi ultimi anni la politica regionale ha pensato soprattutto ad alcune zone del nord lasciando fuori il resto; creando così cittadini di serie A di serie B e questo spiacevole trend deve essere invertito”.
"Conosco personalmente la tragedia del post terremoto e queste lungaggini nonché la speculazione mediatica delle giunte di sinistra sono una vergogna italiana e marchigiana". Così si esprime Fabiola Bruzzesi, coordinatrice regionale del movimento "Marche Realtà Popolare" e candidata per Fratelli d'Italia al consiglio comunale di Macerata, in appoggio a Sandro Parcaroli.
"Era il 22 febbraio 2019 quando scrissi al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e all'assessore Angelo Sciapichetti per avere informazioni dello Stato attuale e sulla futura programmazione relativa agli avanzamenti dei lavori nelle località marchigiane colpite dal sisma 2016. Nessuno ha risposto né a me né ai centinaia che hanno inviato richieste di aiuto".
"Dal 2018 - prosegue la Bruzzesi - segnalo le innumerevoli e ataviche problematiche di Macerata come i parchi incolti, la scarsa illuminazione, la linea ferroviaria che passa in centro paralizzando la città, gli escrementi dei piccioni ovunque. Sto facendo il giro dei quartieri di Macerata e non è cambiato nulla , anzi la situazione è persino peggiorata".
"Come solito fare per la sinistra e la giunta Carancini, si è aspettato la settimana prima delle elezioni comunali per tagliare un pò d'erba e tappare qualche buca volendo creare l'illusione che loro sono grandi, come dire 'mettere la polvere sotto al tappeto' e imbambolare i cittadini" evidenzia la Bruzzesi.
Ultimo pensiero la candidata di Fratelli d'Italia lo rivolge ai cacciatori: "Mi sono spesa, già in passato, a favore delle loro istanze in merito alla mancata redazione del Piano faunistico regionale. Io stessa sono cacciatrice. Certamente il mio intento è quello di rappresentarli anche in Consiglio Comunale".
Da qualche giorno a dare il benvenuto a chi arriva a Macerata c’è una nuova segnaletica.
Infatti, oltre alla storica dicitura, Macerata Città della pace, deliberata all’unanimità dal Consiglio comunale aperto sul tema del 31 marzo del 2003, ora sul cartello campeggia anche l’intitolazione Città di Padre Matteo Ricci così come deciso, sempre con consenso unanime, dall’assise cittadina nel 2016.
La nuova segnaletica arriva soltanto ora perché il Comune di Macerata, prima di installarla, ha voluto aspettare l’ufficializzazione del gemellaggio con Taicang avvenuto grazie a una recente delibera del Consiglio comunale. Infatti, l’altra novità riportata sui cartelli riguarda l’indicazione delle città gemellate con Macerata elencate in ordine cronologico partendo quindi da Weiden, Issy Les Moulineaux fino a Floriana, Kamez e in ultimo Taicang.
Altre due caratteristiche della segnaletica appena installata sono quelle che riportano l’indicazione di Macerata quale città d’arte, decisa dall’Amministrazione comunale, e infine Città amica del turismo itinerante che esalta la vocazione culturale e turistica della città
Un messaggio dunque che dà il benvenuto all’ingresso del capoluogo e che sottolinea i punti di forza della città: dalla cultura al turismo, dai gemellaggi ai valori dell’amicizia e della pace.
“Appello ai Maceratesi, per tornare a sperare e guardare avanti, superando 30 anni di questo sistema di potere che ha degradato e mal governato la nostra città, Macerata, attraverso un forte impulso al cambiamento dettato anche dal ritorno di una politica del fare, di sostanza, tradizioni, valori, e coerenza, che il Nuovo CDU vuole fortemente riportare”.
Mattia Orioli, Nuovo CDU spiega: ”domenica e lunedì si voterà, e noi tutti saremo chiamati a decidere sul futuro della città, e senza dubbio è oggettivo che da una parte la sinistra, sia l’emblema del sistema di potere che perdura ininterrottamente da anni, mal governo della città, ed ideologizzazione della gestione amministrativa, e dall’altra parte invece ci siamo tutti noi, l’alternativa, fatta sia dal centro destra unito, fatto storico! e da un grande traghettatore proveniente dalla società civile, Sandro Parcaroli, sia da tutte quelle persone deluse e soprattutto stanche di vedere Macerata nella situazione di abbandono e degrado in cui si trova.
Sono tante le questioni e problematiche che la città ha vissuto, dai fatti dolorosissimi di cronaca nera nazionale, ad altre questioni di natura pubblica, come le famosissime piscine mai realizzate, per non parlare delle tante situazioni a carattere ordinario, o straordinario, tipo la manutenzione stradale fatta solo a ridosso delle elezioni, oppure alla carenza di strutture viarie e infrastrutturali degne di un capoluogo di provincia, al tema sicurezza e illegalità a quello dell’integrazione, ad un turismo senza riscontri economici, alla mancanza di lavoro e tutela per chi fa impresa, o alla perdita di valore degli immobili, alla regressione demografica, e molto altro ancora, temi che penso oramai conoscano tutti”.
Orioli conclude: “I giorni il 20 e 21 settembre, segneranno la nostra storia e la storia delle prossime generazioni e bisogna scegliere tra il cambiamento e la continuità che ci ha portato alla desolazione in cui verte la nostra città. Il Nuovo CDU, ribadisce alcune istanze valoriali come la tutela della Persona, della Vita, della Famiglia, e nondimeno i nostri focus sulle opere strategiche a breve e lungo termine; riqualificazione del centro storico di frazioni e periferie; riaffermazione della centralità del lavoro in tutte le sue forme; il turismo e gli eventi; giovani, anziani e fragilità; la sicurezza e molto altro ancora tutto rinvenibile in dettaglio e con completezza di tematiche nel programma comune di coalizione; ma come partito, possiamo sicuramente dire che per far questo occorre vincere, e riportare una politica di sostanza e del fare.
Il Nuovo CDU, è senza dubbio la novità politica di questa tornata elettorale, un partito nuovo, ma antico nelle tradizioni e nei valori, che è ripartito dal basso tra la gente e per la gente cercando di rappresentare con profonda umiltà i valori Cristiani e Democratici che hanno reso grande l’Italia il nostro paese e Macerata la nostra città. Il Nuovo CDU vorrebbe insieme a voi far tornare quella politica di sostanza e non di slogan, moderata ma determinata, da sempre alternativa alle sinistre, e soprattutto il Nuovo CDU Maceratese con orgoglio vuole riportare un vero centro, non ballerino, ma forte nell’identità, stabile e coerente politicamente.
Per questo se vogliamo cambiare e riportare quella politica che fece Macerata ‘grande’ ”.
“S'ode a destra uno squillo di tromba; a sinistra risponde uno squillo: d'ambo i lati calpesto rimbomba da cavalli e da fanti il terren”.
Mi scuserà il Manzoni se sono costretto a prendere in prestito le primissime strofe del Coro dell’Atto II del suo “Conte di Carmagnola”, ma desidero dare un tono aulico alle stonature che s’odono ad una manciata di giorni dalle elezioni, quelle che regaleranno ai maceratesi il prossimo Sindaco e ai marchigiani il Governatore delle Marche fino al 2025.
Il terreno di battaglia è pieno zeppo di cavalli e fanti, ma s’odono squilli acutissimi di bizzarre “note” elettorali da parte di alcuni leader nazionali (o presunti tali) su cui vale la pena riflettere.
“S’ode a destra uno squillo di tromba …” è quello del Vice Segretario della Lega, Andrea Crippa, il quale, ospite qualche giorno fa ad un incontro organizzato dal candidato Sindaco per il centro destra, ha dichiarato che in alcuni quartieri di Macerata sembra di essere in Nigeria, prendendosela poi con gli immigrati che vorrebbero imporci usi e costumi, nonché cibi e loro fedi religiose.
D’accordo: i cibi etnici, pur essendo una specialità ricercatissima, effettivamente non piacciono a tutti.
Va bene: oramai (purtroppo) Dio è morto un pò dappertutto, quindi imporcene uno nuovo sarebbe complicato, oltre che un sopruso bell’e buono (non so per chi: come ci siamo ridotti noi “occidentali” forse neanche il Dio più “tribale” del mondo ci vorrebbe).
E infine: il linguaggio dell’esponente del partito di Salvini è più o meno in linea con il “già detto e sentito”, anche se è passato da “un voto in più alla Lega, un Albanese in meno” di qualche anno fa, al recentissimo “prima gli italiani”, salvo poi accorgersi che molti di quegli albanesi sono diventati cittadini italiani a tutti gli effetti, e quindi la declinazione è approdata a “prima i marchigiani, i veneti, ecc., cioè dalla cittadinanza alla residenza/domicilio.
Quindi tutto normale? Non proprio, e una riflessione in più è d’obbligo.
Perché, a proposito di cavalli che galoppano nel manzoniano terreno di battaglia, verrebbe da dire che il tema dell’immigrazione mixato a quello della sicurezza, è un vero cavallo di battaglia della Lega e non solo, ma come ogni cavallo bisogna saperlo montare meglio di quanto facciano molti parvenue della politica, scesi dal Nord in una città che ha poco a che vedere con Lagos.
A Macerata, al contrario, ricordiamo le “lotte” storiche tra i quartieri fondatori della città, Cairoli e Fosse, i quartieri “rovinati” dalle strade troppo trafficate, come Santa Lucia, Santa Croce, le Vergini e Rione Pace, quelli nuovi e popolosi come le Frazioni spesso imbottigliate tra superstrade e centri commerciali, infine i quartieri nati come funghi e trainati dal baby boom degli anni Sessanta-Settanta, come Via Barilatti e Collevario.
Di quartieri nigeriani, in realtà, non ne conosciamo qui a Macerata, e ci sarebbe piaciuto che qualcuno all’incontro fosse intervenuto per chiedere lumi su quella che possiamo considerare una infelice battuta, frutto di un cliché ben noto ai raduni leghisti, un pò meno a quelli maceratesi.
“… a sinistra risponde uno squillo”, continua nel Carmagnola il Manzoni.
E’ quello di Elly Schlein, recentemente ospite di Marche Coraggiose a Macerata, e che da quando è stata eletta Vice del Governatore dell’Emilia-Romagna Bonaccini è più in giro in Italia a fare campagna elettorale a sé stessa, che curarsi dei problemi della sua regione (è in corsa per un ruolo di spicco per l’oramai probabilissimo dopo-Zingaretti).
La Schlein ci dice che dobbiamo investire più su una mobilità green (ma qualcuno le ha detto che su 28 autobus dell’APM, azienda del Comune, ben 27 sono a metano?), che dobbiamo sostenere la sanità pubblica (ma qualcuno le ha detto che il PD di Ceriscioli e Mangialardi ha chiuso nelle Marche 13 Ospedali e ne ha depotenziato altrettanti favorendo la sanità privata?), che dobbiamo puntare sul cicloturismo come fanno in Trentino (ma qualcuno le ha detto che in quella regione governa anche la Lega?), che dobbiamo frenare l’emorragia di giovani talenti (ma qualcuno le ha detto che questa regione perde 6mila giovani all’anno a causa delle rovinose politiche del lavoro delle sinistre?).
E mi fermo qui, anche se la Schlein ne ha detta una che dovrebbe fare ancora di più riflettere, quando ha accusato Giorgia Meloni di voler relegare le donne al ruolo di casalinghe: ma se questo concetto l’avesse espresso un uomo, non sarebbe stato accusato di sessismo? E perché questo concetto può essere espresso solo da una donna “contro” un’altra donna, e solo da una donna di sinistra?
Gli squilli stonati del duo Crippa-Schlein non hanno né indignato e né scaldato gli animi degli elettori maceratesi, che conoscono bene i loro problemi e le loro risorse, sicuramente di più degli ospiti “stranieri”.
“Chi son essi? - continua ancora Manzoni nel Carmagnola - Alle belle contrade qual ne venne straniero a far guerra, qual è quei che ha giurato la terra dove nacque far salva, o morir? D'una terra son tutti: un linguaggio parlan tutti”.
Le “smarronate” dei presunti big di una politica lontanissima dal nostro di linguaggio, dovrebbero far riflettere i principali sfidanti, Parcaroli e Ricotta, a selezionare meglio i propri sostenitori “arringa-folle o, quanto meno, regalare loro una Tombola della città di Macerata realizzata da Roberto Cherubini per capire meglio dove si trovino a recitare le solite strofe stonate e avulse dal contesto locale.
"Non posso non avere a cuore le sorti di Macerata e dei Maceratesi ed in particolare le problematiche della famiglia, delle difficoltà quotidiane di quelle che convivono con anziani non autosufficienti e/ con giovani disabili, del lavoro in generale e quello dei giovani, della sicurezza e dell’immigrazione". Così Aldo Alessandrini presenta la sua candidatura con la Lega alle elezioni comunali di Macerata, in sostegno di Sandro Parcaroli. Alessandrini, coniugato ed orgoglioso della sua fede cattolica, esercita la professione di avvocato proprio a Macerata, città in cui è nato e si è formato (dapprima presso le suore Giuseppine e l'Istituto Salesiano, poi all'Università di Macerata dove si è laureato in legge col massimo dei voti).
"Ritengo che Macerata debba procedere con un modello di sviluppo che valorizzi le eccellenze produttive, artistico culturali, enograstronomiche e comunque di ogni settore compreso il turismo creando un volano che possa consentire ai giovani di restare a Macerata e non di essere costretti a fuggire per poter trovare lavoro - aggiunge il candidato consigliere del Carroccio -. Penso ancora agli anziani non autosufficienti, ai disabili ed ai familiari che li accudiscono amorevolmente troppo spesso abbandonati a sé stessi. Ritengo che il Comune possa farsi promotore di maggiori servizi alla persona e penso anzitutto a corsi gratuiti di formazione per familiari e badanti di modo che le famiglie possano accedere a persone qualificate ed avere punti di riferimento certi e competenti".
"Quanto alla famiglia ispiro il mio impegno alla tutela dei valori non negoziabili tra cui la sacralità della vita, la dignità della persona, la tutela e la promozione della famiglia fondata sul matrimonio monogamico tra persone di sesso diverso" puntualizza Alessandrini.
Altra tematica fortemente sentita dal candidato leghista è la sicurezza: "Un ringraziamento particolare va a tutte le forze dell’Ordine alla Polizia Municipale, al Questore Dott. Antonio Pignataro ed al Procuratore Dott. Giovanni Giorgio. Tuttavia, nonostante gli encomiabili risultati raggiunti, nel corso dei colloqui che ho avuto e sto avendo con i cittadini di Macerata gli stessi lamentano come lo spaccio delle sostanze stupefacenti sia ancora particolarmente diffuso a Macerata, fenomeno al quale non parrebbe estranea la politica di immigrazione indiscriminata. La sicurezza è presupposto indefettibile per la realizzazione di qualsivoglia progetto per Macerata. E’ notorio che la maggior parte dei migranti sono migranti economici ed è verosimile ritenere che allorquando per detto motivo gli stessi escono dai progetti di accoglienza possano diventare facile preda della criminalità".
"Macerata deve rivedere completamente il proprio sistema di accoglienza al contrario di quanto invece già deciso dalla coalizione di sinistra - conclude Alessandrini - la cui linea sembrerebbe già tracciata considerato che da notizie di stampa si apprende che a seguito di riunione del 30 dicembre 2019 la Giunta del Comune di Macerata ha rinnovato l’adesione nel triennio 2020/2022 ai progetti SPRAR ora diventati Progetti SIPROIMI (Sistema di protezione per i titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati)".
La LILT di Macerata ringrazia sentitamente la famiglia Venanzetti di Treia per la donazione di 319,50 euro, versati a sostegno dell’infaticabile attività svolta dall’Associazione nel campo della prevenzione oncologica.
La somma è frutto della raccolta fondi effettuata in occasione delle esequie di Luigi Venanzetti, ("uomo umile, bravo padre di famiglia, instancabile lavoratore costantemente impegnato nel sociale"), venuto prematuramente a mancare all’affetto dei suoi cari lo scorso 11 settembre all’età di 73 anni.
"In tempi tristi come questi in cui viviamo, il gesto di una sana famiglia marchigiana va assai lodato per l’altruismo e l’alta coscienza civica da cui si dovrebbe prendere esempio" sottolinea il presidente della LILT di Macerata, Francesco Aureli.
"Attorno alla moglie Maria, ai figli Andrea e Paolo, alle nuore Doriana e Federica, al fratello Lauro, ai nipoti Emma e Samuele e ai parenti tutti i soci e i volontari della nostra Associazione si stringono affettuosamente in un abbraccio di fraterno cordoglio" evidenzia commosso il presidente Aureli.
Un apparecchio radiologico portatile digitale, di ultima generazione, per eseguire esami radiografici domiciliari anche a pazienti sospetti o positivi per Covid: questa è la nuova strategia messa in campo dall’Area Vasta 3 per fronteggiare una possibile recrudescenza del Covid 19, nello specifico grazie all’Unità Operativa Complessa di Radiodiagnostica di Macerata diretta dal dottor Leonardo Costarelli.
Il progetto, supportato dal Direttore Generale Nadia Storti e dal Direttore Territoriale AV3 Giovanna Faccenda, nasce dalla consapevolezza che la decentralizzazione dell’assistenza, delle cure e delle diagnosi può essere una valida risposta ai bisogni dei cittadini.
In realtà la UOC di Radiodiagnostica dell’AV3 fornisce già da due anni, in via sperimentale, prestazioni di Radiologia domiciliare a persone affette da patologie croniche, fragili o non autosufficienti, ora l’avvento del Covid ha reso necessario rivedere i protocolli in modo da gestire a domicilio, e in condizioni di sicurezza per gli operatori, anche i pazienti sospetti o positivi per Covid, a supporto delle USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale).
Due tecnici sanitari di Radiologia Medica, adeguatamente protetti, avranno il contatto diretto con il paziente per l’esecuzione dell’esame, mentre per la diagnosi ci si avvarrà dell’esperienza dei Medici Radiologi dell’Ospedale di Macerata poiché il referto e le relative immagini saranno rapidamente disponibili per la gestione clinica del paziente, grazie al collegamento in Teleradiologia.
“E’ una metodologia di intervento sanitario integrata e unificata - sottolinea il dott. Massimo Mazzieri, Dirigente dell’Area Tecnica ASUR - che permette di mantenere alta la qualità delle prestazioni erogate grazie alla tecnologia utilizzata, riducendo nello stesso tempo oltre al numero di operatori sanitari esposti, i tempi legati allo spostamento dei pazienti e i costi connessi e, infine, diminuendo anche l’utilizzo dei mezzi di soccorso che potranno essere destinati così ad altri scopi”.
“Con l’intervento a domicilio - commenta il dott. Costarelli - effettuato su richiesta del Medico USCA o di Medicina Generale si evita che il paziente fragile o sospetto Covid, sia in fase di diagnosi che durante il decorso della malattia, acceda ad una struttura radiologica ospedaliera o territoriale per eseguire l’esame richiesto, riducendo in questo modo il disagio dello stesso paziente e minimizzando il rischio di contagio per tutti gli operatori coinvolti nel processo.