Come l’onda del mare si infrange potente sulla riva, per poi ritrarsi, nutrirsi e ritentare più forte di prima l’ennesimo incontro con la terra, così l’uomo segue un impulso primordiale ad andare oltre ogni limite conosciuto, in un movimento costante verso l’ignoto.
L’oltre rappresenta la tensione verso tutto ciò che non è finito, il desiderio di conoscere al di là di ogni limite spaziale temporale o ideale. È la risposta al mistero che ci svela la magia dietro la realtà.
Siamo l'insieme di istanti di vita più o meno intensi, aspiranti all’infinito. Per poter andare oltre, accogliamo il nostro essere incompiuti e lo trasformiamo in una spinta creativa verso terre sconosciute e meno sicure.
Ulisse è l’eroe che meglio incarna la brama di sapere ed il coraggio di sfidare i suoi limiti fisici morali e psicologici. Egli rappresenta la forza di volontà nel non cedere di fronte alle difficoltà, trasformandole in risorse.
In lui il bisogno di conoscere Oltre ciò che è noto supera i momenti di fragilità che lo richiamano a casa. Nel suo viaggio egli sfida la precarietà dell’esistenza e fiducioso in una forza più grande a cui affidarsi, non smette di tendere verso l'inesplorato
Come il nostro eroe anche noi nella quotidianità siamo chiamati costantemente ad andare oltre:
Oltre le nostre paure.
Oltre i pensieri ed i preconcetti che limitano l’azione.
Oltre il nostro cuore quando teme l’amore.
Oltre nell’osare a vivere diversamente, accettando il cambiamento.
Oltre nel far sentire la nostra voce, senza preoccuparci del giudizio.
Oltre ogni certezza del conosciuto per scegliere il nuovo che arriva.
Oltre la propria terra.
Oltre la vecchia versione di noi stessi che non riusciamo a lasciare andare.
All’uomo è stato concesso dagli Dei uno strumento potente che gli consente di volare oltre i confini della logica per accedere ad intuizioni e visioni dell’assoluto.
Questo ponte verso l’immensità è l’Arte in tutte le sue espressioni. La musica, la poesia, la pittura, il teatro sono forme divine che trascendono la realtà e la illuminano per farci perdere nel mistero dell’eternità. Esse ci guidano verso mondi già presenti in noi che attendevano di essere riconosciuti e svelati.
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