Macerata, Rosato sposa il progetto Ricotta: "La sua esperienza contro l'improvvisazione della destra" (FOTO)
“Non fatevi scappare un sindaco come Ricotta, per amministrare servono persone capaci e con esperienza. Se devo farmi operare da un chirurgo, preferirei qualcuno che non si improvvisi tale all'ultimo minuto". Così Ettore Rosato - coordinatore nazionale di Italia Viva e vicepresidente della Camera - nel'esprimere il suo sotegno al candidato sindaco del centrosinistra Narciso Ricotta, non risparmia una frecciatina allo sfidante candidato del centrodestra Sandro Parcaroli.
Italia Viva si schiera al fianco di Ricotta a Macerata e di Mangialardi per la Regione. La cornice scelta per lanciare la volata al candidato primo cittadino del capoluogo è il ristorante "Di Gusto" in piazza Cesare Battisti a Macerata. Presenti , oltre a Rosato e Ricotta , la candidata consigliere Manila Ilari, i coordinatori maceratesi del partito Antonello De Lucia, Teresa Lambertucci e buona parte dei candidati al consiglio regionale di Italia Viva: tra cui l'ex sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e il professor Flavio Corradini.
"Siamo al rush finale della campagna elettorale ed è il momento della mobilitazione generale - esordisce Teresa Lambertucci - . La nostra è una lista riformista che persegue un programma comune con i candidati Ricotta e Mangialardi. Ci aspettano due sfide molto importanti - in Regione e per il comune di Macerata - e occorre intensificare gli sforzi".
Poi la parola passa al candidato sindaco Ricotta, che oggi si mostra ancora una volta come un fiume in piena. Il suo bersaglio preferito è ancora il suo sfidante del centrodestra Sandro Parcaroli.
"Il cambiamento se è per il peggio non porta da nessuna da parte – esordisce Ricotta - . Parcaroli si dimostra sempre di più un candidato sindaco privo di contenuti. L'altra volta se n'è uscito con la frase che la gente a Macerata ha paura di camminare per strada, ma a me questa cosa non risulta affatto. La nostra è e rimarrà una città tranquilla. Quello dell'immigrazione incontrollata è un falso problema. Credo che nessuno di voi abbia paura di camminare tranquillamente per Macerata. Qui l'unico che non si è mai visto in città è lo stesso Parcaroli , e questo la dice lunga su quanto conosca il territorio. L'altra volta un esponente della Lega (il riferimento è ad Andrea Crippa) se n'è uscito con la frase che a Macerata ci sono alcuni quartieri che sembrano quelli di una città della Nigeria. Direi che sia un’espressione senza senso". Poi Ricotta torna su Parcaroli. "Se voi leggete il suo programma è simile al nostro, alla copia è preferibile sempre l'originale - insiste - . Lui è un candidato improvvisato, calato dall'alto da un centrodestra disperato. Per Macerata vi è bisogno di concretezza ed esperienza, ricordiamo che l'ultima volta che la destra ha governato la città, dopo alcuni mesi si è autoesclusa per manifesta incapacità amministrativa".
"Non possiamo permetterci di perdere treni – continua il candidato sindaco - dopo la crisi che stiamo vivendo dovuta alla pandemia. Dobbiamo intercettare e fare buon uso dei fondi europei che arriveranno (riferimento al recovery fund). Parcaroli parla solo di se stesso, e delle sue aziende, non siamo tutti uguali – conclude - .
La chiusura dell'incontro è spettata all'ospite Ettore Rosato. Anche il vicepresidente della Camera punta sull'esperienza di Ricotta.
"Il curriculum e la capacità amministrativa contano-spiega Rosato -. Oramai si è convinti che basti mettere un candidato venuto fuori all'improvviso senza nessuna esperienza politica e va tutto bene. Non è così".
Poi un riferimento alla situazione nazionale. “Non ci si divide solo tra chi è di destra e chi è di sinistra, ma tra riformisti e populisti. I populisti alimentano la paure e si occupano dell'oggi e basta, noi dobbiamo offrire una prospettiva anche per il domani e non solo per il presente. I populisti annunciano e basta, c’é bisogno di una buona dose di riformismo e concretezza”. Poi l'affondo a Matteo Salvini.
“Cosa ha fatto lui per Macerata quando è stato al governo? La risposta è nulla, lui pensa solo alle campagne elettorali perenni, mentre Ricotta ha fatto molto per questa città e molto potrà fare".
Infine un riferimento da parte di Rosato alle elezioni regionali, dove Italia Viva sostiene il candidato del centrosinsitra Maurizio Mangialardi (anche in questo caso insieme al Pd).
“Ci aspettano sfide epocali: arriveranno 37 miliardi con il Mes, e parte dei fondi saranno destinati alle Regioni. E le Marche sono una regione a vocazione europea, ma come fate ad affidarvi alla Meloni che sta con Orban, che è per il divisionismo, all'arroccarsi nei propri confini. Acquaroli - continua Rosato - fa parte di un partito che non era favorevole al Mes. Allora - chiede - con quali soldi il candidato della destra intende potenziare la sanità marchigiana?A Mangialard ho chiesto discontinuità su sanità e ricostrzione rispetto a Ceriscioli . Servono progetti per infrastrutture e concretezza - insiste Rosato - . Dobbiamo accelerare la ricostruzione post-sisma, e valorizzare le eccellenze marchigiane. Oggi siamo stati in visita alla I Guzzini, un'azienda di cui essere orgogliosi". Questa Regione è piena di risorse e di qualità, ma per metterle in rilievo servono persone capaci e non improvvisate”.
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