A trionfare, nelle preferenze, sono state le due liste civiche "Cambiano Corridonia" e "Corridonia Insieme", capaci di trainare le rispettive coalizioni. Questo quanto emerge dai risultati definitivi del primo turno per le elezioni del sindaco e del consiglio comunale della città di Corridonia, che hanno decretato il ballottaggio tra la coalizione di Giuliana Giampaoli (3.355 voti, 48,93%) e quella di Manuele Pierantoni (2.440 voti, 35.58%). Terzo posto per Sandro Scipioni (1.061 voti, 15,47%).
Nessuno dei principali partiti nazionali correva con un proprio simbolo nella tornata elettorale. Questi tutti i voti di lista e le relative percentuali: Corridonia Insieme, 1.495 voti (24,42%); Pensare Corridonia 616 voti (10,06%); Corridonia Rinasce 515 voti (8,4%); Noi Cittadini 440 voti (7,18%); Cambiamo Corridonia 1.865 voti (30,46%) e Centrodestra Corridonia 1.191 (19,45%).
Regina delle preferenze, tra i candidati consiglieri, è Nelia Calvigioni con 652 voti (Cambiamo Corridonia), seguita da Francesco Andreozzi (261 voti, Corridonia Insieme). Terza più votata è Donatella Batocchi (193 voti, Corridonia Insieme), mentre in top five ci sono anche Gioele Giaché (187 voti, Cambiamo Corridonia) e Monica Segretti (184 voti, Corridonia Insieme). Nella liste a sostegno del candidato Sandro Scipioni i più votati, invece, sono stati Lina Agostinelli (74 voti) e Michele Perfetti (72).
Scontro fra due mezzi in superstrada: strada chiusa e traffico in tilt. L'incidente si è verificato, poco dopo le 10:30, lungo la SS 77 della Val di Chienti direzione Foligno, all'altezza dello svincolo di Corridonia. Per cause ancora in corso di accertamento, un'auto e un camion sono entrati in collisione tra loro
Sul posto la Polizia Stradale per svolgere i rilievi di rito e direzionare il traffico e il personale dei Vigili del fuoco per la messa in sicurezza dei mezzi coinvolti. A causa del sinistro si sono create code chilometriche sino allo svincolo di Montecosaro, con file che iniziano ancor prima della rampa d'ingresso della superstrada. Al fine del corretto svolgimento delle operazioni di soccorso è stato momentaneamente chiuso il tratto tra Morrovalle e Corridonia. I sanitari del 118 hanno provveduto a trasferire, per accertamenti, in ospedale il condecente della vettura. Le sue condizioni non risultano, tuttavia, essere gravi.
(Foto di repertorio)
"C'è delusione per aver conseguito soltanto il 35% delle preferenze, però sappiamo che al ballottaggio si aprirà un altro discorso. Quasi un cittadino su due non è andato a votare, abbiamo molto su cui poter far leva". A dichiararlo è Manuele Pierantoni, candidato sindaco del centrosinistra nonché vicesindaco uscente nell'amministrazione Cartechini.
Sarà lui a sfidare Giuliana Giampaoli nel ballottaggio in programma il prossimo 26 giugno. Decisivi sono risultati circa 60 voti, quelli che hanno diviso la candidata del centrodestra dalla vittoria al primo turno (leggi qui le sue dichiarazioni).
"Sicuramente la gran parte di coloro che sono rimasti a casa appartenevano al nostro elettorato. Dovremo lavorare molto sull'astensionismo, c'è margine. Possiamo recuperare", spiega fiducioso Pierantoni.
"Di certo il fatto di aver perso ben 8 punti percentuali di affluenza rispetto al 2017 fa riflettere - prosegue il vicesindaco uscente -. La campagna elettorale condotta dalla lista della Giampaoli, con attacchi e critiche continue, ha avvelenato il clima e di certo non ha aiutato in questo senso. In ogni caso, il giudizio dei cittadini va sempre rispettato".
Riguardo le prospettive di un'alleanza con Sandro Scipioni, Pierantoni si mostra possibilista: "Domani, a mente fredda, inizieremo le analisi. Di certo siamo aperti al dialogo, sebbene sino a questo momento non lo abbia mai valutato. Non perché pensassi di vincere, ma perchè eravamo concentrati sul nostro progetto e sul nostro programma. Nell'ultimo loro comizio prospettavano addirittura una festa. Di certo l'abbiamo rimandata".
“Eravamo arrivati al traguardo e mi dispiace non portare a casa il risultato per 50 - 60 voti. Ci avevo creduto ma siamo comunque in fase di verifica per quanto riguarda i voti di un seggio che non sono ancora stati ufficializzati. Temo però non sposteranno così tanto”. E’ visibilmente delusa Giuliana Giampaoli, candidata civica con il centrodestra per la prima poltrona di Corridonia.
E’ stata la più votata nel comune che maggiormente ha risentito dell’astensionismo dei cittadini: nei seggi elettorali: “L’enorme astensionismo si riflette sul trend nazionale e su tutta la provincia. Credo che anche il periodo pandemico abbia giocato un ruolo importante. E ci si è disamorati un po’ della politica”, spiega la Giampaoli.
“Sono soddisfatta perché abbiamo portato avanti una proposta nuova, una coalizione civica partitica che poteva avere tante variabili ma che si è dimostrata vincente. Nonostante non fossi al di dentro della politica, a parte gli ultimi cinque anni, i cittadini credo abbiano capito la proposta”, ha spiegato ancora la candidata sindaca.
Appuntamento allora per il prossimo 26 giugno, quando dall’altra parte delle schede elettorali per il ballottaggio ci sarà il vicesindaco uscente, Manuele Pierantoni. “Nei prossimi cinque anni non vogliamo solo riportare a casa dei risultati ma anche le persone ad appassionarsi alla politica. Per il ballottaggio voglio convincere gli indecisi e sappiamo che il ballottaggio è più difficile rispetto a un primo turno. Ma noi vogliamo andare avanti senza curarci delle polemiche”.
A dispetto delle percentuali di affluenza alle urne da parte dei cittadini aventi diritto al voto (il 55,09 %, in calo di 4 punti rispetto al 2017), c’è grande attesa in tutta la regione delle Marche per conoscere i risultati di queste Elezioni Comunali 2022. Anche nella provincia di Macerata, rappresentanti di lista e scrutatori distribuiti fra i seggi di Civitanova, Tolentino, Corridonia, Camerino e Valfornace si sono attivati dalle ore 14, procedendo al conteggio delle schede, che entro la giornata decreteranno i vincitori immediati (come Massimo Citracca e Roberto Lucarelli) di quest’ultima tornata elettorale e i ‘rimandati’ al ballottaggio previsto per domenica 26 giugno.
Già dalle prime battute dello spoglio, si respira una forte aria di tensione e aspettativa legata non solo ai nomi dei sindaci che guideranno le città della provincia maceratese per i prossimi 5 anni, ma anche quelli dei nuovi membri dei rispettivi consigli comunali. Per alcuni la sfida fra i contendenti si giocherà tutta sul filo sottile della credibilità e delle promesse fatte durante la campagna elettorale, oltre che della bandiera politica cui – in un modo o nell’altro – si è scelto d’esser rappresentati. Con conseguente risonanza sul piano nazionale legata all’esito delle amministrative nelle altre regioni.
Corridonia, tutto come previsto: si andrà al ballottaggio per l’elezione del primo cittadino che governerà il comune per i prossimi 5 anni. A sfidarsi nuovamente alle urne domenica 26 giugno saranno il candidato e la candidata sindaca dal centrodestra, Giuliana Giampaoli (48%) e il candidato primo cittadino del centrosinistra Manuele Pierantoni (35%).
Il vicesindaco e assessore al bilancio uscente, appoggiato da Corridonia insieme e Pensare Corridonia e figlio politico del sindaco uscente Cartechini, era dato per favorito nella bagarre elettorale che ha visto coinvolto il comune nelle ultime settimane. Giuliana Giampaoli, consigliera comunale di opposizione nel corso dell’ultima amministrazione e espressione locale del centrodestra moderato, è stata appoggiata dalle liste Cambiamo Corridonia e Centrodestra Unito.
A pendere come ago della bilancia sarà Sandro Scipioni, cognato della Giampaoli e grande deluso della competizione elettorale. Il pacchetto di voti che potrebbe mettere a disposizione di Pierantoni o della Giampaoli risulterà decisivo per l’elezione del prossimo primo cittadino di Corridonia.
Era stata la stessa candidata del centrodestra, nel corso di una delle ultime interviste prima del voto rilasciate ai microfoni di Picchio News, ad aprire a una possibile alleanza in previsione del ballottaggio proprio nei confronti di Sandro Scipioni. Al momento i giochi restano comunque aperti.
Giungono i dati definitivi dello spoglio elettorale a Corridonia. Dopo lo scrutinio delle 15 sezioni cittadine, Giuliana Giampaoli (3355 voti) candidata sindaco della coalizione di centrodestra, che ha sfiorato la vittoria al primo turno, dovrà confrontarsi al ballottaggio con Manuele Pierantoni (2440), candidato della coalizione di centrosinistra (espressione dell'amministrazione uscente), il prossimo 26 giugno. Decisiva una manciata di voti, ancora da quantificare con esattezza. Più staccato Sandro Scipioni (15%, 1061 voti), candidato della coalizione "Corridonia Rinasce".
Corridonia in questa tornata elettorale ha registrato un numero più basso in termini di affluenza rispetto a cinque anni fa, tendenza che si riscontra in tutti i cinque comuni del Maceratese chiamati ad eleggere sindaco e Consiglio comunale: ha votato il 50,77% degli aventi diritto (nel 2017 la percentuale era al 59,41%).
Editoriale. E’ record, ma in negativo. Dal 1946 a oggi non si erano mai raggiunti nella storia della Repubblica livelli così bassi di partecipazione popolare a un referendum. 20,9%, questo il dato definitivo giunto dal Ministero dell’Interno. Solo poco più di un elettore su cinque di quelli aventi diritto si è recato alle urne per esprimere una preferenza sul referendum per la giustizia promosso da Lega e Radicali.
Un raggiungimento del quorum del 50% che già nei mesi passati era parso come una chimera a giornalisti e analisti politici. Per quanto il tonfo fosse pronosticabile, risulta inatteso per le ampie proporzioni che registrano di fatto una pesante sconfitta per i suoi promotori. Più in generale, segnando una ulteriore sconfitta nei confronti del mondo della politica, incapace ancora una volta di prendere delle decisioni riversate su un popolo sovrano a fasi alterne.
Inutile è stato l’accorpamento con le amministrative che si sono svolte in oltre 1000 comuni italiani - 5 quelli interessati nel Maceratese - il referendum non è proprio andato giù agli elettori, che in molteplici casi hanno rifiutato le schede elettorali. E più in generale molto male sono andati i dati sull’affluenza in piccoli e grandi centri chiamati al voto, altro segnale di una disaffezione sempre più tangibile nei confronti di una classe politica mai attenta alle esigenze della popolazione, messa in ginocchio dal binomio guerra - pandemia.
Il precedente record negativo in termini referendari spettava al 2009, con la consultazione sulla legge elettorale che fu votata solo dal 23,7% degli aventi diritto. Altro tema considerato non di prim’ordine dal popolo italiano, evidentemente spinto a chiedere maggiore concretezza su tematiche di più stretta quotidianità.
Non si discosta dalla media nazionale neppure il Maceratese, dove l'affluenza complessiva si è attestata al 54,03% degli aventi diritto per quanto riguarda le comunali: oltre 6 punti percentuali in meno rispetto alla precedente tornata elettorale (60,09%). Bassa in provincia anche l'affluenza per il referendum, che supera di poco la soglia del 26%, andando però oltre la media nazionale.
A Corridonia il tonfo maggiore invece per quanto riguarda le amministrative: -8,64% di elettori. Seguono a ruota anche gli altri quattro comuni coinvolti in provincia, tutti in rosso, altro segnale di come la proposta politica non abbia fatto breccia negli elettori, che hanno preferito affollare le spiagge al posto delle cabine elettorali.
A Civitanova Marche - 7,72%; a Camerino, sconvolta dalla tragedia della morte del giovane Samuele Micarelli, -7,63%; a Tolentino -4,8%. Valfornace, il comune più piccolo tra quelli coinvolti e nel quale si è votato più per presenza sul territorio che non per affezione politica, è anche quello che ha risentito meno del contraccolpo: -3,5%.
Tutto in attesa dello spoglio per le elezioni amministrative che avrà inizio a partire dalle 14 di oggi e che porterà all’elezione nei comuni di Camerino e Valfornace o a un probabile ballottaggio nei comuni di Civitanova Marche, Corridonia e Tolentino. Ma a prescindere da come andrà e senza troppi giri di parole: la destra, promotrice dei cinque quesiti referendari sulla giustizia, ha già perso. E ha perso male. Segnali di nervosismo tangibili da parte di Silvio Berlusconi, presentatosi in favore di telecamere violando il silenzio elettorale nella giornata di domenica. Più in generale, è comunque tutto il mondo della politica a non passarsela particolarmente bene.
Saranno 423 in totale gli scrutatori e i presidenti di seggio che si ritroveranno a partire da questo pomeriggio per la vidimazione delle schede elettorali per le elezioni comunali di domenica 12 giugno nella provincia maceratese. Coinvolti nella bagarre per l'elezione del nuovo consiglio comunale e dei nuovi primi cittadini saranno i comuni di Civitanova, Tolentino, Corridonia, Camerino e Valfornace.
338 gli scrutatori designati, 85 i presidenti di seggio chiamati a vigilare sulla regolarità delle schede inserite nell'urna. Civitanova il comune più popoloso chiamato al voto: nelle 42 sezioni totali tra fisse, ospedaliere e volanti, saranno altrettanti i presidenti impegnati e 164 gli scrutatori totali. A seguire i comuni di Tolentino (76 scrutatori e 15 presidenti), Corridonia (60 scrutatori e 15 presidenti), Camerino (34 scrutatori e 8 presidenti) e Valfornace (4 scrutatori e 1 presidente).
Insieme alla scelta per i candidati sindaci e i componenti dei prossimi consigli comunali, gli elettori saranno chiamati al voto anche per il referendum sulla Giustizia. Nei circa mille comuni italiani dove, domenica 12 giugno 2022, insieme al referendum si voterà anche per le amministrative 2022 come nel caso dei cinque comuni maceratesi, il compenso sarà di 282 euro per i presidenti di seggio (seggi speciali 90 euro) e 208 euro per gli scrutatori (seggi speciali 61 euro).
In caso di partecipazione all'eventuale ballottaggio di domenica 26 giugno - probabile in 3 dei 5 comuni chiamati al voto - i compensi scendono a 150 euro per i presidenti di seggio e 120 euro per gli scrutatori e i segretari di seggio. In base alle disposizioni fornite dal Ministero dell'Interno, nei comuni di Camerino e Valfornace, entrambi sotto i 15 mila abitanti, sarà sufficiente raggiungere la maggioranza delle preferenze per poter essere eletti al primo turno.
Sono 17 in tutto i Comuni delle Marche al voto domenica 12 giugno per eleggere sindaci e membri dei rispettivi consigli comunali. In contemporanea, i seggi saranno aperti in tutti i Comuni anche per quando riguarda i 5 quesiti del referendum sulla Giustizia. Nella Provincia di Macerata, occhi puntati sulle amministrative di Civitanova Marche, Corridonia e Tolentino, dove il numero di abitanti supera le 15mila unità: pertanto, col sistema elettorale maggioritario a doppio turno, si prevede eventualmente il ballottaggio, in programma domenica 26 giugno. Completano la lista i centri di Camerino e Valfornace.
I CANDIDATI. A Civitanova Marche sarà sfida a sei, tra Fabrizio Ciarapica, Mirella Paglialunga, Silvia Squadroni, Vinicio Morgoni, Paolo Maria Squadroni e Alessandra Contigiani. A Corridonia, invece, saranno in tre a disputarsi la poltrona di sindaco: Manuele Pierantoni, Giuliana Giampaoli e Sandro Scipioni. Infine, a Tolentino la competizione vedrà protagonisti Silvia Luconi, Massimo D'Este e Mauro Sclavi. A Camerino e Valfornace – dove non è previsto ballottaggio né voto disgiunto – la fascia tricolore sarà contesa rispettivamente tra Roberto Lucarelli e Sandro Sborgia, e tra Massimo Citracca e Sandro Luciani.
QUANDO SI VOTA. Si vota in un unica giornata sia per le amministrative sia per i cinque quesiti sulla giustizia, dalle ore 7 alle ore 23. L'ordine di scrutinio prevede che alla chiusura dei seggi si proceda subito allo spoglio delle schede votate per ciascun referendum, mentre le operazioni di conteggio per le comunali vengono rinviate direttamente alle ore 14 di lunedì 13 giugno.
COME SI VOTA. Si potrà andare a votare in qualsiasi momento della fascia oraria indicata, presentandosi con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Sono ammessi al voto tutti i cittadini maggiorenni presenti nelle liste elettorali; possono votare anche i cittadini europei che vivono in quella città, ma solo se iscritti alle liste elettorali.
Per esprimere la preferenza per i candidati a consigliere comunale presenti nella lista votata, si deve scrivere il cognome della persona scelta negli appositi spazi accanto alla lista dove si è segnata una X. Anche qui rimane valida la doppia preferenza, purché riguardi un uomo e una donna. Nel caso in cui sia previsto il voto disgiunto, si può scegliere una lista che sostiene un candidato sindaco e poi un primo cittadino diverso, appoggiato da altre liste.
IL REFERENDUM. Sono cinque in tutto i quesiti referendari abrogativi che riguardano il tema della Giustizia. Al momento del voto, vangono fornite all’elettore 5 diverse schede di colori diversi: rossa per il primo quesito; arancione per il secondo; gialla per il terzo; grigia per il quarto e verde per il quinto. Se si vuole abrogare la norma sottoposta a referendum bisogna apporre una X sul segno SÌ; in caso contrario la X andrà segnata sul NO. I referendum saranno ritenuti validi se verrà raggiunta la maggioranza del 50%+1 degli aventi diritto al voto.
I CINQUE QUESITI NEL DETTAGLIO. Il primo quesito riguarda l’abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi. Il secondo quesito si riferisce alla limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c, codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale. Il terzo quesito tratta della separazione delle funzioni dei magistrati: abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati. Il quarto quesito verte sulla partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari: abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte. Il quinto quesito è relativo all’abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.
“Siamo giunti al termine di questa campagna elettorale, per noi meravigliosa, abbiamo avuto la vicinanza e l’attenzione della cittadinanza all’ascolto e al dialogo ogni sera nei vari incontri”. Queste le parole di Sandro Scipioni, candidato sindaco per la lista civica “Corridonia Rinasce”, al confronto il 12 giugno con Giuliana Giampaoli e Manuele Pierantoni.
“Gli argomenti toccati – prosegue la nota stampa - dalla gestione ai privati della Villa Fermani, alla Casa di Riposo e residenza autonoma (co-housing) al Mattattoio, agli impianti sportivi nuovi all’ippodromo, a tutte le questioni legate ai vari quartieri di Corridonia, Colbuccaro, San Claudio e Zona, nonché cultura, commercio, sociale e altro, ci danno la forza di proseguire nella strada imboccata con il progetto Missione Rinascita.
Il nostro obbiettivo è quello di creare la vera alternativa a Corridonia, non camuffata come la coalizione del centro destra, con forte presenza del passato di ex sindaci di altre appartenenze politiche e assessori, come chi dovesse andare ad amministrare lo facesse per procura, ma soprattutto le loro contraddizioni interne e divisioni sul programma e le rivendicazioni partitiche rendono molto precaria la stabilità della stessa compagine”.
“Per quanto riguarda il centro sinistra oppure l’Amministrazione uscente – aggiunge Scipioni - ci separa il programma in principal modo, l’edilizia scolastica completamente con visioni opposte alle nostre, e gli impianti sportivi.
Ringraziamo tutti i cittadini che vorranno sostenerci e votarci, non li deluderemo, noi siamo la novità e la vera alternativa, gli altri hanno già tutti amministrato portando al cupio dissolvi la Città”.
“Siamo liberi – conclude il candidato sindaco - non ricattabili e non abbiamo nessuno di noi interessi da salvaguardare, guardiamo il futuro con ottimismo, la nostra forza è l’umiltà, la semplicità di linguaggio e di stare con la cittadinanza sempre e ovunque, saremo presenti in ogni momento e pronti a dare sostegno e contributo nel risolvere i problemi quotidiani, siamo quelli del fare”.
Il centro commerciale Val di Chienti e la PARS di Corridonia, hanno organizzato una serie di appuntamenti - dal titolo "Prevenzione in Galleria" - dedicati alla prevenzione contro le dipendenze patologiche. Saranno affrontati diversi temi come la guida sicura e la dipendenza da alcol, la ludopatia e la dipendenza da videogiochi.
Gli appuntamenti si terranno lungo al Galleria del centro commerciale in un apposito stand presidiato dal personale PARS. L’idea è quella di incontrare la cittadinanza direttamente sul territorio, accogliendo le richieste di aiuto, riducendo la difficoltà a richiedere un sostegno e un supporto di cura.
I temi delle dipendenze sono trasversali e possono riguardare diverse classi di età e persone di diversa estrazione sociale e provenienza. A tutti coloro che vorranno sarà offerta sostegno e consulenza su questi importanti argomenti.
Si inizierà sabato 11 giugno con l’argomento "Alcol e Guida Sicura". Simulatore di guida per testare le proprie capacità di guida anche in condizioni particolari. Lo stand sarà attivo nel pomeriggio dalle ore 16.30 alle ore 19.30. I prossimi appuntamenti, invece, saranno rispettivamente sabato 16 luglio ("Gioco Sano", prevennire la dipendenza da gioco d'azzardo patologico) e sabato 13 agosto allo stesso orario ("Lootbox e Videogiochi").
Furgone rimane schiacciato tra due camion dopo un tamponamento: conducente trasportato all'ospedale. È il bilancio di un incidente che si è verificato, intorno alle 11:45, lungo la provinciale 485 all’altezza dello svincolo per San Claudio di Corridonia. La dinamica esatta del sinistro è ancora al vaglio. Ad essere coinvolti due autocarri e un furgone rimasto schiacciato tra i mezzi pesanti.
Una volta scattato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del Fuoco. Ad avere la peggio, l’uomo alla guida del furgone che è stato trasferito all’ospedale di Macerata per accertamenti, mentre sono usciti illesi i due autisti degli altri mezzi coinvolti. La strada è stata momentaneamente chiusa al traffico il tempo necessario per lo svolgimento delle operazioni di soccorso, per i rilievi procedono gli agenti della Polizia stradale.
(Foto di Giammario Scodanibbio)
Risultati importanti ai campionati regionali, che si sono svolti a Fermo e Fabriano, per gli atleti della Sacen tesserati con la Tam (Atletica Sangiorgese, Atletica Osimo e Sacen Corridonia): Oro per Riccardo Girotti (800m allievi, 2.08.19), Gloria Mitillo (400m allieve, 1.01.13), Federico Mitillo, Riccardo Girotti e Nicola Mitillo (4x400m assoluta Tam, 3.37.37); Gloria Mitillo (4x400m assoluta Tam, 4.03.89). Argento per Benedetta Pompei (800m juniores, 2.25.62) e Gloria Mitillo (200m allieve, 27.56).
Nella categoria Master due medaglie di categoria ai campionati regionali per Claudio Morresi (m65): Argento nella mezza maratona (1.39.05, Maratonina dei Fiori); Bronzo nella maratona (4.14.37, Collemar-athon). A livello nazionale quarto posto (m75, tempo 2.06.56) per Pietro Matricardi al campionato italiano di mezza maratona di Numana. Il presidente Doriano Mitillo ringrazia il direttivo, i tecnici e gli atleti per questa bella ripartenza dopo i due anni di Covid.
"Come al solito la Giampaoli si affida solo alle critiche e alle offese, ma non si focalizza mai su nulla di concreto. Per noi parlano le carte". A dichiararlo è Manuele Pierantoni, il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra alle prossime amministrative del comune di Corridonia, nel replicare alle ultime affermazioni della "rivale" elettorale, Giuliana Giampaoli (leggi qui).
"Le scuole a Colbuccaro non erano previste nel piano per il terremoto, invece noi siamo riusciti ad ottenere i fondi - spiega -. Piuttosto che chiuderle, le costruiamo", precisa Pierantoni. E, ancora, sulla vicenda del bando Miur che assegnava al comune di Corridonia 3 milioni di euro per la ricostruzione della scuola dell’infanzia, il vicesindaco uscente controbatte: "Qualcuno che ora è nella sua lista ha fatto un esposto che ha ritardato di molto l'assegnazione di questi fondi".
"Al termine della fase istruttoria, aperta proprio a seguito dell'esposto, il Miur ci ha comunicato che siamo ammessi a finanziamento. Anche qui le carte parlano chiaro - aggiunge -. L'ok è arrivato il 21 marzo 2021, ma a seguito dei ritardi accumulati, si è dovuta anche riaprire la procedura alla Corte dei Conti. I soldi arriveranno al più presto".
"Giampaoli dovrebbe iniziare ad occuparsi del suo elettorato - punge poi il vicesindaco uscente -. Non abbiamo ancora capito la coalizione a sostegno della Giampaoli dove vorrebbe costruire le scuole. In Consiglio Comunale hanno sempre ventilato l'ipotesi di un polo scolastico nella zona industriale, anche se ora sembra siano ritornati indietro su questa decisione. E, inoltre, dove prendono i soldi per fare l'Ipsia nella zona industriale? Non sono finanziati i laboratori, le palestre e l'acquisto del terreno. Sono fatti".
Riguardo i progetti relativi all'impiantistica sportiva, Pierantoni precisa: "La coalizione della Giampaoli ha sempre affermato di volere un polo sportivo nella zona industriale, ma si tratta sempre e solo di chiacchere. Noi abbiamo finanziato concretamente, con avanzo comunale, la realizzazione del nuovo campo da calcio al Martini. Dove è collocato attualmente ('Ex Enaoli') è giunto a fine vita, e non ci sono le strutture che richiede la Federazione. Per questo abbiamo dovuto delocalizzarlo altrove. Si tratta di un progetto da 500mila euro, totalmente finanziato".
"Le priorità della mia futura amministrazione saranno ricostruzione scolastica, riqualificazione impianti sportivi e rilancio del centro storico inteso anche come palcoscenico delle attività culturali". A parlare è la candidata sindaco per le elezioni di domenica prossima a Corridonia, Giuliana Giampaoli.
A finire nel mirino della Giampaoli il duo Cartechini - Pierantoni, rispettivamente sindaco e vicesindaco dell'amministrazione uscente. "Non accetto lezioni sulla ricostruzione scolastica da chi in cinque anni non è riuscito a portare a termine nessun progetto. L’assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli ha smentito la tesi dell’attuale amministrazione ovvero che l’impossibilità della delocalizzazione dell’IPSIA fosse condizionata dalla particella catastale dell’area scelta per la ricostruzione".
"Questa è solo l’ultima delle smentite che l’amministrazione Cartechini-Pierantoni è stata costretta fare", ha aggiunto la Giampaoli ricordando anche la vicenda del bando Miur che assegnava al comune di Corridonia 3 milioni di euro per la ricostruzione della scuola dell’infanzia. "Quando siamo venuti a conoscenza, tramite accesso agli atti, della famosa lettera con cui il sindaco dichiarava al Miur la volontà di chiudere le scuole di Colbuccaro e Campogiano per accorparle nel nuovo plesso scolastico del Bartolazzi e di questo abbiamo informato il consiglio, sono subito corsi ai ripari con un volantinaggio notturno per smentire se stessi".
"Peccato che l’inversione di marcia sia arrivata soltanto dopo che noi consiglieri di minoranza avevamo portato a conoscenza la cittadinanza del fatto - ha aggiunto la Giampaoli - Fortunatamente aggiungerei. Perché solo da questi eventi è nata la decisione di dirottare i fondi destinati al palazzo comunale per la realizzazione delle nuove scuole a Passo del Bidollo".
Qualche sassolino la Giampaoli lo scaglia poi sull'impiantistica sportiva: "Noi consiglieri di minoranza fin dal 2017 abbiamo più volte evidenziato le cattive condizioni del campo da calcio ex enaoli con tutto quello che comportava a livello di salute e sicurezza per i nostri ragazzi. Ne abbiamo chiesto la riqualificazione chiedendo la partecipazione dell’amministrazione al bando sport e periferie 2018 raccogliendo oltre 500 firme a supporto delle nostre istanze. Nulla di fatto".
"Chi sostiene che questa sia stata una 'opposizione fantasma' si era addormentato in questi anni in cui abbiamo presentato decine di mozioni, interpellanze e accessi agli atti, senza sostegni e appoggi da parte di nessuno", ha concluso la candidata sindaco.
Dopo la presenza nelle scorse settimane dell’assessore alle attività produttive Mirco Carloni, Giampaoli ha incontrato, inoltre, in città l’assessore alla cultura Giorgia Latini e l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini. In una nota La Lega si dichiara pronta "al rilancio di Corridonia con la forza del territorio e della filiera di governo".
Dopo tre anni di duro lavoro, la comunità San Claudio di Corridonia inaugura il suo “Orto di Pace”. Un’iniziativa che fa dell’inclusione il suo principale valore di riferimento, con un particolare occhio di riguardo verso il legame con il territorio e la formazione dei più giovani.
A curare l’orto e il giardino, situati all’esterno del perimetro della struttura e quindi accessibili in ogni momento a tutta la comunità corridoniense, sono proprio gli ospiti di San Claudio. “Tutte le nostre attività riabilitative sono sempre pensate attorno al concetto di integrazione – commenta la direttrice responsabile della comunità San Claudio, Martina Monterubbiano –. Infatti questo progetto, oltre che rappresentare un fantastico laboratorio terapeutico per gli ospiti, offre uno spazio pubblico nuovo e aperto a chiunque”.
“Un punto focale dell’iniziativa – continua la psicologa Stefania Pietracci – è di rinsaldare il rapporto con il territorio. L’idea dell’orto si basa sul concetto di ‘prendersi cura per curarsi’: ora che il progetto vede finalmente la luce, possiamo rivolgerci all’esterno e condividere questo spazio con i cittadini. Non vediamo l’ora di iniziare a collaborare con le scuole primarie del comune per poter realizzare laboratori sensoriali tenuti dai nostri ragazzi, ovviamente accompagnati dalle educatrici e dagli operatori”.
Dopo la proposta iniziale della cooperativa “Slow Food”, nel 2019, l’amministrazione comunale ha sempre sostenuto e collaborato con la comunità. Presente all’inaugurazione infatti, oltre al vice-presidente della cooperativa Solaria, Francesco Micucci e al fondatore, Don Vinicio Albanesi, anche il sindaco uscente di Corridonia, Paolo Cartechini: “Un giardino della pace ha un valore più importante che mai oggigiorno – aggiunge Cartechini -. Abbiamo deciso di donare le panchine presenti nell’orto per dare un chiaro segnale di solidarietà e coesione fra le nostre comunità, unite nella collaborazione e nella crescita comune”.
“Un orto non può essere un luogo di guerra – conclude Luigi Montalboddi, operatore a San Claudio e fiduciario della Slow Food -. Biodiversità e multiculturalismo sono i concetti fondamentali su cui costruire una comunità in grado di educare ai saperi e alle conoscenze”.
Salute e territorio al centro della tavola rotonda organizzata dalla Lega Corridonia per martedì 7 giugno con la presenza dell’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini. L’appuntamento è per le 18.00 al Bar Barone di via Sant’ Anna 15 (fronte sede Croce Verde) per parlare di problematiche e sviluppi di un tema dal forte impatto sociale su cui la Lega è pronta a dare un fattivo supporto alla città.
All’incontro interverranno il commissario Lega Marche onorevole Riccardo Augusto Marchetti, il commissario Lega Macerata Luca Buldorini, la candidata sindaco Giuliana Giampaoli e tutti i candidati della lista Lega Corridonia. “Le Marche con la sanità a trazione Lega sono state stabilmente tra le regioni più virtuose d’Italia, ma il covid ha assorbito molte energie che ora si stanno dirottando sul rafforzamento della sanità territoriale – spiega il coordinamento montolmese del partito – .
L’incontro con l’assessore darà alla comunità l’opportunità di confrontarsi su problemi e opportunità rafforzando quel rapporto filiera di governo-territorio che è alla base del buongoverno che la Lega vuole anche per Corridonia”.
Il futuro dell'istituto professionale Ipsia "F.Corridoni" di Corridonia è stato al centro di un incontro istituzionale, organizzato da Fratelli d'Italia, che ha visto la partecipazione del dirigente scolastico del plesso Francesco Giacchetta, della candidata sindaco della lista civica 'Cambiamo Corridonia' e della lista 'Centrodestra per Corridonia' Giuliana Giampaoli, dell'assessore regionale al bilancio e alla ricostruzione Guido Castelli, del consigliere regionale Elena Leonardi e dell'onorevole Lucia Albano.
"Il dirigente scolastico ha potuto cogliere l’occasione per mostrare all’assessore tutti i limiti di una scuola datata e con attrezzature non tecnologicamente adeguate - sottolinea Giampaoli - evidenziando, dati alla mano, come una posizione più baricentrica ben collegata e interconnessa con le varie realtà aziendali presenti nel territorio permetta di recuperare il numero di iscritti e favorisca una positiva interazione con il mondo imprenditoriale".
"Nel corso del colloquio ho chiesto all’assessore se il finanziamento assegnato oggi per la ricostruzione dell’istituto fosse legato alla particella catastale. L’assessore alla ricostruzione, dopo un’interlocuzione con gli uffici preposti, ci ha garantito che il finanziamento è stato concesso per la ricostruzione del plesso senza nessun tipo di vincolo legato alla particella catastale", spiega la candidata sindaco che definisce "la tesi dell’attuale amministrazione palesemente infondata". Ora "si apre uno scenario alternativo e concreto sulla ricostruzione del nuovo istituto", aggiunge.
"Vogliamo un istituto professionale di altissimo livello, capace di colmare la grande domanda di personale qualificato necessario alle aziende per rimanere competitive in un contesto di mercato in cui l’innovazione è il fulcro cruciale - prosegue Giampaoli -. Per questo è fondamentale ascoltare le richieste del mondo scolastico e iniziare una ricostruzione condivisa e lungimirante. L’assessore Castelli si è impegnato a ritornare non appena eletti per aprire un tavolo tecnico di confronto".
"L’occasione mi ha permesso anche di accompagnare l’assessore a vedere le condizioni in cui verte il campo Ex Enaoli e di illustrare la situazione del Martini al fine di renderlo cosciente delle enormi criticità dei due impianti cittadini che già da tempo ho iniziato sollevare. Uno dei primi impegni da sindaco sarà proprio quello di predisporre una soluzione condivisa con il mondo sportivo per ridare agli sportivi di Corridonia una struttura confortevole e sicura", conclude Giampaoli.
"Il successo delle vostre imprese e l’eccellenza che avete raggiunto sono motivo di grande orgoglio per le Marche e per l’Italia intera": esprime così orgoglio e soddisfazione il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione Marche, Mirco Carloni, per la nomina a Cavalieri del Lavoro conferita a tre imprenditori marchigiani: Andrea Lardini (Industria Tessile Marche), Alberto Rossi (Logistica Portuale Marche) e Giuseppe Santoni (Industria Calzaturiera Marche).
"Con il vostro valore rappresentate la forza imprenditoriale marchigiana - ha aggiunto Carloni - quella energia positiva, coraggiosa e determinata che costruisce futuro". Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato lunedì mattina i decreti con i quali, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, di concerto con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro.
Lo stesso Santoni, in un'intervista rilasciata all'Ansa, sottolinea come "le radici sono il punto di partenza del fare impresa, che vuol dire creare valore. Santoni è un esempio virtuoso di questo approccio, altrove irripetibile. È un'impresa di famiglia, radicata nel territorio, che del 'genius loci' si nutre per restituire, a sua volta, valore, creando bellezza".
"Sono molto orgoglioso di poter contribuire al benessere della nostra regione, e anche di riuscire a tramandare un sapere artigianale molto prezioso, grazie alla formazione delle nuove generazioni", dice ancora il patron del Gruppo Santoni, nato a Corridonia nel 1975, dall'intuizione di Andrea Santoni.
"Credo che questa onorificenza vada a confermare l'importanza del sostegno al territorio, alle persone, ai giovani da parte delle aziende. Il mio stile imprenditoriale, e quello di mio padre prima di me, è basato sulle persone. Per me - conclude Santoni nell'intervista all'Ansa - la dimensione umana e la responsabilità sociale sono fondamentali".
“La scelta di candidarmi è stata improvvisa, volevo mettermi in gioco proprio a Corridonia, città dove vivo e lavoro da anni”. Con queste parole Barbara Trasatti spiega la scelta di candidarsi al fianco di Sandro Scipioni nella lista Corridonia Rinasce, in vista delle elezioni amministrative in programma il 12 giugno prossimo.
"Mi sento pronta a mettermi alla prova - ha proseguito Trasatti - e ho scelto di farlo con la lista di Scipioni poiché lui rappresenta la novità. È un percorso innovativo caratterizzato dalla presenza di molti giovani candidati, al contrario di altre compagini che vedono tra le propria fila ex politici e sindaci".
Conosciuta già per il suo studio grafico pubblicitario, Barbara Trasatti affronta il tema relativo alla comunicazione. ”La nostra campagna sta andando molto bene, ho deciso di utilizzare i social network, dirette Facebook e mezzi più efficaci per raggiungere tutti. Per me è una soddisfazione, noto che molti altri candidati poi, vedono e imitano la nostra linea".
“Scipioni è quel tipo di persona che ascolta tutti e che sa motivare - spiega Trasatti - io il mio progetto per Corridonia ce l'ho già: è innovativo poiché basato sul marketing, su sportelli aperti per le aziende e molte altre idee che per ora ho ancora chiuse in un cassetto".
Quello di 'Corridonia Rinasce' è un team misto, formato da profili con esperienze e abilità trasversali: “C'è bisogno di cultura e di novità - dichiara -. La città sta svanendo, e io sono scesa in campo per passione, non per necessità. Metto a disposizione le mie competenze e, come me, tutti gli altri della lista". "Se vinciamo, Corridonia avrà una squadra giovane e capace - conclude Trasatti -. La nostra è una squadra pulita e fresca, da cui cogliere tante idee”.