A partire da lunedì 18 giugno, sono previste limitazioni al traffico per lavori lungo le strade statali 77 “della Val di Chienti” e 433 “di Val d’Aso”. Saranno invece prorogate alcune limitazioni già in vigore sulla stessa statale 433 e sulla statale 4 “Via Salaria”. Le province interessate dai provvedimenti sono Macerata, Fermo e Ascoli Piceno.Sulla strada statale 77, per lavori di ripristino superficiale di un sovrappasso, entrambe le carreggiate subiranno alternativamente un restringimento nei pressi del km 108,400. La conclusione dei lavori è prevista entro il 7 luglio. La medesima limitazione sarà in vigore fino al 17 agosto nel tratto tra il km 59,500 e il km 64,000, per consentire la manutenzione di un viadotto a seguito degli eventi simici.Fino al 18 luglio sulla strada statale 433 sarà istituito il senso unico alternato regolato da semaforo tra il km 12,000 e il km 12,200. Il provvedimento si rende necessario per consentire alcuni interventi da parte del comune di Monterubbiano. Sulla stessa statale saranno inoltre prorogate fino al 16 luglio le limitazioni in tratti saltuari, mediante senso unico alternato tra km 0,000 al km 42,393, precedentemente disposte per la manutenzione e pulizia di opere idrauliche e piano viabile.E’ infine prorogato fino al 30 giugno il senso unico alternato istituito tra il km 152,823 e il km 153,200 sulla strada statale 4 “via Salaria”.Anas, società del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.
A Claudio Pinti, l''untore' che per anni ha avuto rapporti sessuali non protetti senza informare i suoi partner (donne e uomini) di essere sieropositivo Hiv, è stata assegnata nel carcere di Montacuto ad Ancona la stessa cella in cui era stato rinchiuso Innocent Oseghale, il 29enne nigeriano arrestato per l'omicidio e lo smembramento di Pamela Mastropietro, la 18enne romana il cui cadavere fatto a pezzi fu trovato in due trolley nelle campagne del Maceratese.
Oseghale è stato poi trasferito nel carcere di Marino del Tronto, ad Ascoli Piceno, dove si trova tutt'ora. L'arrivo di Pinti, 36 anni, autotrasportatore, arrestato per lesioni dolose gravissime dopo essere stato denunciato dalla ex compagna, rimasta infettata, ha suscitato la ribellione degli altri detenuti: "sei finito", "appena esci dalla cella ti stacchiamo la testa" alcune delle frasi che gli sono state rivolte. Il suo legale, Alessandra Tatò, ha chiesto gli arresti domiciliari. (Ansa)
Due donne rimaste intrappolate nella loro auto in un sottopasso invaso dall'acqua in via Caduti del Lavoro nella periferia di Ancona e salvate dai poliziotti. È quanto è successo stamattina (leggi qua l'articolo) dopo che una bomba d'acqua si è abbattuta sulla città e nel sottopasso l'acqua ha raggiunto un'altezza di due metri.
Ma stando a quanto racconta una signora, Paola Antonelli, di Macerata, non è la prima volta che un tale incidente colpisce chi si trova in un sottopasso della periferia della città.
"A giugno 2013 ad Ancona, in zona Baraccola - racconta la signora - io e la mia famiglia ci siamo trovati, anche se la situazione era meno grave, nelle stesse condizioni delle due donne intrappolate nell'auto per il sottopasso allagato. Il sottopasso in questione era quello di fronte alla sede anconetana dell'Asia Marche e il problema si è verificato perché il semaforo che deve indicare l'inagibilità del tratto non era in funzione".
"Noi sporgemmo una denuncia per il fatto - continua - al Comune di Ancona il quale rispose che la manutenzione del suddetto semaforo era stata delegata ad una ditta di Genova. Comunque nessuna risposta abbiamo ottenuto né dal Comune di Ancona né da questa fantomatica ditta di Genova. I 600 euro spesi per il carro attrezzi e per la riparazione dell'auto non ci sono stati rimborsati, ma la cosa che più mi sta a cuore è denunciare il fatto perché non si può correre questi pericoli per incuria nella manutenzione dei semafori posti prima dei sottopassi".
Incredibile salvataggio della polizia ad Ancona. Un'auto è rimasta bloccata nel sottopassaggio di via Caduti del Lavoro, completamente sommersa dall'acqua.
Una pattuglia di polizia è arrivata sul posto e i poliziotti si sono letteralmente tuffati per salvare le persone all'interno dell'auto. Le immagini sono drammatiche, ma testimoniano come davvero, spesso, gli angeli esistano davvero.
Abbiamo scelto di non togliere l'audio, pur consapevoli che alcune esclamazioni avremmo dovuto coprirle, ma abbiamo ritenuto che la circostanza meritava di essere raccontata così come è stata vissuta e che la drammaticitá di quei pochi istanti possa giustificare ogni esclamazione.
Una bomba d'acqua si è abbattuta su Ancona. La zona della Baraccola è stata completamente allagata a causa della fortissima piogga che è caduta questa mattina.
Negozi e fabbriche sono state invase dall'acqua che ha provocato danni ancora tutti da quantificare, ma certamente ingentissimi.
(foto tratte dal web e dai social)
L'ex compagna di Claudio Pinti, l'untore di Ancona (qui il nostro articolo), é morta lo scorso anno, per le complicanze del virus dell'HIV. Con il passare delle ore emergono particolari sempre più agghiaccianti sulla vita privata dell'ex autotrasportatore arrestato martedì dalla Polizia di Stato di Ancona. Agli inquirenti, durante un interrogatorio, il trentaseienne ha confessato di aver avuto 228 relazioni sentimentali, con tanto di rapporti sessuali non protetti, negli ultimi 11 anni. Ed é proprio da 11 anni che l'uomo sa di essere malato di AIDS.
In questi undici anni, Pinti avrebbe anche avuto una figlia, ma non é chiaro se la mamma della bambina sia la donna deceduta lo scorso anno, o se si tratta di una relazione avuta in un secondo momento. Quello che é certo, invece, é che a denunciare l'uomo é stata la sua ultima compagna. Per settimane ha avuto febbre e i sintomi tipici di una influenza, ma non riusciva a guarire. FIno a quando, su sollecitazione di un parente dello stesso Pinti, si é sottoposta al test delle malattia sessualmente trasmissibili, facendo l'agghiacciante scoperta: era stata contagiata.
Il Coordinamento dei Comitati, accompagnato dallo studio legale Alterego, è stato convocato in audizione presso la Commissione affari urgenti per discutere ed avanzare le vostre proposte sul Decreto Legge Terremoto.
"Abbiamo illustrato i 13 punti degli emendamenti" dice Francesco Pastorella "e risposto alle domande che la commissione ed i senatori ci hanno posto. Abbiamo sottolineato che le parole devono lasciar posto ai fatti! Finalmente i terremotati possono dire la loro nella modifica del decreto che vede impattate le nostre terre e soprattutto le nostre vite".
La maggior parte delle persone hanno consumato la bevanda più bevuta al mondo dopo l'acqua, il caffè, servito tutte le mattine per abitudine, piuttosto che per "svegliare". L’ennesima ricerca scientifica si schiera dalla parte degli amanti del caffè.
Secondo gli scienziati dell’Università statale dell'Ohio, infatti, la caffeina contribuisce a migliorare la prestazione degli impiegati durante il turno di lavoro, stimolando e favorendo la comunicazione tra colleghi. Le persone che scelgono di bere il caffè decaffeinato, invece, tendono ad essere generalmente meno concentrati. Il team americano ha preso in considerazione 72 giovani: a metà di essi è stata offerta una tazza di caffè e, dopo 30 minuti di pausa, il team ha chiesto loro di intavolare una discussione su un argomento «controverso» insieme agli altri partecipanti – tutti suddivisi in piccoli gruppi – e infine di valutare la propria prestazione e quella degli altri. Alla seconda metà è stato invece permesso di bere un caffè solo alla fine delle valutazioni.
Secondo i risultati, la performance del secondo gruppo è stata inferiore rispetto a quella dei ragazzi del primo gruppo. Come parte della stessa ricerca, il team ha ripetuto l’esperimento offrendo al secondo gruppo una versione decaffeinata del loro solito caffè. Anche in questo caso, la loro performance è risultata inferiore. «Abbiamo scoperto che l’aumento dell’attenzione porta a risultati più positivi nelle performance del team», ha dichiarato uno degli autori della ricerca, Amit Singh. «Dunque non ci ha sorpreso osservare che le persone che consumano caffè con caffeina tendono ad essere generalmente più vigili. Noi crediamo che, sentendosi più attenti e vigili, gli individui considerino migliori sia le proprie performance che quelle degli altri, e questo contribuisce a migliorare anche il livello di soddisfazione personale».Gli esperti consigliano di non bere più di tre caffè (del tipo espresso) al giorno. La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Journal of Psychopharmacology. Ovviamente queste virtù riguardano un consumo moderato della bevanda più bevuta dagli italiani e non solo, ma in ogni caso non bisogna mai esagerare.
Funzionano i primi modelli per la previsione dei terremoti. Sebbene la strada sia ancora lunga forniscono probabilità accurate, come dimostrano i test della rete internazionale Csep, cui l'Italia partecipa con ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), accanto a California, Nuova Zelanda e Giappone. "Non siamo in grado di dire se domani ci sarà un terremoto, ma di calcolare delle probabilità", ha detto all'ANSA il sismologo Warner Marzocchi, dell'Ingv. I primi risultati dei test condotti dalla rete Csep (Collaboratory for the Study of Earthquake Predictability), riguardano il periodo 2009-2014 e sono pubblicati sulla rivista Seismological Research Letters e comprendono anche il test basato sui dati del terremoto del 2012 in Emilia Romagna. Con Marzocchi ha firmato l'articolo Matteo Taroni. Se le probabilità di un terremoto "sono del 5%, questo significa che in media una volta su 20 in quelle particolari condizioni ci sarà un terremoto", ha spiegato Marzocchi. Ciò vuol dire, ha rilevato, che "siamo lontani anni luce da quello che si intende comunemente con il termine previsione, ma certamente siamo in grado di indicare come le probabilità cambiano nel tempo e nello spazio". Da qualche anno i dati vengono trasmessi a livello sperimentale sia alla Commissione Grandi Rischi sia alla Protezione Civile.Tutti i dati dall'agosto 2009 al 2014 registrati dalla Rete sismica nazionale, includendo anche i terremoti della sequenza dell'Emilia Romagna nel 2012, sono stati confrontati con le previsioni probabilistiche fornite da tanti modelli sottoposti all'esame del Csep. Si analizzeranno anche quelli relativi alla sequenza iniziata il 24 agosto 2016 nell'Italia centrale. "Il confronto fra le previsioni fatte e i dati osservati permette inoltre di individuare il modello più efficiente", ha detto ancora Marzocchi. "Grazie alla rete Csep - ha aggiunto - si riesce a spostare in un ambito scientifico tutte le discussioni sulle previsioni". Dopo questo primo round si prevedono altri cinque anni di test dei modelli.
La polizia di Ancona ha diffuso nome e foto del cosidetto "untore", sospettato di aver contagiato con il virus dell'Hiv ultre 200 ragazze, molte delle quali conosciute attraverso chat. Claudio Pinti, autotrasportatore di 36 anni, da 11 convive con la sieropositività, ma a chi lo ha interrogato dopo l'arresto, ha negato di essere malato e ha sostenuto che l'Aids non esiste. Le vittime si ritiene possano trovarsi in tutta Italia, visto che l'uomo si spostava per lavoro.
Anche per questo si cercano tracce nel telefono e nel computer. E allo stesso modo, la polizia ha voluto diffondere nome e volto nella speranza di individuare altre vittime. "Per esigenze investigative e per il rilevante interesse pubblico che potrebbe riguardare eventuali altre vittime di reato, la Squadra mobile di Ancona sta cercando di contattare coloro che abbiano eventualmente avuto incontri sessuali con il Pinti Claudio, di cui si divulga la fotografia - scrive la polizia in una nota - Chiunque fosse in possesso di notizie utili è pregato di contattare con urgenza personale della Polizia di Stato - Squadra Mobile di Ancona, negli orari mattina o pomeriggio al numero 0712288595".
Agenti della polizia municipale in collaborazione con la Guardia di finanza hanno scoperto un tatuatore abusivo a Fano in seguito a una segnalazione all'Asur. È stato rinvenuto materiale comprovante l'esercizio abusivo dell'attività di tatuatore nella sua abitazione, in assenza dei requisiti previsti dalla legge regionale n. 38 del 2013, dove è stato effettuato un sopralluogo.
Il tatuatore abusivo è stato sanzionato con ammenda che va da mille a 10mila euro per mancanza della segnalazione certificata di inizio attività e con un'altra ammenda, sempre da mille a 10 mila euro, per l'assenza dei requisiti igienico-sanitari previsti dalla legge regionale.
Fonte: Ansa
Nelle Marche salari come al Sud e a farne le spese sono soprattutto le donne, che guadagnano in media 7.000 euro l'anno meno degli uomini, e i giovani sempre più esposti a lavori precari e discontinui. Lo denuncia la segretaria generale della Cgil Marche Daniela Barbaresi che ha divulgato i dati 2008-2016 sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti nelle Marche.
Lo stipendio medio è di 19.422 euro annui, inferiore di 1.767 euro a quello delle regioni del Centro e di 2.368 euro a quello medio nazionale. In particolare, si va dai 20.889 euro lordi della provincia di Ancona, ai 19.835 di quella di Pesaro Urbino, ai 18.218 di Macerata, fino ai 17.856 di Ascoli Piceno e Fermo.
Gli uomini percepiscono in media 22.583 euro, contro i 15.454 delle donne con una disparità salariale di 7.129 euro (31,6%). "Questo dipende - ha spiegato Giuseppe Santarelli, segretario regionale Cgil Marche - dal fatto che le donne vengono impiegate in lavori meno retribuiti, anche nel settore manifatturiero e dei servizi".
In Consiglio regionale l'interrogazione dei Consiglieri Marcozzi e Celani sul crollo del tetto al Montani e sulla sicurezza nelle scuoleDinanzi alle sollecitazioni di Forza Italia, l'amministrazione regionale ha condiviso l'idea di lavorare a un Piano strategico regionale per nuovi poli scolastici multifunzionali.Ieri in Consiglio regionale, infatti, "è approdata la nostra interrogazione con cui si chiedeva, dopo il crollo di un tetto dell'Istituto Montani di Fermo, quale è lo stato, in termini di indici di vulnerabilità sismica e agibilità, degli edifici che accolgono istituti scolastici nel territorio marchigiano, se la Regione ha una mappatura aggiornata e puntuale sulle condizioni in cui versano gli edifici scolastici nelle Marche, quali sono le iniziative intraprese in termini di investimenti e messa in sicurezza, e se l'Amministrazione regionale ha intenzione di attivarsi per avviare un piano straordinario di interventi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici".
"Sappiamo bene - proseguono ancora i due consiglieri forzisti - che la competenza sugli immobili è di chi ne vanta la proprietà. Ma dinanzi a temi così importanti la Regione non può restarsene con le mani in mano. Comunque ci sono 520 milioni per la messa in sicurezza delle scuole sul territorio regionale. Ci sono anche dei fondi ministeriali per calcolare l'indice di vulnerabilità dei singoli edifici. Su quest'aspetto la Regione controlli come e con quali tempistiche questi fondi sono spesi. Spesso, soprattutto nei nostri borghi storici o nei piccoli Comuni, abbiamo degli edifici vetusti che ospitano delle scuole. Ecco dunque che si necessita di un Piano strategico per nuovi poli scolastici, con una politica aggregativa tra Comuni, che non riguardi solo la didattica ma con servizi a 360 gradi per i nostri bambini e ragazzi, dalle biblioteche alle mense".
Riceviamo e pubblichiamo da Romina Pergolesi, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle
Abbiamo bisogno di unità e coesione. Non di rese dei conti “fratricide”, né di dita puntate.Siamo un movimento, assumiamoci collettivamente le responsabilità. Non laceriamo l'impegno, la passione e i sacrifici dei militanti per un risultato elettorale non positivo. Avremo modo di comprenderne le cause e di modificare la rotta, senza dover per forza “crocifiggere” persone. Lasciamo correnti e fazioni ai partiti. Noi siamo altro. Siamo nati per essere altro. Non dimentichiamocelo.Le inevitabili differenze o sensibilità, fortunatamente presenti in un grande MoVimento come il nostro, possono essere una risorsa, e non motivo di dissidio, solo aumentando le occasioni di dialogo, di confronto e lavoro di squadra, a livello regionale e fra tutti i livelli istituzionali (dai parlamentari ai volontari che si attivano in ambito locale). Da tempo, assieme a diversi gruppi e portavoce marchigiani sul territorio, abbiamo impegnato tante energie proprio in questa direzione, ed oggi più che mai questa sembra essere la strada giusta per risolvere le problematiche che affliggono i cittadini e dunque conseguire riconoscimenti in termini elettorali.Ritengo che l'attenzione alle esigenze dei territori sia la chiave per avere risultati. Capisco che non è semplice, per chi svolge già un lavoro faticoso all'interno delle istituzioni, partecipare e contribuire fattivamente a organizzare e promuovere incontri a livello regionale, ma è da qui che dobbiamo ripartire se vogliamo che le tante persone che si affidano a noi per il governo dell'Italia ci sostengano anche per gli enti locali.Non dissipiamo energie, insomma, per litigare fra noi o, peggio ancora, per frenare i tentativi di assemblee regionali auspicati da tanti gruppi ed esponenti del MoVimento marchigiano.Rimettiamoci al lavoro. Incontriamoci e confrontiamoci di più, ascoltando maggiormente chi sta sul territorio. È il solo modo, a mio parere, per lavorare serenamente e con efficacia.
Venerdì 15 e sabagto 16 giugno, verrà presentato nelle Marche il libro “La cannabis fa bene alla politica”, con la partecipazione del coautore Leonardo Fiorentini. Il primo appuntamento è a Fano, Sala del Consiglio comunale, via Nolfi 120, venerdì 15 giugno alle 18, alle 21,30 appuntamento alla libreria IoBook, via Cavour 32, mentre sabato 16, ore 18, alla libreria Libriammare, piazzale Cecchetti. A seguire, ore 21,30, a Porto San Giorgio, pizzeria Cip&Ciop, via Oberdan 10.
Il libro " La cannabis fa bene alla politica " presenta una rassegna degli ultimi progressi legislativi, politici, parlamentari e di ricerca relativi alla cannabis in Italia e nel mondo.
Dal 2007 nel nostro paese è possibile prescrivere cannabinoidi per uso terapeutico. Nel 2016, per la prima volta nella storia, il Parlamento Italiano ha discusso di una regolamentazione legale della produzione, consumo e commercio della cannabis, su proposta di quasi 300 parlamentari a cui si era aggiunta l'iniziativa legislativa popolare promossa dall'Associazione Coscioni e Radicali Italiani. L'approvazione della legge potrebbe essere approvata, così si spera, nella attuale legislatura.
Il coautore Leonardo Fiorentini è un antiproibizionista, ecologista e attivista della nonviolenza. Di professione è webmaster ed è direttore del sito web "Fuoriluogo" inoltre è consigliere comunale a Ferrara.
Positivo all'Hiv da 11 anni, aveva rapporti sessuali senza adottare alcuna precauzione. Per questo un uomo è stato arrestato ad Ancona al termine di un'indagine, condotta dalla Polizia in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo.
Potrebbero essere oltre 200, un calcolo ancora approssimativo della polizia parla di 228, le donne potenziali vittime di contagio del virus Hiv per rapporti sessuali con l'uomo arrestato, un autotrasportatore di 36 anni di Ancona, che viaggiava in tutta Italia per lavoro. L'uomo, che nega la malattia di cui è affetto, è stato arrestato ieri per lesioni dolose gravissime dalla Squadra Mobile di Ancona in collaborazione con lo Sco della Polizia di Stato.
Sequestrati cellulare e computer che ora saranno setacciati per risalire a tutte le presunte vittime, spesso e volentieri conosciute proprio attraverso chat e social network. A far scattare le indagini, la denuncia della ex fidanzata che, a causa di un periodo di ripetuto malessere, nel mese di febbraio, scopre di essere sieropositiva. Una certezza medica che la porta a intuire la responsabilità del compagno che decide di denunciare. Da lì sono partite le indagini, culminate con l'arresto del 36enne.
Mercoledì 13 giugno, nella sede romana di FN di via Taranto, si terrà la presentazione del SIDAS, il sindacato disoccupati, atipici e studenti lavoratori.Per la prima volta anche chi non ha lavoro, chi si sente abbandonato dalle istituzioni, chi é giovane e davanti a sé non vede che un futuro di precarietà e miseria, d’ora in avanti potrà contare su di una organizzazione che lo rappresenti.Il SIDAS, infatti, nasce per dare voce a tutti coloro che finora i sindacati tradizionali hanno dimenticato deliberatamente, abbandonandoli al loro destino.Alla presentazione interverranno Valerio Arenare, segretario nazionale #SINLAI, Adriano Da Pozzo, responsabile nazionale #SIDAS, e Giorgia Pagliuca, coordinatrice Lotta Studentesca Roma Sud. Contro disoccupazione e precariato, rinnega CGIL CISL e UIL, lotta con noi!
"Per un grave e imprevedibile guasto tecnico che si è verificato ieri sera con l'esplosione di tre batterie della centrale elettrica di Saxa Rubra, è saltato più volte il segnale di Rai1, Rai2 e Rai3 - Lo rende noto la Rai - Sono in corso le verifiche per accertare cause e responsabilità". La Rai, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si scusa con tutti i suoi telespettatori per il disservizio.
Nelle Marche si votava in 16 Comuni tra i quali il capoluogo di Regione, Ancona e in 3 città con popolazione superiore ai 15.000 abitanti: Falconara (AN), Porto Sant’Elpidio (FM) e Grottammare (AP).
“I risultati sono assolutamente positivi per il centrodestra unito – dichiarano il Senatore Andrea Cangini e Marcello Fiori, commissario per le elezioni nelle Marche e responsabile enti locali di Forza Italia – soprattutto quando riesce anche a mobilitare vasti settori della società attraverso il coinvolgimento di movimenti civici. Ad Ancona, ed è un risultato storico, il candidato di questo vasto schieramento, Stefano Tombolini, conquista il ballottaggio (con il 28,4% dei consensi) contro la candidata e Sindaco uscente del centrosinistra. Anche a Falconara (AN) e Porto Sant’Elpidio (FM) i nostri candidati il 24 giugno si sfideranno al ballottaggio con esponenti del centrosinistra. Solo a Grottammare non riusciamo nell’impresa.
Anche in alcuni Comuni inferiori ai 15.000 abitanti riusciamo ad avere ottimi risultati, attraverso liste civiche, come a Montegiorgio (FM) dove si afferma come Sindaco Michele Ortenzi con il 51.5% e a San Ginesio (MC) dove diviene primo cittadino Giuliano Ciabocco con il 58.3%. Anche ad Ussita (MC), comune drammaticamente colpito dal terremoto, si afferma una lista civica di area di centrodestra con il Sindaco Vincenzo Marini Marini così come ad Auditore (PU) con la conferma del Sindaco uscente Giuseppe Zito. In questo scenario assolutamente positivo che segna anche un significativo arretramento del Movimento 5 stelle (il cui candidato vince solo nel comune di Castel di Lama in provincia di Ascoli Piceno), Forza Italia si è battuta con passione e determinazione, spesso mettendo a disposizione le proprie energie migliori a favore di movimenti civici ed espressione del territorio pur di far affermare la coalizione di centrodestra e a tutti i nostri candidati esprimiamo un sincero ringraziamento. Ora il nostro impegno continua nei Comuni dove siamo al ballottaggio e continua l’opera di ri-costruzione del nostro movimento politico (appena avviata dopo anni di assoluto abbandono), attraverso un radicale rinnovamento e apertura alle migliori risorse della società disponibili a impegnarsi per la realizzazione di condizioni di sviluppo, sicurezza e benessere della propria comunità”.
La Polizia di Stato di Ancona ha arrestato un uomo su mandato della Procura della Repubblica del capoluogo di Regione con l'accusa di aver infettato negli anni decine di partner. Stando a quanto é dato sapere, l'uomo faceva i conti da undici anni con l'AIDS, diagnosticato e conclamato, ma nonostante questo consumava rapporti sessuali non protetti. E, stando alle indagini, coltivando l'obiettivo di infettare il maggior numero di persone.
Il lavoro degli inquirenti, che si sarebbe avviato proprio a seguito della segnalazione di una persona che ha contratto il virus dopo una relazione con l'anconetano, é andato avanti per mesi. Fino alla svolta di ieri, quando gli uomini della Squadra Mobile hanno fatto scattare le manette. L'uomo é stato tradotto presso il carcere di Ancona, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.