L'ex compagna di Claudio Pinti, l'untore di Ancona (qui il nostro articolo), é morta lo scorso anno, per le complicanze del virus dell'HIV. Con il passare delle ore emergono particolari sempre più agghiaccianti sulla vita privata dell'ex autotrasportatore arrestato martedì dalla Polizia di Stato di Ancona. Agli inquirenti, durante un interrogatorio, il trentaseienne ha confessato di aver avuto 228 relazioni sentimentali, con tanto di rapporti sessuali non protetti, negli ultimi 11 anni. Ed é proprio da 11 anni che l'uomo sa di essere malato di AIDS.
In questi undici anni, Pinti avrebbe anche avuto una figlia, ma non é chiaro se la mamma della bambina sia la donna deceduta lo scorso anno, o se si tratta di una relazione avuta in un secondo momento. Quello che é certo, invece, é che a denunciare l'uomo é stata la sua ultima compagna. Per settimane ha avuto febbre e i sintomi tipici di una influenza, ma non riusciva a guarire. FIno a quando, su sollecitazione di un parente dello stesso Pinti, si é sottoposta al test delle malattia sessualmente trasmissibili, facendo l'agghiacciante scoperta: era stata contagiata.
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