Altri comuni

Spese pazze in Regione: assolti Comi e Spacca

Spese pazze in Regione: assolti Comi e Spacca

Il Gup di Ancona Francesco Zagoreo ha assolto l'ex presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca dall'accusa di peculato e altri quattro indagati che avevano chiesto il giudizio abbreviato, nell'inchiesta sulle cosiddette 'spese facili' dei gruppi consiliari delle Marche. Tra questi è stato assolto anche l'attuale segretario del Pd Francesco Comi. Gli altri tre imputati che avevano chiesto l'abbreviato, e che sono stati assolti, sono l'ex vicepresidente dell'Assemblea legislativa Giacomo Bugaro (Fi), l'ex capogruppo di Sel Massimo Binci e l'ex addetto al gruppo Pd in Consiglio regionale Oscar Roberto Ricci. Per Spacca il pm Ruggiero Dicuonzo aveva chiesto tre anni di reclusione, due anni e quattro mesi per Bugaro e Binci, due anni per Comi e Ricci. Il giudice ha assolto con la formula "perchè il fatto non sussiste".Non luogo a procedere per 55 imputati, rinvio a giudizio, ma solo per alcuni capi di imputazione per altri sei. Questo è il verdetto del Gup di Ancona Francesca Zagoreo nell'udienza preliminare del procedimento per le cosiddette spese facili in Consiglio regionale delle Marche tra il 2008 e il 2012, a carico di 61 tra ex consiglieri e addetti ai gruppi. Rinviati a giudizio Ottavio Brini, Franco Capponi, Massimo Di Furia, Enzo Marangoni, Cesare Procaccini, Francesco Massi Gentiloni Silveri. Il processo per l'accusa di peculato inizierà il 6 dicembre. (Ansa)"E' crollato l'impianto accusatorio" ha dichiarato a caldo l'avvocato Marina Magistrelli, legale di Francesco Comi "Il Gip ha fatto un lavoro enorme, analizzando 66 posizioni in pochi mesi. Sono contenta perchè questo processo è stata una vera sofferenza. Questa sentenza conferma che la politica nelle Marche è pulita".

12/09/2016 13:51
Luca Marconi propone un assessorato all'emergenza terremoto

Luca Marconi propone un assessorato all'emergenza terremoto

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento fatto in aula consiliare di Luca Marconi, consigliere regionale dell'UDC:"Noi vivremo i prossimi quattro anni con questa vicenda, la legislatura intera di questo Consiglio regionale sarà segnata da questo evento, quindi riconoscendo da una parte il grande lavoro della Protezione civile regionale, prendo questo spunto per dire che non è stato solo il frutto di un lavoro straordinario fatto nel presente, nel passato gli eventi sismici portavano ugualmente a grandi mobilitazioni, però un po' più scomposte. Ricordo che quando ero ragazzo, penso soprattutto all'Irpinia, partivano migliaia, decine di migliaia di giovani, di ragazzi, dagli scout a quelli meno organizzati, ma in maniera un po' più scomposta, adesso abbiamo un'organizzazione molto precisa, molto puntuale. Sabato sono stato ad Arquata, subito dopo l'incontro fatto con l'Assessore Sciapichetti ed con tutti i Sindaci della Provincia di Macerata ed ho visto grande ordine, grande decoro, grande organizzazione, tanta, nel senso che in qualche tratto di strada era difficile passare più che per le macerie per l'enorme numero di mezzi di soccorso presenti. Ma in queste fasi è meglio esagerare perché anche da un punto di vista psicologico tanta presenza induce a maggiore tranquillità, chiaramente questo nel giro di qualche settimana non sarà più e saremo in una fase diversa.Credo che dovremo ringraziare tutti i nostri funzionari regionali della Protezione civile degli anni passati, a cominciare dal dott. Oreficini, perché se siamo a questo punto è grazie al fatto che pazientemente, anno dopo anno, si è lavorato in questo senso.Pongo una questione di natura pratica, capisco che la proposta potrà sembrare bizzarra ed originale, e mi auguro anche che la stampa abbia modo di riprenderla, ricordo per la piccola esperienza avuta, forse sono l'unico in questo Consiglio ad aver fatto della precedente Giunta, che con 10, 11 Assessori e con il Presidente era difficile andare avanti, oggi con 6, 7 l'ordinario è già pesante, immagino che l'aggravio sarà enorme. Se le cifre dicono il vero, si parla già di 13 miliardi, 15 miliardi e le Marche ne avranno una parte consistente, noi avremo, Assessore Cesetti, un bilancio nel bilancio da gestire. Lo dico non perché ho sfiducia nei confronti dell'ottimo Presidente Vasco Errani, io l'ho conosciuto in Conferenza Stato-Regioni e penso che brillasse per due qualità: un sano pragmatismo e la capacità di mediazione enorme, riusciva a mettere insieme la Lombardia di Formigoni o Maroni e la Sicilia di Crocetta, quindi sa lavorare,  sicuramente la scelta è stata opportuna e necessaria perché abbiamo 4 Regioni, però io non vorrei che in tutto questo contesto l’istanza politica venisse meno.Mi dispiacerebbe dover dire ad un Sindaco della mia provincia: “Va a parlare con il funzionario che ti ha mandato Errani” a me piacerebbe poter dire: “Va a parlare con l'Assessore Sciapichetti, con l'Assessore Bravi per la scuola, con l'assessore Casini per l'agricoltura, per le infrastrutture e quant'altro, o magari anche con lo stesso Presidente”.Una leggina, ci vogliono 20 secondi, visto che c'è tutta questa solidarietà, che metta in condizione le Regioni interessate di poter aumentare di 1 o 2 posti all'interno del Consiglio regionale la stessa composizione della Giunta. Penso che sia il minimo e non sto parlando di Commissari straordinari, sto parlando di Assessori, organo politico, con il quale potersi rapportare, che possa svolgere anche quell'attività importante di mediazione, di informazione, di raccordo, perché qui non si tratta soltanto di dare soluzioni tecniche. La riunione di Castel Sant'Angelo che è durata 4 ore, non sarebbe stata la stessa se lì fossero stati presenti solo il Questore, il Prefetto, naturalmente il Capo della Protezione civile, ma la presenza del Presidente della Provincia, dell'Assessore Sciapichetti, di noi Consiglieri regionali ha creato un altro clima.Ci sarà bisogno di molte mediazioni, quindi ritengo che questa proposta, se il Presidente, se l'intero Consiglio ritiene di poterla avanzare non sarà un costo, cioè un Assessore, due Assessori che si occupino di questa materia ed alleggeriscano il resto. Lo dico anche per un'altra considerazione, proprio perché voglio guardare ai tempi lunghi, non vorrei che l'emergenza terremoto trasformi in emergenza l'ordinario, cioè che con il tempo siate costretti a trascurare, non per pigrizia, per accidia o per incapacità, ma per oggettiva necessità.Le polemiche, come tutte le forme critiche in democrazia, ci stanno tutte, non ho mai amato gli appelli all'unità necessaria, è giusto che ognuno dica esattamente quello che vuole, l'importante è che le cose vengano riportate in maniera corretta, quindi ha fatto bene per esempio nel corso di questo dibattito, il Presidente Ceriscioli a precisare immediatamente una questione che era stata sollevata dal Consigliere Carloni.Non so quale sarà il modo con cui il Governo vorrà finanziare questa cosa, le strade sono sempre quelle, penso che sarà molto difficile trovare nuove risorse dal bilancio corrente o da quello che verrà. La strada sarà quella delle tasse o quella dell'indebitamento, se ci è consentito l'indebitamento allunghiamo l'ipotesi dei benefici perché adesso ci precipitiamo tutti a raccogliere 1.000 euro, 5.000 euro, 100.000 euro, benissimo, ma immaginare un beneficio, immaginare il lancio di un buono postale o del tesoro a 10 anni, perché quelli ordinari gli interessi non li dà, anzi li dà sotto zero quindi il problema non si pone, ma un buono bloccato per 10 anni, 10.000 euro al 2%, significa che già regaliamo 2.000 euro, questo sarebbe un impegno serio, per chi può. Lanciato alla totalità degli italiani è un modo per distribuire questo debito addosso al Governo su 10 anni e quindi immaginare che i 10, 15 miliardi siano pagati un miliardo e mezzo all'anno e già una cosa molto più semplice che doverli tirare fuori a botte immediate.Una cosa che non ho sentito, ma ho sentito in quella assemblea, qui si tratta prevalentemente di Comuni colpiti e quelli montani vivono un po' di agricoltura, un po' di qualche piccola attività artigianale e una parte non consistente, né prevalente, però significativa vive di turismo. Che cosa dicono questi sindaci? L’avranno già detto, rispetto all'altro terremoto, penso soprattutto al maceratese ed in parte all'ascolano che ha sentito il terremoto di Colfiorito, l'altra volta è avvenuto in un periodo non turistico, questa volta la scossa un vissano o un abitante di Castel Sant'Angelo non l'hanno subita, l'altra volta l'hanno sentita molto di più, è stata molto più potente con danni visibili, a Visso sono cadute intere abitazioni, questa volta ci sono molte lesioni, ma non ci sono stati crolli significativi, forse anche per qualche intervento fatto nel momento, però la paura loro è quella, cioè noi ci troveremo già dalla stagione invernale per non parlare delle altre, in una situazione …, quindi penso ad una raccomandazione ovvia, di mettere in conto sui fondi europei, visto che di bilancio ne avremo poco, un piccolo piano di intervento nel quale diamo e facciamo manifestazioni significative in loco, io già ne ho immaginata una con il Comune di Recanati - visto che Visso e Recanati hanno in comune lo scrittore noi e loro il manoscritto originale dell'Infinito - per dire facciamo una cosa insieme, “L'infinito festival” invece che farlo a Recanati portiamolo a Visso, cioè immaginiamo delle iniziative che fanno vedere che a Visso la gente ci ritorna ancora, ci cammina, ci vive ed il turista che è scappato in mutande purtroppo è stato veramente disastroso, soprattutto per le popolazioni di Roma e del Lazio che conoscono il terremoto, la loro paura terribile è quella che qui dall'anno prossimo non torni più nessuno. Grazie".Per leggere tutto il testo integrale clicca qui

12/09/2016 13:47
Estate addio? Da mercoledì notte in arrivo maltempo diffuso in tutta Italia

Estate addio? Da mercoledì notte in arrivo maltempo diffuso in tutta Italia

Il cambiamento di metà settimana appare ormai tra le maglie di tutti i modelli.Resta solo un po' di incertezza sul reale percorso che effettuerà la figura di maltempo, ma l'egemonia estiva che ancora abbraccia il centro-nord sembra avere i giorni contati.L'alta pressione appare in fase di stanca, sia a causa del vortice freddo al meridione, ma soprattutto dal tambureggiante ingresso di correnti atlantiche proprio nella sua roccaforte, ovvero la Francia e la Spagna.Oltre al generale calo delle temperature, sono attese benefiche piogge al nord, dopo un avvio di settembre all'insegna del sole e del clima secco su queste regioni.Ecco le prima mappe disponibili che inquadrano l'ingresso perturbato da ovest atteso nella notte tra mercoledì 14 e giovedì 15 settembre.Come anticipato poco sopra, si tratterà di un ingresso da ovest che porterà temporali intensi sulla Liguria e sull'arco alpino centro-occidentale. Coinvolta anche la Sardegna e a seguire la Toscana.Per un coinvolgimento più o meno marcato delle restanti regioni si dovrà attendere giovedì 15 e venerdì 16 settembre, quando buona parte del nostro Paese dovrebbe ricevere una dose di pioggia più o meno consistente.

12/09/2016 13:16
Sisma, acconciature open air ad Arquata per tornare alla normalità

Sisma, acconciature open air ad Arquata per tornare alla normalità

Tornare alla normalità nei paesi del terremoto significa anche tornare a phon, forbici e shampoo. Dal 24 agosto, giorno della scossa di magnitudo 6, il parrucchiere Antonello Sassini è rimasto senza negozio, distrutto dal sisma, ma ha improvvisato un negozio all'aperto ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), e si è messo gratuitamente a disposizione della popolazione. Confartigianato Imprese Macerata, attraverso Confartigianato Benessere e il Direttivo Acconciatori gli ha fatto recapitare ieri una grossa fornitura di prodotti per acconciatura.''Ringrazio la Cgia perché contribuirà a sostenere le imprese di acconciatura di Arquata - ha detto Sassini - fornendoci un aiuto concreto e permettendo ai cittadini di questo comune e di quelli limitrofi che sono in difficoltà, di continuare ad usufruire gratuitamente del nostro servizio. In questo momento di grande aiuto per portare un pò di benessere anche interiore a chi è scosso emotivamente dal disastro che ci ha travolto''. (Ansa)

12/09/2016 12:45
Mancini torna a casa: concessi i domiciliari all'ultrà della Fermana

Mancini torna a casa: concessi i domiciliari all'ultrà della Fermana

Il gip di Fermo Marcello Caporale ha concesso gli arresti domiciliari a Amedeo Mancini, l'ultrà accusato di omicidio per la morte del migrante nigeriano richiedente asilo Emmanuel Chidi Namdi, avvenuta il 5 luglio scorso a Fermo. Mancini, difeso dall'avv. Francesco De Minicis, era ancora in carcere nonostante potesse andare ai domiciliari data l'indisponibilità di un braccialetto elettronico, che non si sa se sia stato reperito e quando, dunque, la misura del gip sarà esecutiva. (Ansa)

12/09/2016 10:01
Fermato ad Apiro con hashish e anfetamina: denunciato un 22enne

Fermato ad Apiro con hashish e anfetamina: denunciato un 22enne

I carabinieri della Stazione di Apiro hanno denunciato, per possesso di droga, un 22enne residente nella provincia di Ancona.Durante i controlli del fine settimana, finalizzati al contrasto dell’uso e commercio di stupefacenti, i militari hanno fermato diversi giovani, uno dei quali aveva con sé quasi due grammi di hashish e un po’ di anfetamina.La droga è stata sequestrata ed il giovane denunciato alla magistratura maceratese.

12/09/2016 07:39
Il comandante dei vigili del fuoco Cipriani: "Siamo professionisti del soccorso, non siamo eroi"

Il comandante dei vigili del fuoco Cipriani: "Siamo professionisti del soccorso, non siamo eroi"

Il Comandante dei Vigili del Fuoco di Macerata Achille Cipriani ha guidata il COA di Arquata del Tronto dal 25 agosto, giorno dopo del terremoto, fino al 1° settembre. L'evento sismico con i relativi crolli ha causato la morte di circa 300 persone, ma grazie ai soccorsi dei pompieri e della Protezione Civile 241 uomini e donne sono stati salvati."Siamo professionisti del soccorso, non siamo eroi" spiega l'ingegnere Cipriani "grazie alla disponibilità dei nostri mezzi nel giro di un giorno e mezzo abbiamo costruito il campo base in un luogo fisicamente difficile (Arquata è dislocata in mezzo alle montagne), con l'aiuto dei nostri Vigili del Fuoco e quelli dei comandi di altre provincie da tutta Italia abbiamo messo in funzione una macchina efficiente e pronta a fronteggiare una tragedia come quella appena avvenuta". Il comandante ha spiegato che il punto di forza del loro operato è l'essere un corpo nazionale, in cui tutti sono formati alla stessa maniera e gli uomini si sottopongono periodicamente a simulazioni di questo tipo per essere pronti nel momento dell'emergenza. Come ha anche sottolineato Carlo Iammarino "Chi gestisce il campo base si attrezza già in tempo di pace": proprio lui ha coordinato la logistica dell'intervento ad Arquata e in passato si è trovato a lavorare tra le macerie dell'Irpinia e a L'Aquila.I campi base e la mensa allestita dagli uomini sono stati anche controllati dai Nas per verificarne la pulizia e l'operatività, a dimostrazione del fatto che nonostante il breve tempo impiegato i Vigili del Fuoco hanno lavorato come un'unica macchina a sostegno di chi non ha più nulla. Non è facile lavorare in mezzo alla disperazione e al disfacimento più totale. I pompieri sono entrati nelle vite di chi ha perso tutto, non solo materialmente, ma soprattutto di chi ha perso le persone che ama.Se il lavoro dei Vigili del Fuoco nell'epicentro del terremoto è noto a tutti grazie ai mezzi di informazione, forse molti non sanno cosa sono stati in grado di gestire gli uomini del Comando di Macerata. Dal 24 agosto al 7 settembre i nostri "Firemen" hanno fatto oltre 3000 interventi, soprattutto verifiche statiche e di agibilità, compilando schede di verifica del danno inviate poi alla protezione civile. Il primo obiettivo è stato la messa in sicurezza delle persone, il controllo delle scuole e la messa in sicurezza dei beni culturali presenti nel maceratese. Il tutto coordinando il lavoro con il COC dei vari comuni della provincia.Sicuramente una macchina perfettibile, ma soprattutto, ancora una volta la dimostrazione che il corpo dei Vigili del Fuoco è una realtà ben funzionante in un'Italia che spesso, purtroppo, dimostra il contrario.

10/09/2016 13:32
Inquietante ondata di suicidi tra gli imprenditori marchigiani: mozione della Lega Nord in Regione

Inquietante ondata di suicidi tra gli imprenditori marchigiani: mozione della Lega Nord in Regione

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Marzia Malaigia, consigliere regionale della Lega Nord Marche:I drammatici fatti di cronaca degli ultimi giorni hanno visto altri due imprenditori togliersi la vita per vari problemi ma sembra soprattutto per una situazione finanziaria divenuta ormai insostenibile. L’escalation di suicidi tra lavoratori e imprenditori, dovuti alla crisi economica in atto, è ormai preoccupante e non riceve adeguata attenzione da parte delle istituzioni competenti. Per questo il gruppo consiliare della Lega Nord ha presentato una mozione affinchè si  attivino forme di aiuto alle imprese ma soprattutto nelle situazioni di elevato disagio per questi micro e medio imprenditori, per riuscire a fermare questa drammatica e crescente strage silenziosa.“Sono ormai anni che la crisi economica che investe il nostro Paese e la nostra regione non da scampo  a chi ha un’attività imprenditoriale sommersa dalle difficoltà – afferma Marzia Malaigia - ed in questa cornice la Regione non può e non deve restare inerte. I nostri imprenditori, il motore economico  delle Marche, vanno sostenuti non solo con ammortizzatori economici ma anche con un supporto psicologico che possa alleviare il senso di abbandono e di disperazione ed evitare il ricorso a tali gesti estremi. E’ purtroppo sempre più consueto leggere sui giornali che un piccolo imprenditore si è tolto la vita perché non ce la faceva ad andare avanti, a mantenere gli impegni con i suoi dipendenti, a saldare i debiti con le banche”La mozione protocollata in Consiglio Regionale firmata unitamente ai consiglieri regionali Sandro Zaffiri e Luigi Zura Puntaroni, intende impegnare la Giunta regionale, Iad attivarsi entro due mesi, un numero verde dedicato all'emergenza crisi per fornire aiuto e assistenza, in primo luogo sul piano psicologico e sanitario.E’ più che auspicabile l’istituzione, per ogni Area Vasta dell'Asur Marche, di un Punto di Ascolto consistente in uno staff operativo efficiente dal punto di vista del sostegno psicologico. Dovrà essere questa una struttura  dotata di personale che sia in grado di indirizzare concretamente e senza troppa burocrazia, i cittadini e gli imprenditori verso le istituzioni ed i soggetti in grado di fornire supporti legali ed economici validi per risolvere le loro problematiche. La mozione investe anche altri soggetti in difficoltà oltre agli imprenditori, per esempio i pensionati in situazione di disagio. Si chiede difatti anche l'impegno a  sottoscrivere, per quanto ancora non effettuato, accordi e protocolli d'intesa con gli enti preposti alla creazione di una rete a favore del mondo imprenditoriale e del mondo dei pensionati (istituzioni bancarie, camere di commercio, fondi antiusura, cooperative di garanzia, ecc.). La Malagia chiede inoltre all'assessore competente,  di relazionare in Assemblea Legislativa e con cadenza triennale, sull'attuazione delle citate misure previste 

10/09/2016 06:57
Tragedia a Civitanova: neonato accusa problemi dopo il parto e muore al Salesi

Tragedia a Civitanova: neonato accusa problemi dopo il parto e muore al Salesi

Tragedia a Civitanova, dove un neonato è morto a ventiquattr'ore di distanza dal parto avvenuto giovedì intorno alle 14.30 con taglio cesareo.Il piccolo, durante la fase del parto, ha accusato una grave asfissia ed è stato portato d'urgenza al Salesi dove i medici lo hanno ricoverato subito in rianimazione. In nottata, verso le 2.30, le sue condizioni si sono drammaticamente aggravate fino al decesso. Il neonato è figlio di una coppia di Porto San Giorgio. La mamma, seguita da una professionista esterna all'ospedale e con problemi di diabete, alla 38° settimana di gravidanza e al suo secondo bambino (il primo avuto con parto cesareo), è arrivata in ospedale mercoledì 7 settembre. In un primo momento aveva chiesto di poter avere il figlio con parto naturale. Poi, però, ci ha ripensato e ha chiesto il cesareo.L'estrazione del bimbo si è rivelata piuttosto complicata: ci sono voluti nove minuti per completare il parto, dalle 14.25 alle 14.34. Il neonato presentava subito valori molto bassi che segnalavano una cattiva ossigenazione, tanto che sono dovuti immediatamente intervenire sia il pediatra che il rianimatore. I valori sono subito risaliti, quasi a livelli normali, ma vista la situazione si è preferito trasferire il piccolo al Salesi dove, però, la situazione è precipitata ed è sopraggiunto il decesso."Per quanto ci riguarda, ho analizzato a fondo tutto l'accaduto" spiega il dottor Massimo Palazzo, direttore sanitario dell'ospedale di Civitanova "e posso dire che i colleghi hanno fatto tutto quanto nelle loro possibilità, con la massima attenzione e professionalità. Cosa sia accaduto dopo non possiamo saperlo, ma mi sento di escludere qualsiasi tipo di responsabilità da parte del nostro personale". Ora sarà la famiglia a dover decidere se andare a fondo, chiedendo un controllo diagnostico sul corpicino del neonato e capire così da cosa sia stato causato il decesso. L'Asur, comunque, come da prassi in casi come questo, ha disposto l'apertura di una inchiesta interna.

09/09/2016 13:37
Il Presidente di Confartigianato Renzo Leonori incontra i sindaci dei Comuni del maceratese colpiti dal sisma

Il Presidente di Confartigianato Renzo Leonori incontra i sindaci dei Comuni del maceratese colpiti dal sisma

<Nei Comuni dell’alto maceratese colpiti duramente dal terremoto, tante attività sono in ginocchio e strutture tra cui diverse case di riposo sono inagibili: queste imprese e cittadini si aspettano di non essere dimenticati!>A parlare è il Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata cav. Renzo Leonori, che spiega:< Di fronte alla situazione allarmante di molti comuni del maceratese che versano in situazioni fortemente critiche dopo il sisma, la nostra Associazione si è immediatamente attivata per fornire un aiuto concreto alle imprese e popolazioni colpite dal terremoto. Innanzitutto abbiamo attivato un’operazione di monitoraggio dei Comuni dell’alto maceratese interessati dal sisma, incontrando i sindaci al fine di conoscere le concrete criticità che questi territori stanno vivendo e rilevare richieste e necessità. Nei giorni scorsi abbiamo già visitato i Comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Visso, e proseguiremo gli incontri con gli amministratori degli altri Comuni investiti dal terremoto per individuare i bisogni reali di imprese e cittadini ed intervenire in favore di coloro che stanno vivendo tale grave situazione>.< Da questi primi incontri – continua il Presidente Leonori – abbiamo rilevato una richiesta di fattiva collaborazione per gettare le basi del post - emergenza innanzitutto attraverso l’inserimento dei Comuni dell’alto maceratese interessati dal sisma nella cosiddetta “area di cratere”, che permetterebbe futuri interventi diretti e maggiore partecipazione e pianificazione degli stessi. Tutti e tre i Comuni lamentano una situazione di emergenza legata alla difficoltà di molte imprese lesionate che sono economicamente in ginocchio, all’abbandono dei territori da parte dei turisti, ed inoltre sia il sindaco di Ussita Marco Rinaldi, che il sindaco di Castelsantangelo Mauro Falcucci, hanno evidenziato il problema legato alle Case di Riposo, strutture essenziali per questi Comuni sia dal punto di vista sociale che economico. Quella di Ussita è infatti inagibile, fino ad ora per evitare trasferimenti fuori Comune gli ospiti sono stati sistemati  in un albergo ma proprio per questo serve il contributo per un’autonoma sistemazione e la Regione ancora non ha dato risposte certe. A Castelsantangelo sul Nera gli anziani sono invece stati portati fuori comune, per cui si sta cercando un edificio all’interno del comune, magari un albergo, per sistemarli in attesa di costruire un nuovo edificio>.<Il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini – dice inoltre il Presidente - già si proietta nel post terremoto e quindi la sua richiesta è volta ad approntare un aiuto per ridare impulso al turismo, ad esempio attraverso eventi promozionali che diano visibilità a livello nazionale al territorio ed ai suoi prodotti di eccellenza, primo fra tutti il notissimo “ ciauscolo”>.<Abbiamo inoltre fatto appello tramite lettera – conclude Leonori - sia al Direttore del Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile Cesare Spuri, sia al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, affinche’ l’importante misura relativa alla sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari decretata di recente dal Ministero dell’ Economia e delle Finanze, in cui ad oggi figurano solo 5 Comuni marchigiani della provincia di Ascoli e Fermo, possa essere estesa anche ai Comuni del maceratese fortemente danneggiati. Cio’ nella consapevolezza che non si possa non prestare attenzione ed aiuti a questi centri, a queste piccole comunità che rischiano di perdere tutto, compresa la speranza!>.

09/09/2016 10:49
Il cuore di Siena batte per San Ginesio

Il cuore di Siena batte per San Ginesio

L’amicizia tra la città di San Ginesio e quella di Siena risale a circa il 1450 e ancora oggi viene celebrata e ricordata, tantoché nel 2014 visto il sindaco Bruno Valentini ha ricevuto la cittadinanza onoraria.La storia narra che 300 ginesini, esuli per motivi politici dalla loro città si trasferirono a Siena arruolandosi nella milizia del comunetoscano facendosi apprezzare per l’onestà e il valore. L’esilio ebbe un lieto fine, grazie all’operato di Siena, che convinse il Senato di San Ginesio a concedere loro pace e perdono. Al loro rientro gli esuli portarono con sé un crocefisso, che ancor oggi riceve grande devozione, e nella Chiesa Collegiata i sanginesini giurarono solennemente perpetua concordia cittadina sulla sacra immagine. Fu in quell’occasione che i rappresentanti di Siena consegnarono alle autorità di San Ginesio gli Statuti vigenti nella loro città perché potessero servire da modello per una Costituzione nuova, probabilmente quella che, con bolla del 9 novembre 1458, fu approvata dal Papa senese Enea Silvio Piccolomini, Pio II.La cittadina toscana ha voluto dimostrare che il legame che unisce i due paesi non è solo una questione di cerimonia, ma soprattutto un vero rapporto che in questo momento così delicato per San Ginesio si tramuta in azione e solidarietà.Con il proposito di concretizzare l’aiuto il caffè ristorante Fonte Gaia in piazza del Campo, in collaborazione con Mens Sana Basket 1871, Emma Villas Volley e Robur Siena e patrocinato dal Comune, ha organizzato un’apericena di beneficienza giovedì 15 settembre alle 19.30. Il ricavato sarà interamente devoluto a San Ginesio. Il costo dell’apericena è di 10 euro e durante l’evento saranno messi all’asta anche oggetti di merchandising delle tre squadre presenti.Lo sport sarà uno dei canali preferenziali per lanciare questa iniziativa ed è proprio l’assessore allo sport Leonardo Tafani a sottolineare come “abbiamo aderito a questa iniziativa, e non solo per significare il nostro supporto al Comune di S. Ginesio ma, soprattutto, per stimolare l’impegno che qualsiasi collettività dovrebbe dare nei confronti di chi ha bisogno di un aiuto. Un principio di solidarietà che dovrebbe essere alla base di ogni società civile”

09/09/2016 10:10
TerreINmoto: un’escursione per conoscere e capire il terremoto

TerreINmoto: un’escursione per conoscere e capire il terremoto

Un’escursione per conoscere, capire e aiutare. Sabato 2 ottobre l’associazione Con in faccia un po’ di sole di Treia, in collaborazione con le guide ambientali Nicola Pezzotta, Stefano Properzi, Nazzareno Polini e Patrizia Gagliardi, propongono “TerreINmoto”, un’escursione ai Piani di Castelluccio di Norcia (PG) per spiegare il terremoto che ha recentemente colpito il Centro Italia e per dare un concreto sostegno. Parte del ricavato, infatti, sarà destinato alla ricostruzione dei beni artistici e architettonici del Comune di Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno.La quota di iscrizione è di 15 euro e comprende l’iscrizione all’associazione, le guide escursionistiche e l’assicurazione RC.Per informazioni e iscrizioni: 333 3626495 o info@coninfacciaunpodisole.it (Nicola), 338 3365114 o steproperzi@gmail.com (Stefano), 349 0553975 o npolini@gmail.com (Nazzareno), 329 4166754 o patrigag@gmail.com (Patrizia). Per saperne di più: www.coninfacciaunpodisole.it o pagina Facebook “Con in faccia un po’ di sole”.

09/09/2016 09:36
Un incontro per discutere della riforma costituzionale con gli onorevoli Manzi e Lodolini promosso dalla Cna

Un incontro per discutere della riforma costituzionale con gli onorevoli Manzi e Lodolini promosso dalla Cna

Riforma costituzionale: il tema è attualissimo e fortemente dibattuto. In linea con la mission associativa, la CNA Provinciale di Macerata è al fianco di artigiani e imprenditori per offrire un'occasione per comprendere un passaggio che sarà fondamentale per la società ma anche per l'economia dei territori. CNA Macerata organizza, per il prossimo venerdì 9 settembre, alle ore 18, nella sala riunioni della sede di via Zincone 20, il convegno dal titolo “La Riforma Costituzionale e il rapporto Stato – Regioni”.“Obiettivo di questo incontro – riferisce il Presidente Ligliani - è dare la massima e più chiara informazione circa i contenuti dei quesiti del referendum cui saremo chiamati a partecipare, andando a verificare, nel concreto, cosa potrebbe cambiare per il mondo artigiano, le imprese e per i lavoratori con l'approvazione o meno delle riforme costituzionali”. Ad aprire l’incontro il Presidente Provinciale Giorgio Ligliani, al quale seguiranno gli interventi dell’avvocato Simone Calzolaio, ricercatore di diritto costituzionale all’Università degli Studi di Macerata, dell’onorevole Irene Manzi, segretario della Commissione Permanente Cultura, e dell’onorevole Emanuele Lodolini, componente della Commissione Bicamerale Affari Costituzionali.Quali potrebbero essere dunque le conseguenze oppure i nuovi scenari che si apriranno per il mondo economico e produttivo?Spiega Ligliani: “Con la modifica del Titolo V della Costituzione i parlamentari decisero per una linea "federalista", dando più autonomia agli enti locali che potevano decidere sulla maggior parte delle questioni amministrative: strade, scuole, lavoro, formazione, servizi sociali, attività produttive e molto altro. Se da un lato si è consentita una maggiore vicinanza delle scelte politiche al territorio, la frammentazione della normativa ha generato forti differenze di comportamento tra enti regionali. La ricaduta sull'artigianato è presto detta, con le normative che variano da regione a regione: tintolavanderie, estetica ed acconciatura, marchi di qualità dei prodotti, turismo, solo per fare qualche esempio. L’agenda della Corte Costituzionale è intasata da conflitti d’attribuzione Stato-Regioni che non accennano a scemare: ciò causa incertezza, danneggiando le scelte di investimento delle imprese, il potenziale occupazionale, l’economia.”.

08/09/2016 15:12
Carlo Bifulco è il nuovo direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Carlo Bifulco è il nuovo direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Carlo Bifulco è il nuovo direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.Dal 1° settembre è iniziata la sua nuova avventura professionale prendendo servizio presso gli uffici dell’ente con un primo incontro con il presidente Oliviero Olivieri ed il direttore uscente Franco Perco che gli hanno illustrato i progetti in corso e le criticità sopraggiunte con il tragico evento sismico. Laureato in Ingegneria elettrotecnica all’Università Federico II di Napoli, ha assunto la direzione del Parco arrivando direttamente dal Portogallo in cui stava svolgendo la sua attività di Dottore di ricerca in Ingegneria Forestale e delle Risorse Naturali presso l’Università di Lisbona, Centro di Ecologia Applicata Prof. Baeta Neves.La sua prima dichiarazione: “Rivolgo al momento soltanto un saluto che arriva in ritardo rispetto all’effettiva data dell’insediamento a causa  delle molteplici attività ordinarie e soprattutto straordinarie da affrontare in questi primi difficili giorni. Scusate il ritardo.”Nel dare il benvenuto al nuovo Direttore, il Presidente ed i dipendenti del Parco Nazionale dei Monti Sibillini gli porgono i migliori auguri di buon lavoro.

08/09/2016 10:47
Conferenza episcopale per gli interventi sulle diocesi colpite dal sisma

Conferenza episcopale per gli interventi sulle diocesi colpite dal sisma

I vescovi delle Marche, riuniti in assemblea mercoledì 7 settembre nel seminario di Fermo, hanno dedicato un’ampia riflessione alla situazione delle diocesi colpite dal sisma del 24 agosto scorso e dallo sciame sismico che ha recato e continua a produrre molti danni alle strutture in particolare alle chiese.La presenza del segretario regionale del ministero dei beni culturali dott.ssa Giorgia Muratori ha permesso di focalizzare alcuni interventi urgenti in questa prima fase per il recupero dei beni mobili nelle chiese lesionate dal sisma e per la messa in sicurezza degli edifici più danneggiati. La conferenza episcopale ha espresso ancora una volta la propria vicinanza alle persone colpite dal terremoto, assicurando loro il sostegno morale e materiale a spirituale. Invita tutti i fedeli alla preghiera per le vittime sepolte dalle macerie e a offrire il proprio contributo a favore dei terremotati in occasione della colletta promossa dalla Caritas Italiana domenica 18 settembre.Nel corso dei lavori i vescovi hanno nominato responsabile regionale per la pastorale giovanile don Paolo Sabatini di Ascoli Piceno ringraziando don Francesco Pierpaoli di Fano per il lungo servizio reso alla pastorale giovanile per ben tredici anni.

08/09/2016 10:38
"Mentre la gente ha perso la casa, il Pd pensa alle verifiche interne": durissimo affondo della Polidori

"Mentre la gente ha perso la casa, il Pd pensa alle verifiche interne": durissimo affondo della Polidori

Da Lorena Polidori, coordinatrice provinciale di Forza Italia, riceviamoNon è mio costume e soprattutto non appartiene alla mia sensibilità personale, prima che politica,  inserirmi in dibattiti che non riguardano il mio partito. Soprattutto non avrei mai pensato di  essere costretta a puntualizzare concetti che, pure ai bambini, dovrebbero essere ovvii. Tuttavia le polemiche degli ultimi giorni all'interno del Partito Democratico provinciale hanno trovato oggi il loro punto massimo di crisi che non riguarda solo loro, ma mette in discussione la tenuta della maggioranza che governa la Regione Marche.Proprio pochi giorni fa abbiamo seppellito le vittime del terremoto che ha distrutto interi paesi in provincia di Ascoli Piceno e ha reso inagibili moltissime abitazioni in diversi centri della nostra provincia. La politica e tutti coloro che fanno politica hanno il dovere morale di rispettare i lutti e di operare con gesti concreti di solidarietà affinché i gravi disagi che hanno colpito molti nostri concittadini, siano ridotti al minimo. La gravità della situazione - che forse non appare a tutti anche nella sua complessità e ramificazione - non dovrebbe concedere un attimo di sosta a chi politicamente opera nella Regione Marche per questa finalità. Chi chiede di distogliere l'attenzione da questa unica priorità per discutere di equilibri politici in giunta regionale non si rende conto di mancare gravemente di rispetto alle persone che hanno avuto lutti o danni. E che quotidianamente si trovano ad affrontare difficoltà insuperabili. Mentre si registrano ancora intere famiglie senza tetto, parlare di improbabili verifiche è semplicemente demenziale e profondamente riprovevole.Da coordinatrice provinciale di Forza Italia   - partito che in Regione sta all'opposizione - mi sento di stigmatizzare questi inqualificabili comportamenti che provengono, a mezzo stampa, da una parte del  Partito Democratico. Per fortuna non da tutti. Questo è il momento dell'emergenza, della solidarietà e della fatica. È' il momento in cui tutti ci dobbiamo sentire comunità. Senza alcuna distinzione. Il presidente Ceriscioli, in questo particolare momento, è il Presidente di tutti ed ha tutto il nostro sostegno. Voglio augurarmi che si sia trattato solo di uno spiacevole, triste episodio e che per il bene di tutti non accada mai più. Invito, in proposito, la segretaria regionale del PD a vigilare e censurare, qualora capitassero ancora, queste condotte.

07/09/2016 16:44
Sisma: la solidarietà di Cgil, Cisl e Uil Marche e le richieste a tutela del lavoro

Sisma: la solidarietà di Cgil, Cisl e Uil Marche e le richieste a tutela del lavoro

Un contributo di 90.000 euro destinato ad un intervento sociale immediato, da individuare, di concerto con le istituzioni locali, il più presto possibile. E’ quanto CGIL CISL UIL Marche hanno messo a disposizione delle comunità duramente  colpite dal sisma del 24 agosto scorso, tra i vari interventi  a tutela del lavoro e di solidarietà alla popolazione terremotata. Avviata  una campagna informativa nei luoghi di lavoro di tutta la regione per sostenere la sottoscrizione nazionale promossa da CGIL CISL UIL e Confindustria, che prevede un contributo volontario pari ad un’ora di lavoro da parte dei lavoratori e un analogo contributo da parte delle imprese. I fondi raccolti saranno destinati, come in altri casi di calamità, a sostegno delle popolazioni, con interventi su servizi e strutture di pubblica utilità, in accordo con le istituzioni locali e con le autorità preposte alla ricostruzione nelle regioni colpite dal sisma.A tutela del lavoro Cgil Cisl Uil Marche hanno inoltre chiesto,  a livello regionale e nazionale, l’intervento di ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori occupati in attività fortemente danneggiate o distrutte dal sisma, in prevalenza piccole imprese agricole, di allevamento, di trasformazione alimentare, oltre che di turismo e servizi. La Regione, con cui sono già fissati incontri specifici sul tema, può autorizzare in questa prima fase il trattamento di cassa integrazione in deroga per i dipendenti di imprese del turismo, del commercio, dell’artigianato, del settore agricolo e delle aziende industriali che non hanno accesso agli ammortizzatori sociali ordinari o che li hanno esauriti.  Ci sono però limiti all’utilizzo in termini di durata (max 3 mesi di utilizzo), settori, risorse disponibili. Il sindacato pertanto chiede al Governo un provvedimento che preveda l’allungamento a 12 mesi del periodo massimo di cassa integrazione  per i dipendenti delle aziende danneggiate, l’estensione della cig agli stagionali e a chi non ha maturato l’anzianità, ai lavoratori residenti o dimoranti nei Comuni colpiti dal sisma, che si siano trovati nella impossibilità di recarsi al lavoro per gravi motivi familiari o seri danni alla abitazione.Al contempo Cgil Cisl Uil chiedono anche la sospensione fino al 31 dicembre 2016 dell’efficacia dei provvedimenti di licenziamento, adottati in conseguenza della crisi sismica nel territorio e applicando anche a questi lavoratori l’intervento della Cig in deroga. Si attende ora che al pressing dei sindacati e delle regioni colpite, risponda il Governo con un decreto specifico e uno stanziamento ad hoc per gli ammortizzatori sociali per le aree terremotate.CGIL CISL UIL Marche mettono, inoltre,  a disposizione dei cittadini ospitati nelle tendopoli o comunque colpiti dal sisma, operatori sindacali specializzati nel fornire informazioni e assistenza per pratiche ed obblighi  amministrativi.

06/09/2016 15:22
Le Università di Macerata e Ancona insieme per gli imprenditori del domani

Le Università di Macerata e Ancona insieme per gli imprenditori del domani

Università di Macerata e Università Politecnica delle Marche insieme per formare giovani imprenditori attraverso la commistione di saperi apparentemente distanti. I rettori, Luigi Lacchè per Macerata e Sauro Longhi per Ancona, hanno firmato questa mattina un accordo di collaborazione nell’ambito della formazione imprenditoriale degli studenti.“Il nostro obiettivo – ha spiegato il rettore Lacchè – è quello di favorire l’integrazione tra competenze umanistiche e tecniche, tra umanesimo e tecnologie”. Le principali aree di studio e ricerca dell’Ateneo maceratese – lettere, lingue, giurisprudenza, economia, scienze politiche e della comunicazione, pedagogia, beni culturali e turismo – si bilanciano perfettamente con quelle dell’Ateneo anconetano – agraria, economia, ingegneria, medicina e scienze.  “Abbiamo bisogno di contaminazione – ha ribadito il rettore Longhi -. Imprenditori non si nasce, ma si diventa”.Dal 2013, entrambe le realtà universitarie hanno attivato laboratori nati come luogo d’incontro e, appunto, di contaminazione tra studenti di discipline diverse: il Contamination Lab “cLab” dell’Univpm e il Laboratorio umanistico per la creatività e l’innovazione “Luci” di Unimc. Entrambi offrono un percorso formativo per stimolare la sinergia tra formazione accademica e attività di impresa, a stretto contatto con manager ed imprenditori. Da quest’anno entrambi i laboratori apriranno le porte anche agli studenti dell’Università partner, così da poter creare gruppi di studio e lavoro dove i partecipanti, con formazione diversa, possano confrontarsi e collaborare insieme a un obiettivo comune: lo sviluppo di idee imprenditoriali. Saranno, inoltre, sviluppati iniziative formative comuni.“Dico sempre ai miei studenti – è il stato commento di Longhi – che devono pensare di creare lavoro per se stessi ma soprattutto per gli altri. Avete tutti gli strumenti per innovare e offrire nuove opportunità”. Come ha spiegato Lacchè, inoltre, “Questi laboratori si pongono anche come strumento strategico per promuovere ed incentivare la “terza missione” dell’ateneo, intesa come valorizzazione dei risultati di ricerca, produzione di beni pubblici nel campo sociale e culturale e diffusione della cultura d’impresa tra gli studenti”. Ambedue mettono a disposizione spazi di lavoro attrezzati pensati proprio per favorire il lavoro di gruppo e supportano gli allievi nella partecipazione a competizioni di carattere nazionale e internazionale. All’ultima edizione del Luci, grazie anche alla convenzione con la Camera di Commercio di Macerata, hanno partecipato 45 studenti universitari, 11 studenti dell’Itet "G.B. Carducci - G. Galilei" di Fermo e 65 studenti provenienti da sette istituti d’istruzione superiore della provincia di Macerata.Per l’Università di Macerata, alla firma erano presenti anche la direttrice del Luci e delegata del rettore ai rapporti con le imprese Francesca Spigarelli, il direttore generale Mauro Giustozzi e il direttore di Scienze politiche Francesco Adornato, che da novembre succederà a Lacchè nella carica di rettore.

06/09/2016 13:56
Terremoto: risoluzione unanime dell'assemblea legislativa delle Marche

Terremoto: risoluzione unanime dell'assemblea legislativa delle Marche

Il Consiglio regionale, al termine della seduta straordinaria dedicata al sisma del 24 agosto, ha approvato all'unanimità una risoluzione, sottoscritta dall'intero Ufficio di presidenza - primo firmatario il presidente dell'Assemblea, Mastrovincenzo - e da tutti i capigruppo. L'atto, rinnovando vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto, impegna l'Esecutivo regionale ad “adoperarsi affinché tutti i soggetti competenti, attori della gestione dell'emergenza e del processo di ricostruzione, operino il più celermente possibile al fine di alleviare le sofferenze e disagi” nei luoghi del sisma.Il Consiglio regionale chiede, inoltre, alla Giunta Ceriscioli “di implementare sul sito web della Regione Marche un'apposita pagina dedicata al post-terremoto, dove pubblicare tutti gli atti degli organi regionali competenti, la relativa documentazione e richiamare, con collegamenti ipertestuali, la documentazione degli organi nazionali” in modo che possano, in piena trasparenza, essere visionabili da tutti i cittadini “i contributi stanziati e gli affidamenti per lavori, servizi e forniture”. L'atto impegna la Giunta regionale “affinché chieda anche al Governo di prevedere l'implementazione di una pagina simile sui siti nazionali degli enti e organi competenti, permettendo così controlli incrociati”. Con la risoluzione - posta al voto al termine di un lungo dibattito, nel corso del quale sono intervenute tutte le forze politiche – si intende, inoltre, promuovere “iniziative di solidarietà specifiche dei singoli consiglieri” attraverso, in particolare, il versamento “di mille euro nel conto corrente della Conferenza dei Presidente delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome con l'obiettivo di raggiungere la cifra simbolica di un milione di euro in tutt'Italia”.

06/09/2016 13:42
Affitta 33 appartamenti a Lignano senza pagare un euro di tasse: nei guai famiglia di Macerata

Affitta 33 appartamenti a Lignano senza pagare un euro di tasse: nei guai famiglia di Macerata

Gli appartamenti dati in locazione dalle persone fisiche sono 545, quelli gestiti invece dalle 10 agenzie immobiliari coinvolte 479, per giri di affari - rispettivamente - di 4.471.121 e 1.095.350 euro, con l’aggiunta di Iva non versata per 444.493 euro. Complessivamente si arriva a poco più di 6 milioni di euro. Quasi tutto, rigorosamente, in nero. Sono le cifre dell’operazione Black House, effettuata dagli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Udine, che ha scoperto un giro enorme di affitti estranei a qualsiasi tipo di imposta nella località turistica di Lignano Sabbiadoro, cuore pulsante dell’estate in Friuli. Tanti i corregionali che affittavano con queste modalità - sui 396 privati identificati 139 sono udinesi, 58 pordenonesi, 10 goriziani e 13 triestini -, ma i protagonisti della vicenda arrivano un po’ da tutta Italia. Sono coinvolti infatti residenti nelle province di Bergamo, Belluno, Bologna, Brescia, Como, Catania, Macerata, Milano, Piacenza, Padova, Rimini, Roma, Trento, Torino, Treviso, Varese, Venezia, Vicenza e Verona. Non mancano nemmeno i residenti all’estero, che per la precisione sono 4.In alcuni casi i proprietari omettevano parzialmente di dichiarare i redditi, mentre nelle situazioni di maggior gravità gli immobili risultavano completamente locati “in nero”. Di questi ultimi le posizioni più eclatanti sono quelle di un nucleo familiare residente nella provincia di Macerata - che ha locato senza pagare un euro di tasse 33 appartamenti, ricevendo canoni per 226.985 euro. Un singolo proprietario di Lignano Sabbiadoro ne aveva locati 19, ricevendo canoni per 186.049 Euro, e un altro di Treviso - con 10 appartamenti - aveva intascato 207.843 euro. L’azione operativa è stata orientata alla scoperta di patrimoni immobiliari, talvolta cospicui, destinati a villeggianti per i quali, anche sfruttando la limitata durata dei contratti e l’estemporanea presenza dei locatari - spesso stranieri -, i proprietari degli immobili non dichiaravano i canoni percepiti. L’operazione è stata pianificata a seguito di una preliminare attività di analisi della realtà economica, che registra oltre 5 milioni di presenze turistiche durante la stagione estiva. In questo ambito sono stati condotti, mediante specifici applicativi informatici, un rilevamento e una mappatura “quantitativa/analitica” degli immobili presenti nell’area del comprensorio di Lignano potenzialmente destinabili alle attività di locazione. Il monitoraggio ha permesso di censire circa 27.000 immobili: tenuto conto della popolazione residente - circa 6.000 persone - e delle unità che risultano locate o dichiarate come seconde case  -5.000 -, è emersa la situazione palesemente anomala di circa 16.000 unità immobiliari apparentemente inutilizzate dai proprietari. Avvalendosi di un database appositamente realizzato sono stati pertanto condotti una serie di interventi che hanno portato all’individuazione di 1.024 unità immobiliari locate a vacanzieri in contesti estranei al fisco.

06/09/2016 12:24
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.