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L'architetto Sensini scrive ai sindaci delle città colpite dal sisma: "Pensate a un polo scolastico unitario"

L'architetto Sensini scrive ai sindaci delle città colpite dal sisma: "Pensate a un polo scolastico unitario"

Da Belforte arriva un accorato consiglio per la ricostruzione delle scuole ai sindaci delle città devastate dal sisma del 24 agosto. A parlare è l'architetto Mario Sensini che ha scritto una lettera aperta ai primi cittadini Stefano Petrucci di Accumoli, Sante Stangoni di Acquasanta Terme, Sergio Pirozzi di Amatrice, Aleandro Petrucci di Arquata del Tronto e Francesco Nelli di Cittareale.La proposta dell'architetto Sensini di superare lo stereotipo del "dov'era e com'era", ipotizzando un polo scolastico unitario, capace di unire le forze e realmente utile alla crescita della popolazione e del territorio.Questo il testo della lettera aperta:"Sono un giovane pensionato-architetto che non si rassegna, ho dedicato gran parte della mia attività alla “cosa pubblica” attraversando anche le problematiche della ricostruzione del sisma Umbria/Marche del 1997, mi sento di darVi un suggerimento su un argomento: LE SCUOLE; - argomento che ho avuto modo di approfondire anche di recente, per un’iniziativa del comune dove abito, in merito all’accorpamento delle scuole dell’Istituto comprensivo “Simone De Magistris” di Caldarola (MC) - argomento che, per quanto Vi riguarda, ha a che fare con lo slogan “Com’era e dov’era”, slogan che si credeva definitivamente archiviato e che, invece, è riemerso con forza anche all’indomani del terremoto che ha colpito le Vostre terre.Ci ha messo “un carico” anche l’architetto, senatore a vita, Renzo Piano con sue dichiarazioni post-terremoto alla stampa: “ricostruire tutto dov’era e com’era, preservando i centri storici, rispettando l'attaccamento alle case antiche, quel fortissimo rapporto affettivo che fa parte della nostra storia, della nostra natura umana, della nostra identità”. Ovviamente si è aperto un dibattito a distanza sulla questione, “Penso che sia necessario ricostruire lì dove le case erano, per mantenere il tessuto urbano e la socialità esistente, per non mandare via la popolazione”, afferma il presidente del consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Giuseppe Cappochin che aggiunge: “Non sarà possibile ricostruire con gli stessi materiali: sarà necessario utilizzare criteri antisismici, poi, però, con le finiture si potrà riproporre il contesto urbano che c’era prima, almeno nei centri storici” è certamente una precisazione sul tema “Dov’era, ma non com’era” in opposizione al “Com’era e dov’era”. “Serve un cantiere lungo due generazioni - ha dichiarato ancora Renzo Piano a La Repubblica – e con un respiro internazionale, contributi dal mondo intero perché la straordinaria bellezza dell'Italia non appartiene solo a noi, è un patrimonio dell'umanità”. ”Parliamo – ha specificato - di un intervento progettato su 50 anni e su due generazioni in tutta la dorsale degli Appennini, la spina dorsale dell'Italia da Nord a Sud".Cari Sindaci, tutto questo lasciamolo al dibattito culturale, nel frattempo, la mia modesta esperienza sul campo mi permette di indicarVi un percorso lontano dagli slogan e diretto ad affrontare con efficacia le problematiche della ricostruzione all’interno di quell’interesse sul “patrimonio dell’umanità” di cui parla Renzo Piano; affrontate il tema della ricostruzione, non solo al di fuori degli slogan, ma anche al di fuori di tutti quei limiti burocratico-istituzionali rappresentati dai confini amministrativi di comuni, province, regioni che da tempo non corrispondono più alla realtà del nostro Paese. Allargate la Vostra attenzione ai territori per mettere al centro del dibattito locale le possibili azioni di rigenerazione degli stessi; Vi accorgerete subito come cambia il punto di vista, l’identità dei luoghi sarà preservata, dice il commissario straordinario Errani, ma il suo punto di vista è diverso.All’interno di questo quadro di tipo territoriale ci sono le SCUOLE, nel Vostro ambito territoriale ci sono due Istituti Comprensivi, uno ad Amatrice che comprende anche le scuole di Accumoli e Cittareale sotto la provincia di Rieti, l’altro a Acquasanta Terme che comprende anche le scuole di Arquata del Tronto, sotto la provincia di Ascoli Piceno. La popolazione in età scolastica compresa tra 3 e 13 anni, in totale, è inferiore alle 600 unità (552 il dato del sito tuttitalia.it) con un minimo di 21 ragazzi a Cittareale ed un massimo di 218 ad Acquasanta Terme.La dimensione è quella giusta per uscire dal tema della ricostruzione ed entrare nel campo della rigenerazione con un polo scolastico unitario che assorba i due Istituti comprensivi, un polo scolastico da realizzare insieme come risposta unitaria per rafforzare proprio quell’identità di cui parla il commissario Errani che altrimenti rimarrebbe confinata all’interno delle singole municipalità con effetti del tutto marginali rispetto a quel patrimonio dell’umanità di cui parla il senatore a vita. Nei Vostri territori, lungo la vallata del Tronto, ho avuto modo di riscontrare aree dismesse, aree che presentano tutti i requisiti per partecipare a quel processo di rigenerazione senza dover ricorrere all’occupazione di nuovo suolo; non cadete nella “trappola” del dibattito “com’era e dov’era”, cogliete questa “dolorosa occasione” per unire le Vostre forze e rimuovere tutti quegli ostacoli, culturali, politici, burocratici che frenano il rinnovo del nostro Paese nel nome della conservazione di un’identità che molto spesso si traduce in arretratezza, ignoranza, emarginazione e presidio di un territorio che non è più in grado di offrire qualcosa di veramente utile per la crescita della sua popolazione. Cari sindaci, Vi prego di leggere attentamente il programma e le linee guida del MIUR per le scuole innovative, capirete subito che quelle linee guida non potrebbero mai trovare applicazione in una piccola scuola di paese, mentre in ambito territoriale rappresenterebbero quell’alternativa ai “non luoghi” che caratterizzano la dispersione catturando l’attenzione di grandi e bambini. Per darvi una dimensione concreta di come potrebbe essere un polo scolastico di 5/600 ragazzi vi allego alcune immagini di un’idea progettuale, una sorta di studio-ricerca che aveva come obiettivo la riunificazione in un unico sito di tutte le scuole dell’Istituto comprensivo distribuite su cinque comuni, si tratta di una grandezza comparabile con le esigenze dei Vostri territori; ovviamente l’iniziativa, nonostante un atto di assenza del MIUR, si è bloccata per ragioni che, ad essere generosi, potremmo definire di tipo campanilistico; è doveroso annotare che oggi, le scosse che dal 24 di agosto fanno tremare anche il nostro territorio hanno reso inagibili diversi edifici scolastici oggetto di programmi di trasformazione in funzione del nuovo polo.Cari sindaci, Vi saluto con un abbraccio di solidarietà augurandovi un buon lavoro per la rigenerazione dei Vostri territori".

06/09/2016 09:52
Imminente peggioramento del meteo sulle Marche: in arrivo temporali e venti forti

Imminente peggioramento del meteo sulle Marche: in arrivo temporali e venti forti

In arrivo temporali e vento forte, già nelle prossime ore. A confermarlo è il portale geometeo.it secondo cui "Le prossime ore saranno caratterizzate da un generale peggioramento delle condizioni meteo sulla nostra regione per il transito di un sistema frontale seguito da aria più fresca ed instabile. Sulle Marche quindi atteso un generale aumento delle nubi, specie dal pomeriggio, con rovesci temporaleschi anche diffusi a cui sarà associato un sensibile calo termico".A questo proposito, anche la Protezione Civile delle Marche ha emesso una allerta meteo valida fino alla mezzanotte di oggi, lunedì 5 settembre.In vista del maltempo, dei fogli con istruzioni e raccomandazioni sui comportamenti da tenere nelle tende e nelle vicinanze degli impianti in caso di temporale sono stati affissi nelle tendopoli di Arquata del Tronto, uno dei Comuni devastati dal sisma del 24 agosto. Sfollati e addetti della Protezione civile si preparano ad affrontare l'ondata di maltempo annunciata per oggi da un avviso di condizioni meteo avverse. Ma presso il Com (Centro Operativo Misto) allestito in un ex allevamento ittico lungo la Salaria fanno notare che "le tende sono in grado di resistere a qualunque nubifragio, sono sigillate e isolate, hanno strutture robuste". Per soluzioni più stabili, come i moduli abitativi (anche se i sindaci stanno premendo per l'autonoma sistemazione con contributo), invece ci vorrà più tempo.

05/09/2016 13:38
Tragedia in A14: coppia di turisti perde la vita in un incidente, salva la figlioletta - FOTO

Tragedia in A14: coppia di turisti perde la vita in un incidente, salva la figlioletta - FOTO

Tragedia lungo l'autostrada A 14 tra gli svincoli di Porto Recanati e Civitanova, lungo la corsia sud. Due persone sono morte in un tremendo incidente nel quale sono rimaste coinvolte diverse vetture. Da quanto si è appreso, a perdere la vita sarebbe stata una coppia francese.A bordo dell'auto c'era anche la figlioletta di sei mesi che, però, si è salvata, ma è stata portata in ospedale in eliambulanza. Lo schianto sarebbe avvenuto in seguito al tamponamento con un mezzo dell’Anas. Traffico in tilt per diverso tempo per consentire all'eliambulanza di atterrare sull'autostrada.

05/09/2016 12:23
Il terremoto concede una tregua: dalle 19 di domenica solo un evento superiore a magnitudo 3

Il terremoto concede una tregua: dalle 19 di domenica solo un evento superiore a magnitudo 3

Dall’inizio della sequenza del terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto alle ore 03:36 italiane del 24 agosto, la Rete Sismica Nazionale (RSN) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato complessivamente oltre 5300 eventi: 159 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0; 15 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 e uno di magnitudo maggiore di 5.0, quello di magnitudo 5.4 (Mw 5.3) avvenuto il 24 agosto alle ore 04:33 italiane nella zona di Norcia (PG).  Dalle 19.00 di ieri sera (ora dell’ultimo aggiornamento) è stato registrato un solo evento di magnitudo maggiore o uguale di 3.0, alle ore 06:22 di questa mattina di magnitudo M 3.2 localizzato in Provincia di Macerata nei pressi di Castelsantangelo sul Nera.

05/09/2016 12:16
L'Anci Marche nomina una commissione straordinaria per il terremoto

L'Anci Marche nomina una commissione straordinaria per il terremoto

Anci Marche ha deciso la nomina di una commissione straordinaria per il terremoto. Lo ha annunciato il presidente Maurizio Mangialardi, durante un direttivo straordinario insieme alla Protezione civile regionale e alla Regione Marche, alla presenza anche di Marco Iachetta, vice delegato di Anci nazionale per la protezione civile.La commissione sarà composta dallo stesso Mangialardi (Senigallia) e dai sindaci di Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, Fabriano, Arquata, Force, Montegallo, dall'assessore Stefano Foresi per il Comune di Ancona, e dal coordinatore dei piccoli Comuni di Anci Marche Roberto De Angelis. Mangialardi ha esortato a continuare con lo "spirito collaborativo" che ha caratterizzato la prima fase dell'emergenza. Secondo l'assessore regionale Sciapichetti, "i sindaci sono i primi volontari nella tragedia del sisma, nella quale la solidarietà incredibile ed ha permesso di lavorare in sinergia con la Protezione Civile per gestire l'emergenza, dando risposte nell'epicentro e negli altri Comuni". (Ansa)

03/09/2016 13:05
Scosse senza fine come la paura, il sismologo Cocco: "Si sono attivate nuove faglie"

Scosse senza fine come la paura, il sismologo Cocco: "Si sono attivate nuove faglie"

 Sono stati provocati dall'attivazione di nuove faglie i terremoti di magnitudo 4.5 avvenuto alle 12:18 nel Maceratese e di magnitudo 4.3 registrato nella notte, alle 3:34 nell'area di Perugia. "Si sono attivate nuove faglie, secondo l'andamento teorico noto. Il quadro di interpretazione della situazione non cambia", ha osservato il sismologo Massimo Cocco, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).Le repliche avvengono perchè quando la faglia principale rilascia energia con il terremoto, induce le faglie adiacenti a caricarsi ulteriormente ed eventualmente a rompersi. "La faglia madre perturba il volume circostante, al punto che altre faglie più piccole che si trovano nelle vicinanze possono rompersi, dando le repliche", ha spiegato Cocco. Terremoti di magnitudo 4, come quelli avvenuti oggi nel maceratese e a Perugia, "sono stati generati da piccole faglie". La zona attivata negli ultimi giorni e che ha portato alle due repliche più forti è a Nord rispetto a quella più attiva nei giorni successivi al terremoto del 24 agosto, compresa fra Norcia, Amatrice e Accumoli. I sismologi sanno che è una zona con "un sistema di faglie complesso". Non stupisce quindi che, alla luce delle caratteristiche di quest'area, si siano registrati terremoti più forti rispetto a quelli di intensità decrescente dei giorni scorsi. "Sappiamo - ha concluso Cocco - che le fluttuazioni a livello di giorni non sono significative e non hanno nessuna validazione statistica".La scossa di magnitudo 4.5 è stata distintamente avvertita nelle Marche alle 12:18. Secondo l'Ingv l'epicentro del sisma, avvenuto a 9 km di profondità, è fra Castelsantangelo sul Nera (Macerata), Montegallo e Montemonaco, nell'area del terremoto del 24 agosto scorso, ma la scossa è stata avvertita fino ad Ancona e Fabriano. A seguire si sono avute altre 4 scosse nella stessa zona, la più forte di magnitudo 3, le altre fra 2.1 e 2.5. Tante le chiamate ai centralini dei vigili del fuoco per avere informazioni.Molta paura, ma al momento nessuna segnalazione di ulteriori danni nei Comuni dell'epicentro. Lo hanno riferito i sindaci. Paura, anche se nessuno è sceso in strada e non ci sono state richieste di soccorso, anche a Macerata. La scossa è stata sentita anche ad Accumoli, sotto il tendone del campo sfollati, dove era in corso una riunione con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il commissario Vasco Errani e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.  Curcio ha interrotto il suo intervento. Alcuni fra i terremotati che assistevano ai lavori si sono spaventati. (Ansa)

03/09/2016 12:24
Auto a fuoco sulla superstrada 77

Auto a fuoco sulla superstrada 77

La nuova supestrada 77 non sembra così fortunata, un altro incidente si è verificato questa mattina proprio nel tratto inaugurato a luglio.All’uscita di una delle gallerie nei pressi di Foligno, in direzione mare,  poco prima uscita Colfiorito, un’auto ha preso fuoco. La famiglia, moglie e marito, partiti da Spoleto per trascorrere la giornata al mare viaggiavano su una Peaugeot diesel che, per cause ancora da accertare si è incendiata.Sul luogo sono arrivati i Vigili del Fuoco del comando di Perugia che hanno raggiunto celermente l’incendio e poi è arrivata anche la cisterna da Foligno.Purtroppo l’auto è totalmente distrutta, ma i due coniugi sono sani e salvi.[video width="368" height="656" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2016/09/video-1472897462.mp4"][/video]

03/09/2016 10:44
Manzi: "nessun docente sfollato verrà trasferito"

Manzi: "nessun docente sfollato verrà trasferito"

Dopo l'allarme lanciato ieri dai sindacati regionali della scuola circa il possibile trasferimento presso le sedi assegnate del personale docente e amministrativo della scuola residente nelle zone colpite dal sisma, il Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ha firmato l'ordinanza urgente che eviterà a docenti, educatori e componenti del personale Ata residente in edifici crollati, inagibili o indisponibili a causa del terremoto del 24 agosto di trasferirsi per insegnare altrove. È' l'onorevole maceratese Irene Manzi a dare la notizia del provvedimento appena adottato dal Ministero. "Dopo giorni di costante lavoro, in stretto contatto con sindacati, istituzioni regionali e parlamentari, il Ministero dell'Istruzione adotta un provvedimento urgente che riguarda direttamente anche la regione Marche e la provincia di Macerata. Questo consentirà al personale attualmente sfollato di poter restare nelle proprie zone di residenza, in questo modo evitando un trasferimento che avrebbe ulteriormente aggravato le condizioni materiali e psicologiche di quanti hanno perso la propria casa a seguito del sisma. Questo non esaurisce i tanti problemi che si stanno registrando in questi giorni nella nostra provincia, duramente colpita dal terremoto, (che ben conosciamo,ma cominciare dal mancato differimento delle imposte in alcuni dei Comuni maceratesi più colpiti, su cui insieme ai colleghi stiamo continuando a sollecitare un ampliamento del provvedimento adottato ieri), ma è segno di una presa di coscienza importante riguardo alla gestione della fase post-sisma."

02/09/2016 16:59
Rifondazione Comunista: "Sull'emergenza terremoto serve un progetto condiviso"

Rifondazione Comunista: "Sull'emergenza terremoto serve un progetto condiviso"

Dalla segreteria provinciale di Rifondazione Comunista riceviamo"Se il buon giorno si vede dal mattino, l’esclusione dei comuni del maceratese colpiti dal terremoto, dalla sospensione degli adempimenti tributari fino alla fine di dicembre, testimonia del rischio che una gestione centralizzata dell’emergenza e della ricostruzione può rappresentare per il territorio. Di fatto, quella che ci auguriamo sia una macroscopica, ancorché imperdonabile distrazione, dimostra però della poca autorevolezza e del poco ascolto della giunta regionale marchigiana, allude ad un modello che tenderà a dare agli enti locali, aldilà delle dichiarazioni del commissario Errani un ruolo ancillare e, funzionalmente burocratico, nelle scelte dei tempi, delle caratteristiche, dei progetti, non solo edilizi ma pure di salvaguardia e valorizzazione delle attività economiche, che dovranno segnare il percorso della ricostruzione.Eppure le Marche hanno affrontato già nel '98 un’emergenza di questo tipo, che caratterizzata da una gestione regionale ha pur dato, nonostante tutto, buoni risultati e oggi può vantare un bagalio di esperienze e capacità per governare questa emergenza e il futuro. Occorre che i territori, gli enti locali interessati, la regione Marche trovino quanto prima l’occasione di un progetto condiviso e la determinazione di perseguirlo in un confronto serio e autorevole con il Governo e il suo Commissario. Noi ci fidiamo solo del protagonismo dei cittadini e del cuore del popolo che in questi giorni ha con generosità e intelligenza cominciato a scavare e ricostruire".

02/09/2016 13:41
ULTIM'ORA - La Protezione Civile delle Marche chiede di sospendere l'invio di materiale per i terremotati

ULTIM'ORA - La Protezione Civile delle Marche chiede di sospendere l'invio di materiale per i terremotati

La Protezione civile delle Marche, in considerazione dell’ingente quantità di materiali generosamente pervenuti verso le popolazioni colpite, comunica che l’invio di ulteriori donazioni in termini di generi di prima necessità (cibo, vestiti, ecc.) nel magazzino della Protezione Civile ubicato nel Comune di Maltignano, Strada Provinciale Val di Tronto, deve essere sospeso fino a nuova comunicazione, per consentirne la catalogazione e lo stoccaggio.

02/09/2016 10:46
Visso: uffici postali mobili per la pensione

Visso: uffici postali mobili per la pensione

Da oggi, giovedì primo settembre, sarà possibile riscuotere l’assegno mensile della pensione negli Uffici postali mobili di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Norcia e Visso.Ad Arquata l’ufficio mobile, posto nelle adiacenze del centro operativo di Borgo di Arquata, estenderà la sua apertura al pubblico osservando i seguenti orari per tutta la settimana: lun – ven 8,20 – 16, 30, sabato 8,20 – 13,00.I pensionati residenti nelle zone colpite dal sisma possono comunque ritirare la loro pensione presso i 13 mila Uffici postali d’Italia. 

01/09/2016 15:08
Ragazza trovata morta in casa: è giallo a Chiaravalle

Ragazza trovata morta in casa: è giallo a Chiaravalle

E' giallo a Chiaravalle, dove una ragazza di 28 anni, Blandine Diavila, è stata trovata morta nella sua abitazione. A rinvenire il cadavere della giovane è stato il fidanzato che avrebbe affermato di aver trovato Blandine impiccata. Il corpo della ragazza è stato rinvenuto a terra dai soccorritori: il fidanzato, nel tentativo di rianimarla, l'avrebbe adagiata sul pavimento.L'ipotesi più probabile sembra quella del suicidio, ma ci sono alcuni particolari che non convincono gli inquirenti, fra cui alcune tracce di sangue rinvenute nell'abitazione. Non ci sono, invece, biglietti o messaggi che spieghino un eventuale suicidio. Le indagini vengono condotte dai carabinieri e coordinate dal pubblico ministero Irene Bilotta, arrivata sul posto con il medico legale Adriano Tagliabracci. Il pm ha disposto l'autopsia, che si svolgerà domani, e una serie di accertamenti tecnici anche su cellulari e pc della ventottenne.Gli accertamenti tecnici - spiegano fonti investigative - serviranno soprattutto a escludere altre ipotesi. Le tracce di sangue (piuttosto circoscritte) trovate sul corpo della giovane potrebbero essere legate a lesioni relative al gesto suicida. Blandine non ha lasciato messaggi e non risulta soffrisse di crisi depressive: figlia di un buttafuori di origine straniera (lei però aveva la nazionalità italiana), piuttosto noto nel suo ambiente, lavorava come barista in una discoteca a Montemarciano e seguiva corsi di danza in una palestra di Castelfidardo. Era ben inserita e non sembra avesse particolari problemi. Ma - fanno notare le fonti investigative - non si possono escludere momenti di fragilità, forse legati a crisi sentimentali.

01/09/2016 14:52
Sessanta i Comuni delle Marche che hanno subito danni e lesioni

Sessanta i Comuni delle Marche che hanno subito danni e lesioni

''Nelle Marche il territorio interessato dal sisma è molto più ampio del cratere in senso stretto: sono circa 60 i Comuni che hanno subito danni e lesioni. Errani saprà lavorare insieme ai sindaci, insieme agli enti locali, insieme alle forze del territorio in un regime di alta qualità dal punto di vista amministrativo, con grande rigore e pulizia''. Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, ''molto soddisfatto della nomina di Errani a commissario straordinario per il sisma''.''Errani saprà lavorare insieme ai sindaci, agli enti locali, alle forze del territorio in un regime di alta qualità dal punto di vista amministrativo, con grande rigore e pulizia''. Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, nella conferenza stampa sul sisma a Palazzo Chigi. Per il governatore delle Marche Errani ''è una persona in grado di accompagnare bene questo percorso con piena dedizione, grande esperienza e vicinanza al territorio. Lo conosco bene, è una persona molto capace e questo mi sembra uno dei requisiti principali che un commissario debba avere''. ''Allo stesso tempo - ha continuato - Errani ha una cultura del territorio che non è banalmente legata al fatto di essersi occupati di enti locali, ma al fatto di saper cogliere tutti gli elementi di cui una realtà ha bisogno per poter ripartire: certamente parliamo delle case per chi non le ha più, ma anche di un tessuto economico che va ripristinato''. L'Emilia Romagna, ha ricordato Ceriscioli, ''è stata la prima, nella fase della ricostruzione, a mettere dei vincoli anche per il privato che sceglieva una ditta per fare i lavori. Nel momento in cui entrava in gioco il contributo pubblico ci doveva essere anche un criterio di trasparenza e pulizia nell'appalto". (Ansa)

01/09/2016 14:41
Terremoto, la mappa completa della classificazione sismica dei Comuni marchigiani

Terremoto, la mappa completa della classificazione sismica dei Comuni marchigiani

C'è comprensibile preoccupazione nella popolazione per la continua serie di scosse sismiche che dalle 3.36 del 24 agosto si susseguono incessantemente e vengono avvertite distintamente in tutto il maceratese. Si rincorrono anche voci, spesso incontrollate che non fanno altro che aumentare la paura in una situazione già oggettivamente molto difficile. A poco più di una settimana dall’inizio della sequenza con il terremoto di magnitudo 6.0, la Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato complessivamente oltre 3400 eventi: 147 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0; 13 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0 (quello di magnitudo 5.4 (Mw 5.3) del 24 agosto alle ore 04:33 italiane nella zona di Norcia. Per cercare di fare chiarezza, spieghiamo meglio cosa sono le zone sismiche e in quali di esse sono inseriti i Comuni delle Marche.Innanzitutto, va precisato che fino al 2003,  il territorio nazionale era classificato in tre categorie sismiche a diversa severità. I Decreti Ministeriali emanati dal Ministero dei Lavori Pubblici tra il 1981 ed il 1984 avevano classificato complessivamente 2.965 comuni italiani su di un totale di 8.102, che corrispondono al 45% della superficie del territorio nazionale, nel quale risiede il 40% della popolazione. Nel 2003 sono stati emanati i criteri di nuova classificazione sismica del territorio nazionale, basati sugli studi e le elaborazioni più recenti relative alla pericolosità sismica del territorio, ossia sull’analisi della probabilità che il territorio venga interessato in un certo intervallo di tempo (generalmente 50 anni) da un evento che superi una determinata soglia di intensità o magnitudo.Il provvedimento detta i principi generali sulla base dei quali le Regioni, a cui lo Stato ha delegato l’adozione della classificazione sismica del territorio (Decreto Legislativo n. 112 del 1998 e Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 - "Testo Unico delle Norme per l’Edilizia”), hanno compilato l’elenco dei comuni con la relativa attribuzione ad una delle quattro zone, a pericolosità decrescente, nelle quali è stato riclassificato il territorio nazionale. Zona 1 - E’ la zona più pericolosa. Possono verificarsi fortissimi terremoti Zona 2 - In questa zona possono verificarsi forti terremoti Zona 3 - In questa zona possono verificarsi forti terremoti ma rari Zona 4 - E’ la zona meno pericolosa. I terremoti sono rari Di fatto, sparisce il territorio “non classificato”, e viene introdotta la zona 4, nella quale è facoltà delle Regioni prescrivere l’obbligo della progettazione antisismica. A ciascuna zona, inoltre, viene attribuito un valore dell’azione sismica utile per la progettazione, espresso in termini di accelerazione massima su roccia (zona 1=0.35 g, zona 2=0.25 g. zona 3=0.15 g, zona 4=0.05 g).Il nuovo studio di pericolosità, allegato all’Opcm n. 3519, ha fornito alle Regioni uno strumento aggiornato per la classificazione del proprio territorio, introducendo degli intervalli di accelerazione (ag), con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni, da attribuire alle 4 zone sismiche.Suddivisione delle zone sismiche in relazione all’accelerazione di picco su terreno rigido (OPCM 3519/06) Zona sismica Accelerazione con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni (ag) 1 ag >0.25 2 0.15 <ag≤ 0.25 3 0.05 <ag≤ 0.15 4 ag ≤ 0.05 Andiamo a vedere qual è la classificazione sismica dei Comuni della provincia di Macerata, sei dei quali sono stati inseriti in fascia 1: Castelsantangelo sul nera, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Visso. Tutti gli altri risultano inseriti nella zona 2. Di seguito anche le tabelle relative ai Comuni delle province di Ancona, Fermo - Ascoli Piceno e Pesaro.  

01/09/2016 14:16
Le immagini radar dai satelliti confermano l'instabilità di versante sul fianco del Monte Vettore

Le immagini radar dai satelliti confermano l'instabilità di versante sul fianco del Monte Vettore

Continua lo studio delle deformazioni del suolo e delle sorgenti sismiche legate agli eventi del 24 agosto 2016. Questa attività è coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile (DPC)e viene svolta da un team di ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente, CNR-IREA di Napoli) e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), centri di competenza nei settori dell’elaborazione dei dati radar satellitari e della sismologia, con il supporto dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI).A valle dei primi risultati ottenuti dal team CNR-INGV grazie all’uso dei dati radar del satellite giapponese ALOS 2 e dei satelliti europei Sentinel-1 del Programma Europeo Copernicus, l’analisi si arricchisce anche dei risultati ottenuti grazie ai sensori (operanti in banda X) della costellazione italiana COSMO-SkyMed, sviluppata dall'ASI in cooperazione con il Ministero della Difesa. In particolare, sfruttando la tecnica dell’Interferometria SAR Differenziale, che è basata sul confronto tra immagini radar acquisite prima del sisma ed immagini successive all’evento, è stato possibile rilevare le deformazioni del suolo con accuratezza centimetrica. A tal riguardo, è stata generata la mappa di deformazione co-sismica ottenuta dalle immagini radar acquisite dai satelliti COSMO-SkyMed da orbite discendenti il 20 agosto 2016 (pre-evento) e il 28 agosto (post-evento).“Tali risultati forniscono informazioni sulle deformazioni del suolo con grande dettaglio spaziale, grazie alle elevate risoluzioni del sistema COSMO-SkyMed, e possono quindi essere particolarmente rilevanti per lo studio dei processi geologici e geofisici in atto”, spiega Riccardo Lanari, direttore del CNR-IREA. "La migliore risoluzione di misura delle deformazioni fornita dai satelliti COSMO-SkyMed consente di individuare effetti localizzati (frane, faglie riattivate) che vengono in continuazione verificati sul campo dalle nostre squadre di emergenza”, prosegue Stefano Salvi, dirigente tecnologo dell'INGV. A conferma di ciò, nella figura è mostrata la mappa di deformazione ottenuta dai dati COSMO-SkyMed, relativa all’area che si estende dalle zone di Tufo e Pescara del Tronto fino all’area di Castelluccio, che grazie all’alta risoluzione dei dati elaborati evidenzia molto bene una deformazione localizzata (identificata dalla freccia) che è probabilmente legata ad un fenomeno di instabilità di versante. Si tratta di un’area che si estende circa per 800 metri per 600, sul fianco del Monte Vettore. “Per la frequenza di acquisizione, numero di immagini e risoluzione, COSMO-SkyMed si conferma un asset nazionale di fondamentale importanza, anche per le sinergie europee ed internazionali nella gestione delle emergenze”, conclude Alessandro Coletta dell’ASI, direttore della missione Cosmo-SkyMed.  

01/09/2016 13:42
Sentieri dei Sibillini, tutte le zone a rischio

Sentieri dei Sibillini, tutte le zone a rischio

"Il Camoscio dei Sibillini Escursioni e Trekking" torna a portare l'attenzione sui sentieri e le zone pericolose o vietate, pubblicando una accurata mappa "per fare un minimo di chiarezza e informazione! Esuliamo invece da qualsiasi utilizzo di questo mappa a fini escursionistici o di fruizione". ZONE VIETATE: 1- Sentieri Foce-Lago di Pilato; 2- Sentiero Infernaccio; 3- Strada Bianca Pintura di Bolognola-Fargno (Si può salire da Casali al Fargno, il Rifugio del Fargno è aperto fino a quando non nevicherà); 4- Sentiero delle Gole e cascate dell'Acquasante di Bolognola; AREE FORTEMENTE PERICOLOSE: - Gole del Fiastrone (Lame Rosse medio-bassa pericolosità) - Gole dell'Ambro; - Tutte le Creste sommitali di Priora, Sibilla, Redentore, Borghese e Vettore; - Valle del Lago di Pilato tutta."Come si evince dalla mappa le aree a forte rischio sono meno del 20 % del Parco dei Sibillini," spiega Il Camoscio dei Sibillini Escursioni e Trekking "per cui ci sono km e km di sentieri di bassa quota completamente sicuri e splendidi".

01/09/2016 10:35
Quasi 1300 sfollati in provincia di Macerata. L'appello di Falcucci: "Ci dicano come dobbiamo morire"

Quasi 1300 sfollati in provincia di Macerata. L'appello di Falcucci: "Ci dicano come dobbiamo morire"

Gli sfollati in provincia di Macerata sono 1284. Sono questi i numeri diffusi dalla Protezione Civile delle Marche: complessivamente in tutta la regione gli sfollati sono saliti a 2776. In provincia di Ascoli sono 1.048, a Fermo 444. Sono sette i Comuni interessati direttamente dall'assistenza: Acquasanta, Arquata, Montegallo, Montemonaco, Montefortino, Amandola e Castelsantangelo sul Nera, per un totale al momento di 12 campi. Il numero potrebbe crescere nelle prossime ore. Al momento non è quantificabile invece il numero delle persone che hanno trovato una autonoma collocazione presso amici o parenti, o, soprattutto, quelli che anche nelle Marche hanno abbandonato le seconde case per far ritorno nelle loro abitazioni principali distanti dal cratere del sisma. Un esempio su tutti è il comune di Montegallo: su 580 residenti risultano assistiti in 250. Quasi il 50% della popolazione è quindi ospitata altrove.Fra gli sfollati anche le suore di Santa Maria delle Rose, il Monastero delle Benedettine di Sant'Angelo in Pontano.E da Castelsantangelo sul Nera, il sindaco Mauro Falcucci lancia un grido d'allarme: "Ci dicano come dobbiamo morire, perchè qui ci viviamo 365 giorni l'anno''. Castelsantangelo sul Nera, a 20 chilometri in linea d'aria da Arquata del Tronto, si ritrova con 300 domande di sopralluogo sugli immobili, tutto inagibile, e una domanda precisa: ''Ci spieghino perchè i nostri paesi non sono stati inseriti nel cratere, anche se mi risulta che la Regione Marche ha inviato alla Presidenza del Consiglio un elenco di 60 comuni marchigiani. Vogliamo sin da subito tutte le esenzioni che ci spettano. Che cosa aspettano?''. Sono tutti piccoli comuni di montagna, tante seconde case abitate da emigrati nelle grandi città, 250 sfollati a Montegallo, 10 chilometri da Arquata in linea d'aria, inagibili scuole e comune ''Il paese è un disastro - spiega il sindaco Sergio Fabiani - 23 chiese tutte lesionate, siamo tutti in tenda, crolli. Il paese è deserto, tutti viviamo nelle tende''. E che la situazione sia difficile lo conferma anche il primo cittadino di Gualdo (Macerata), Giovanni Zavaglini: ''Viviamo enormi difficoltà, fatelo sapere al resto d'Italia''.  (Ansa)(Foto di Ignacio Maria Coccia)

31/08/2016 14:59
Ingv come Tondi: "L’andamento delle repliche mostra l’attivazione del segmento di faglia del Monte Vettore"

Ingv come Tondi: "L’andamento delle repliche mostra l’attivazione del segmento di faglia del Monte Vettore"

"Per quanto riguarda le faglie abbiamo rilevato evidenze modeste di riattivazione lungo la faglia del Vettore. Evidenza poi confermata anche dai dati sismologici, che chiaramente indicano questa faglia come quella che ha causato il terremoto": così si esprimeva il geologo e sismologo Emanuele Tondi di Unicam all'indomani della scossa di terremoto delle 3.36 del 24 agosto.Le sue parole e i suoi studi trovano conferma nelle relazioni dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Infatti, è un gradino di 20 centimetri che si estende parecchi chilometri lungo l'incantata "Strada delle Fate" a indicare agli esperti dell'Istituto di Geofisica e Vulcanologia il punto esatto dove la terra si è aperta quel 24 agosto, portando morte e devastazione nel Centro Italia. I sismologi ne sono convinti: la caccia alla faglia assassina si è conclusa. Qui, sulla cima del Redentore, sul versante occidentale del massiccio del Monte Vettore, a oltre 2.000 metri d'altezza, la spaccatura è visibile anche a occhio nudo."Le osservazioni preliminari raccolte (osservazioni sismologiche, geodetiche e geologiche) nell’area interessata dalla sequenza sismica di Amatrice e lo stato delle conoscenze scientifiche sui processi sismogenetici" scrive Ingv in una nota "permettono di elaborare un primo quadro interpretativo. La struttura sismogenetica è orientata in direzione NNW-SSE (direzione appenninica) e si estende per circa 25-30 km tra i comuni di Norcia e Amatrice per una larghezza di circa 10-12 km ed una profondità di 10-12 km. Questo volume sismogenetico è caratterizzato dalla presenza di diversi segmenti di faglia di una certa complessità strutturale. La scossa principale del 24 Agosto 2016 ML 6.0 ha verosimilmente rotto un segmento di faglia orientato NNW-SSE e immergente verso SW. La rottura cosismica ha avuto inizio nei pressi della città di Accumoli e sembra essersi propagata bilateralmente verso S-SE in direzione di Amatrice e verso N-NW in direzione di Norcia. Il massimo della deformazione cosismica è ubicato nei pressi di Accumuli. Non è ancora chiaro se esiste continuità tra le due parti di faglia che hanno generato la scossa principale di ML 6.0, vale a dire se sia rotto un unico segmento di faglia, oppure se la rottura cosismica abbia interessato due segmenti differenti separati dalla discontinuità strutturale dell’Olevano-Antrodoco. La sismicità del volume sismogenetico nel settore NW (quello compreso tra Accumoli e Norcia) è molto dispersa e suggerisce l’attivazione di diversi segmenti di faglia a seguito della scossa principale del 24 agosto. In particolare, l’andamento delle repliche mostra l’attivazione del segmento di faglia del Monte Vettore e di diverse strutture antitetiche immergenti verso NE. Le repliche di magnitudo maggiore sono concentrate ai margini del volume sismogenetico, sia a NW sia a SE. In particolare, la sismicità nella zona di Amatrice mostra l’attivazione del sistema di faglie dei Monti della Laga, già attivato durante la sequenza dell’Aquila del 2009"

31/08/2016 14:34
La paura non finisce: altre due forti scosse all'ora di pranzo

La paura non finisce: altre due forti scosse all'ora di pranzo

Una nuova scossa di terremoto è stata nettamente avvertita nel primo pomeriggio, esattamente alle 13.26.Stando ai dati giunti dai sismografi dell’INGV si è trattato di un sisma di magnitudo 3.8 con ipocentro fissato a circa 10 km di profondità. L'epicentro è stato localizzato nelle Marche, a Castelsantangelo sul Nera, alcuni chilometri a nord di Norcia. Il terremoto è stato avvertito nettamente nell’area epicentrale con notevoli tremori per alcuni secondi e anche boati. Tremori sino ad Ascoli, Teramo, Macerata, Foligno, Perugia e Rieti come segnalato da numerose persone. Alle 13.52 un' altra scossa di magnitudo 3.5 è stata registrata nella stessa zona e avvertita distintamente dalla popolazione.

31/08/2016 12:43
BCC Recanati e Colmurano: aiuti e fondi dopo per la ricostruzione dopo il terremoto

BCC Recanati e Colmurano: aiuti e fondi dopo per la ricostruzione dopo il terremoto

La Banca di Credito Cooperativa di Recanati e Colmurano è concretamente vicina alle persone colpite dal violentissimo  sisma del 24 agosto del centro Italia, partecipando alla raccolta fondi promossa da Federcasse, in collaborazione con le Federazione del Lazio, Umbria, Marche e Sardegna.A questo proposito è stato aperto un conto corrente presso Iccrea Banca con la causale "Terremoto 2016 Centro Italia", nel quale saranno convogliati i contributi di amministratori, dipendenti, soci e clienti delle Banche di Credito Cooperativo e di chiunque voglia contribuire a sostenere l'opera di soccorso e ricostruzione dellle città colpite.La Bcc di Recanati e Colmurano da sempre vicina alle esigenze del territorio vuole essere protagonista della ricostruzione delle città colpite  e rendere possibile un futuro migliore e più sereno ai loro cittadini.Di seguito l'IBAN del conto corrente intestato a Federcasse IT 56 T 08000 0320000080 0032003

31/08/2016 10:25
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