Spese pazze in Regione: assolti Comi e Spacca
Il Gup di Ancona Francesco Zagoreo ha assolto l'ex presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca dall'accusa di peculato e altri quattro indagati che avevano chiesto il giudizio abbreviato, nell'inchiesta sulle cosiddette 'spese facili' dei gruppi consiliari delle Marche. Tra questi è stato assolto anche l'attuale segretario del Pd Francesco Comi. Gli altri tre imputati che avevano chiesto l'abbreviato, e che sono stati assolti, sono l'ex vicepresidente dell'Assemblea legislativa Giacomo Bugaro (Fi), l'ex capogruppo di Sel Massimo Binci e l'ex addetto al gruppo Pd in Consiglio regionale Oscar Roberto Ricci. Per Spacca il pm Ruggiero Dicuonzo aveva chiesto tre anni di reclusione, due anni e quattro mesi per Bugaro e Binci, due anni per Comi e Ricci. Il giudice ha assolto con la formula "perchè il fatto non sussiste".
Non luogo a procedere per 55 imputati, rinvio a giudizio, ma solo per alcuni capi di imputazione per altri sei. Questo è il verdetto del Gup di Ancona Francesca Zagoreo nell'udienza preliminare del procedimento per le cosiddette spese facili in Consiglio regionale delle Marche tra il 2008 e il 2012, a carico di 61 tra ex consiglieri e addetti ai gruppi. Rinviati a giudizio Ottavio Brini, Franco Capponi, Massimo Di Furia, Enzo Marangoni, Cesare Procaccini, Francesco Massi Gentiloni Silveri. Il processo per l'accusa di peculato inizierà il 6 dicembre. (Ansa)
"E' crollato l'impianto accusatorio" ha dichiarato a caldo l'avvocato Marina Magistrelli, legale di Francesco Comi "Il Gip ha fatto un lavoro enorme, analizzando 66 posizioni in pochi mesi. Sono contenta perchè questo processo è stata una vera sofferenza. Questa sentenza conferma che la politica nelle Marche è pulita".
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